[MILANO - 21] LIBERO/ECONOMIA/ECO02 24/07/14€¦ · «Nel 2005 abbiamo avviato una cernita dei...

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:::CLAUDIOANTONELLI

■■■ Il primo semestre del 2014 sichiude con numeri d'oro per ilmondo del risparmio gestito. Il si-stemadei fondi ha realizzato com-plessivamente unsaldo di57,4mi-liardi di euro. Poco meno di quan-to raccolto in tutto il 2013. Il trendnonsoloèbuonomaèconvergen-te sull'Italia. «Nel 2011 siamo stati iprimi a puntare sulla penisola»,spiega a «Libero» Piermario Mot-ta,amministratoredelegatodiBan-caGenerali,«eadessoapparechia-ro che non solo il trend è buono,ma anche che il mercato è conver-gente sull'Italia. I tassi prossimi al-lo zero, il cambio drastico di ap-proccioaititolidiStatochenonso-no più percepiti a rischio zero enon sono più redditizi come untempo hanno dato il via a un friz-zante cambiamento. Il risparmia-tore guarda sempre più al di là delperimetrodellebanchetradiziona-li e ha compreso che per non farerodere il patrimonio deve rivol-gersi a personale professionale ingradodiaggiornarsicontinuamen-te».DottorMotta,le banche tradizio-nali stanno affrontando per viadella disintermediazione allosportello una riqualifica profes-sionale mirata a trasformare ibanchieri in consulenti.Concor-renza?

«La concorrenza è sempre unbene.Negliultimimesitraipromo-tori entrati nella nostra rete, moltieranoprovenientidallebanchetra-dizionali.Nelperimetrodichifari-sparmio gestito si sentono moltostimolati e motivati e soprattuttoriescono a mantenere livelli di ag-giornamento elevati per via dellatipologiaedeltargetdiassetgestiti.Molto diversi da quelli retail».Nei prossimi anni quanto cre-scerà il perimetro del privatebanking?

«Secondo dati Eurisko il rispar-mio gestito è circa il 9% della ric-chezza finanziaria, ovvero circa330miliardi.Nel2017dovrebbear-rivare al 17%, pari a 630 miliardi. Amio avviso il 15% è un traguardomolto verosimile tenendo contoche negli Usa la percentuale supe-rail50.Inquesto panorama anchele banche tradizionali si adegue-ranno: o creerenno delle divisioniad hoc o accelereranno sulla for-mazionedelpersonale.Ritengove-rosimile immaginare che il privatebanking mantenga 4 o 5 anni divantaggio».All'interno del comparto comeessere più efficienti?

«Nel 2005 abbiamo avviato unacernita dei promotori, allontandoquellichenongarantivanoglistan-dard. La scelta poi è stata quella direclutare personale con portafogliben dimensionati. La media è dicirca20milionidieuroapromoto-reperchériteniamochesiaunata-glia in grado di garantire alta pro-fessionalità, dialogo ad alti livelli eperformance concorrenziali. Rite-niamo anche che il numero deipromotori debba essere sempreproporzionato».Negli ultimi anni avete incame-

rato diverse reti. Da Bsi Italia,Gottardo fino a Credit Suisse.Un'indiscrezione di questi gior-ni racconta anche di Simge-nia…

«Confermoerientrasemprenel-la nostra logica di crescita».In cantiere acquisizione di altriasset?

«In cantiere no. Però osservia-mo. E se dovessimo trovare tagliegiusteperunafacilefusione-inten-do sotto i cinque miliardi di asset -valuteremo».Che cosa si aspetta dalla volun-

tary disclosure?«Vediamo innanzitutto su quali

pilastri si svolgerà. Di certo non miaspetto un ritorno di capitali comenei passati scudi. Al contrario do-vremodimostrarediesserepiùeffi-cienti e performanti per convince-re i clienti italiani a lasciare la Sviz-zera o gli altri Paesi».Dai dati che fornite ai mercati sivede una costante crescita delprodottoassicurativo. Beneficia-no del trend?«Il prodotto assicurativo tradizio-nale,inquestomomentoenelme-

dio termine, offre tassi molto inte-ressanti. Restaattrattivo, ma infor-te crescita c’è quello unit linkedchepermetteunaflessibilitàfinan-ziariaadeguataaitempi,undiscre-tovantaggiofiscale, lapossibilitàdicreare un perimetro dentro cuicompensare plus e minusvalenzee, infine, di creare una piattaformad’investimento costruita su misu-ra dell’investitore. Senza dimenti-care che a copertura del capitale sipossono mettere diversi strumen-ti, compresi Btp a zero coupon maa capitale crescente».

:::Intervento

:::ATTILIOBARBIERI

■■■ Generali diventa il proprietario unico di Ci-tylife, la società che gestisce il più grande progettodi riqualificazione urbana di Milano.Generali Properties, ha annunciato inunanotadiaversiglatoconAllianzIta-lia l’accordo in base al quale acquisiràla torre Isozaki e parte della compo-nente residenziale del nuovo quartie-re. Allianz cederà la propria quota del33%. Citylife, a sua volta, annuncia diaver raggiunto un «accordo vincolan-tecongliistitutifinanziatoridelproget-toperridefinireinparteterminiecon-dizioni dell’accordo originario». Lachiusuradell’interaoperazione è atte-sa nei prossimi giorni. «Oggi inizia unnuovo capitolo della storia di Citylife»,commenta Alberto Minali, direttore finanziario diGruppo del Leone di Trieste, «acquisendo l’interaproprietà di Citylife e il totale controllo del proget-to di sviluppo, Generali dimostra il suo impegno aportareaterminequestonuovoeccezionalequar-

tiere di Milano.La società può ora contare sulpie-no supporto di una delle più grandi compagnieassicurative del mondo e su solide fonti di finan-ziamento, due fattori essenziali perché il piano di

sviluppo si realizzi con successo». IlgrattacieloIsozakiharaggiuntol’altez-za massima di 202 metri e il suo com-pletamento è atteso per l’inizio del2015. I lavori per costruire la torre Ha-didinizierannoappenadopo,percon-cludersi,secondoipiani,nel2017.Ge-neralitrasferiràgliufficipresentisutut-toil territoriomilaneseproprioinque-sto secondo grattacielo, a partire dal2018.Laprimapartedellacomponen-teresidenzialeèprossimaalcompleta-mentoesiprevedecheilparcopubbli-co, il terzo parco cittadino più estesodi Milano, venga completato nel 2016.

Lazard ha affiancato Citylife nella rinegoziazionedellacomponentedebitoriachesecondoReuters,ammontavaaun miliardoemezzo.Inbase all’ac-cordo raggiunto ci sarà un riscadenziamento al2020 e un miglioramento delle condizioni.

:::BRETTDIMENT*

L’ad conferma l’acquisto di Simgenia

Banca Generali si allarga«Altri 4 anni di crescita»Motta: «Il risparmio gestito raddoppierànel 2017 e il private bankingè avvantaggiato rispetto agli istituti tradizionali. Boom delle polizze Unit»

India, Russia e Messiconascondono occasioniper i bond corporate

■■■ SanMarinocomeWallStreet?L’ambizio-neè questa,se ilprogetto lanciato (partirà aset-tembre), per una Borsa merci internazionalecon il sigillo (e la supervisione) della più anticaRepubblica del globo avrà il successo che si at-tendono gli ideatori della più grande piattafor-ma di scambio sia tra Paesi che tra imprese.L’idea è semplice quanto geniale: far incontra-re - nella Borsa di San Marino - l’offerta e ladomanda internazionale, scavalcando così in-

comprensioni linguistiche (la piattaforma saràin inglese e italiano), e problemi dimensionalinell’approcio all’intrenazionalizzazione. Il pro-getto - nato dall’idea visionaria del professorGiorgio Fiorenza (esperto di diritto Tributario)- è stato presentato ieri a Roma e potrebbe di-ventare uno dei più grandi poli di scambio almondo. La nuova piattaforma, ha spiegato il

segretario di Stato all’Industria di San MarinoMarco Arzilli «sarà la prima del genere al mon-do e permetterà di tenere scambi di materieprimemaanchediservizi incuisiachiacquistasia chi vende risulta garantito dagli Stati che ac-crediteranno gli operatori». Il polo sanmarine-se ha già raccolto l’adesione entusiastica di ben11 Paesi (con un ex-import complessivo di

1.800miliardididollari l’anno).IPaesi cheade-riranno gratuitamente faranno confluire nellabanca dati di San Marino domanda di merci eofferta. Il sistema farà il “matching” e se l’affareandràinportoaSanMarino,omeglioallasocie-tàchegestiscequestapiattaforma,verràricono-sciuto un “gettone” per l’intermediazione. Ilprogettoèstatogiàanticipatoanchealministrodello Sviluppo Economico Federica Guidi.

AN. C.

Ai tedeschi la torre Isozaki

E Generali prende tutta CitylifeAllianz e la divisione Properties del Leone firmano accordo sulla parte residenziale

A San Marino nasce la Borsa per materie prime e servizi

■■■ Le nuove emissioni di corporatebond dei mercati emergenti del mese dimaggio ammontano a 32 miliardi di dolla-ri, di cui il 34% in America latina. Il meseprecedente, con 56,7 miliardi, ha rappre-sentato un mese record. Un'attenta analisisu vari livelli dei mercati emergenti può ri-velare opportunità molto interessanti inquestaassetclass.DiseguitoalcunitraiPa-esi che monitoriamo.

In India, dopo la vittoria schiacciante diNarendraModi, ilcuigovernoèvistocomepiù bendisposto nei confronti dei mercati,le società hanno dato il benvenuto al risul-tato delle elezioni attraverso l'annuncio dinuoviinvestimentinelPaese.Ilmarchioau-tomobilistico Mahindra & Mahindra haconfermatoilsuopianodiinvestimentiper685 milioni di dollari Usa in un nuovo im-pianto. British Petroleum e Reliance Indu-stries sono ricorsi all'arbitrato contro il go-verno indiano per i ritardi di natura buro-cratica e politica legati alla loro attività sulgiacimento di gas cosiddetto "KG-D6" (do-ve le prime due lettere sono le iniziali diKrishnaGodavari, iduefiumichedelimita-no l'area del giacimento, e D sta per Dhiru-bhai, nome dell'imprenditore indiano fon-datore dell'impero Reliance), ma il nuovogoverno dovrebbe avere un atteggiamentopiù "fair" nel risolvere questioni pendenticomequesta.InUcraina,nonostantelavit-toria alle presidenziali dell'uomo d'affarimiliardario Petro Poroshenko e le sue di-chiarateintenzioni diparlare conPutinpermigliorarelerelazionitraiduePaesi,leten-sionitraiseparatistielamiliziaucrainaper-mangono.Ilgovernorussohainfattidichia-rato che Gazprom fornirà gas all'Ucrainasolo dietro pagamenti anticipati. SecondoGazprom, l'Ucraina avrebbe un debito di5,3 miliardi di dollari, ma il governo ucrai-no si rifiuta di accettare l'aumento da partedel colosso energetico russo, che in aprileha portato il prezzo da 268,5 a 485,5 dollariper mille metri cubi di gas. Gazprom hafirmato un contratto di 30 anni per la forni-tura di 38 miliardi di metri cubi all'annoalla Cina, cifra che rappresenta il 23% dell'attualeconsumocineseeil16%delleattua-li esportazioni della società, e l'accordo po-trebbe aumentare la fornitura fino a 61 mi-liardi di metri cubi. Il conglomerato di im-prese messicano Grupo Alfa ha acquisito il10%dellacompagniapetroliferacolombia-na Pacific Rubiales, diventando il terzoazionista.Alfasembraimpegnatoadiversi-ficarelesueoperazioninelsettoreenergeti-co in Messico, dato che si stanno aprendodelle opportunità in questo settore per lesocietà private grazie ad alcune riforme nelPaese. Data la loro esperienza limitata a li-vello operativo nel settore energetico e pe-trolifero, Alfa ha bisogno di un partner chene abbia e Pacific Rubiales rappresentauna buona idea. Dato che i tassi di interes-se continueranno ad essere bassi a lungo alivelloglobale,ciaspettiamocheleobbliga-zionicorporatedeimercatiemergenticon-tinueranno ad essere attraenti e sperimen-teranno forti flussi, sia da parte di investito-ri dedicati che di investitori crossover.

*Responsabile dei mercati emergenti e delcomparto debito sovrano di Aberdeen AM

Torre Isozaki [Ftg]

21__Giovedì 24 luglio 2014__@ commenta su www.liberoquotidiano.it