Post on 22-Mar-2016
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L’VIII Volante foglio di informazione non ufficiale in uscita come file PDF e stampato in proprio.Ideato, progettato e realizzato da Andrea Castorina Roma, via Tazio Nuvolari 156 00142 RM (art.2 comma 1 L.47/1948). Questo foglio è di libera diffusione e può essere liberamentestampato, copiato, pubblicato, ecc. Lo trovi anche sull’omonima pagina Facebook.
Movimento-5-Stel le-Roma-Municipio-11 info al 324.62.99.428 municipio11@roma5stel le.org
Nel 1920 Benedetto Croce definiva il paesaggio come "rappresentazione materiale e visibile della Patria" e possiamo, a ragione, leggerein questa descrizione una sensibilità antesignana del modernoambientalismo. Ma questa definizione non ha protetto né la patria né ilsuolo se solo negli ultimi dieci anni il Fai (Fondo Ambiente Italiano) stima in 300 mila ettari il fondo agricolo distrutto; e il rapporto di Legambiente del 2011 denuncia che ogni anno vengono consumati 500Km² di territorio equivalente alla nascita ogni quattro mesi, di una cittàuguale all'area urbanizzata del comune di Milano.Spiega Damiano Di Simine, responsabile suolo di Legambiente: "Il suolo è un bene comune e una risorsa limitata e non rinnovabile, unalegge che voglia fermare il consumo di suolo deve agire sulle cause chelo determinano, che sono legate alla formazione della rendita immobiliare. Se vogliamo fermare il consumo di suolo, è obbligatorio favorire la rigenerazione urbana: occorre sviluppare un nuovo equilibrio tra fiscalitàed incentivi che renda attraente, efficace e più semplice l'investimentonella città, impedendo che i capitali in fuga dalla città producano anonime urbanizzazioni e piastre commerciali ai danni di campagne, coste espazi aperti".La falsa dicotomia, secondo il prof. Salvatore Settis, è quella che vedel’economia e l’ecologia in conflitto. Su questa premessa dagli anni’80 in poi l’Italia è stata devastata da innumerevoli condoni e deroghe aivincoli ambientali, senza che ne sia derivato alcun vantaggio economiconazionale documentabile. Settis ci ricorda che i Padri Costituenti hannovoluto tutelare il territorio nella Carta Costituzionale all'art. 9: " La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica etecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico dellaNazione", e che invece è quotidianamente minacciato da una politicamiope e dissennata.Il suolo, il terreno agricolo in particolare, svolge la funzione produttivaprimaria sia ad uso alimentare che energetico; regola il ciclo dell'acqua,assorbendo l'acqua piovana e garantendo la sicurezza idrogeologica;regolamenta i cicli degli elementifondamentali per la vita (azoto, fosforo..); assorbe le sostanze tossiche einquinanti; conserva la biodiversità eregola il ciclo climatico.Negli ultimi 15 anni il consumo di suolo è cresciuto in modo incontrollato espropositato e la realtà italiana sicompone ormai di immensi fenomeniinsediativi sviluppatisi senza una visione ordinata e prospettica; si va dalle estese periferie ai sobborghi residenziali, ai blocchi commerciali, alle arterie stradali, alle areeindustriali. Tutto questo cemento va a divorare per la maggior parte isuoli agricoli e, in misura minore, i terreni incolti o boschivi.Se analizziamo il caso di Roma possiamo davvero considerarlo emblematico: in quindici anni (Legambiente 9308) i suoli destinati ad usiurbani della Capitale sono aumentati del 12%, per un totale di 4.800ettari di cui ben 4.384 sono stati ceduti dalla terra ad uso agricolo; unainarrestabile deprivazione di suolo che oltrepassa la sogliadell’emergenza ambientale.Solo dalle associazioni dei cittadini, dai movimenti e da quella partepolitica realmente al bene comune, può partire un moto di ribellioneverso questo concetto illusorio di “crescita illimitata” ed una spintaverso nuove forme di trasformazione urbana che prevedano, sia per ilterritorio che per i suoi abitanti, il concetto di “futuro sostenibile” .
Strano davvero come certi processi nel l 'ammini-strazione Comunale, che sembrano lentissimi,divengono di colpo delle urgenze da risolvere intempi ristrettissimi: dopo aver assistito a lungag-gini e perdite di tempo della più svariata naturacon atteggiamenti di totale disinteresse verso lacosa pubblica e lo spreco del pubblico denaro ri-maniamo stupiti quando la Ragioneria Comuna-le ci invia i l Piano Operativo di Gestione perl 'anno 201 3 (inparole povere ilBi lancio) e cidanno 1 0 giornidi tempo per pro-porre correzioni,emendamenti oaltro. Ma non ètutto un pò strano o, peggio,sospetto?
7 mesi per nulla e 10 giorni per un bilancio
Per un'Etica del Territorio
3M5S Roma VIII Municipio
L'VIII Volante
La maggioranza composta da PD ePDL dice no alla proposta del
Movimento 5 Stelle di abolire l'assegnodi fine mandato dei senatori a partire
dalla legislatura corrente.
lunedì 1 8 novembre ore 1 9,00
mercoledì 27 novembre ore 1 9,00
mercoledì 4 dicembre ore 1 9,00
giovedì 1 2 dicembre ore 1 9,00
venerdì 20 dicembre ore 1 9,00 tutti in
Largo L. Loria, 3 (P.za dei Navigatori)
La vicenda della lottizzazione dell'ATOI60 e delle sueimplicazioni, sia legali che ambientali, approda al Comune conuna interrogazione che Marcello De Vito, Virginia Raggi, EnricoStefano, Daniele Frongia (Portavoce M5S all'AssembleaCapitolina) insieme a Valentina Vivarelli e Carlo Cafarotti(portavoce M5S al Consiglio Municipio 8) hanno presentato alDipartimento Programmazione Attuazione Urbanistica U.O.Attuazione Lottizzazione Convenzionate e all'U.O. Permessi diCostruire nella quale si esprime seria preoccupazione per laderoga ai procedimenti ordinari con la quale Roma Capitaleha definito un iter straordinario per il progetto dell'urbanizzazioneI60 tramite la CONVENZIONE Urbanistica stipulata in data 5ottobre 2011 e si richiede una particolare attenzione al rispetto ditutte le condizioni e ai vincoli presenti nella convenzione inquanto l'inadempenza di uno solo di questi diventa ostativa alrilascio dei titoli abilitativi.
ATO I60 e Convenzione Urbanisticama anche no!
Sii il cambiamento che vuoi vedereavvenire nel mondo. Gandhi
Calendario degli incontri degli attivisti dell’VIII Municipio