L'VIII Volante 03.2013

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L’VIII Volante foglio di informazione non ufficiale in uscita come file PDF e stampato in proprio. Ideato, progettato e realizzato da Andrea Castorina Roma, via Tazio Nuvolari 156 00142 RM (art.2 comma 1 L.47/1948). Questo foglio è di libera diffusione e può essere liberamente stampato, copiato, pubblicato, ecc. Lo trovi anche sull’omonima pagina Facebook. Nel 1920 Benedetto Croce definiva il paesaggio come "rappresenta zione materiale e visibile della Patria" e possiamo, a ragione, leggere in questa descrizione una sensibilità antesignana del moderno ambientalismo. Ma questa definizione non ha protetto né la patria né il suolo se solo negli ultimi dieci anni il Fai (Fondo Ambiente Italiano) sti ma in 300 mila ettari il fondo agricolo distrutto; e il rapporto di Le gambiente del 2011 denuncia che ogni anno vengono consumati 500 Km² di territorio equivalente alla nascita ogni quattro mesi, di una città uguale all'area urbanizzata del comune di Milano. Spiega Damiano Di Simine, responsabile suolo di Legambiente: "Il suo lo è un bene comune e una risorsa limitata e non rinnovabile, una legge che voglia fermare il consumo di suolo deve agire sulle cause che lo determinano, che sono legate alla formazione della rendita immobilia re. Se vogliamo fermare il consumo di suolo, è obbligatorio favorire la ri generazione urbana: occorre sviluppare un nuovo equilibrio tra fiscalità ed incentivi che renda attraente, efficace e più semplice l'investimento nella città, impedendo che i capitali in fuga dalla città producano anoni me urbanizzazioni e piastre commerciali ai danni di campagne, coste e spazi aperti". La falsa dicotomia, secondo il prof. Salvatore Settis, è quella che vede l’economia e l’ecologia in conflitto. Su questa premessa dagli anni ’80 in poi l’Italia è stata devastata da innumerevoli condoni e deroghe ai vincoli ambientali, senza che ne sia derivato alcun vantaggio economico nazionale documentabile. Settis ci ricorda che i Padri Costituenti hanno voluto tutelare il territorio nella Carta Costituzionale all'art. 9: " La Re pubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione", e che invece è quotidianamente minacciato da una politica miope e dissennata. Il suolo, il terreno agricolo in particolare, svolge la funzione produttiva primaria sia ad uso alimentare che energetico; regola il ciclo dell'acqua, assorbendo l'acqua piovana e ga rantendo la sicurezza idrogeologica; regolamenta i cicli degli elementi fondamentali per la vita (azoto, fosfo ro..); assorbe le sostanze tossiche e inquinanti; conserva la biodiversità e regola il ciclo climatico. Negli ultimi 15 anni il consumo di suo lo è cresciuto in modo incontrollato e spropositato e la realtà italiana si compone ormai di immensi fenomeni insediativi sviluppatisi senza una vi sione ordinata e prospettica; si va dalle estese periferie ai sobborghi re sidenziali, ai blocchi commerciali, alle arterie stradali, alle aree industriali. Tutto questo cemento va a divorare per la maggior parte i suoli agricoli e, in misura minore, i terreni incolti o boschivi. Se analizziamo il caso di Roma possiamo davvero considerarlo emble matico: in quindici anni (Legambiente 9308) i suoli destinati ad usi urbani della Capitale sono aumentati del 12%, per un totale di 4.800 ettari di cui ben 4.384 sono stati ceduti dalla terra ad uso agricolo; una inarrestabile deprivazione di suolo che oltrepassa la soglia dell’emergenza ambientale. Solo dalle associazioni dei cittadini, dai movimenti e da quella parte politica realmente al bene comune, può partire un moto di ribellione verso questo concetto illusorio di “crescita illimitata” ed una spinta verso nuove forme di trasformazione urbana che prevedano, sia per il territorio che per i suoi abitanti, il concetto di “futuro sostenibile” . Ma non è tutto un pò stra no o, peggio, sospetto? 7 mesi per nulla e 10 giorni per un bilancio Per un'Etica del Territorio 3 M5S Roma VIII Municipio L'VIII V olante La maggioranza composta da PD e PDL dice no alla proposta del Movimento 5 Stelle di abolire l'assegno di fine mandato dei senatori a partire dalla legislatura corrente. La vicenda della lottizzazione dell'ATOI60 e delle sue implicazioni, sia legali che ambientali, approda al Comune con una interrogazione che Marcello De Vito, Virginia Raggi, Enrico Stefano, Daniele Frongia (Portavoce M5S all'Assemblea Capitolina) insieme a Valentina Vivarelli e Carlo Cafarotti (portavoce M5S al Consiglio Municipio 8) hanno presentato al Dipartimento Programmazione Attuazione Urbanistica U.O. Attuazione Lottizzazione Convenzionate e all'U.O. Permessi di Costruire nella quale si esprime seria preoccupazione per la deroga ai procedimenti ordinari con la quale Roma Capitale ha definito un iter straordinario per il progetto dell'urbanizzazione I60 tramite la CONVENZIONE Urbanistica stipulata in data 5 ottobre 2011 e si richiede una particolare attenzione al rispetto di tutte le condizioni e ai vincoli presenti nella convenzione in quanto l'inadempenza di uno solo di questi diventa ostativa al rilascio dei titoli abilitativi. ATO I60 e Convenzione Urbanistica ma anche no! Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo. Gandhi Calendario degli incontri degli attivisti dell’VIII Municipio

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L’VIII Volante foglio di informazione non ufficiale in uscita come file PDF e stampato in proprio dagli attivisti del Movimento 5 Stelle del VIII Municipio di Roma Capitale.

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L’VIII Volante foglio di informazione non ufficiale in uscita come file PDF e stampato in proprio.Ideato, progettato e realizzato da Andrea Castorina Roma, via Tazio Nuvolari 156 ­ 00142 ­RM (art.2 comma 1 L.47/1948). Questo foglio è di libera diffusione e può essere liberamentestampato, copiato, pubblicato, ecc. Lo trovi anche sull’omonima pagina Facebook.

Movimento-5-Stel le-Roma-Municipio-11 info al 324.62.99.428 municipio11@roma5stel le.org

Nel 1920 Benedetto Croce definiva il paesaggio come "rappresenta­zione materiale e visibile della Patria" e possiamo, a ragione, leggerein questa descrizione una sensibilità antesignana del modernoambientalismo. Ma questa definizione non ha protetto né la patria né ilsuolo se solo negli ultimi dieci anni il Fai (Fondo Ambiente Italiano) sti­ma in 300 mila ettari il fondo agricolo distrutto; e il rapporto di Le­gambiente del 2011 denuncia che ogni anno vengono consumati 500Km² di territorio equivalente alla nascita ogni quattro mesi, di una cittàuguale all'area urbanizzata del comune di Milano.Spiega Damiano Di Simine, responsabile suolo di Legambiente: "Il suo­lo è un bene comune e una risorsa limitata e non rinnovabile, unalegge che voglia fermare il consumo di suolo deve agire sulle cause chelo determinano, che sono legate alla formazione della rendita immobilia­re. Se vogliamo fermare il consumo di suolo, è obbligatorio favorire la ri­generazione urbana: occorre sviluppare un nuovo equilibrio tra fiscalitàed incentivi che renda attraente, efficace e più semplice l'investimentonella città, impedendo che i capitali in fuga dalla città producano anoni­me urbanizzazioni e piastre commerciali ai danni di campagne, coste espazi aperti".La falsa dicotomia, secondo il prof. Salvatore Settis, è quella che vedel’economia e l’ecologia in conflitto. Su questa premessa dagli anni’80 in poi l’Italia è stata devastata da innumerevoli condoni e deroghe aivincoli ambientali, senza che ne sia derivato alcun vantaggio economiconazionale documentabile. Settis ci ricorda che i Padri Costituenti hannovoluto tutelare il territorio nella Carta Costituzionale all'art. 9: " La Re­pubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica etecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico dellaNazione", e che invece è quotidianamente minacciato da una politicamiope e dissennata.Il suolo, il terreno agricolo in particolare, svolge la funzione produttivaprimaria sia ad uso alimentare che energetico; regola il ciclo dell'acqua,assorbendo l'acqua piovana e ga­rantendo la sicurezza idrogeologica;regolamenta i cicli degli elementifondamentali per la vita (azoto, fosfo­ro..); assorbe le sostanze tossiche einquinanti; conserva la biodiversità eregola il ciclo climatico.Negli ultimi 15 anni il consumo di suo­lo è cresciuto in modo incontrollato espropositato e la realtà italiana sicompone ormai di immensi fenomeniinsediativi sviluppatisi senza una vi­sione ordinata e prospettica; si va dalle estese periferie ai sobborghi re­sidenziali, ai blocchi commerciali, alle arterie stradali, alle areeindustriali. Tutto questo cemento va a divorare per la maggior parte isuoli agricoli e, in misura minore, i terreni incolti o boschivi.Se analizziamo il caso di Roma possiamo davvero considerarlo emble­matico: in quindici anni (Legambiente 93­08) i suoli destinati ad usiurbani della Capitale sono aumentati del 12%, per un totale di 4.800ettari di cui ben 4.384 sono stati ceduti dalla terra ad uso agricolo; unainarrestabile deprivazione di suolo che oltrepassa la sogliadell’emergenza ambientale.Solo dalle associazioni dei cittadini, dai movimenti e da quella partepolitica realmente al bene comune, può partire un moto di ribellioneverso questo concetto illusorio di “crescita illimitata” ed una spintaverso nuove forme di trasformazione urbana che prevedano, sia per ilterritorio che per i suoi abitanti, il concetto di “futuro sostenibile” .

Strano davvero come certi processi nel l 'ammini-strazione Comunale, che sembrano lentissimi,divengono di colpo delle urgenze da risolvere intempi ristrettissimi: dopo aver assistito a lungag-gini e perdite di tempo della più svariata naturacon atteggiamenti di totale disinteresse verso lacosa pubblica e lo spreco del pubblico denaro ri-maniamo stupiti quando la Ragioneria Comuna-le ci invia i l Piano Operativo di Gestione perl 'anno 201 3 (inparole povere ilBi lancio) e cidanno 1 0 giornidi tempo per pro-porre correzioni,emendamenti oaltro. Ma non ètutto un pò stra­no o, peggio,sospetto?

7 mesi per nulla e 10 giorni per un bilancio

Per un'Etica del Territorio

3M5S Roma VIII Municipio

L'VIII Volante

La maggioranza composta da PD ePDL dice no alla proposta del

Movimento 5 Stelle di abolire l'assegnodi fine mandato dei senatori a partire

dalla legislatura corrente.

lunedì 1 8 novembre ore 1 9,00

mercoledì 27 novembre ore 1 9,00

mercoledì 4 dicembre ore 1 9,00

giovedì 1 2 dicembre ore 1 9,00

venerdì 20 dicembre ore 1 9,00 tutti in

Largo L. Loria, 3 (P.za dei Navigatori)

La vicenda della lottizzazione dell'ATO­I60 e delle sueimplicazioni, sia legali che ambientali, approda al Comune conuna interrogazione che Marcello De Vito, Virginia Raggi, EnricoStefano, Daniele Frongia (Portavoce M5S all'AssembleaCapitolina) insieme a Valentina Vivarelli e Carlo Cafarotti(portavoce M5S al Consiglio Municipio 8) hanno presentato alDipartimento Programmazione Attuazione Urbanistica U.O.Attuazione Lottizzazione Convenzionate e all'U.O. Permessi diCostruire nella quale si esprime seria preoccupazione per laderoga ai procedimenti ordinari con la quale Roma Capitaleha definito un iter straordinario per il progetto dell'urbanizzazioneI­60 tramite la CONVENZIONE Urbanistica stipulata in data 5ottobre 2011 e si richiede una particolare attenzione al rispetto ditutte le condizioni e ai vincoli presenti nella convenzione inquanto l'inadempenza di uno solo di questi diventa ostativa alrilascio dei titoli abilitativi.

ATO I­60 e Convenzione Urbanisticama anche no!

Sii il cambiamento che vuoi vedereavvenire nel mondo. Gandhi

Calendario degli incontri degli attivisti dell’VIII Municipio