Post on 24-Sep-2020
Lo sviluppo sostenibile
L’impatto ambientale
L’impatto ambientale è una serie di alterazioni dell’ambiente, a causa delle attività produttive dell’uomo. Oggi l’impatto ambientale è tale da modificare la biosfera nel suo complesso e da rendere i modelli di sviluppo odierni incompatibili con la conservazione degli equilibri naturali.
Lo sviluppo sostenibile: un eredità per le generazioni future
Lo sviluppo sostenibile è un modello di sviluppo che soddisfi gli attuali bisogni assieme a quelli futuri, senza comprometterli, quindi senza più lo sfruttamento delle risorse ma attento alla conservazione e alla redistribuzione in scala mondiale.
L’impronta ecologica è un indice statistico che viene utilizzato per misurare la richiesta umana nei confronti della natura.
Mette in relazione il consumo umano di risorse naturali con la capacità della terra di rigenerarle.
Gli studi del WWF evidenziano come gli attuali consumi già superino la capacità del nostro pianeta di compensarli con le risorse naturali.
Impronta ecologica
Come riportato nel grafico, gli Stati più ricchi e sviluppati, dove più elevato è il consumo di risorse naturali e piùforte è l’impatto ambientale, hanno un’impronta ecologica che è da 3 a 5 volte superiore rispetto a quella dei paesi più poveri.
L’OverShoot Day
A partire dalla metà degli anni settanta, abbiamo superato una soglia critica: il consumo umano ha cominciato a superare quello che il pianeta può produrre.Il fatto è che noi stiamo usando o “spendendo” il nostro capitale naturale più velocemente della sua capacità rigenerativa Secondo i calcoli del Global Footprint Network, la nostra domanda di risorse è al momento equivalente a quella di 1,5 Pianeti Terra I dati ci mostrano che siamo sulla buona strada per aver bisogno di più di due pianteti per la metà del secolo.Bisognerà arginare il sovraconsumo agendo su un doppio fronte: tecnologie e stili di vita. Se il modello degli Stati Uniti venisse esteso a tutto il pianeta ci vorrebbero 5,4 Terre.
Quanti mondi ci serviranno?
L’inquinamento dell’acquaSia l’acqua salata dei mari e degli oceani che l’acqua dolce dei fiumi e dei laghi, è una risorsa senza la quale la vita sulla terra non sarebbe possibile;
ma anche l acqua è soggetta di un inquinamento costante da parte degli uomini.
Le maggiori fonti di inquinamento sono:
le industrie che riversa l’acqua carica di sostanze inquinanti, nei
fiumi e nei maril’agricoltura, che la inquina con concimi chimici e pesticidi
gli scarichi fognari delle città piùindustrializzate
la situazione più drammatica è quella dei paesi più poveri, dove le acque non depurate provocano malattie gravi come la malaria, il colera, la febbre
gialla.
LA CRISI IDRICA
Nelle varie regioni del mondo permangono differenze nell’accesso all’acqua potabile.Ad aggravare l’attuale crisi idrica è il forte incremento demografico , un secondo è la forte crescita della attività economiche oggi l’agricoltura assorbe i due terzi dell’acqua dolce. Strettamente collegato a questo aspetto è il degrado della qualitàdell’acqua , causato dalla quantità sempre maggiore di sostanze inquinanti che le attività agricole, l’industria e zootecniche riservano nei fiumi e nelle falde acquifere.
LA GUERRA DELL'ACQUA• Nel 2006 un quarto forum mondiale dell'acqua, si è svolto a
Città del Messico.• Il forum ha riunito quasi diecimila persone e rappresentanti di
130 diversi paesi. • Oggi 1,2 milioni di persone non hanno accesso all’ acqua
potabile e 1/3 della popolazione mondiale vive in condizioni di stress idrico cioè forte carenza di acqua. Forse nel 2025 i 2/3 degli abitanti non potranno accedere all'acqua potabile, infatti occorre gestire il problema dell'acqua nei paesi poveri.
• L'acqua dovrebbe essere considerata un diritto universale.• Non può essere privata o mercificata ma dovrebbe essere
pubblica.
QUESTE SONO LE ZONE CHE SONO A RISCHIO DI GUERRE PER L'ACQUA
Nel XX secolo iniziò un incremento del disboscamento: il manto vegetale si è ridotto
del 25%.
DESERTIFICAZIONE SFRUTTAMENTO ECCESSIVO
DELL’AMAZZONIA
IN CHE MODO LO SFRUTTAMENTO DELLE IN CHE MODO LO SFRUTTAMENTO DELLE FORESTE DIVIENE UN PROBLEMA?FORESTE DIVIENE UN PROBLEMA?
RISORSE FORESTALI
LA FORESTA AMAZZONICAPolmone del mondo
Foresta pluviale in Brasile
La più grande riserva ecologica del pianeta
Specie vegetale e animali endemiche
Dapprima era sfruttata per oro, spezie e caucciù
Negli anni ‘60 si costruirono immense reti stradali che la
attraversano
Dagli anni ‘70 a gli anni ‘90 ha inizio un disboscamento
selvaggio voluto dalle multinazionali
Perdita di un’enorme area forestale
LE CAUSE
Costruzione autostrada transoceanica
Diffusione allevamento di bovini per multinazionali (hamburger)
Proliferare indiscriminato delle piantagioni di soia
Intensificazione del commercio del legname Protezione delle tribù autoctone
Sfruttamento sostenibile della foresta«rimedio economicamente perdente»
I RIMEDI
DESERTIFICAZIONEÈ l'espansione dei caratteri tipici del deserto in ambienti che non sono deserti naturali
È iniziata dal II millennio a.C.
Si crearono imponenti fenomeni erosivi
CAUSE
Azione umana
• Disboscamento; • pascolo intensivo;• cattiva conduzione delle terre
agrarie;• inquinamento dei suoli;
Nel XX secolo c’è stata un’espansione delle zone desertiche
COME CONTENERE LA DESTRIFICAZIONE?Esistono forme di prevenzione fatte con mezzi naturali :
• Barriere di vegetazione;• Rimboschimento;• Limitazione delle aree coltivate;• Pratica di colture atte, alternate con
adeguate rotazioni;
Il collasso biologico degli oceani
• Lo sfruttamento intensivo delle risorse ittiche sta causando il collasso biologico degli oceani • A causa dell’impegno di tecnologie
sempre più sviluppate
• L’alta quantità di pescato non può piùessere rimpiazzata con i ritmi della riproduzione naturale
• In alcuni bacini: Mar Nero, Mar Cinese Orientale e Mar Giallo, dove il pescato è diminuito di 4/5
• È urgente une regolamentazione internazionale in grado di porre limiti allo sfruttamento
• Dando riposo alle aree di pesca più sfruttate e proteggendo le specie a rischio
Per porre limiti allo sfruttamento
Barca tipica da pesca
Combustibili fossiliUna delle risorse che può essere intaccata sono i combustibili fossili (petrolio, gas naturale e carbone)
Si teme una drastica diminuzione o il loro esaurimento
Non è possibile stabilire con certezza quando i combustibili fossili si esauriranno, ma è certo che, potrebbe avvenire in tempi tali da interessare le future generazioni
Ambiente ed Energia
Petrolio
La produzione del petrolio raggiungerà il suo picco tra il 2010 e il 2037, per poi cominciare a diminuire (il petrolio oltre che una risorsa energetica, è anche una materia utilizzata per vari prodotti
Gas NaturaleIl gas naturale è un gas prodotto dalla decomposizione anaerobica di materiale organico.
In natura si trova comunemente allo stato fossile, insieme al petrolio, al carbone o da solo in giacimenti di gas naturale. Viene però anche prodotto dai processi di decomposizione correnti, nelle paludi, nelle discariche. Viene infine liberato nell‘atmosfera anche dall'attività vulcanica.
Carbone
Il carbone è un combustibile fossile o roccia sedimentaria estratto da miniere. È un combustibile pronto all'uso, formatosi entro rocce sedimentarie di color nero o bruno scuro; composto principalmente da carbonio, tracce di idrocarburi, oltre a vari altri minerali, compresi alcuni a base di zolfo. L'inizio del suo massiccio sfruttamento è spesso associato alla Rivoluzione industriale. Ancora oggi il carbone rimane un combustibile assolutamente importante. Negli Stati Uniti circa la metà dell'elettricità è generata dal carbone. L'uso del carbone per la produzione di energia èglobalmente uno dei fattori principali dell'emissione di anidride carbonica nell‘atmosfera terrestre, principale causa dell‘effetto serra e del riscaldamento globale.
LA PERDITA DELLA BIODIVERSITA’
BIODIVERSITA’
Indica la varietà degli esseri viventi che popolano la Terra
= Vario, molteplice
Importanza fondamentale
PROBLEMA
La biodiversità è minacciata
Molte specie (animali e piante) sono in via d’ estinzione
A causa delle attività umane questo processo è più veloce 100‐1000 volte in più
superiore a prima della comparsa dell’ uomo
10‐20% delle specie si estingueranno in 20‐50 anni
LE MINACCE
• Distruzione degli habitat• La colonizzazione degli habitat da parte
di specie estranee da quel luogo
L’ obbiettivo è di ridurre la perdita di biodiversitàentro il 2020
Per questo problema è stata costituita la Convenzione sulla biodiversità a Rio de Janeiro
SPECIE IN VIA DI ESTINZIONE
CHE COSA SONO?
Sono organismi il cui patrimonio genetico è stato modificato con tecniche di ingegneria genetica; in questi organismi sono stati inseriti frammenti di DNA provenienti da altri organismi.
Lo scopo è quello di ottenere caratteristiche particolari che non si sarebbero sviluppate spontaneamente.
COME SI PRODUCONO?
Gli OGM vengono prodotti attraverso procedimenti di tipo biotecnologico. Le biotecnologie sono tecniche che sfruttano le proprietà delle cellule sia vegetali sia animali per produrre nuove varietà di piante o animali, chiamate «transgeniche», note anche come «OGM» (è per questo che si parla di organismi geneticamente modificati), con scopi che vanno dal consumo alimentare alla produzione di farmaci o vaccini, al trapianto di geni per contrastare determinate malattie.
GLI OGM NEL MONDOSono sostanzialmente 4 le piante geneticamente modificate che vengono oggi coltivate al mondo e tutte sono prodotte a milioni di tonnellate. Si tratta di:
– soia (il 52%)– mais (30%);– cotone (9%);– colza (9%).
GLI OGM NEL MONDO
• Sono coltivati nei 5 continenti, in particolare nei grandi Paesi agricoli mondiali come USA, Brasile, Argentina, Canada, India, Cina e Sudafrica.
• Al contrario, incontrano maggiori resistenze in Europa dove si è sviluppata in misura maggiore l’agricoltura biologica che si basa sull’utilizzo di tecniche tradizionali e sul non utilizzo di sostanze chimiche.
OGM: PRO E CONTROVANTAGGI SVANTAGGI
Maggiore resistenza ai vari climi o all’attacco di parassiti e insetti.
Perdita della biodiversità Ambiente impoverito e più fragile.
Trasformazione di terreni naturali impraticabili (come i deserti) in campi agricoli.
Alterazioni funzionali di organi vitali (per esempio, ovini con il diabete o suini con problemi cardiaci).
Aumento della produttività delle piante Aumento dei guadagni per
l’agricoltore.
Allergie, resistenza agli antibiotici e possibilità di contrarre malattieinfettive.
Favorire la ricerca per la prevenzione e la cura di gravi malattie.
I prodotti OGM sono, e sarebbero ancor di più in futuro, in mano alle multinazionali
Sconfiggere la fame nel mondo Aumento della probabilità di cibo garantito.
Il suolo e l'acqua possono essere inquinati.Rischio di “contaminazione” delle coltivazioni bio e tradizionali.
GLOBAL WARMINGIl fenomeno del Global Warming è dovuto a un aumento dei gas serra soprattutto l’anidride carbonica.
Cioè i gas che amplificano l’effetto serra dell’atmosfera provocano un riscaldamento globale. Questi gas sono prodotti soprattutto dai paesi industrializzati Stati Uniti, Europa, Cina, Russia, Giappone.
LE CONSEGUENZE DEL GLOBAL WARMING
Scioglimento delle calotte polari
Scioglimento del permafrost
Desertificazioni regioni subtropicali
Zone temperate inondazioni catastrofiche
I ghiacciai si ritirano nelle regioni montuose
Le acque oceaniche sono più calde, il livello dei mari cresce
Uragani piùfrequenti e distruttivi
Anno Anno1938 2005
Legend: SRES: IPCC Special Reports on Emission Scenarios; Source: IPCC - Intergovernmental Panel on Climate Change
Media globale di innalzamento deimari 1990-2100
2000 2040 2080 21002020 2060
Model averageall SRES envelope
All SRES envelope including land-ice uncertainly
1.0
0.8
0.6
0.4
0.2
0
Metri
Atmosfera carica di gasI gas serra sono soprattutto dovuti dalla
combustione dei combustibili fossili
Danni alla vegetazione
Corrodono gli edifici
Morie di pesce
Stanno diminuendo nell’Europa occidentale e negli Stati Uniti mentre stanno aumentando in Asia
Inoltre causano le piogge acide
Minacciano la salute dell’uomo
Laghi corsi d’acqua inquinatiIl buco dell’ozono
Milioni di tonnellateCO2
Emissioni globali di CO2dal consumo di energia
IEA: CO2 emissions from fossil fuel combustion, 2006: from 1975 onwardsCarbon dioxide information analysis center, Oak Ridge National Laboratory,USA: until 1970, growth rates used for linking with IEA dataIEA: World Energy Outlook 2006European Commission, DG RTD, World Energy Technology Outlook - 2050 (growth rates for extending series to 2050 and for missing years in IEA projections)
19001945
19701975 1985
1990 20002005
20102015
20202030
205019801995
45 000
40 000
35 000
30 000
25 000
20 000
15 000
10 000
5 000
0
Il buco dell’ozono
L'inquinante atmosferico è un fattore o sostanza che determina l'alterazione di una situazione stazionaria attraverso:•modifica dei parametri fisici e/o chimici;•variazione di rapporti quantitativi di sostanze già presenti;•introduzione di composti estranei deleteri per la vita direttamente o indirettamente.L'aria è una miscela eterogenea formata da gas e particelle di varia natura e dimensioni.FONTI DI INQUINAMENTO:•Fonti naturali: vulcani, incendi e processi biologici.•Fonti antropiche: traffico veicolare, riscaldamento domestico, industrie e attivitàartigianali.
INQUINAMENTO DELL’ARIA
esempi di inquinamento:
Il vulcano a Whoshintongin eruzione che rilasciò nell’aria moltissime quantità di polveri.
L’incredibile traffico in autostrada che rilascia gas.
Gli scarichi degli aerei, un potenziale fattore inquinante.
Il protocollo di Kyoto è il primo e più importante tentativo di contenere e controllare l’inquinamento da gas serra.Si tratta di un trattato internazionale sottoscritto nella città Giapponese di Kyoto l’11 Dicembre 1997.È entrato in vigore il 16 Febbraio 2005 il trattato prevede l’obbligo da parte dei paesi industrializzati di ridurre drasticamente le emissioni di elementi inquinanti
Il protocollo di Kyoto
Il trattato di Copenaghen è stato steso nel 2009 in Danimarca nella capitale.L’obiettivo principale del protocollo era quello di ridurre le emissioni di anidride carbonica per evitare che il nostro Pianeta sia sconvolto dai cambiamenti climatici, sempre più evidenti nell’ultimo secolo. L’aumento della temperatura terrestre, registrata dalle più importanti agenzie meteorologiche internazionali, è affiancato dall’ inquinamento diffuso della Terra. La responsabilità principale dell’inquinamento è dell’Occidente. Tutti i tentativi di mediazione per salvaguardare il Pianeta si sono, infatti, scontrati con l’impossibilità da parte dei Paesi in via di sviluppo di accettare la riduzione delle emissioni nocive.
Protocollo di Copenaghen