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Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
I nuovi media: la trasformazione della TV nel mondo digitale
Lisa Di Feliciantonio1 Ottobre 2004
Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
Sommario
Il mondo analogicoLa TV diventa digitaleI media della convergenza:
TV interattivaVideo on demandPersonal video recorder
La TV digitale terrestre
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
Il mondo analogico
Standard tecnico
Modello economico
Modello offerta contenuti
La TV analogica
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
Modello economico della TV analogica
Emittente controlla l’intera filiera del valore:
La TV analogica
creazione dei contenuti
composizione dei palinsesti
distribuzione del segnale
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
Modello di offerta dei contenuti
La TV analogica terrestre è fortemente generalista:Si rivolge ad un pubblico indifferenziato e non segmentato sulla base di interessi, età etc. Unica forma di differenziazione: orari
La TV analogica
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
L’evoluzione di nuove piattaforme
Già nel mondo analogico, a partire dai primi anni 60, si sviluppano sistemi diversi e alternativi all’etere per la diffusione dei segnali:
La TV analogica
SatelliteCavo
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
Il cavo
USA• Nasce alla fine degli anni
50 per la copertura televisiva di aree non illuminate dalla TV terrestre
• Nascono canali nuovi che allargano il sistema anche ad altri utenti
• Consolidamento e sviluppo del settore
EUROPA• Cavo si sviluppa in alcuni
paesi sotto la spinta dei monopoli telecom come alternativa al trasporto via etere (Benelux)
• Caso britannico: si cerca di replicare il modello USA senza forte successo
La TV analogica
Si tratta, in entrambi i continenti, di infrastrutture basate sul cavo coassiale e dunque esclusivamente diffusive
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
Il satellite
La TV analogica
Lo sviluppo dei satelliti di comunicazioneL’orbita geostazionariaI consorzi Intelsat e Eutelsat: utilizzo prevalente per trasmissioni punto-puntoFallimento tentativi di creare distribuzione domestica
L’evoluzione tecnologica dei satelliti:Maggiore potenza: parabole più piccoleSi passa da 2-4 a decine di ripetitori a bordoNascita di consorzi privati
La nascita dei sistemi DTHAnni 80: Murdoch utilizza i satelliti Astra per lanciare il primo pacchetto di programmi ricevibili direttamente dagli abbonati con antenne domestiche.
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
I modelli di business delle nuove piattaforme
Controllo infrastrutture/ frequenze
Creazione di canali
Gestione del pacchetto canali
Accesso condizionato
CAVO SI NO SI SI
SATELLITE SI SI SI SI
Operatore via cavo: è un distributore al dettaglio di canali creati da altri
Satellite: nei primi pacchetti DTH (Murdoch/UK) si ripropone l’integrazione verticale classica della TV via etere
La TV analogica
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
Sommario
Il mondo analogicoLa TV diventa digitale
I media della convergenza:TV interattivaVideo on demandPersonal video recorder
La TV digitale terrestre
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
La rivoluzione digitale
Immagini TV tradotte in tecnica numerica
• Secondo = 64 frames• Frame = scomposto in pixel
(picture elements)• Ogni pixel è descritto, attraverso
il codice binario, per colore e luminosità.
La TV diventa digitale
sintesi delle informazioni trasmesse attraverso degli algoritmi1) vengono raggruppate informazioni simili nell’ambito di ciascun frame2) vengono trasmesse solo le informazioni circa la differenza tra un frame e il successivo
DIGITALIZZAZIONE COMPRESSIONE
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
La compressione digitale: dai sistemi proprietari ad uno standard
La TV diventa digitale
Nascita della TV digitale: viene sviluppata da aziende come sistema per realizzare videoconferenze sfruttando le linee ISDN
Algoritmi di compressione (set di istruzioni per comprimere il segnale) sono proprietari.
Per sviluppare la TV digitale come sistema di diffusione della TV è necessario uno standard riconosciuto:
1993: Gruppo DVB sancisce l’adozione dell’MPEG-2
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
La “convergenza”
La digitalizzazione dei segnali televisivi porta a diversi tipi di convergenze:
Neutralità delle
reti:
tutti le reti possono trasportare tutti i segnali (implicazioni per l’industria del cavo)
Sinergie
reti-contenuti
Multimedialità
Creatori di contenuti e distributori (cable operators/ISP) cercano sinergie x il controllo del mercato Internet
Tutti i contenuti realizzati in digitale e sfruttabili on-line. Tendenza dei produttori di contenuti alla multimedialità
La TV diventa digitale
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
Le applicazioni commerciali
Resta in secondo piano la trasformazione digitale della TV via etere terrestre, non interessata da questa rivoluzione
La TV diventa digitale
Nella prima fase di sviluppo la TV digitale si applica alla TV via satellite e, in un secondo momento, alla TV via cavo.
La tv via satellite si diffonde in tutti quei paesi in cui non aveva avuto successo nella versione analogica
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
L’accesso condizionato
• A differenza dei sistemi di compressione non si raggiunge uno standard unico.
• Operatori hanno interesse a lanciare il proprio pacchetto differenziando i sistemi di accesso condizionato:
Maggiore protezione rispetto agli hacker
Tentativo di affermare uno standard di fatto
Nasce in alcuni paesi il problema dell’interoperabilità degli standard e del “decoder unico”
La TV diventa digitale
Accesso condizionato: sistema per criptare i programmi e rendere l’accesso possibile solo a coloro che hanno pagato un abbonamento
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
I modelli economici (1/2)
Si spezza l’integrazione verticale
La TV diventa digitale
Produzione contenutiSempre più affidata a case di produzione specializzate
Produzione/impaginazione canali
Trasporto/criptaggio
Piattaforme si concentrano su canali premiumCanali tematici creati da società indipendenti
Attività su cui si concentra la piattaforma: messa a punto dell’offerta (bouquet), criptaggio, controllo degli abbonati
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
I modelli economici (2/2)
• Remunerazione dell’attività deriva dalla vendita di abbonamenti:
• Articolazione dell’offerta in pacchetti:
La TV diventa digitale
Pacchetto basic/sub-basic
Canali premium
Pay – per - view
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
I modelli di offerta dei contenuti
La TV diventa digitale
TV DIGITALECANALI
TEMATICI
LOCALIZZAZIONE OFFERTA
NVOD
SERVIZI DELLA SOCIETA’ DELL’INFORMAZIONE
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
Canali tematici
Fenomeno legato fortemente alla digitalizzazione e compressione dei segnali: costi di accesso alle reti si abbassano e rendono possibile la creazione di canali di nicchia
La TV diventa digitale
Dalla TV generalista all’”ipertematicità”
Programmazione x bambini
Primi canali per bambini (cartoon networks)
Nuovi canali per bambini: segmentazione estrema per
sesso e per età
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
Localizzazione dell’offerta
Controtendenza rispetto alla globalizzazione e alla prima fase di diffusione del multichannel.
La TV diventa digitale
Primi canali tematici sono fortemente “globali”
MTV: nasce come canale USA distribuito indifferentemente in tutto il mondo Anni ’90: creazione delle versioni “continentali”Metà anni ’90: creazione di finestre nazionaliFine anni ’90: totale localizzazione – canale è creato nei paesi target e nelle lingue nazionali
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
Il near video on demand
Maggiore capacità di banda sfruttata per adattare la programmazione alle esigenze degli spettatori
La TV diventa digitale
Film programmato su più canali e mandato in onda a
breve distanza
Stesso concetto ora applicato ad interi canali
Discovery channelDiscovery channel +1h
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
I servizi della società dell’informazione
Capacità dedicata a “servizi” che non hanno un palinsesto ma offrono informazioni o possibilità di effettuare transazioni o operazioni
Home banking
Home shopping
Tele-medicina (prenotazione visite/check-up remoti/etc)
Canali civici (informazioni di sportello/richiesta certificati/richiesta documenti)
Navigazione internet/e-mail/instant messaging
La TV diventa digitale
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
Sommario
Il mondo analogicoLa TV diventa digitale
I media della convergenza:TV interattivaVideo on demandPersonal video recorder
La TV digitale terrestre
I media della convergenza
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
TV digitale e convergenza: una nuova fase
Audiovisivo TelecomunicazioniInformatica
TV DIGITALE
Interattività Personalizzazione
I media della convergenza
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
Interattività (1/2)
Funzionalità della TV digitale che permette agli spettatori di “interagire” con quanto stanno vedendo
Due tipi di classificazione dei servizi/programmi interattivi:-In base al reale grado di interattività -In base alla tipologia dei servizi
Grado di interattività:
Servizi consultivi: non c’è comunicazione tra utente e broadcaster
Servizi transattivi: c’è un canale di ritorno e una comunicazione tra utente e broadcaster o fornitore del servizio
I media della convergenza
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
Classificazione dei servizi interattivi
angolazioni multiple
televoto quiz show
Interattività interna ai programmi
Interattività esterna ai programmi
enhancedTV
walled garden,
full Internetgiochi online
e-mailinstant
messaging
scommesse,chat legate a programmi
Classificazione secondo la tipologia dei servizi
I media della convergenza
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
Personalizzazione
Due percorsi possibili verso la personalizzazione totale
Video on demandVideo on demand Personal video recorder
modello di consumo basato sulla possibilità, da parte dell’utente, di scegliere cosa vedere nell’ambito di una “library” di titoli di film, telefilm, documentari etc
videoregistratori con hard disk incorporato in grado di riconoscere i programmi trasmessi dai diversi canali, di registrarli e di conservarli nella propria memoria
I media della convergenza
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
Video on demand
Assoluta personalizzazione dell’offerta: gli utenti vedono quello che vogliono quando vogliono
Scarso sviluppo della banda larga (fibra ottica/ADSL)
Alti costi di realizzazione delle reti e quindi alti costi del servizio
Rischio per l’industria dei contenuti di cannibalizzare home-video e sala cinematografica
Rischio per i broadcaster tradizionali: perdere il segmento medio-alto dell’utenza
Opportunità/ punti di forza
Rischi/debolezze
I media della convergenza
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
Personal Video Recorder
selezionare, registrare e rivedere i programmi
interfaccia user-friendly
“intelligente”: registra automaticamente programmi sulla base dei metadati incorporati
hard disk con capacità di memoria da 30 a 60 ore
capacità di “time shifting”
pausa e “rewind” di programmi dal vivo
possibilità di “saltare” le pause pubblicitarie
creazione canale personale virtuale
guida on-screen mostra programmi registrati disponibili sull’hard disk
VoD e accesso a libraries di programmi registrati
nuovi servizi
I media della convergenza
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
Personal Video RecorderI media della convergenza
Punti di forzaPersonalizzazione della visione a costi bassi (non c’è bisogno di banda larga)
Minacceperdita di valore degli spazi pubblicitariPerdita dell’identità di brand dei canalisovvertimento regole della programmazione dei palinsesti
Punti di debolezzaNessun contenuto innovativo rispetto alla TV tradizionale
Opportunitàsfruttamento fasce notturne per trasmissioni di nicchia
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
Sommario
Il mondo analogicoLa TV diventa digitale I media della convergenza:
TV interattivaVideo on demandPersonal video recorder
La TV digitale terrestre
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
Perché la TV digitale terrestre (1/2)
• Uso più efficiente dello spettro– Razionalizzazione– Liberazione di frequenze per usi alternativi
(3G)• Migliore qualità di audio e video (?)• Più servizi
– Maggior numero di canali– Servizi della società dell’informazione– Ppv e canali interattivi
La TV digitale terrestre
Estendere i vantaggi della TV digitale alla totalità degli utenti televisivi
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
Perché la TV digitale terrestre (2/2)
La TV digitale terrestre
Transizione al digitale per il satellite e cavoguidata dall’industria e da fattori commerciali:
•creazione di nuovi servizi• ampliamento base abbonati pay-tv
Transizione al digitale per la televisione terrestre fortemente voluta dai governi per motivi di interesse collettivo:• miglior utilizzo dello spettro• realizzare società dell’informazione
Non si tratta di una piattaforma alternativa ma di un processo di migrazione tecnologica
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
Lancio Fase di transizione Switch off
2000 2013
2006-20101998UK
IT
Svezia
SP
2004 2006
1999 2007
Modelli di transizione in Europa
Transizione basata sulla concessione di frequenze a nuovi operatori, un periodo di convivenza di TV analogica e TV digitale e lo spegnimento della TV analogica ad una data prefissata
La TV digitale terrestre
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
Integrazione verticale degli operatori
Reti/ frequenze
gestione abbonati
Catena del valore della TV digitale
Contenuti premium
Business model TV via satellite
Business model cavo
Business model DTT
Contenuti basic/free-to-air
La TV digitale terrestre
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
Variabili che influenzano la transizione
La TV digitale terrestre
• Contesto televisivo nazionale• Livello di sviluppo di altre piattaforme digitali• Grado di “differenziazione tra piattaforme”
• Ruolo dei broadcaster terrestri• Modello regolamentare che gli affida ruolo di leadership• Presenza di broadcaster terrestri “proattivi”
• Modello regolamentare• No. di multiplex per lo start up• Modalità di assegnazione della capacità• Ruolo del PSB• Data di switch off
UK, Germania, SveziaPaesi leader
nella transizione
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
La situazione del DTT in Italia
La TV digitale terrestre
Contesto Spettro frequenziale totalmente in uso Forte duopolio IMPOSSIBILE ATTRIBUIRE FREQUENZE PER DTT
DTT rappresenta un occasione per raggiungere diversi obiettivi
Razionalizzazione dello spettro Maggior grado di pluralismo Alfabetizzazione informatica delle famiglie
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
I passaggi legislativi verso il DTT (1/2) Legge Maccanico del 1997
Creazione AGCOM come regolatore del settore e incarico di elaborare un piano delle frequenze analogicheIl PNAF emanato nel Nov. 98 comporta una riorganizzazione dello spettro e ricava 4 frequenze per l’avvio del DTT ,
Libro bianco sul digitaleCreazione di un comitato per lo sviluppo del DTT – pubblicazione del libro bianco (1999)
Due percorsi al DTT:1. Implementazione del piano – DTT avviato sui 4 multiplex2. Approccio innovativo: consentire il trading delle frequenze per dare modo alle emittenti
interessate di avviare programmi in digitale
Legge 66/01Primo quadro normativo organico per la transizione basato sulla proposta del libro biancoTrading delle frequenzeRiserva del 40% della nuova capacità per forniori di contenuto indipendentiSwitch off fissato al Dicembre 2006
La TV digitale terrestre
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
I passaggi legislativi verso il DTT (2/2) Regolamento 435/CONS/01
Regola i vari passaggi della transizione Regola il rilascio di licenzeStabilisce nuove soglie antitrust
Sentenza della Corte costituzionale (Nov 2002) Se non c’è uno sviluppo adeguato del DTT Rete 4 deve andare su satellite: forte impulso al trading delle frequenze e alla realizzazione delle reti
Legge Gasparri (n. 112 del Maggio 2004)
Obblighi specifici per la RAICopertura del 50% della pop. entro genn 2004Copertura del 70% della pop. entro genn 2005
Prolunga il periodo di transizione fino allo switch off Incentivi all’adozione dei ricevitori(€150 x 750,000 STBs)
La TV digitale terrestre
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
Il quadro regolamentare per la transizione
FORNITORE DI CONTENUTI
FORNITORE DI SERVIZI
Crea i palinsesti e li mette in onda
Fornisce i servizi di A.C. e i servizi
della S.d.I.
OPERATORE DI RETE
LICENZA AUTORIZZAZIONE
Frammentazione della catena del valore a livello regolamentare:
Gestisce infrastr.di rete e ha la titolarità
delle frequenze
La TV digitale terrestre
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
La transizione al digitale
La TV digitale terrestre
Transizione sarà guidata dai broadcaster esistenti Broadcaster operanti sull’analogico possono
acquisire frequenze e avviare trasmissioni sperimentali convertire i propri impianti
Dopo l’emanazione da parte di AGCOM di specifici provvedimenti gli operatori che hanno avviato le trasmissioni digitali possono richiedere la licenza di operatore di rete
Dopo il 2006 la capacità aggiuntiva disponibile sarà attribuita agli operatori di rete esistenti o a nuovi operatori
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
I multiplex nazionali
La TV digitale terrestre
Multiplex Nazionali
Canali ricevibili anche in terrestre
analogico
Nuovi canali terrestri
Radio
Canale 5 LCI Dfree
I talia 1 Radio I talia tv
SI Dfree
LA7
MTV I TALI A
24ore.tv
Class News
Coming Soon
BBC World
VJ TV
RaiUno
RaiDue
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RaiSportSat Radiouno
RaiNotizie24 Radiodue
Rai Edu1 Radiotre
RaiUtile FD auditorium
RaiDoc
Mux B - Rai
Mux A - Rai
RTI Rete 4
LA7/ MTV
Dfree
Lisa Di Feliciantonio 1 Ottobre 2004
La regolamentazione dell’accesso e la tutela del pluralismo
La TV digitale terrestre
Riserva di capacità
Operatori con più di una concessione (Mediaset, RAI, La sette, HM) devono riservare il 40% della loro capacità digitale a fornitori di contenuti indipendenti
Stesso fornitore di contenuto non può avere autorizzazioni per trasmettere programmi che occupino più del 20% della capacità totale Obbligo degli op. di rete di garantire accesso a condizioni FTND Regolamento per l’accesso per fornitori di contenuti di particolare
valore
Data la forte integrazione verticale degli op. di rete esistenti è fondamentale garantire condizioni eque e non discriminatorie per l’accesso di fornitori di contenuto indipendenti