Post on 13-Jan-2016
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Linee di Pastorale Giovanile
Vocazionali, C.Ss.R.
Linee di Pastorale Giovanile
Vocazionali, C.Ss.R.
Linee di PGVRLinee di PGVR
Premessa “la Pastorale Giovanile è
luogo adeguato per scoprire il senso della vita e della propria vocazione”
(Orientamenti, n. 7)
Premessa “la Pastorale Giovanile è
luogo adeguato per scoprire il senso della vita e della propria vocazione”
(Orientamenti, n. 7)
Le linee hanno un triplice scopoLe linee hanno
un triplice scopo
Un nuovo slancio
Un nuovo slancio
Un riferimento comune
Un riferimento comune
L’urgenza del nostro tempoL’urgenza del nostro tempo
Linee di
PGVR
Linee di
PGVR
Parte I°
Punti di riferimento
Parte I°
Punti di riferimento
Parte II°
Incarnare l’ideale
Nella realta’
Parte II°
Incarnare l’ideale
Nella realta’
Parte III°
L’esperienza diQuesti anni
Parte III°
L’esperienza diQuesti anni
Punti di riferimento: Principi Teologici-Pastorali
Punti di riferimento: Principi Teologici-Pastorali
e la e la 1. Dio ha creato l’
2. La vocazione umana spiega il mistero dell’esistenza. La risposta è in
3. Lo “ insegna e ricorda”
4. Per essere comunità
1. Dio ha creato l’
2. La vocazione umana spiega il mistero dell’esistenza. La risposta è in
3. Lo “ insegna e ricorda”
4. Per essere comunità
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Punti di riferimento Cosa intendiamo x PGVR
Punti di riferimento Cosa intendiamo x PGVR
• Ogni vera pastorale è per se stessa vocazionale (consolidare la comune vocazione battesimale)
• Il discernimento come cammino ineludibile per l’opzione di vita
• Ogni vera pastorale è per se stessa vocazionale (consolidare la comune vocazione battesimale)
• Il discernimento come cammino ineludibile per l’opzione di vita
22
Cammino unitario tra evangelizzazione e discernimento
• Scelta preferenziale x i giovani tra i 16-30
Cammino unitario tra evangelizzazione e discernimento
• Scelta preferenziale x i giovani tra i 16-30
Punti di riferimento Cosa intendiamo x PGVR
Punti di riferimento Cosa intendiamo x PGVR
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Strumenti RedentoristaRedentorista
Dio
L’uomoL’uomo
LinguaggioLinguaggio
Punti di riferimento Cosa intendiamo x PGVR
Punti di riferimento Cosa intendiamo x PGVR
• Teniamo ben in mente questi punti
1. Dio2. Uomo
3. Linguaggio
4. Mezzi (annuncio=testimonianza,
preghiera, gruppi)
• Teniamo ben in mente questi punti
1. Dio2. Uomo
3. Linguaggio
4. Mezzi (annuncio=testimonianza,
preghiera, gruppi)
ALFONEGB
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Incarnare l’ideale nella realta’ prima tappaIncarnare l’ideale nella realta’ prima tappa
La PGVR deve essere inculturata
• Punto fisso l’OBIETTIVO GENERALE “Permettere ai giovani di conoscere, in una maniera attraente, la persona Gesù Cristo e il suo Vangelo, affinché, facendo un’opzione personale per LUI, accettino di compromettere la loro vita con quella della comunità ecclesiale e, a partire da questa, contribuire efficacemente alla costruzione di una società più giusta e fraterna”.
La PGVR deve essere inculturata
• Punto fisso l’OBIETTIVO GENERALE “Permettere ai giovani di conoscere, in una maniera attraente, la persona Gesù Cristo e il suo Vangelo, affinché, facendo un’opzione personale per LUI, accettino di compromettere la loro vita con quella della comunità ecclesiale e, a partire da questa, contribuire efficacemente alla costruzione di una società più giusta e fraterna”.
• Punto di partenza : L’ignoranza o la conoscenza frammentaria della persona Gesù Cristo.
• Punto di arrivo : L’adesione personale a Gesù Cristo e al suo Vangelo.
• Obiettivo : Proporre ai giovani un primo annuncio di Gesù Cristo per favorire una adesione personale che segni la sua vita di credente.
• Punto di partenza : L’ignoranza o la conoscenza frammentaria della persona Gesù Cristo.
• Punto di arrivo : L’adesione personale a Gesù Cristo e al suo Vangelo.
• Obiettivo : Proporre ai giovani un primo annuncio di Gesù Cristo per favorire una adesione personale che segni la sua vita di credente.
Incarnare l’ideale nella realta’ prima tappaIncarnare l’ideale nella realta’ prima tappa
• Mezzi- Cerchiamo di raggiungere i giovani in
ogni modo possibile.- Favoriamo i momenti di incontro per
stare con essi, per un sostegno e un accompagnamento reciproco;
- Presentiamo l’annuncio del Vangelo in un modo attraente, provocatorio, interpellante;
• Mezzi- Cerchiamo di raggiungere i giovani in
ogni modo possibile.- Favoriamo i momenti di incontro per
stare con essi, per un sostegno e un accompagnamento reciproco;
- Presentiamo l’annuncio del Vangelo in un modo attraente, provocatorio, interpellante;
Incarnare l’ideale nella realta’ prima tappaIncarnare l’ideale nella realta’ prima tappa
11
• Mezzi- mettiamo in crisi certe “frasi fatte” sul
Vangelo e sui valori cristiani;
- facilitiamo la creazione di legami profondi, di sentimenti di prossimità e di appartenenza (esperienza di comunità);
- garantiamo la presenza dell’animatore per accompagnare i primi momenti del gruppo che nasce.
• Mezzi- mettiamo in crisi certe “frasi fatte” sul
Vangelo e sui valori cristiani;
- facilitiamo la creazione di legami profondi, di sentimenti di prossimità e di appartenenza (esperienza di comunità);
- garantiamo la presenza dell’animatore per accompagnare i primi momenti del gruppo che nasce.
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• Punto di partenza : l’adesione personale a Gesù Cristo e al suo Vangelo
• Punto di arrivo : l’opzione di compromesso per seguire Gesù e per costruire il Regno nella storia
• Obiettivo : Proporre ai giovani un cammino di discepolato che li apra ad un processo personale di discernimento e li aiuti a generare nuovi atteggiamenti.
• Punto di partenza : l’adesione personale a Gesù Cristo e al suo Vangelo
• Punto di arrivo : l’opzione di compromesso per seguire Gesù e per costruire il Regno nella storia
• Obiettivo : Proporre ai giovani un cammino di discepolato che li apra ad un processo personale di discernimento e li aiuti a generare nuovi atteggiamenti.
Incarnare l’ideale nella realta’ seconda tappaIncarnare l’ideale nella realta’ seconda tappa
• Mezzi- approfondiamo, mediante l’appartenenza alla
comunità e le esigenze di un impegno maturo e realista
- favoriamo un itinerario di formazione permanente
- promuoviamo l’integrazione tra “fede” e “vita”
- aiutiamo a prendere coscienza della necessità di un accompagnamento personalizzato
• Mezzi- approfondiamo, mediante l’appartenenza alla
comunità e le esigenze di un impegno maturo e realista
- favoriamo un itinerario di formazione permanente
- promuoviamo l’integrazione tra “fede” e “vita”
- aiutiamo a prendere coscienza della necessità di un accompagnamento personalizzato
Incarnare l’ideale nella realta’ seconda tappaIncarnare l’ideale nella realta’ seconda tappa
11
• Mezzi- generiamo, a livello personale e comunitario,
una coscienza critica della problematica sociale e una sensibilità pastorale verso tutte le forme di povertà ed emarginazione
- accompagniamo la crescita nella fede e nella vita spirituale a partire da una “relazione d’amicizia con Dio” (orazione personale e comunitaria, lettura orante della Parola di Dio, celebrazione dei Sacramenti)
• Mezzi- generiamo, a livello personale e comunitario,
una coscienza critica della problematica sociale e una sensibilità pastorale verso tutte le forme di povertà ed emarginazione
- accompagniamo la crescita nella fede e nella vita spirituale a partire da una “relazione d’amicizia con Dio” (orazione personale e comunitaria, lettura orante della Parola di Dio, celebrazione dei Sacramenti)
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• Mezzi
- invitiamo i giovani a riflettere sul modo in cui realizzare la loro vita, tenendo in considerazione le diverse vocazioni che compongono la Chiesa
- presentiamo il carisma e la spiritualità Redentorista come un modo di presenza nella Chiesa
• Mezzi
- invitiamo i giovani a riflettere sul modo in cui realizzare la loro vita, tenendo in considerazione le diverse vocazioni che compongono la Chiesa
- presentiamo il carisma e la spiritualità Redentorista come un modo di presenza nella Chiesa
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• Punto di partenza : l’opzione di compromesso per seguire Gesù e per costruire il Regno nella storia
• Punto d’arrivo : incarnare un progetto di vita che realizzi il giovane come “cristiano adulto” (vita laicale / vita consacrata / ministero ordinato) nella Chiesa e nella società.
• Punto di partenza : l’opzione di compromesso per seguire Gesù e per costruire il Regno nella storia
• Punto d’arrivo : incarnare un progetto di vita che realizzi il giovane come “cristiano adulto” (vita laicale / vita consacrata / ministero ordinato) nella Chiesa e nella società.
Incarnare l’ideale nella realta’ terza tappaIncarnare l’ideale nella realta’ terza tappa
• Obiettivo : scoprire il “luogo” e il “ modo” di incarnare la sequela di Gesù come un progetto vocazionale, per promuovere un rinnovamento nella Chiesa e nella società
• Mezzi : assumiamo uno stile di vita ispirato alle Beatitudini, per vivere la vita come un dono generoso di amore e di servizio agli altri
• Obiettivo : scoprire il “luogo” e il “ modo” di incarnare la sequela di Gesù come un progetto vocazionale, per promuovere un rinnovamento nella Chiesa e nella società
• Mezzi : assumiamo uno stile di vita ispirato alle Beatitudini, per vivere la vita come un dono generoso di amore e di servizio agli altri
Incarnare l’ideale nella realta’ terza tappaIncarnare l’ideale nella realta’ terza tappa
- prepariamo un impegno missionario, trasformatore della realtà personale e sociale
- verifichiamo l’itinerario percorso e rinnoviamo i passi di maturazione umana e credente in seno alla comunità, in uno spirito di discernimento e di continua conversione
- prepariamo un impegno missionario, trasformatore della realtà personale e sociale
- verifichiamo l’itinerario percorso e rinnoviamo i passi di maturazione umana e credente in seno alla comunità, in uno spirito di discernimento e di continua conversione
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- accompagniamo spiritualmente il giovane perché arrivi ad una scelta di vita, o con un impegno da laico nella Chiesa, o anche con una vocazione di consacrato/a
- la partecipazione alla famiglia Redentorista è presentata come un’opzione di vita. E’ il momento dell’ “accompagnamento specifico” per la vocazione Redentorista.
- accompagniamo spiritualmente il giovane perché arrivi ad una scelta di vita, o con un impegno da laico nella Chiesa, o anche con una vocazione di consacrato/a
- la partecipazione alla famiglia Redentorista è presentata come un’opzione di vita. E’ il momento dell’ “accompagnamento specifico” per la vocazione Redentorista.
33
• Ogni Provincia, nell’elaborare il suo progetto di PGVR, dovrebbe considerare che la realtà pastorale s’impoverisce quando si chiude in se stessa e invece s’arricchisce con l’apertura, la condivisione di esperienze e la collaborazione.
• Ogni Provincia, nell’elaborare il suo progetto di PGVR, dovrebbe considerare che la realtà pastorale s’impoverisce quando si chiude in se stessa e invece s’arricchisce con l’apertura, la condivisione di esperienze e la collaborazione.
Incarnare l’ideale nella realta’ URGENZA DI UN PROGETTOIncarnare l’ideale nella realta’ URGENZA DI UN PROGETTO
• Da tener presente 3 livelli:
• In ogni comunità Redentorista, si dovrebbe poter incontrare un gruppo di giovani, integrato nella comunità cristiana e nella Chiesa locale
• Da tener presente 3 livelli:
• In ogni comunità Redentorista, si dovrebbe poter incontrare un gruppo di giovani, integrato nella comunità cristiana e nella Chiesa locale
Incarnare l’ideale nella realta’ URGENZA DI UN PROGETTOIncarnare l’ideale nella realta’ URGENZA DI UN PROGETTO
LOCALELOCALE
• I gruppi di giovani devono entrare in contatto e condividere la loro esperienza con gli altri gruppi della Provincia, condividendo, nella misura del possibile, un progetto comune e un lavoro d’équipe
• I gruppi di giovani devono entrare in contatto e condividere la loro esperienza con gli altri gruppi della Provincia, condividendo, nella misura del possibile, un progetto comune e un lavoro d’équipe
Incarnare l’ideale nella realta’ URGENZA DI UN PROGETTOIncarnare l’ideale nella realta’ URGENZA DI UN PROGETTO
PROVINCIALEPROVINCIALE
• Per l’arricchimento dei giovani e dei loro animatori, ogni (Vice)Provincia condivide qualche esperienza con le altre (Vice) Provincie della Regione o della sub-Regione.
• Per l’arricchimento dei giovani e dei loro animatori, ogni (Vice)Provincia condivide qualche esperienza con le altre (Vice) Provincie della Regione o della sub-Regione.
Incarnare l’ideale nella realta’ URGENZA DI UN PROGETTOIncarnare l’ideale nella realta’ URGENZA DI UN PROGETTO
INTER-PROVINCIALEINTER-PROVINCIALE
• Per meglio definire il progetto, è bene dare una risposta esauriente ad alcune domande:
• Qual è la situazione dei giovani in questa Provincia, in questo Paese?
• Quali sono le loro esigenze più profonde in ordine all’evangelizzazione e al modo di progettare la vita?
• Quale tipo di credente ci sta a cuore?
• Per meglio definire il progetto, è bene dare una risposta esauriente ad alcune domande:
• Qual è la situazione dei giovani in questa Provincia, in questo Paese?
• Quali sono le loro esigenze più profonde in ordine all’evangelizzazione e al modo di progettare la vita?
• Quale tipo di credente ci sta a cuore?
Incarnare l’ideale nella realta’ URGENZA DI UN PROGETTOIncarnare l’ideale nella realta’ URGENZA DI UN PROGETTO
• Su quale collaborazione possiamo contare, da parte dei confratelli o degli stessi giovani?
• Quale tipo di evangelizzazione possiamo realizzare, a livello di comunità locali e di “équipe” centrale?
• Quali i momenti forti da proporre ai giovani durante l’anno? Cosa si può fare per assicurare una partecipazione sempre più ampia al lavoro dell’equipe?
• Su quale collaborazione possiamo contare, da parte dei confratelli o degli stessi giovani?
• Quale tipo di evangelizzazione possiamo realizzare, a livello di comunità locali e di “équipe” centrale?
• Quali i momenti forti da proporre ai giovani durante l’anno? Cosa si può fare per assicurare una partecipazione sempre più ampia al lavoro dell’equipe?
• Condividiamo insieme
L’ESPERIENZA DI QUESTI ANNI
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Incarnare l’ideale nella realta’ URGENZA DI UN PROGETTOIncarnare l’ideale nella realta’ URGENZA DI UN PROGETTO
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