Liceo Scientifico DUCA DEGLI ABRUZZI “a lezione di...

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Liceo Scientifico

DUCA DEGLI ABRUZZI“a lezione diKRAV MAGA”

percepire la

propria

sicurezza per

gestire i

rapporti con

gli altri

COMUNICAZIONE CORPOREA

lezione di KRAV MAGA

BLS COMPORTAMENTO

RESPONSABILE

nei LUOGHI PUBBLICI

ARTICOLAZIONE dell' ATTIVITA'

RICORDA

Liceo Scientifico Duca degli Abruzziclassi 3-4-5B; 4-5D a.s. 2010 / 2011attività di ampliamento del curricolo

Docente: Prof.ssa Raffaella Sellan

CHI ?

Krav Maga, nota come

“difesa personale”

o “autodifesa”

attività di AUTODIFESA

COSA ?

Articolazione attività

6 U.D. curricolari: palestra, audiovisivi / informatica

Collaborazione con:

- istruttori Krav Maga A.S.D. SANKAKU ISONZO Sig. ENRICO VISINTIN e MAURO COCIANCIG

- dott. FRANCO BENEDETTI (medico sportivo ASD ISONZO, operatore 118 provincia di Gorizia): gestire le emergenze, BLS presentazione, dibattito

COME ?

metodo di combattimento nato nella prima metà del XX secolo in ambienti di cultura ebraica dell' Europa centro - orientale

Krav Maga

“krav maga” (in ebraico moderno) significa letteralmente "combattimento con contatto”

spesso identificata come tecnica di combattimentofinalizzata alla difesa personale.

Ad un ufficiale dell' esercito, esperto in tecniche di lotta occidentali, venne richiesto dal governo Israeliano di sviluppare un sistema di combattimento efficace ma rapido da apprendere.

Il Krav Maga si rivolge a tutti: uomini, donne e ragazzi.

Non si utilizza per attaccare ma per proteggersi evitando:

1. il contatto con l'aggressore (non accettare provocazioni, non provocare)

2. di subire lesioni

3. di incorrere in sanzioni penali

NEUTRALIZZARE L’AGGRESSORE

Utilizzare gesti o colpi non necessariamente potenti,

ma ben localizzati.

Questo accorgimento

consente anche alle

donne di opporsi ad aggressori molto più

forte di loro

Si possono colpire zone sensibili come quella genitale, la pancia, o semplicemente pestare con forza un piede.

Può essere sufficiente lanciare un urlo forte in un orecchio.

Questo può produrre uno shock che induce l'aggressore ad interrompere la sua azione. E' utile soprattutto nel caso in cui gli arti inferiori siano immobilizzati.

In quel momento sarà più facile liberarsi dalla presa.

E' UNA

REAZIONE

COMUNE

A TUTTI

GLI INDIVIDUI

LO SCHOCK

da varie prese:

frontali, laterali, posteriori

anche nel caso in cui

siamo immobilizzati

e minacciati (con un coltello)

APPRENDERE E SPERIMENTARE TECNICHEPER RIUSCIRE A LIBERARSI

Tutte le tecniche per liberarsi da una presa agiscono, in modo semplice ed intuitivo sfruttando il sistema delle leve del nostro corpo e i principi della biomeccanica articolare

E' più efficace colpire con la parte ossea del palmo

anzichè con il pugno, soprattutto se non si è

particolarmente allenati

Un pugno sferrato in modo

scorretto (es.: in situazione di panico), comporta

elevati rischi per l' articolazione del polso

Spesso il risultato, non solo

è migliore, ma consente di

evitare infortuni

CENTRALITÀ DELLA COMUNICAZIONE CORPOREA

SENTIRSI RESPONSABILI DEL PROPRIO “MUOVERSI”

comunichiamo anche senza parole utilizzando gesti, segnali, simboli, sguardi, posture

PER QUESTO E' IMPORTANTE

PRESTARE ATTENZIONE ALLA NOSTRA EALL'ALTRUI CORPOREITÀ: saper cogliere, recepire,decodificare segnali ci aiuta a fornire risposte adeguate

CONOSCERE MEGLIO IL PROPRIOCORPO AIUTA A CONTROLLARE LE EMOZIONI E

PREVEDERNE LE REAZIONI

PERCEPIRE LA PROPRIA SICUREZZAè condizione fondamentale per gestire

i rapporti con le persone

COMPRENDERE LA DIVERSITÀ, ESSERE TOLLERANTIaiuta a comunicare e rende più disponibili

CONOSCERE E RICONOSCERE I PROPRI LIMITI E POTENZIALITÀ

aiuta ad essere responsabili perchè consapevoli

nei LUOGHI PUBBLICI

di ritrovo, divertimento, sportivi ecc..devi sentirti

SICURO!

possono SEMPRE verificarsi

situazioni di PERICOLO

o EVENTI IMPREVEDIBILI

che richiedono la fuga

AGGRESSIONE

RISSA

INCENDIO

ecc..

ATTENZIONE ALLA

SEGNALETICA!

GUARDATI INTORNO E CERCA

VIE di ACCESSO e di FUGA (Uscite di Sicurezza,Porte Tagliafuoco)

1

CONSENTITE ANCHE

AI DIVERSAMENTE ABILI

2

LIBERE E NON OSTRUITE

DA PERSONE O MATERIALI

dotate dimaniglioni

“antipanico

USCITE di SICUREZZA

PORTE TAGLIAFUOCO

3

PROVVISTE

DI

SEGNALE

LUMINOSO

5Mezzi sussidiari di

estinzione (ESTINTORI mobili)

4IDRANTI FISSI

6. PIANO DI EVACUAZIONE ESPOSTO

7. POSTAZIONE SANITARIA idonea

a consentire le medicazioni perinterventi di primo soccorso

ad assicurare il servizio di pronta assistenza sanitaria

DOVE SI SVOLGONO GRANDI EVENTI SPORTIVI

è presente in loco il SERVIZIO ASSISTENZA SANITARIA

di PRONTO INTERVENTO

IN TUTTI I LUOGHI IN CUI SI SVOLGE ATTIVITA' FISICA E SPORTIVA

8.sarebbe auspicabile la disponibilità di un

DAE (defibrillatore semiautomatico)

BLS

La visione di alcune diapositive La visione di alcune diapositive riportate in questa presentazione, riportate in questa presentazione,

è stata guidata dal è stata guidata dal Dott.Dott. FRANCO BENEDETTI, FRANCO BENEDETTI,

per approfondire alcuni aspetti del per approfondire alcuni aspetti del PRIMO SOCCORSOPRIMO SOCCORSO..

Il materialeIl materiale BLSBLS completo è stato completo è stato gentilmente lasciato a disposizione gentilmente lasciato a disposizione

di studenti e docenti del di studenti e docenti del Liceo ScientificoLiceo Scientifico

Corso BLSD e Primo SoccorsoCorso BLSD e Primo Soccorso

Relatore: dott Franco BenedettiRelatore: dott Franco Benedetti

Su gentile concessione Valter SartorSu gentile concessione Valter SartorPresidente Croce Verde MontebellunaPresidente Croce Verde MontebellunaInf. Prof. Suem 118 Cavallino TreportiInf. Prof. Suem 118 Cavallino Treporti

29

Cosa ComunicareCosa Comunicare

Dati LogisticiDati Logistici

Dinamica dell’eventoDinamica dell’evento

Dati SanitariDati Sanitari

30

SUEM 118SUEM 118

Dati LogisticiDati Logistici• Numero di telefono

• Comune

• Via e numero civico

• Nome ditta o ufficio

• Riferimenti:piano, scala, settore ecc.

Dati SanitariDati Sanitari• Stato di

Coscienza• Attività

respiratoria• Emorragie in

atto

DinamicaDinamica• Ustione

• Inalazione sostanze tossiche

• Amputazione arto

• Schiacciamento

• Caduta dall’alto

• Esplosione

• Incidente stradale

31

Codice di GravitàCodice di Gravità

BIANCOBIANCO

VERDEVERDE

GIALLOGIALLO

ROSSOROSSO

• Paziente non critico• Parametri vitali nei range di norma• Condizioni cliniche stabili

• Paziente poco critico• Parametri vitali nella norma• Vi è una sintomatologia in atto

• Paziente mediamente critico, potenziale pericolo• Compromissione di uno dei parametri vitali

• Paziente molto critico, pericolo di vita• parametri vitali alterati

32

Omissione di SoccorsoOmissione di SoccorsoArt. 593 Codice Penale

… alla stessa pena soggiace chi trovando un corpo umano che sia o sembri inanimato, ovvero una persona ferita o altrimenti in pericolo, omette di prestarne

l’assistenza occorrente o di darne immediato avviso all’autorità è punito…

OBBLIGOOBBLIGO di prestare assistenza

OBBLIGO OBBLIGO di Avvisare le

autorità competenti

33

Scopo - BLSScopo - BLS

Insieme di manovre atte a sostenere Insieme di manovre atte a sostenere le funzioni vitali in modo da le funzioni vitali in modo da garantire un’adeguata ossigenazione garantire un’adeguata ossigenazione al cervello e al cuore.al cervello e al cuore.

34

Fattore TempoFattore Tempo

5 ‘ 5 ‘

recupero completo

50%50%10 ‘10 ‘

recupero parziale

18%18%15 ‘15 ‘

vegetativopersistent

e

0-5%0-5%

1’ = - 10% 1’ = - 10% Di sopravvivenzaDi sopravvivenza

MorteMorte

35

Catena della SopravvivenzaCatena della Sopravvivenza

3°3° Precoce defibrillazione Precoce defibrillazione

2°2° Precoce RCP (BLS) Precoce RCP (BLS)

4°4° Precoce trattamento avanzato Precoce trattamento avanzato

1°1° Precoce chiamata del 118 Precoce chiamata del 118

36

Controllo respirazione

G – A – SG – A – S

Guardo, Ascolto, Sento

118118

10”10”

Se inadeguata

(Frequenza maggiore o minore del normale, respiro

irregolare, faticoso, asimmetrico, agonizzante

Gasping)

Se Respira

Posizione di sicurezza

37

Massaggio Cardiaco EsternoMassaggio Cardiaco Esterno

MCEMCEMassaggio Cardiaco EsternoMassaggio Cardiaco Esterno

Compressioni toraciche Ritmo 100 atti/min.

4-5 cm

38

TecnicaTecnica

Posizione delle Posizione delle manimani

Postura Postura corretta per corretta per eseguire il eseguire il massaggiomassaggio

Al Al centro centro del del toracetorace

39

RapportoRapportoMCE/RAMCE/RA3030

22

40

• Defibrillatori semiautomaticiDefibrillatori semiautomatici• Elevata sensibilità e specificitàElevata sensibilità e specificità• Poca manutenzionePoca manutenzione• Basso costoBasso costo• Semplici da usareSemplici da usare

Che cos’è un DAEChe cos’è un DAE

41

4° Anello4° Anello

Inf. Sartor Valter 42

Algoritmo Algoritmo BLSBLS

No !No !

NO !

2 – RA Check Respiro ogni 2’

SI !

COSCIENTE ?COSCIENTE ?COSCIENTE ?COSCIENTE ? A: Pervietà

delle vie aeree

Posizione di sicurezza

Respira ?

G-A-S

Chiama

1.1.81.1.8

MCE 100/min

30 compressioni30 compressioni

“HA COMINCIATO LUI !”

RICORDA:

osserva e rispetta regole / divieti

mantieni un comportamento maturo, civile, consapevole

evita provocazioni o minacce

non provocare o minacciare

evita di lasciarti coinvolgere in situazioni pericolose

impara le norme elementari di PRIMO SOCCORSO

E' possibile ma SEI TU il RESPONSABILE delle azioni che compi

FINE

la parte “a lezione di KRAV MAGA” è stata prodotta da Federica Gonnelli (4B pni)

coordinamento: prof.ssa Raffaella Sellan

grazie per la collaborazione all' ASD SANKAKU ISONZO,all' Istruttore Sig. MAURO COCIANCIG,

al Dott. FRANCO BENEDETTI