Lezione 3 - Immobilizzazioni immateriali - UniBG 3 - Immobilizzazioni... · Le immobilizzazioni...

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Immobilizzazioni immateriali

• Art. 2426 c.c.;• documento n. 24 dei principi contabili OIC• Principi Contabili Internazionali IAS 38"Immobilizzazioni tecniche"

• Un’immobilizzazione immateriale deve esseread uso pluriennale: la sua utilità deve prodursiper più esercizi.

• Il codice civile prevede infatti che "gli elementipatrimoniali destinati ad essere utilizzatidurevolmente devono essere iscritti tra leimmobilizzazioni" (art. 2424 bis c. 1 c.c.).

Le immobilizzazioni immateriali sono:• prive di consistenza fisica,• incorporee• non tangibili.

Possono consistere in:• creazioni della mente,• diritti,• produzioni intellettuali,• oneri pluriennali,• avviamento.

Le immobilizzazioni immateriali devono essere autonomamenteidentificabili.

Ogni elemento deve quindi essere identificato in modo certo e deveessere separabile dal resto dell'impresa.

Si distinguono:- oneri pluriennali: sono semplici costi sospesi (quali ad esempio le spesedi impianto e di ampliamento, i costi di ricerca, i costi di pubblicità);- beni immateriali (come ad esempio i diritti di brevetto industriale e idiritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, le concessioni, le licenze,nonché tutti i diritti simili);- avviamento.

Condizione essenziale per l'iscrizione nell'attivopatrimoniale di un onere pluriennale o di un beneintangibile è l’esistenza di una utilità futura o,meglio, di una vita utile futura.

E' compito degli amministratori e degli organi dicontrollo verificare l’esistenza e la permanenza diquesti benefici futuri.

In altri casi la pluriennalità è giustificata anche senon è determinabile la vita utile: è il caso delleattività immateriali a vita utile indeterminata.

Il valore d’uso è definito come il valore attuale dei flussi dicassa attesi nel futuro derivanti o attribuibili all'utilizzocontinuo del bene immobilizzato (OIC 24).

Tra tali flussi di cassa attesi sono compresi quelli derivantidallo smobilizzo dell'attività stessa al termine della sua vitautile.

Il valore d'uso di un’immobilizzazione immateriale derivaquindi dalla attualizzazione dei benefici finanziari prevedibiliche deriveranno dall'utilizzo dell'attività immateriale stessa edal suo smobilizzo al termine dell'utilizzo.

In alcuni casi le immobilizzazioni possono avere una vita utileindeterminata: il principio contabile OIC 24 stabilisce che "lavita utile di una immobilizzazione immateriale a durataindeterminata è stimata ipotizzando che in futuro sarannosostenuti solo i costi di manutenzione necessari per mantenerela capacità di partecipazione alla produzione del redditoad un livello pari a quello esistente al momento in cui vieneeffettuata detta stima e viene accertata la capacità e lavolontà dell'impresa a mantenere tale livello di produttività.La conclusione che una immobilizzazione ha durataindeterminata non può quindi essere basata sull'ipotesi diinterventi di manutenzione che eccedano i limitisopraindicati".

Per le immobilizzazioni immateriali di durataindeterminata (avviamento), si deve fornire nella notaintegrativa l'ammontare della differenza che si avrebbequalora l’immobilizzazione:

• non fosse ammortizzata

• fosse svalutata solo nell'esercizio in cui sia accertatala diminuzione di valore recuperabile tramite l’uso(impairment)

Il principio contabile OIC 24 impone di agire concautela quando:

• l'impresa subisce una perdita di esercizio

• espone contemporaneamente immobilizzazioniimmateriali relative ad "oneri pluriennali".

In tale contesto si deve dimostrare la recuperabilità

dei costi iscritti nell'attivo.

Il costo delle immobilizzazioni, materiali eimmateriali, la cui utilizzazione è limitata neltempo deve essere sistematicamenteammortizzato in ogni esercizio in relazione con laloro residua possibilità di utilizzazione.

Le norme sono le stesse già esaminate per le

immobilizzazioni materiali.

In particolare, vale quanto giò visto per leimmobilizzazioni materiali riguardo a:

• vita utile,• piano di ammortamento• svalutazioni e rivalutazioni,• valore di cessione,• revisione del piano di ammortammento per rettificadella vita utile prevista

Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo patrimonialesolo se hanno le seguenti caratteristiche:• si riferiscono a costi effettivamente sostenuti;• non esauriscono la propria utilità nell'esercizio disostenimento, e manifestano una capacità di produrrebenefici economici futuri;

• si tratta di costi che possono essere distintamenteidentificati ed attendibilmente quantificati.

L'accertamento della utilità futura è affidato agliamministratori ed agli organi di controllo/revisione(collegio sindacale).

I beni immateriali soggetti a tutela giuridica el'avviamento devono essere obbligatoriamentecapitalizzati.

L’obbligo vale in particolare per:

•diritti di brevetto industriale;•diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno;•concessioni, marchi, licenze e diritti di uso.

Per i costi pluriennali (ad esempio i costi diimpianto e di ampliamento) e i costi di ricerca,sviluppo e pubblicità, la capitalizzazione èfacoltativa. RIFLESSIONE

Ciò si deve al relativo rischio di capitalizzareelementi contabili che rappresentano costi nonalienabili ed iscritti nello stato patrimoniale soloper ripartirne il costo.

Il codice civile dispone che i costi di impianto e diampliamento, i costi di ricerca, di sviluppo e dipubblicità aventi utilità pluriennale possonoessere iscritti nell'attivo dello stato patrimoniale,con il consenso del collegio sindacale (seesistente).

Inoltre, fino a quando l'ammortamento non ècompletato, possono essere distribuiti dividendisolo se residuano riserve disponibili sufficienti acoprire l'ammontare dei costi non ammortizzati.

Il periodo di ammortamento non può esseresuperiore ai 5 anni.

Costi di impianto e ampliamento iscritti nell'attivo patrimoniale 1.000,00

- Fondo ammortamento - 400,00

VNC 600,00

Patrimonio netto

Capitale sociale 1.000,00

Riserva legale 200,00

Altre riserve 900,00

Reddito dell'esercizio 300,00

Totale 2.400,00

Riserve disponibili

Altre riserve 900,00

Reddito dell'esercizio 300,00

Totale 1.200,00

- Immobilizzazioni ancora da ammortizzare - 600,00

Ammontare massimo degli utili liberamente distribuibili 600,00

Non è possibile capitalizzare costi sostenuti inesercizi precedenti, già addebitati al contoeconomico.

Si possono capitalizzare solo i costieffettivamente sostenuti nell'esercizio in corso,inclusi gli eventuali oneri accessori.

• I costi di impianto e di ampliamento sono generalmenteimputati al conto economico dell'esercizio in cui vengonosostenuti.

• Possono però essere capitalizzati fra le immobilizzazioniimmateriali se si dimostra che hanno utilità pluriennale,previo consenso del collegio sindacale (qualora esistente).

• Il consenso del Collegio sindacale è richiesto anche per ilmantenimento in bilancio delle attività immateriali neibilanci successivi a quello di capitalizzazione.

• I costi di impianto e di ampliamento possono esserecapitalizzati quando si ritiene che siano correlabili aproduzioni di esercizi futuri

Fra i costi di impianto si indicano ad esempio:• atto costitutivo, • oneri notarili, • imposta di registro, • tasse di iscrizione, • spese per il deposito al registro delle imprese, • consulenze per la costituzione dell'azienda, • costi per l'ottenimento di permessi, licenze e autorizzazioni, • costi per ricerche di mercato, • costi per la costituzione di una rete commerciale, • costi per eventuali modifiche statutarie (aumento di capitale, imposte e tasse, oneri notarili per fusioni, conferimenti, trasformazioni).

Gli stessi costi si intendono di ampliamentoquando si riferiscono all’ampliamento dell’attivitàd’impresa.

SONO ESCLUSI gli ampliamenti di attivitàproduttive riferite ad immobilizzazioni materiali� in questo caso la capitalizzazione è effettuatasulle specifiche voci delle immobilizzazioni

materiali.

• I costi d'impianto e di ampliamento devonoessere ammortizzati in modo sistematico nelperiodo in cui si esprime il loro beneficio.

• In ogni caso, il codice civile prescrive che ilperiodo di ammortamento non possa superare icinque anni.

• L'ammortamento deve decorrere dal momentoin cui l'immobilizzazione è disponibile perl'utilizzo o comunque comincia a produrrebenefici economici.

Si definiscono “costi di ricerca e sviluppo” le spese

sostenute dalle imprese per ottenere nuovi prodotti o

servizi, nuovi processi produttivi, nuove strutture

organizzative o distributive o dirette a migliorare quelle

esistenti.

• La ricerca è un’attività originale e programmata,intrapresa nella speranza di ottenere nuove formule diconoscenza e di comprensione scientifica e tecnica.

• Lo sviluppo è la realizzazione dei ritrovati di una ricercao di altre conoscenze in un programma di produzione.

I costi di ricerca e sviluppo si suddividono in:•ricerca pura o fondamentale, senza interesse per unapotenziale utilizzazione economica dei risultati ottenuti �non si capitalizza mai;•ricerca applicata, finalizzata all’ottenimento di undeterminato risultato, direttamente influente sull’attivitàdell’impresa � si capitalizza se il risultato dà luogo aricavi; ATTENZIONE: QUI SONO PREVISIONI E VAAPPLICATO IL PRINCIPIO DI PRUDENZA•sviluppo cioè studi e ricerche necessari per adottare einserire nel processo produttivo i risultati della ricercaapplicata e a predisporne una sistematica utilizzazione nellaproduzione di beni commerciabili � si capitalizza se ilrisultato dà luogo a ricavi

• I costi di sviluppo, se capitalizzati, sono ammortizzati in modo

sistematico, in riferimento ai prodotti o processi ottenuti.

• Il codice civile prescrive comunque che il periodo di

ammortamento non possa superare i cinque anni.

• Tale limite è da intendersi come massimo: l'impresa può

effettuare l’ammortamento in un periodo inferiore, a seconda

del proprio apprezzamento IN BASE ALLA DISCREZIUONALITÀ

TECNICA E NON PER “MANOVRARE” IL RISULTATO

ECONOMICO D’ESERCIZIO

• I costi di pubblicità sono sostenuti per promuovere un beneo un servizio presso il pubblico, favorendone in questomodo la vendita (e quindi la produzione di ricavi).

• Per il principio contabile OIC 24 i costi di pubblicitàdevono essere addebitati al conto economico nell'esercizioin cui sono sostenuti.

• In rari casi possono essere capitalizzati: ad esempio, incaso di lancio iniziale di un prodotto (seguito da unapubblicità “di mantenimento”) oppure in occasione di unrilancio dell’immagine aziendale, con effetti pluriennali.

• Anche in questo caso l’ammortamento non può superare i 5anni.

Sono diritti esclusivi per il godimento o lo sfruttamento di talune opere dell'ingegno o invenzioni industriali.

I costi possono essere capitalizzati in stato patrimoniale se:

• è possibile cedere a terzi il brevetto integralmente o con licenza d'uso;

• esistono benefici futuri per lo sfruttamento del brevetto in modo economico per l'impresa.

Diversamente non si procede alla capitalizzazione oppure si svaluta quanto precedentemente capitalizzato.

Le concessioni sono dei provvedimenti emessiesclusivamente dalla Pubblica Amministrazione.

Attribuiscono all’impresa dei diritti o delle potestàrelativi a beni o attività di competenza esclusiva dellaPubblica Amministrazione.

Ad esempio:

• trasporti

• farmacie

Le licenze consentono ad un soggetto la facoltà diesercitare attività che in assenza di tali autorizzazionisarebbero illecite.

Ad esempio:

• licenze edilizie• licenze commerciali ad esercitare la vendita alpubblico in determinati settori.

• licenza d’uso di un determinato marchio

• Nel caso la licenza venga sfruttata in un unicoesercizio, il relativo costo va imputato a contoeconomico.

• Nel caso la licenza sia sfruttata per più esercizi,il costo va imputato a stato patrimoniale fra le"Immobilizzazioni immateriali". Tale costo vaammortizzato sistematicamente in base alladurata della licenza.

Il marchio è il segno distintivo o l'emblema o ladenominazione con cui sono individuati o unaazienda, o una serie di prodotti e di servizi.

Si può iscrivere in bilancio fra le immobilizzazioniimmateriali se è identificabile nel patrimonioaziendale: deve quindi essere individuabile edistinguibile dal resto dell'azienda.

Il costo è rappresentato da:

•prezzo pagato e oneri accessori, quali i costi diregistrazione del contratto di trasferimento e i costidi consulenza per la redazione del contratto stesso.

•costi direttamente imputabili allo sviluppo delmarchio, come ad esempio il costo del personaledipendente addetto al suo studio ed il costo dieventuali consulenti esterni oltre ai costi indirettiragionevolmente imputabili (ricordo anche ilprincipio di prudenza) allo sviluppo del medesimo.

• Nel caso lo sviluppo del marchio si protraggaper più esercizi, i relativi costi devono esserecapitalizzati fra le «immobilizzazioniimmateriali in corso».

• Se nel corso dello sviluppo il marchio si rivelainutilizzabile, i costi sostenuti devono essereimputati al conto economico dell'esercizio incorso.

• Al completamento dello sviluppo delmarchio, i costi relativi vengono trasferitialla voce B.I.4. "Concessioni, licenze,marchi e diritti simili".

• Non è possibile iscrivere in bilancio ilmarchio ricevuto a titolo gratuito.

• L’ammortamento è in funzione delladurata del marchio.

L'avviamento esprime la capacitàdell'azienda acquisita di produrre unreddito superiore al normale (avviamentopositivo).

Se l'impresa dimostra invece una incapacitàdi produrre un reddito normale (ovvero siain perdita) si parla di avviamentonegativo.

L'avviamento può essere:

•originario, o autoprodotto•derivativo, o acquistato da terzi a titolooneroso.

Soltanto il costo dell’avviamento acquistatoda terzi a titolo oneroso può essere rilevatoin contabilità.

La rilevazione contabile dell’avviamentopuò avvenire soltanto:

• se vi è il consenso del Collegio Sindacale, se esistente;

• se è stato acquisito a titolo oneroso;• nei limiti del solo costo sostenuto.

Art. 2426 n. 6 c.c.:

•l'avviamento deve essere ammortizzato in unperiodo non superiore a cinque anni;

•è tuttavia consentito ammortizzaresistematicamente l'avviamento in un periodolimitato di durata superiore, purché esso nonsuperi la durata per l'utilizzazione di questoattivo e ne sia data adeguata motivazionenella nota integrativa.