Le tappe di una storia nata in sordina - aido.it · Nella mia attività di collaboratore...

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Nella mia attività di collaboratore scientifico di una casa farmaceutica, periodicamente visitavo i medici dei varireparti ospedalieri e ve n’era uno in particolare che visitavo malvolentieri: il centro dialisi.Vedere quei pazienti emaciati, dai volti tristi, sconsolati, legati ai reni artificiali per 11-12 ore al giorno (erano itempi di dialisi nel ‘70) per 3 giorni alla settimana, miprovocava una tale angoscia da togliermi il respiro.Incominciai allora ad interessarmi al problema di que-sti ammalati; interpellai medici, chirurghi, consultainefrologi, dializzatori, medici legali, biologi. […]E il trapianto divenne il mio obiettivo. […]Non potevo più ripetermi: «Ma non è un problemamio, ci debbono pensare i responsabili delle strutturesanitarie, coloro che reggono le sorti della Sanitàpubblica». No! Dovevo fare qualcosa, costasse quelche costasse. E così feci. […]Dopo aver raccolto dati, informazioni, notizie docu-mentate, decisi di dar vita ad una associazione cheavesse come finalità quella di sensibilizzare l’opinio-ne pubblica al dono degli organi post-mortem, a sco-po di trapianto terapeutico.

Giorgio Brumat

L’Associazione Italiana Donatori Organi nasce a Bergamo il 26 febbraio 1973. Bisogna comunque ricordare che il primo

gruppo di donatori di organi a carattere prettamente provinciale si forma sempre a Bergamo (Donatori Organi di Ber-

gamo - D.O.B.) per iniziativa di Giorgio Brumat.

Le prime fasi dell’Associazione si sovrappongono, non solo cronologicamente, con i primi trapianti italiani, al tempo

possibili, esclusivamente per i reni. L’obiettivo dell’AIDO è quello di cercare di diffondere la prospettiva di tale trat-

tamento risolutivo, come auspicabile alternativa alla dialisi per i nefropatici. Questa situazione, tra l’altro, si rivelava

anche di maggior urgenza rispetto ad oggi, stanti le grosse difficoltà che tale trattamento comportava ancora agli ini-

zi degli anni ‘70. I pazienti afflitti dalle varie forme di insufficienza renale, infatti, erano costretti a spostarsi di deci-

ne di chilometri per effettuare, con cadenza trisettimanale, il trattamento, a questo obbligati dalla scarsità e dalla di-

slocazione dei centri di cura.

Primo gruppo di giovani aderenti al DOB

Nei giorni 19, 20 e 21 settem-bre si tiene la prima Assem-blea nazionale a S. PellegrinoTerme (BG) unitamente al pri-mo convegno di studio deiConsigli scientifici operanti inseno all’associazione. L’impegno e la serietà con laquale vengono affrontati iproblemi di carattere associa-tivo e quelli di caratterescientifico danno una svoltadecisiva alla vita dell’associa-zione, contribuendo, attra-verso il lavoro svolto dai Con-sigli scientifici, ad accreditar-la ed a formulare una bozza ditesto legislativo sulla materia.Il primo Consiglio direttivoeletto dai delegati nominaPresidente nazionale il dot-tor Aldo Boccioni che si di-stingue per alcune iniziative:l’accordo con il Ministerodella Pubblica Istruzione perla promozione dell’AIDO nel-le scuole e i contatti con ilMinistero della Sanità e convarie personalità del mondopolitico per la nuova leggesui trapianti.

Come nacque l’idea e come si concretizzò

Le tappedi una storia

nata in sordinaA cura di: Concetta Di Filippo, Vincenzo Passarelli e Rossella Pietrangeli

Brumat consegna i primi atti olografi al Cav. Magni dell’Ospedale di Bergamo

Prima conferenza di Giorgio Brumatper la presentazione dell’Associazione

1975 1977

1973

1980

A Cervia, nel corso della primaassemblea straordinaria (3-5giugno), i delegati nazionaliapprovano all’unanimità ilnuovo Statuto associativo.A Bolzano si tiene la secondaassemblea nazionale (25-27novembre), nel corso della quale si procede al rinnovo delle cariche associati-ve per il triennio 1978-1980 e all’approvazione del regolamento dello statuto.Grande soddisfazione per il numero degli iscritti (71.365) e per i gruppi co-munali presenti su tutto il territorio nazionale (620).

San Pellegrino Termeospita nel mese di maggio(23-25) il secondo conve-gno di studi sui prelievi etrapianti di organo. I la-vori delle sei commissioni (Chirurghi trapiantatori, Medici legali, Immunolo-gi, Neurochirurghi - Rianimatori, Cardiochirurghi, Oculisti) si concludonocon una assemblea plenaria nella quale vengono approvati gli emendamen-ti al nuovo disegno di legge sui trapianti predisposto dalla Commissione Sa-nità della Camera.Il professore Paride Stefanini a nome di tutti i partecipanti rivolge un caloro-so ringraziamento all’AIDO per l’organizzazione del Convegno.

Tavolo di presidenza dell’assemblea

Il 7 febbraio il Presidente della Repubblica SandroPertini riceve al Quirinale i membri della Giunta diPresidenza. Al termine dell’incontro il Presidente Per-tini sottoscrive l’adesione all’associazione e l’atto didonazione.

Il 10 e l’11 giugno Perugia ospita la prima Giornata Na-zionale AIDO – LIONS per la donazione degli organi.

Il 29 aprile 5.000aderenti, provenien-ti da tutta Italia, sfilano per le vie di Roma, dal Colos-seo a Piazza San Pietro, dietro uno striscione con suscritto:”In silenzio, insieme per la vita”.Scopo della manifestazione la protesta silenziosa per ilritardo dell’approvazione della nuova legge per i tra-pianti. Il 21 luglio stipula della convenzione con la se-conda Università degli Studi di Roma per l’istituzionedi un Corso di perfezionamento in “Trapianti di orga-no” e bando di concorso per n. 5 premi di studio (dicui uno destinato ai trapianti pediatrici) per laureati inmedicina e chirurgia per attività di perfezionamentonel campo dei prelievi e dei trapianti di organo.

1990

Il 7 giugno nel corso di una conferenza stampa pres-so l’Hotel Nazionale di Roma il presidente nazionalePiergaetano Bellan denuncia che nel 1990 sono morteoltre 600 persone in attesa di trapianto e che sono sta-ti effettuati 287 prelievi a fronte della disponibilità di1.136 potenziali donatori. Viene lanciata una raccoltadi firme per una proposta di legge di iniziativa popo-lare per superare le lacune della legge n. 644 del 1975.

1991

Il 30 aprile, l’1 eil 2 maggio sisvolge a Bresciail convegno in-t e r n a z i o n a l e“Unità europeanei trapianti diorgani: leggi edesperienze aconfronto”, or-ganizzato dallaSezione provin-ciale di Brescia edal ConsiglioRegionale dellaLombardia su incarico dell’AIDO Nazionale.

1993

1984

Il 28 febbraio a Bergamo, nel corso di una cerimonia,il Ministro della Sanità Degan consegna al Presiden-te Rodari la medaglia d’oro al merito della SanitàPubblica, conferita all’Aido dal Presidente della Re-pubblica, Francesco Cossiga.Nel mese di settembre (26-28) si tiene a Foggia laV Assemblea Nazionale nel corso della quale vieneapprovato l’Istituzione di un fondo, nel quale fareaffluire contributi delle strutture periferiche del-l’AIDO, a tutti i livelli, per la realizzazione di inizia-tive dirette alla formazione di giovani medici epersonale paramedico partecipanti ai programmidi trapianto in Italia.

1986

Nel mese di maggio il presidente nazionale VittorioMazzotto, attraverso il Fondo Boccioni, bandisce 10borse di studio a favore di giovani medici Anestesisti– Rianimatori, partecipanti al programma dei tra-pianti di organo in Italia.

1989

Il Presidente A.I.D.O. Rodaririceve la medaglia d’oro dal Ministro Degan

1995

Il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaroriceve la delegazione Aido

Il 15 giugno il presidente della Repubblica Oscar Lui-gi Scalfaro riceve una delegazione di partecipanti al-l’VIII Assemblea Nazionale dell’AIDO (Fiuggi 15-17giugno). Nel corso dell’incontro afferma: “Grazie,grazie molto per avere iniziato, perché vuol dire averaperto una strada.Grazie, perché vi muovete su un piano di generosità,su un piano di solidarietà, su un piano di questo de-nominatore comune umano, che dovrebbe essere perciascuno di noi, a cominciare dal sottoscritto, di as-soluta chiarezza.L’augurio che io faccio per la vostra assemblea è unaugurio che faccio a ciascuno di noi: di essere capacidi raccogliere questa vostra testimonianza, perché voirappresentate molto, ma soprattutto, incarnate mol-to, che è molto di più che parlare. E’ molto di più”.

1973 - 1995

Tipo

litog

rafi

a Tr

ullo

- R

oma