Post on 01-May-2015
Le principali specie ittiche presenti nel Lago di Corbara
L’anguilla
La carpa
La tinca
La scardola
Il carassio
Il persico sole
Il triottoIl cavedano
Il pesce gatto
La sandra
Il persico realeIl persico trota
SPECIE AUTOCTONA SPECIE ALLOCTONA
La SandraStizostedium lucioperca
Carta d’identitàCarta d’identità
Corpo snello, allungato e fusiforme, muso lungo e appuntito, colorazione del dorso grigio-verdastra, presenza di macchie scure sui fianchi formanti strisce verticali, due pinne dorsali, con macchiette nerastre disposte in serie parallele, pinne ventrali in posizione toracica, pinna anale, pinna caudale bilobata con macchie nere, opercolo terminante posteriormente a punta, corpo ricoperto di scaglie ctenoidi. Dimensioni massime: lunghezza cm 130, peso 12-18 kg. Durata della vita: 15-20 anni.
La morfologia
Come tutti i pesci predatori, la Sandra è provvista di numerosi denti
acuminati per afferrare la preda
Occhi dal caratteristicosplendore argenteo dovuto
alla luce respinta da un particolare stato riflettente
(“tappeto lucido”)
Denticaniniformi
sullemascelleadatti ad afferrarela preda
E’ presente in Europa centro-settentrionale e nell’Asia occidentale. E’ indigena in
Germania, Romania, Paesi Baltici, mentre è stata introdotta in
Francia, Inghilterra, Svizzera. Nel nostro Paese è una specie
alloctona: è stata introdotta dall’uomo nei primi anni del 1900
in numerose località, come il Lago Maggiore.
La La distribuziodistribuzio
ne ne geograficageografica
La La distribuziodistribuzio
ne ne geograficageografica
In Umbria è presente nel Lago di Corbara, dove è stata introdotta nel 1964 e
costituisce il 30% della popolazione ittica, nel Lago di Alviano, e nel basso corso del
Fiume Tevere.
SANDRA30%
La Sandra preferisce acque libere da vegetazione e
abbastanza ossigenate, vive nelle zone litorali dei laghi e nel corso inferiore
dei fiumi, dove la corrente è più debole.
L’Habitat
Il comportamento
E’ sia stanziale che migratrice. E’ una
specie gregaria nelle fasi giovanili (vive in
piccoli branchi), solitaria nella fase adulta.
Di giorno pascola in profondità, di sera si
porta presso le rive o in superficie. E’
maggiormente attiva in estate e nelle notti
senza luna.
L’alimentazione
A seconda dell’età passa da
un’alimentazione a base di
zooplancton e larve di insetti
acquatici ad una dieta in cui
prevale il pesce. La Sandra è un
pesce molto vorace e si ciba di
pesci di varie specie,
preferibilmente della famiglia dei
Ciprinidi.
La Sandra è un
Pesce
CARNIVORO
La posizione nella catena alimentareLa posizione nella catena alimentare
La riproduzione nei pesci che vivono nelle
nostre acque è OVIPARA
a FECONDAZIONE ESTERNA
ed è CICLICAcioè avviene una
volta l’anno in una determinata
stagione a seconda della
specie
La riproduzione
Il periodo della riproduzione nel lago di Corbara ricade nei mesi di marzo-aprile, quando la temperatura dell’acqua è di
12°C;la maturità sessuale viene raggiunta di
norma nel 2°-4° anno di vita.Le uova (150-200.000/kg di peso, 1-1,5 mm di diametro) vengono deposte su
fondali sassosi dove sono presenti radici di piante, in delle buche che vengono
custodite da entrambi i genitori.Nel lago di Corbara, per incrementare la
riproduzione naturale della specie, durante il periodo riproduttivo vengono
immessi dei letti di frega artificiali.
♀♂
La schiusa delle uova
• Il tempo di incubazione è il periodo compreso tra la fecondazione e la schiusa.
• Il tempo di incubazione per le uova di sandra è pari a circa 110 gradi-giorno
• I gradi-giorno indicano il tempo necessario per la schiusa alla temperatura di 1°C.
SACCO VITELLINO
UOVOEMBRIONATO
In 1 settimana nascono avannotti lunghi 6 mm in grado di nuotare precocemente e, appena
riassorbito il sacco vitellino, di nutrirsi autonomamente a spese dello zooplancton.
Dopo circa 2 mesi sono già in grado di predare larve di insetti e piccoli pesci.
In 1 settimana nascono avannotti lunghi 6 mm in grado di nuotare precocemente e, appena
riassorbito il sacco vitellino, di nutrirsi autonomamente a spese dello zooplancton.
Dopo circa 2 mesi sono già in grado di predare larve di insetti e piccoli pesci.
Le SCAGLIE sono formazioni ossee inserite nella pelle, incastrate fra loro come le tegole di un tetto. La deposizione del calcio sulla scaglia forma una serie di anelli concentrici chiamati CIRCOLI.
La crescita della scaglia è continua ma non costante.
Nel periodo invernale la crescita rallenta per cui si forma una zona in cui si ha un infittimento dei circoli e che prende il nome di ANNULO. Contando il numero di annuli è possibile quindi risalire al numero di inverni vissuti dal pesce.
La determinazione dell’età
L’accrescimento nei pesci è INDEFINITO, cioè continuadurante tutta la vita, ma rallenta con l’avanzare dell’età, nei periodi invernali, in condizioni di scarsità di cibo e in caso di malattia.
L’inquinamentoAiuto!!!
La situazione della fauna ittica si inserisce nel quadro di degrado ambientaledegrado ambientale registrato
negli ultimi anni in molti laghi e dovuto all’insorgenza di fenomeni di eutrofizzazioneeutrofizzazione
delle acque
La situazione della fauna ittica si inserisce nel quadro di degrado ambientaledegrado ambientale registrato
negli ultimi anni in molti laghi e dovuto all’insorgenza di fenomeni di eutrofizzazioneeutrofizzazione
delle acque
La Sandra è una specie molto apprezzata ed
oggetto di intensa pesca, sia da parte dei
professionisti che degli sportivi.
Per la pesca sportiva possono essere utilizzate esche naturali (pesciolino
vivo) ed artificiali.
La carne è di ottima qualità.
Interesse per la pesca
La pesca professionaleIl cocullo
L’altana
La regolamentazione della pesca
Numero massimo di pesci catturabili:15La pesca determina una mortalità che si aggiunge a quella naturale, e quindi causa una ulteriore diminuzione del numero di pesci che compongono la popolazione, perciò è necessario limitare il prelievo
Periodo di divieto di pesca: dal 15 marzo al 30 aprileIl divieto di pesca durante il periodo riproduttivo ha lo scopo di evitare il prelievo dei riproduttori
La bibliografia
Quaderni Regione dell’Umbria - 1992 - Conoscere l’Umbria. Pesci e altri organismi acquatici. Cornicchia grafiche, Perugia, pp.115
Bruno S. - 1987 - Pesci e crostacei d’acqua dolce. Ed. Giunti, Firenze, pp.286.
Chaumeton H. - 1986 - La pesca e i pesci d’acqua dolce. Arnoldo Mondadori Editore, Milano, pp.367.
Fauna ittica Lago di Piediluco•Anguilla
•Persico reale