Le Funzioni Esecutive

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cervello

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Le funzioni esecutive

Le funzioni esecutive consistono nel controllo

volontario del comportamento cognitivo e

motorio

• I processi di controllo volontario vengono attivati in situazioni nuove o che richiedono azioni intenzionali

Processi di controllo automatico

• Vengono attivati in situazioni abituali quando il comportamento consiste in una sequenza di azioni ben apprese

• È possibile concettualizzare le funzioni esecutive in:

a)Volizione

b)Pianificazione

c)Azione finalizzata

d)Prestazione efficace

• Per la pianificazione ed esecuzione di comportamenti complessi occorre:

- Memoria retrospettica serve per mantenere attiva

l’informazione rilevante all’esecuzione del compito

- Memoria prospettica serve per costruire ed eseguire strutture temporali dell’informazione derivata dai processi della m. retrospettica

• controllo dell’interferenza e l’inibizione di risposte dominanti servono per inibire l’attivazione di rappresentazioni irrilevanti per il compito o di risposte abituali

• I processi di controllo volontario hanno le seguenti proprietà:

• Sono temporanei• Facilmente modificabili• Richiedono attenzione volontaria• Elaborazione sequenziale• Sono limitati dalla nostra capacità

attentiva

Struttura delle funzioni esecutive• La quantità di attenzione viene fornita in

base alle richieste di elaborazione• La sequenza di due o più compiti deve

essere coordinata• Il passaggio da un compito all’altro deve

poter essere controllato• Molte altre situazioni necessitano di

un’elaborazione controllata ad es. quelle che richiedono la correzione di errori,la produzione di sequenze di azioni poco apprese o nuove,il superamento di risposte abituali

Substrati anatomici

• Lobi frontali• Strutture sottocorticali• Strutture limbiche

Lobi Frontali• Le aree frontali anteriori(corteccia

prefrontale) sono cruciali nella regolazione della cognizione e del comportamento

• Sono aree complesse dal punto di vista strutturale e funzionale

a) Aree che occupano superficie laterale,orbitaria e mediale

b) Tali aree hanno specifiche connessioni

Circuiti fronto-sottocorticali

• Circuito motorio• Circuito oculomotorio• Circuito prefrontale dorsolaterale• Circuito orbito frontale• Circuito del cingolo anteriore

Sindrome del lobo frontale

• Segni di alterazione del comportamento che coinvolgono :

PERSONALITA’

SFERA COGNITIVA

• Pseudodepressivi :

inibiti

disinibiti

Alterazioni della sfera cognitiva• Attenzione• Programmazione• Flessibilità

incapacità di formulare un ’intenzione

regolare un comportamento

formulare una strategia

• Lesioni conclamate bilaterali• “ “ monolaterali• “ localizzate in aree

diverse dalla corteccia prefrontale

Forme cliniche

• Sindrome disorganizzata(disesecutiva)

• Sindrome apatica • Sindrome disinibita

Sindrome disesecutiva

• Il circuito interessato :

corteccia prefrontale dorsolaterale( aree 9 e 10) nucleo caudato globo pallido(dorso mediale) talamo (nucleo dorso mediale)

• Deficit delle funzioni attentive• Ridotta capacità di giudicare e

valutare una data circostanza• Scarsa flessibiltà cognitiva• Difficoltà ad affrontare situazione

complesse

Ipotesi interpretativa

• I deficit di pianificazione osservati possono essere attribuiti ad una ridotta efficienza nei processi di organizzazione temporale e di memorizzazione a breve termine delle informazioni necessarie a pianificare una risposta ( memoria di lavoro)

Sindrome apatica• Circuito interessato: area 24 di Brodman

della corteccia anteriore del cingolo(superficie mediale del lobo F) e prosegue nel nucleo accumbens che a sua volta ha connessioni con la regione postero-laterale del globo pallido che a sua volta proietta al nucleo talamico medio-dorsale da cui originano efferenze dirette alla corteccia del cingolo

• Alterato controllo delle interferenze

• Comportamento di utilizzazione: tendenza ad afferrare,utilizzare o manipolare oggetti presenti nell’ambiente

• Perdita dell’iniziativa

Ipotesi interpretatival

• Le aree più dorsali del cingolo sono coinvolte nel controllo dell’interferenza (studi di neuroimmagine)

• Le aree più ventrali sono coinvolte nei processi affettivi ed emozionali

Sindrome disinibita• Circuito : area 10 della corteccia

prefrontale infero-laterale e proietta alla regione ventro-mediale del nucleo caudato che a sua volta si connette con la regione dorso-mediale del globo pallido che a sua volta proietta al nucleo talamico ventro-anteriore. Da questo nucleo originano delle efferenze dirette alla corteccia prefrontale orbitale

• La dinibizione è una sindrome complessa che si esprime in modo variabile:

• *aggressività verbale e fisica *irascibilità *disturbi dell’attività motoria,della

condotta sociale e personale

Ipotesi interpretativa

• Incapacità di correlare le loro emozioni con gli esiti delle loro azioni:perdono la funzione previsionale agendo in maniera impulsiva per ottenere gratificazioni immediate