Giocare con la Matematica...Giocare con la Matematica Calcio e le Funzioni esecutive Classe II A –...

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Giocare con la Matematica Calcio e le Funzioni esecutive Classe II A G. C. Camozzini - a.s. 2015/16

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  • Giocare con la Matematica

    Calcio e le Funzioni

    esecutive

    Classe II A – G. C. Camozzini - a.s. 2015/16

  • Imparare le tabelline divertendosi

    ●Costruire un cerchio di cartone

    ●Dividi in 10 parti (o se vuoi anche in 12 come

    l'orologio, così avrai la tabellina fino al 12)

    ●Ad ogni punto metti una puntina

    ●Prendi un filo di lana o cotone

    ●Con il filo tocca i numeri che ti aiutano a fare la

    tabellina con l'addizione ripetuta..........

    ●Guarda che belle figure che vengono: stelle,

    triangoli,.....

    ●Gioca tante volte e ….....magicamente ricorderai

    le tabelline.

    ●BUON DIVERTIMENTO!!!

  • Calcio e Funzioni Esecutive

    (Progetto scuola primaria)

    Presentazione

    Quando parliamo di Funzioni Esecutive intendiamo

    quell’insieme di processi che elaborano, coordinano ed

    integrano le informazioni ambientali e personali ai fini di

    produrre un comportamento adeguato alla situazione ed

    allo scopo che ci si prefigge; in definitiva i processi alla

    base delle Funzioni Esecutive sono quelli che fanno

    riferimento all’attenzione, alla memoria di lavoro, alla

    pianificazione, alla flessibilità cognitiva, al controllo

    dell’impulsività e all’inibizione.

  • Calcio e Funzioni Esecutive

    (Progetto scuola primaria)

    Presentazione

    Quando parliamo di Funzioni Esecutive intendiamo

    quell’insieme di processi che elaborano, coordinano ed

    integrano le informazioni ambientali e personali ai fini di

    produrre un comportamento adeguato alla situazione ed

    allo scopo che ci si prefigge; in definitiva i processi alla

    base delle Funzioni Esecutive sono quelli che fanno

    riferimento all’attenzione, alla memoria di lavoro, alla

    pianificazione, alla flessibilità cognitiva, al controllo

    dell’impulsività e all’inibizione.

  • Le zone neuro-anatomiche coinvolte in questi processi sono: tutte le zone sottocorticali

    che afferiscono ai nuclei alla base (Elliott R., 2003; Heyder K., et al. 2004) e le vie

    nervose che le collegano e la corteccia prefrontale dorso laterale e ventro mediale che

    regolano rispettivamente gli aspetti cool (freddi) e hot (caldi) delle Funzioni Esecutive

    (Hongwanishkul D., et al. 2005); i primi (aspetti cool) sono legati al processamento

    puramente cognitivo delle informazioni ambientali, i secondi (aspetti hot) sono legati al

    funzionamento affettivo-emotivo in riferimento alla elaborazione delle informazioni.

    Gli studi comparativi su adulti, adolescenti e bambini rivelano sostanziali differenze a

    livello neurofisiologico e suggeriscono un percorso evolutivo di dette funzioni fino all’età

    adulta (Miya R., et al. 2006; Huizinga M., et al. 2006; Kerstin K., et al. 2005). Tutto ciò

    implica che abbiano un grande peso nella gestione e nello sviluppo delle Funzioni

    Esecutive anche gli aspetti affettivo-emotivi e non solo quelli squisitamente cognitivi;

    viene inoltre messo in luce come il percorso di sviluppo, e quindi la possibilità di

    potenziamento di dette capacità, sia aperto dalla prima infanzia all’età adulta.

    Analizzando diversi studi infatti (Smidt D.P., et al. 2004; Zelazo P.D. et al. 2004; Passler

    M.A., et al. 1985; Becker J.T., et al. 1987; Levin H.S., et al. 1991; Welsh M.C., et al. 1991;

    Anderson, V. 2001; Andersen, P. 2002; Huizinga M. et al. 2006; Davidson M.C., et al.

    2006, Ker a., e Zelazo P.D., 2004; Hongwanishkul D., et al. 2005; De Luca C.R., et al.

    2003; Cabeza R., et al. 1997) si evidenzia come le Funzioni Esecutive, sia cool che hot,

    inizino a svilupparsi fin dal primo anno di vita e di come proseguano ad un livello

    incrementale molto veloce nell’infanzia per poi continuare a svilupparsi più gradualmente

    durante l’adolescenza; nella fase di maturità giungono all’apice dello sviluppo intorno ai

    trent’anni e da qui iniziano a decrescere fino all’età senile.

  • spazio-tempo, regolazione della postura

    Durata: 15-20 min.

    Età consigliata: 5-8 anni

    Svolgimento

    Si dispongono dei cerchi a terra casualmente, in leggero sovrannumero rispetto al

    numero dei bambini ed entro uno spazio definito (ad es. il campo di pallavolo o

    costruendolo con i cinesini) e ogni bambino entra in un cerchio. L’istruttore dice i comandi

    vocali “PRONTI”, “ATTENTI”, “VIA” ed al “VIA” tutti i bambini cambiano cerchio.

    Note

    Inizialmente il tempo che intercorre tra i 3 comandi è uguale, poi via via si allunga

    gradualmente il tempo tra ”ATTENTI” e “VIA” fino ad un massimo di 10-15 sec.

    I comandi possono essere dati anche visivamente con oggetti colorati: “PRONTI” a

    voce, “ATTENTI” colore giallo, “VIA” colore verde.

    In seguito, quando i bambini sono pronti, si può introdurre la palla prima palleggiandola

    con le mani e poi conducendola con i piedi.

    Per rendere il gioco più difficile, nel caso dei bambini più grandi, basta ridurre il numeri

    dei cerchi in modo che sia uguale al numero dei partecipanti.

    Importante

    Porre molta enfasi sul posizionamento dentro ai cerchi dei bambini per abituarli a gestire

    la postura del corpo. L'istruttore si muove liberamente all'interno ed all'esterno dello

    spazio di gioco e i bambini lo devono seguire con gli occhi e soprattutto con il corpo. È

    importante fornire una consegna esplicita ben chiara e facendo esempi concreti, la

  • Obiettivi tecnico-tattici: orientamento spaziale, conduzione e dominio della palla, gestione

    spazio-tempo, regolazione della postura Durata: 15-20 min. Età consigliata: 5-8 anni

    Svolgimento

    Si dispongono dei cerchi di due colori (GIALLI e ROSSI) a terra casualmente, in leggero

    sovrannumero rispetto al numero dei bambini ed entro uno spazio definito (ad es. il

    campo di pallavolo o costruendolo con i cinesini), anche i bambini si dividono in due

    squadre (gialli e rossi) e ogni bambino entra in un cerchio del colore della propria

    squadra. L’istruttore dice i comandi vocali “PRONTI”, “ATTENTI”, “VIA” ed al “VIA” tutti i

    bambini cambiano cerchio.

    Inizialmente il tempo che intercorre tra i 3 comandi è uguale, poi via via si allunga

    gradualmente il tempo tra ”ATTENTI” e “VIA” fino ad un massimo di 10-15 sec.

    I comandi possono essere dati anche visivamente con oggetti colorati: “PRONTI” a

    voce, “ATTENTI” colore giallo, “VIA” colore verde.

    In seguito, quando i bambini sono pronti, si può introdurre la palla prima palleggiandola

    con le mani e poi conducendola con i piedi

    Per rendere il gioco più difficile, nel caso dei bambini più grandi, basta ridurre il numeri

    dei cerchi in modo che sia uguale al numero dei partecipanti.

    Importante

    Porre molta enfasi sul posizionamento dentro ai cerchi dei bambini per abituarli a gestire

    la postura del corpo. L'istruttore si muove liberamente all'interno ed all'esterno dello

    spazio di gioco e i bambini lo devono seguire con gli occhi e soprattutto con il corpo. È

    importante fornire una consegna esplicita ben chiara e facendo esempi concreti, la

    consegna potrebbe essere di questo tipo: “Quando siete nei cerchi io mi sposterò

    continuamente e voi dovrete seguirmi con gli occhi e con il corpo, dovete girare i vostri

  • Obiettivi tecnico-tattici: orientamento spaziale, conduzione e dominio della palla, gestione

    spazio-tempo, regolazione della postura

    Durata: 15-20 min. Età consigliata: 5-11 anni

    Svolgimento

    Si dispongono dei cerchi a terra casualmente, in leggero sovrannumero rispetto al

    numero dei bambini ed entro uno spazio definito (ad es. il campo di pallavolo o

    costruendolo con i cinesini) e ogni bambino entra in un cerchio. Al fischio dell’istruttore

    ogni bambino deve cambiare cerchio, se invece i fischi sono due ogni bambino deve

    stare fermo nel proprio cerchio.

    Note

    Il tempo tra i due fischi deve essere costante e di circa 1 sec.

    I comandi possono essere dati anche visivamente con oggetti colorati: colore rosso =

    fermi; colore verde = cambio cerchio.

    In seguito, quando i bambini sono pronti, si può introdurre la palla prima palleggiandola

    con le mani e poi conducendola con i piedi.

    Per rendere il gioco più difficile, nel caso dei bambini più grandi, basta ridurre il numeri

    dei cerchi in modo che sia uguale al numero dei partecipanti.

    Importante

    Porre molta enfasi sul posizionamento dentro ai cerchi dei bambini per abituarli a gestire

    la postura del corpo. L'istruttore si muove liberamente all'interno ed all'esterno dello

    spazio di gioco e i bambini lo devono seguire con gli occhi e soprattutto con il corpo. È

    importante fornire una consegna esplicita ben chiara e facendo esempi concreti, la

  • regolazione della postura Durata: 15-20 min. Età consigliata: 6-11 anni

    Svolgimento

    Si dispongono dei cerchi di due colori (GIALLI e ROSSI) a terra casualmente entro uno spazio definito (ad

    es. il campo di pallavolo), anche i bambini si dividono in due squadre (gialli e rossi) e ogni bambino entra in

    un cerchio del proprio colore. L’istruttore dice i comandi vocali “PRONTI”, “ATTENTI”, “VIA” ma il “VIA” è

    dato con un sostantivo appartenente ad una determinata categoria, ad es. giocattoli, per andare nei cerchi

    dello stesso colore, e di un’altra categoria, ad es. cibi, per andare nei cerchi di colore diverso; se il

    comando per cambiare sarà: “PRONTI”, “ATTENTI”, “BAMBOLA” tutti i bambini dovranno cambiare cerchio

    e andare in un cerchio del proprio colore; se invece il comando sarà “PRONTI”, “ATTENTI”, “SALAME”

    dovranno correre nei cerchi di colore diverso; se il sostantivo non fa parte di nessuna delle due categorie

    stabilite, ad esempio “QUADERNO”, tutti i bambini rimangono fermi nel proprio cerchio. Il comando di

    partenza può essere dato da due persone ( A e B). se il via è dato da A i bambini B

    ambiano cerchio seguendo la regola stabilita (giocattolo/stesso colore; alimento/colore diverso), se invece

    è dato da B i bambini invertono la consegna (giocattolo/colore diverso; alimento/stesso colore).ambiano

    cerchio seguendo la regola stabilita (giocattolo/stesso colore; alimento/colore diverso), se invece è dato da

    B i bambini invertono la consegna (giocattolo/colore diverso; alimento/stesso colore).

    Note

    Inizialmente il tempo che intercorre tra i 3 comandi è uguale, poi via via si allunga gradualmente il tempo

    tra ”ATTENTI” e “VIA” fino ad un massimo di 10-15 sec.

    I comandi possono essere dati anche visivamente con oggetti colorati: “PRONTI” e “ATTENTI” a voce, il

    comando di partenza con due colori diversi: se viene dato da A verde per andare nei cerchi del

    proprio colore, e rosso per andare in quelli dell’altro colore, se viene dato da B si invertono le

    consegne, verde/stesso colore, rosso/colore diverso.

    In seguito, quando i bambini sono pronti, si può introdurre la palla prima palleggiandola con le mani e poi

    conducendola con i piedi. Per rendere il gioco più difficile, nel caso dei bambini più grandi, basta

    ridurre il numeri dei cerchi in modo che sia uguale al numero dei partecipanti.

    Importante

    Porre molta enfasi sul posizionamento dentro ai cerchi dei bambini per abituarli a gestire la postura del corpo. Gli

  • Durata: 15-20 min. Età consigliata: 6-11 anni

    Svolgimento

    Si predispone uno spazio lungo 20 metri circa, ad esempio la lunghezza del campo di pallavolo in palestra, o la

    larghezza di un campo da calcio, e si invitano i bambini a percorrere tale spazio nel tempo di durata della musica

    ascoltata. Alla partenza della musica i bambini camminano impostando a loro piacimento la velocità, ma con lo

    scopo di arrivare al termine del percorso esattamente quando finisce il brano.

    Note

    Cercare di essere chiari ed esurienti nella spiegazione pre-esercizio, anche attravesro esempi concreti, è molto

    importante sottolineare le tre regole:

    la velocità deve essere costante per la durata della musica

    si cammina in linea retta

    quando la musica finisce ci si deve fermare

    Per l’esecuzione dell’attività, scegliere un brano, o una parte di brano, a ritmo molto lento ma molto

    breve, e un altro brano a ritmo veloce, ma molto più lungo. Si consiglia di usare le musiche del

    “Carnevale degli animali” di Charles Camille Saint-Saens, ad esempio: i primi 12 sec. della

    “Tartaruga” (lentissimo ma corto), tutto il brano “Cavalli” durata 32 sec., (velocissimo ma lungo).

    Importante

    prima del gioco ascoltare insieme i brani stimolando i bambini a ragionare sulla durata degli stessi e

    sul conseguente programma di azione, ma senza dare la soluzione, la devono scoprire loro

    attivamente, o per imitazione,

    alla fine del gioco (quando la musica finisce e loro si fermano dove sono) invitarli a ragionare sull’esito della

    loro azione, per eventualmente rivedere l’azione e decidere come cambiare.

    In seguito, quando i bambini sono pronti, si può introdurre la palla prima palleggiandola con le mani e poi

    conducendola con i piedi sia nella prima fase di abituazione alle musiche che nel gioco vero e proprio.

    Se non si può disporre di un impianto fonico si può utilizzare:

  • Da ulteriori ricerche emerge come l’attività motoria aerobica sia

    strettamente collegata con lo sviluppo delle Funzioni Esecutive

    (Chaddock L., et al. 2012; Diamond A., Lee K. 2011; Lindner

    K.J.,2002; Dwyer T., et al. 2001). In particolare le Funzioni Esecutive

    sono coinvolte in azioni motorie svolte in ambienti complessi (Bundy

    A.C., et al, 2002) e possono essere stimolate da una specifica attività

    motoria (Faccioli et al. 2015). Ecco il motivo per il quale sport di

    squadra e di invasione come calcio, basket, rugby ecc. stimolano e

    contemporaneamente necessitano di queste competenze.

    In definitiva il compito delle Funzioni Esecutive è quello di coordinare ed

    elaborare le informazioni in entrata al fine di programmare un adeguato

    output. È intuitivo pensare alla grande importanza che assume l’essere

    in grado di elaborare efficacemente le informazioni in entrata:

    per ciò che riguarda la vita di tutti i giorni: è la base per accedere ad

    apprendimenti efficaci (in tutti gli ambiti: scolastico, sportivo, lavorativo

    ecc.), a buone performance quotidiane e a buone relazioni con le altre

    persone; in questo senso c’è anche una ricaduta sugli stati affettivi e

    sulla percezione di sé; diciamo che è una condizione necessaria per il

    buon adattamento di qualsiasi individuo;

  • - in riferimento agli aspetti sportivi (non solo calcistici):

    un’elaborazione delle informazioni ambientali veloce,

    accurata e flessibile porta necessariamente ad una maggiore

    efficacia decisionale, aspetto importantissimo e discriminante

    nel calcio, per le necessità tecnico-tattiche richieste che i

    piccoli calciatori dovranno mettere in atto in futuro;

    riguardo gli apprendimenti scolastici, è ormai scientificamente

    dimostrato da molte ricerche che le Funzioni Esecutive sono

    strettamente legate al percorso di apprendimento scolastico:

    la loro efficacia ricade sulla capacità e qualità degli

    apprendimenti. Questi aspetti sono stati indagati anche dal

    sottoscritto, nei due studi precedentemente citati, rilevando

    un significativo miglioramento nell’area della matematica in

    relazione al miglioramento del controllo esecutivo dopo un

    percorso specifico applicato al calcio.

  • regolazione della postura Durata: 15-20 min. Età consigliata: 6-11 anni

    Svolgimento

    Si dispongono dei cerchi di due colori (GIALLI e ROSSI) a terra casualmente entro uno spazio definito (ad

    es. il campo di pallavolo), anche i bambini si dividono in due squadre (gialli e rossi) e ogni bambino entra in

    un cerchio del proprio colore. L’istruttore dice i comandi vocali “PRONTI”, “ATTENTI”, “VIA” ma il “VIA” è

    dato con un sostantivo appartenente ad una determinata categoria, ad es. giocattoli, per andare nei cerchi

    dello stesso colore, e di un’altra categoria, ad es. cibi, per andare nei cerchi di colore diverso; se il

    comando per cambiare sarà: “PRONTI”, “ATTENTI”, “BAMBOLA” tutti i bambini dovranno cambiare cerchio

    e andare in un cerchio del proprio colore; se invece il comando sarà “PRONTI”, “ATTENTI”, “SALAME”

    dovranno correre nei cerchi di colore diverso; se il sostantivo non fa parte di nessuna delle due categorie

    stabilite, ad esempio “QUADERNO”, tutti i bambini rimangono fermi nel proprio cerchio. Il comando di

    partenza può essere dato da due persone ( A e B). se il via è dato da A i bambini B

    ambiano cerchio seguendo la regola stabilita (giocattolo/stesso colore; alimento/colore diverso), se invece

    è dato da B i bambini invertono la consegna (giocattolo/colore diverso; alimento/stesso colore).ambiano

    cerchio seguendo la regola stabilita (giocattolo/stesso colore; alimento/colore diverso), se invece è dato da

    B i bambini invertono la consegna (giocattolo/colore diverso; alimento/stesso colore).

    Note

    Inizialmente il tempo che intercorre tra i 3 comandi è uguale, poi via via si allunga gradualmente il tempo

    tra ”ATTENTI” e “VIA” fino ad un massimo di 10-15 sec.

    I comandi possono essere dati anche visivamente con oggetti colorati: “PRONTI” e “ATTENTI” a voce, il

    comando di partenza con due colori diversi: se viene dato da A verde per andare nei cerchi del

    proprio colore, e rosso per andare in quelli dell’altro colore, se viene dato da B si invertono le

    consegne, verde/stesso colore, rosso/colore diverso.

    In seguito, quando i bambini sono pronti, si può introdurre la palla prima palleggiandola con le mani e poi

    conducendola con i piedi. Per rendere il gioco più difficile, nel caso dei bambini più grandi, basta

    ridurre il numeri dei cerchi in modo che sia uguale al numero dei partecipanti.

    Importante

    Porre molta enfasi sul posizionamento dentro ai cerchi dei bambini per abituarli a gestire la postura del corpo. Gli

  • Durata: 15-20 min. Età consigliata: 6-11 anni

    Svolgimento

    Si predispone uno spazio lungo 20 metri circa, ad esempio la lunghezza del campo di pallavolo in palestra, o la

    larghezza di un campo da calcio, e si invitano i bambini a percorrere tale spazio nel tempo di durata della musica

    ascoltata. Alla partenza della musica i bambini camminano impostando a loro piacimento la velocità, ma con lo

    scopo di arrivare al termine del percorso esattamente quando finisce il brano.

    Note

    Cercare di essere chiari ed esurienti nella spiegazione pre-esercizio, anche attravesro esempi concreti, è molto

    importante sottolineare le tre regole:

    la velocità deve essere costante per la durata della musica

    si cammina in linea retta

    quando la musica finisce ci si deve fermare

    Per l’esecuzione dell’attività, scegliere un brano, o una parte di brano, a ritmo molto lento ma molto

    breve, e un altro brano a ritmo veloce, ma molto più lungo. Si consiglia di usare le musiche del

    “Carnevale degli animali” di Charles Camille Saint-Saens, ad esempio: i primi 12 sec. della

    “Tartaruga” (lentissimo ma corto), tutto il brano “Cavalli” durata 32 sec., (velocissimo ma lungo).

    Importante

    prima del gioco ascoltare insieme i brani stimolando i bambini a ragionare sulla durata degli stessi e

    sul conseguente programma di azione, ma senza dare la soluzione, la devono scoprire loro

    attivamente, o per imitazione,

    alla fine del gioco (quando la musica finisce e loro si fermano dove sono) invitarli a ragionare sull’esito della

    loro azione, per eventualmente rivedere l’azione e decidere come cambiare.

    In seguito, quando i bambini sono pronti, si può introdurre la palla prima palleggiandola con le mani e poi

    conducendola con i piedi sia nella prima fase di abituazione alle musiche che nel gioco vero e proprio.

    Se non si può disporre di un impianto fonico si può utilizzare:

  • Il lavoro è impostato sul calcio, ma risulta

    declinabile a qualsiasi attività sportiva di squadra.

    Il focus però non è la preparazione ad una

    specifica attività sportiva, ma la stimolazione delle

    competenze esecutive e quindi l’attività di calcio

    diventa un supporto al vero obiettivo delle sedute

    che è quello di potenziare le Funzioni Esecutive.

  • fine