Le fondazioni e le associazioni, strumenti di intervento nell’economia e nel sociale Regione...

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Le fondazioni e le associazioni, strumenti di intervento nell’economia e nel sociale

Regione Toscana

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Enti non commerciali

Il codice civile distingue tra: persone giuridiche pubbliche, quali lo Stato, gli enti

locali e tutti gli altrienti a cui la legge riconosce tale qualifica;

persone giuridiche private, tra le quali vanno ricomprese le associazioniriconosciute, le fondazioni, i comitati e le società di capitali.

Si devono considerare soggetti giuridici anche leassociazioni non riconosciute e le società di persone, benché la legge non attribuisca loro il beneficio della personalità giuridica

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Attività esercitabili

I soggetti giuridici privati, diversi dalle persone fisiche, possono essere distinti in relazione alle attività potenzialmente esercitabili:

gli enti commerciali, caratterizzati dallo svolgimento di attività economica;

gli enti non commerciali, che perseguono scopi di natura ideale e comunque non economici.

In particolare le associazioni e i comitati possono perseguire qualsiasi scopo, purché non economico, mentre le fondazioni possono essere costituite solo per fini nei quali sia riconoscibile una pubblica utilità.

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Le Fondazioni

Una fondazione è un ente privato senza finalità di lucro con una propria fonte di reddito che deriva normalmente da un patrimonio

Questo ente, dotato di propri Organi di Governo e di una propria organizzazione. Si pone uno scopo educativo, culturale, religioso, sociale o altri scopi di pubblica utilità

Il raggiungimento del proprio scopo lo può fare sostenendo finanziariamente altri soggetti ovvero direttamente

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Come nasce

Una fondazione è costituita da un fondatore - anche più persone congiutamente ovvero una persona giuridica - tramite un atto pubblico o una disposizione testamentaria.

La costituzione dell'ente avviene tramite un notaio che stipula l'atto di fondazione.

Successivamente necessita di un riconoscimento che sottopone tutti gli atti della fondazione al controllo di legittimità di un'apposita autorità vigilante (art. 12 e seguenti del Codice Civile)

Le principali norme organizzative per il corretto funzionamento dell'ente sono raccolte nello statuto, che costituisce parte integrante dell'atto di fondazione

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Lo Statuto

Il codice civile non prevede espressamente il

contenuto dettagliato contenuto nello statuto

Si limita ad indicare un contenuto minimo: "l’atto

costitutivo e lo statuto devono contenere la

denominazione dell’ente, l’indicazione dello scopo, del

patrimonio e della sede, nonchè le norme

sull’ordinamento e sulla amministrazione. ... i criteri e

le modalità di erogazione delle rendite" (CC art. 16).

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Il patrimonio

Il patrimonio è un elemento necessario allla nascita della fondazione

Per questa ragione l'autorità preposta al riconoscimento giuridico della fondazione é legittimata a richiedere un patrimonio minimo, congruo a garantire l'effettiva possibilità di raggiungere lo scopo.

Le soglie di patrimonio richiesto possono variare in misura diversa tra la richiesta di riconoscimento nazionale o regionale.

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Gli organi

Sono organi della fondazione: - il Consiglio di Amministrazione (o Consiglio Direttivo, o affini), composto da uno o più amministratori;- il Presidente del Consiglio di Amministrazione che è il legale rappresentante della fondazione;- il Direttore o Segretario Generale, organo non obbligatorio, ha il compito di attuare i programmi deliberati dal Consiglio di Amministrazione;- il Collegio dei Revisori dei Conti, non obbligatorio;- il Comitato scientifico, anch’esso non obbligatorio, è generalmente composto da studiosi ed esperti nel campo di attività della fondazione

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Modello tradizionale

Assemblea dei soci

(organo deliberativo)

Collegio Sindacale

(organo di controllo)

...nel secondo caso é possibile la nomina di un...

Direttore generale

Amministratore unicoo

Consigliodi Amministrazione

(organo amministrativo)

Comitato esecutivoo

Amministratore delegato

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Il modello monistico

Assemblea dei soci (organo deliberativo)

Comitato per il controllo sulla gestione

(organo di controllo)

Comitato esecutivo

oAmministratore

delegato

Consigliodi amministrazione

(organo amministrativo)

Direttore generale

...Oppure...

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Il modello dualistico

Assemblea dei soci (organo deliberativo)

Consigliodi gestione

(organo amministrativo)

Uno o più consiglieri delegati

Consigliodi sorveglianza

(organo di controllo)

Direttore generale

...Oppure...

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Il riconoscimento giuridico (1)

Una volta costituita la fondazione deve chiedere il riconoscimento giuridico

La normativa di riferimento è il DPR 10 febbraio 2000 n. 361, “Regolamento recante norme per la semplificazione dei procedimenti per il riconoscimento di persone giuridiche private e di approvazione delle modifiche dell'atto costitutivo e dello statuto”, in vigore dal 22 dicembre 2000

Le fondazioni possono essere riconosciute dallo Stato, dalle Regioni o dalla Prefettura

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Il riconoscimento giuridico (2)

La procedura di riconoscimento inizia con la domanda del soggetto fondatore o del rappresentate dei soggetti fondatori alla quale devono essere allegati l’atto costitutivo, lo Statuto in copia autenticata e la documentazione attestante che l’idonea consistenza patrimoniale

L’ente di controllo può richiedere l’integrazione documentale ovvero provvedere o negare l’iscrizione nel registro delle persone giuridiche gestito dallo stesso organo.

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Lo scopo sociale

Lo statuto prevede lo scopo sociale che è un fine

istituzionale più ampio dell’oggetto sociale

Lo scopo introduce una serie di “limitazioni”

all’operato degli amministratori ovvero una serie di

“autorizzazioni”

Sono esempi di limitazioni espresse previsioni di “non”

fare mentre le autorizzazioni sono ad es. attività

ammesse od erogazioni ammissibili

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Associazioni

Un’associazione è un’organizzazione stabile di più soggetti riuniti per il conseguimento di uno scopo comune di natura ideale o, comunque, di natura non economica

L’associazione si costituisce con un contratto plurilaterale

Il contratto è composto dall’atto costitutivo e dallo statuto

L’associazione si può costituire per atto pubblico, scrittura privata autotenticata o registrata

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Lo Statuto delle Associazioni

L’art. 16 c.c. dispone che l’atto costitutivo e lo statuto devono contenere le seguenti informazioni:

• la denominazione dell’ente;• Lo scopo;• l’indicazione del patrimonio;• la sede;• le norme sull’ordinamento;• le regole sull’amministrazione;• i diritti e gli obblighi degli associati e le condizioni per

la loro ammissione.

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Organi dell’associazione

Assemblea degli associati

Consiglio direttivo o di amministrazione o magistrato

Collegio sindacale

Prodiviri

Commissioni o Comitati

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Cenni all’interruzione del rapporto limitatamente ad un associato

Le tipiche modalità di interruzione di un rapporto limitatamente ad un associato sono:

Recesso

Esclusione

Morte

Cessione della quota

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Organizzazioni non lucrative di utilità sociale

Sono ONLUS gli enti costituiti, per atto pubblico o scrittura privata a firme autenticate, sotto forma di associazioni, comitati, fondazioni, società cooperative

Essi devono svolgere attività in uno o più dei seguenti settori:− assistenza sociale e socio-sanitaria;− assistenza sanitaria;− beneficenza;− istruzione;− formazione;− sport dilettantistico;− tutela dei beni d’interesse artistico e storico;− tutela e valorizzazione dell’ambiente;− promozione della cultura e dell’arte;− tutela dei diritti civili;− ricerca scientifica

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Onlus (Dlgs 460/97)

Devono perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale; possono svolgere, oltre alle attività elencate, solo attività ad esse

direttamente connesse; non possono distribuire, anche in modo indiretto, utili ed avanzi

di gestione devono devolvere il proprio patrimonio, in caso di scioglimento,

ad altre ONLUS devono redigere il bilancio o il rendiconto annuale lo statuto deve prevedere una gestione democratica della

struttura, devono sempre utilizzare l’acronimo “ONLUS” in tutte le

comunicazionicon l’esterno

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La comunicazione economica-finanziaria e sociale

I tipici strumenti di comunicazione auspicabili ma non obbligatori per gli enti non commerciali possono essere rappresentati:

Il bilancio di previsione o budget Gli strumenti di controllo Il bilancio economico o di esercizio La relazione sulla Gestione Il bilancio sociale o di sostenibilità o di mandato Le relazioni accessorie (es. collegio sindacale) Questi strumenti sono riscontrabili negli enti di medie

dimensioni mentre gli unici che solitamente sono redatti da tutti sono i primi due

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Il sistema dei piani

I piani sono l’espressione di linee di azione, mediante l’enunciazione, per quantità fisiche o valori, di obiettivi e vie per raggiungerli.

Pertanto contiene:obiettivimezzi da impiegarecombinazione dei mezzi

Documento amministrativo finale: atto della rilevazione antecedente

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L’articolazione dei piani

Distinzione tra piani e strategicipiani e strategici ed operativi:relazione temporalerelazione di derivazione logica

verifica di fattibilità

Durata della pianificazionebreve periodolungo periodo

Criteri di articolazione temporale:settore aziendaledimensionetempo di ricupero degli investimenti

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Bilancio di previsione

Il bilancio di previsione è un documento predisposto dall’organo amministrativo che dovrebbe implementere i seguenti momenti:

Processo per la definizione degli obiettivi di breve andare che presuppone e deriva dalla pianificazione strategica

Focus: obiettivi specifici Orizzonte temporale: breve andare (esercizio Competenza:

direzione amministrativa Documentazione: sistema di piani e di

budgetamministrativo) Risultato: vie di realizzazione e di allocazione delle risorse

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Il sistema dei controllo

Controllo organizzativoControllo

direzionale

Controllo strategico

Controllo operativo

Vertice aziendale

Livello operativo

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Il bilancio economico

Il bilancio di esercizio è un documento di derivazione contabile redatto dall’organo amministrativo composto da stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa destinato ad esprimere la misura e la composizione del reddito economico e del capitale.

L’obiettivo è quello di fornire con chiarezza, correttezza e verità (qualità) la situazione patrimoniale finanziaria economica ai soggetti interessati.

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Il Bilancio di esercizio

STATO PATRIMONIALE: esprime la composizione e la consistenza quantitativa delle attività, delle passività e del patrimonio netto aziendale alla data di riferimento del bilancio;

CONTO ECONOMICO: esprime la composizione e la consistenza quantitativa del reddito di esercizio conseguito dall’azienda nell’orizzonte temporale delimitato dal periodo amministrativo;

NOTA INTEGRATIVA: svolge una funzione esplicativo-integrativa delle classi di valore di bilancio e dei criteri di valutazione utilizzati per la sua formazione.

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Lo Stato Patrimoniale

Attivo

A- CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI

B- IMMOBILIZZAZIONI

I. Immateriali

II. Materiali

III. Finanziarie

C - ATTIVO CIRCOLANTE

I. Rimanenze

II. Crediti

III. Attività finanziarie

IV. Disponibilità liquide

D - RATEI E RISCONTI ATTIVI

Passivo

A- PATRIMONIO NETTO

B - FONDI PER RISCHI ED ONERI

C - TRATTAMENTO DI FINE

RAPPORTO

D - DEBITI

E - RATEI E RISCONTI

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Schema sintetico di conto economico

A. VALORE DELLA PRODUZIONEB. COSTI DELLA PRODUZIONE

DIFFERENZA TRA A. E B.C. PROVENTI E ONERI FINANZIARID. RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIEE. PROVENTI E ONERI STRAORDINARI

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE22. IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO23.UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO

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Nota integrativa

Gli elementi riportati nella nota integrativa sono i seguenti:

Indicazione e motivazione deroghe Illustrazione dei criteri di valutazione Analisi delle singole voci di bilancio

composizione movimentazione altre informazioni specifiche

Informazioni descrittive su altri aspetti numero medio di dipendenti e loro distinzione partecipazioni

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Schema a valore aggiunto

indicatore della capacità aziendale di aggiungere valore,

tramite la propria struttura produttiva,

a quanto acquistato correntemente dall’esterno

indicatore della produzione complessiva di ricchezza da

destinare a dipendenti, finanziatori esterni, Stato,

proprietari

VALORE AGGIUNTO

NETTO

VALORE AGGIUNTO

LORDO

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Schema a Margine di contribuzione

Ricavi netti

- costi variabili totali

Margine di contribuzione totale

- costi fissi

Reddito operativo

- remunerazione del capitale di terzi

- imposte

Reddito di esercizio

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Il rendiconto finanziario

E’ il principale prospetto contabile sulla situazione finanziaria dell’azienda

Rappresenta: il flusso finanziario complessivo del periodo (variazione nel

periodo di una o più grandezze stock) la composizione di tale flusso (impieghi e le fonti di risorse

finanziarie) le variazioni nelle componenti interne della risorsa di riferimento

Ha un contenuto variabile in relazione a: Risorsa di riferimento Classificazione dei flussi finanziari

Può avere una forma contabile: a sezioni sovrapposte a sezioni contrapposte in forma scalare

Necessita di note descrittive, esplicative ed informative.

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La struttura

Reddito operativo caratteristico ......... + Costi caratteristici non monetari ......... - Ricavi caratteristici non monetari ......... a. Flusso di circolante della gestione caratteristica corrente ......... - Incremento (+decremento) rimanenze ......... - Incremento (+decremento) crediti caratteristici ......... + Incremento (-decremento) debiti caratteristici ......... b. Totale variazioni del capitale circolante netto caratteristico ......... c. Flusso di liquidità della gestione caratteristica corrente (a+b) ......... -Investimenti tecnici ......... +Disinvestimenti tecnici ......... -Utilizzo fondi ......... d. Flusso di liquidità della gestione caratteristica non corrente ......... A. Flusso di liquidità della gestione caratteristica (c+d) ......... + Incassi da proventi extracaratteristici ......... - Uscite per costi di esercizio relativi a investimenti extracaratteristici ......... - Investimenti netti extracaratteristici ......... B. Flusso di liquidità della gestione extracaratteristica ......... + Accensione di nuovi finanziamenti di terzi ......... - Rimborso di finanziamenti ......... - Pagamento di interessi passivi ......... a. Flusso da rapporti con i terzi finanziatori ......... + Aumento reale del capitale sociale e versamenti dei soci ......... - Rimborso del capitale sociale e riduzione di riserve ......... - Pagamento di dividendi ......... b. Flusso da rapporti con i soci ......... C. Flusso di liquidità della gestione finanziaria (a+b) ......... D. Flusso di liquidità della gestione straordinaria ......... E. Pagamento imposte sul reddito ......... F. FLUSSO MONETARIO NETTO (A+B+C+D+E) .........

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Concetto di autofinanziamento

Risparmio di utili netti attuato in modo palese od occulto (autofinanziamento in senso proprio o stretto) o meglio “flusso di utili conseguiti e mantenuti all’interno del sistema d’azienda”.

Fenomeno finanziario capace di produrre un miglioramento del preesistente rapporto tra investimenti e mezzi finanziari attinti ai terzi o conferiti dalla proprietà (autofinanziamento in senso lato)

Capitale autogenerato (utili+acc.ti)Capitale rigenerato (amm.ti)

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Bilancio sociale/sostenibilità

Il bilancio sociale è uno strumento di gestione, espressione di una

filosofia gestionale che aumenta la responsabilizzazione dell’ente

sul raggiungimento degli scopi istituzionali e sociali, nei confronti

di tutti i suoi portatori d’interesse, interni ed esterni

Il bilancio sociale è al tempo stesso uno strumento di

comunicazione, ovvero il “rendere conto” dei risultati conseguiti

dall’ente in un dato esercizio oppure nell’arco di un intero

mandato amministrativo: un resoconto puntuale e sistematico,

completa e fruibile a tutti, in cui l’ente dimostra la coerenza delle

proprie scelte con i valori condivisi e con i piani programmatici.

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Codice Etico

Rafforzare l’impegno nel rispetto dell’ambiente e l’attenzione allo sviluppo sociale delle realtà in cui l’ente opera

Avviare una riflessione sul sistema di valori che caratterizza e regola le attività con l’obiettivo di bilanciare le aspettative degli stakeholder

Uniformare i comportamenti aziendali su standard etici improntati alla massima correttezza e trasparenza

Crea le condizioni che permettano di giudicare l’osservanza di quanto dichiarato