Post on 02-May-2015
Le difficoltà/disturbi Scuola primaria 25-30% dei bambini presenta difficoltà nel calcolo
e un 30-35% nei problemi (Lucangeli, 2005-
Commissione Nazionale). Scuola superiore Indagine OCSE Pisa (2009) ha rilevato 20-25 % di difficoltà una gli studenti italiani,
tuttavia sempre al di sotto delle media OCSE.Alla fine della scuola media superiore solo il 20%
dei ragazzi ritiene di avere buone competenze in matematica
JARLD (International Academy for Research in Learning Disabilities) sostiene che il
2,5% della popolazione scolastica presenta difficoltà in comorbilità con altri disturbi, ma solo dallo
0,5 all’ 1% disturbo di calcolo specifico ovvero discalculia.
Che fare?
Prevenire le difficoltà Migliorando l’insegnamento/contesto di
apprendimento
Sviluppare le abilità che precorrono il il calcolo? Sì, perchéI progressi negli studi sui DSA e difficoltà
di apprendimento hanno messo in luce l’importanza di sviluppare i prerequisiti specifici del calcolo.
L’apprendimento del calcolo si basa su abilità innate che il contesto educativo del bambino talvolta non sviluppa sufficientemente.
L’impatto delle difficoltà scolastiche nella vita quotidiana, da un punto di vista personale, sociale ed economico è molto rilevante → nasce la necessità di attenuare le conseguenze di reiterati insuccessi attraverso azioni di prevenzione.
Prevenzionevuol dire operare per il
Potenziamento possibilmente a livello di
scuola dell’infanzia
Fondamenti teoriciPOTENZIAMENTO COGNITIVO
1. SVILUPPO PROSSIMALE diVygotskij 2. PLASTICITA’ CEREBRALE(scienze neuropsicologiche)
Sviluppare potenzialità che sono ancora allo stato nascente.
E’ necessario l’aiuto di un adulto consapevole
L’ipotesi di fondo accolta dalla comunità scientifica è che:
esistono meccanismi innati di cognizione numerica che sono dominio specifici e devono essere potenziati in maniera adeguata.
Sviluppo Intelligenza numerica
La ricerca teorica del settore:ricerche neuropsicologiche sul
numero basate sullo studio di pazienti adulti e di soggetti in età evolutiva con particolari pattern cognitivi (Zorzi, Butterwoth, Dehaene, Lucangeli …).
ricerche sullo sviluppo della cognizione numerica (Piaget, Antel e Keating, Wynn, Gelman, Gallistel, Fuson).
Tabella dello sviluppo dell’intelligenza numerica
ETA’
Competenze numeriche pre-verbali
Abilità di conteggio
Scrittura dei numeri
Strategie del calcolo
0 – 2 ANNI
n ± 1n ± 1SubitizingSubitizingStima di Stima di
numerositànumerosità
Comprensione di numerosità crescente-
decrescente
2 – 4 ANNI
Acquisizione Acquisizione delle parole-delle parole-
numeronumeroCorrispondenza Corrispondenza
biunivocabiunivocaOrdine stabileOrdine stabile Notazione nullaNotazione nulla
Inizio dell’uso delle dita per
contare
4 – 6 ANNI
CardinalitàCardinalità Notazione Notazione convenzionaleconvenzionale Conteggio
DAI 6 ANNI
Strategie di Strategie di conteggioconteggio
Strategie di Strategie di recuperorecupero
Es. Subitizing e stima numerosità
PROCESSI SEMANTICI
PROCESSI LESSICALI
PROCESSI SINTATTICI
CALCOLO SCRITTO
CALCOLO A MENTE
COUNTING
Schema dei processi per l’apprendimento delle abilità di calcolo
Sviluppo e apprendimentoOperano in SINERGIA: i processi implicati
nella elaborazione del numero e del calcolo devono essere integrati.
Il potenziamento può (e deve) avvenire in un CONTESTO DI APPRENDIMENTO adeguato,
Contesto: con-texetere = tessere insieme, intrecciare
bambino e adulto insieme
FASI PER IL POTENZIAMENTO1) Conoscere lo sviluppo tipico2) Analisi del profilo individuale3) Potenziamento dominio specifico
=Facilitare per ogni competenza la conquista
della fase successiva di sviluppo
Strumenti per la rilevazione dei livelli di apprendimento dell’intelligenza numerica
Prove BIN4-6 (2007) di Molin, Poli e Lucangeli, ed. Erickson, Trento
Questionari osservativi
Strumenti per il potenziamento delle abilità di calcolo e per l’intervento nelle difficoltàL’intelligenza numerica, vol. 1,2,
di Lucangeli, Poli e Molin, ed. Erickson, Trento
Sviluppare l’intelligenza numerica 1 e 2, CD, Edizioni Eerickson, Trento
App Contabosco, Contamare
Intelligenza numerica nella prima infanzia
Materiali per il trattamento