Post on 15-Feb-2016
description
Le attività ludiche all’interno del processo di formazione aziendale
Tesi di laurea di Alice TodiscoFebbraio 2014
Humanistic Management
• Nuovo approccio manageriale
• Valorizzazione dell’individuo
• L’unione di intelligenze collaborative ed emotive
• Co-creazione di valore
• Conoscenza e gestione di se stessi e dell’altro, Goleman
• Risposta al cambiamento
Storytelling Gioco
Storytelling • Connesso al Sensemaking (generazione individuale e
collettiva di senso)
• Approccio narrativo con una struttura sequenziale
• Forma scritta oppure orale (creatività)
• Interpretazione condivisa della realtà
• Facilita l’apprendimento attraverso un processo collaborativo
• Outdoor ed indoor, soprattutto quelli «artistici»
Teorie sul gioco• Dal latino ludum (gioco, illusione) e dal greco agon
(competizione, sfida)
• Raggiungimento di un obiettivo rispettando delle regole
• Engagement
• Aristotele e Kant associano il gioco alla virtù ed al piacere
• Huizinga: il gioco, essendo comune sia all’uomo che
all’animale, non è influenzato dalla cultura e non ha una
natura razionale.
Apprendimento
• L’esperienza fisica e mentale
• Competenze gestionali, relazionali e tecnico-realizzative
• Trasferibilità delle dinamiche nell’ambiente lavorativo
(debriefing)
• Sviluppo individuale e rafforzamento del team
• Riduce influenze delle gerarchie e della quotidianità
Il parere degli esperti• Stefano Besana: Gamification. Utilizzo dei meccanismi del
gioco in contesti non ludici. Aumento del coinvolgimento
• Luca Varvelli: la risata e l’esperienza facilitano tutti i
processi di apprendimento. Il gioco non deve mai essere
fine a se stesso
• Diego Ingrassia: evasione dal contesto quotidiano, la
natura emotiva e fisica prolunga il ricordo. Aziende
vogliono aule sempre più dinamiche e ludiche
La mia esperienza in I&G Management
• Valutazione dell’efficacia dello strumento ludico
• Gioco in aula «Parigi in primavera»
• Applicazione del metodo nei progetti proposti dalla
società
«Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, invecchiamo perché
smettiamo di giocare»
George Bernard Shaw