L'analisi logica

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L’ANALISI LOGICA

1. Gli elementi fondamentali

Il predicato verbale

È costituito da un verbo:o di modo indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo,

gerundio, participio o infinito;o di forma attiva (ho lavato l’insalata), passiva (l’insalata è

stata lavata da me), riflessiva (mi sono lavato).

Concorda con il soggetto.

ATTENZIONE!o I verbi servili (p. es. voglio andare, posso venire, devo fare) e fraseologici

(incomincia a piovere, sta per arrivare, sta mangiando, finisce di scrivere…) vanno considerati parte del predicato verbale e mantenuti uniti al verbo che li segue.

o L’avverbio “non” (p. es. “non vengo”) va considerato parte del predicato e mantenuto unito al verbo che lo segue.

Il predicato nominale

È costituito dal verbo essere accompagnato da un aggettivo o un nome.

L’insalata è verde.

L’insalata è una verdura.

Concorda con il soggetto.

ATTENZIONE!o Se il verbo essere è isolato, cioè non accompagnato da un aggettivo o un

nome, allora costituisce un normale predicato verbale (La macchina è in strada).

o Non va confuso con il complemento predicativo del soggetto, che si forma non con il verbo essere ma con verbi simili: stare, sembrare, diventare, essere considerato ecc. (Lucia è diventata una bella ragazza).

Il soggetto

È la persona, l’animale, la cosa a cui si riferisce il predicato.

È costituito da qualsiasi elemento grammaticale (principalmente da articolo + nome).

Il bambino mangia la mela.

Dei bambini hanno bussato alla nostra porta.

Il rosso è un colore.

ATTENZIONE!o Non è mai preceduto da preposizione, ma solo da articoli (fra cui quello

partitivo, con significato di “un po’ di”: del, della, dello, dei, delle, degli).

L’attributo È un aggettivo di grado positivo, comparativo o superlativo che

accompagna un nome (soggetto, complemento o nome del predicato).

Il bambino biondo mangia la mela.

Dei bambini hanno bussato alla nostra porta.

Il rosso è il colore più bello.

MEMO:o A. QUALIFICATIVI: verde, bello, interessante, superfluo, rotondo…;o A. POSSESSIVI: mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro (+ proprio, altrui)o A. DIMOSTRATIVI: questo, quello, codesto (+ stesso, medesimo, tale); o A. INDEFINITI: tutti, molti, parecchi, alcuni, pochi, nessuno, qualsiasi, ogni… (+

altro);o A. NUMERALI: uno, due, tre, primo, secondo, terzo…;o A. INTERROGATIVI/ESCLAMATIVI: che, quale, quanto.

L’apposizione È un nome che accompagna un altro nome (soggetto,

complemento o nome del predicato).

Lo zio Giovanni mi ha regalato un bellissimo zaino.

Carlo Zanetti, in qualità di Dirigente Scolastico, è responsabile della sicurezza.

Il dentista da cui vado è il dottor Wonka.

Boccaccio scrisse il Decamerone, una raccolta di novelle.

ATTENZIONE!o Può essere introdotta da espressioni come “in qualità di”, “come”, “da” ecc.

L’ANALISI LOGICA

2. I complementi “diretti”

Il complemento oggetto

RISPONDE ALLA DOMANDA: CHI? CHE COSA?

È la persona, l’animale o la cosa su cui “ricade” l’azione espressa dal predicato verbale, quando si trova nella forma attiva.

Ho lavato l’insalata.

Il bambino mangia la mela.

Lo zio Giovanni mi ha regalato un bellissimo zaino.

Boccaccio scrisse il Decamerone, una raccolta di novelle.

Ti prendo!

ATTENZIONE!o I verbi intransitivi non possono essere seguiti dal complemento oggetto: “Io vado

la casa”; “Stasera dormi la tranquillità”; “Corriamo il bosco”.

L’ANALISI LOGICA

Casi particolari

Casi particolari

La congiunzione va analizzata separatamente come tale: e, ma, anche…

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