LA TERZA ETA dati, metodologie e strumenti. Soggetti con > 60 anni : 600 milioni nel 2000 Cittadini...

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LA TERZA ETA‘dati, metodologie e strumenti

Soggetti con > 60 anni : 600 milioni nel 2000Cittadini anziani nel mondo 1,2 miliardi nel 2025 2 miliardi

33 % della popolazione nel 200075 % “ “ nel 2025

Nel mondo sviluppato, i soggetti >80 anni sono il gruppo in più rapido aumento.Nell’età avanzata, il rapporto femmine/maschi è di 2:1.

I vecchi in cifre

Speranza di Vita

La speranza di vita è il migliore risultato della sanità pubblica, principalmente grazie alle vaccinazioni, alle cure e all’educazione alla salute.

L’aspettativa di vita alla nascita è in aumento: Nel 1955 era 48 anni Nel 1975 era 59 anniNel 1995 era 65 anni

Oggi è 77 anni per i maschi e 82 anni per le femmine

L’attività fisica ha caratterizzato il 99% della vita umana sulla terra

Ora, oltre il 65% della popolazione del mondo è fisicamente inattiva

La sedentarietà è maggiore nelle aree urbane

Attività Fisica e

Invecchiamento in salute

11/04/23 graziella danio 5

Affrontare la questione terza età non tanto con l’assistenzialismo e le

medicine quanto con una giusta e appropriata

prevenzione

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Sedentario

- Consumo di O2: si riduce del 10% a decennio dai 30 anni;

- Riduzione della frequenza cardiaca massima;

- Riduzione del 50% delle possibilità ventilatorie fra 65 e 70 anni;

- Riduzione numero fibre, comparsa di tessuto connettivo e grasso;

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- Si riduce il numero dei capillari per tessuto, per fibre e per contatto con fibre; - Amiotrofia per la riduzione della massa muscolare attiva e aumento del sovrappeso; - Difetto progressivo della sincronizzazione motoria;

- deficit dell’apparato sensitivo - sensoriale

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Praticante di attività fisica -Consumo di O2: si riduce del 5% a decennio dai 30 anni;

-Frequenza cardiaca maggiore di almeno 10 battiti al minuto;

-Allenamento e rinforzo dei sistemi che concorrono al trasporto di ossigeno;

-L’esercizio fisico aumenta il debito ventilatorio e la qualità dell’ematosi;

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- Migliora la qualità della contrazione muscolare;

- Ha una maggiore tonicità muscolare;

- Si ha una migliore esecuzione del coordinamento dei gesti;

- Colui che pratica attività motoria mantiene le facoltà percettive.

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L’attività fisica allunga la vita• Aumento del colesterolo

buono (HDL)

• Diminuzione del colesterolo totale

• Diminuzione delle riserve del grasso corporeo

• Aumento della capacità aerobica

• Diminuzione della mortalità nei soggetti che hanno subito un infarto miocardico

• Aumento della funzione cardiaca

• Aumento della densità capillare e circolazione sanguigna nei muscoli attivati

• Diminuzione dei sintomi clinici legati all’ansietà, alla tensione e alla depressione

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L’ATTIVITA’ MOTORIA AGISCE SU:

- Mobilità articolare

- Coscienza respiratoria

- Tono generale

- Capacità di equilibrio

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- Precisione e coordinazione

- Prontezza di reazione

-Presa di coscienza del proprio corpo, delle sue funzioni e capacità residue

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BENEFICI DELL’ATTIVITA’MOTORIA A LIVELLO MUSCOLARE

Aumento del volume delle fibre muscolare

Aumento della forza contrattile del muscolo

Aumento della densità ossea

Aumento della forza tensile dei tendini e dei legamenti

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Obiettivi relativi all’attività fisica

• Miglioramento della capacità globale di lavoro muscolare ( recupero della massima potenza aerobica)

• Miglioramento della funzione cardiaca e di quella respiratoria

• Sviluppo della forza muscolare

• Sviluppo della capacità di resistenza

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-Miglioramento della flessibilità articolare e della coordinazione neuromotoria -Regressione delle alterazioni muscolo scheletriche

-Riduzione dell’obesità

-Riapprendimento di capacità motorie

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-Riacquisto di fiducia nelle proprie capacità psico-fisiche

-Miglioramento dello stato psico-emotivo

-Miglioramento di abitudini di vita( fumo, alcool, etc…)

-socializzazione

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Cenni metodologici

-Lavorare in piscine inizialmente poco profonde ( 80 – 120 cm)

-Lavorare con temperature dai 30 ai 32 gradi

-Lavorare senza l’aiuto di tavolette, salvagenti o del bordo

-Lavorare con gruppi eterogenei

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-Potenziare gli aspetti relazionali e di aiuto reciproco piuttosto che quelli strettamente tecnici

-Lavorare in rilassamento rispettando i tempi di apprendimento

-Disincentivare la prestazione motoria per favorire la distensione muscolare

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- Lavorare con il gruppo

- Individuare gli obiettivi con precisione

- Scandire il percorso

- Misurare e valutare

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Ruolo dell’operatore:

-Estremamente delicato

- Deve rispettare alcune successioni di tipo tecnico e relazionale

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Sa raccogliere le osservazioni degli anziani così da :favorire e maturare la presa di coscienza dell’ambiente acqua,

la fiducia nelle loro possibilità,

la crescita della loro autostima

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A livello relazionale

Ha la capacità di ascoltare

Sa dedurre i bisogni

Sa sdrammatizzare le ansie

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- Sa coinvolgere favorendo la partecipazione

- Sa favorire la socializzazione trasversale

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Successioni tecniche:

Essere sempre con lo sguardo in comunicazione con l’anziano di

fronte, poi allontanarsi progressivamente ( mani sulle

spalle, mani sulle mani, con una mano)

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-Conoscere

-Usare il nome proprio

-Accettare i limiti

-Aspettare i tempi attivamente

- Rispettare sentimenti ed emozioni

Attenzione alla persona

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- Il gruppo è ricchezza

-Una strada comune

-Sedimentare è meglio che correre

-Aspettarsi e aiutarsi

- La classe è una comunità

Lavorare in gruppo

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Sul clima affettivoCreare l’interesse, la curiosità, la

voglia di provare

Invertire il rapporto tradizionale ( capire per riuscire) apprendere

per capire

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Mettere in atto una “incitazione “multiforme

Riconoscere al praticante la capacità di gestire il suo

percorso

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Adottare le soluzioni migliori

Creare un clima di riuscita, banalizzare l’insuccesso

Introdurre il diritto di sbagliare

“Se trattiamo le persone per ciò che sono, esse rimarranno come

sono.

Ma se noi le trattiamo per ciò che potrebbero essere, e

potrebbero diventare, esse diventeranno al meglio loro

stesse”.(J. T. Smith)