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LA R.C. PER I LA R.C. PER I DANNI DA DANNI DA ANOMALIE ANOMALIE STRADALISTRADALI
Avv. Marco BonaAvv. Marco BonaStudio legale Ambrosio e Commodo (TO)Studio legale Ambrosio e Commodo (TO)
Prof. ac Prof. ac Università degli Studi Piemonte Università degli Studi Piemonte
OrientaleOrientale
OGGETTO DEL CONVEGNOOGGETTO DEL CONVEGNOeventi di danno, che sul eventi di danno, che sul piano causalepiano causale abbiano abbiano
trovato la loro origine in particolari trovato la loro origine in particolari caratteristiche ovvero, sempre in senso lato, caratteristiche ovvero, sempre in senso lato, in specifiche contingenze presentate o dalle in specifiche contingenze presentate o dalle
stradestrade pubblichepubbliche (o dagli accessori e (o dagli accessori e pertinenze di queste) - intendendosi per pertinenze di queste) - intendendosi per
queste le strade rientrati, per la loro queste le strade rientrati, per la loro destinazione, nel destinazione, nel demanio stradale demanio stradale di cui di cui
agli agli artt. 822 e seguenti c.c.artt. 822 e seguenti c.c. - oppure dalle - oppure dalle stradestrade aperte al pubblico transitoaperte al pubblico transito
(entrambe accomunate dall’essere “(entrambe accomunate dall’essere “intese a intese a realizzare la libertà di circolazione garantita realizzare la libertà di circolazione garantita
dall’art. 16 della Costituzionedall’art. 16 della Costituzione”)”)
I CUSTODI DELLE STRADEI CUSTODI DELLE STRADE
la questione la questione dell’dell’individuazioneindividuazione deldel soggetto legittimato soggetto legittimato
passivopassivo
I CUSTODI DELLE STRADEI CUSTODI DELLE STRADE
1) occorre determinare con precisione quali 1) occorre determinare con precisione quali siano i siano i proprietari delle stradeproprietari delle strade, il che, con , il che, con
riferimento a quelle pubbliche, richiede di riferimento a quelle pubbliche, richiede di procedere ad una disamina della disciplina del procedere ad una disamina della disciplina del
demanio stradale demanio stradale e delle varie e delle varie classificazioni delle strade ivi rientranti classificazioni delle strade ivi rientranti
oppure escluse, giacché a seconda della oppure escluse, giacché a seconda della particolare tipologia di strada (pubblica, particolare tipologia di strada (pubblica,
vicinale o privata) viene di norma a mutare il vicinale o privata) viene di norma a mutare il soggetto legittimato passivo nei cui confronti soggetto legittimato passivo nei cui confronti
esperire l’azione risarcitoria esperire l’azione risarcitoria
I CUSTODI DELLE STRADEI CUSTODI DELLE STRADE
2) è fondamentale chiarire su quali figure 2) è fondamentale chiarire su quali figure gravino i gravino i doveri di gestionedoveri di gestione,, di di
manutenzione e di sicurezzamanutenzione e di sicurezza delle strade delle strade pubbliche, giacché può anche accadere che gli pubbliche, giacché può anche accadere che gli
enti proprietari trasferiscano o, comunque, enti proprietari trasferiscano o, comunque, affidino (anche solo temporaneamente) la affidino (anche solo temporaneamente) la custodia/gestione delle stesse (o di parti di custodia/gestione delle stesse (o di parti di esse) ad altri soggetti (altri enti territoriali,esse) ad altri soggetti (altri enti territoriali, societàsocietà concessionarie, società appaltatrici, concessionarie, società appaltatrici,
ecc.). E’ del tutto evidente che la ecc.). E’ del tutto evidente che la dissociazionedissociazione, che può verificarsi tra, da un , che può verificarsi tra, da un
lato, lato, amministrazioni proprietarie amministrazioni proprietarie e, e, dall’altro lato, dall’altro lato, custodi/gestori/esercenticustodi/gestori/esercenti,,
puòpuò incidere sulla determinazione della incidere sulla determinazione della legittimazione passiva legittimazione passiva
I PROPRIETARI DELLE STRADE I PROPRIETARI DELLE STRADE PUBBLICHEPUBBLICHE
art. 2art. 2, , comma 5comma 5, del, del decreto legislativo 30 decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285aprile 1992 n. 285 (« («Nuovo Codice della Nuovo Codice della
StradaStrada»):»): “ “… … le strade … si distinguono in le strade … si distinguono in stradestrade
««statalistatali», «», «regionaliregionali», «», «provincialiprovinciali», », ««comunalicomunali», secondo le indicazioni che », secondo le indicazioni che
seguono. seguono. Enti proprietariEnti proprietari delle dette strade delle dette strade sono rispettivamente lo sono rispettivamente lo StatoStato, la , la regioneregione, la , la provinciaprovincia, il , il comunecomune. Per le strade destinate . Per le strade destinate
esclusivamente al traffico militare e denominate esclusivamente al traffico militare e denominate «strade militari», ente proprietario è considerato «strade militari», ente proprietario è considerato
il comando della regione militare territorialeil comando della regione militare territoriale”.”.
I PROPRIETARI DELLE I PROPRIETARI DELLE STRADE PUBBLICHESTRADE PUBBLICHE
Strade Statali (SS)Strade Statali (SS)
strade appartenenti al strade appartenenti al demanio stradale nazionaledemanio stradale nazionale in quanto in quanto considerate di considerate di interesse nazionaleinteresse nazionale; più nello specifico, in ; più nello specifico, in questa prima categoria rientrano sia le questa prima categoria rientrano sia le autostrade autostrade e sia le e sia le
strade extraurbane strade extraurbane ((principaliprincipali, , secondariesecondarie o o localilocali)) che: che: ““a) costituiscono le grandi direttrici del traffico nazionale; b) a) costituiscono le grandi direttrici del traffico nazionale; b) congiungono la rete viabile principale dello Stato con quelle congiungono la rete viabile principale dello Stato con quelle degli Stati limitrofi; c) congiungono tra loro i capoluoghi di degli Stati limitrofi; c) congiungono tra loro i capoluoghi di Regione ovvero i capoluoghi di Provincia situati in Regioni Regione ovvero i capoluoghi di Provincia situati in Regioni
diverse, ovvero costituiscono diretti ed importanti collegamenti diverse, ovvero costituiscono diretti ed importanti collegamenti tra strade statali; d) allacciano alla rete delle strade statali i tra strade statali; d) allacciano alla rete delle strade statali i
porti marittimi, gli aeroporti, i centri di particolare importanza porti marittimi, gli aeroporti, i centri di particolare importanza industriale, turistica e climatica; e) servono traffici industriale, turistica e climatica; e) servono traffici
interregionali o presentano particolare interesse per l’economia interregionali o presentano particolare interesse per l’economia di vaste zone del territorio nazionaledi vaste zone del territorio nazionale” (” (art. 2art. 2, , comma 6comma 6, , lett. lett.
AA) )
I PROPRIETARI DELLE I PROPRIETARI DELLE STRADE PUBBLICHESTRADE PUBBLICHE
Strade Statali (SS)Strade Statali (SS)la la gestionegestione delle strade statalidelle strade statali è demandata, per è demandata, per
legge e per convenzione di concessione, all’legge e per convenzione di concessione, all’ANASANAS S.p.A.S.p.A. ( (Azienda Nazionale Autonoma delle Azienda Nazionale Autonoma delle StradeStrade), ente a totale partecipazione statale ), ente a totale partecipazione statale fondato nel lontano 1946 in sostituzione della fondato nel lontano 1946 in sostituzione della precedente A.A.S.S. (Azienda Autonoma delle precedente A.A.S.S. (Azienda Autonoma delle
Strade Statali), istituita nel 1928, e trasformato in Strade Statali), istituita nel 1928, e trasformato in società per azioni con decreto legge 8 luglio 2002 società per azioni con decreto legge 8 luglio 2002 n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge
8 agosto 2002 n. 178 8 agosto 2002 n. 178
I PROPRIETARI DELLE I PROPRIETARI DELLE STRADE PUBBLICHESTRADE PUBBLICHE
Strade Statali (SS)Strade Statali (SS)
- per effetto del - per effetto del decreto legislativo 31 marzo 1998 n. 112decreto legislativo 31 marzo 1998 n. 112 («(«Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle
regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 591997, n. 59») ed in seguito all’individuazione/ridefinizione, con ») ed in seguito all’individuazione/ridefinizione, con
decreto legislativo 29 ottobre 1999 n. 461decreto legislativo 29 ottobre 1999 n. 461 (« («Individuazione della Individuazione della rete autostradale e stradale nazionale, a norma dell’art. 98, comma 2, rete autostradale e stradale nazionale, a norma dell’art. 98, comma 2, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112»), della rete autostradale »), della rete autostradale
e stradale nazionale ed all’emanazione del decreto d’attuazione e stradale nazionale ed all’emanazione del decreto d’attuazione ((Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del del 21 21
febbraio 2000febbraio 2000) un cospicuo numero di strade statali (oppure a volte ) un cospicuo numero di strade statali (oppure a volte solo dei tratti), sono state trasferite dal demanio stradale nazionale ai solo dei tratti), sono state trasferite dal demanio stradale nazionale ai demani regionalidemani regionali e successivamente e successivamente dalle regioni agli altri enti dalle regioni agli altri enti
localilocali, svincolando peraltro negli anni seguenti l’ANAS S.p.A. dalla loro , svincolando peraltro negli anni seguenti l’ANAS S.p.A. dalla loro gestione gestione
- regioni e province, una volta acquisite le strade cedute, hanno - regioni e province, una volta acquisite le strade cedute, hanno rispettivamente provveduto a modificare la numerazione delle stesse, rispettivamente provveduto a modificare la numerazione delle stesse,
a volte limitandosi semplicemente a sostituire l’acronimo “SS” con a volte limitandosi semplicemente a sostituire l’acronimo “SS” con quelli “quelli “SRSR” (Strada Regionale) o “” (Strada Regionale) o “SPSP” (Strada Provinciale) ” (Strada Provinciale)
I PROPRIETARI DELLE I PROPRIETARI DELLE STRADE PUBBLICHESTRADE PUBBLICHE
Strade Regionali (SR)Strade Regionali (SR) il concetto di “strada regionale”, piuttosto il concetto di “strada regionale”, piuttosto
singolarmente, è stato introdotto per la prima volta singolarmente, è stato introdotto per la prima volta daldal decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285 decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285; ; sono quelle considerate di interesse regionale o sono quelle considerate di interesse regionale o
interregionale, e, più nello specifico, sono le interregionale, e, più nello specifico, sono le strade strade extraurbane extraurbane ((principaliprincipali, , secondariesecondarie o o localilocali)) che che
““allacciano i capoluoghi di Provincia della stessa allacciano i capoluoghi di Provincia della stessa Regione tra loro o con il capoluogo di Regione ovvero Regione tra loro o con il capoluogo di Regione ovvero allacciano i capoluoghi di Provincia o i Comuni con la allacciano i capoluoghi di Provincia o i Comuni con la rete statale se ciò sia particolarmente rilevante per rete statale se ciò sia particolarmente rilevante per
ragioni di carattere industriale, commerciale, ragioni di carattere industriale, commerciale, agricolo, turistico e climaticoagricolo, turistico e climatico” (” (art. 2art. 2, , comma 6comma 6, ,
lett. Blett. B); rientrano in questo novero diverse ); rientrano in questo novero diverse exex strade statali, declassificate negli ultimi anni strade statali, declassificate negli ultimi anni
I PROPRIETARI DELLE I PROPRIETARI DELLE STRADE PUBBLICHESTRADE PUBBLICHE
Strade Regionali (SR)Strade Regionali (SR)nonostante la proprietà di queste strade nonostante la proprietà di queste strade
appartenga al demanio delle singole appartenga al demanio delle singole regioni, tuttavia, per motivi organizzativi (le regioni, tuttavia, per motivi organizzativi (le
regioni sono normalmente prive di un regioni sono normalmente prive di un servizio che curi la gestione e la servizio che curi la gestione e la
manutenzione delle strade, solitamente di manutenzione delle strade, solitamente di competenza dell’ANAS S.p.A., delle province competenza dell’ANAS S.p.A., delle province
o dei comuni), la o dei comuni), la gestionegestione spetta in via spetta in via definitiva alle province, alle quali sono definitiva alle province, alle quali sono
anche delegate gran parte delle spese di anche delegate gran parte delle spese di manutenzione (perlomeno quelle ordinarie)manutenzione (perlomeno quelle ordinarie)
I PROPRIETARI DELLE I PROPRIETARI DELLE STRADE PUBBLICHESTRADE PUBBLICHE
Strade Provinciali (SP)Strade Provinciali (SP)
strade extraurbane strade extraurbane ((principaliprincipali, , secondariesecondarie o o localilocali): “): “allacciano al capoluogo di allacciano al capoluogo di
Provincia capoluoghi dei singoli Comuni della Provincia capoluoghi dei singoli Comuni della rispettiva Provincia o più capoluoghi di rispettiva Provincia o più capoluoghi di
Comuni tra loroComuni tra loro”, ovvero “”, ovvero “allacciano alla rete allacciano alla rete statale o regionale i capoluoghi di Comune, statale o regionale i capoluoghi di Comune,
se ciò sia particolarmente rilevante per se ciò sia particolarmente rilevante per ragioni di carattere industriale, commerciale, ragioni di carattere industriale, commerciale,
agricolo, turistico e climaticoagricolo, turistico e climatico” (” (art. 2art. 2, , comma 6comma 6, , lett. Clett. C) )
I PROPRIETARI DELLE I PROPRIETARI DELLE STRADE PUBBLICHESTRADE PUBBLICHE
Strada Comunali (SC)Strada Comunali (SC)
sia le sia le strade extraurbane strade extraurbane ((principaliprincipali, , secondariesecondarie o o localilocali), ), ““quando congiungono il capoluogo del comune con le sue quando congiungono il capoluogo del comune con le sue
frazioni o le frazioni fra loro, ovvero congiungono il capoluogo frazioni o le frazioni fra loro, ovvero congiungono il capoluogo con la stazione ferroviaria, tranviaria o automobilistica, con un con la stazione ferroviaria, tranviaria o automobilistica, con un aeroporto o porto marittimo, lacuale o fluviale, con interporti o aeroporto o porto marittimo, lacuale o fluviale, con interporti o nodi di scambio intermodale o con le località che sono sede di nodi di scambio intermodale o con le località che sono sede di essenziali servizi interessanti la collettività comunaleessenziali servizi interessanti la collettività comunale” (” (art. 2art. 2, , comma 6comma 6, , lett. Dlett. D) e sia le ) e sia le strade urbane di scorrimento,strade urbane di scorrimento, le le
strade urbane di quartierestrade urbane di quartiere e le e le strade urbanestrade urbane localilocali, , nonché le relative pertinenze; il nonché le relative pertinenze; il comma 7comma 7 precisa che queste precisa che queste
ultime tre tipologie “ultime tre tipologie “sono sempre comunali quando siano sono sempre comunali quando siano situate nell’interno dei centri abitati, eccettuati i tratti interni di situate nell’interno dei centri abitati, eccettuati i tratti interni di
strade statali, regionali o provinciali che attraversano centri strade statali, regionali o provinciali che attraversano centri abitati con popolazione non superiore a diecimila abitantiabitati con popolazione non superiore a diecimila abitanti”. ”.
I custodi delle strade I custodi delle strade pubblichepubbliche
DUNQUE:DUNQUE:
nonnon sempre si ha una perfetta coincidenza sempre si ha una perfetta coincidenza tra, da un lato, il demanio tra, da un lato, il demanio proprietarioproprietario della strada (Stato, regione, provincia, della strada (Stato, regione, provincia,
comune) e, dall’altro lato, il comune) e, dall’altro lato, il gestoregestore della della stessa e, quindi, il soggetto destinatario stessa e, quindi, il soggetto destinatario dell’azione di responsabilità civile per i dell’azione di responsabilità civile per i danni riconducibili eziologicamente a danni riconducibili eziologicamente a difetti di progettazione, costruzione, difetti di progettazione, costruzione,
manutenzione o sicurezza delle strade manutenzione o sicurezza delle strade
I custodi delle strade I custodi delle strade pubblichepubbliche
ad esempio:ad esempio:
di norma, la gestione e di norma, la gestione e manutenzione delle strade statali è manutenzione delle strade statali è affidata all’affidata all’ANASANAS S.p.A.S.p.A.
la gestione e manutenzione delle la gestione e manutenzione delle strade regionali a sua volta è strade regionali a sua volta è normalmente attribuita alle normalmente attribuita alle amministrazioni provinciali amministrazioni provinciali
I custodi delle strade I custodi delle strade pubblichepubbliche
CHI SONO ALLORA I CUSTODI/GESTORI?CHI SONO ALLORA I CUSTODI/GESTORI?
tre diverse categorie tre diverse categorie :: gli enti proprietari delle strade (Stato, gli enti proprietari delle strade (Stato,
regioni, province, comuni)regioni, province, comuni) gli enti territoriali cui sono state gli enti territoriali cui sono state
attribuite dagli enti proprietari le attribuite dagli enti proprietari le funzioni relative alla gestione, funzioni relative alla gestione, manutenzione, pulizia e, più in manutenzione, pulizia e, più in generale, efficienza/sicurezza delle generale, efficienza/sicurezza delle strade strade
le società concessionarie e le società le società concessionarie e le società subconcessionariesubconcessionarie
LEGITTIMAZIONE PASSIVALEGITTIMAZIONE PASSIVA
Quando rispondono questi Quando rispondono questi soggetti?soggetti?
I custodi delle strade I custodi delle strade pubblichepubbliche
La prima categoria di custodi/gestori: i La prima categoria di custodi/gestori: i proprietari delle strade pubbliche ed i proprietari delle strade pubbliche ed i
doveri di sicurezza e prevenzionedoveri di sicurezza e prevenzione
Suprema corte Suprema corte
Cass., Sez. III, 20 febbraio 2006, n. Cass., Sez. III, 20 febbraio 2006, n. 36513651
nel caso delle strade e delle loro pertinenze nel caso delle strade e delle loro pertinenze ““custodi sono anzitutto i proprietaricustodi sono anzitutto i proprietari” ”
I custodi delle strade I custodi delle strade pubblichepubbliche
Allegato FAllegato F della della legge 20 marzo 1865 n. 2248legge 20 marzo 1865 n. 2248 («(«Per l’unificazione Per l’unificazione amministrativa del Regno d’Italiaamministrativa del Regno d’Italia»), diverse disposizioni non abrogate »), diverse disposizioni non abrogate
dagli interventi successivi: dagli interventi successivi: art. 28art. 28:: ““E’ obbligatoria la conservazione in E’ obbligatoria la conservazione in istato normale delle strade provinciali e comunali sistemateistato normale delle strade provinciali e comunali sistemate”; ”; art. 30art. 30: :
““Le strade nazionali e tutti gli edifizi lungo le medesime per passaggio di Le strade nazionali e tutti gli edifizi lungo le medesime per passaggio di corsi d’acqua naturali si costruiscono, si adattano e si conservano a corsi d’acqua naturali si costruiscono, si adattano e si conservano a
spese dello Statospese dello Stato”; ”; art. 36art. 36: “: “La costruzione e riparazione dei muri od La costruzione e riparazione dei muri od altri simili sostegni lungo le strade nazionali, qualora servano altri simili sostegni lungo le strade nazionali, qualora servano
unicamente a difendere e sostenere i fondi adiacenti, sta a carico dei unicamente a difendere e sostenere i fondi adiacenti, sta a carico dei possessori dei fondi stessi; se poi abbiano per oggetto la stabilità e possessori dei fondi stessi; se poi abbiano per oggetto la stabilità e
conservazione della strada, sta a carico dello Stato. La spesa si divide in conservazione della strada, sta a carico dello Stato. La spesa si divide in ragione d’interesse, quando l’opera abbia scopo promiscuoragione d’interesse, quando l’opera abbia scopo promiscuo”; ”; art. 37art. 37: :
““La costruzione, la sistemazione e la conservazione delle strade La costruzione, la sistemazione e la conservazione delle strade provinciali e delle opere che le corredano sono a carico delle provincie provinciali e delle opere che le corredano sono a carico delle provincie
nelle quali sono aperte, ovvero di più provincie riunite in consorzio nelle quali sono aperte, ovvero di più provincie riunite in consorzio facoltativo od obbligatorio a norma di leggefacoltativo od obbligatorio a norma di legge”; ”; art. 39art. 39: “: “Alla costruzione, Alla costruzione,
sistemazione e mantenimento delle strade comunali provvedono i sistemazione e mantenimento delle strade comunali provvedono i rispettivi comuni od isolatamente, o per modo di consorzio con altri rispettivi comuni od isolatamente, o per modo di consorzio con altri
comuni, concorrendo insieme alla spesa secondo il grado d’interesse di comuni, concorrendo insieme alla spesa secondo il grado d’interesse di ognunoognuno”; ”; art. 41art. 41: “: “La sistemazione e la manutenzione dei tronchi delle La sistemazione e la manutenzione dei tronchi delle
strade nazionali e provinciali che traversano l’abitato delle città o villaggi strade nazionali e provinciali che traversano l’abitato delle città o villaggi sono a carico dei rispettivi comuni, sotto la sorveglianza tecnica degli sono a carico dei rispettivi comuni, sotto la sorveglianza tecnica degli
uffizi del genio civile o provinciali. Rispetto alla manutenzione, lo Stato o uffizi del genio civile o provinciali. Rispetto alla manutenzione, lo Stato o la provincia corrisponde ai comuni una indennità annua pari alla spesa di la provincia corrisponde ai comuni una indennità annua pari alla spesa di manutenzione di un tronco contiguo di strada di eguale lunghezza fuori manutenzione di un tronco contiguo di strada di eguale lunghezza fuori
dell’abitato e posta in condizione analogadell’abitato e posta in condizione analoga”;”;
I custodi delle strade I custodi delle strade pubblichepubbliche
artt. 2, 3, 4 artt. 2, 3, 4 ee 5 5 del del R.D. 15 novembre R.D. 15 novembre 1923 n. 25061923 n. 2506 («(«Disposizioni per la Disposizioni per la classificazione e manutenzione delle classificazione e manutenzione delle
strade pubblichestrade pubbliche»): i vari enti »): i vari enti territoriali proprietari delle strade territoriali proprietari delle strade provvedono “provvedono “alla manutenzione alla manutenzione ordinaria e straordinariaordinaria e straordinaria” delle ” delle
medesime medesime
I custodi delle strade I custodi delle strade pubblichepubbliche
art. 14art. 14, , comma 1comma 1, del , del decreto legislativo decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 28530 aprile 1992 n. 285 (« («Nuovo codice Nuovo codice
della Stradadella Strada»): »): ““Gli enti proprietari delle strade allo scopo di Gli enti proprietari delle strade allo scopo di
garantire la sicurezza e la fluidità della garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione provvedono: a) alla circolazione provvedono: a) alla
manutenzione, gestione e pulizia delle manutenzione, gestione e pulizia delle strade, delle loro pertinenze e arredo strade, delle loro pertinenze e arredo nonché delle attrezzature; impianti e nonché delle attrezzature; impianti e
servizi; b) al controllo tecnico dell’efficienza servizi; b) al controllo tecnico dell’efficienza delle strade e delle relative pertinenze; c) delle strade e delle relative pertinenze; c)
alla apposizione e manutenzione della alla apposizione e manutenzione della segnaletica prescrittasegnaletica prescritta” ”
I custodi delle strade I custodi delle strade pubblichepubbliche
trasferimento - inaugurato dal trasferimento - inaugurato dal decreto legislativo 29 ottobre 1999 n. 461decreto legislativo 29 ottobre 1999 n. 461 («(«Individuazione della rete autostradale e stradale nazionale …Individuazione della rete autostradale e stradale nazionale …») - di una ») - di una
cospicua parte del demanio stradale nazionale alle regioni ed agli altri enti locali:cospicua parte del demanio stradale nazionale alle regioni ed agli altri enti locali:per quanto concerne il per quanto concerne il demanio stradale nazionaledemanio stradale nazionale all’ all’art. 98art. 98, , comma 3comma 3, ,
lettere lettere d)d) ed ed e)e) del del decreto legislativo n. 112/1998decreto legislativo n. 112/1998 si è previsto che “ si è previsto che “in in materia di strade e autostrade costituenti la rete nazionalemateria di strade e autostrade costituenti la rete nazionale” sono mantenute in ” sono mantenute in
capo allo capo allo StatoStato le funzioni relative “ le funzioni relative “alla progettazione, esecuzione, alla progettazione, esecuzione, manutenzione e gestione delle strade e delle autostrade, sia direttamente sia in manutenzione e gestione delle strade e delle autostrade, sia direttamente sia in concessioneconcessione” ed “” ed “al controllo delle concessionarie autostradali, relativamente al controllo delle concessionarie autostradali, relativamente
all’esecuzione dei lavori di costruzione, al rispetto dei piani finanziari e all’esecuzione dei lavori di costruzione, al rispetto dei piani finanziari e dell’applicazione delle tariffe, e alla stipula delle relative convenzionidell’applicazione delle tariffe, e alla stipula delle relative convenzioni” ”
Per quanto riguarda le Per quanto riguarda le regioniregioni, le , le provinceprovince ed i ed i comunicomuni l’ l’art. 99art. 99 (« («Funzioni Funzioni conferite alle regioni e agli enti localiconferite alle regioni e agli enti locali») del ») del decreto legislativo n. 112/1998decreto legislativo n. 112/1998
ha disciplinato, quale conseguenza del trasferimento di parte del demanio ha disciplinato, quale conseguenza del trasferimento di parte del demanio stradale nazionale, il conferimento a questi enti territoriali – quali nuovi stradale nazionale, il conferimento a questi enti territoriali – quali nuovi
proprietari - dei compiti di manutenzione, gestione e vigilanza delle strade proprietari - dei compiti di manutenzione, gestione e vigilanza delle strade cedute dallo Stato. In particolare, il cedute dallo Stato. In particolare, il comma 1comma 1 prevede che “ prevede che “sono conferite alle sono conferite alle
regioni e agli enti locali, ai sensi dell’art. 4, comma 1, della legge 15 marzo regioni e agli enti locali, ai sensi dell’art. 4, comma 1, della legge 15 marzo 1997, n. 59, … le funzioni di programmazione, progettazione, esecuzione, 1997, n. 59, … le funzioni di programmazione, progettazione, esecuzione,
manutenzione e gestione delle strade non rientranti nella rete autostradale e manutenzione e gestione delle strade non rientranti nella rete autostradale e stradale nazionale, compresa la nuova costruzione o il miglioramento di quelle stradale nazionale, compresa la nuova costruzione o il miglioramento di quelle esistenti, nonché la vigilanza sulle strade conferiteesistenti, nonché la vigilanza sulle strade conferite”. A sua volta il ”. A sua volta il comma 3comma 3
stabilisce che “stabilisce che “sono, in particolare, trasferite alle regioni le funzioni di sono, in particolare, trasferite alle regioni le funzioni di programmazione e coordinamento della rete viaria. Sono attribuite alle province programmazione e coordinamento della rete viaria. Sono attribuite alle province
le funzioni di progettazione, costruzione e manutenzione della rete stradale, le funzioni di progettazione, costruzione e manutenzione della rete stradale, secondo le modalità e i criteri fissati dalle leggi regionalisecondo le modalità e i criteri fissati dalle leggi regionali” ”
I custodi delle strade I custodi delle strade pubblichepubbliche
Ministero dei lavori pubblici, Ministero dei lavori pubblici, circolare prot. circolare prot. 3699 3699 del del 8 giugno 20018 giugno 2001 oggetto « oggetto «Linee Linee
guida per le analisi di sicurezza delle guida per le analisi di sicurezza delle stradestrade» ed indirizzata “» ed indirizzata “agli enti proprietari e agli enti proprietari e
gestori di stradegestori di strade”: ”:
““è necessaria una è necessaria una verifica preventiva della verifica preventiva della sicurezza stradalesicurezza stradale, riconoscendo e , riconoscendo e
valutando le condizioni di rischio potenziale valutando le condizioni di rischio potenziale per la circolazione stradale con particolare per la circolazione stradale con particolare
attenzione al punto di vista dell’utente della attenzione al punto di vista dell’utente della stradastrada” ”
I custodi delle strade I custodi delle strade pubblichepubbliche
La seconda categoria di legittimati La seconda categoria di legittimati passivi: gli enti locali diversi passivi: gli enti locali diversi
dagli enti proprietaridagli enti proprietari
gli gli enti territoriali non proprietarienti territoriali non proprietari
I custodi delle strade I custodi delle strade pubblichepubbliche
la gestione e la manutenzione dellela gestione e la manutenzione delle strade regionalistrade regionali sono generalmente affidate dalle regioni - in sono generalmente affidate dalle regioni - in
applicazione del resto dei poteri conferiti a queste applicazione del resto dei poteri conferiti a queste dall’art. 117 Cost. e, più nello specifico, dalla legge 15 dall’art. 117 Cost. e, più nello specifico, dalla legge 15
marzo 1997 n. 59 («marzo 1997 n. 59 («Delega al Governo per il Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e
per la semplificazione amministrativaper la semplificazione amministrativa») - alle ») - alle provinceprovince, ciò in concreto sulla base di , ciò in concreto sulla base di leggi leggi
regionaliregionali che prevedono per l’appunto il che prevedono per l’appunto il trasferimento alle amministrazioni provinciali delle trasferimento alle amministrazioni provinciali delle funzioni relative alle strade demaniali regionali in funzioni relative alle strade demaniali regionali in
materia di manutenzione (generalmente sia ordinaria materia di manutenzione (generalmente sia ordinaria e sia straordinaria), vigilanza ed adempimento dei e sia straordinaria), vigilanza ed adempimento dei
compiti specificati dall’art. 14 del decreto legislativo compiti specificati dall’art. 14 del decreto legislativo n. 285/2002 n. 285/2002
I custodi delle strade I custodi delle strade pubblichepubbliche
La terza categoria di custodi/gestori: società La terza categoria di custodi/gestori: società concessionarie e subconcessionarieconcessionarie e subconcessionarie
comma 3comma 3 dell’ dell’art. 14art. 14 del del decreto legislativo 30 decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285aprile 1992 n. 285:: l’ente proprietario non è, l’ente proprietario non è,
perlomeno in via diretta, qualificabile quale perlomeno in via diretta, qualificabile quale “esercente”, ossia è sostituito “esercente”, ossia è sostituito ex lege ex lege da altri da altri soggetti nell’esercizio dei compiti di custodia soggetti nell’esercizio dei compiti di custodia
(gestione, pulizia, manutenzione). Questa norma (gestione, pulizia, manutenzione). Questa norma stabilisce stabilisce expressis verbis expressis verbis quanto segue: “quanto segue: “Per le Per le
strade in concessione i poteri e i compiti dell’ente strade in concessione i poteri e i compiti dell’ente proprietario della strada previsti dal presente proprietario della strada previsti dal presente
codice sono esercitati dal codice sono esercitati dal concessionarioconcessionario, salvo , salvo che sia diversamente stabilitoche sia diversamente stabilito”.”.
I custodi delle strade I custodi delle strade pubblichepubbliche
siffatta siffatta dissociazionedissociazione tra ente proprietario e tra ente proprietario e custode/gestore/esercente effettivo per il custode/gestore/esercente effettivo per il
tramite di concessioni è per certo la norma tramite di concessioni è per certo la norma per le per le strade statali strade statali (generalmente gestite (generalmente gestite dall’dall’ANAS S.p.AANAS S.p.A) e per le ) e per le autostradeautostrade, la , la
cui manutenzione è riposta nelle mani cui manutenzione è riposta nelle mani dell’ANAS S.p.A. stessa (dell’ANAS S.p.A. stessa (concessionariaconcessionaria) e ) e
di altre di altre società subconcessionariesocietà subconcessionarie di di quest’ultima (quest’ultima (in primisin primis, , Autostrade per Autostrade per l’Italia S.p.A.l’Italia S.p.A.) o di ) o di subconcessionariesubconcessionarie della subconcessionaria Autostrade per della subconcessionaria Autostrade per
l’Italia S.p.A. l’Italia S.p.A.
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il diritto positivo, nel prevedere siffatto il diritto positivo, nel prevedere siffatto trasferimento (trasferimento (temporaneotemporaneo) di compiti e ) di compiti e
funzioni di gestione e manutenzione in funzioni di gestione e manutenzione in capo a società concessionarie ed alle capo a società concessionarie ed alle
subconcessionarie, subconcessionarie, nonnon esclude però esclude però de de plano plano la la legittimazione passiva degli legittimazione passiva degli enti proprietari/concedentienti proprietari/concedenti, per certo , per certo ipotizzabile perlomeno con riferimento ai ipotizzabile perlomeno con riferimento ai compiti di compiti di vigilanzavigilanza, di , di controllocontrollo e di e di
coordinamentocoordinamento loro spettanti, e dunque loro spettanti, e dunque sul versante della sul versante della culpa in vigilandoculpa in vigilando o o
della della culpa in eligendoculpa in eligendo
I custodi delle strade I custodi delle strade pubblichepubbliche
per quanto concerne lo per quanto concerne lo StatoStato e dunque il demanio e dunque il demanio stradale nazionale, si noti che all’stradale nazionale, si noti che all’art. 98art. 98, , comma comma 33, , lettere lettere d)d) ed ed e)e) del del decreto legislativo 31 decreto legislativo 31 marzo 1998 n. 112marzo 1998 n. 112 si prevede espressamente si prevede espressamente
che “che “in materia di strade e autostrade costituenti la in materia di strade e autostrade costituenti la rete nazionalerete nazionale” sono comunque mantenute in capo ” sono comunque mantenute in capo allo Stato le funzioni relative “allo Stato le funzioni relative “alla progettazione, alla progettazione, esecuzione, manutenzione e gestione delle strade esecuzione, manutenzione e gestione delle strade
e delle autostrade, sia direttamente sia in e delle autostrade, sia direttamente sia in concessioneconcessione” e quelle relative “” e quelle relative “al controllo delle al controllo delle
concessionarie autostradali, relativamente concessionarie autostradali, relativamente all’esecuzione dei lavori di costruzione, al rispetto all’esecuzione dei lavori di costruzione, al rispetto dei piani finanziari e dell’applicazione delle tariffe, dei piani finanziari e dell’applicazione delle tariffe,
e alla stipula delle relative convenzionie alla stipula delle relative convenzioni” ”
I custodi delle strade I custodi delle strade pubblichepubbliche
Che poi gli enti territoriali non siano da considerarsi liberati Che poi gli enti territoriali non siano da considerarsi liberati dalla sola circostanza di avere dato in concessione una dalla sola circostanza di avere dato in concessione una
strada può essere dedotto ad esempio dall’strada può essere dedotto ad esempio dall’art. 9art. 9 del del R.D. R.D. 15 novembre 1923 n. 2506 15 novembre 1923 n. 2506 («(«Disposizioni per la Disposizioni per la
classificazione e manutenzione delle strade pubblicheclassificazione e manutenzione delle strade pubbliche»): »): ““Qualora le province ed i comuni, non provvedano a Qualora le province ed i comuni, non provvedano a
mantenere le strade di loro competenza … in condizioni di mantenere le strade di loro competenza … in condizioni di regolare manutenzione, il ministro dei lavori pubblici, previa regolare manutenzione, il ministro dei lavori pubblici, previa
la constatazione dell’inadempienza da parte degli enti la constatazione dell’inadempienza da parte degli enti stessi, potrà con suo decreto disporre che, a cura del stessi, potrà con suo decreto disporre che, a cura del
prefetto della provincia, sia delegato presso prefetto della provincia, sia delegato presso l’amministrazione provinciale o comunale uno speciale l’amministrazione provinciale o comunale uno speciale
commissario con incarico di far eseguire i lavori stradali …commissario con incarico di far eseguire i lavori stradali …”. ”. Infatti, è del tutto evidente che in ultima battuta, se un Infatti, è del tutto evidente che in ultima battuta, se un
concessionario non adempie ai suoi doveri, siffatta concessionario non adempie ai suoi doveri, siffatta inadempienza si risolve in una mancanza imputabile inadempienza si risolve in una mancanza imputabile
direttamente agli enti territoriali.direttamente agli enti territoriali.
QUALI REGOLE DI RC?QUALI REGOLE DI RC?
Art. 2043 o art. 2051 Art. 2043 o art. 2051 c.c. o altro?c.c. o altro?
APPLICAZIONE ART. 2051 APPLICAZIONE ART. 2051 C.C.C.C.
2 IMPOSTAZIONI NELLA “NUOVA” 2 IMPOSTAZIONI NELLA “NUOVA” GIURISPRUDENZA DELLA GIURISPRUDENZA DELLA
CASSAZIONE:CASSAZIONE:
1)1) applicazione generalizzataapplicazione generalizzata
2)2) applicazione “caso per caso” applicazione “caso per caso”
APPLICAZIONE ART. 2051 APPLICAZIONE ART. 2051 C.C.C.C.
Cass., Sez. III, 20 febbraio 2006, n. 3651Cass., Sez. III, 20 febbraio 2006, n. 3651
applicabilità generalizzataapplicabilità generalizzata dell’art. 2051 c.c. dell’art. 2051 c.c. senzasenza che, ai fini della configurabilità di che, ai fini della configurabilità di questa fattispecie, rilevi la particolare questa fattispecie, rilevi la particolare estensione del bene demaniale, fattore estensione del bene demaniale, fattore
eventualmente rilevante per la prova del eventualmente rilevante per la prova del caso fortuitocaso fortuito
(cfr. anche (cfr. anche Cass., Sez. III, 2 febbraio 2007, n. Cass., Sez. III, 2 febbraio 2007, n. 23082308) )
APPLICAZIONE ART. 2051 APPLICAZIONE ART. 2051 C.C.C.C.
Cass., Sez. III, 20 febbraio 2006, n. 3651Cass., Sez. III, 20 febbraio 2006, n. 3651““la norma di cui all’art. 2051 c.c. non richiede, la norma di cui all’art. 2051 c.c. non richiede,
invero, altri e diversi presupposti applicativiinvero, altri e diversi presupposti applicativi” ” rispetto a quelli previsti espressamente dall’art. rispetto a quelli previsti espressamente dall’art. 2051 c.c. (“2051 c.c. (“la custodia e la derivazione del danno la custodia e la derivazione del danno
dalla cosadalla cosa”), “”), “nemmeno, in particolare,nemmeno, in particolare, [gli] [gli] «indici», di fonte viceversa giurisprudenziale, «indici», di fonte viceversa giurisprudenziale,
della «notevole estensione del bene» e dell’«uso della «notevole estensione del bene» e dell’«uso generale e diretto» della cosa da parte di terzi, generale e diretto» della cosa da parte di terzi, che tantomeno possono pertanto considerarsi che tantomeno possono pertanto considerarsi
(diversamente da quanto affermato da Cass., 1° (diversamente da quanto affermato da Cass., 1° dicembre 2004, n. 22592 ) “tassativi” ai fini della dicembre 2004, n. 22592 ) “tassativi” ai fini della
configurabilità della responsabilità della P.A.configurabilità della responsabilità della P.A.””
APPLICAZIONE ART. 2051 APPLICAZIONE ART. 2051 C.C.C.C.
Cass., Sez. III, 2 febbraio 2007, n. 2308Cass., Sez. III, 2 febbraio 2007, n. 2308““la disciplina di cui all’art. 2051 c.c., si la disciplina di cui all’art. 2051 c.c., si applica anche in tema di danni sofferti applica anche in tema di danni sofferti dagli utenti per la cattiva od omessa dagli utenti per la cattiva od omessa
manutenzione dell’autostrada da parte del manutenzione dell’autostrada da parte del concessionario, in ragione del particolare concessionario, in ragione del particolare
rapporto con la cosa che ad esso deriva dai rapporto con la cosa che ad esso deriva dai poteri effettivi di disponibilità e controllo poteri effettivi di disponibilità e controllo
sulla medesima, salvo che dalla sulla medesima, salvo che dalla responsabilità presunta a suo carico il responsabilità presunta a suo carico il
concessionario si liberi dando la prova del concessionario si liberi dando la prova del fortuitofortuito””
APPLICAZIONE ART. 2051 APPLICAZIONE ART. 2051 C.C.C.C.
2° impostazione2° impostazione
sentenze “gemelle” sentenze “gemelle”
Cass., Sez. III, 6 luglio 2006, n. 15383Cass., Sez. III, 6 luglio 2006, n. 15383
Cass., Sez. III, 6 luglio 2006, n. 15384Cass., Sez. III, 6 luglio 2006, n. 15384inoltre:inoltre:
Cass., Sez. III, 12 luglio 2006, n. 15779Cass., Sez. III, 12 luglio 2006, n. 15779
Cass., Sez. III, 26 settembre 2006 n. 20823Cass., Sez. III, 26 settembre 2006 n. 20823
Cass., Sez. III, 26 settembre 2006, n. 20827Cass., Sez. III, 26 settembre 2006, n. 20827
Cass., Sez. III, 12 gennaio 2007, n. 493Cass., Sez. III, 12 gennaio 2007, n. 493
Cass., Sez. III, 2 marzo 2007, n. 4962Cass., Sez. III, 2 marzo 2007, n. 4962
Cass., Sez. III, 8 marzo 2007, n. 5307Cass., Sez. III, 8 marzo 2007, n. 5307
Cass., Sez. III, 8 marzo 2007, n. 5308Cass., Sez. III, 8 marzo 2007, n. 5308
APPLICAZIONE ART. 2051 APPLICAZIONE ART. 2051 C.C.C.C.
2° impostazione2° impostazione
sentenze “gemelle” sentenze “gemelle”
““poiché la custodia è una relazione di fatto tra un poiché la custodia è una relazione di fatto tra un soggetto e la cosa, certamente tale potere di soggetto e la cosa, certamente tale potere di
fatto non può essere a priori escluso in fatto non può essere a priori escluso in relazione alla natura demaniale del bene, ma relazione alla natura demaniale del bene, ma
neppure può essere ritenuto in ogni caso neppure può essere ritenuto in ogni caso sussistente anche quando vi è l’oggettiva sussistente anche quando vi è l’oggettiva
impossibilità di tale potere di controllo del bene, impossibilità di tale potere di controllo del bene, che è il presupposto necessario per la modifica che è il presupposto necessario per la modifica
della situazione di pericolodella situazione di pericolo” ”
APPLICAZIONE ART. 2051 APPLICAZIONE ART. 2051 C.C.C.C.
2° impostazione2° impostazionesentenze “gemelle” sentenze “gemelle”
““segnatamente per i beni del demanio stradale la segnatamente per i beni del demanio stradale la possibilità in concreto della custodia, nei termini possibilità in concreto della custodia, nei termini sopra detti, va esaminata non solo in relazione sopra detti, va esaminata non solo in relazione all’estensione delle strade, ma anche alle loro all’estensione delle strade, ma anche alle loro
caratteristiche, alla posizione, alle dotazioni, ai caratteristiche, alla posizione, alle dotazioni, ai sistemi di assistenza che li connotano, agli sistemi di assistenza che li connotano, agli
strumenti che il progresso tecnologico di volta in strumenti che il progresso tecnologico di volta in volta appresta e che, in larga misura, volta appresta e che, in larga misura,
condizionano anche le aspettative della condizionano anche le aspettative della generalità degli utentigeneralità degli utenti” (” (tesi della rilevanza tesi della rilevanza
dell’estensione del bene ai fini della dell’estensione del bene ai fini della configurabilità del rapporto di custodia o della configurabilità del rapporto di custodia o della
applicabilità dell’art. 2051 c.c. “caso per caso”applicabilità dell’art. 2051 c.c. “caso per caso”) )
APPLICAZIONE ART. 2051 APPLICAZIONE ART. 2051 C.C.C.C.
2° impostazione2° impostazionePresunzioniPresunzioni::
a)a) per le per le autostradeautostrade, “, “per loro natura destinate alla percorrenza per loro natura destinate alla percorrenza veloce in condizioni di sicurezzaveloce in condizioni di sicurezza”, “”, “l’apprezzamento relativo l’apprezzamento relativo
alla effettiva “possibilità” del controllo alla stregua degli alla effettiva “possibilità” del controllo alla stregua degli indicati parametri non può che indurre a conclusioni in via indicati parametri non può che indurre a conclusioni in via
generale affermativa, e dunque a ravvisare la configurabilità generale affermativa, e dunque a ravvisare la configurabilità di un rapporto di custodia per gli effetti di cui all’art. 2051 di un rapporto di custodia per gli effetti di cui all’art. 2051
c.c.c.c.” ” b)b) per le per le strade urbanestrade urbane, “, “figura sintomatica della possibilità figura sintomatica della possibilità
dell’effettivo controllo di una strada del demanio stradale dell’effettivo controllo di una strada del demanio stradale comunale è che la stessa si trovi all’interno della comunale è che la stessa si trovi all’interno della
perimetrazione del centro abitato (L. 17 agosto 1942, n. 1150, perimetrazione del centro abitato (L. 17 agosto 1942, n. 1150, art. 41 quinquies; come modificato dalla L. 6 agosto 1967, n. art. 41 quinquies; come modificato dalla L. 6 agosto 1967, n. 765, art. 17; D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, art. 9; D.Lgs. 30 765, art. 17; D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, art. 9; D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, art. 4)aprile 1992, n. 285, art. 4)” e “” e “la localizzazione della strada la localizzazione della strada
all’interno di tale perimetro, dotato di una serie di altre opere all’interno di tale perimetro, dotato di una serie di altre opere di urbanizzazione e, più in generale, di pubblici servizi che di urbanizzazione e, più in generale, di pubblici servizi che
direttamente o indirettamente sono sottoposti ad attività di direttamente o indirettamente sono sottoposti ad attività di controllo e vigilanza costante da parte del Comune, denotano controllo e vigilanza costante da parte del Comune, denotano la possibilità di un effettivo controllo e vigilanza della zona, la possibilità di un effettivo controllo e vigilanza della zona,
per cui sarebbe arduo ritenere che eguale attività risulti per cui sarebbe arduo ritenere che eguale attività risulti oggettivamente impossibile in relazione al bene stradaleoggettivamente impossibile in relazione al bene stradale””
APPLICAZIONE ART. 2051 APPLICAZIONE ART. 2051 C.C.C.C.
2° impostazione2° impostazione
indici presuntivi della possibilità di un effettivo controllo:indici presuntivi della possibilità di un effettivo controllo: destinazione della strada alla percorrenza veloce in destinazione della strada alla percorrenza veloce in
condizioni di sicurezza;condizioni di sicurezza; particolare posizione/localizzazione della strada;particolare posizione/localizzazione della strada; dotazioni, sistemi di assistenza e strumenti resi disponibili dotazioni, sistemi di assistenza e strumenti resi disponibili
dal progresso tecnologico per garantire la sicurezza della dal progresso tecnologico per garantire la sicurezza della viabilità;viabilità;
presenza di enti e personale (ad esempio, vigili urbani) presenza di enti e personale (ad esempio, vigili urbani) dedicati alla sicurezza della circolazione;dedicati alla sicurezza della circolazione;
presenza di altre opere destinate al pubblico servizio che presenza di altre opere destinate al pubblico servizio che direttamente o indirettamente sono sottoposti ad attività direttamente o indirettamente sono sottoposti ad attività di controllo e vigilanza costante da parte della P.A.;di controllo e vigilanza costante da parte della P.A.;
esistenza di un cantiere precedentemente ai fatti di causa esistenza di un cantiere precedentemente ai fatti di causa o in concomitanza con il sinistro; o in concomitanza con il sinistro;
chiamata in garanzia da parte della P.A. di una ditta chiamata in garanzia da parte della P.A. di una ditta appaltatrice per la manutenzione delle strade.appaltatrice per la manutenzione delle strade.
APPLICAZIONE ART. 2051 APPLICAZIONE ART. 2051 C.C.C.C.
Cass., Sez. III, 12 gennaio 2007, n. 493Cass., Sez. III, 12 gennaio 2007, n. 493
caso di un sinistro occorso su una caso di un sinistro occorso su una strada strada statalestatale ad un ciclista che era caduto in ad un ciclista che era caduto in
una grossa buca non segnalatauna grossa buca non segnalata
““la sentenza impugnata ha violato l’art. 2051 la sentenza impugnata ha violato l’art. 2051 c.c. per avere escluso già in astratto c.c. per avere escluso già in astratto
l’applicabilità di tale norma nella fattispecie, l’applicabilità di tale norma nella fattispecie, senza valutare se l’estensione de demanio senza valutare se l’estensione de demanio
stradale era tale da impedirne di fatto stradale era tale da impedirne di fatto l’attività di custodial’attività di custodia” ”
NATURA ART. 2051 C.C.NATURA ART. 2051 C.C.2 impostazioni:2 impostazioni:
1) 1) interpretazione dell’art. 2051 c.c. quale interpretazione dell’art. 2051 c.c. quale disposizione delineante una disposizione delineante una responsabilità per responsabilità per colpa presuntacolpa presunta (Cass. Sez. III, 20 febbraio 2006, n. (Cass. Sez. III, 20 febbraio 2006, n.
3651, seguita poi da Cass., Sez. III, 2 febbraio 2007, n. 3651, seguita poi da Cass., Sez. III, 2 febbraio 2007, n. 2308) 2308)
2) 2) interpretazione dell’art. 2051 c.c. quale norma interpretazione dell’art. 2051 c.c. quale norma costituente una costituente una responsabilità oggettivaresponsabilità oggettiva, cioè , cioè
““una responsabilità senza colpauna responsabilità senza colpa” (Cass., Sez. III, 6 ” (Cass., Sez. III, 6 luglio 2006, n. 15383 e Cass., Sez. III, 6 luglio 2006, n. luglio 2006, n. 15383 e Cass., Sez. III, 6 luglio 2006, n. 15384, seguite poi da Cass., Sez. III, 12 luglio 2006, n. 15384, seguite poi da Cass., Sez. III, 12 luglio 2006, n. 15779, Cass., Sez. III, 26 settembre 2006, n. 20827, 15779, Cass., Sez. III, 26 settembre 2006, n. 20827,
Cass., Sez. III, 2 marzo 2007, n. 4962, Cass., Sez. III, 8 Cass., Sez. III, 2 marzo 2007, n. 4962, Cass., Sez. III, 8 marzo 2007, n. 5307, Cass., Sez. III, 8 marzo 2007, n. marzo 2007, n. 5307, Cass., Sez. III, 8 marzo 2007, n.
5308, Cass., Sez. III, 8 marzo 2007, n. 5309, Cass., Sez. 5308, Cass., Sez. III, 8 marzo 2007, n. 5309, Cass., Sez. III, 27 marzo 2007 n. 7403, Cass., Sez. III, 30 marzo III, 27 marzo 2007 n. 7403, Cass., Sez. III, 30 marzo
2007, n. 7934) 2007, n. 7934)
PROVA PER IL PROVA PER IL DANNEGGIATODANNEGGIATO
Cass., Cass., SezSez. III, 20 febbraio 2006, n. 3651. III, 20 febbraio 2006, n. 3651 la prova del nesso causale “ la prova del nesso causale “
va ... ritenuta assolta con la dimostrazionva ... ritenuta assolta con la dimostrazione che l’evento si è prodotto come consege che l’evento si è prodotto come conseguenza normale della particolare condizionuenza normale della particolare condizione, potenzialmente lesiva, posseduta o asse, potenzialmente lesiva, posseduta o assunta dalla cosa ..., in ragione di un procesunta dalla cosa ..., in ragione di un processo in atto o una situazione determinatasi, so in atto o una situazione determinatasi, ancorché provocati da elementi esterni ...ancorché provocati da elementi esterni ..., che conferiscano cioè alla cosa quella ch, che conferiscano cioè alla cosa quella che in giurisprudenza si è a volte indicata coe in giurisprudenza si è a volte indicata comeme
««idoneità al nocumentoidoneità al nocumento»»””
PROVA PER IL PROVA PER IL DANNEGGIATODANNEGGIATO
prova della sussistenza di una particolare cprova della sussistenza di una particolare condizione ondizione (ad esempio, una buca, un avvallamento, (ad esempio, una buca, un avvallamento, una macchia d’olio)una macchia d’olio)
che abbia conferito alla che abbia conferito alla res res (nella specie, la strada)(nella specie, la strada)
idoneità alla causazione del nocumento c idoneità alla causazione del nocumento concretamente subito dall’attoreoncretamente subito dall’attore
il nesso di causa potrà poi essere desunto il nesso di causa potrà poi essere desunto in via presuntivain via presuntiva
, secondo i consueti criteri della causalità , secondo i consueti criteri della causalità giuridica e nello specifico secondo il critergiuridica e nello specifico secondo il criterio della io della
probabilità logicaprobabilità logica
PROVA PER IL PROVA PER IL DANNEGGIATODANNEGGIATO
Cass. n. 15383/2006Cass. n. 15383/2006 e e Cass. n. 15384/2006: Cass. n. 15384/2006: ““
nella responsabilità oggettiva il giudizio è nella responsabilità oggettiva il giudizio è puramente tipologico e consiste nell’appupuramente tipologico e consiste nell’appurare se l’evento che si è verificato appartrare se l’evento che si è verificato appartenga o meno alla serie di quelli che il critenga o meno alla serie di quelli che il criterio di imputazione ascrive ad una certa serio di imputazione ascrive ad una certa sfera del soggetto per il loro semplice accafera del soggetto per il loro semplice accaderedere
” ”
PROVA PER IL PROVA PER IL CONVENUTOCONVENUTO
prova liberatoria del caso fortuitoprova liberatoria del caso fortuito ““il convenuto per liberarsi dovrà provare il convenuto per liberarsi dovrà provare
l’l’esistenzaesistenza di un fattore estraneo alla sua di un fattore estraneo alla sua sfera soggettivasfera soggettiva, idoneo ad interrompere quel , idoneo ad interrompere quel
nesso causalenesso causale”, ossia dovrà dimostrare “”, ossia dovrà dimostrare “la la efficienza determinante del caso fortuito nella efficienza determinante del caso fortuito nella
produzione dell’eventoproduzione dell’evento”, definito come “”, definito come “un un fattore che attiene a un elemento esterno fattore che attiene a un elemento esterno imprevedibile e inevitabile che può essere imprevedibile e inevitabile che può essere
costituito anche dal fatto di un terzo o dello costituito anche dal fatto di un terzo o dello stesso danneggiatostesso danneggiato”. ”.
Cfr. Cfr. ex plurimis ex plurimis ancora da ultimo Cass., Sez. III, 6 ancora da ultimo Cass., Sez. III, 6 luglio 2006, 15384; Cass. civ., Sez. III, 6 luglio luglio 2006, 15384; Cass. civ., Sez. III, 6 luglio
2006, n. 15383; Cass., Sez. III, 9 febbraio 2007, 2006, n. 15383; Cass., Sez. III, 9 febbraio 2007, n. 2906; Cass., Sez. III, 9 febbraio 2007, n. 2906n. 2906; Cass., Sez. III, 9 febbraio 2007, n. 2906
PROVA PER IL PROVA PER IL CONVENUTOCONVENUTO
prova del caso fortuitoprova del caso fortuito
la responsabilità del sinistro rimane la responsabilità del sinistro rimane ex ex art. 2051 art. 2051 c.c. a carico del custode siac.c. a carico del custode sia nell’ipotesi di nell’ipotesi di
mancanza di una prova liberatoria mancanza di una prova liberatoria specifica e certa circa l’assenza di un specifica e certa circa l’assenza di un coinvolgimento causale suo oppurecoinvolgimento causale suo oppure, ,
secondo la prospettiva della tesi oggettiva,secondo la prospettiva della tesi oggettiva, della della resres (cioè nel caso di (cioè nel caso di incertezza della incertezza della causacausa)) e sia qualora la causa dell’incidente e sia qualora la causa dell’incidente
rimanga rimanga ignota ignota (ossia la provenienza (ossia la provenienza dell’evento dannoso resti sconosciuta) dell’evento dannoso resti sconosciuta)
PROVA PER IL PROVA PER IL CONVENUTOCONVENUTO
prova del caso fortuitoprova del caso fortuito
Cass., Cass., SezSez. III, 12 luglio 2006, n. 15779. III, 12 luglio 2006, n. 15779
signora caduta dal marciapiede a causa di signora caduta dal marciapiede a causa di una una
chiazza d’oliochiazza d’olio
la corte d’appello, così come già il giudice la corte d’appello, così come già il giudice di prime cure, aveva rigettato la domanda di prime cure, aveva rigettato la domanda ritenendo di non dover fare applicazione dritenendo di non dover fare applicazione dell’art. 2051 c.c. ell’art. 2051 c.c.
PROVA PER IL CONVENUTOPROVA PER IL CONVENUTOprova del caso fortuitoprova del caso fortuito
Cass., Cass., SezSez. III, 12 luglio 2006, n. 15779. III, 12 luglio 2006, n. 15779 I giudici di legittimità hanno cassato la sentenzI giudici di legittimità hanno cassato la sentenza impugnata: la corte d’appello “a impugnata: la corte d’appello “ha ritenuto in fatto: a) che vi era una chiazza ha ritenuto in fatto: a) che vi era una chiazza d’olio; b) che era peraltro ignoto se essa fossed’olio; b) che era peraltro ignoto se essa fosse stata provocata da una perdita d’olio da part stata provocata da una perdita d’olio da parte di un mezzo comunale; c) che era del pari ige di un mezzo comunale; c) che era del pari ignoto quando si fosse prodotta (se quello stessnoto quando si fosse prodotta (se quello stesso giorno o nei giorni precedenti); d) che essa o giorno o nei giorni precedenti); d) che essa era visibile da parte di un pedone che avesse era visibile da parte di un pedone che avesse - come avrebbe dovuto - attentamente ispezi- come avrebbe dovuto - attentamente ispezionato la sede stradale al fine di evitare situazionato la sede stradale al fine di evitare situazioni di pericolo obiettivamente prevedibili. oni di pericolo obiettivamente prevedibili.
PROVA PER IL CONVENUTOPROVA PER IL CONVENUTOprova del caso fortuitoprova del caso fortuito
Cass., Cass., SezSez. III, 12 luglio 2006, n. 15779. III, 12 luglio 2006, n. 15779 E sulla scorta di tali rilievi ha escluso che la chiazza cosE sulla scorta di tali rilievi ha escluso che la chiazza costituisse un’insidia, in quanto priva del connotato della ntituisse un’insidia, in quanto priva del connotato della non visibilità. Avrebbe invece dovuto: a) effettuare l’appron visibilità. Avrebbe invece dovuto: a) effettuare l’apprezzamento relativo all’applicabilità dell’art. 2051 cod. ciezzamento relativo all’applicabilità dell’art. 2051 cod. civ. alla stregua dei criteriv. alla stregua dei criteri
[di cui alle sentenze “gemelle”]; [di cui alle sentenze “gemelle”]; b) in caso affermativo, addossare gli effetti del difettob) in caso affermativo, addossare gli effetti del difetto di prova sulle cause che avevano provocato la chiazz di prova sulle cause che avevano provocato la chiazza d’olio e sui tempi della sua persistenza sul convenua d’olio e sui tempi della sua persistenza sul convenuto e non sull’attrice danneggiata; c) stabilire se costitto e non sull’attrice danneggiata; c) stabilire se costituisca un affidamento soggettivo anomalo quello del puisca un affidamento soggettivo anomalo quello del pedone che, scendendo da un marciapiede in una via edone che, scendendo da un marciapiede in una via del centro abitato, confidi che non vi sia sul selciato udel centro abitato, confidi che non vi sia sul selciato una macchia d’olio tale da provocarne la caduta e che na macchia d’olio tale da provocarne la caduta e che dunque non ispezioni a tale fine la stradadunque non ispezioni a tale fine la strada
”. ”.
PROVA PER IL PROVA PER IL CONVENUTOCONVENUTO
prova del caso fortuitoprova del caso fortuito qualsiasi sia il concetto di caso fortuito da applicqualsiasi sia il concetto di caso fortuito da applicarsi (soggettivo oppure oggettivo), il custode è sarsi (soggettivo oppure oggettivo), il custode è sempre tenuto a procedere ad un’esatta e precisaempre tenuto a procedere ad un’esatta e precisa identificazione del caso fortuito, e cioè, in buona identificazione del caso fortuito, e cioè, in buona sostanza, si trova a dover fornire la prova positi sostanza, si trova a dover fornire la prova positiva di una causa, avente effetti liberatori (ossia diva di una causa, avente effetti liberatori (ossia dimostrativa della propria estraneità all’evento damostrativa della propria estraneità all’evento dannoso), che adeguatamente spieghi, sul piano eznnoso), che adeguatamente spieghi, sul piano eziologico, la sussistenza della particolare condizioiologico, la sussistenza della particolare condizione indicata dal danneggiato quale situazione dotne indicata dal danneggiato quale situazione dotata di idoneità lesiva nel caso concretoata di idoneità lesiva nel caso concreto
PROVA PER IL PROVA PER IL CONVENUTOCONVENUTO
In assenza di tale “In assenza di tale “prova positiva del prova positiva del fortuitofortuito” , il custode ” , il custode non non va esente va esente
da responsabilità, non potendosida responsabilità, non potendosi ““giovare dell’ignoranza dello stato giovare dell’ignoranza dello stato
della cosa o della incertezza circa la della cosa o della incertezza circa la causa dell’evento dannosocausa dell’evento dannoso””
Cass., Sez. III, 21 gennaio 1987, n, Cass., Sez. III, 21 gennaio 1987, n, 52 52
2051 e FATTO della 2051 e FATTO della VITTIMAVITTIMA
Quando ed in quali termini rileva il Quando ed in quali termini rileva il fatto della vittima?fatto della vittima?
FATTO DELLA VITTIMAFATTO DELLA VITTIMALa La “nuova” giurisprudenza“nuova” giurisprudenza della Suprema: “ della Suprema: “sia nell’ipotesi di sia nell’ipotesi di
responsabilità ai sensi dell’art. 2051 cod. civ., sia in quella di responsabilità ai sensi dell’art. 2051 cod. civ., sia in quella di responsabilità aquiliana, il comportamento colposo del soggetto responsabilità aquiliana, il comportamento colposo del soggetto
danneggiato nell’uso di bene demaniale può escludere la danneggiato nell’uso di bene demaniale può escludere la responsabilità della pubblica amministrazione, responsabilità della pubblica amministrazione, se è tale da se è tale da interrompere ogni nesso tra la causa del danno e il interrompere ogni nesso tra la causa del danno e il
danno stessodanno stesso”; “”; “diversamente si può configurare un concorso diversamente si può configurare un concorso di colpa della vittima ai sensi dell’art. 1227 cod. civ., comma 1, di colpa della vittima ai sensi dell’art. 1227 cod. civ., comma 1,
con conseguente diminuzione della responsabilità del con conseguente diminuzione della responsabilità del danneggiante danneggiante in proporzione all’incidenza causalein proporzione all’incidenza causale del del
comportamento del danneggiatocomportamento del danneggiato””
Cass., Sez. Cass., Sez. III, 26 settembre 2006, n. 20827, in III, 26 settembre 2006, n. 20827, in Arch. Giur. Arch. Giur. Circolaz.Circolaz., 2007, n. 7-8, 791. Medesima affermazione è , 2007, n. 7-8, 791. Medesima affermazione è
rinvenibile nelle seguenti decisioni: Cass., Sez. III, 3 maggio rinvenibile nelle seguenti decisioni: Cass., Sez. III, 3 maggio 2007, n. 10152; Cass., Sez. III, 12 gennaio 2007, n. 493, 2007, n. 10152; Cass., Sez. III, 12 gennaio 2007, n. 493,
riportata in Appendice;riportata in Appendice; Cass., Sez. III, 6 luglio 2006, n. 15383, Cass., Sez. III, 6 luglio 2006, n. 15383, cit., e Cass., Sez. III, 6 luglio 2006, n. 15384, cit.cit., e Cass., Sez. III, 6 luglio 2006, n. 15384, cit.
FATTO DELLA VITTIMAFATTO DELLA VITTIMA
contenuticontenuti della provadella prova necessaria per necessaria per sostanziare questo tipo d’esonero: sostanziare questo tipo d’esonero:
piena autonomiapiena autonomia, sul piano causale, , sul piano causale, rispetto al fattorispetto al fatto (la situazione idonea al (la situazione idonea al nocumento) nocumento) imputabileimputabile alla alla resres (inquadrabile come mera occasione); (inquadrabile come mera occasione);
inevitabilitàinevitabilità ed ed imprevedibilitàimprevedibilità dell’evento dannoso alla luce dei doveri dell’evento dannoso alla luce dei doveri di protezione su di essa gravanti. di protezione su di essa gravanti.
FATTO DELLA VITTIMAFATTO DELLA VITTIMA
Casi di fatto della vittima rilevanti ai fini Casi di fatto della vittima rilevanti ai fini della prova liberatoria:della prova liberatoria:
l’l’uso improprio, anomalo o abnorme o uso improprio, anomalo o abnorme o irrazionale o sproporzionato della irrazionale o sproporzionato della resres (ossia (ossia contrario alla “normale diligenza”contrario alla “normale diligenza”))
l’l’affidamento soggettivo anomalo o affidamento soggettivo anomalo o abnormeabnorme
l’l’assunzione del rischioassunzione del rischio, stante la , stante la conoscenza da parte del danneggiato dei conoscenza da parte del danneggiato dei luoghi del sinistro e, dunque, luoghi del sinistro e, dunque, dell’idoneità del tratto di strada al dell’idoneità del tratto di strada al nocumentonocumento
FATTO DELLA VITTIMAFATTO DELLA VITTIMA
La Suprema corte ha sostenuto che La Suprema corte ha sostenuto che esoneri il custode la “esoneri il custode la “condotta condotta
scriteriatascriteriata” del danneggiato che ” del danneggiato che scelga “scelga “di avventurarsi su un di avventurarsi su un tratto tratto
ghiacciatoghiacciato, agevolmente individuabile , agevolmente individuabile con l’uso della normale attenzione e con l’uso della normale attenzione e
prudenza, privilegiando rispetto ad altri prudenza, privilegiando rispetto ad altri tratti ove il passo era reso più sicuro dal tratti ove il passo era reso più sicuro dal
cospargimento del materiale cospargimento del materiale antisdruccioloantisdrucciolo” ”
FATTO DELLA VITTIMAFATTO DELLA VITTIMA
eventuali eventuali negligenzenegligenze o o leggerezzeleggerezze o o disattenzionidisattenzioni o o imprudenze imprudenze della vittima della vittima nonnon
possono generalmente rilevare ai fini dell’esonero possono generalmente rilevare ai fini dell’esonero del custode da ogni responsabilità, allorquando del custode da ogni responsabilità, allorquando
alla P.A. (oppure alla società concessionaria) alla P.A. (oppure alla società concessionaria) siano e rimangono imputabili, con efficacia siano e rimangono imputabili, con efficacia
concausale, dei fatti della cosa riconducibili a concausale, dei fatti della cosa riconducibili a violazioni dell’obbligo di manutenzione delle violazioni dell’obbligo di manutenzione delle
strade oppure ad omissioni nella segnalazione di strade oppure ad omissioni nella segnalazione di situazioni di pericolo, e cioè ogniqualvolta il situazioni di pericolo, e cioè ogniqualvolta il
custode del demanio stradale non abbia custode del demanio stradale non abbia dimostrato di avere correttamente adempiuto ai dimostrato di avere correttamente adempiuto ai
suoi doveri di prevenzione del danno in modo tale suoi doveri di prevenzione del danno in modo tale da fare scadere la da fare scadere la res res a mera occasione di danno a mera occasione di danno rispetto all’utilizzazione colposa posta in essere rispetto all’utilizzazione colposa posta in essere
nel caso concreto da parte del danneggiato nel caso concreto da parte del danneggiato
FATTO DELLA VITTIMAFATTO DELLA VITTIMAil fatto della vittima, per poter costituire un fattore il fatto della vittima, per poter costituire un fattore
interruttivo del nesso causale, interruttivo del nesso causale, devedeve porsi “ porsi “come come unica ed esclusiva causa dell’evento di unica ed esclusiva causa dell’evento di
dannodanno, sì da privare dell’efficienza causale e da , sì da privare dell’efficienza causale e da rendere giuridicamente irrilevante il precedente rendere giuridicamente irrilevante il precedente
comportamento dell’autore dell’illecitocomportamento dell’autore dell’illecito”, cosicché ”, cosicché questo requisito questo requisito nonnon può ritenersi soddisfatto, può ritenersi soddisfatto,
ogniqualvolta siano stati accertati oppure risultino ogniqualvolta siano stati accertati oppure risultino ipotizzabili dei ipotizzabili dei fatti della fatti della resres imputabili al imputabili al
custodecustode e dotati di idoneità al nocumentoe dotati di idoneità al nocumento, , fermo restando che al riguardo ogni prova fermo restando che al riguardo ogni prova
contraria grava interamente sul custode, e cioè contraria grava interamente sul custode, e cioè spetta al medesimo, per andare esente da spetta al medesimo, per andare esente da
responsabilità, escludere qualsivoglia rilevanza responsabilità, escludere qualsivoglia rilevanza causale o concausale della res custodita causale o concausale della res custodita
Cass., Sez. III, 3 dicembre 2002, n. 17152Cass., Sez. III, 3 dicembre 2002, n. 17152
FATTO DELLA VITTIMAFATTO DELLA VITTIMA
Cass., Sez. III, 12 gennaio 2007, n. 493Cass., Sez. III, 12 gennaio 2007, n. 493, sinistro , sinistro mortale occorso ad un ciclista finito in una mortale occorso ad un ciclista finito in una grossa grossa
bucabuca: “: “il solo comportamento del ciclista, che il solo comportamento del ciclista, che viaggiava (secondo la ricostruzione del giudice di viaggiava (secondo la ricostruzione del giudice di
appello) immediatamente dietro un camion, appello) immediatamente dietro un camion, ammesso che fosse colposo in relazione alla ammesso che fosse colposo in relazione alla
dinamica di questo sinistro, non è incompatibile con dinamica di questo sinistro, non è incompatibile con la responsabilità dell’ente titolare del bene la responsabilità dell’ente titolare del bene
demaniale, a norma dell’art. 1227 c.c., comma 1, demaniale, a norma dell’art. 1227 c.c., comma 1, allorché entrambe tali condotte abbiano concorso allorché entrambe tali condotte abbiano concorso
eziologicamente alla produzione del danno, eziologicamente alla produzione del danno, dovendosi ritenere completamente superato il dovendosi ritenere completamente superato il
contrario orientamento per cui l’eventuale contrario orientamento per cui l’eventuale comportamento colposo dell’utente del bene comportamento colposo dell’utente del bene
demaniale in ogni caso era incompatibile con la demaniale in ogni caso era incompatibile con la responsabilità concorrente del proprietario del bene responsabilità concorrente del proprietario del bene
demanialedemaniale”. ”.
FATTO DELLA VITTIMAFATTO DELLA VITTIMA
““provato da parte del danneggiato il danno provato da parte del danneggiato il danno e la sua diretta derivazione dall’illecito, e la sua diretta derivazione dall’illecito, spetta al danneggiante provare che spetta al danneggiante provare che il danno sia stato prodotto, pur se in il danno sia stato prodotto, pur se in
parte, anche dall’efficacia del parte, anche dall’efficacia del comportamento del danneggiatocomportamento del danneggiato” ” Cass., Sez. III, 13 gennaio 2005, n. 564Cass., Sez. III, 13 gennaio 2005, n. 564
FATTO DELLA VITTIMAFATTO DELLA VITTIMA
Cass., Sez. III, 2 marzo 2007, n. 4962Cass., Sez. III, 2 marzo 2007, n. 4962 ““avendo … la vittima dato in positivo la avendo … la vittima dato in positivo la
prova dell’esistenza della insidia prova dell’esistenza della insidia stradale e del nesso di causalità tra la stradale e del nesso di causalità tra la
buca e la perdita di controllo della buca e la perdita di controllo della moto, moto, è onere del Comune dare la è onere del Comune dare la rigorosa prova di una concausa rigorosa prova di una concausa tale da influire sulla entità dei tale da influire sulla entità dei
danni ai sensi dell’art. 1227 c.c., danni ai sensi dell’art. 1227 c.c., comma 1comma 1””
FATTO DELLA VITTIMAFATTO DELLA VITTIMA
Cass., Sez. III, 6 luglio 2006, n. 15383Cass., Sez. III, 6 luglio 2006, n. 15383, , Cass., Sez. III, 6 luglio 2006, n. 15384Cass., Sez. III, 6 luglio 2006, n. 15384, , Cass., Sez. III, 8 marzo 2007, n. 5308Cass., Sez. III, 8 marzo 2007, n. 5308,, Cass., Sez. III, 8 marzo 2007, n. 5309Cass., Sez. III, 8 marzo 2007, n. 5309: :
““la diligenza del comportamento dell’utente la diligenza del comportamento dell’utente del bene demaniale, e segnatamente della del bene demaniale, e segnatamente della
strada demaniale, va valutata anche in strada demaniale, va valutata anche in relazione all’relazione all’affidamentoaffidamento che era che era ragionevole porre nell’utilizzo ragionevole porre nell’utilizzo
ordinario di quello specifico bene ordinario di quello specifico bene demanialedemaniale, con riguardo alle specifiche , con riguardo alle specifiche
condizioni di luogo e di tempocondizioni di luogo e di tempo
ADDIO ALL’INSIDIA E ADDIO ALL’INSIDIA E TRABOCCHETTOTRABOCCHETTO
Cass. n. 3651/2006Cass. n. 3651/2006 : si impone “ : si impone “in ogni caso di interpretare - anche in tema di responsabilità della P.A.in ogni caso di interpretare - anche in tema di responsabilità della P.A. in materia di strade - la regola generale di responsabilità civile ex art. in materia di strade - la regola generale di responsabilità civile ex art. 2043 c.c. esclusivamente secondo il suo tenore formale e significato s2043 c.c. esclusivamente secondo il suo tenore formale e significato sostanzialeostanziale
”, “”, “con esclusione cioè … della possibilità di assegnarsi rilievo a figure, ccon esclusione cioè … della possibilità di assegnarsi rilievo a figure, come l’insidia o trabocchetto determinante pericolo occulto, dalla regolome l’insidia o trabocchetto determinante pericolo occulto, dalla regola generale ex art. 2043 c.c. invero non previste, essendo in realtà frutta generale ex art. 2043 c.c. invero non previste, essendo in realtà frutto dell’interpretazione giurisprudenziale … che, movendo da esigenze o dell’interpretazione giurisprudenziale … che, movendo da esigenze di limitazione delle ipotesi di responsabilità, finisce tuttavia per risolvdi limitazione delle ipotesi di responsabilità, finisce tuttavia per risolversi, laddove viene a porne la relativa prova a carico del danneggiato, ersi, laddove viene a porne la relativa prova a carico del danneggiato, in termini di ingiustificato privilegio per la in termini di ingiustificato privilegio per la
P.AP.A..””
ADDIO ALL’INSIDIA E ADDIO ALL’INSIDIA E TRABOCCHETTOTRABOCCHETTO
Cass. n. 15383/2006Cass. n. 15383/2006 e e Cass. n. 15384/2006: Cass. n. 15384/2006: ““la responsabilità della p.a. per danni conseguenti all’utilla responsabilità della p.a. per danni conseguenti all’utilizzo di bene demaniale da parte del soggetto danneggiizzo di bene demaniale da parte del soggetto danneggiato non può essere limitata ai soli casi di insidia o traboato non può essere limitata ai soli casi di insidia o trabocchetto. Questi … sono solo elementi sintomatici della rcchetto. Questi … sono solo elementi sintomatici della responsabilità della esponsabilità della
p.ap.a., ma ciò non esclude che possa individuarsi nella singol., ma ciò non esclude che possa individuarsi nella singola fattispecie anche un diverso comportamento colposo a fattispecie anche un diverso comportamento colposo della p.a.. Limitare aprioristicamente la responsabilità ddella p.a.. Limitare aprioristicamente la responsabilità della p.a. per danni subiti dagli utenti dei beni demaniali ella p.a. per danni subiti dagli utenti dei beni demaniali alle sole ipotesi della presenza di insidia o trabocchetto alle sole ipotesi della presenza di insidia o trabocchetto non trova alcuna base normativa nella non trova alcuna base normativa nella
GeneralklauselGeneralklausel di cui all’art. 2043 c.c., con un’indubbia posizione di pri di cui all’art. 2043 c.c., con un’indubbia posizione di privilegio per la p.a. vilegio per la p.a.
Una volta ritenuta l’applicabilità alla fattispecie dell’art. Una volta ritenuta l’applicabilità alla fattispecie dell’art. 2043 c.c. non vi è una ragione, normativamente fondat2043 c.c. non vi è una ragione, normativamente fondata, né per effettuare una limitazione del contenuto precea, né per effettuare una limitazione del contenuto precettivo della norma né per un diverso riparto dell’onere prttivo della norma né per un diverso riparto dell’onere probatorio”obatorio”
ADDIO ALL’INSIDIA E ADDIO ALL’INSIDIA E TRABOCCHETTOTRABOCCHETTO
Cass., Sez. III, 14 marzo 2006, n. 5445Cass., Sez. III, 14 marzo 2006, n. 5445deve … precisarsi che, diversamente da quanto deve … precisarsi che, diversamente da quanto
dall’odierna ricorrentedall’odierna ricorrente [la Provincia] [la Provincia] dedotto in dedotto in conformità al principio da questa Corte in effetti conformità al principio da questa Corte in effetti
costantemente affermato e che il collegio ritiene peraltro costantemente affermato e che il collegio ritiene peraltro di non poter condividere, l’insidia determinante pericolo di non poter condividere, l’insidia determinante pericolo occulto non è invero dalla norma di cui all’art. 2043 c.c. occulto non è invero dalla norma di cui all’art. 2043 c.c.
contemplata, trattandosi di figura di elaborazione contemplata, trattandosi di figura di elaborazione giurisprudenziale (cfr. Cass., 9 novembre 2005, n. 21684; giurisprudenziale (cfr. Cass., 9 novembre 2005, n. 21684; Cass., 13 luglio 2005, n. 14749; Cass., 17 mag gio 2005, Cass., 13 luglio 2005, n. 14749; Cass., 17 mag gio 2005, n. 6767; Cass., 25 giugno 2003, n. 10131) che, movendo n. 6767; Cass., 25 giugno 2003, n. 10131) che, movendo da esigenze di limitazione delle ipotesi di responsabilità, da esigenze di limitazione delle ipotesi di responsabilità, finisce tuttavia per risolversi, laddove viene a porsene la finisce tuttavia per risolversi, laddove viene a porsene la
relativa prova a carico del danneggiato, in termini di relativa prova a carico del danneggiato, in termini di ingiustificato privilegio per la P.A.ingiustificato privilegio per la P.A.
2051 e FATTO DEL TERZO2051 e FATTO DEL TERZO
QUANDO IL FATTO DEL TERZO QUANDO IL FATTO DEL TERZO LIBERA IL CUSTODE?LIBERA IL CUSTODE?
FATTO DEL TERZOFATTO DEL TERZO
Trib. Milano, sez. V stralcio, 11 giugno 2001, Trib. Milano, sez. V stralcio, 11 giugno 2001, ined.ined.
““l’ente convenuto è istituzionalmente l’ente convenuto è istituzionalmente deputato alla manutenzione delle strade e deputato alla manutenzione delle strade e che questo compito fa sì che si radichi in che questo compito fa sì che si radichi in capo ad esso una capo ad esso una posizione di garanziaposizione di garanzia tale da non limitare in alcun modo la tale da non limitare in alcun modo la sua responsabilità, anche nel caso in sua responsabilità, anche nel caso in
cui deleghi ad altri soggetti cui deleghi ad altri soggetti l’assolvimento di dette mansionil’assolvimento di dette mansioni””
FATTO DEL TERZOFATTO DEL TERZO Cass., Sez. III, 8 marzo 2007, n. 5309Cass., Sez. III, 8 marzo 2007, n. 5309
i giudici di legittimità, nell’affermare che “i giudici di legittimità, nell’affermare che “nel caso in cui non vi sia stato il totale nel caso in cui non vi sia stato il totale trasferimento a terzi del potere di fatto sull’opera, per l’ente proprietario, che trasferimento a terzi del potere di fatto sull’opera, per l’ente proprietario, che
sull’opera debba continuare ad esercitare la opportuna vigilanza ed i sull’opera debba continuare ad esercitare la opportuna vigilanza ed i necessari controlli, non viene meno il dovere di custodia e, quindi, nemmeno necessari controlli, non viene meno il dovere di custodia e, quindi, nemmeno
la correlativa responsabilitàla correlativa responsabilità”, hanno ritenuto che si debba distinguere fra ”, hanno ritenuto che si debba distinguere fra due diverse ipotesidue diverse ipotesi::
““se l’area di cantiere è stata completamente enucleata, delimitata ed se l’area di cantiere è stata completamente enucleata, delimitata ed affidata all’esclusiva custodia dell’appaltatore, con assoluto divieto del affidata all’esclusiva custodia dell’appaltatore, con assoluto divieto del traffico veicolare e pedonale, dei danni subiti all’interno di questa area non traffico veicolare e pedonale, dei danni subiti all’interno di questa area non potrà che risponderne esclusivamente l’appaltatore, quale unico custode potrà che risponderne esclusivamente l’appaltatore, quale unico custode della stessadella stessa”;”;
““se, invece, l’area su cui vengono (o devono essere) realizzati i lavori è se, invece, l’area su cui vengono (o devono essere) realizzati i lavori è ancora contestualmente adibita a tale traffico, ciò denota che l’ente titolare ancora contestualmente adibita a tale traffico, ciò denota che l’ente titolare della strada ne ha conservato la custodia, sia pure insieme all’appaltatore, della strada ne ha conservato la custodia, sia pure insieme all’appaltatore, utilizzando la strada ai fini della circolazione”: “ciò comporta che la utilizzando la strada ai fini della circolazione”: “ciò comporta che la responsabilità per danni subiti dall’utente a causa dei lavori in corso (ovvero responsabilità per danni subiti dall’utente a causa dei lavori in corso (ovvero della mancanza delle attività o opere dovute) su detta strada graverà su della mancanza delle attività o opere dovute) su detta strada graverà su entrambi detti soggetti, salvo poi l’eventuale azione di regresso dell’ente-entrambi detti soggetti, salvo poi l’eventuale azione di regresso dell’ente-proprietario della strada nei confronti dell’appaltatore dei lavori a norma dei proprietario della strada nei confronti dell’appaltatore dei lavori a norma dei comuni principi in tema di responsabilità solidale (art. 2055 c.c., comma 2), comuni principi in tema di responsabilità solidale (art. 2055 c.c., comma 2), tenuto anche conto della violazione degli obblighi di segnalazione e tenuto anche conto della violazione degli obblighi di segnalazione e manutenzione imposti dalla legge per opere, depositi e cantieri stradali manutenzione imposti dalla legge per opere, depositi e cantieri stradali (D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, art. 21) nonché di quelli assunti (D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, art. 21) nonché di quelli assunti dall’appaltatore della manutenzione della strada nei confronti dell'ente dall’appaltatore della manutenzione della strada nei confronti dell'ente proprietario, in base a specifica convenzioneproprietario, in base a specifica convenzione”.”.
FATTO DEL TERZOFATTO DEL TERZOCass., Sez. III, 2 marzo 2007, n. 4962Cass., Sez. III, 2 marzo 2007, n. 4962 - caduta di un motociclista in - caduta di un motociclista in
una buca verosimilmente lasciata da un cantiere - ha affernmato la una buca verosimilmente lasciata da un cantiere - ha affernmato la responsabilità del Comune di Roma responsabilità del Comune di Roma ex ex art. 2051 c.c., stante che “art. 2051 c.c., stante che “la la prova in concreto della possibilità di custodia e di controllo prova in concreto della possibilità di custodia e di controllo
sulla ditta appaltante i malfatti lavori di manutenzionesulla ditta appaltante i malfatti lavori di manutenzione” ” poteva trarsi poteva trarsi presuntivamentepresuntivamente dalle seguenti considerazioni: dalle seguenti considerazioni: 1) in 1) in primisprimis,, il fatto che il comune evocato in giudizio avesse chiamato in il fatto che il comune evocato in giudizio avesse chiamato in
giudizio la ditta appaltatrice per i lavoro di manutenzione della giudizio la ditta appaltatrice per i lavoro di manutenzione della strada, configurandosi tale strada, configurandosi tale chiamata in garanziachiamata in garanzia, ad avviso dei , ad avviso dei
giudici di legittimità, una vera e propria “giudici di legittimità, una vera e propria “ammissione di custodiaammissione di custodia” ” (“(“il Comune, sin dal primo atto difensivo, ammette la custodia, a tal il Comune, sin dal primo atto difensivo, ammette la custodia, a tal
punto che chiama in garanzia la ditta appaltatrice per la punto che chiama in garanzia la ditta appaltatrice per la manutenzione della strada, contrattualmente responsabile e manutenzione della strada, contrattualmente responsabile e
inadempienteinadempiente”); ”); 2) 2) la possibilità per il Comune di intervenire a la possibilità per il Comune di intervenire a controllare il bene e eliminare la buca per mezzo del controllare il bene e eliminare la buca per mezzo del
personale dedicato alla sicurezza delle stradepersonale dedicato alla sicurezza delle strade (“ (“il Comune il Comune metropolitano di Roma, per il demanio stradale comunale (e non metropolitano di Roma, per il demanio stradale comunale (e non
solo per questo) si avvale dell’opera dei diciannove municipi, dotati solo per questo) si avvale dell’opera dei diciannove municipi, dotati di autarchia e di vigili urbani, che quotidianamente percorrono le di autarchia e di vigili urbani, che quotidianamente percorrono le
strade, non solo per dirigere il traffico o multare le soste vietate, ma strade, non solo per dirigere il traffico o multare le soste vietate, ma per verificare la sicurezza del traffico, segnalare le emergenze e le per verificare la sicurezza del traffico, segnalare le emergenze e le
buche, chiudere in tutto o in parte la viabilità. Nulla di tutto questo è buche, chiudere in tutto o in parte la viabilità. Nulla di tutto questo è avvenuto nel tratto stradale interessato da recenti lavori di avvenuto nel tratto stradale interessato da recenti lavori di
manutenzionemanutenzione”).”).
gestori di tratte gestori di tratte autostradaliautostradali
responsabilità extracontrattuale e responsabilità extracontrattuale e contrattualecontrattuale
gestori di tratte gestori di tratte autostradaliautostradali
le caratteristiche, che per natura e per legge le caratteristiche, che per natura e per legge contraddistinguono le autostrade (contraddistinguono le autostrade (in primisin primis, la , la
destinazione di queste allo destinazione di queste allo scorrimento velocescorrimento veloce e e l’essere le stesse obbligatoriamente l’essere le stesse obbligatoriamente recintaterecintate lungo lungo
tutto il loro tracciato in modo che siano evitate tutto il loro tracciato in modo che siano evitate pericolose interferenze tra veicoli e soggetti od pericolose interferenze tra veicoli e soggetti od animali provenienti dall’esterno), sono tali da animali provenienti dall’esterno), sono tali da
accrescere notevolmente l’accrescere notevolmente l’affidamentoaffidamento degli degli utentiutenti nella loro sicurezza, spostando dunque, nella loro sicurezza, spostando dunque,
perlomeno nella maggior parte dei casi, il perlomeno nella maggior parte dei casi, il modello modello della precauzionedella precauzione verso una verso una situazione di situazione di
prevenzione unilateraleprevenzione unilaterale o, comunque, di marcata o, comunque, di marcata asimmetriaasimmetria
gestori di tratte gestori di tratte autostradaliautostradali
Quale modello?Quale modello? predilezione per l’predilezione per l’art.art. 2051 c.c.2051 c.c. profilo della responsabilità profilo della responsabilità
contrattualecontrattuale, relegato al , relegato al precedente, ad oggi alquanto isolato, precedente, ad oggi alquanto isolato, espresso da espresso da Cass., Sez. III, 13 Cass., Sez. III, 13 gennaio 2003, n. 298gennaio 2003, n. 298
gestori di tratte gestori di tratte autostradaliautostradali
sentenze “gemelle”sentenze “gemelle” Cass., Sez. III, 6 luglio Cass., Sez. III, 6 luglio 2006, n. 153832006, n. 15383 e e Cass., Sez. III, 6 luglio 2006, Cass., Sez. III, 6 luglio 2006,
n. 15384n. 15384
essendo le autostrade “essendo le autostrade “per loro natura per loro natura destinate alla percorrenza veloce in destinate alla percorrenza veloce in
condizioni di sicurezzacondizioni di sicurezza”, “”, “l’apprezzamento l’apprezzamento relativo alla effettiva “possibilità” del relativo alla effettiva “possibilità” del
controllo … non può che indurre a conclusioni controllo … non può che indurre a conclusioni in via generale affermative, e dunque a in via generale affermative, e dunque a
ravvisare la configurabilità di un rapporto di ravvisare la configurabilità di un rapporto di custodia per gli effetti di cui all’art. 2051 c.c.custodia per gli effetti di cui all’art. 2051 c.c.” ”
(tesi dell’applicazione in via presuntiva (tesi dell’applicazione in via presuntiva dell’art. 2051 c.c.)dell’art. 2051 c.c.)
gestori di tratte gestori di tratte autostradaliautostradali
Cass., Sez. III, 2 febbraio 2007, n. 2308Cass., Sez. III, 2 febbraio 2007, n. 2308
sinistro occorso sull’autostrada Torino-Milano a sinistro occorso sull’autostrada Torino-Milano a causa dell’improvviso attraversamento di un cane causa dell’improvviso attraversamento di un cane
““la disciplina di cui all’art. 2051 c.c., si applica la disciplina di cui all’art. 2051 c.c., si applica anche in tema di danni sofferti dagli utenti per la anche in tema di danni sofferti dagli utenti per la cattiva od omessa manutenzione dell’autostrada cattiva od omessa manutenzione dell’autostrada
da parte del concessionario, in ragione del da parte del concessionario, in ragione del particolare rapporto con la cosa che ad esso particolare rapporto con la cosa che ad esso deriva dai poteri effettivi di disponibilità e deriva dai poteri effettivi di disponibilità e controllo sulla medesima, salvo che dalla controllo sulla medesima, salvo che dalla
responsabilità presunta a suo carico il responsabilità presunta a suo carico il concessionario si liberi dando la prova del concessionario si liberi dando la prova del
fortuitofortuito””
gestori di tratte gestori di tratte autostradaliautostradali
Prova liberatoriaProva liberatoria
caratteri della caratteri della imprevedibilitàimprevedibilità e e della della inevitabilitàinevitabilità
gestori di tratte gestori di tratte autostradaliautostradaliProva liberatoriaProva liberatoria
App. Bari, Sez. III, 28 aprile 2005App. Bari, Sez. III, 28 aprile 2005
esclusa la responsabilità per le cose in esclusa la responsabilità per le cose in custodia nel caso di danno arrecato custodia nel caso di danno arrecato da da bovini introdottisi nel perimetro bovini introdottisi nel perimetro
autostradaleautostradale, essendosi accertato che , essendosi accertato che tale invasione era dipesa da un fatto tale invasione era dipesa da un fatto estraneo alla custodia del tracciato estraneo alla custodia del tracciato
viario (nel caso di specie, si era viario (nel caso di specie, si era accertato che la recinzione era accertato che la recinzione era
presente e che la causa della sua presente e che la causa della sua rottura non era da imputarsi al suo rottura non era da imputarsi al suo
stato di manutenzionestato di manutenzione
gestori di tratte gestori di tratte autostradaliautostradali
Cass., Sez. III, 2 febbraio 2007, n. 2308Cass., Sez. III, 2 febbraio 2007, n. 2308 incidente verificatosi per la presenza sulla sede incidente verificatosi per la presenza sulla sede
autostradale di un cane, che, fuoriuscito dalla autostradale di un cane, che, fuoriuscito dalla barriera che delimitava le due carreggiate, stava barriera che delimitava le due carreggiate, stava
attraversando la corsia percorsa dall’attore attraversando la corsia percorsa dall’attore la concessionaria la concessionaria devedeve dimostrare che dimostrare che
““l’immissione del cane è riconducibile ad ipotesi l’immissione del cane è riconducibile ad ipotesi di caso fortuito, quale l’abbandono dell'animale in di caso fortuito, quale l’abbandono dell'animale in
una piazzola dell'autostrada ovvero il taglio una piazzola dell'autostrada ovvero il taglio vandalico della rete di recinzione ovvero il suo vandalico della rete di recinzione ovvero il suo
abbattimento da precedente incidente, che non abbattimento da precedente incidente, che non era stato possibile riparare con un intervento era stato possibile riparare con un intervento
tempestivotempestivo” ”
gestori di tratte gestori di tratte autostradaliautostradali
Responsabilità contrattuale (artt. 1218 e 1228 cc)Responsabilità contrattuale (artt. 1218 e 1228 cc)
Cass., Sez. III, 4 dicembre 1998, n. 12314Cass., Sez. III, 4 dicembre 1998, n. 12314: “: “Non Non sarà inutile ricordare … che la responsabilità del sarà inutile ricordare … che la responsabilità del
proprietario o concessionario di un’autostrada nei proprietario o concessionario di un’autostrada nei confronti del conducente di un autoveicolo è confronti del conducente di un autoveicolo è
extracontrattuale perché il pagamento del pedaggio extracontrattuale perché il pagamento del pedaggio non determina la nascita di un rapporto contrattuale non determina la nascita di un rapporto contrattuale ma si risolve in una prestazione pecuniaria (tassa) ma si risolve in una prestazione pecuniaria (tassa)
imposta all’utente per poter usufruire di un pubblico imposta all’utente per poter usufruire di un pubblico servizio (Cass., 9 febbraio 1981, n. 800 e 18 marzo servizio (Cass., 9 febbraio 1981, n. 800 e 18 marzo
1971, n. 779)1971, n. 779)” ”
gestori di tratte gestori di tratte autostradaliautostradali
Responsabilità contrattualeResponsabilità contrattuale
Cass. civ., Sez. Unite, 7 agosto 2001, Cass. civ., Sez. Unite, 7 agosto 2001, n. 10893n. 10893
soluzione avversa alla responsabilità soluzione avversa alla responsabilità contrattualecontrattuale
gestori di tratte gestori di tratte autostradaliautostradali
Responsabilità contrattualeResponsabilità contrattualeCass. civ., Sez. Unite, 7 agosto 2001, n. 10893Cass. civ., Sez. Unite, 7 agosto 2001, n. 10893
laconiche motivazioni: “laconiche motivazioni: “La doglianza non è fondata. La doglianza non è fondata. È infatti principio costantemente affermato dalla È infatti principio costantemente affermato dalla
giurisprudenza di questa Corte che la giurisprudenza di questa Corte che la responsabilità del proprietario - o del responsabilità del proprietario - o del
concessionario - di un'autostrada nei confronti del concessionario - di un'autostrada nei confronti del conducente un autoveicolo ha natura conducente un autoveicolo ha natura
extracontrattuale, in quanto il pagamento del extracontrattuale, in quanto il pagamento del pedaggio (ove previsto) non determina la nascita pedaggio (ove previsto) non determina la nascita di un rapporto contrattuale, ma si risolve in una di un rapporto contrattuale, ma si risolve in una
prestazione pecuniaria imposta all'utente per prestazione pecuniaria imposta all'utente per poter usufruire di un pubblico servizio (Cass. 9 poter usufruire di un pubblico servizio (Cass. 9
febbraio 1981 n. 800 ex plurimis)febbraio 1981 n. 800 ex plurimis)””
gestori di tratte gestori di tratte autostradaliautostradali
Responsabilità contrattualeResponsabilità contrattuale
Cass., Sez. III, 13 gennaio 2003, n. 298Cass., Sez. III, 13 gennaio 2003, n. 298
"Melius re perpensa", il collegio ritiene "Melius re perpensa", il collegio ritiene doversi privilegiare la soluzione doversi privilegiare la soluzione "contrattuale" adottata in sede "contrattuale" adottata in sede
penale e condivisa dalla penale e condivisa dalla giurisprudenza amministrativa (cfr. giurisprudenza amministrativa (cfr.
T.A.R. Lazio, sez. III, 3 settembre T.A.R. Lazio, sez. III, 3 settembre 1998, n. 2251)1998, n. 2251)
gestori di tratte gestori di tratte autostradaliautostradali
Responsabilità contrattualeResponsabilità contrattuale
Cass., Sez. III, 13 gennaio 2003, n. Cass., Sez. III, 13 gennaio 2003, n. 298298
Si è … in presenza di un prezzo Si è … in presenza di un prezzo pubblico quale corrispettivo pubblico quale corrispettivo
della prestazione della della prestazione della controparte e non di una tassa: controparte e non di una tassa:
dunque di un contrattodunque di un contratto
gestori di tratte gestori di tratte autostradaliautostradali
Responsabilità contrattualeResponsabilità contrattualeÈ tesi conforme alla realtàÈ tesi conforme alla realtà
- ««Norme e Condizioni per i servizi di Norme e Condizioni per i servizi di Telepass e ViacardTelepass e Viacard» in vigore dal » in vigore dal 1° 1°
gennaio 2007: gennaio 2007: disciplina, dichiaratamente a disciplina, dichiaratamente a natura contrattuale, statuita dalle nuovenatura contrattuale, statuita dalle nuove- definizione di pedaggio fornita dalla definizione di pedaggio fornita dalla
««Carta dei ServiziCarta dei Servizi»» redatta da Autostrade per redatta da Autostrade per l’Italia (“l’Italia (“Il pedaggio autostradale è l’importo Il pedaggio autostradale è l’importo
che il Cliente è tenuto a pagare per l’uso che il Cliente è tenuto a pagare per l’uso dell’autostradadell’autostrada”)”)
- ““clientecliente” - ciò sin dagli anni settanta (cfr. art. 1 ” - ciò sin dagli anni settanta (cfr. art. 1 d.m. 20 luglio 1979) - ha diritto ad esigere che d.m. 20 luglio 1979) - ha diritto ad esigere che il gestore rilasci il gestore rilasci fatturafattura per il pagamento del per il pagamento del
pedaggio pedaggio
gestori di tratte gestori di tratte autostradaliautostradali
Responsabilità contrattualeResponsabilità contrattuale
tratti autostradali non soggetti a tratti autostradali non soggetti a pedaggiopedaggio
fattispecie del fattispecie del contratto atipico contratto atipico gratuitogratuito? ?
gestori di tratte gestori di tratte autostradaliautostradali
Responsabilità contrattualeResponsabilità contrattualetratti autostradali non soggetti a pedaggiotratti autostradali non soggetti a pedaggio
Cass., Sez. III, 28 gennaio 2002, n. 982 Cass., Sez. III, 28 gennaio 2002, n. 982
““il contratto atipico non può essere limitato solo ai il contratto atipico non può essere limitato solo ai contratti a prestazioni corrispettive, o più, in generale contratti a prestazioni corrispettive, o più, in generale ai soli contratti a titolo oneroso, in quanto la lettera ai soli contratti a titolo oneroso, in quanto la lettera dell’art. 1322 c.c., pone agli stessi come unico limite dell’art. 1322 c.c., pone agli stessi come unico limite
quello che essi siano diretti a realizzare interessi quello che essi siano diretti a realizzare interessi meritevoli di tutela da parte dell'ordinamento, e non meritevoli di tutela da parte dell'ordinamento, e non può certamente ritenersi che sia meritevole di tutela può certamente ritenersi che sia meritevole di tutela solo ciò che è onerososolo ciò che è oneroso”, con la conseguenza che “”, con la conseguenza che “in in
astratto, ben possono le parti, nell’ambito astratto, ben possono le parti, nell’ambito dell’autonomia contrattuale, porre in essere contratti dell’autonomia contrattuale, porre in essere contratti atipici a titolo gratuito, salva la meritevolezza degli atipici a titolo gratuito, salva la meritevolezza degli
interessi cui sono direttiinteressi cui sono diretti” ”
gestori di tratte gestori di tratte autostradaliautostradali
Responsabilità contrattualeResponsabilità contrattuale
tratti autostradali non soggetti a pedaggiotratti autostradali non soggetti a pedaggio
la società concessionaria o la società concessionaria o subconcessionaria, per come è dato subconcessionaria, per come è dato evincere dal comma 3 dell’art. 14 del evincere dal comma 3 dell’art. 14 del
decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285, si decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285, si trova a gestire ed a mettere a disposizione trova a gestire ed a mettere a disposizione
dell’utente il percorso normativamente dell’utente il percorso normativamente classificato come autostrada a prescindere classificato come autostrada a prescindere
dal corrispettivo del pedaggiodal corrispettivo del pedaggio
Cantieri sulle stradeCantieri sulle strade
la responsabilità civile delle la responsabilità civile delle imprese appaltatrici per i lavori imprese appaltatrici per i lavori effettuati sul demanio stradaleeffettuati sul demanio stradale
Cantieri sulle stradeCantieri sulle strade
l’effettuazione di lavori stradali (in base l’effettuazione di lavori stradali (in base ad un appalto o in forza di ad un appalto o in forza di
un’autorizzazione) da parte di soggetti un’autorizzazione) da parte di soggetti esterni esterni nonnon esonera esonera generalmentegeneralmente il il
custode del demanio stradalecustode del demanio stradale, , tuttaviatuttavia va altresì debitamente sottolineato come va altresì debitamente sottolineato come sia parimenti indubbio che in questi casi, sia parimenti indubbio che in questi casi,
perlomeno sempre tendenzialmente, perlomeno sempre tendenzialmente, permane pure la responsabilità permane pure la responsabilità
concorrente della ditta appaltatrice o concorrente della ditta appaltatrice o dell’impresa autorizzata ad intervenire dell’impresa autorizzata ad intervenire
sul suolo stradalesul suolo stradale
Cantieri sulle stradeCantieri sulle strade
Cass., Sez. III, 8 marzo 2007, n. Cass., Sez. III, 8 marzo 2007, n. 53095309
““nel caso in cui non vi sia stato il nel caso in cui non vi sia stato il totale trasferimento a terzi del totale trasferimento a terzi del potere di fatto sull’opera, per potere di fatto sull’opera, per
l’ente proprietario, che sull’opera l’ente proprietario, che sull’opera debba continuare ad esercitare la debba continuare ad esercitare la opportuna vigilanza ed i necessari opportuna vigilanza ed i necessari controlli, non viene meno il dovere controlli, non viene meno il dovere di custodia e, quindi, nemmeno la di custodia e, quindi, nemmeno la
correlativa responsabilitàcorrelativa responsabilità””
Cantieri sulle stradeCantieri sulle strade
Cass., Sez. III, 8 marzo 2007, n. 5309Cass., Sez. III, 8 marzo 2007, n. 5309due diverse fattispeciedue diverse fattispecie
““se se l’area di cantiere è stata l’area di cantiere è stata completamente enucleata, delimitata completamente enucleata, delimitata
ed affidata all’esclusiva custodia ed affidata all’esclusiva custodia dell’appaltatore, con assoluto divieto dell’appaltatore, con assoluto divieto del traffico veicolare e pedonaledel traffico veicolare e pedonale, dei , dei danni subiti all’interno di questa area non danni subiti all’interno di questa area non
potrà che risponderne esclusivamente potrà che risponderne esclusivamente l’appaltatore, quale unico custode della l’appaltatore, quale unico custode della
stessastessa” (” (responsabilità esclusiva responsabilità esclusiva dell’impresa appaltatricedell’impresa appaltatrice) )
Cantieri sulle stradeCantieri sulle strade
Cass., Sez. III, 8 marzo 2007, n. 5309Cass., Sez. III, 8 marzo 2007, n. 5309““se, invece, se, invece, l’area su cui vengono (o devono l’area su cui vengono (o devono
essere) realizzati i lavori è ancora essere) realizzati i lavori è ancora contestualmente adibita a tale trafficocontestualmente adibita a tale traffico, ciò , ciò
denota che l’ente titolare della strada ne ha denota che l’ente titolare della strada ne ha conservato la custodia, sia pure insieme conservato la custodia, sia pure insieme
all’appaltatore, utilizzando la strada ai fini della all’appaltatore, utilizzando la strada ai fini della circolazione” circolazione” ((responsabilità di entrambi i responsabilità di entrambi i
soggettisoggetti, ossia “, ossia “fattispecie di responsabilità fattispecie di responsabilità solidalesolidale”, in cui “”, in cui “secondo i principi generali (art. secondo i principi generali (art.
1292 c.c.) 1292 c.c.) il soggetto danneggiato può convenire il soggetto danneggiato può convenire in giudizio uno solo dei debitori solidaliin giudizio uno solo dei debitori solidali, e cioè, , e cioè,
come nella fattispecie, l’ente proprietario della strada, come nella fattispecie, l’ente proprietario della strada, chiedendo il risarcimento dell’intero dannochiedendo il risarcimento dell’intero danno”) ”)
Cantieri sulle stradeCantieri sulle strade
STANDARD DI CONDOTTASTANDARD DI CONDOTTA- art. 21art. 21 decreto legislativo 30 aprile decreto legislativo 30 aprile
1992 n. 2851992 n. 285 (« («Nuovo Codice della Nuovo Codice della StradaStrada») («») («Opere, depositi e cantieri Opere, depositi e cantieri
stradalistradali»)»)- articoli da 30 a 43articoli da 30 a 43 del del D.P.R. 16 D.P.R. 16
dicembre 1992 n. 495dicembre 1992 n. 495 (« («Regolamento Regolamento di esecuzione e di attuazione del di esecuzione e di attuazione del
nuovo codice della stradanuovo codice della strada») »)
Cantieri sulle stradeCantieri sulle strade
tre diversi modelli di RCtre diversi modelli di RC::
responsabilità responsabilità ex ex art. 2043 c.c.art. 2043 c.c. responsabilità responsabilità ex ex art. 2051 c.c.art. 2051 c.c. responsabilità responsabilità ex ex art. 2050 c.c.art. 2050 c.c.
Cantieri sulle stradeCantieri sulle strade
Cass., Sez. III, 10 marzo 2006, n. Cass., Sez. III, 10 marzo 2006, n. 52545254
tra le tra le attività pericoloseattività pericolose rientra, rientra, ““senza ombra di dubbio, la apertura senza ombra di dubbio, la apertura di cantieri edili su strade aperte al di cantieri edili su strade aperte al
pubblico transitopubblico transito” ”
Cantieri sulle stradeCantieri sulle strade
Art. 2050 c.c.Art. 2050 c.c.
“ “presunzione di responsabilitàpresunzione di responsabilità”, ”, superabile unicamente attraverso la superabile unicamente attraverso la
prova di avere adottato prova di avere adottato tutti i tutti i rimedi necessari e le accortezze rimedi necessari e le accortezze opportune per eludere il pericolo opportune per eludere il pericolo
per l’incolumità degli utentiper l’incolumità degli utenti
Cantieri sulle stradeCantieri sulle strade
Art. 2050 c.c.Art. 2050 c.c. l’esercente l’attività pericolosa va esente da l’esercente l’attività pericolosa va esente da
responsabilità se prova di avere adottato responsabilità se prova di avere adottato tutte le misure idoneetutte le misure idonee (ossia dotate di (ossia dotate di
efficienza causale) efficienza causale) a prevenire il dannoa prevenire il danno in in concreto subito dalla vittima, oppure se concreto subito dalla vittima, oppure se
dimostra che l’evento dannoso è derivato, dimostra che l’evento dannoso è derivato, nonostante nonostante l’adozione di tutte le l’adozione di tutte le precauzioni e cautele idonee a precauzioni e cautele idonee a
prevenirloprevenirlo, da una , da una causa a lui non causa a lui non imputabileimputabile (su questo secondo versante si (su questo secondo versante si
snodano evidentemente soprattutto le snodano evidentemente soprattutto le esimenti del esimenti del fatto della vittimafatto della vittima e del e del fatto fatto
del terzodel terzo) )
Cantieri sulle stradeCantieri sulle strade
Art. 2050 c.c.Art. 2050 c.c. “ “La presunzione di responsabilità La presunzione di responsabilità
contemplata dall’art. 2050 c.c. per attività contemplata dall’art. 2050 c.c. per attività pericolose può essere vinta solo con una pericolose può essere vinta solo con una
prova particolarmente rigorosaprova particolarmente rigorosa, e cioè , e cioè con la dimostrazione di aver adottato tutte con la dimostrazione di aver adottato tutte
le misure idonee ad evitare il danno: le misure idonee ad evitare il danno: pertanto non basta la prova negativa di pertanto non basta la prova negativa di non aver commesso alcuna violazione non aver commesso alcuna violazione
delle norme di legge o di comune delle norme di legge o di comune prudenza, ma occorre quella positiva di prudenza, ma occorre quella positiva di avere impiegato avere impiegato ogni cura o misura ogni cura o misura
volta ad impedire l’evento dannosovolta ad impedire l’evento dannoso” ”
Cantieri sulle stradeCantieri sulle strade
Cass., Sez. III, 2 marzo 2001, n. Cass., Sez. III, 2 marzo 2001, n. 30223022
danneggiato, mentre tentava di danneggiato, mentre tentava di accedere alla propria accedere alla propria
autorimessa, cercando con un autorimessa, cercando con un balzo di evitare la parte di balzo di evitare la parte di
marciapiedi appena asfaltata, marciapiedi appena asfaltata, era caduto nell’asfalto bollente, era caduto nell’asfalto bollente,
riportando ustioni alle maniriportando ustioni alle mani
Cantieri sulle stradeCantieri sulle strade
Cass., Sez. III, 2 marzo 2001, n. 3022Cass., Sez. III, 2 marzo 2001, n. 3022
““la sola “informazione” della la sola “informazione” della pericolosità dell’attività - da parte pericolosità dell’attività - da parte
del soggetto esercente - nei del soggetto esercente - nei confronti dei potenziali soggetti confronti dei potenziali soggetti “danneggiandi” non esaurisce di “danneggiandi” non esaurisce di
per sé l'adozione delle misure per sé l'adozione delle misure idonee ad evitare il dannoidonee ad evitare il danno””
Cantieri sulle stradeCantieri sulle strade
Cass., Sez. III, 2 marzo 2001, n. 3022Cass., Sez. III, 2 marzo 2001, n. 3022““il fatto del danneggiato o del terzo il fatto del danneggiato o del terzo può produrre effetti liberatori solo se può produrre effetti liberatori solo se per la sua incidenza e rilevanza sia per la sua incidenza e rilevanza sia tale da escludere, in modo certo, il tale da escludere, in modo certo, il
nesso causale tra attività pericolosa e nesso causale tra attività pericolosa e l’evento e non già quando costituisce l’evento e non già quando costituisce
elemento concorrente nella elemento concorrente nella produzione del danno, inserendosi in produzione del danno, inserendosi in
una situazione di pericolo che ne una situazione di pericolo che ne abbia reso possibile l’insorgenza a abbia reso possibile l’insorgenza a causa dell'inidoneità delle misure causa dell'inidoneità delle misure
preventive adottatepreventive adottate””
Cantieri sulle stradeCantieri sulle strade
Art. 2051Art. 2051Cass., Sez. III, 6 luglio 2006, n. 15383Cass., Sez. III, 6 luglio 2006, n. 15383
la responsabilità ai sensi dell’art. la responsabilità ai sensi dell’art. 2051 c.c. sussiste 2051 c.c. sussiste solidalmentesolidalmente sia sia
a carico dell’appaltatore che a carico dell’appaltatore che dell’ente, potendosi denotare la dell’ente, potendosi denotare la
situazione della conservazione della situazione della conservazione della custodia da parte dell’ente titolare custodia da parte dell’ente titolare
della strada, sia pure insieme della strada, sia pure insieme all’appaltatoreall’appaltatore
Cantieri sulle stradeCantieri sulle strade
Lavori stradali effettuati per conto di Lavori stradali effettuati per conto di soggetti terzi rispetto ai custodi delle soggetti terzi rispetto ai custodi delle
strade pubblichestrade pubbliche
Trib. Genova, Sez. II, 5 marzo 2007 Trib. Genova, Sez. II, 5 marzo 2007 La giurisprudenza ha negato che possa La giurisprudenza ha negato che possa operare l’art. 2050 c.c. con riferimento a operare l’art. 2050 c.c. con riferimento a chi “chi “gestisce il gestisce il servizio di telefoniaservizio di telefonia, e , e per le attività pericolose come gli scavi per le attività pericolose come gli scavi stradali si avvale di appaltatori esternistradali si avvale di appaltatori esterni” ”
Animali fuori sulla stradeAnimali fuori sulla strade
- legittimazione passiva delle regionilegittimazione passiva delle regioni (o (o delle delle province autonomeprovince autonome), essendo che a ), essendo che a queste compete l’obbligo di predisporre queste compete l’obbligo di predisporre tutte le misure idonee ad evitare che gli tutte le misure idonee ad evitare che gli animali selvatici arrechino danni a persone o animali selvatici arrechino danni a persone o cosecose
- legittimazione passiva dell’entelegittimazione passiva dell’ente proprietario della stradaproprietario della strada
- legittimazione dell’entelegittimazione dell’ente predisposto predisposto alla gestione di un parcoalla gestione di un parco
Questioni processualiQuestioni processuali
applicabilità dell’art. 3 applicabilità dell’art. 3 della legge n. 102/2006?della legge n. 102/2006?
ART. 3, LEGGE N. ART. 3, LEGGE N. 102/2006102/2006
per “per “incidenti stradaliincidenti stradali” è possibile ” è possibile intendere anche quelli discendenti da intendere anche quelli discendenti da
buchebuche o da altre o da altre insidie o insidie o trabocchettitrabocchetti insistenti sulle strade? insistenti sulle strade?
ART. 3, LEGGE N. ART. 3, LEGGE N. 102/2006102/2006
in teoria si potrebbero ricomprendere in teoria si potrebbero ricomprendere anche queste ultime fattispecie: in anche queste ultime fattispecie: in
fondo, se si finisce in una buca fondo, se si finisce in una buca insistente sulla strada, si può ben insistente sulla strada, si può ben
ritenere di essere stati vittima di un ritenere di essere stati vittima di un “incidente stradale” “incidente stradale”
ART. 3, LEGGE N. ART. 3, LEGGE N. 102/2006102/2006
Pur tuttavia siffatta interpretazione pare non Pur tuttavia siffatta interpretazione pare non collimare con ciò che è verosimile avesse collimare con ciò che è verosimile avesse
in mente il legislatore, il quale, com’è dato in mente il legislatore, il quale, com’è dato trarsi dal pur laconico ed asettico dibattito trarsi dal pur laconico ed asettico dibattito parlamentare, sicuramente pensava, con parlamentare, sicuramente pensava, con una una visione più circoscrittavisione più circoscritta, ai , ai soli soli danni danni prodotti dalla circolazione stradaleprodotti dalla circolazione stradale ((scontri tra veicoliscontri tra veicoli, , investimenti di investimenti di
pedonipedoni), ciò pur senza ulteriori ), ciò pur senza ulteriori specificazioni (si pensi del resto che agli specificazioni (si pensi del resto che agli
artt. 1 e 2 della legge n. 102/2006 artt. 1 e 2 della legge n. 102/2006 concernono il comportamento tenuto da concernono il comportamento tenuto da
conducenti di veicoli) conducenti di veicoli)
ART. 3, LEGGE N. ART. 3, LEGGE N. 102/2006102/2006
si potrebbe allora pervenire ad una soluzione si potrebbe allora pervenire ad una soluzione analoga all’interpretazione, fornita dalla analoga all’interpretazione, fornita dalla
giurisprudenza ormai maggioritaria in merito giurisprudenza ormai maggioritaria in merito all’all’art. 7art. 7, , comma 2comma 2, , c.p.c.c.p.c., che, nel , che, nel
ritagliare la competenza del giudice di pace ritagliare la competenza del giudice di pace nel campo della r.c.a., testualmente recita nel campo della r.c.a., testualmente recita quanto segue: “quanto segue: “Il giudice di pace è altresì Il giudice di pace è altresì
competente per le cause di risarcimento del competente per le cause di risarcimento del danno prodotto dalla circolazione dei danno prodotto dalla circolazione dei veicoli veicoli e dei natanti, purché il valore della e dei natanti, purché il valore della
controversia non superi € 15.493,71controversia non superi € 15.493,71”) ”)
ART. 3, LEGGE N. ART. 3, LEGGE N. 102/2006102/2006
Seguendo questa via sarebbe pertanto da escludere che Seguendo questa via sarebbe pertanto da escludere che l’art. 3 della legge n. 102/2006 possa trovare l’art. 3 della legge n. 102/2006 possa trovare
applicazione nell’ipotesi di applicazione nell’ipotesi di danni prodotti da insidie e danni prodotti da insidie e trabocchetti stradalitrabocchetti stradali (per esempio, caduta di un (per esempio, caduta di un motociclista a causa di una buca), ciò in quanto, motociclista a causa di una buca), ciò in quanto, sul sul piano causalepiano causale, in questi casi l’evento dannoso , in questi casi l’evento dannoso nonnon
discende propriamente dalla circolazione stradale, bensì discende propriamente dalla circolazione stradale, bensì dalle particolari condizioni della strada, ad eccezione dei dalle particolari condizioni della strada, ad eccezione dei casi in cui l’insidia sia stata originata dalla circolazione casi in cui l’insidia sia stata originata dalla circolazione
dei veicoli (ad esempio, perdita di un grosso quantitativo dei veicoli (ad esempio, perdita di un grosso quantitativo d’olio da parte di un autobus con conseguente caduta di d’olio da parte di un autobus con conseguente caduta di
un motociclista) oppure la stessa abbia prodotto uno un motociclista) oppure la stessa abbia prodotto uno scontro tra veicoli oppure tra un veicolo ed un pedone, scontro tra veicoli oppure tra un veicolo ed un pedone, con danni, dunque, connessi alla circolazione stradale con danni, dunque, connessi alla circolazione stradale