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La Persuasione:La Persuasione:

un approccio multitematicoun approccio multitematico

Dott. Rizzuto MaurizioDott. Rizzuto Maurizio

1

Nella persuasione la fonte è quasi sempre attiva; il cambiamento avviene su idee e sentimenti, la

modificazione è attesa in seconda battuta.

La La persuasionepersuasione

Il processo di persuasione può portare ad atti estremi e distruttivi.......

....a farci comprare qualcosa...

...se non lo avessimo capito...

...oppure per qualche utilità sociale...

Secondo la retorica classica la

persuasione si pone come obiettivo il

raggiungimento di un sapere comune:

La La persuasionepersuasione

Secondo Protagora per ogni discorso sono possibili discorsi completamente opposti ma

ugualmente fondati. Per i sofisti la persuasione serviva a determinare la miglior linea di

condotta: ragionando e discutendo è possibile mettere a nudo molte facce di un problema.

Aristotele considerava come scopo fondamentale della retorica e della persuasione

l'insegnamento del sapere.

La La persuasionepersuasione

La propaganda tende a trascinare gli individui o

meglio, le masse verso una posizione o un punto

di vista desiderato dal leader, utilizzando i

processi persuasivi. (Aronson e Pratkanis, 2005)

La propagandaLa propaganda

Il processo persuasivo non è una

magia utile solo a furbi o

malintenzionati ma ha solide basi

psicologiche e sociali

Modelli di riferimentoModelli di riferimento

Mc Guire (1968): sequenza del processo persuasivo

Petty e Cacioppo (1981-86): (ELM) modello

della probabilità di elaborazione

dell'informazione

Chaiken et al. (1980): modello euristico-

sistematico

Modelli di riferimentoModelli di riferimento

Festinger e la dissonanza cognitiva (1957)

Robert Cialdini (1984-2005): modelloeuristico-sistematico utilizzato in modoinduttivo

Aronson & Pratkanis (2003) e lo studio della propaganda

Modelli di riferimentoModelli di riferimento

La comunicazione persuasiva (la retorica e l’organizzazione del discorso)

La comunicazione suggestiva (comunicazione

ipnotica, psicologia delle folle)

Modelli metasuggestivi (influenza subliminale,

marketing creativo, sette religiose, ideologie

estreme, etc.)

Leon Leon FestingerFestinger

La teoria della dissonanza cognitiva

Quando due o più rappresentazioni cognitive

incoerenti producono dissonanza i processi

mentali delle persone sono guidati dalla

motivazione a ridurre gli stati di dissonanza

cognitiva.

Leon Leon FestingerFestinger

Con l’aumentare dell’importanza della

rappresentazione cognitiva, aumenta la

criticità della dissonanza;

quanto maggiore è la pressione esercitata su

una persona perché esegua un’azione non

desiderata, tanto minore sarà la dissonanza

prodotta

ZajoncZajonc e le e le ripetizioniripetizioni

Un fondamento delle teorie psicosociali

sulla persuasione è l’ipotesi di Zajonc

(1968) secondo cui “la mera esposizione

ripetuta di un individuo ad uno stimolo è

condizione sufficiente per provocare un

atteggiamento più favorevole verso

questo stimolo”.

Mc GuireMc Guire

Secondo Mc Guire (1968) l'impatto

persuasivo di una comunicazione è il

prodotto di successive fasi

dell'elaborazione dell'informazione, il

fallimento di una fase interrompe la

sequenza:

Sei tappeSei tappe

1) presentazione (esposizione del messaggio)

2) attenzione (assenza di distrazione)�

3) comprensione ( linguaggio decodificabile)�

4) cedimento (accordo)�

5) ritenzione (memorizzazione)�

6) azione (cambiamento conforme)�

ELMELM

Il modello della probabilità di

elaborazione (Elaboration Likelihood

Model, ELM) studia le capacità e la

motivazione degli individui nell'elaborare

le informazioni che ricevono.

ELMELM

Secondo Petty e Cacioppo la qualità

e la quantità dell'attività cognitiva

che ogni persona dedica ad un

messaggio persuasivo hanno

un'influenza rilevante sul processo

di persuasione

ELMELM

Petty e Cacioppo fanno

riferimento a due vie della

persuasione: la via centrale e

quella periferica.

ELMELM

Attraverso la “via centrale”

l'individuo valuta in maniera attenta

e con concentrazione il peso reale

dell'informazione facendo attenzione

al contenuto del messaggio

persuasivo.

ELMELM

Per “via periferica” si intende

l'applicazione di processi a basso

sforzo cognitivo come: il

condizionamento, l'identificazione,

le euristiche, prestando poca

attenzione al contenuto.

ELMELMSecondo l'ELM i fattori che influiscono

sulla scelta di una o l'altra via nell'elaborazione del messaggio

persuasivo sono:

la motivazione a prestare attenzione al

messaggio e la capacità di elaborazione

del messaggio.

ELMELM

la motivazione a prestare attenzione al

messaggio e la capacità di elaborazione

del messaggio, possono essere di tipo

situazionale (quanto sono coinvolto

personalmente) o disposizionale

(tendenza personale a mettere in atto

processi di elaborazione).

Modello EuristicoModello Euristico--SistematicoSistematico

Le euristiche sono regole di inferenza

che si basano su informazioni facilmente

accessibili, richiedono un basso sforzo

mentale per cui possono essere

considerate delle vere e proprie

scorciatoie mentali.

Il modello prevede due modalità di elaborazione dell'informazione:

la modalità sistematica, con alto sforzo

cognitivo sul contenuto;

la modalità euristica, che si basa sull'uso

di euristiche.

Modello EuristicoModello Euristico--SistematicoSistematico

A bassi livelli di motivazione e capacità di

elaborazione, prevale l'uso della modalità

euristica.

Ad alti livelli di motivazione e capacità,

prevale l'uso della modalità sistematica,

anche se si continua ad usare l'euristica

Modello EuristicoModello Euristico--SistematicoSistematico

Quando il contenuto del messaggio

ci appare ambiguo o spurio le

inferenze iniziali fondate sulle

euristiche possono condizionare la

valutazione sistematica successiva.

Modello EuristicoModello Euristico--SistematicoSistematico

Robert CialdiniRobert Cialdini

Uso del metodo induttivo

Spiegazione del processo

persuasivo tramite le euristiche

Studio del consenso senza

pressione

Robert CialdiniRobert Cialdini

Reciprocità

Impegno-coerenza

Prova sociale

Autorità

Amicizia-gradimento

Scarsità

ReciprocitReciprocitàà

Quando qualcuno fa un regalo ad

un altro, che sia un dono o un

favore, si aspetterà qualcosa in

cambio oppure il beneficiario si

sentirà in dovere di ricambiare

Questo principio è efficace perché sfrutta

altri due principi importanti: il bisogno

dell'individuo di migliorare l'immagine di sé

ed il principio di contrasto (secondo cui

un'esperienza percettiva è qualitativamente

dipendente dal vissuto relativo

all'esperienza precedente).

ReciprocitReciprocitàà

Il principio di Reciprocità può essere

ritrovato nei concetti del

comportamento altruistico ed in

quello cooperativo in cui viene

spiegato come l'aspettativa di avere la

stessa mia risposta da parte dell'altro.

ReciprocitReciprocitàà

Lo stesso nei processi di affiliazione:

dove non c'è reciprocità i legami sono

poco stabili perché si crea un basso

livello di soddisfazione.

ReciprocitReciprocitàà

Tecniche usate per sfruttare il principio di Tecniche usate per sfruttare il principio di reciprocitreciprocitàà

• Ordine di presentazione della merce in un negozio.

• Saldi e vendite promozionali.

• “Favoritismi” fatti alla clientela.

Tecniche usate per sfruttare il principio di Tecniche usate per sfruttare il principio di reciprocitreciprocitàà

La porta in faccia (non riguarda propriamente

lo scambio di favori ma reciproche

concessioni): viene fatta una richiesta iniziale

esagerata per poi abbassare le pretese; se la

persona ha risposto negativamente alla prima

richiesta tenderà a soddisfare la seconda .

ImpegnoImpegno--coerenzacoerenza

L'euristica sottostante è quella

secondo cui dopo aver preso una

posizione,una persona tenderà ad

acconsentire a richieste di

comportamento che siano coerenti

con quella posizione.

Tecniche usate per sfruttare il principio Tecniche usate per sfruttare il principio di impegnodi impegno--coerenzacoerenza

Il piede nella porta: piccola richiesta iniziale che precede una richiesta

più grande, quella cruciale.

Es: alcune petizioni.

Tecniche usate per sfruttare il principio Tecniche usate per sfruttare il principio di impegnodi impegno--coerenzacoerenza

Il colpo basso: viene fatta subito la

richiesta cruciale, sottovalutandone

l'entità e svelandone l'identità sollo

alla fine, dopo l'accettazione.

Es: vendita auto, finti errori di prezzo.

Tecniche usate per sfruttare il principio Tecniche usate per sfruttare il principio di impegnodi impegno--coerenzacoerenza

I quattro muri: consiste nel porre ad una

persona tre domande alle quali possa

rispondere affermativamente; la quarta

sarà la domanda cruciale alla quale se

vorrà mantenere la coerenza, dovrà

acconsentire.

Es: vendite telefoniche.

Prova socialeProva sociale

Una persona tenderà ad acconsentire ad

una richiesta nella misura in cui altre

persone simili lo hanno fatto o lo stanno

facendo.

La prova sociale è considerata prova di verità

Tecniche usate per sfruttare il principio Tecniche usate per sfruttare il principio di prova socialedi prova sociale

• Piattino delle offerte con soldi già dentro.

• Coda di acquirenti fuori dai negozi o dalle

discoteche.

• Auto nei parcheggi dei ristoranti.

• Pubblicità: la più venduta, la più amata.

• Suicidi di massa

AutoritAutoritàà

L'euristica derivante è: una persona

tenderà a seguire i suggerimenti di

una autorità che considera legittima.

(vedi esperimento di Milgram, 1963,

sull'obbedienza) �

• Credenziali all'interno di una pubblicità(data di inizio attività o altro).

• Modo di presentarsi, identificabile in un

ruolo importante relativamente all'oggetto

di persuasione (pubblicità, vendita diretta,

ma anche vita quotidiana).

• Leader usati come testimonial.

Tecniche usate per sfruttare il principio Tecniche usate per sfruttare il principio di Autoritdi Autoritàà

• Politico saggio e di carriera (prima di

Tangentopoli), imprenditore e non

professionista della politica (dopo

Tangentopoli).

• Distorsione percettiva relativa

all'altezza.

Tecniche usate per sfruttare il principio Tecniche usate per sfruttare il principio di Autoritdi Autoritàà

AmiciziaAmicizia--GradimentoGradimento

Una persona tenderà ad acconsentire

alle richieste fatte da amici o da altre

persone gradite.

AmiciziaAmicizia--GradimentoGradimento

• Vendite in casa.

• Passaggi di informazioni o vendite del

tipo “catena di S.Antonio”.

• Questionari per conoscere i gusti e le

opinioni delle persone.

AmiciziaAmicizia--GradimentoGradimento

• “Chiacchiere amichevoli” scambiate prima o

durante l'acquisto di un prodotto.

• “Gioco delle parti”, usato tra due venditori o

tra il venditore ed il suo capo nei confronti

del cliente, ma anche negli interrogatori dei

film.

ScarsitScarsitàà

Una persona cerca di assicurarsi le occasioni che scarseggiano

La scarsità aumenta il desiderio di qualcosa

perché opera una restrizione alla libertà di

poterla avere. Quando la possibilità di

continuare ad usufruire liberamente di

qualcosa viene ristretta si verifica un

aumento del desiderio riguardo a quel dato

oggetto (reattanza psicologica).

ScarsitScarsitàà

La reattanza psicologica è quella reazione che ogni individuo ha nei confronti di una

restrizione (vera o presunta) della libertàpersonale.

Nasce intorno ai due anni e si rinforza con l'adolescenza.

Esempi: l'effetto Giulietta e Romeo, effetto della

censura, uso nella pubblicità.

ScarsitScarsitàà

• Vendite a numero limitato.

• Immissione sul mercato di un nuovo

prodotto.

• Vendite a scadenza.

Tecniche usate per sfruttare il principio Tecniche usate per sfruttare il principio di di scarsitscarsitàà

• Oggetti da collezione con difetti.

• Vendita dell'ultimo esemplare di un

certo prodotto.

• Ma anche tutte le occasioni in cui

perdiamo qualcosa o qualcuno di

caro

Tecniche usate per sfruttare il principio Tecniche usate per sfruttare il principio di di scarsitscarsitàà

1 Teorie di Psicologia Sociale

2 Gli stimoli subliminali

3 La retorica

4 La comunicazione ipnotica

5 Il marketing creativo