La pasta 2015

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Volete sapere come preparare la pasta fresca?

è cosa nostra!!!

La pasta: un mito italiano

Santander, 18 dicembre 2014

Gli ingredienti per 4 persone400 gr. farina

4 uovaOlio q.b.

Un pizzico di salePer dare un po’ di colore:nero di seppiaspinaci o orticasalsa di pomodorozafferano

Vediamo come si prepara:

Bene!!!Adesso tocca a voi e poi ci riviediamo tra 30 minuti…

PRESENTAZIONE1. Storia della pasta

2. Il consumo di pasta nel mondo

3. Curiosità sulla pasta

4. Falsi miti

5. La cottura della pasta

6. Formati di pasta

1. Storia della pastaLa pasta ha una storia molto antica e ricca di aneddoti che

ha inizio 7000 anni fa, quando l'uomo, abbandonata la vita

nomade, inizia a coltivare la terra, scopre il grano, impara a

lavorarlo sempre meglio, raffina la macinatura, lo impasta

con l'acqua, spiana l'impasto e lo cuoce sulla pietra rovente.

Già Cicerone e Orazio, 100 anni prima di Cristo

erano ghiotti di làgana (dal greco laganoz da cui

il latino làganum che designava una schiacciata

di farina, senza lievito, cotta in acqua, la forma

plurale làgana indica strisce di pasta sottile fatte

in farina e acqua, da cui derivano le nostre

lasagne).

Per molto tempo la tradizione ha attribuito a Marco

Polo l'introduzione della pasta in Italia di ritorno da un

viaggio in Cina. Questa convinzione è stata però

sfatata da molti documenti scritti che rivelano

l'esistenza della pasta in Italia prima che il veneziano

esplorasse il "celeste impero". Tra questi uno risale al

1154, una sorta di guida turistica dove il geografo

arabo Al-Idrin menziona un "cibo di farina in forma di

fili" chiamato triyah che si confezionava a Palermo.

Si pensa dunque che la pasta, intesa proprio come

maccheroni, sia originaria della Sicilia dove nella

località di Trabìa, presso Palermo, si fabbricava

un particolare cibo di farina in forma di fili,

chiamato con il vocabolo arabo "itriyah".

Fino al Settecento esiste una gran confusione; i

tipi diversi di pasta vengono etichettati

normalmente come maccheroni finché, i

napoletani, divenuti i più famosi mangia

maccheroni, si appropriarono del termine e lo

usarono quasi esclusivamente per identificare

paste lunghe trafilate.

2. Il consumo di pasta nel mondo

• Come dimostrano i grafici l’Italia, è da

sempre il principale Paese produttore e

consumatore di Pasta di semola di grano

duro, e l'industria italiana della

pastificazione si posiziona al primo posto

della classifica mondiale dei produttori.  

3. Curiosità sulla pastaSapevate che… • Gli spaghetti cotti si ammassano subito. Per scolarli in modo da

mantenere tutta la loro forma occorre toglierli dall'acqua pochi alla volta con un forchettone di legno.

• A Napoli la pasta è al dente quando ha un punto centrale ancora crudo.

• La durata della cottura dipende sia dal formato della pasta sia dallo spessore.

• Occorrono 10/12 g. di sale grosso marino ogni litro d'acqua. Il sale va aggiunto quando l'acqua inizia a bollire. Se si mette prima l'ebollizione è più lenta.

• La pasta si può fare con gli strumenti più impensati:

con le mani

con la chitarra

4. Falsi miti…. però se ci provate e lo registrate ci divertiremo insieme rivedendolo…..

5. La cottura della pasta

• Tutti gli amanti della pasta sostengono che per poter giudicare la qualità della pasta bisogna farla cuocere al dente e assaggiarla senza alcun condimento. In questo modo si può "gustarla" e dare un giudizio fondato sui suoi requisiti. "Saper cuocere" la pasta non è sempre semplice e non basta talvolta attenersi ai minuti di cottura riportati sulla confezione.

• Per ogni 100 gr. di pasta è necessario 1 lt. d'acqua

• la pasta va cotta in pentole capienti poiche´ in pentole piccole, la pasta tende ad attaccarsi durante la cottura.

• Se per la pasta è previsto un condimento saporito, la quantità di sale deve essere proporzionalmente ridotta.

• La cottura deve essere "al dente" e ciò prescrive che la pasta si presenti tenace ed elastica.

• Per verificare se la pasta è cotta al punto giusto basterà assaggiarla.

• Provate a tagliare a metà il vostro maccherone e osservatene il suo interno. Se troverete che la parte interna della pasta è ancora di un bianco forte la pasta non è ancora cotta.

6. Tipi e formati di pasta• La principale distinzione è tra pasta fresca

(all’uovo) e pasta secca. • Esistono in commercio svariati formati di pasta

… ecco i più comuni

Pasta corta Anelli Ballerine

Cavatappi Chifferi Conchiglie Caramelle

Cannelloni

Avemarie

Caserecce Ditalini rigati Canneroni

Pasta lungaBucatini

Linguine

Spaghetti Maccaroni Ziti

Capelli d'angelo

Tagliatelle

Spaghetti alla chitarra Paglia e fieno

Paste ripieneAgnolotti Gnocchi

Mezzelune

Ravioli tortellini

e allora………..

Buona pasta a tutti !!!!

…e GRAZIE a

tutti quelli che hanno collaborato.

Attendiamo foto/video deiAttendiamo foto/video dei vostri “risultati”!!!vostri “risultati”!!!