Post on 07-Apr-2016
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Parrocchia SS.Redentore e Parrocchia Santi Magi – Legnano
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Stampato in proprio
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Stilato da DON GIUSEPPE SIRONI Stilato da DON GIUSEPPE SIRONI Stilato da DON GIUSEPPE SIRONI Stilato da DON GIUSEPPE SIRONI
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Originale trovasi in Archivio Parrocchiale SS. Redentore - Legnano
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Quaderno : Cronicon
Questo scritto di Don Giuseppe Sironi, assistente nella parrocchia di Osnago, è stato messo in
chiaro, rispettando interamente ed integralmente maiuscole e parole, rispettando anche le diciture
gli errori e le parole antiche non più utilizzate nello scrivere comune.
Messo in chiaro e trascritto da Giovanni Pedrotti - Luglio 2014
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INTRODUZIONE
Il “CHRONICON” è uno di quei libri che i parroci della diocesi milanese dovevano compilare per
riportare le informazioni inerenti la parrocchia che gestivano.
Il libro veniva controllato dal “visitatore” (cardinale, vescovo o vicario foraneo) durante la visita
pastorale.
Le visite pastorali, sono una formula antica quanto la Chiesa. Già gli apostoli, con la visita alle
comunità e le loro lettere fondano la pratica delle visite pastorali.
E’ nel MedioEvo che questa pratica prende regole e precetti ben precisi, pone come un dovere del
vescovo effettuare la visita alla diocesi, se impedito, deve essere sostituito da un Visitatore Delegato
o dal VicarioGenerale. Il Concilio di Reims del 1408 da regole e modalità per compiere la visita,
che deve servire a documentare lo stato in cui si trovava la chiesa locale.
I visitatori pastorali effettuano la descrizione “materiale” degli edifici ecclesiastici, dei loro beni,
dello stato di conservazione delle suppellettili religiose, la presenza di cappelle, la tenuta dei libri
anagrafici (battesimi, matrimoni, funerali) e di altri registri di carattere prettamente religioso
(comunicandi, cresimati, ecc.), ma è sul Chronicon che vengono riportate le notizie del tempo, gli
avvenimenti, i lavori svolti per mantenere l’edificio chiesa, l’andamento delle feste religiose con le
comunioni distribuite e tutto quanto il parroco si sentiva di scrivere, compresi i nominativi del clero
locale, cappellani, curati e vescovi e le loro relazioni di “buon vicinato” e anche la condotta morale
di alcuni personaggi più o meno noti. Ma si sa, la nostra Italia è la terra dei mille campanili ed
ognuno sta all’ombra del proprio, così troviamo spesso gli sfoghi del Parroco nei confronti degli
altri prelati. Va inoltre considerato anche il tempo in cui sono stati riportati questi scritti. Sono
periodi in cui l’Autorità del Parroco, del Comune o del Governo necessitava la “A” maiuscola, a
loro era dovuto rispetto, sottomissione ed un’attenzione tipica del tempo.
Il Chronicon preso in considerazione e qui trascritto, è stato redatto non dal parroco ma da don
Giuseppe Sironi, novello prete, arrivato a Osnago come assistente d’oratorio. Non tratta
propriamente dei fatti e delle persone del paese, ma principalmente delle funzioni religiose, delle
gite, dei canti, e di come fare meglio negli anni a venire.
Il Chronicon, dal 1942 al 1945 (con completa esclusione dell’anno 1944) copre l’arco di tempo che
comprendela tragedia della seconda guerra mondiale, fatti poco evidenziati, ma che fanno rivivere e
conoscere la vita di tutti i giorni della parrocchia attraverso le funzioni religiose, le adunanze, le
riunioni, la cronaca, le feste e i nomi dei parrocchiani riportano alla memoria conoscenze dei tempi
passati.
Da una lettura attenta e curiosa di conoscere e comprendere un passato, queste vicende ci fanno a
conoscere come sia stata edificata la parrocchia, ci fanno conoscere la testimonianza delle
processioni mariane, dove troviamo una devozione a Maria che oggi non sappiamo più riscoprire,
l’importanza data ad alcuni momenti dell’anno, le SS.Quarantore, l’Ascensione, la festa del Papa,
etc.
La lettura di queste vicende, che ci portano a conoscere il nostro passato, devono aiutarci a non
perdere il ricordo delle nostre radici e delle nostre tradizioni.
Leggere il passato per migliorare presente e futuro! Per non dimenticare …
Giovanni Pedrotti
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DON GIUSEPPE SIRONI
Don Giuseppe Sironi nasce a Villa Raverio il giorno 8 gennaio 1916, il 23 settembre 1928 entra
in seminario a San Pietro Martire, il giorno 18 maggio è ordinato Sacerdote nel Duomo di
Milano, celebra la sua Prima Santa Messa a Villa Raverio il 19 maggio 1940.
Come prima esperienza pastorale è nominato Coadiutore a Osnago.
E così Don Giuseppe Sironi , nell’estate del 1940 inizia la sua attività come assistente d’oratorio a
Osnago collaborando con don Francesco Gariboldi, parroco di Osnago dal 1939 al 1972. Il novello sacerdote non aveva una diretta esperienza della vita in oratorio, ma trovando avviate parecchie attività che gli erano congeniali si dedicò con immediato fervore. Don Giuseppe aveva anche un discreto senso degli affari. Così viene ricordato in occasione del suo 40° di ordinazione :
OSNAGO MEMORE E RICONOSCENTE
Maggio 1940. Sono ormai passati oltre quarant'anni da quando Don Giuseppe Sironi, pretino
appena sfornato dal seminario, venne assegnato alla parrocchia di Osnago, dove avrebbe svolto il
proprio ministero per oltre vent'anni.
In questo frattempo la società ha subito una rapida e violenta evoluzione, anche nelle comunità
religiose parrocchiali. Inoltre Don Giuseppe, da circa 20 anni, è emigrato da Osnago in quel di
Legnano.
Che cosa è rimasto a Osnago di Don Giuseppe, del suo insegnamento, della sua presenza? Quale
ricordo?
Abbiamo avuto modo di sentire in questi giorni uomini fra i 30 ed i 70 anni. In tutti l'insegnamento
di Don Giuseppe, la vita con lui trascorsa hanno tracciato un'impronta indelebile ed "il ricordo è
tuttora vivo e riconoscente”.
Ritengo di rientrare fra i giovani che, per l'età, ebbero maggiore possibilità di contatti con l'allora
Coadiutore. Il nostro gruppo aveva allora mediamente 20 anni.
Tempo di guerra, di richiami alle armi, di sbandamento, della mancanza delle cose più necessarie,
di fame.
1940-1945 - Questi cinque anni rimarranno incancellabili nella memoria di ciascuno di noi. Tempi
in cui l'oratorio era la nostra casa e Don Giuseppe l'amico, il fratello, il padre. Ci furono anche lutti,
dipendenti dalla guerra, che colpirono direttamente l'oratorio. Nonostante tutto, come è naturale, nel
ricordo dei più sono rimaste le rappresentazioni teatrali a ripetizione quasi quindicinale, le
scampagnate, le improvvise cenette notturne, le passeggiate annuali con i carretti a trazione
animale.
La vita continuava con ritmo intenso: catechismo-preghiera-schola cantorum-rappresentazioni
teatrali, ecc. La vitalità, la fede, la speranza di Don Giuseppe ci ha sorretti in quegli anni.
La sua casa ed il suo confessionale erano la nostra scuola di vita.
Abbiamo attivamente vissuto anche gli anni successivi della vita oratoriana, necessariamente uscita
dal suo ristretto ambito per assumere funzioni pubbliche. Riteniamo, però, che nel cuore di quelli
come noi, da tempo incamminati nella terza età, rimarrà preminente la nostalgia e, forse, il
rimpianto dei primi anni di vita oratoriana.
Abbiamo modo di partecipare ed osservare le odierne e moderne manifestazioni di vita parrocchiale
e segnatamente di vita oratoriana. Ci sembra di poter affermare che la vita oratoriana allora
sperimentata avesse gli attuali requisiti di partecipazione diretta e di comunione di vita,
congiuntamente ad una maggiore istruzione dottrinale. Per questo, per averci giornalmente ricordato
lo scopo della nostra esistenza, per aver vissuto con noi le nostre pene e le gioie, per averci guidato
con mano sicura nei momenti difficili di ognuno di noi a della comunità, Don Giuseppe rimane e
rimarrà sempre nel nostro cuore, memore e riconoscente. ...
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Don Giuseppe impegnato a carte … … impegnato a celebrare
Don Giuseppe rimase a Osnago per 22 anni fino alla sua nomina di parroco a Legnanello nella
parrocchia del Santo Redentore di Legnano. Ventidue anni di intensa, varia e proficua attività all'interno dell’oratorio maschile, su alcuni principi
era piuttosto intransigente don Giuseppe, lo si sentiva ripetere talvolta: "O così, o qui non c'è posto per chi vuol fare diversamente", in realtà poi c'era anche posto per diverse azioni e alternative.
Il 19 marzo 1962 don Giuseppe Sironi fa il suo ingresso nella Parrocchia del SS. Redentore come
Parroco, dove resterà fino al 1986, anno della sua morte.
Nel 1986 viene insignito della benemerenza civica, riconoscimento con il quale la Città di Legnano
premia singoli o associati che si sono particolarmente distinti per le loro doti umane o professionali
e che hanno dato lustro alla città.
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OSNAGO
Osnago è un comune della provincia di Lecco in Lombardia di 4.556 abitanti.
L'occupazione umana del territorio compreso tra i torrenti Curone e Molgora risale con probabilità
all'età preistorica, date le testimonianze archeologiche e i notevoli giacimenti di selci rinvenuti.
La Chiesa di Santo Stefano di Osnago era già citata nel "Liber notitiae Sanctorum Mediolani"
redatto da Goffredo de Bussero nel XIII secolo, unitamente ad un'altra Chiesa dedicata a San
Biagio.
Le origini potrebbero essere anche più antiche, considerato che il toponimo Oxonaco appare già nel
Codice Diplomatico Longobardo del 950.
Le prime notizie presenti nell'Archivio parrocchiale sono dei primi decenni del Cinquecento su un
Legato De Capitani da Vimercate datato 1526, e sui documenti di Ambrogio Marchesi, primo
Curato morto nel 1575. La Chiesa di Santo Stefano, attuale chiesa parrocchiale, in quel periodo
apparteneva alla Pieve di Missaglia.
Nel 1611, in occasione della visita pastorale del Card. Federico Borromeo, venne redatta una mappa
dove vengono riportate oltre alla chiesa di Santo Stefano anche gli oratori di San Giorgio in località
Orana e di San Rocco in località che Cappelletta o frazione Loreto.
Osnago rimase per molti secoli un piccolo centro agricolo, poco abitato e lontano dai centri
economici. Ma durante il XIX secolo la situazione cambiò, con la fondazione della fabbrica tessile
Galimberti, che pose le basi per uno sviluppo industriale e una crescita del paese.
Elenco dei Parroci succeduti alla chiesa di S.Stefano:
don Giuseppe Gallavresi fino al 1852
don Angelo Malvestiti dal 1852 al 1878
don Carlo Dassi dal 1878 al 1911
don Emilio Figini dal 1912 al 1939
don Francesco Gariboldi dal 1939 al 1972
La chiesa parrocchiale in via Roma, ieri … … e oggi
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CRONACA PARROCCHIALE
SS.Quarantore 1942
24-25-26 Gennaio
Giovedì 22 Gennaio Confessione dei ragazzi
Venne in aiuto Don Carlo Ottolina
di Lomagna e non venne don Giovanni Ferro
di Ronco, benché era stato invitato
23 Venerdì – Confessione delle donne dalle 14,30
Alle 19,30. (Invece di dare la cena
ai confessori il Parroco diede un’applicazione
di S.Messa con l’offerta di £ 20).
I confessori presenti Venerdì erano :
- don Vittorio Orlandi di Robbiate
- don Carlo Ottolina di Lomagna
- don Riccardo Lavazza di Cernusco
- don Giovanni Ferri di Ronco
- P. Missionari Coadiutore a Pagnano
Doveva essere presente un P.Olivetano ma
fu impossibilitato e venne al sabato.
24 Sabato : Alla mattina venne, dopo aver celebra-
to don Giovanni Ferri di Ronco.
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Dopo pranzo alle ore 15 apertura delle
S.S. Quarantore con canto delle litanie dei Santi e predica.
N.B. Si cantarono litanie col metodo nuovo
dell’Antifonale Ambrosiano e si cantarono
quelle delle preci contenute nel Collectarium,
ma a metà, si dovettero sospendere perché
troppo lunghe. Da ricordarsi per un’altra
volta: cantare invece le litanie
contenute nel cerimoniale del Battesimo.
Il predicatore delle S.S.Quarantore fu un
Rev.mo Padre Minore di Sabbioncello (Padre Andrea)
A voce comune non fu troppo felice, perché
un po’ monotono nel tono e alquanto disordinato
nell’esposizione. Ma Dio si serve di
ogni suo ministro per fare del bene.
Dopo la prima predica – Confessioni degli uomini
e delle donne.
Erano presenti come confessori :
Un Rev.do Padre Olivetano che si fermò fino
a lunedì mattina (Padre Giustino).
1941 – Prima messa di don Vico Morell
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Un Rev.do Padre della Consolata (P. Paleari) e si
fermò fino a lunedì.
Il Rev.do Padre Predicatore.
Don Vittorio Orlandi di Robbiate
Don Carlo Ottolina di Lomagna
Rev. Padre Missionario Coadiutore a Pagnano
Don Riccardo Lavazza di Cernusco.
Si confessò fino alle 19:30 e poi cena.
Alle 19 per la prima volta ad Osnago
depose il S.S. con la recita del Rosario.
E’ meglio far così perché il popolo
sentendo le campane che annunciano la
Deposizione del S.S.Sacramento possono venire
in Chiesa a rendere quest’omaggio a Gesù in
Sacramento; altrimenti succede quello
che sempre succedeva: venivan in chiesa e tutto
era già terminato.
N.B. Il prete, per la deposizione
esce, infonde l’incenso nel turibolo e poi
incensa il S.S.Sacramento mentre intorno
“O Sacrum Convivium”, poi il Rosario,
le litanie in parole, deposizione, incensazione
mentre si canta – “O Salutaris Hostia” e
il “Dio sia Benedetto” indi l’Angelus “Domini”
e poi una canzoncina.
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25 Domenica S.Messa del P. Predicatore
Durante la quale il Parroco diede gli avvisi
Confessioni degli uomini
Confessioni : i tre Padri suddetti, Don
Riccardo di Cernusco e don Carlo di Lomagna
8,30 Messa del Rev.do P. Olivetano, durante
la quale fece spiegazione del Vangelo
10,13 Messa in Canto celebrata dal Rev.do Parroco
e predica.
Si canta la Messa in canto fermo.
all’Ingresso : “O Via, Vita Veritas”
all’Offertorio: “O vere digna Hostia”
alla Comunione : “O exa Viatorum”
alla fine : “Su figli d’Italia, chinate la fronte” di Donini.
Dopo pranzo :
alle 14 vesperi e predica per gli uomini
alle 15,30 litanie in canto e predica per le donne
dalle 17 alle 18 Adorazione degli uomini cattolici
e dei Cooperatori dell’Oratorio
dalle 18 alle 19 Adorazione delle donne Cattoliche,
Figlie di Maria e giovani dell’Oratorio.
Ore 19 - Deposizione del S.S. Come al sabato.
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Alle 19,30 Terminarono le Confessioni.
(Cena per i Confessori: erano presenti
e tre Padri suddetti, e i Rev.di Coadiutori di Cernusco e
Lomagna).
26 Lunedì
Ore 5,45 S.Messa celebrata dal Rev.do don Federico Mandelli
Ore 6,15 “ “ dal Rev.do Padre Olivetano
Ore 6,45 “ “ dal Rev.do don Giuseppe Sironi
Ore 7,15 “ “ dal Rev.do Padre della Consolata
Ore 7,45 “ “ dal Rev.do Padre Predicatore
Ore 8,15 “ “ dal Rev.do Parroco
Ore 8,45 “ “ dal Rev.do don Vittorio di Robbiate
Ore 9,15 “ “ dal Rev.do Padre Missionario Coadiutore a
Pagnano
Le prime due SS.Messe vennero celebrate
all’altare maggiore, le altre all’altare
laterale. Durante le S.Messe
continuavano le confessioni e le Comunioni.
N.B. Alla mattina presto l’affollamento
Non fu esagerato, tanto che il Parroco
lasciò partire il P. Olivetano col treno
delle 7,40 e il Coadiutore di Cernusco.
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Ma dopo vi fu un affollamento, che dovette
confessare anche il Coadiutore.
10,30 S. Messa in canto celebrata
dal Rev.do Parroco di Calò Brianza,
don Giacomo Stucchi.
Erano presenti a con decorare la festa
il Rev.do Parroco di Cernusco e di Lomagna.
(Il Parroco di Ronco, benché invitato non fu presente).
Durante la S.Messa si cantò la S.Messa
ad una voce del Candana.
Messa popolare “Laus tobi Christe”
all’Ingresso : “O Cor Jesu” a 2 voci del Perosi
all’Offertorio: “Cibavit nos” del Bottazzo a 2 voci
alla Comunione : “Domine non sum dignus” a 2 voci del Ramella
alla fine : Un canto popolare invocante la fine
della guerra, sull’aria del “Noi vogliam Dio”.
Ore 15 - Litanie del Sacro Cuore – Adorazione
in tre punti.
Si cantò l’”Ave Verum”; il Laude
Sian”
Alla fine dell’Ora di Adorazione si cantarono
le litanie dei Santi (presi dal rituale del Battesimo).
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Alla fine si cantò il Christus Vincit – e
il canto invocante la fine della guerra
Deo Gratias
27 Martedì
9,15 Ufficio generale per i Confratelli
Celebrato dal Rev.mo Parroco.
29 Giovedì Viatico alle Orane
1 Marzo
Giornata del Soldato Al Sabato Confessioni generali per gli uomini,
ai quali venne inviato un foglio speciale
di partecipazione.
Nonostante che le donne non furono invitate, pure
si accostarono numerose anch’esse e si confessò
tutto il sabato (g. 28 febb.) fino alle 10 di mattina,
e dalle 14,30 fino alle 19,15.
Alle 20 confessioni degli uomini. Vennero
invitati due confessori straordinari. ( Il rev.do
Coadiutore di Cernusco e di Ronco Br.)
Si confessò fino al 21,15. E tanto fu il
Numero degli uomini e giovani, che io ed il Parroco
1941 – Preghiera per i soldati
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pure confessare per tutto il tempo.
Così pure domenica mattina, io il
parroco confessammo fino ad ora tarda.
Domenica alle 10 S.Messa in canto
per i soldati nostri parrocchiani.
Al dopo pranzo dopo la predica del
Quaresimale si fece esposizione solenne,
poi canto delle Litanie dei Santi, e
Benedizione Solenne.
Deo Gratias et semper Deo Gratias!
Giovedi 19 Marzo 1942 S. Giuseppe Giovedì
Mercoledì
Abbiamo confessati i figliuoli di 3° e 4° elementare
Alle ore 14, quelli di 5° alle ore 15.
Alla sera (occorre prendere nota per l’avvenire)
vi furono grandi recriminazioni perché il
salone non era stato convenientemente
addobbato. Critiche anche al Rev.do Parroco,
(come si fa in fretta a pensare male?) e
invece fu per una dimenticanza madornale
da parte di tutti. Però a tutto si è
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Provveduto perché al giovedì mattina, il
“paradore” chiamato per tempo,
riuscì ad addobbare bene.
Giovedì
Alle ore 7,15 Suono della Campanella per chiamare
i ragazzi
Alle 7,30 Comunione di tutti i ragazzi
dell’oratorio, e quali soddisfano
al precetto Pasquale.
Ore 10 Messa in canto solenne
nel salone dell’oratorio. La Cantoria
eseguì la Messa del Ravanello con il motetto
“Justus ut Palme” di Mapelli (Molta incertezza
nei tenori).
Vi si conservò per tutta la giornata
il S.S.Sacramento nella capella dell’oratorio.
Alle 16,30 Esposizione solenne, rosario,
canto delle litanie, benedizione eucaristica.
Dalle 17 alle 19 vi furono le visite dei devoti
(I giovani dell’oratorio si recarono a fare una
passeggiatina a Lomagna).
Alle 19 in processione coi giovani portammo
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il S.S.Sacramento in parrocchia.
N.B. Alcuni volenterosi vollero far sentire
a tutti la gioia e la festività dei giovani
facendo suonare e trasmettere dall’alto
dei dischi di campane.
Alla sera verso le 21,30 fraterno raduno
di tutti intorno all’assistente “Don Giuseppe”
ed agli altri due “Giuseppe”. Oltre i
tradizionali (e pur sempre accetti) rinfreschi
vi furono parole di incitamento di Carlo
Ponzoni e del Presidente Nino Caglio.
E poi, anche in tempo di guerra, non si
volle che mancassero i “turtei”di
fama … briantea. Chi li procurò?
Un po’ tutti, con un po’ di sacrificio da
parte di tutti e per quanto furono più
goduti (cancellato) gustati. Si lesse poi la “Baldironada”.
Si è chiusa la serata con un proposito
di essere più generosi col Signore e
anche con un arrivederci al 19 Marzo
1943 , insieme ai compagni militari,
in tempo di pace. Speriamolo.
Deo gratie
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Mercoledì, Giovedì, Venerdì
Giorno 25, 26, 27 Marzo
Triduo degli uomini : in preparazione alla Pasqua, predicato dal Rev.mo Padre
Giustino, dei Padri Olivetani di Seregno.
Predica alla sera
Sabato, g. 28 Marzo ci furono presenti
quattro Sacerdoti per le Confessioni degli
uomini e furono :
Mons. Enrico Nava, P. Giustino, P. Monti
Superiore del Passone, Prof. Don Collura,
prete siciliano che si è laureato alla Cattolica.
Al dopo pranzo del Sabbato si confessarono
anche le donne per poter mandare (cancellato) sfollare
un po’ i confessionali.
Alla sera : confessione degli uomini:
P. Giustino li preparò con un fervorino.
Vennero in numero abbastanza rilevante.
Domenica mattina g. 29, confessioni ancora:
c’erano presenti solo Mons.Nava e
P. Giustino: Però confessai per più di un’ ora
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anch’io e per alcun tempo anche il Parroco.
N.B.: E’ bene notare un’idea che
quest’anno non si è potuto attuare perché
sorse tardi; ma che in seguito, l’anno
venturo si potrà senz’altro attuare e fare
bene: Si tratta cioè di organizzare
anche una predica per il Venerdì Santo
alla sera, ad ora opportuna, per gli uomini
semplicemente, in modo da dire una buona
parola anche a quelli uomini che non
vengono in Chiesa quasi mai, ma che
vengono senz’altro al Venerdì Santo alla
sera per baciare il Crocifisso.
Lunedì, Martedì, Mercoledì della Settimana
Santa giorno 30, 31 Marzo 1 Aprile
Triduo per ragazze e donne
Alla mattina alle 6 S.Messa con predica
Solo per le giovani, all’Oratorio femminile
(N.B. Al luned’ mattina, celebrò la S.Messa
e tenne la prima predica il Rev.do Parroco perché il
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Nuovo Padre Olivetano era libero solo al
Dopo pranzo del Lunedì)
Alla sera predica in Chiesa per le donne
Ragazze insieme.
In Chiesa c’era la
solita Messa alle 6 e alle 8.
Durante il giorno, specie al dopo pranzo,
si confessarono un po’ di donne.
Al Mercoledì sera non ci fu la
predica, perché il Padre Olivetano dovette
partire per altri impegni che aveva a Verderio.
Martedì (g. 31) della Settimana Santa
Confessione per le ragazzette le quali fecero
La loro Comunione pasquale il primo aprile,
mercoledì.
N.B. I ragazzi si confessarono al completo
e fecero la Comunione Pasquale per S. Giuseppe.
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- Pasqua - (5 aprile) Alla Mattina molte confessioni di uomini
Dalle 5,30 alle 9 circa.
Al dopo Pranzo – teatro – riuscitissimo.
Alla mattina si cantò la Messa del
Ravanello in Onore di S.Giuseppe Colassanzio.
I Domenica dopo Pasqua – (12 aprile)
Ricordarsidi alzarsi un po’ presto perché
anche in questa domenica ci sono di
solito molti uomini da confessare.
- 30 Aprile -
Comunione Solenne Alle 7,30 si fece la Comunione Solenne dei
Ragazzi e giovanetti di 5° elementare .
Riuscì abbastanza bene : durante la
Messa : preghiere e canti.
Dopo le rinnovazioni dei voti, intonando
al proprio posto si cantò il
“Laudate Dominum” del Perosi.
All’Offertorio : “O Pane del Ciel”.
Dopo il Sanctus si fece il solito preparamento
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alla Comunione in canto.
Alla fine della Comunione, dopo
l’”Ecco mio amato e buon Gesù” si cantò
ancora la canzoncina :
Ricordare quindi si far imparare almeno :
Il “Veni Creator Spiritos”
“Laudate Dominum”
“O Pane del Ciel”
Una iniziativa che potrebbe fare è :
incominciare qualche settimana prima
la dottrina e prepararli alla “Messa
Dialogata” la quale alternata con
canti deve riuscire benissimo.
Con questo sistema è inutile anche l’organista,
(approposito : questa mattina era arrabbiato
perché obbligato a venir per così poco).
N.B.: Quest’anno abbiamo incominciato la
dottrina il 22 marzo, cioè due settimane
prima di Pasqua – Sospesa durante
la metà settimana santa, e
poi continuata fino ad oggi.
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Quindi in totale si fecero 4 settimane
E mezza.
La Comunione Solenne (sempre in Giovedì)
è preceduta da un triduo:
Lunedì, martedì e mercoledì.
Quest’anno si fece alle 16,30 preceduta
da 3 Segni di Campane, rosario, litanie,
sermoncino di 20 minuti, benedizione
della Madonna.
Ricordarsi : far imparare qualche canzoncina
della Madonna da cantarsi dopo il
Sermoncino e prima della Benedizione.
Al Mercoledì : confessioni
Quest’anno abbiam fatto così :
Ore 16 (senza il suono delle Campane)
Confessioni dei ragazzetti
Ore 16,30 Confessioni delle figliuole
- Si fece poi la tradizionale passeggiata.
Il tempo non sembrava favorirci: infatti da
Giorni pioveva e la mattina stessa acqua e
nuvole. Verso le 10,30 si schiarì un po’, e partimmo
fiduciosi nella Madonna, alla quale avevamo
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affidato la nostra gita.
Arrivammo a Rovagnate, prima meta, alle
12,30. Facemmo colazione all’Oratorio.
Alle 14,30 i ragazzi partirono per la
salita al “Campanone della Brianza”
e le bambine con la Rev. Superiora
si recarono a visitare la “Villa del Sacro Cuore”.
Alle 16 eravamo in cima al Campanale
famoso. Alle 17 di nuovo a Rovagnate.
Alle 17,30 ritorno per Osnago, dove
arrivammo, attesi da quasi un ora,
alle 19,30
In chiesa funzioncina di chiusura,
colla Benedizione Eucaristica, distribuzione dei
libretti ed immagini ricordo.
3 Maggio 1942
Festa della SS.Croce Quest’anno la Festa della S.Croce capitò in
Domenica e quindi le Funzioni si
Fecero alla Cappelletta.
Ore 10 S.S.Messa in Canto ( alle 8,30
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ci fu la solita Messa letta domenicale)
ore 15 Vesperi e processione.
N.B. Venne notato un inconveniente da parte
dei Confratelli in divisa, i quali, terminata
la processione, mentre il Funzionante
diceva l’ultima orazione per la Benedizione
proprio davanti alla balaustra, si toglievano
la divisa.
In preparazione a questa festa si fece precedere un
ritiro minimo e per gli uomini e per i
Giovani di Az.C.
E’ riuscito un po’ disorganizzato.
N.B. E’ meglio che noi giovani di A.C. facessimo
Il giorno di ritiro al nostro Oratorio. Fu questo
Il voto di parecchi di noi.
Giorno 14 Maggio 1942
Ascensione Prima Comunione dei Ragazzi
Preparati da un periodo di un mese di catechismo
(incominciato il 12 Aprile) i fanciulli e le bambine
Fecero questa mattina la S.S.Prima Comunione.
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Alle 7,15 ci fu laS.Messa per loro, durante la
Quale le ragazze cantarono diversi motetti eucaristici
( e cioè “Angelorum exa “ di Miranda
“Cibavit nos “ di Bottazzo
“Benedici anima mea” di Cervi
“Domine non sum dignus” di Ramella)
Quest’anno si prepararono le panche già disposte
alla sera, di modo che non ci fu il trambusto
degli altri anni.
Sarebbe opportuno ricominciare proprio alle 7,
in modo da lasciare il tempo per togliere l’apparato
alla S.Messa delle 8,30. Ma per poter
incominciare alle 7 , è necessario anticipare
di un quarto d’ora la Prima Messa.
Dopo Vespero ci fu il consueto piccolo pellegrinaggio
Dei neo-comunicati alla Madonna della Cappelletta.
Che il Signore Gesù conceda a questi
Figliuoli di conversare (prob. Conservare) sempre la loro innocenza !
N.B. In questo giorno in tutto il mondo si
Celebrava la Festa del Giubileo Episcopale del S.Padre.
Noi per diverse ragioni l’abbiamo trasportata alla 4° di Maggio
giorno 24
22
Pag. 20
24 Maggio 1942 (IV del mese)
Festa del Papa (*) Viene preparato da un Triduo solenne
con Benedizione Rogazione per il S.Padre
Durante le domeniche di Maggio invece
Della Dottrina, venne un Padre del P.I.M. di
Monza a tenere prediche Dottrinarie sul
Papa.
Al venerdì precedente alle ore 16 confessione
delle ragazzette.
Al Sabato ore 14,30 Confessione dei ragazzi
e poi delle Donne e Giovane. Si confessò
tutte il dopo pranzo fino a ora tarda.
C’era presente un confessore straordinario
(don Giovanni Ferro di Ronco Briantino)
Alla mattina al 7 Comunione Solenne : anche
molti uomini vi parteciparono.
Alle 10 Messa Solenne cantata accompa=
gnata dalla Scola Cantorum che eseguì il
“Gloria ed il Sanctus della Messa” Te Lauda=
Mus di Perosi. Il Credo della Messa del
Bentivoglio, e due motetti : Il “ Cantabo
(*) La popolazione venne avvisata oltre che dal pulpito, anche da
Opportuna circolare progamma
Pag. 21
Domini” del Nicolini e “Laudi Bona Iensu “ del
Miranda
Al dopo pranzo solenne adorazione.
31 Maggio 1942 (5° del mese) Chiusura del mese di Maggio all’Oratorio:
- Al Sabato sera i Cooperatori parteciparono ad un
ritiro minimo, predicato dal Rev. Assistente che
trattò delle tentazioni impure che tutti sentono. E poi
confesioni. C’era presente Dn Carlo Ottolina
di Lomagna, come confessore straordinario.
- Alla Mattina essendoci in Chiesa le “Figlie di
Maria” per la loro Comunione Solenne, i
Cooperatori si recarono in Coro a fare il loro
Preparamento, e fecero la S. Comunione
sull’altare.
- Dopo pranzo, festa solenne all’Oratorio.
Il suono delle campane trasmesso coi dischi
ne dava l’annuncio al Paese.
Molti portarono diversi fiori, per cui la Madonna
Della grotta, posta sul tronino, era completa=
Mente circondata da vasi di fiori.
- La processione dei ragazzi dell’Oratorio si
23
Pag. 22
Svolse partendo dalla Capella, per il cortile
e uscendo dall’Oratorio, per la via
Vittorio Veneto (Milanino) e poi ritornò
nel cortile. Durante la processione si
diceva una decina di “Ave Maria” e poi si
cantava una canzoncina della Madonna.
- Brevi parole dall’Assistente, che
dava il Fioretto dell’anno: “Contegno
devoto in Chiesa”, Consacrazione alla
Madonna, Benedizione Solenne.
- Si adoperò per la prima volta il Reliquario
nuovo.
Dopo volle chiudere la giornata Ponzoni Carlo
(Carlum) con un discorsetto, di ricordando
il biennio dell’Assistente e ha richiamando
di cooperare con Lui per formarci noi stessi
e formare i nostri ragazzi.
Nel complesso fu una bella ed intima festicciola.
Deo Gratias at Mariae
N.B. Ritornando con la processione, entrarono nell’Oratorio
anche le donne e le giovani che erano lì ad osservare devote
duran lungo il piccolo percorso.
Pag. 23
Ottava del Corpus Domini 4 Giugno: Messa in canto del Corpus Domini
Alla mattina.
Alla sera processione solenne. Si fece
il giro : via Roma-via S.Carlo-via Garibaldi.
(1) via Crocifisso – via Cavour, Piazza Chiesa.
N.B. Le ragazze sono andate in Pellegrinaggio
Al Santuario di Caravaggio; ma ritornarono verso
Le 19,15, quindi parteciparono esse pure alla
Processione.
- Durante l’Ottava si cantò alla sera
solo Compieta. Poche erano le persone
che frequentavano perché, non essendoci la
Processione Eucaristica, non si muovevano.
- 7 Giugno : S.S.Trinità, che per noi
diventa il Corpus Domini solenne
Alle ore 10 Messa in Canto con la Messa
Ad una voce del Caudano ed i motetti :
“Cibavit eos” del Bollazzo, “Angelorum
esca” del Miranda, “Domine non sum dignus”
del Ramella. Cantavano le ragazze.
(1) Alla S.Messa delle 10 non si tenne la predica.
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Pag. 24
Alla sera alle 17 Compieta Solenne e
Processione Solenne, con il giro lungo.
Contegno discreto degli uomini.
E’ necessario però trovare il sistema di farli
cantare, intromettendo p.es. i giovani
di A.C. fra le file, in modo che l’esempio
trascini, spinga. E’ una cosa da tentare:
Funzionò il Rev.mo Prof. Federico Mandelli e
Fecero da apparati due Rev.di Frati di Sabbioncello.
11 Giugno : Chiusura dell’Ottava.
Alle 21,00 Compieta Solenne e processione con
Il giro come il giorno del Corpus Domini.
Triduo di preghiere : g. 9-10-11 Giugno
Essendoci già la Funzione dell’Ottava
Si unì il Triduo per la pioggia, cantando
Dopo il Pange Lingua le litanie dei Santi
(quelli del Rituale del Battesimo) e si
Aggiunse la Colletta “ad pluviam putendam”.
12 Giugno : Festa del Sacro Cuore
Messa in Canto alla mattina.
Adorazione alla sera
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14 Giugno 1942
Passeggiata dell’Oratorio al Santuario
della Madonna di Caravaggio
In tutto eravamo 116. La quota di iscrizione
fu £. 7 (sei subito ed una dopo per poter
sopperire le spese)
Si partì alle 4,30; in realtà
Si partì all 5,10 con 9 carrette.
Si arrivò a Caravaggio alle 8,50 precisi,
quindi 4 ore giuste.
Don Giuseppe, dopo aver celebrato la S.Messa
li seguì in birroccio partendo da Osnago alle 7,30
ed arrivando a Caravaggio alle 9,30.
Là al Santuario tutto andò bene.
Alle 11 S.Messa.
Alle 12 Colazione presso l’Ospizio delle
Suore. Fummo trattati benissimo.
Avevamo con noi Spuma, Vino, Gassosa,
aranciate di modo che non facemmo
fatica.
N.B. E’ opportuno portare sempre con sé queste
Cose (bibite,gassose ecc.,ecc. Si evitano spese esorbitanti,
si è più comodi. Si guadagna qualche cosa).
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Pag. 26
Alle 16 Benedizione in Santuario
Alle 16,30 partenza.
Ci fermammo a Treviglio al Santuario
della Madonna delle Lacrime.
Poi ci fermammo per oltre 3 quarti d’ora
a Trezzo, per riposare i cavalli ed
anche perché un po’ pioveva. Alle 20 partimmo
da Trezzo. Tra Trezzo e Colnago
un po’ di acqua, pochissima però, tanto
da rendere più attraente il ritorno e non bagnarci.
Arrivammo ad Osnago verso le 22,30
sani, salvi e contentissimi.
Deo Gratias
P.S. Ai conducenti dovettimo dare £. 100 ciascuno.
Erano in nove e cioè .
Magni Francesco (Chinoto) Orlati Silvio d(i Ramett)
Maggioni Giuseppe (Pin Purcelat), Maggioni Valerio, Maggioni
Tommaso, Maggioni Antonio (Cas.Carolina)
Ripamonti Enrico, Molgora Placido, Vergani (Dosso).
Il biroccio era di Maggioni Giuseppe ed il cavallo di
Angelo Colombo (Mundaia).
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Pag. 27
15 Agosto 1942 – Sabato
Festa Patronale
Giovedì – Confessioni dei ragazzi e ragazze
Si è invitato il Rev.do Dn Pietro Quaglia
di Roma.
Venerdì : Confessioni delle donne
C’erano solo 4 confessori e furon
veramente un po’ pochini: dovettero confessare
quasi sempre : anzi per alcune ore
dovette confessare anche il Signor Parroco.
(Il sottoscritto dovette andare a confessare
a Cernusco e poi a Ronco)
I confessori erano :
27
P.Paleari-missionario della Consolata
Don Lavazza Riccardo coad. di Cernusco
Don Pietro Quaglia “ di Ronco
Don Carlo Ottolini “ di Lomagna
Sabato Mattina : confessioni degli uomini
C’erano presente : quattro confessori suddetti.
Non ci fu la S.Messa alla Cappelletta perché
il Coadiutore dovette andare a Verderio
Superiore a dir Messa,perché il Rev.do Parroco
Pag. 28
era invitato a cantarla a Osnago.
Alle 10,30 Messa in Canto accompagnata
dalla Schola Cantorum locale che eseguì
il Gloria e il Sanctus della Missa te laudamus
a 2 voci pari di Perosi, il Credo della
Messa del Ravanello; ed alcuni motetti
il “Jesu, filii Mariae” di
il “Recordare Virgo Mater Domini” del Cimbro
il “Anda bona Jesu” del Miranda)
Il discorso di circostanza venne tenuto dal
Rev.do Prof. Don Federico Mandelli.
I vesperi solenni con Processione furono
Alle 17.
Si tentò per la prima volta di cantare
I vesperi con un po’ di grazia (in cantofermo)
Qualcosa si fece, ma non si ebbe un esito
felice per la difficoltà di lettura dei salmi.
Un’altra volta si farà qualcosa di più.
La Schola Cantorum eseguì : il “Magnificat”
a 2 voci del perosi, il “Tantum ergo” a
tre voci, e lo “Salutaris” a tre voci,
tutto sommato è riuscita bene.
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La Comunione agli infermi si fece
nella settimana prima per gli infermi in
Paese e si portò in modo solenne
anche per richiamare l’attenzione della
popolazione.
Nelle cascine si andò la settimana dopo.
Riguardo alla frequenza alle Confessioni;
molte donne e giovani.
Pochi uomini, ma alcuni non si
Fecero vedere. Speriamo un’altra volta!
Laus Deo et Mariae
4° Settembre. 27 Settembre 1942
Festa di S. Luigi
28
Quest’anno il tempo non ci fu favorevole:
acqua continua, di modo che non si potè fare la
processione.
Premiazione del Catechismo: erameglio farla
In chiesa, così si dava maggior solennità.
All’Oratorio : Pesca di Beneficenza; nonostante l’acqua
vi fu affollamento di gente di modo che prima di
sera tutto era esaurito.
Pag. 30
Alla sera “Teatro : I cadetti dell’Alcazar”
con farsa : La class di asen
5 Ottobre 1942 Apertura dell’Oratorio : processione con la
Statua di S.Luigi; parlò Carlo Ponzoni.
Bella funzioncina che ripetemmo tutti gli
anni.
Natale 1942
Io feci il giro per le benedizioni, delle Orane
13 Dicembre 1942
“Festa delle Mamme” Invitammo tutte le mamme e un propagandista
che parlò loro dell’importanza dell’educazione e
della vigilanza. Per la circostanza i ragazzi fecero un
bozzettino intitolato :
Si invitarono le mamme con apposito carboncino;
Furono contente le mamme intervenute;
però non tutte vennero.
E’ necessario insistere di più.
Pag. 31
Natale 1942
Io, per le benedizioni feci il giro delle Orane.
Incominciammo verso il 21.
Le bambine confessammo la mattina del
23.
Facemmo la gara per i presepi: organizzarli meglio.
31 Dicembre 1942
All’Oratorio facemmo una merenda alla
Sera, e saluto ai partenti del 1923.
29
1943
- S.S.Quarantore -
Quest’anno si è voluto dare alle S.S.Quarantore
il carattere quasi - missione.
Vi furono prediche per tutta la settimana
precedente
Al mattino uomini e donne
Al dopo pranzo donne e ragazze ( fortunata=
mente allo stabilimento si lavorava solo il mattino
alla sera solo uomini.
Domenica mattina alle 7 Messa solo per gli
uomini con comunione generale
Pag. 32
Vi fun un buon numero di uomini : anche coloro,
che da tempo non si vedevano, si confessarono.
28 Febbraio
Giornata di preghiera per i soldati
Come l’anno scorso alla quarta di febbraio si
tenne la giornata di preghiera per soldati.
Quest’anno si aggiunse in suffragio delle
Vittime delle incursioni aeree.
30
19 Marzo
S.Giuseppe Messa in canto all’Oratorio ; quest’anno non
potè cantare la “Schola Cantorum” e cantaro=
no le ragazze.
Alla sera la solita festicciola in
Onore dell’Assistente e dei “Giuseppe” dell’O=
ratorio.
25 Aprile
Pasqua
Giorni 14-15-16 Triduo di preparazione alla S.Pasqua
per gli uomini. A sera predica e Benedizione Euc.
31
Pag. 33
18 aprile – Palme. Alle ore 7 come alla chiusura
Delle S.S. Quarantore; Messa solo per gli uomini.
Si distribuirono librettini con canti eucaristici
Per poter accompagnare la Messa con canti.
(Qualche cosa s’è fatto : bisognava organizzare
meglio).
19-20-21 Triduo delle donne.
25 Pasqua. La Schola Cantorm
cantò il “Gloria e il Sanctus” del Pozzoli
Dopo pranzo teatro : “I Rimorsi”
Ottima riuscita. Bel effetto le scene
preparate da lunga mano.
Questo teatro, venne rappresentato a Carnate
la festa dell’Angelo (26 Aprile).
21 Maggio
S.S. Comunione Solenne Invece di giovedì 20 Maggio, fatto al
Venerdì, perché giovedi era l’ultimo giorno di
Scuola.
Si è ricominciato il catechismo
Il 3 maggio : e si faceva dalle 15 alle 16
Perché alle 16 v’era la funzioncina del Mese di
Maggio per i ragazzi.
32
Pag. 34
Nel giorno della Comunione Solenne andammo
al Santuario di Bevera; fu un po’ lunghetta
la strada e (partiti alle 10, arrivammo verso
le 19).
N.B. : Ricordarsi sempre di far imparare durante le
lezioni di catechismo anche alcuni canti.
23 Maggio
Giornata del 75° dell’A.C. Al dopo pranzo facemmo una
accademiola , a cui invitammo tutti gli
iscritti all’A.C., sia maschile che femminile.
Decorammo il salone secondo il po i simboli
del programma dell’A.C. (P.A.S.) e secondo
gli ideali (Eucarestia – Immacolata – Papa)
La decorazione riuscì bellissima e contribuì
a dare alla festa la sua rivincita.
Ecco il programma dell’Accademia :
1.) Parole di saluto (del Presidente.
2.) Perché quest’accademia ? (dialogo per aspiranti)
3.) Lettura della Lettera del S.Padre in occasione del 75°
4.) Gli Angeli dell’A.C. (scena plastica)
5) Discorso ufficiale tenuto dal dott. Faroldi.
6.) La Veglia del Flauto (bozzetto) . (è stato un po’ lunghetto)
L’accademia è riuscita bene : lode a Dio.
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Pag. 35
30 Maggio
Festa della Vergine Come gli altri anni, all’ultima di Maggio c’è
stata la festa del mese della Madonna
all’Oratorio.
Solita processione nel cortile e lungo la via
Vittorio Veneto (Milanino).
Portavano la Madonna i giovani del 1926.
Il contegno dei ragazzi fu discreto.
(Bisognava però organizzarla meglio.
La festa del 75° fatta la domenica prima, ci ha
assorbito in modo da lasciare un po’ impreparata
questa della Madonna : la Quale senz’altro avrà
guardato al nostro cuore ed alle nostre intenzioni
e ci avrà benedetti.
3 Giugno Giorno dell’Ascensione
Prima Comunione Preparata da 3 settimane di catechismo (10 Maggio
al 1 Giugno) si fece la S.Comunione a 76 raga
tra bambine e bambini.
La dottrinetta si teneva dalle 15 alle 16, poi
funzioncina del mese di Maggio.
(Dalle 17 alle 18 si faceva dottrina ai ragazzi per
la Comunione solenne).
Pag. 36
Da notare che era troppo piccolo lo spazio prepara=
to in Chiesa, di modo che i fanciulli ed i parenti
erano troppo pigiati; tener presente la cosa per
l’anno venturo.
Per le confessioni : alle 10 del mattino della
Vigilia si confessarono i maschi
Alle 14 le bambine. Così si fece per
dare la possibilità di confessarsi alle mamme
dei comunicandi.
Dopo mezzogiorno piccolo pellegrinaggio dei
neocomunicati alla Cappelletta.
--- --- ---
Le ragazze alle 16 di questo giorno fecero
Un teatro : io con 15 giovani partendo alle 13,50
feci in bicicletta il giro della Brianza.
(Dovevamo partire alla mattina per Val Cava,
ma il tempo burrascoso della notte e poco libero
al mattino ci spaurì).
6 Giugno
Pellegrinaggio a Rho Alla mattina verso le 4,50 partirono 17 giovani di A.C.
in bicicletta per recarsi a Rho e unirsi al Pellegrinaggio
34
di tutti i giovani di A.C. milanesi.
Furono contenti e ricevettero un buon incitamento
al bene. Ritornarono verso le 14.
Pag. 37
- 13 Giugno -
Passeggiata annuale dell’Oratorio
con 10 carri
Al mattino verso le 4 adunata all’Oratorio,
si doveva partire verso le 4,30 invece siam partiti
alle 4,50 quasi 5.
I ragazzi erano 128.
Méta : Giro della Brianza.
S.Messa al Santuario di Bevera verso le 7.
(N.B. Io, avendo trovato un padre missionario
del Possone, partii coi ragazzi , con la
Messa che celebrai al Santuario di Bevera).
Alle 10 arrivammo a Civate (con mezz’ora di anticip).
I ragazzi fecero subito colazione (naturalmente).
Verso le 15 partenza per Lecco; dove fummo
Ospiti del Collegio Volta.
Giro lungo il lago. Benedizione al
Santuario della Vittoria e verso le 17,30
partenza per Osnago, dove arrivammo alle 21,10.
Bella la gita, contenti i ragazzi, e contenti
anche i cavallanti.
Deo Gratias!
Pag. 38
N.B. I cavallanti erano :
Magni Carlo (chinoto), Gargantini Gaetano,
Gargantini Francesco, Maggioni Valerio,
Maggioni Antonio Maggioni Francesco Tommaso,
Ripamonti Enrico, Perego Antonio,
Sala Ernesto, Voltolina Stefano (per Maggioni Giuseppe).
Si accontentarono di poco £ 100 ciascuno.
Noi avevamo fatto pagare ai ragazzi £.10 ciascuno,
£ 15 per due fratelli, £ 20 per tre fratelli.
Volevamo dare ai cavallanti £ 130, invece
spontaneamente offrirono ciascuno £ 30 per
l’Oratorio di modo che l’Oratorio ebbe
un’offerta di £ 300.
Grazie sentite a questi bravi uomini.
N.B. E’ opportuno portare con sé : aranciate
gassose, vino spuma, ecc.
Quest’anno però si è organizzato poco bene
questo servizio logistico, di modo che qualcosa andò
perso : Pazienza.
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1944
(anno non riportato )
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Pag. 39
24-28 Genn 1945
S.S.Quarantore
Solito triduo di preparazione come da programma,
predicato da P. Martino e P. Goffredo dei P.P Francescani
di Baccanello.
Confessori : I due Padri predicatori, Don
Luigi Ripamonti, Don Carlo Ottolina, don
Riccardo Lavazza, Don Agostino Comi (oriundo
Da Maressi e per caso a Osnago), Don Carlo Pietro
Quaglia; al sabato poi anche un Padre del
Passone. Buon numero quindi che ha
favorito molto le Confessioni.
Sabato messa in canto in terza, cantata
Da Don Luigi Ripamonti.
Domenica messa in canto pure cantata
Da Don Luigi Ripamenti perché non è venuto
Il Prof. Don Federico Mandelli.
La Scola Cantorum eseguì le Messe
1° Pontificalis di L.Perosi, con motetti
pure del perosi (Ecce panis Angelorum,
e Jubilate Deo), poi “Indi hora
Jesu” di Miranda.
Messa e motetti eseguiti ad onor del vero
Bene, la frequenza ai SS.Sacramenti molto
soddisfacente.
Pag. 40
Dopo pranzo ; due ore di adorazione distinte,
per gli uomini e per le donne.
I cantori eseguirono il “Tantum ergo”
a 4 voci dispari di Mussch e “O Salutaris
Hostiia” a 3 voci dispari di Perosi.
Le litanie dei S.Santi vennero cantate
in coro dai ragazzi della Scola Cantorum
mentre il popolo rispondeva. Si adoperò
il microfono e l’altoparlante : l’effetto fu buono.
- Deo Gratias -
************ F I N E ************
40
Segue una collezione di comunicazioni, avvisi, volantini le cui date sono dal 1930 al 1961
inseriti nell’ultima pagina del chronicon.
1930
41
1931
42
1934
43
1936
Programma dei festeggiamenti per il parroco Don Emilio Figini (dal 1912 al 1939)
44
1937
45
46
1937
Programma dei festeggiamenti per il parroco Don Emilio Figini (dal 1912 al 1939)
1938
47
1941
48
49
50
1942
51
1946
52
53
1948
54
1950
55
1953
56
57
1954
58
59
60
61
1957
1958
62
1960
63
1961
64
SENZA DATA
65
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68
© Giovanni Pedrotti 2014