La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

69
Parrocchia SS.Redentore e Parrocchia Santi Magi – Legnano L L a a P P a a r r r r o o c c c c h h i i a a S S . . S S t t e e f f a a n n o o d d i i O O s s n n a a g g o o n n e e l l C C h h r r o o n n i i c c o o n n d d i i d d o o n n G G i i u u s s e e p p p p e e S S i i r r o o n n i i d d a a l l 1 1 9 9 4 4 2 2 a a l l 1 1 9 9 4 4 5 5 Stampato in proprio

description

La parrocchia S.Stefano di Osnago nel chronicon di don Giuseppe Sironi dal 1942 al 1945

Transcript of La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

Page 1: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

Parrocchia SS.Redentore e Parrocchia Santi Magi – Legnano

LLaa PPaarrrroocccchhiiaa SS.. SStteeffaannoo ddii OOssnnaaggoo

nneell ““CChhrroonniiccoonn””

ddii ddoonn GGiiuusseeppppee SSiirroonnii

ddaall 11994422 aall 11994455

Stampato in proprio

Page 2: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

1

Page 3: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

2

CHRONICONCHRONICONCHRONICONCHRONICON

Stilato da DON GIUSEPPE SIRONI Stilato da DON GIUSEPPE SIRONI Stilato da DON GIUSEPPE SIRONI Stilato da DON GIUSEPPE SIRONI

ASASASASSISTENTE SISTENTE SISTENTE SISTENTE nnnnella ella ella ella

PARROCCHIA di PARROCCHIA di PARROCCHIA di PARROCCHIA di Santo STEFANO Santo STEFANO Santo STEFANO Santo STEFANO

ad ad ad ad OSNAGOOSNAGOOSNAGOOSNAGO

Dal 19Dal 19Dal 19Dal 1942 a42 a42 a42 al 19l 19l 19l 1945454545

Originale trovasi in Archivio Parrocchiale SS. Redentore - Legnano

Page 4: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

3

Page 5: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

4

Quaderno : Cronicon

Questo scritto di Don Giuseppe Sironi, assistente nella parrocchia di Osnago, è stato messo in

chiaro, rispettando interamente ed integralmente maiuscole e parole, rispettando anche le diciture

gli errori e le parole antiche non più utilizzate nello scrivere comune.

Messo in chiaro e trascritto da Giovanni Pedrotti - Luglio 2014

Page 6: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

5

Page 7: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

6

INTRODUZIONE

Il “CHRONICON” è uno di quei libri che i parroci della diocesi milanese dovevano compilare per

riportare le informazioni inerenti la parrocchia che gestivano.

Il libro veniva controllato dal “visitatore” (cardinale, vescovo o vicario foraneo) durante la visita

pastorale.

Le visite pastorali, sono una formula antica quanto la Chiesa. Già gli apostoli, con la visita alle

comunità e le loro lettere fondano la pratica delle visite pastorali.

E’ nel MedioEvo che questa pratica prende regole e precetti ben precisi, pone come un dovere del

vescovo effettuare la visita alla diocesi, se impedito, deve essere sostituito da un Visitatore Delegato

o dal VicarioGenerale. Il Concilio di Reims del 1408 da regole e modalità per compiere la visita,

che deve servire a documentare lo stato in cui si trovava la chiesa locale.

I visitatori pastorali effettuano la descrizione “materiale” degli edifici ecclesiastici, dei loro beni,

dello stato di conservazione delle suppellettili religiose, la presenza di cappelle, la tenuta dei libri

anagrafici (battesimi, matrimoni, funerali) e di altri registri di carattere prettamente religioso

(comunicandi, cresimati, ecc.), ma è sul Chronicon che vengono riportate le notizie del tempo, gli

avvenimenti, i lavori svolti per mantenere l’edificio chiesa, l’andamento delle feste religiose con le

comunioni distribuite e tutto quanto il parroco si sentiva di scrivere, compresi i nominativi del clero

locale, cappellani, curati e vescovi e le loro relazioni di “buon vicinato” e anche la condotta morale

di alcuni personaggi più o meno noti. Ma si sa, la nostra Italia è la terra dei mille campanili ed

ognuno sta all’ombra del proprio, così troviamo spesso gli sfoghi del Parroco nei confronti degli

altri prelati. Va inoltre considerato anche il tempo in cui sono stati riportati questi scritti. Sono

periodi in cui l’Autorità del Parroco, del Comune o del Governo necessitava la “A” maiuscola, a

loro era dovuto rispetto, sottomissione ed un’attenzione tipica del tempo.

Il Chronicon preso in considerazione e qui trascritto, è stato redatto non dal parroco ma da don

Giuseppe Sironi, novello prete, arrivato a Osnago come assistente d’oratorio. Non tratta

propriamente dei fatti e delle persone del paese, ma principalmente delle funzioni religiose, delle

gite, dei canti, e di come fare meglio negli anni a venire.

Il Chronicon, dal 1942 al 1945 (con completa esclusione dell’anno 1944) copre l’arco di tempo che

comprendela tragedia della seconda guerra mondiale, fatti poco evidenziati, ma che fanno rivivere e

conoscere la vita di tutti i giorni della parrocchia attraverso le funzioni religiose, le adunanze, le

riunioni, la cronaca, le feste e i nomi dei parrocchiani riportano alla memoria conoscenze dei tempi

passati.

Da una lettura attenta e curiosa di conoscere e comprendere un passato, queste vicende ci fanno a

conoscere come sia stata edificata la parrocchia, ci fanno conoscere la testimonianza delle

processioni mariane, dove troviamo una devozione a Maria che oggi non sappiamo più riscoprire,

l’importanza data ad alcuni momenti dell’anno, le SS.Quarantore, l’Ascensione, la festa del Papa,

etc.

La lettura di queste vicende, che ci portano a conoscere il nostro passato, devono aiutarci a non

perdere il ricordo delle nostre radici e delle nostre tradizioni.

Leggere il passato per migliorare presente e futuro! Per non dimenticare …

Giovanni Pedrotti

* * *

Page 8: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

7

Page 9: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

8

DON GIUSEPPE SIRONI

Don Giuseppe Sironi nasce a Villa Raverio il giorno 8 gennaio 1916, il 23 settembre 1928 entra

in seminario a San Pietro Martire, il giorno 18 maggio è ordinato Sacerdote nel Duomo di

Milano, celebra la sua Prima Santa Messa a Villa Raverio il 19 maggio 1940.

Come prima esperienza pastorale è nominato Coadiutore a Osnago.

E così Don Giuseppe Sironi , nell’estate del 1940 inizia la sua attività come assistente d’oratorio a

Osnago collaborando con don Francesco Gariboldi, parroco di Osnago dal 1939 al 1972. Il novello sacerdote non aveva una diretta esperienza della vita in oratorio, ma trovando avviate parecchie attività che gli erano congeniali si dedicò con immediato fervore. Don Giuseppe aveva anche un discreto senso degli affari. Così viene ricordato in occasione del suo 40° di ordinazione :

OSNAGO MEMORE E RICONOSCENTE

Maggio 1940. Sono ormai passati oltre quarant'anni da quando Don Giuseppe Sironi, pretino

appena sfornato dal seminario, venne assegnato alla parrocchia di Osnago, dove avrebbe svolto il

proprio ministero per oltre vent'anni.

In questo frattempo la società ha subito una rapida e violenta evoluzione, anche nelle comunità

religiose parrocchiali. Inoltre Don Giuseppe, da circa 20 anni, è emigrato da Osnago in quel di

Legnano.

Che cosa è rimasto a Osnago di Don Giuseppe, del suo insegnamento, della sua presenza? Quale

ricordo?

Abbiamo avuto modo di sentire in questi giorni uomini fra i 30 ed i 70 anni. In tutti l'insegnamento

di Don Giuseppe, la vita con lui trascorsa hanno tracciato un'impronta indelebile ed "il ricordo è

tuttora vivo e riconoscente”.

Ritengo di rientrare fra i giovani che, per l'età, ebbero maggiore possibilità di contatti con l'allora

Coadiutore. Il nostro gruppo aveva allora mediamente 20 anni.

Tempo di guerra, di richiami alle armi, di sbandamento, della mancanza delle cose più necessarie,

di fame.

1940-1945 - Questi cinque anni rimarranno incancellabili nella memoria di ciascuno di noi. Tempi

in cui l'oratorio era la nostra casa e Don Giuseppe l'amico, il fratello, il padre. Ci furono anche lutti,

dipendenti dalla guerra, che colpirono direttamente l'oratorio. Nonostante tutto, come è naturale, nel

ricordo dei più sono rimaste le rappresentazioni teatrali a ripetizione quasi quindicinale, le

scampagnate, le improvvise cenette notturne, le passeggiate annuali con i carretti a trazione

animale.

La vita continuava con ritmo intenso: catechismo-preghiera-schola cantorum-rappresentazioni

teatrali, ecc. La vitalità, la fede, la speranza di Don Giuseppe ci ha sorretti in quegli anni.

La sua casa ed il suo confessionale erano la nostra scuola di vita.

Abbiamo attivamente vissuto anche gli anni successivi della vita oratoriana, necessariamente uscita

dal suo ristretto ambito per assumere funzioni pubbliche. Riteniamo, però, che nel cuore di quelli

come noi, da tempo incamminati nella terza età, rimarrà preminente la nostalgia e, forse, il

rimpianto dei primi anni di vita oratoriana.

Abbiamo modo di partecipare ed osservare le odierne e moderne manifestazioni di vita parrocchiale

e segnatamente di vita oratoriana. Ci sembra di poter affermare che la vita oratoriana allora

sperimentata avesse gli attuali requisiti di partecipazione diretta e di comunione di vita,

congiuntamente ad una maggiore istruzione dottrinale. Per questo, per averci giornalmente ricordato

lo scopo della nostra esistenza, per aver vissuto con noi le nostre pene e le gioie, per averci guidato

con mano sicura nei momenti difficili di ognuno di noi a della comunità, Don Giuseppe rimane e

rimarrà sempre nel nostro cuore, memore e riconoscente. ...

Page 10: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

9

Don Giuseppe impegnato a carte … … impegnato a celebrare

Don Giuseppe rimase a Osnago per 22 anni fino alla sua nomina di parroco a Legnanello nella

parrocchia del Santo Redentore di Legnano. Ventidue anni di intensa, varia e proficua attività all'interno dell’oratorio maschile, su alcuni principi

era piuttosto intransigente don Giuseppe, lo si sentiva ripetere talvolta: "O così, o qui non c'è posto per chi vuol fare diversamente", in realtà poi c'era anche posto per diverse azioni e alternative.

Il 19 marzo 1962 don Giuseppe Sironi fa il suo ingresso nella Parrocchia del SS. Redentore come

Parroco, dove resterà fino al 1986, anno della sua morte.

Nel 1986 viene insignito della benemerenza civica, riconoscimento con il quale la Città di Legnano

premia singoli o associati che si sono particolarmente distinti per le loro doti umane o professionali

e che hanno dato lustro alla città.

Page 11: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

10

OSNAGO

Osnago è un comune della provincia di Lecco in Lombardia di 4.556 abitanti.

L'occupazione umana del territorio compreso tra i torrenti Curone e Molgora risale con probabilità

all'età preistorica, date le testimonianze archeologiche e i notevoli giacimenti di selci rinvenuti.

La Chiesa di Santo Stefano di Osnago era già citata nel "Liber notitiae Sanctorum Mediolani"

redatto da Goffredo de Bussero nel XIII secolo, unitamente ad un'altra Chiesa dedicata a San

Biagio.

Le origini potrebbero essere anche più antiche, considerato che il toponimo Oxonaco appare già nel

Codice Diplomatico Longobardo del 950.

Le prime notizie presenti nell'Archivio parrocchiale sono dei primi decenni del Cinquecento su un

Legato De Capitani da Vimercate datato 1526, e sui documenti di Ambrogio Marchesi, primo

Curato morto nel 1575. La Chiesa di Santo Stefano, attuale chiesa parrocchiale, in quel periodo

apparteneva alla Pieve di Missaglia.

Nel 1611, in occasione della visita pastorale del Card. Federico Borromeo, venne redatta una mappa

dove vengono riportate oltre alla chiesa di Santo Stefano anche gli oratori di San Giorgio in località

Orana e di San Rocco in località che Cappelletta o frazione Loreto.

Osnago rimase per molti secoli un piccolo centro agricolo, poco abitato e lontano dai centri

economici. Ma durante il XIX secolo la situazione cambiò, con la fondazione della fabbrica tessile

Galimberti, che pose le basi per uno sviluppo industriale e una crescita del paese.

Elenco dei Parroci succeduti alla chiesa di S.Stefano:

don Giuseppe Gallavresi fino al 1852

don Angelo Malvestiti dal 1852 al 1878

don Carlo Dassi dal 1878 al 1911

don Emilio Figini dal 1912 al 1939

don Francesco Gariboldi dal 1939 al 1972

La chiesa parrocchiale in via Roma, ieri … … e oggi

Page 12: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

11

CRONACA PARROCCHIALE

SS.Quarantore 1942

24-25-26 Gennaio

Giovedì 22 Gennaio Confessione dei ragazzi

Venne in aiuto Don Carlo Ottolina

di Lomagna e non venne don Giovanni Ferro

di Ronco, benché era stato invitato

23 Venerdì – Confessione delle donne dalle 14,30

Alle 19,30. (Invece di dare la cena

ai confessori il Parroco diede un’applicazione

di S.Messa con l’offerta di £ 20).

I confessori presenti Venerdì erano :

- don Vittorio Orlandi di Robbiate

- don Carlo Ottolina di Lomagna

- don Riccardo Lavazza di Cernusco

- don Giovanni Ferri di Ronco

- P. Missionari Coadiutore a Pagnano

Doveva essere presente un P.Olivetano ma

fu impossibilitato e venne al sabato.

24 Sabato : Alla mattina venne, dopo aver celebra-

to don Giovanni Ferri di Ronco.

Page 13: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

12

Pag. 2

Dopo pranzo alle ore 15 apertura delle

S.S. Quarantore con canto delle litanie dei Santi e predica.

N.B. Si cantarono litanie col metodo nuovo

dell’Antifonale Ambrosiano e si cantarono

quelle delle preci contenute nel Collectarium,

ma a metà, si dovettero sospendere perché

troppo lunghe. Da ricordarsi per un’altra

volta: cantare invece le litanie

contenute nel cerimoniale del Battesimo.

Il predicatore delle S.S.Quarantore fu un

Rev.mo Padre Minore di Sabbioncello (Padre Andrea)

A voce comune non fu troppo felice, perché

un po’ monotono nel tono e alquanto disordinato

nell’esposizione. Ma Dio si serve di

ogni suo ministro per fare del bene.

Dopo la prima predica – Confessioni degli uomini

e delle donne.

Erano presenti come confessori :

Un Rev.do Padre Olivetano che si fermò fino

a lunedì mattina (Padre Giustino).

1941 – Prima messa di don Vico Morell

Page 14: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

13

Pag. 3

Un Rev.do Padre della Consolata (P. Paleari) e si

fermò fino a lunedì.

Il Rev.do Padre Predicatore.

Don Vittorio Orlandi di Robbiate

Don Carlo Ottolina di Lomagna

Rev. Padre Missionario Coadiutore a Pagnano

Don Riccardo Lavazza di Cernusco.

Si confessò fino alle 19:30 e poi cena.

Alle 19 per la prima volta ad Osnago

depose il S.S. con la recita del Rosario.

E’ meglio far così perché il popolo

sentendo le campane che annunciano la

Deposizione del S.S.Sacramento possono venire

in Chiesa a rendere quest’omaggio a Gesù in

Sacramento; altrimenti succede quello

che sempre succedeva: venivan in chiesa e tutto

era già terminato.

N.B. Il prete, per la deposizione

esce, infonde l’incenso nel turibolo e poi

incensa il S.S.Sacramento mentre intorno

“O Sacrum Convivium”, poi il Rosario,

le litanie in parole, deposizione, incensazione

mentre si canta – “O Salutaris Hostia” e

il “Dio sia Benedetto” indi l’Angelus “Domini”

e poi una canzoncina.

Pag. 4

25 Domenica S.Messa del P. Predicatore

Durante la quale il Parroco diede gli avvisi

Confessioni degli uomini

Confessioni : i tre Padri suddetti, Don

Riccardo di Cernusco e don Carlo di Lomagna

8,30 Messa del Rev.do P. Olivetano, durante

la quale fece spiegazione del Vangelo

10,13 Messa in Canto celebrata dal Rev.do Parroco

e predica.

Si canta la Messa in canto fermo.

all’Ingresso : “O Via, Vita Veritas”

all’Offertorio: “O vere digna Hostia”

alla Comunione : “O exa Viatorum”

alla fine : “Su figli d’Italia, chinate la fronte” di Donini.

Dopo pranzo :

alle 14 vesperi e predica per gli uomini

alle 15,30 litanie in canto e predica per le donne

dalle 17 alle 18 Adorazione degli uomini cattolici

e dei Cooperatori dell’Oratorio

dalle 18 alle 19 Adorazione delle donne Cattoliche,

Figlie di Maria e giovani dell’Oratorio.

Ore 19 - Deposizione del S.S. Come al sabato.

Page 15: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

14

Pag. 5

Alle 19,30 Terminarono le Confessioni.

(Cena per i Confessori: erano presenti

e tre Padri suddetti, e i Rev.di Coadiutori di Cernusco e

Lomagna).

26 Lunedì

Ore 5,45 S.Messa celebrata dal Rev.do don Federico Mandelli

Ore 6,15 “ “ dal Rev.do Padre Olivetano

Ore 6,45 “ “ dal Rev.do don Giuseppe Sironi

Ore 7,15 “ “ dal Rev.do Padre della Consolata

Ore 7,45 “ “ dal Rev.do Padre Predicatore

Ore 8,15 “ “ dal Rev.do Parroco

Ore 8,45 “ “ dal Rev.do don Vittorio di Robbiate

Ore 9,15 “ “ dal Rev.do Padre Missionario Coadiutore a

Pagnano

Le prime due SS.Messe vennero celebrate

all’altare maggiore, le altre all’altare

laterale. Durante le S.Messe

continuavano le confessioni e le Comunioni.

N.B. Alla mattina presto l’affollamento

Non fu esagerato, tanto che il Parroco

lasciò partire il P. Olivetano col treno

delle 7,40 e il Coadiutore di Cernusco.

Pag. 6

Ma dopo vi fu un affollamento, che dovette

confessare anche il Coadiutore.

10,30 S. Messa in canto celebrata

dal Rev.do Parroco di Calò Brianza,

don Giacomo Stucchi.

Erano presenti a con decorare la festa

il Rev.do Parroco di Cernusco e di Lomagna.

(Il Parroco di Ronco, benché invitato non fu presente).

Durante la S.Messa si cantò la S.Messa

ad una voce del Candana.

Messa popolare “Laus tobi Christe”

all’Ingresso : “O Cor Jesu” a 2 voci del Perosi

all’Offertorio: “Cibavit nos” del Bottazzo a 2 voci

alla Comunione : “Domine non sum dignus” a 2 voci del Ramella

alla fine : Un canto popolare invocante la fine

della guerra, sull’aria del “Noi vogliam Dio”.

Ore 15 - Litanie del Sacro Cuore – Adorazione

in tre punti.

Si cantò l’”Ave Verum”; il Laude

Sian”

Alla fine dell’Ora di Adorazione si cantarono

le litanie dei Santi (presi dal rituale del Battesimo).

Page 16: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

15

Pag. 7

Alla fine si cantò il Christus Vincit – e

il canto invocante la fine della guerra

Deo Gratias

27 Martedì

9,15 Ufficio generale per i Confratelli

Celebrato dal Rev.mo Parroco.

29 Giovedì Viatico alle Orane

1 Marzo

Giornata del Soldato Al Sabato Confessioni generali per gli uomini,

ai quali venne inviato un foglio speciale

di partecipazione.

Nonostante che le donne non furono invitate, pure

si accostarono numerose anch’esse e si confessò

tutto il sabato (g. 28 febb.) fino alle 10 di mattina,

e dalle 14,30 fino alle 19,15.

Alle 20 confessioni degli uomini. Vennero

invitati due confessori straordinari. ( Il rev.do

Coadiutore di Cernusco e di Ronco Br.)

Si confessò fino al 21,15. E tanto fu il

Numero degli uomini e giovani, che io ed il Parroco

1941 – Preghiera per i soldati

Page 17: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

16

Pag. 8

pure confessare per tutto il tempo.

Così pure domenica mattina, io il

parroco confessammo fino ad ora tarda.

Domenica alle 10 S.Messa in canto

per i soldati nostri parrocchiani.

Al dopo pranzo dopo la predica del

Quaresimale si fece esposizione solenne,

poi canto delle Litanie dei Santi, e

Benedizione Solenne.

Deo Gratias et semper Deo Gratias!

Giovedi 19 Marzo 1942 S. Giuseppe Giovedì

Mercoledì

Abbiamo confessati i figliuoli di 3° e 4° elementare

Alle ore 14, quelli di 5° alle ore 15.

Alla sera (occorre prendere nota per l’avvenire)

vi furono grandi recriminazioni perché il

salone non era stato convenientemente

addobbato. Critiche anche al Rev.do Parroco,

(come si fa in fretta a pensare male?) e

invece fu per una dimenticanza madornale

da parte di tutti. Però a tutto si è

Pag. 9

Provveduto perché al giovedì mattina, il

“paradore” chiamato per tempo,

riuscì ad addobbare bene.

Giovedì

Alle ore 7,15 Suono della Campanella per chiamare

i ragazzi

Alle 7,30 Comunione di tutti i ragazzi

dell’oratorio, e quali soddisfano

al precetto Pasquale.

Ore 10 Messa in canto solenne

nel salone dell’oratorio. La Cantoria

eseguì la Messa del Ravanello con il motetto

“Justus ut Palme” di Mapelli (Molta incertezza

nei tenori).

Vi si conservò per tutta la giornata

il S.S.Sacramento nella capella dell’oratorio.

Alle 16,30 Esposizione solenne, rosario,

canto delle litanie, benedizione eucaristica.

Dalle 17 alle 19 vi furono le visite dei devoti

(I giovani dell’oratorio si recarono a fare una

passeggiatina a Lomagna).

Alle 19 in processione coi giovani portammo

Page 18: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

17

Pag. 10

il S.S.Sacramento in parrocchia.

N.B. Alcuni volenterosi vollero far sentire

a tutti la gioia e la festività dei giovani

facendo suonare e trasmettere dall’alto

dei dischi di campane.

Alla sera verso le 21,30 fraterno raduno

di tutti intorno all’assistente “Don Giuseppe”

ed agli altri due “Giuseppe”. Oltre i

tradizionali (e pur sempre accetti) rinfreschi

vi furono parole di incitamento di Carlo

Ponzoni e del Presidente Nino Caglio.

E poi, anche in tempo di guerra, non si

volle che mancassero i “turtei”di

fama … briantea. Chi li procurò?

Un po’ tutti, con un po’ di sacrificio da

parte di tutti e per quanto furono più

goduti (cancellato) gustati. Si lesse poi la “Baldironada”.

Si è chiusa la serata con un proposito

di essere più generosi col Signore e

anche con un arrivederci al 19 Marzo

1943 , insieme ai compagni militari,

in tempo di pace. Speriamolo.

Deo gratie

Pag. 11

Mercoledì, Giovedì, Venerdì

Giorno 25, 26, 27 Marzo

Triduo degli uomini : in preparazione alla Pasqua, predicato dal Rev.mo Padre

Giustino, dei Padri Olivetani di Seregno.

Predica alla sera

Sabato, g. 28 Marzo ci furono presenti

quattro Sacerdoti per le Confessioni degli

uomini e furono :

Mons. Enrico Nava, P. Giustino, P. Monti

Superiore del Passone, Prof. Don Collura,

prete siciliano che si è laureato alla Cattolica.

Al dopo pranzo del Sabbato si confessarono

anche le donne per poter mandare (cancellato) sfollare

un po’ i confessionali.

Alla sera : confessione degli uomini:

P. Giustino li preparò con un fervorino.

Vennero in numero abbastanza rilevante.

Domenica mattina g. 29, confessioni ancora:

c’erano presenti solo Mons.Nava e

P. Giustino: Però confessai per più di un’ ora

Page 19: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

18

Pag. 12

anch’io e per alcun tempo anche il Parroco.

N.B.: E’ bene notare un’idea che

quest’anno non si è potuto attuare perché

sorse tardi; ma che in seguito, l’anno

venturo si potrà senz’altro attuare e fare

bene: Si tratta cioè di organizzare

anche una predica per il Venerdì Santo

alla sera, ad ora opportuna, per gli uomini

semplicemente, in modo da dire una buona

parola anche a quelli uomini che non

vengono in Chiesa quasi mai, ma che

vengono senz’altro al Venerdì Santo alla

sera per baciare il Crocifisso.

Lunedì, Martedì, Mercoledì della Settimana

Santa giorno 30, 31 Marzo 1 Aprile

Triduo per ragazze e donne

Alla mattina alle 6 S.Messa con predica

Solo per le giovani, all’Oratorio femminile

(N.B. Al luned’ mattina, celebrò la S.Messa

e tenne la prima predica il Rev.do Parroco perché il

Pag. 13

Nuovo Padre Olivetano era libero solo al

Dopo pranzo del Lunedì)

Alla sera predica in Chiesa per le donne

Ragazze insieme.

In Chiesa c’era la

solita Messa alle 6 e alle 8.

Durante il giorno, specie al dopo pranzo,

si confessarono un po’ di donne.

Al Mercoledì sera non ci fu la

predica, perché il Padre Olivetano dovette

partire per altri impegni che aveva a Verderio.

Martedì (g. 31) della Settimana Santa

Confessione per le ragazzette le quali fecero

La loro Comunione pasquale il primo aprile,

mercoledì.

N.B. I ragazzi si confessarono al completo

e fecero la Comunione Pasquale per S. Giuseppe.

Page 20: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

19

Pag. 14

- Pasqua - (5 aprile) Alla Mattina molte confessioni di uomini

Dalle 5,30 alle 9 circa.

Al dopo Pranzo – teatro – riuscitissimo.

Alla mattina si cantò la Messa del

Ravanello in Onore di S.Giuseppe Colassanzio.

I Domenica dopo Pasqua – (12 aprile)

Ricordarsidi alzarsi un po’ presto perché

anche in questa domenica ci sono di

solito molti uomini da confessare.

- 30 Aprile -

Comunione Solenne Alle 7,30 si fece la Comunione Solenne dei

Ragazzi e giovanetti di 5° elementare .

Riuscì abbastanza bene : durante la

Messa : preghiere e canti.

Dopo le rinnovazioni dei voti, intonando

al proprio posto si cantò il

“Laudate Dominum” del Perosi.

All’Offertorio : “O Pane del Ciel”.

Dopo il Sanctus si fece il solito preparamento

Pag. 15

alla Comunione in canto.

Alla fine della Comunione, dopo

l’”Ecco mio amato e buon Gesù” si cantò

ancora la canzoncina :

Ricordare quindi si far imparare almeno :

Il “Veni Creator Spiritos”

“Laudate Dominum”

“O Pane del Ciel”

Una iniziativa che potrebbe fare è :

incominciare qualche settimana prima

la dottrina e prepararli alla “Messa

Dialogata” la quale alternata con

canti deve riuscire benissimo.

Con questo sistema è inutile anche l’organista,

(approposito : questa mattina era arrabbiato

perché obbligato a venir per così poco).

N.B.: Quest’anno abbiamo incominciato la

dottrina il 22 marzo, cioè due settimane

prima di Pasqua – Sospesa durante

la metà settimana santa, e

poi continuata fino ad oggi.

Page 21: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

20

Pag. 16

Quindi in totale si fecero 4 settimane

E mezza.

La Comunione Solenne (sempre in Giovedì)

è preceduta da un triduo:

Lunedì, martedì e mercoledì.

Quest’anno si fece alle 16,30 preceduta

da 3 Segni di Campane, rosario, litanie,

sermoncino di 20 minuti, benedizione

della Madonna.

Ricordarsi : far imparare qualche canzoncina

della Madonna da cantarsi dopo il

Sermoncino e prima della Benedizione.

Al Mercoledì : confessioni

Quest’anno abbiam fatto così :

Ore 16 (senza il suono delle Campane)

Confessioni dei ragazzetti

Ore 16,30 Confessioni delle figliuole

- Si fece poi la tradizionale passeggiata.

Il tempo non sembrava favorirci: infatti da

Giorni pioveva e la mattina stessa acqua e

nuvole. Verso le 10,30 si schiarì un po’, e partimmo

fiduciosi nella Madonna, alla quale avevamo

Pag. 17

affidato la nostra gita.

Arrivammo a Rovagnate, prima meta, alle

12,30. Facemmo colazione all’Oratorio.

Alle 14,30 i ragazzi partirono per la

salita al “Campanone della Brianza”

e le bambine con la Rev. Superiora

si recarono a visitare la “Villa del Sacro Cuore”.

Alle 16 eravamo in cima al Campanale

famoso. Alle 17 di nuovo a Rovagnate.

Alle 17,30 ritorno per Osnago, dove

arrivammo, attesi da quasi un ora,

alle 19,30

In chiesa funzioncina di chiusura,

colla Benedizione Eucaristica, distribuzione dei

libretti ed immagini ricordo.

3 Maggio 1942

Festa della SS.Croce Quest’anno la Festa della S.Croce capitò in

Domenica e quindi le Funzioni si

Fecero alla Cappelletta.

Ore 10 S.S.Messa in Canto ( alle 8,30

Page 22: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

21

Pag. 18

ci fu la solita Messa letta domenicale)

ore 15 Vesperi e processione.

N.B. Venne notato un inconveniente da parte

dei Confratelli in divisa, i quali, terminata

la processione, mentre il Funzionante

diceva l’ultima orazione per la Benedizione

proprio davanti alla balaustra, si toglievano

la divisa.

In preparazione a questa festa si fece precedere un

ritiro minimo e per gli uomini e per i

Giovani di Az.C.

E’ riuscito un po’ disorganizzato.

N.B. E’ meglio che noi giovani di A.C. facessimo

Il giorno di ritiro al nostro Oratorio. Fu questo

Il voto di parecchi di noi.

Giorno 14 Maggio 1942

Ascensione Prima Comunione dei Ragazzi

Preparati da un periodo di un mese di catechismo

(incominciato il 12 Aprile) i fanciulli e le bambine

Fecero questa mattina la S.S.Prima Comunione.

Pag. 19

Alle 7,15 ci fu laS.Messa per loro, durante la

Quale le ragazze cantarono diversi motetti eucaristici

( e cioè “Angelorum exa “ di Miranda

“Cibavit nos “ di Bottazzo

“Benedici anima mea” di Cervi

“Domine non sum dignus” di Ramella)

Quest’anno si prepararono le panche già disposte

alla sera, di modo che non ci fu il trambusto

degli altri anni.

Sarebbe opportuno ricominciare proprio alle 7,

in modo da lasciare il tempo per togliere l’apparato

alla S.Messa delle 8,30. Ma per poter

incominciare alle 7 , è necessario anticipare

di un quarto d’ora la Prima Messa.

Dopo Vespero ci fu il consueto piccolo pellegrinaggio

Dei neo-comunicati alla Madonna della Cappelletta.

Che il Signore Gesù conceda a questi

Figliuoli di conversare (prob. Conservare) sempre la loro innocenza !

N.B. In questo giorno in tutto il mondo si

Celebrava la Festa del Giubileo Episcopale del S.Padre.

Noi per diverse ragioni l’abbiamo trasportata alla 4° di Maggio

giorno 24

Page 23: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

22

Pag. 20

24 Maggio 1942 (IV del mese)

Festa del Papa (*) Viene preparato da un Triduo solenne

con Benedizione Rogazione per il S.Padre

Durante le domeniche di Maggio invece

Della Dottrina, venne un Padre del P.I.M. di

Monza a tenere prediche Dottrinarie sul

Papa.

Al venerdì precedente alle ore 16 confessione

delle ragazzette.

Al Sabato ore 14,30 Confessione dei ragazzi

e poi delle Donne e Giovane. Si confessò

tutte il dopo pranzo fino a ora tarda.

C’era presente un confessore straordinario

(don Giovanni Ferro di Ronco Briantino)

Alla mattina al 7 Comunione Solenne : anche

molti uomini vi parteciparono.

Alle 10 Messa Solenne cantata accompa=

gnata dalla Scola Cantorum che eseguì il

“Gloria ed il Sanctus della Messa” Te Lauda=

Mus di Perosi. Il Credo della Messa del

Bentivoglio, e due motetti : Il “ Cantabo

(*) La popolazione venne avvisata oltre che dal pulpito, anche da

Opportuna circolare progamma

Pag. 21

Domini” del Nicolini e “Laudi Bona Iensu “ del

Miranda

Al dopo pranzo solenne adorazione.

31 Maggio 1942 (5° del mese) Chiusura del mese di Maggio all’Oratorio:

- Al Sabato sera i Cooperatori parteciparono ad un

ritiro minimo, predicato dal Rev. Assistente che

trattò delle tentazioni impure che tutti sentono. E poi

confesioni. C’era presente Dn Carlo Ottolina

di Lomagna, come confessore straordinario.

- Alla Mattina essendoci in Chiesa le “Figlie di

Maria” per la loro Comunione Solenne, i

Cooperatori si recarono in Coro a fare il loro

Preparamento, e fecero la S. Comunione

sull’altare.

- Dopo pranzo, festa solenne all’Oratorio.

Il suono delle campane trasmesso coi dischi

ne dava l’annuncio al Paese.

Molti portarono diversi fiori, per cui la Madonna

Della grotta, posta sul tronino, era completa=

Mente circondata da vasi di fiori.

- La processione dei ragazzi dell’Oratorio si

Page 24: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

23

Pag. 22

Svolse partendo dalla Capella, per il cortile

e uscendo dall’Oratorio, per la via

Vittorio Veneto (Milanino) e poi ritornò

nel cortile. Durante la processione si

diceva una decina di “Ave Maria” e poi si

cantava una canzoncina della Madonna.

- Brevi parole dall’Assistente, che

dava il Fioretto dell’anno: “Contegno

devoto in Chiesa”, Consacrazione alla

Madonna, Benedizione Solenne.

- Si adoperò per la prima volta il Reliquario

nuovo.

Dopo volle chiudere la giornata Ponzoni Carlo

(Carlum) con un discorsetto, di ricordando

il biennio dell’Assistente e ha richiamando

di cooperare con Lui per formarci noi stessi

e formare i nostri ragazzi.

Nel complesso fu una bella ed intima festicciola.

Deo Gratias at Mariae

N.B. Ritornando con la processione, entrarono nell’Oratorio

anche le donne e le giovani che erano lì ad osservare devote

duran lungo il piccolo percorso.

Pag. 23

Ottava del Corpus Domini 4 Giugno: Messa in canto del Corpus Domini

Alla mattina.

Alla sera processione solenne. Si fece

il giro : via Roma-via S.Carlo-via Garibaldi.

(1) via Crocifisso – via Cavour, Piazza Chiesa.

N.B. Le ragazze sono andate in Pellegrinaggio

Al Santuario di Caravaggio; ma ritornarono verso

Le 19,15, quindi parteciparono esse pure alla

Processione.

- Durante l’Ottava si cantò alla sera

solo Compieta. Poche erano le persone

che frequentavano perché, non essendoci la

Processione Eucaristica, non si muovevano.

- 7 Giugno : S.S.Trinità, che per noi

diventa il Corpus Domini solenne

Alle ore 10 Messa in Canto con la Messa

Ad una voce del Caudano ed i motetti :

“Cibavit eos” del Bollazzo, “Angelorum

esca” del Miranda, “Domine non sum dignus”

del Ramella. Cantavano le ragazze.

(1) Alla S.Messa delle 10 non si tenne la predica.

Page 25: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

24

Pag. 24

Alla sera alle 17 Compieta Solenne e

Processione Solenne, con il giro lungo.

Contegno discreto degli uomini.

E’ necessario però trovare il sistema di farli

cantare, intromettendo p.es. i giovani

di A.C. fra le file, in modo che l’esempio

trascini, spinga. E’ una cosa da tentare:

Funzionò il Rev.mo Prof. Federico Mandelli e

Fecero da apparati due Rev.di Frati di Sabbioncello.

11 Giugno : Chiusura dell’Ottava.

Alle 21,00 Compieta Solenne e processione con

Il giro come il giorno del Corpus Domini.

Triduo di preghiere : g. 9-10-11 Giugno

Essendoci già la Funzione dell’Ottava

Si unì il Triduo per la pioggia, cantando

Dopo il Pange Lingua le litanie dei Santi

(quelli del Rituale del Battesimo) e si

Aggiunse la Colletta “ad pluviam putendam”.

12 Giugno : Festa del Sacro Cuore

Messa in Canto alla mattina.

Adorazione alla sera

Pag. 25

14 Giugno 1942

Passeggiata dell’Oratorio al Santuario

della Madonna di Caravaggio

In tutto eravamo 116. La quota di iscrizione

fu £. 7 (sei subito ed una dopo per poter

sopperire le spese)

Si partì alle 4,30; in realtà

Si partì all 5,10 con 9 carrette.

Si arrivò a Caravaggio alle 8,50 precisi,

quindi 4 ore giuste.

Don Giuseppe, dopo aver celebrato la S.Messa

li seguì in birroccio partendo da Osnago alle 7,30

ed arrivando a Caravaggio alle 9,30.

Là al Santuario tutto andò bene.

Alle 11 S.Messa.

Alle 12 Colazione presso l’Ospizio delle

Suore. Fummo trattati benissimo.

Avevamo con noi Spuma, Vino, Gassosa,

aranciate di modo che non facemmo

fatica.

N.B. E’ opportuno portare sempre con sé queste

Cose (bibite,gassose ecc.,ecc. Si evitano spese esorbitanti,

si è più comodi. Si guadagna qualche cosa).

Page 26: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

25

Pag. 26

Alle 16 Benedizione in Santuario

Alle 16,30 partenza.

Ci fermammo a Treviglio al Santuario

della Madonna delle Lacrime.

Poi ci fermammo per oltre 3 quarti d’ora

a Trezzo, per riposare i cavalli ed

anche perché un po’ pioveva. Alle 20 partimmo

da Trezzo. Tra Trezzo e Colnago

un po’ di acqua, pochissima però, tanto

da rendere più attraente il ritorno e non bagnarci.

Arrivammo ad Osnago verso le 22,30

sani, salvi e contentissimi.

Deo Gratias

P.S. Ai conducenti dovettimo dare £. 100 ciascuno.

Erano in nove e cioè .

Magni Francesco (Chinoto) Orlati Silvio d(i Ramett)

Maggioni Giuseppe (Pin Purcelat), Maggioni Valerio, Maggioni

Tommaso, Maggioni Antonio (Cas.Carolina)

Ripamonti Enrico, Molgora Placido, Vergani (Dosso).

Il biroccio era di Maggioni Giuseppe ed il cavallo di

Angelo Colombo (Mundaia).

Page 27: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

26

Pag. 27

15 Agosto 1942 – Sabato

Festa Patronale

Giovedì – Confessioni dei ragazzi e ragazze

Si è invitato il Rev.do Dn Pietro Quaglia

di Roma.

Venerdì : Confessioni delle donne

C’erano solo 4 confessori e furon

veramente un po’ pochini: dovettero confessare

quasi sempre : anzi per alcune ore

dovette confessare anche il Signor Parroco.

(Il sottoscritto dovette andare a confessare

a Cernusco e poi a Ronco)

I confessori erano :

Page 28: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

27

P.Paleari-missionario della Consolata

Don Lavazza Riccardo coad. di Cernusco

Don Pietro Quaglia “ di Ronco

Don Carlo Ottolini “ di Lomagna

Sabato Mattina : confessioni degli uomini

C’erano presente : quattro confessori suddetti.

Non ci fu la S.Messa alla Cappelletta perché

il Coadiutore dovette andare a Verderio

Superiore a dir Messa,perché il Rev.do Parroco

Pag. 28

era invitato a cantarla a Osnago.

Alle 10,30 Messa in Canto accompagnata

dalla Schola Cantorum locale che eseguì

il Gloria e il Sanctus della Missa te laudamus

a 2 voci pari di Perosi, il Credo della

Messa del Ravanello; ed alcuni motetti

il “Jesu, filii Mariae” di

il “Recordare Virgo Mater Domini” del Cimbro

il “Anda bona Jesu” del Miranda)

Il discorso di circostanza venne tenuto dal

Rev.do Prof. Don Federico Mandelli.

I vesperi solenni con Processione furono

Alle 17.

Si tentò per la prima volta di cantare

I vesperi con un po’ di grazia (in cantofermo)

Qualcosa si fece, ma non si ebbe un esito

felice per la difficoltà di lettura dei salmi.

Un’altra volta si farà qualcosa di più.

La Schola Cantorum eseguì : il “Magnificat”

a 2 voci del perosi, il “Tantum ergo” a

tre voci, e lo “Salutaris” a tre voci,

tutto sommato è riuscita bene.

Pag. 29

La Comunione agli infermi si fece

nella settimana prima per gli infermi in

Paese e si portò in modo solenne

anche per richiamare l’attenzione della

popolazione.

Nelle cascine si andò la settimana dopo.

Riguardo alla frequenza alle Confessioni;

molte donne e giovani.

Pochi uomini, ma alcuni non si

Fecero vedere. Speriamo un’altra volta!

Laus Deo et Mariae

4° Settembre. 27 Settembre 1942

Festa di S. Luigi

Page 29: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

28

Quest’anno il tempo non ci fu favorevole:

acqua continua, di modo che non si potè fare la

processione.

Premiazione del Catechismo: erameglio farla

In chiesa, così si dava maggior solennità.

All’Oratorio : Pesca di Beneficenza; nonostante l’acqua

vi fu affollamento di gente di modo che prima di

sera tutto era esaurito.

Pag. 30

Alla sera “Teatro : I cadetti dell’Alcazar”

con farsa : La class di asen

5 Ottobre 1942 Apertura dell’Oratorio : processione con la

Statua di S.Luigi; parlò Carlo Ponzoni.

Bella funzioncina che ripetemmo tutti gli

anni.

Natale 1942

Io feci il giro per le benedizioni, delle Orane

13 Dicembre 1942

“Festa delle Mamme” Invitammo tutte le mamme e un propagandista

che parlò loro dell’importanza dell’educazione e

della vigilanza. Per la circostanza i ragazzi fecero un

bozzettino intitolato :

Si invitarono le mamme con apposito carboncino;

Furono contente le mamme intervenute;

però non tutte vennero.

E’ necessario insistere di più.

Pag. 31

Natale 1942

Io, per le benedizioni feci il giro delle Orane.

Incominciammo verso il 21.

Le bambine confessammo la mattina del

23.

Facemmo la gara per i presepi: organizzarli meglio.

31 Dicembre 1942

All’Oratorio facemmo una merenda alla

Sera, e saluto ai partenti del 1923.

Page 30: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

29

1943

- S.S.Quarantore -

Quest’anno si è voluto dare alle S.S.Quarantore

il carattere quasi - missione.

Vi furono prediche per tutta la settimana

precedente

Al mattino uomini e donne

Al dopo pranzo donne e ragazze ( fortunata=

mente allo stabilimento si lavorava solo il mattino

alla sera solo uomini.

Domenica mattina alle 7 Messa solo per gli

uomini con comunione generale

Pag. 32

Vi fun un buon numero di uomini : anche coloro,

che da tempo non si vedevano, si confessarono.

28 Febbraio

Giornata di preghiera per i soldati

Come l’anno scorso alla quarta di febbraio si

tenne la giornata di preghiera per soldati.

Quest’anno si aggiunse in suffragio delle

Vittime delle incursioni aeree.

Page 31: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

30

19 Marzo

S.Giuseppe Messa in canto all’Oratorio ; quest’anno non

potè cantare la “Schola Cantorum” e cantaro=

no le ragazze.

Alla sera la solita festicciola in

Onore dell’Assistente e dei “Giuseppe” dell’O=

ratorio.

25 Aprile

Pasqua

Giorni 14-15-16 Triduo di preparazione alla S.Pasqua

per gli uomini. A sera predica e Benedizione Euc.

Page 32: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

31

Pag. 33

18 aprile – Palme. Alle ore 7 come alla chiusura

Delle S.S. Quarantore; Messa solo per gli uomini.

Si distribuirono librettini con canti eucaristici

Per poter accompagnare la Messa con canti.

(Qualche cosa s’è fatto : bisognava organizzare

meglio).

19-20-21 Triduo delle donne.

25 Pasqua. La Schola Cantorm

cantò il “Gloria e il Sanctus” del Pozzoli

Dopo pranzo teatro : “I Rimorsi”

Ottima riuscita. Bel effetto le scene

preparate da lunga mano.

Questo teatro, venne rappresentato a Carnate

la festa dell’Angelo (26 Aprile).

21 Maggio

S.S. Comunione Solenne Invece di giovedì 20 Maggio, fatto al

Venerdì, perché giovedi era l’ultimo giorno di

Scuola.

Si è ricominciato il catechismo

Il 3 maggio : e si faceva dalle 15 alle 16

Perché alle 16 v’era la funzioncina del Mese di

Maggio per i ragazzi.

Page 33: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

32

Pag. 34

Nel giorno della Comunione Solenne andammo

al Santuario di Bevera; fu un po’ lunghetta

la strada e (partiti alle 10, arrivammo verso

le 19).

N.B. : Ricordarsi sempre di far imparare durante le

lezioni di catechismo anche alcuni canti.

23 Maggio

Giornata del 75° dell’A.C. Al dopo pranzo facemmo una

accademiola , a cui invitammo tutti gli

iscritti all’A.C., sia maschile che femminile.

Decorammo il salone secondo il po i simboli

del programma dell’A.C. (P.A.S.) e secondo

gli ideali (Eucarestia – Immacolata – Papa)

La decorazione riuscì bellissima e contribuì

a dare alla festa la sua rivincita.

Ecco il programma dell’Accademia :

1.) Parole di saluto (del Presidente.

2.) Perché quest’accademia ? (dialogo per aspiranti)

3.) Lettura della Lettera del S.Padre in occasione del 75°

4.) Gli Angeli dell’A.C. (scena plastica)

5) Discorso ufficiale tenuto dal dott. Faroldi.

6.) La Veglia del Flauto (bozzetto) . (è stato un po’ lunghetto)

L’accademia è riuscita bene : lode a Dio.

Page 34: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

33

Pag. 35

30 Maggio

Festa della Vergine Come gli altri anni, all’ultima di Maggio c’è

stata la festa del mese della Madonna

all’Oratorio.

Solita processione nel cortile e lungo la via

Vittorio Veneto (Milanino).

Portavano la Madonna i giovani del 1926.

Il contegno dei ragazzi fu discreto.

(Bisognava però organizzarla meglio.

La festa del 75° fatta la domenica prima, ci ha

assorbito in modo da lasciare un po’ impreparata

questa della Madonna : la Quale senz’altro avrà

guardato al nostro cuore ed alle nostre intenzioni

e ci avrà benedetti.

3 Giugno Giorno dell’Ascensione

Prima Comunione Preparata da 3 settimane di catechismo (10 Maggio

al 1 Giugno) si fece la S.Comunione a 76 raga

tra bambine e bambini.

La dottrinetta si teneva dalle 15 alle 16, poi

funzioncina del mese di Maggio.

(Dalle 17 alle 18 si faceva dottrina ai ragazzi per

la Comunione solenne).

Pag. 36

Da notare che era troppo piccolo lo spazio prepara=

to in Chiesa, di modo che i fanciulli ed i parenti

erano troppo pigiati; tener presente la cosa per

l’anno venturo.

Per le confessioni : alle 10 del mattino della

Vigilia si confessarono i maschi

Alle 14 le bambine. Così si fece per

dare la possibilità di confessarsi alle mamme

dei comunicandi.

Dopo mezzogiorno piccolo pellegrinaggio dei

neocomunicati alla Cappelletta.

--- --- ---

Le ragazze alle 16 di questo giorno fecero

Un teatro : io con 15 giovani partendo alle 13,50

feci in bicicletta il giro della Brianza.

(Dovevamo partire alla mattina per Val Cava,

ma il tempo burrascoso della notte e poco libero

al mattino ci spaurì).

6 Giugno

Pellegrinaggio a Rho Alla mattina verso le 4,50 partirono 17 giovani di A.C.

in bicicletta per recarsi a Rho e unirsi al Pellegrinaggio

Page 35: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

34

di tutti i giovani di A.C. milanesi.

Furono contenti e ricevettero un buon incitamento

al bene. Ritornarono verso le 14.

Pag. 37

- 13 Giugno -

Passeggiata annuale dell’Oratorio

con 10 carri

Al mattino verso le 4 adunata all’Oratorio,

si doveva partire verso le 4,30 invece siam partiti

alle 4,50 quasi 5.

I ragazzi erano 128.

Méta : Giro della Brianza.

S.Messa al Santuario di Bevera verso le 7.

(N.B. Io, avendo trovato un padre missionario

del Possone, partii coi ragazzi , con la

Messa che celebrai al Santuario di Bevera).

Alle 10 arrivammo a Civate (con mezz’ora di anticip).

I ragazzi fecero subito colazione (naturalmente).

Verso le 15 partenza per Lecco; dove fummo

Ospiti del Collegio Volta.

Giro lungo il lago. Benedizione al

Santuario della Vittoria e verso le 17,30

partenza per Osnago, dove arrivammo alle 21,10.

Bella la gita, contenti i ragazzi, e contenti

anche i cavallanti.

Deo Gratias!

Pag. 38

N.B. I cavallanti erano :

Magni Carlo (chinoto), Gargantini Gaetano,

Gargantini Francesco, Maggioni Valerio,

Maggioni Antonio Maggioni Francesco Tommaso,

Ripamonti Enrico, Perego Antonio,

Sala Ernesto, Voltolina Stefano (per Maggioni Giuseppe).

Si accontentarono di poco £ 100 ciascuno.

Noi avevamo fatto pagare ai ragazzi £.10 ciascuno,

£ 15 per due fratelli, £ 20 per tre fratelli.

Volevamo dare ai cavallanti £ 130, invece

spontaneamente offrirono ciascuno £ 30 per

l’Oratorio di modo che l’Oratorio ebbe

un’offerta di £ 300.

Grazie sentite a questi bravi uomini.

N.B. E’ opportuno portare con sé : aranciate

gassose, vino spuma, ecc.

Quest’anno però si è organizzato poco bene

questo servizio logistico, di modo che qualcosa andò

perso : Pazienza.

Page 36: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

35

Page 37: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

36

Page 38: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

37

1944

(anno non riportato )

Page 39: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

38

Page 40: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

39

Pag. 39

24-28 Genn 1945

S.S.Quarantore

Solito triduo di preparazione come da programma,

predicato da P. Martino e P. Goffredo dei P.P Francescani

di Baccanello.

Confessori : I due Padri predicatori, Don

Luigi Ripamonti, Don Carlo Ottolina, don

Riccardo Lavazza, Don Agostino Comi (oriundo

Da Maressi e per caso a Osnago), Don Carlo Pietro

Quaglia; al sabato poi anche un Padre del

Passone. Buon numero quindi che ha

favorito molto le Confessioni.

Sabato messa in canto in terza, cantata

Da Don Luigi Ripamonti.

Domenica messa in canto pure cantata

Da Don Luigi Ripamenti perché non è venuto

Il Prof. Don Federico Mandelli.

La Scola Cantorum eseguì le Messe

1° Pontificalis di L.Perosi, con motetti

pure del perosi (Ecce panis Angelorum,

e Jubilate Deo), poi “Indi hora

Jesu” di Miranda.

Messa e motetti eseguiti ad onor del vero

Bene, la frequenza ai SS.Sacramenti molto

soddisfacente.

Pag. 40

Dopo pranzo ; due ore di adorazione distinte,

per gli uomini e per le donne.

I cantori eseguirono il “Tantum ergo”

a 4 voci dispari di Mussch e “O Salutaris

Hostiia” a 3 voci dispari di Perosi.

Le litanie dei S.Santi vennero cantate

in coro dai ragazzi della Scola Cantorum

mentre il popolo rispondeva. Si adoperò

il microfono e l’altoparlante : l’effetto fu buono.

- Deo Gratias -

************ F I N E ************

Page 41: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

40

Segue una collezione di comunicazioni, avvisi, volantini le cui date sono dal 1930 al 1961

inseriti nell’ultima pagina del chronicon.

1930

Page 42: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

41

1931

Page 43: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

42

1934

Page 44: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

43

1936

Programma dei festeggiamenti per il parroco Don Emilio Figini (dal 1912 al 1939)

Page 45: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

44

1937

Page 46: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

45

Page 47: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

46

1937

Programma dei festeggiamenti per il parroco Don Emilio Figini (dal 1912 al 1939)

1938

Page 48: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

47

1941

Page 49: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

48

Page 50: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

49

Page 51: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

50

1942

Page 52: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

51

1946

Page 53: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

52

Page 54: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

53

1948

Page 55: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

54

1950

Page 56: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

55

1953

Page 57: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

56

Page 58: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

57

1954

Page 59: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

58

Page 60: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

59

Page 61: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

60

Page 62: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

61

1957

1958

Page 63: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

62

1960

Page 64: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

63

1961

Page 65: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

64

SENZA DATA

Page 66: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

65

Page 67: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

66

Page 68: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

67

Page 69: La parrocchia S.Stefano di Osnago 1942-45

68

© Giovanni Pedrotti 2014