La grande guerra

Post on 28-Mar-2016

213 views 1 download

description

La Grande Guerra a San Donà di Piave (1915-1918)

Transcript of La grande guerra

“La Grande Guerra” a San Donà di Piave e

nel basso Piave” A cento anni dalla fine del conflitto mondiale il club 54 pubblica le foto che ha a disposizione nel proprio archivio fotografico che documentano i danni avuti e arrecati per essersi trovati sul fiume Piave fronte del conflitto 1915/1918

Riproduzioni fotografiche di A.MESTRE Coordinamento di F. Furlan

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave com’era ai primi del 19oo la via Maggiore in primo piano a destra il palazzo Gradenigo

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave il monumento all’entrata del ponte ferroviario

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave il ponte presidiato dai soldati italiani lato San Donà di Piave nel 1915

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave il centro completamente distrutto dai bombardamenti

Archivio fotografico club 54 ricognizione aerea su San Donà di Piave 1919

Archivio fotografico club 54 la piena del fiume Piave nel 1919 con sullo sfondo il ponte distrutto affiorano solo i piloni

Archivio fotografico club 54 il ponte sul Piave distrutto con affianco il ponte di barche subito costruito

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave il ponte ferroviario fatto brillare dai genieri italiani il 9 novembre 1917

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave il ponte di barche sul fiume Piave subito costruito per far affluire i rifornimenti all’avanzata degli italiani

Archivio fotografico club 54 sull’argine del fiume Piave presso Salettuol durante un'azione e scoppio di un grosso calibro. .

Archivio fotografico club 54 lanceri cavalleria a riposo nascosti sotto un filare di alberi presso le Fornaci di Fossalta di Piave

Archivio fotografico club 54 cavalleria nei pressi di Fossalta di Piave

Archivio fotografico club 54 Fossalta di Piave soldati italiani ai piedi dell’argine del Piave

Archivio fotografico club 54 rincalzi di truppe italiane nei baraccamenti presso la Piave Vecchia

Archivio fotografico club 54 costruzione di una passerella sulla Piave Vecchia

Archivio fotografico club 54 rincalzi italiani presso la Piave Vecchia

Archivio fotografico club 54 riposo dei militari in trincea presso il Piave Vecchio

Archivio fotografico club 54 trincee austriache abbandonate nel basso Piave

Archivio fotografico club 54 sul fiume Sile passaggio di militari italiani su una passerella sotto il fuoco nemico

Archivio fotografico club 54 passerella sulla Piave Vecchia collega la zona dei rifugi sotto l’argine

Archivio fotografico club 54 rincalzi italiani in marcia presso Fossalta di Piave

Archivio fotografico club 54 soldati italiani in trincea italiana nel basso Piave

Archivio fotografico 54 passaggio improvvisato di soldati italiani sul fiume Sile.

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave dragone dei lanceri presso villa Grimani in via Carbonera anno 1916

Archivio fotografico club 54 passerella austriaca distrutta sul fiume Piave

………………Archivio fotografico club 54 Fossalta di Piave militari italiani sulla strada degli Ippocastani

Archivio fotografico club 54 trincea italiana sull’ argine del Piave

Archivio fotografico club 54 trincerone di soldati italiani sul canale Cavetta

Archivio fotografico club 54 artigliere in difesa della foce del Piave Vecchio

Archivio fotografico club 54 Cortellazzo un cannone da 152 della batteria ”Bordigioni” colpito

Archivio fotografico club 54 Taglio del Sile “il Forte” con cannone da 203/45

Archivio fotografico club 54 i pontoni armati della marina allestiti nel 1917 in arsenale a Venezia e posizionati alle foci del fiume Piave

Archivio fotografico club 54 (cartolina commemorativa)

Archivio fotografico club 54 un obice da 420 abbandonato dagli austriaci

Archivio Fotografico club 54 una fortificazione in cemento armato all’interno dell’argine del fiume Piave

Archivio fotografico club 54 cartolina dell’ansa di Zenson di Piave della passerella gettata sul Piave anno 1918

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave militari italiani tra le rovine della via Maggiore

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave la distruzione nella via Maggiore nel 1919

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave quello che rimaneva della stazione ferroviaria a fine conflitto

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave il duomo nel 1917 non ancora distrutto

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave 1919 inizia la ricostruzione (via Maggiore)

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave cos’era rimasto del duomo a fine conflitto anno 1919

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave le rovine del duomo e sorgono le prime baracche provvisorie nel 1919

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave rovine del duomo a fine conflitto anno 1919

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave le rovine nella via Maggiore a fine conflitto

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave la via Maggiore a fine conflitto nel 1919

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave i palazzi della via Maggiore bombardati

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave l’inizio della via Maggiore a fine conflitto scendendo dal ponte sul Piave alla destra completamente distrutto il palazzo Gradenigo, solo la colonna della portone dell’entrata si è salvata

Archivio Fotografico club 54 San Donà di Piave visita all’interno del duomo del vescovo di Treviso monsignor Longhin a fine conflitto.

Archivio Fotografico club 54 San Donà di Piave particolare dell’interno nel lato sinistro del duomo distrutto

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave il duomo distrutto , il vescovo di Treviso tra le rovine del duomo

Archivio fotografico club 54 San D0nà di Piave via Maggiore i palazzi Bortolotto e Bastianetto distrutti

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave Piazza Indipendenza distrutta dai bombardamenti

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave rovine della via Maggiore angolo via Calnova a fine conflitto anno 1919

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave rovine all’inizio della via Maggiore nel 1919

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave il municipio distrutto visto dal retro nel 1919

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave il campo di baracche che ha accolto i sandonatesi profughi ,che rientrando a San Donà di Piave trovarono tutte le abitazioni distrutte.

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave piazza Indipendenza la ricostruzione del municipio nel 1922

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave inaugurazione del municipio presenzia Benito Mussolini il 3/6/23

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave piazza Indipendenza funerale ai caduti provenienti dai vari cimiteri sul fronte del Piave per poi dirigersi ai propri paesi d’origine.

Archivio fotografico club 54 Noventa di Piave il centro completamente distrutto dai bombardamenti

……………Archivio fotografico club 54 Noventa di Piave il centro completamente distrutto a fine conflitto

Archivio fotografico club 54 Noventa di Piave il duomo completamente distrutto dai bombardamenti

Archivio fotografico club 54 Noventa di Piave visita alle rovine degli argini a fine conflitto

……………………………………….Archivio fotografico club 54 soldato al fronte sul Piave

Archivio fotografico club 54 la collina cimitero militare di Redipuglia

Archivio fotografico club 54 particolare dell’entrata alla collina del cimitero militare di Redipuglia

Archivio fotografico club 54 Monte Grappa il Sacrario

Archivio fotografico club 54 Sacrario sul monte Grappa raccoglie le spoglie di 12.4oo caduti dei quali 10.120 ignoti

Archivio fotografico club 54 sacrario di Fagarè sul frontale la scritta “IL PIAVE MORMORO’ NON PASSA LO STRANIERO sono raccolte le spoglie di 10.541 caduti sul fronte del Piave di cui 5.350 ignote.

Archivio fotografico club 54 entrata al monumento ai caduti della prima guerra mondiale a Fagarè

Archivio fotografico club 54 all’interno al centro del giardino un monumento a ricordo dei caduti della seconda guerra mondiale

Archivio fotografico club 54 Fagarè particolare del porticato del monumento ai caduti

Archivio fotografico club 54 sala d’entrata al sacrario

Archivio fotografico club 54 lapide all’entrata del sacrario dedicata ai soldati della terza armata il 17 novembre 1917 firmata Emanuele Filiberto di Savoia

Archivio fotografico club 54 un cannone da 105/28 in mostra nel parco giardino del monumento

Archivio fotografico club 54 particolare di un pezzo d’artiglieria in esposizione di fronte al sacrario

.

Archivio fotografico club 54 pezzi d’epoca in mostra all’interno del scrario

Archivio fotografico club 54 2 bombe d’aereo dell’epoca in mostra nel parco del sacrario

Archivio fotografico club 54 battello recuperato ed in mostra all’esterno del sacrario di Fagarè, serviva a traslocare i fanti da una sponda all’altra del Piave

Archivio fotografico club 54 storiche scritte sui resti dei muri de

i

Archivio fotografico club 54. Il Milite Ignoto, una commissione raccolse nel 1921 nei vari fronti undici salme di soldati sconosciuti, che vennero radunate nella basilica di Aquileia, qui una madre di un caduto il cui corpo non fu mai ritrovato, ne scelse una che da Aquileia fu portata a Roma nel Vittoriano e tumulata sotto la statua di Vittorio Emanuele II.

Archivio fotografico club 54 la bara del Milite Ignoto raggiunge l’Altare della Patria per essere tumulata

Archivio fotografico club 54 La concessione della medaglia d’oro per gli atti di eroismo compiuti durante il conflitto il 5 marzo 1918.

Archivio fotografico club 54 cartoline commemorative

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave i due momenti della villa Ancillotto

Archivio fotografico club 54 Giannino Ancillotto seduto a bordo, di fianco l’aereo con ancora con i pezzi del drago abbattuto a Rustignè ancora impigliati tra le ali e la medaglia d’oro in posa davanti al suo Nieuport.

Archivio fotografico club 54 Giannino Ancillotto in visita alle officine Caproni

Archivio fotografico club 54 la medaglia d’oro Giannino Ancillotto in posa davanti al suo aereo atterrato in prossimità della sua villa a San Donà di Piave

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave piazza Indipendenza funerale della medaglia d’oro Giannino Ancillotto 20 ottobre 1924

Archivio fotografico club54 un aereo di ritorno da una missione nel 1917

Archivio fotografico club 54 il funerale di Tito Acerbo medaglia d’oro al valore all’entrata in San Donà

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave inaugurazione e benedizione al Monumento ai Caduti sandonatesi nel conflitto 1915/18 presenziò il vescovo di Treviso monsignor Longhin e monsignor Saretta il 9 novembre 1930

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave il palco delle autorità presenzia il duca D’Aosta all’inaugurazione del monumento ai caduti il 9 novembre 1930

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave panoramica sulle rovine del centro cittadino a fine conflitto anno 1919

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave la via Maggiore e piazza Indipendenza a fine conflitto le baracche a centro piazza fungevano da uffici comunali e scuola

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave particolare dell’angolo di via Maggiore con piazza Indipendenza nel 1919

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave distrutta dai bombardamenti la zona va dalla via Maggiore angolo Viale dei Tigli ora via C. Battisti.

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave che risorge dalle rovine panoramica

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave che risorge panoramica del centro anno 1922

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave resti fortificazione austriaca località Isiata

……………….Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave resti di un fortino austriaco in località Isiata

Archivio fotografico club 54 San Donàdi Piave resti di un fortino austriaco in località Isiata

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave Intestadura la distruzione delle porte di chiusura della diramazione dal Piave alla Piave Vecchia

Archivio fotografico club 54 San Donà di Piave località Intestadudra le porte di chiusura dell’invaso distrutte sulla diramazione della Piave Vecchia

Archivio fotografico club 54 particolare la corazza del tetto del fortino scalfita da un colpo

Archivio fotografico club 54 Zenson di Piave recupero di quel che rimane un di un fortino italiano all’interno degli argini del Piave

Archivio fotografico club 54 recupero del fortino all’interno degli argini del Piave a Zenson

Archivio fotografico club 54 croce in legno per ricordare i caduti della battaglia del solstizio il 18 giugno 1918

Archivio fotografico club 54 il MAS di Costanzo Ciano

Archivio fotografico club 54 una cartolina postale dell’ufficio storico della Marina Italiana ricostruisce l’azione di Cortellazzo indicando la rotta dei Mas e la posizione della formazione nemica costretta a ripiegare.

Archivio fotografico club 54 vita di trincea alle foci del Piave

Il varo a Venezia dell’esploratore ”QUARTO” una delle migliori navi italiane, sulla quale prestò servizio Andrea Bafile

Andrea Bafile morto sul Piave, era nato in Abruzzo e aveva comandato all’inizio della guerra la torpediniera “Ardea”, era stato in aviazione come osservatore. Comandava “Il Monfalcone” nei tragici giorni di Caporetto

Bandiera italiana dell’ammiragliato

Archivio fotografico club 54 il messaggio scritto da Gabriele D’Annunzio messo nelle bottiglie abbandonate nel porto di Buccari

Archivio fotografico club 54 sommergibili all’ancora nella base dei sommergibili all’interno del porto di Venezia 1917

Archivio fotografico club 54 un sommergibile italiano entra in porto a Venezia

Archivio fotografico club 54 Il varo di un nostro sommergibile scende in laguna dal cantiere di Venezia 1916

Archivio fotografico club 54 piccolo sommergibile in navigazione entra in base a Venezia

Archivio fotografico club 54 cartolina patriottica con la preghiera del marinaio

Cartolina patriottica si rivolge ai marinai e la donna con la corona rappresenta l’Italia