“LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE CON … · Gastrite Malattia ulcerosa peptica Malattie...

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“LA GESTIONE

INFERMIERISTICA DEL

PAZIENTE CON DOLORE

TORACICO”

Relatore

Inf. Marco LoderiniPoggiardo, 12 Ottobre 2013

Sindrome caratterizzata da sensazione dolorosa a

carico del torace, spesso clinicamente drammatica

DOLORE TORACICO

carico del torace, spesso clinicamente drammatica

ma del tutto soggettiva e poco espressiva a livello

diagnostico.

DOLORE TORACICO

� Non esiste relazione tra intensità del dolore egravità della patologia sottostante

� Molte strutture toraciche possono dare originead una sintomatologia dolorosa per molti aspettiad una sintomatologia dolorosa per molti aspettisimile, talvolta indistinguibile tra le diversemalattie

� In via riflessa, anche organi extra toracicipossono dare origine ad una CHEST WALL SYNDROME

INNERVAZIONE CARDIACA E

SPLANCNICA

CAUSE DI DOLORE TORACICO

Cause Toraciche

� Pneumotorace� Mediastinite� Pleurite

Embolia polmonare� Embolia polmonare� BPCO

J. A. Murray: Diagnosi di ischemia miocardica. CurrentProblems in CardiologyJ. A. Murray: Diagnosi di ischemia miocardica. CurrentProblems in Cardiology

CAUSE DI DOLORE TORACICO

Cause Gastrointestinali

� Gastrite� Malattia ulcerosa peptica� Malattie dell’esofago (esofagite, spasmo

esofageo)esofageo)� Colecistite� Distensione del colon a livello della flessura

splenica

J. A. Murray: Diagnosi di ischemia miocardica. Current Problems in CardiologyVol XX Nov-Dec 1995 J. A. Murray: Diagnosi di ischemia miocardica. Current Problems in CardiologyVol XX Nov-Dec 1995

CAUSE DI DOLORE TORACICO

Cause Neuroscheletriche� Costocondrite� Herpes zooster� Dolore della parete toracica� Radicolopatia cervicale o toracica

� Sindrome dello scaleno anteriore (Sindrome dello � Sindrome dello scaleno anteriore (Sindrome dello

stretto toracico anteriore)

Cause emozionali o psichiatriche� Stati d’ansia� Depressione� Simulazione

J. A. Murray: Diagnosi di ischemia miocardica. CurrentProblems in CardiologyVol XX Nov-Dec 1995 J. A. Murray: Diagnosi di ischemia miocardica. CurrentProblems in CardiologyVol XX Nov-Dec 1995

Cause Cardiovascolari

� Dissezione aortica� Pericardite /Mio-pericardite� Cardiopatia valvolare

� Sindrome Coronarica Acuta � Sindrome Coronarica Acuta

J. A. Murray: Diagnosi di ischemia miocardica. Current Problems in CardiologyVol XX Nov-Dec 1995 J. A. Murray: Diagnosi di ischemia miocardica. Current Problems in CardiologyVol XX Nov-Dec 1995

“Complesso di manifestazioni imputabili

all’occlusione del lume coronarico, con

conseguenteriduzione del flusso

“Complesso di manifestazioni imputabili

all’occlusione del lume coronarico, con

conseguenteriduzione del flussoconseguenteriduzione del flusso

sanguigno miocardico”

conseguenteriduzione del flusso

sanguigno miocardico”

IL DOLORE TORACICO DA

CARDIOPATIA ISCHEMICA

�ANGINA PECTORIS

�INFARTO MIOCARDICO

CLASSIFICAZIONE DELL’ANGINA

PECTORIS

�Angina Stabile

�Angina Instabile

�Angina Variante (Printzmetal)

COSA SI INTENDE PER ANGINA

STABILE

Angina pectoris Stabile: è una condizione clinica

caratterizzata dall’insorgenza dei sintomicaratterizzata dall’insorgenza dei sintomi

sotto sforzo e sempre agli stessi livelli di

affaticamento

Per Angina Instabile si intende una moltitudine di sintomi

appartenenti alla cardiopatia ischemica, di un’insorgenza o

peggioramento di una Angina riscontrata nei 2 mesi

precedenti. Essa viene distinta dall’infarto del miocardio

COSA SI INTENDE PER ANGINA INSTABILE

precedenti. Essa viene distinta dall’infarto del miocardio

senza sovraslivellamento del tratto ST per via dell’assenza

di aumento di marcatori sierologici e di necrosi miocardica

DOLORETIPICO NELL’ANGINA

� Localizzazione

� Irradiazione

� Tipologia

� Comportamento (insorgenza,

regressione, durata, frequenza)

� Sintomi associati

ALCUNE POSSIBILI SEDI ED

IRRADIAZIONI DEL DOLORE

TORACICO

ASSISTENZA INFERMIERISTICA

ALPZ CON ANGINA

� Ecg

� Curva E+M 24 ore

� Monitoraggio ecg

� Ecg con dolore

STABILE INSTABILE

� Curva E+M 24 ore

� Eco

� Ecg con dolore

� Curva E+M 24/48 ore

� Eco

� Somm.ne nitrati

� No mobilizzazione

…E IL DOLORE ATIPICO?

� SOPRA LA MANDIBOLA

� SOTTO L’OMBELICO

� BASE DELL’EMITORACE DESTRO ANTERIORMENTE

(ZONA SOTTOMAMMARIA)

� BASE DELL’EMITORACE SINISTRO (ZONA

SOTTOMAMMARIA)

INFARTO MIOCARDICO ACUTO

� Dolore più intenso

� Maggiore durata

� Agitazione psicosomatica

� Sintomi neurovegetativi (vomito,

sudorazione, ipotensione, shock)

� Aritmie

� Scarsamente sensibile a nitrati

ASSISTENZA INFERMIERISTICA

�Accertarsi del funzionamento del

defibrillatore

�Preparazione farmaci d’urgenza

�Preparazione materiale per possibile

intubazione o.t. in urgenza

ASSISTENZA INFERMIERISTICA

AL PZ CON D.T. IMA

� ECO ed ECG a 12 DERIVAZIONI

� P.A.

� F.C.� F.C.

� Posizionamento placche per defibrillazione

� Saturazione PO2 O2 terapia

� Analgesici (morfina)

� Posizionamento di 2 accessi venosi di grosso

calibro possibilmente 16- 18 gauge

ASSISTENZA INFERMIERISTICA

AL PZ CON D.T. IMA

calibro possibilmente 16- 18 gauge

� Monitoriz. della diuresi

� Preparazione del paz. all’esame coronarografico

ASSISTENZA INFERMIERISTICA

AL PZ CON D.T. (IMA)

� Prelievi ematici di routine (possibilmente controllo

gruppo) e dosaggio di alcuni biomarcatori indispensabili

ogni 4-6 ore per un totale di 3 controlli:

CPK MB

CPK MB

Massa

Troponina T

Mioglobina

ASSISTENZA INFERMIERISTICA

AL PZ CON D.T. (IMA)

ECG:

�Tratto ST (Lesione) �Tratto ST (Lesione)

�Inversione simmetrica dell’onda T (Ischemia)

�Onda Q (Necrosi)

ECG

TRATTAMENTO FARMACOLOGICO UP

STREAM

� ASA + Eparina

� Clopidogrel (Plavix),

Prasugrel (Efient),

� ASA + Eparina +

PrasugrelTicagrelor

No

STEMI NSTEMI

Prasugrel (Efient),

Ticagrelor (Brilique) se

tempo di trasferimento

superiore a 90 min

CORO

No

Clopidogrel

CORO 24/72 h

�Eparina: 25.000 UI in 500 di NaCl a 20

ml/h

�ACT: dopo 2h (180-200 sec)�ACT: dopo 2h (180-200 sec)

PROGNOSI

� Entità del danno miocardico

� Tempestività delle cure� Tempestività delle cure

TERAPIA OTTIMALE

ANGIOPLASTICAANGIOPLASTICA

� Alterazioni nella tipica successione

nelle precordiali da V1 a V4

� Occlusione del ramo discendente

anteriore della coronaria sinistra

LOCALIZZAZIONE DELL’INFARTO

ANTERIORE

� Una occlusione molto prossimale si

associa ad estensione laterale

coinvolgendo V5, V6, DI e AVL

� Una occlusione distale si associa

ad una estensione localizzata tra V1 e V3

LOCALIZZAZIONE DELL’INFARTO

LATERALE

� Alterazioni nella tipica successione

nelle derivazioni DI, AVL, V5, V6

� Occlusione del ramo circonflesso

della coronaria sinistradella coronaria sinistra

� Può essere associato ad una estensione

posteriore

LOCALIZZAZIONE DELL’INFARTO

INFERIORE

� Alterazioni nella tipica successione

nelle derivazioni DII, DIII, AVF

� Occlusione della coronaria destra

� Una occlusione molto prossimale si

associa al coinvolgimento del ventricolo

destro

� Nel 20% dei casi è dovuta ad occlusione del ramo circonflesso della

coronaria sinistra

LOCALIZZAZIONE DELL’INFARTO

POSTERIORE

� Alterazioni nella tipica successione

nelle derivazioni destre e posteriori (V7-V9)

� Immagini reciproche in V1-V4

(onde R alte, ST sotto-slivellato ed(onde R alte, ST sotto-slivellato ed

onde T alte e simmetriche)

� Occlusione distale del ramo circonflesso

della coronaria sinistra

CONCLUSIONI

L’infermiere non deve essere un semplice esecutore

di disposizioni mediche , ma una figura

professionale attiva, in grado di riconoscereprofessionale attiva, in grado di riconoscere

attraverso competenze, protocolli e linee guida

segni e sintomi riconducibili ad una patologia

spesso ingravescente come l’IMA

GRAZIEGRAZIE