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LA COSTRUZIONE E L’USO
DI PROVE STRUTTURATE
NELLA VALUTAZIONE
DEGLI APPRENDIMENTI
IC Rodengo Saiano, 5 settembre 2018
dott. Paolo Barabanti(paolo.barabanti@yahoo.it)
Seconda parte:
DOMANDE ?
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La costruzione e l’uso di prove strutturate nella valutazione degli apprendimenti – dott. Paolo Barabanti
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MATERIALE: PRIMA TEORIA
La costruzione e l’uso di prove strutturate nella valutazione degli apprendimenti – dott. Paolo Barabanti
Appunti: competenze, valutazione e prove
strutturate
Slide della lezione
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STUDIO INDIVIDUALE
La costruzione e l’uso di prove strutturate nella valutazione degli apprendimenti – dott. Paolo Barabanti
Video-lezioni di approfondimento
Slide delle lezioni
Bibliografia sintetica di riferimento
Materiale di esempio
APPROFONDIMENTI ONLINE
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APPROFONDIMENTI ONLINE
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APPROFONDIMENTI ONLINE
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APPROFONDIMENTI ONLINE
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La costruzione e l’uso di prove strutturate nella valutazione degli apprendimenti – dott. Paolo Barabanti
PROGRAMMA
I quesiti (ed esempi)
Il quadro teorico di riferimento
Lo stimolo in una
prova per competenze
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La costruzione e l’uso di prove strutturate nella valutazione degli apprendimenti – dott. Paolo Barabanti
LA PROVA STRUTTURATA
La prova strutturata è uno strumento di
verifica di conoscenze e/o abilità e/o
competenze, costituito da una serie di stimoli
(domande) chiusi, ciascuno dei quali è
corredato da due o più risposte chiuse.
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Ogni quesito / sotto-quesito
di una prova strutturata è definito “item”.
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FASI DI LAVORO DI
UNA PROVA STRUTTURATA
1. Definizione del quadro teorico
2. Formulazione dei quesiti e della griglia di correzione
3. Creazione del fascicolo della prova da
somministrare
4. Predisposizione del manuale di somministrazione
5. Somministrazione della prova
6. Tabulazione delle risposte
7. Attribuzione dei punteggi e dei voti
8. Item analysis
9. Riflessione sulla prova e sugli item
10. Condivisione dei risultati della
prova e archiviazione dei quesiti
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La costruzione e l’uso di prove strutturate nella valutazione degli apprendimenti – dott. Paolo Barabanti
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DEFINIZIONE
DEL QUADRO
TEORICO
La costruzione e l’uso di prove strutturate nella valutazione degli apprendimenti – dott. Paolo Barabanti
FASI DI LAVORO DI
UNA PROVA STRUTTURATA
1. Definizione del quadro teorico
2. Formulazione dei quesiti e della griglia di correzione
3. Creazione del fascicolo della prova da
somministrare
4. Predisposizione del manuale di somministrazione
5. Somministrazione della prova
6. Tabulazione delle risposte
7. Attribuzione dei punteggi e dei voti
8. Item analysis
9. Riflessione sulla prova e sugli item
10. Condivisione dei risultati della
prova e archiviazione dei quesiti
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La costruzione e l’uso di prove strutturate nella valutazione degli apprendimenti – dott. Paolo Barabanti
QUANDO E COME VALUTARE
Valutazione
sommativa
Valutazione
formativa
Valutazione
di ingresso(placement)
Valutazione
della qualità
dell’istruzione
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Valutazione
sommativa
Valutazione
formativa
Valutazione
di ingresso(placement)
Valutazione
della qualità
dell’istruzione
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Per misurare i pre-requisiti e le abilità
indispensabili per attivare un’unità
formativa/di apprendimento.
Si verifica quali sono i livelli di
partenza degli alunni e si accerta la
distanza degli alunni rispetto agli
obiettivi.
Questa valutazione non deve avere
un fine meramente misurativo ma
deve possedere un respiro
progettuale e propositivo.
QUANDO E COME VALUTARE
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Valutazione
sommativa
Valutazione
formativa
Valutazione
di ingresso(placement)
Valutazione
della qualità
dell’istruzione
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Volta a fornire all’alunno elementi
informativi utili per migliorare il
processo di apprendimento e di
informazione.
Scopo essenzialmente promozionale e
assume come punto di riferimento non
tanto il prodotto, quanto il percorso.
Funzione auto-valutativa: per l’alunno
che matura la giusta percezione di sé e
per l’insegnante che attiva un’azione di
riflessione sul suo operato e sulle sue
proposte didattiche per apportare
eventuali correzioni e cambiamenti di
rotta.
QUANDO E COME VALUTARE
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Valutazione
sommativa
Valutazione
formativa
Valutazione
di ingresso(placement)
Valutazione
della qualità
dell’istruzione
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Per assegnare voti, mettere in
graduatoria, certificare
competenze.
Tesa ad accertare il livello dei
risultati degli apprendimenti degli
alunni in termini di conoscenze e
di abilità.
Indispensabile per non cadere
nel populismo e pseudo-
egalitarismo.
QUANDO E COME VALUTARE
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Valutazione
sommativa
Valutazione
formativa
Valutazione
di ingresso(placement)
Valutazione
della qualità
dell’istruzione
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Per effettuare un bilancio
complessivo generale di tutta
l’attività svolta nella classe.
È il più complesso perché tiene
conto del livello degli
apprendimenti,
dell’organizzazione scolastica,
delle risorse disponibili, ecc.
QUANDO E COME VALUTARE
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DEFINIRE I DESTINATARI
Studenti di quali classi?
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In quale periodo dell’anno scolastico?
Quali sono i pre-requisiti?
Se è una prova per classi parallele, tutti
hanno svolto il “programma” per raggiungere
quelle conoscenze, abilità o competenze?
Una o più discipline?
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DEFINIRE COSA VALUTARE
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Competenza
1 2 3
3.1 3.2 3.3
… … … …
1.1
A B C D E
I livello
II livello
… livello
Ultimo
livello
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DEFINIRE COSA VALUTARE
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Competenza
1 2 3
3.1 3.2 3.3
… … … …
1.1
A B C D E
I livello
II livello
… livello
Ultimo
livelloVALUTAZIONE
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DEFINIRE COSA VALUTARE
B. Where are you
from?C. Where do you
come from?
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1.2 Provenienza1.1 Età
A. How old are
you?
Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari
e su argomenti noti
1. Comprendere
domande su …2. Fare domande su …
VALUTAZIONE
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OGGETTO DA VALUTARE
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PRIMO ESEMPIO
SECONDO ESEMPIO
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In che modo
pongo i quesiti?
TERZO ESEMPIO
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In quali occasioni?
In che modo?
QUARTO ESEMPIO
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QUINTO ESEMPIO
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LA PROPORZIONE DEI QUESITI
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v.a. %
OGGETTO A 6 24%
OGGETTO B 7 28%
OGGETTO C 7 25%
OGGETTO D 5 20%
OGGETTO E 0 ???
TOTALE 25 100%
v.a. %
DIFF. BASSA 9 30%
DIFF. MEDIA 15 50%
DIFF. ALTA 6 20%
TOTALE 30 100%
DOMANDE ?
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I QUESITI
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FASI DI LAVORO DI
UNA PROVA STRUTTURATA
1. Definizione del quadro teorico
2. Formulazione dei quesiti e della griglia di correzione
3. Creazione del fascicolo della prova da
somministrare
4. Predisposizione del manuale di somministrazione
5. Somministrazione della prova
6. Tabulazione delle risposte
7. Attribuzione dei punteggi e dei voti
8. Item analysis
9. Riflessione sulla prova e sugli item
10. Condivisione dei risultati della
prova e archiviazione dei quesiti
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GLI ITEM
Un item è appropriato se …
… la domanda tende ad accertare se è stato raggiunto
l’obiettivo, e solo quello, oggetto di verifica.
… la domanda viene formulata in maniera univoca e,
quindi, si presta ad una sola interpretazione.
… ha distrattori plausibili.
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I DISTRATTORI
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I distrattori sono le opzioni di risposta errate.
I distrattori sono molto importanti perché
permettono di capire quali processi cognitivi
inducono all’errore gli studenti.
I distrattori non devono essere “sciocchi”
né banali ma plausibili (far ragionare)
seppure non ambigui.
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I DISTRATTORI
Vero o falso
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TIPOLOGIA DI QUESITI
Scelta multipla
A completamento (cloze)
A corrispondenza (matching)
Domanda aperta
Risposta
piena
Risposta
parziale
Risposta
errata
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RISPOSTA PIENA, PARZIALE
OPPURE ERRATA
Quando considerare piena/parziale/errata la
risposta di un quesito complesso?
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Quale la soglia di accettabilità?
- Piena = 100% oppure fino a … %
- Parziale = da … % a 50%
- Errata = se inferiore al 50%,
mancante oppure ambigua
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PENALIZZARE L’ERRORE?
Penalizzare o non penalizzare l’errore?
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Quanti punti dare a …
- Risposta errata = -0,25 o -0,3 o -0,5 …
- Risposta non data = solitamente 0
- Risposta esatta = punteggio grezzo
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Ogni quesito misura e giudica un solo aspetto.
LA FORMULAZIONE DEI QUESITI
Linguaggio chiaro e adeguato: attenzione alle
negazioni (semplice e doppie). Se indispensabile,
metterla in neretto e/o sottolineato (quale di questi
NON è la un sinonimo di …?)
Consegne chiare e frasi brevi, impostate in frase
imperativa (leggi, indica, abbina, scrivi, ecc.).
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LA FORMULAZIONE DEI QUESITI
Evitare le forme passive.
Indipendenza dei quesiti.
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Appigli involontari per la soluzione:
possono indurre gli studenti a credere nella
loro esattezza affermazioni troppo
lunghe e circostanziate, uso di parole guida
come “sempre”, “mai”, ecc.
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VERO O FALSO
Semplice o Multiplo
La pianta della mela è il melo (V) (F)
I Persiani costruirono una fitta ed estesa rete stradale:
- Per spostare con maggiore facilità i loro eserciti (V) (F)
- Per consentire ai fedeli di recarsi nei luoghi sacri (V) (F)
- Per favorire le relazioni con la capitale (V) (F)
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Alternativa
La capitale di Italia è …
[ ] Firenze
[ ] Roma
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VERO O FALSO
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Scegliere le frasi esatte
Cancella dal seguente elenco le frasi che contengono
affermazioni errate:
a. I cavalieri erano una classe di commercianti.
b. Solo i nobili potevano dedicarsi alla vita politica.
c. I cavalieri possedevano molte terre.
d. I più ricchi fra i cavalieri prestavano i soldi allo Stato
per finanziare le imprese militari.
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VERO O FALSO
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VERO O FALSO
Correzione semplice.
Preparazione di una certa complessità.
Elevata possibilità di risposta esatta casuale.
Se formulata correttamente, quesito veloce
da rispondere.
Consente di toccare un gran numero di
argomenti.
Solitamente si possono verificare solo
conoscenze.
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VERO O FALSO
Le affermazioni vanno espresse con precisione per
evitare incertezze e confusione nella scelta della
risposta.
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Porre attenzione a far sì che in ogni item ci sia un solo
elemento e se se ne inseriscono due, essi siano
entrambi veri o falsi ( = evitare frasi che presentano
due idee).
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Preferire i nomi e non sostituirli mai
con i pronomi.
VERO O FALSO
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Evitare, nella costruzione delle opzioni di risposta di
utilizzare certe espressioni, definite “parole guida”:
sempre, tutti, mai, ecc.
Costruire frasi brevi e semplici, senza informazioni
superflue e con poche subordinate (less is more).
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SCELTA MULTIPLA
Semplice
Ci sono due segmenti la cui somma è 110 cm e di cui
uno è superiore all’altro di 100 cm. Qual è la lunghezza
dei due segmenti?
[ ] 100 cm, 10 cm
[ ] 105 cm, 5 cm
[ ] 99 cm, 11 cm
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Complessa
Quali valori, tra quelli indicati, sono equivalenti a 1/2?
[ ] 1/3
[ ] 2/1
[ ] 2/4
[ ] 0,5
[ ] 5/9
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SCELTA MULTIPLA
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Intruso (semplice o complesso)
Quale, tra questi, non è un colore primario?
[ ] Rosso
[ ] Giallo
[ ] Verde
[ ] Blu
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SCELTA MULTIPLA
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Semplice + “Tutte le precedenti”
Quali, tra questi, sono colori primari?
[ ] Rosso
[ ] Arancione
[ ] Verde
[ ] Tutte le precedenti
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SCELTA MULTIPLA
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Semplice + “Nessuna delle precedenti”
Quali, tra questi, sono colori primari?
[ ] Viola
[ ] Arancione
[ ] Verde
[ ] Nessuna delle precedenti
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SCELTA MULTIPLA
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Riordinamento
Ordina i seguenti autori italiani, dal meno recente al più
recente.
[ ] Dante Alighieri
[ ] Niccolò Machiavelli
[ ] Torquato Tasso
[ ] Luigi Pirandello
[ ] Dario Fo
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SCELTA MULTIPLA
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Correzione semplice.
Preparazione complessa e laboriosa.
Possibilità di formulare distrattori
eccessivamente insidiosi oppure
parzialmente veri.
Bassa probabilità di rispondere
casualmente.
SCELTA MULTIPLA
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SCELTA MULTIPLA
La domanda va espressa in modo semplice ma
preciso per evitare incertezze e confusioni nella scelta
delle risposte (va verificata la capacità di rispondere e
non la sua capacità di “esegesi“).
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I distrattori e la risposta dovrebbero essere omogenei
per struttura sintattica e per lunghezza.
Evitare, nella costruzione delle opzioni di
risposta, di utilizzare certe espressioni:
sempre, tutti, mai, ecc.
3, 4 o 5 opzioni di risposta.
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SCELTA MULTIPLA
Attenzione alle negazioni semplice e doppie nel corpo
della domanda o nelle risposte.
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Disporre in ordine crescente o decrescente le opzioni
di risposta che riportano cifre o quantità.
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Ogni risposta deve escludere e non
includere le altre
(altrimenti usare “tutte …” e “nessuna …”)
Inserire nella parte generale del quesito tutto quello
che è comune a tutte le opzioni di risposta.
SCELTA MULTIPLA
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I quesiti devono essere tra loro indipendenti:
rispondere a un quesito non deve aiutare a rispondere
a un altro.
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Se una risposta riprende i termini già utilizzati nella
domanda potrebbe far credere una maggiore affinità.
Evitare di inserire nell’opzione corretta
una parte del testo (induce ad essere
scelta) … diverso è fornire opzioni diverse
tutte con parti del testo.
SCELTA MULTIPLA
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Nell’ordinamento è possibile abbinare parola-parola
ma anche parola-immagine o immagine-immagine
(soprattutto per gli alunni più piccoli per ridurre il
carico gravoso dovuto alla decodifica e magari
condizionare il risultato della prova stanchezza).
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SCELTA MULTIPLA
Il grappolo di domande viene considerato
unico o diverso ai fini del punteggio?
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Quante per considerare la
risposta piena oppure parziale
oppure errata?
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A COMPLETAMENTO
Guidato
La prima capitale d’Italia fu __________. Poi diventò
__________ e infine ___________.
[ Firenze – Milano – Roma – Torino – Venezia ]
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Libero
La prima capitale d’Italia fu __________. Poi diventò
__________ e infine ___________.
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A COMPLETAMENTO
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A COMPLETAMENTO
La prima lacuna deve essere preceduta (o
immediatamente seguita) da qualche affermazione
significativa che orienti sul contenuto.
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Elenco sovrabbondante per evitare incastri obbligati.
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A COMPLETAMENTO
Coerenza sintattica e grammaticale fra testo da
completare e termini presentati in calce.
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Evitare prove di cloze con più di 15
completamenti.
Evitare sinonimi nei termini in calce.
Evitare nei completamenti liberi la possibilità di avere
più risposte valide (anche come sinonimi).
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A COMPLETAMENTO
Gli spazi vuoti devono essere sempre della stessa
lunghezza e non proporzionali al termine da inserire.
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I termini da inserire vanno elencati in ordine
alfabetico o, comunque, con un preciso ordine.
Il numero delle parole da inserire deve
essere al massimo doppio degli spazi
previsti.
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A CORRISPONDENZA
Abbina il capoluogo di regione alla rispettiva regione.
Toscana
Cagliari
Milano Lazio
Firenze
Palermo Emilia-Romagna
Torino
Roma Lombardia
Bologna
Campania
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Semplice
A CORRISPONDENZA
Abbina ogni città alla rispettiva regione.
Toscana
Modena
Milano Lazio
Firenze
Pisa Emilia-Romagna
Brescia
Roma Lombardia
Bologna
Campania
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Complessa
A CORRISPONDENZA
A quale coniugazione corrispondono i seguenti verbi?
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-are -ere -ire
Noi beviamo
Essi parlavano
Se tu dormissi
Viaggiando
Complessa
A CORRISPONDENZA
Fai abbinamenti corretti.
Parigi Giappone America Sud
Toronto Canada America Nord
Tokio Francia Oceania
Christchurch Brasile Europa
San Paolo Nuova Zelanda Asia
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Multipla
A CORRISPONDENZA
Fornire chiare istruzioni per spiegare le modalità di
corrispondenza tra gli elenchi (frecce, numeri, ecc).
Attenzione alle eccessive frecce!
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Il numero di corrispondenze da compiere dovrebbe
essere compreso tra 5 e 10.
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A CORRISPONDENZA
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Le corrispondenze non dovrebbero essere
“perfette”, ovvero le due liste dovrebbe essere
disomogenee per numero, per evitare di rispondere
per esclusione.
Il numero degli elementi di “possibili
risposte” deve essere al massimo doppio
rispetto a quelli da “completare”.
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DOMANDA APERTA
Univoca
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Come si chiama l’attuale Presidente della Repubblica
Italiana?
…………………………………………………………………………………...
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DOMANDA APERTA
Articolata
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Quali sono le cause che hanno portato alla Rivoluzione
Francese?
…………………………………………………………………………………...
…………………………………………………………………………………...
…………………………………………………………………………………...
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DOMANDA APERTA
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Le domande aperte permettono di evitare alcune
limitazioni degli altri tipi di quesiti.
Deve essere noto in fase di costruzione della prova
quale sia la risposta esatta, ovvero accettata e
riconosciuta come valida …
… per quelle «semplici» è sufficiente individuare
la/le possibile/i risposte esatte (tutte!!!).
… per quelle «articolate» si dovrebbero individuare
le «parole chiave» che andrebbero inserite nel testo.
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MATERIALE: QUESITI
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Indicazioni generali per la costruzione dei quesiti
Layout quesiti prova strutturata
DOMANDE ?
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ESEMPI
DI QUESITI
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ESEMPI DI QUESITI
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Esempi di prove strutturate (o ritenute tali) da
colleghi come noi.
Diversi oggetti valutativi
Esempi semplici e immediati (ma trasferibili per
tutte le discipline e per tutti i livelli di scuola)
ESEMPIO 1
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ESEMPIO 2
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ESEMPIO 3
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ESEMPIO 4
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ESEMPIO 5
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ESEMPIO 6
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ESEMPIO 7
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ESEMPIO 8
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ESEMPIO 9
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ESEMPIO 10
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ESEMPIO 11
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ESEMPIO 12a
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ESEMPIO 12b
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ESEMPIO 13
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ESEMPIO 14
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ESEMPIO 15
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ESEMPIO 16
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In una prova per competenze, lo stimolo
iniziale dovrebbe appartenere a un
“problema” o a una situazione della “vita
reale” (meglio ancora se “vero” e non
costruito), fuori dall’”astratto” contesto della
scuola.
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L’IMPORTANZA DELLO STIMOLO
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COMPETENZA
Studente
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La costruzione e l’uso di prove strutturate nella valutazione degli apprendimenti – dott. Paolo Barabanti
Insegnante
Situazione di vita
Contenuti di sapere
M. Castoldi
Grafico
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LO STIMOLO
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Grafico
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LO STIMOLO
Grafico
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LO STIMOLO
Tabella
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LO STIMOLO
Messaggio
pubblicitario
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LO STIMOLO
Messaggio iconico
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LO STIMOLO
Figure tecniche
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LO STIMOLO
Figure
geometriche
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LO STIMOLO
Istruzioni
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LO STIMOLO
Oggetti
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LO STIMOLO
Articoli di giornale
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LO STIMOLO
Mappe
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LO STIMOLO
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LO STIMOLO
Menù del
ristorante
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LO STIMOLO
Ricetta
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LO STIMOLO
Brochure o volantino
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LO STIMOLO
Orario dei treni
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LO STIMOLO
Audio o Video
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LO STIMOLO
Testi continui
- Narrativo
- Informativo
- Descrittivo
- Argomentativo
- Istruzioni
- Dialogo
Testi non continui
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LO STIMOLO
Altri testi non continui …
- Listino prezzi
- Cataloghi
- Programmi di eventi
- Orari
- Sito web
- …
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LO STIMOLO
Servono realmente
per la prova?
- Utili … se aiutano
funzionalmente la prova
- Distraenti … se a mero
uso riempitivo
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L’USO DI IMMAGINI
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Oltre allo stimolo di realtà, se l’oggetto è
una competenza, bisogna fare attenzione a:
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NON SOLO STIMOLO
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Quesiti che non vertono sulla mera conoscenza o
abilità
Stimolo sfidante e quesiti sfidanti (con qualche
elemento di novità)
A volte serve andare oltre il confine del rigido
contenuto disciplinare
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IL CONTESTO SFIDANTE
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Inferenze implicite ed esplicite
Inserire elementi non direttamente conosciuti ma che
non è necessario che sappiano e/o che possono
desumere dallo stimolo
Contenuti chiari ma con qualche elemento di novità
richieste (parzialmente) nuove e stimoli (parzialmente)
nuovi
DOMANDE ?
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MATERIALE
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Esempi di quesiti e compendio prove
Slide della lezione
Esempio di planning di prova strutturata
Layout per i quesiti
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MANDATO
Lavorare in gruppi (se possibile, con eterogeneità per abilità
informatiche) e portare almeno un PC per gruppo!
Iniziare a costruire una prova strutturata: quadro teorico di
riferimento (senza investire troppo tempo!), elementi generali
della prova e abbozzare i quesiti (cimentarsi con tutti i quesiti!)
Non è necessario completare il lavoro:
ci sarà la seconda parte dei lavori di gruppo!
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È possibile prendere esempi da libri, prove precedenti, ecc.
paolo.barabanti@yahoo.it
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