La Comunicazione Mediata dal Computer. Obiettivi e fonti > Presentare alcune caratteristiche...

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La Comunicazione Mediata dal Computer

Obiettivi e fonti

> Presentare alcune caratteristiche salienti del testo elettronico e della

comunicazione mediata da computer

> Mostrare come la comunicazione sia una componente essenziale

della creazione e gestione di contenuti digitali

Cantoni L., N. Di Blas,

Teorie e pratiche della comunicazione,

2002, Apogeo

CMC

> Per Comunicazione Mediata da Computer s’intende “la

comunicazione interpersonale via internet”, intendendo in senso lato

internet come il collegamento di più computer in rete, o in altri

termini “l’interazione tra persone attraverso un computer”.

> Ciò che caratterizza questo tipo di comunicazione

è dunque il mezzo, il canale, che separa e allo

stesso tempo mette in contatto coloro che

comunicano.

Convergenza digitale

Grazie al fenomeno della convergenza digitale,

vale a dire la progressiva integrazione in

formato digitale dei diversi media, avviene che

sempre più i diversi strumenti “dialoghino” tra

di loro, scambiandosi i dati. Questa importante

evoluzione fa sì che oggi si parli di

multicanalità: le applicazioni vengono

progettate per essere fruite su canali diversi

(web, CD-rom, smartphone, iPOD…).

Il testo elettronico: caratteristiche (1)

> Inaccessibile direttamente ai sensi

- richiede la mediazione di un software e di un hardware per la sua

riproduzione analogica

- si lascia accostare solo parzialmente

> perfetta riproducibilità

- copiabile e replicabile all’interno di altri testi, trasportabile

> sempre accessibile

> modificabile a piacere

> multimediale

Il testo elettronico: caratteristiche (2)

Inoltre la CMC presenta caratteristiche di:

> permanenza

> interattività (dal messaggio unidirezionale - broadcasting, a

maggiori opportunità di interazione)

> personalizzazione

Ipertesto e ipermedia

Ipertesto: struttura in cui elementi testuali diversi (nodo, o lessia)

sono connessi fra di loro tramite collegamenti (link). Reticolo testuale,

aperto a percorsi di lettura differenti, dipendenti dalle scelte del

fruitore.

Ipermedia: ipertesti in cui, accanto a elementi testuali, troviamo una

grande varietà di altri elementi (elementi iconici, suoni, animazioni,

filmati, ecc) Lettura dell’ipertesto:> Lettore: co-autore

> Fruizioni lineari diverse (non fruizione non lineare)

> Chi è più forte, l’autore o il lettore?

> La natura ipertestuale della rete si manifesta attraverso i siti Web

> Cos’è un sito?

Il Modello del bar:

1. un insieme di oggetti commestibili e fruibili

2. attrezzature che consentono la fruizione dei primi

3. una comunità di persone che lo frequentano

4. una comunità di persone che lo gestiscono

> Un sito è dunque un insieme di contenuti, di messaggi, di posizioni sul

mondo, d’interazioni e transazioni.

Il sito WEB

La comunicazione su WEB

> Richiede specifiche competenze

> Gli ambiti di azione su cui è essenziale soffermarsi:

1) analizzare/valutare

2) progettare

3) produrre

4) mantenere

1) Accuratezza

2) Autorevolezza

- Adeguatezza all’oggetto (competenza del mittente)

- Adeguatezza all’interlocutore (intenzioni benevole del mittente)

3) Obiettività

4) Aggiornamento

- Attenzione ai deittici!

- … e alle news

5) Ambito (cosa vogliamo comunicare? a chi? come?)

Semplici regole del buon comunicare sul Web

La localizzazione

Per comunicare qualcosa a pubblici molto diversi – per lingua e

cultura – non mi è sufficiente offrire la traduzione dei contenuti nelle

varie lingue, ma dovrò:

> adattare il testo alle varie esperienze culturali

> ricorrere a conoscenze “enciclopediche”

> fare appello a conoscenze condivise

> giudicare la comunicazione dalla parte del destinatario

> verificare i presupposti di carattere valoriale

Usabilità

USABILITÀ = l’efficacia, l’efficienza e la soddisfazione con cui specifici

utenti possono conseguire specifici risultati in particolari contesti

L’usabilità, comporta sempre una relazione fra chi utilizza, ciò che

viene utilizzato (lo strumento), gli obiettivi per cui lo strumento viene

utilizzato, il contesto d’uso; estrapolare il solo strumento e attribuirgli

gradi d’usabilità senza un riferimento esplicito agli altri elementi in

gioco risulta senz’altro incompleto e – spesso – fuorviante.

Narrazione multimediale: cos’è

Con il termine “narrazione multimediale” si intende in generale una

narrazione ipermediale, non lineare, ricca di multimedialità, ma che al

contempo emozioni e racconti una storia. Una narrazione multimediale

multicanale può venire fruita attraverso diversi canali, nel nostro caso

Internet, cd-rom e iPod.

STRUMENTO: 1001storia è un motore online sviluppato dal Politecnico

di Milano, che consente di creare narrazioni multimediali multicanale.

Con 1001storia sviluppare una narrazione è semplice, veloce ed

economico; 1001storia è facile da apprendere, e permette di

focalizzarsi solo sui contenuti, nascondendo la complessità

dell'implementazione.

Narrazione multimediale: la struttura (1)

La struttura informativa di una narrazione multimediale è una STRUTTURA AD

ALBERO

ARGOMENTI

SOTTOARGOMENTI

Narrazione multimediale: la struttura (2)

I link di navigazione prevedono tre percorsi:

• Navigazione breve (il passaggio da un tema all'altro, senza

approfondimenti, è automatico)

• Navigazione lunga (il passaggio da un tema all'altro, con gli

approfondimenti, è automatico)

• Navigazione manuale (l’utente è libero di selezionare ad ogni

passo temi o approfondimenti da esplorare)

• Navigazione in loop

Narrazione multimediale: workflow

• Creazione del piano editoriale

• Creazione dei contenuti

o Intervista

o informazioni aggiuntive (di contesto)

• Comunicazione visiva

• Audio provvisorio

• Prima versione completa

• Versione finale e presentazione

Narrazione multimediale: esempi

Alcuni esempi:

• Il risparmio energetico nel nostro territorio: problemi e prospettive

(Liceo Scientifico Machiavelli di Pioltello)

• Creazionismo vs evoluzionismo (I.T.I.S. Albert Einstein di Vimercate)

• Mathematicus in fabula (Liceo Scientifico "Angelo Messedaglia" di

Verona)

• “L'ho fatto solamente perchè sono un uomo": Giorgio Perlasca

(ITC Calvi di Padova)

E altro ancora…

• http://www.policultura.it/background.html

Alcuni suggerimenti

• Concentrarsi sul contenuto (definizione delle tematiche e stesura del

piano editoriale)

• Continuità nel seguire gli incontri

• Lavoro extra-laboratoriale (produzione di contenuti, ricerca di media

a supporto, realizzazione di interviste)

• Melius abundare quam deficere

Informazioni necessarie per iniziare

http://www.1001storia.polimi.it/demo

Login: user@machiavelli

Password: !machiavelli

Guida al motore 1001storia:

http://tinyurl.com/tutorial-1001storia

Queste slides:

http://tinyurl.com/slides-intro

Bibliografia

• Enciclopedia medica

http://www.sanihelp.it/enciclopedia

• Malattie genetiche umane (slides di introduzione)

http://serviziweb.unimol.it/unimol/allegati/docenti/2976/materiale/Biologia%20Umana%20Lezione

%205%2007-08.pdf

• Classificazione delle malattie genetiche

http://www.dottorbedendo.it/gravidanza_malattie_genetiche_tipi.htm

• I miti genetici (pregiudizi sulle malattie genetiche)

http://www.fonama.org/i_mda.org/publications/quest/i_q86ss.html

• Introduction to Genes and Disease (INGLESE)

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/bookshelf/br.fcgi?book=gnd&part=gnd_book_info

• Genetic Disorders (INGLESE)

http://www.nlm.nih.gov/medlineplus/geneticdisorders.html

Grazie per l’attenzione!

Per qualsiasi suggerimento:

Luisa Marini (luisa.marini@polimi.it)

Barbara Di Santo (barbara.disanto@polimi.it)