La città e l'architettura nell'età comunale.

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Il RomanicoLa città e l’architettura nell’età comunale

D. Bedeschi, Y. Belmonte, F. MorosiA cura di A. Cocchi

Tra il IX e l’XI secolo in tutta Europa e in Italia si diffuse il nuovo

stile Romanico.

In Italia settentrionale e centrale, con il passaggio dalla società feudale a quella comunale, si avviò una riorganizzazione urbanistica che incise molto sull’architettura.

Le cittàLa Piazza del Comune, spesso chiamata Piazza del popolo, davanti al Palazzo Comunale,

Le nuove città romaniche si svilupparono attorno a due piazze principali:

e la Piazza del Duomo, davanti alla Cattedrale

Creando un sistema urbanistico bipolare, tipicamente romanico

Con l’intensa crescita demografica fu necessario costruire molte abitazioni. Le città medievali, limitate dalle mura di cinta, poterono svilupparsi solo in altezza. Nacquero così le prime case-torri, abitazioni monofamiliari con funzione sia abitativa che difensiva.

La cattedrale romanica

PIANTA La più diffusa in Italia era quella a croce latina.

Caratteristiche dell’Architettura Romanica

All’esterno si possono trovare:

PROTIRO un piccolo portico aggettante in corrispondenza dell’ingresso

PORTALE spesso molto decorato

LOGGETTE serie di archetti decorativi

CAMPANILI torri campanarie a base quadrata o poligonale

FACCIATA poteva essere di due tipi: a capanna o a salienti, inoltre poteva essere più alta della chiesa stessa, prendendo il nome di facciata a vento.

A capannaA salienti

• CAMPATA La necessità di costruire torri sempre più alte portò allo sviluppo di questa tecnica. La campata è uno spazio cubico coperto da una volta a crociera e sostenuta da quattro pilastri.

• CHIESE come le case-torri, erano dotate di muri molto spessi, poiché assunsero un ruolo principalmente difensivo, come di fortezze in caso di assedio.

• FERITOIE Per mantenere la resistenza dei muri, vengono utilizzate le feritoie, fessure strette e lunghe che prendono il posto delle grandi finestre.

Lanfranco, interno di San Geminiano, Modena

LUCE All’interno, a causa delle feritoie, la luce non si diffonde in modo uniforme ma crea suggestivi giochi di luci ed ombre.

PILASTRI Per avere edifici solidi e robusti, si costruirono pilastri compositi, che potevano sostenere spinte sia laterali che orizzontali e trasversali e garantivano più flessibilità ed elasticità.

MURI PERIMETRALI molto spessi e robusti, con funzione portante.

PROPORZIONI chiare, ben definite, con rapporti regolari in ogni parte della chiesa.

MATRONEI o TRIFORI CIECHI spesso sono posti sulle navate laterali e si affacciano su quella centrale.

Tra IX e XI

secolo

Città

Passaggio da sistema feudale a comunale

Crescita demografica

CASE- TORRI

Riorganizzazione urbanistica

CATTEDRALE PALAZZO COMUNALE

Nuove tecniche costruttive

Pianta a croce latina

Facciate

A capanna A salienti

La città romanica

Con due centri:

Centro religioso Centro politico

Sala del consiglio

Torre

Piazza del duomo Piazza del comune

Presentazione didattica realizzata presso:

a. s. 2016-2017

Progetto e ideazione: