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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE ENRICO FERMI
Via Bonistallo, 86 - 50053 EMPOLI FI Tel. (0571) 80614- Fax 0571 — 80665
Codice Fiscale 82004810485
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI
(L. 425/97 - DPR 323/98 art. 5.2) Documento predisposto dal consiglio della classe V Sezione M
Contenuto: 1. Profilo dell'Istituto 2. Composizione Consiglio di classe e variazioni nella composizione dello stesso e 3. Elenco dei candidati 4. Profilo della classe 5. Programmazione delle attività educative e didattiche 6. Schede con informazioni relative alle prove simulate e griglie di valutazione 7. Scheda attività integrative ed extracurriculari e temi comuni affrontati dai docenti del c.d.c. 8. Eventuali esperienze di ricerca, di progetto, di area professionalizzante, ecc. 9. Schede informative relative alle metodologie didattiche e ai contenuti trasversali 10. Schede analitiche dei programmi svolti nelle singole discipline e sugli eventuali
approfondimenti 11. Relazione finale a cura di ogni docente che specifichi composizione della classe,
metodologie adottate, tipologie di verifica e valutazioni (voti, giudizi, livelli di apprendimento)
q Consiglio di Classe
n Italiano e storia CLAUDIO TAGLIAGAMBE . I
n Educazione Fisica GIADA MASSERINI r n Matematica AGRIPPINO MUSUMECI „À
n Economia aziendale PABLO ROGGI / e,:k
n Tecnica Turistica NUNZIO CASTELLI e
n Diritto e economia politica GIGLIOLA ULIVARI l
n Inglese EDY LUTRI •IIIIMP.ialm...._ 4 - • 2^ lingua CLAUDIA COLELLA 49 IIP AL. , n 3^ lingua ISABELLA PANDUCC -.:2;A:mat n Religione GIULIO MARINO` -
n Geografia economica DANIELE RICCI ).,„, .--
n Storia dell'arte SAMANTA MONCO i' l'eai'-1,,n
n Informatica ' I
DANIELE CORRADETTI
n Sostegno ADO 4 ELISABETTA MAESTRELLI CgZeleglyt 02110-Gei‘N-QQP__
n Sostegno ADO 3 DIVA ZACCHEI a Ze--cd4-f
n Sostegno ADO 2 ILARIA PRANZINI 'ep.3V., 14:E vik •
n Tecnica della Comunicazione CARMINE TURCO Mb- ... n Applicazioni Gestionali NICOLA CANTE 0 t IP '
n AiiiIIII-agii
Il Dirigente Scolastico (Dott. Gaetano Gianfran
Empoli. 15 maggio 2012
1) Presentazione dell'Istituto
Il NUOVO Istituto Istruzione Superiore Statale "Enrico Fermi" nasce nell'anno scolastico
2011/2012 dall'accorpamento dell'Istituto Professionale "Leonardo da Vinci" con l'Istituto Tecnico Commerciale "E. Fermi"
L'ITC "E. Fermi" nel tempo ha contribuito alla formazione. nel comprensorio Empolese Valdelsa. di soggetti sicuramente dotati di buona cultura aziendale che è stata molto utile alla creazione ad alla conduzione delle imprese del territorio, contribuendo quindi al suo sviluppo sia economico che sociale. I ragionieri del "Fermi" si sono inseriti nelle aziende (spesso piccole e medie)
affiancando di frequente l'imprenditore nelle scelte aziendali. Altri diplomati di questo indirizzo hanno scelto di mettere in pratica direttamente la valenza dei propri studi; hanno creato
un'azienda e sono divenuti imprenditori di successo nella zona. Presso alcuni di questi, la scuola ha sempre organizzato visite didattiche e vere e proprie lezioni di "full immersion" aziendale durante le quali gli studenti comprendono, tra l'altro, la necessità di una approfondita formazione interdisciplinare a 360 gradi. Diversi diplomati sono diventati valenti direttori di banche operanti sul
nostro territorio. Inoltre l'indirizzo commerciale fornisce ai suoi studenti basi culturali generali solide, che permettono la prosecuzione degli studi verso ogni specializzazione. Infatti, oltre ai naturali e tradizionali sbocchi universitari negli studi di economia, giurisprudenza, lingue, scienze politiche, i diplomati dell' Istituto si indirizzano con successo anche verso facoltà universitarie ed operano nei campi più diversi. Negli anni I' ex ITC "Fermi" si è arricchito di nuovi indirizzi. Negli
anni ottanta è stato attivato 1"indirizzo "Erica" negli anni ottanta e successivamente "Erica-Sport" uno dei pochi in Italia. Nei primi anni del duemila viene attivato il corso "Mercurio", sempre come derivazione del corso Commerciale, e il Liceo Socio-psicopedagogico (attuale Liceo delle Scienza Umane). Nell'anno 2010/11, avvenuto l'accorpamento con il Professionale "L. da Vinci", il Liceo è stato scorporato e trasferito presso il Liceo ' Il Pontormo Dal 2002 l'Istituto è accreditato come Agenzia Formativa presso la Regione Toscana. NeI 2005 è stata ottenuta la certificazione di qualità secondo lo standard EFQM. NeI 2007 la scuola ha partecipato al Premio Qualità Italia, ottenendo il risultato di i A scuola in Toscana e di 13^ in Italia. L' ex Istituto Professionale "L. da Vinci" che dal 1/9/2011 ha perso la propria autonomia amministrativa ed è stato aggregato all' I.I.S. 'Enrico Fermi' trae origine dalla Regia Scuola di Avviamento Professionale "LEONARDO DA VINCI" fondata nel 1820 ed ubicata presso il convento di Santo Stefano degli Agostiniani in via LEONARDO DA VINCI. Fino al 1889 è affidata all'insegnamento dei Padri delle Scuole Pie. Nel 1923 la Regia Scuola Tecnica viene trasformata in Scuola Secondaria di Avviamento Professionale a Tipo Commerciale e nell'anno 1937-38 viene aggiunta una sezione a Tipo Agrario. In seguito all'abolizione dell'avviamento professionale e all'istituzione della scuola media pubblica (L. 31/12/1962) nasce l'attuale Istituto Professionale. Nel 1989 aderisce al Progetto '92, rispondendo alle esigenze di rinnovamento ed ai nuovi bisogni emergenti. Nasce così l'Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Turistici. Dall'anno scolastico 2004/2005 è attivo anche l'indirizzo Servizi Sociali. Oggi l'Istituto, situato nell'edificio di via Fabiani 6 dall'anno 1976, non gode più di autonomia amministrativa, prosegue, però nel suo processo di rinnovamento, adeguandosi ad una realtà in continuo movimento. L'istituto è dotato di modernissimi laboratori informatici. di una rete telematica ed esprime una polivalente capacità progettuale tendente all'arricchimento continuo dell'offerta formativa.
Da un recente rapporto elaborato dall'IRRE Toscana. basato su azioni di monitoraggio tese a definire la responsabilità, la flessibilità e l'integrazione quali assi portanti dell'autonomia scolastica, si rileva che "la proposta della scuola risulta ampia e organica, finalizzata al perseguimento dei risultati nel rispetto degli interessi degli studenti, ma anche alla considerazione delle difficoltà che possono incontrare nel percorso scolastico. Nella scuola è diffusa l'attenzione alla predisposizione di interventi di orientamento e di sostegno alla didattica. Gli insegnanti vedono nello sforzo comune di sostenere gli studenti anche una buona occasione di costruzione della propria identità: dunque si trovano d'accordo nel "lavorare per gli studenti". Infine l'edificio è
predisposto per accogliere alunni diversamente abili, che sono presenti in modo cospicuo nell'istituto; tutto ciò indica una notevole sensibilità nei confronti di queste problematiche.
Indirizzo Economico -aziendale Il corso di studi permette di conseguire sicure competenze operative nello svolgimento di mansioni esecutive dei lavori di ufficio, anche con margini di autonomia operativa. Al termine del percorso formativo l'allievo è capace di operare in aziende di varia natura e dimensioni, sia in ambito industriale che di servizi. Si inserisce in modo privilegiato nella funzione amministrativa aziendale. Indirizzo Turistico Il corso di studi permette di conseguire sicure competenze operative spendibili nell'ambito dell'impresa turistica . Al termine del percorso formativo l'allievo possiede un'ampia ed elastica cultura di base, spirito di iniziativa, senso critico, doti di concretezza di disponibilità e di interesse a comprendere le richieste e le esigenze che provengono dal mondo esterno. Trova sbocchi occupazionali negli enti e nelle imprese che operano nell'ambito dei servizi turistici.
2) 11 Consiglio di Classe NOME MATERIA Note
TAGLIAGAMBE CLAUDIO Italiano e storia ( TURiSTICO E AZIENDALE)
DE LUCA PASQUALE
(CORRADETTI DANIELE)
Informatica Gestionale (AZIENDALE)
MUSUMECI AGRIPPINO Matematica ( TURISTICO E AZIENDALE)
ROGGI PABLO Economia d'azienda (AZIENDALE)
ULIVARI GIGLIOLA Diritto ed economia politica (AZIENDALE)
MARINO GIULIO Religione ( TURISTICO E AZIENDALE)
LUTRI EDY Inglese (AZIENDALE)
COLELLA CLAUDIA Inglese (TURISTICO)
CANTE NICOLA Trattamento testi ( AZIENDALE)
MASSERINI GIADA Educazione fisica ( TURISTICO E AZIENDALE)
PANDUCCI ISABELLA Francese ( TURISTICO)
TURCO CARMINE Tecniche di Comunicazione e Relazione
(TURISTICO)
CASTELLI NUNZIO Tecnica Turistica (TURISTICO)
MONCO SAMANTA Storia dell'Arte (TURISTICO)
RICCI DANIELE Geografia Turistica (TURISTICO)
MAESTRELLI ELISABETTA Sostegno ADO4
DI RAUSO CARLA
(PRANZINI ILARIA)
Sostegno ADO2
ZACCHEI DIVA Sostegno ADO3
MOSCATO GLORIA Tecnico- pratico ( TURISTICO)
AVVICENDAMENTO DELLA DOCENZA
Negli anni 2010-11 e 2011-12 gli studenti hanno visto l'avvicendarsi di vari insegnanti. In particolare i cambiamenti sono i seguenti: • INGLESE (TURISTICO) da prof.ssa LUTRI EDY a prof.ssa COLELLA CLAUDIA • INGLESE (AZIENDALE) da prof ssa RIZZO ANNARITA a prof.ssa LUTRI EDY • ECONOMIA D'AZIENDA da prof.ssa ZACCO MIRANDA a prof. ROGGI PABLO • MATEMATICA da prof.ssa ANNA ANGELA ANANIA a prof. MUSUMECI AGRIPPINO • TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE E RELAZIONE da prof. SEPE FRANCESCO a prof. TURCO
CARMINE • STORIA DELL'ARTE da prof. SPINELLI RICCARDO a prof.ssa MONCO SAMANTA • LABORATORIO APPLICAZIONI GESTIONALI da prof.ssa FUSCALDO GIOVANNA a prof. CANTE
NICOLA • GEOGRAFIA TURISTICA da prof.ssa CALABRO' SONIA a prof. CARLO LA FAUCI a prof. RICCI
DANIELE • LABORATORIO TECNICO OPERATIVO da prof ssa CAPOBIANCO a prof.ssa MOSCATO GLORIA • EDUCAZIONE FISICA da prof.ssa BENVENUTI ALESSANDRA a prof.ssa MASSERINI GIADA • SOSTEGNO ADO4 da prof. DEL FANTE CLAUDIO a prof.ssa MAESTRELLI ELISABETTA • SOSTEGNO ADO3 da prof.CIONI SANDRO a prof.ssa ZACCHEI DIVA • SOSTEGNO ADO2 da prof.ssa GRILLO GIOVANNA a profssa DI RAUSO CARLA a prof.ssa
PRANZINI ILARIA
3) Elenco dei candidati
Cognome Nome
1. Artates Shay Janine
2. Bacci Jasmine
3. Baldini Rudy
4. Bellanova Alessia
5. Cafaggi Francesco
6. Cansani Andrea
7. De Gennaro Martina
8. Di Mauro Erika
9. Elezi Orges
10. Ennadify Fatima
11. Maglione Antonietta
12. Monti Sara
13. Morariu Catalina
14. Pasqualetti Daniela
15. Pinto Gessica
16. Romano Stephany Maria
17 . Rossetti Daniele
18. Vettori Valentina
Indirizzo
Aziendale Turistico
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
4) PROFILO DELLA CLASSE
La classe è articolata in una sezione economico-aziendale, comprendente quattordici alunni provenienti dalla quarta aziendale dello scorso anno scolastico e fra questi un alunno diversamente abile , e una turistica , costituita da due alunni provenienti dalla quarta dell'indirizzo turistico dell'anno scorso ,una alunna proveniente da altro istituto e un alunno con handicap psicofisico particolarmente grave che ripete l'anno. Le due sezioni presentano caratteristiche molto diverse fra loro : la sezione dell'indirizzo economico-aziendale costituisce nell'insieme un gruppo classe , con situazioni diversificate e nel cui ambito si inserisce nelle ore comuni anche l'altra sezione , mentre gli alunni dell'indirizzo turistico costituiscono un piccolo gruppo che proveniva da una forte selezione in terza , successivamente si è ulteriormente ridotto per l'interruzione del percorso di studi da parte di alcuni alunni e in certi periodi è stato decimato per le ripetute assenze dei pochi rimasti. In ogni caso , nella seconda parte dell'anno scolastico si è registrato un maggiore impegno in entrambe le sezioni.
Nel corso dell'anno, i docenti hanno affrontato gli argomenti programmati approfondendo all'interno di ogni disciplina sia la preparazione teorica sia la parte applicativa, attraverso considerazioni e analisi sulla realtà operativa.
Al fine di approfondire le conoscenze apprese sono stati messi a disposizione degli studenti dispense, materiale didattico, appunti forniti da diversi insegnanti , sportelli didattici e recuperi in itinere.
La metodologia di insegnamento ha visto alternarsi lezioni frontali e iniziative individuali e di gruppo, con l'obiettivo di favorire sia la comprensione del testo o di testi specializzati che l'acquisizione di un linguaggio appropriato e specifico e la capacità di risolvere le diverse problematiche proposte. Il raggiungimento degli obiettivi trasversali prefissati è stato mediamente raggiunto, in particolare per quanto riguarda il rispetto nei confronti della scuola e di tutto il personale. Si sottolineano la sensibilità e la disponibilità nei confronti degli alunni diversamente abili.
5) PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ED EDUCATIVE
Consiglio di classe V sez. M ( Integrata tur./az.)
Anno scolastico 2011-12
Data di approvazione: 10-10- 2011
Coordinatore Prof. Claudio Tagliagambe
SITUAZIONE D'INGRESSO
La classe è formata da 20 alunni : 6 del turistico, 14 dell'economico-aziendale. Due alunni sono portatori di handicap , uno nell'economico-aziendale e ]'altro nel turistico, e per essi è prevista una programmazione differenziata; gli altri alunni provengono dalla classe quarta articolata dell'anno scolastico precedente, ad eccezione di un'alunna del turistico, che proviene dall'indirizzo turistico di un altro Istituto. Le componenti dei due indirizzi presentano situazioni di partenza fra loro diverse: lo scorso anno scolastico, mentre nell'economico-aziendale un certo numero di alunni si è dimostrato più motivato e in alcuni casi sono stati raggiunti risultati brillanti, nel turistico non sempre si sono registrati l'impegno e la disciplina necessari; in entrambi gli indirizzi, comunque, i portatori di handicap sono stati bene accolti. Nel presente anno scolastico si presenta l'esigenza di armonizzare le diverse realtà della classe articolata in modo da raggiungere nell'insieme obiettivi di apprendimento significativi, in un contesto in cui ci sia un rispetto condiviso delle regole e degli impegni.
1. STRATEGIE da METTERE in ATTO per il SUPPORTO e il RECUPERO:
(Corsi IDEI, pausa didattica, sportelli, recupero in itinere ecc, con indicazione del periodo di attivazione)
I docenti si assumono il compito di aiutare gli alunni a consolidare un metodo di studio che permetta loro di sostenere dignitosamente l'Esame di Stato. Al momento ritengono prematura l'attivazione di corsi di recupero o sportelli , che eventualmente saranno attivati in seguito secondo le modalità previste dal Piano
annuale delle attività.
OBIETTIVI TRASVERSALI (comportamentali e cognitivi)
Comportamentali : 1) Rispetto di regole, scadenze e impegni. 2) Rispetto dei compagni, degli insegnanti e dell'ambiente. 3) Una buona integrazione del gruppo classe
Cognitivi: 1) Stimolare la curiosità verso la realtà e la voglia di apprendere, migliorando il metodo di studio. 2) Favorire le capacità di analisi critica personale 3) Migliorare le capacità degli alunni di risolvere autonomamente quesiti e problemi
,affrontando e gestendo situazioni nuove. 4) Migliorare le capacità di operare collegamenti tra acquisizioni teoriche e situazioni
reali . 5) Arricchimento del lessico, anche specifico, e miglioramento delle abilità espressive.
4. STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL LORO CONSEGUIMENTO.
• Per il conseguimento degli obiettivi comportamentali i docenti si impegneranno a garantire comportamenti comuni e coerenti.
• Per il conseguimento degli obiettivi cognitivi i docenti si impegnano a : 1. una costante comunicazione reciproca , sviluppando il confronto e lo scambio di idee; 2. seguire più da vicino gli studenti in difficoltà, anche con l'aiuto dei più capaci;
3. programmare moduli che siano funzionali anche alle prove di esame; 4. provvedere al controllo del rispetto degli impegni e dell'attività di studio.
5. STRUMENTI DI OSSERVAZIONE DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE (controllo in itinere del processo di apprendimento)
Il controllo in itinere verrà messo in atto attraverso la misurazione dei test, degli elaborati scritti , delle prove pratiche ed interventi orali, attraverso la correzione dei compiti svolti a casa, le interrogazioni brevi e tutti gli altri strumenti che l'insegnante riterrà opportuno per la verifica del livello raggiunto dal gruppo classe.
6. STRUMENTI per la VERIFICA SOMMATIVA Concorrono alla valutazione periodica e finale i risultati delle verifiche scritte ed orali.
Il numero viene definito, a meno di situazioni particolari, in almeno due prove scritte e due orali per il primo trimestre e almeno tre prove scritte e due orali per il pentamestre. Verranno considerati, inoltre, l'interesse mostrato per il lavoro scolastico, l'attenzione, l'impegno, la puntualità nello svolgimento dei compiti e la progressione evidenziata nel processo di apprendimento
7. DEFINIZIONE DI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITA'
Si fa riferimento a quanto stabilito nel P.O.F., che si riporta di seguito. Si fa, inoltre, riferimento alle griglie deliberate dalle riunioni di dipartimento per le singole discipline.
Per formulare la proposta di voto finale per lo scrutinio, ogni docente
colloca ciascuno studente, sulla base dei criteri precedentemente
esplicitati, allo specifico livello di apprendimento
VOTO DEFINIZIONE
10 Lo studente dimostra di possedere tutte le competenze richieste dal compito.
Dimostra totale autonomia anche in contesti non noti.
Si esprime in modo sicuro ed appropriato, sa formulare valutazioni critiche ed attivare un processo di autovalutazione.
9
Lo studente dimostra di possedere tutte le competenze richieste dal compito, dimostra autonomia e capacità di trasferire le competenze in contesti noti e non noti. Possiede correttezza e proprietà di linguaggio.
E' in grado di attuare un processo di autovalutazione.
8 Lo studente dimostra di possedere tutte le competenze richieste dal compito, dimostra autonomia e capacità di trasferire le competenze in contesti noti e anche parzialmente in contesti non noti. Possiede una discreta proprietà di linguaggio.
7 Lo studente dimostra di possedere competenze su contenuti fondamentali, dimostra autonomia
e capacità di trasferire le competenze in contesti noti; fuori dai contesti noti deve essere guidato. Si esprime in modo sostanzialmente corretto e appropriato.
6 Lo studente dimostra di conoscere gli argomenti proposti solo nei loro aspetti fondamentali. Le competenze raggiunte gli consentono una parziale autonomia solo nei contesti noti. L'espressione risulta incerta e non sempre appropriata.
5 Conosce gli argomenti proposti solo in modo parziale, possiede un linguaggio non sempre corretto e non padroneggia la terminologia specifica. Anche se guidato riesce ad orientarsi con difficoltà.
4 Conosce in modo superficiale e frammentario gli argomenti proposti, il linguaggio è stentato, necessita di un frazionamento del compito. Commette errori sostanziali
3 Denuncia gravi lacune nella conoscenza degli argomenti proposti. Si esprime con grande difficoltà. Necessita di un frazionamento del compito. Commette molti gravi e sostanziali
errori e non è in grado di riconoscerli. 2-1 Non è in grado di svolgere anche semplici compiti assegnati. Non ha alcuna conoscenza di
tutti gli argomenti
8. ATTIVITA' INTEGRATIVE PREVISTE (seminari/conferenze/visite guidate/viaggi di istruzione ecc.)
Simulazioni delle prove scritte di esame.
Eventuali viaggi di istruzione, visite guidate ed uscite sul territorio, spettacoli teatrali e cinematografici,
mostre, partecipazione a conferenze, sulla base della programmazione degli insegnanti e delle esigenze che eventualmente emergeranno.
In particolare per l'indirizzo turistico si propone una visita alla Borsa Internazionale del Turismo. N. 2 visite a Firenze agli Uffizi e a Palazzo Pitti.
9. DEFINIZIONE DEI CARICHI MASSIMI DI LAVORO SETTIMANALE.
Gli insegnanti concordano di controllare il registro di classe per evitare carichi di lavoro eccessivi. Si concorda di evitare lo svolgimento di più compiti in classe nell'arco della stessa mattinata, quando possibile.
Inoltre si indica un carico di lavoro a casa che preveda il 50% delle ore di lezione, cioè almeno 15 ore settimanali.
6 - Scheda con informazioni sulle prove simulate e griglie di valutazione
A) Prova pluridisciplinare (simulazione terza prova)
Criteri seguiti per la progettazione delle prove multidzsciplinari
La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell'ultimo anno di corso ed in particolare, in funzione dell'esame di Stato, il Consiglio di Classe ha scelto per la simulazione le seguenti materie:
AZIENDALE TURISTICO
• Informatica Gestionale • Geografia Turistica
• Diritto ed Economia • Tecniche della Comunicazione
• Inglese • Inglese
• Matematica • Matematica
Tipologia della prova: sulla base delle simulazioni svolte dai singoli insegnanti nel corso dell'anno, i cui risultati sono stati discussi collegialmente, il consiglio di classe ha deliberato di somministrare, per la simulazione della terza prova, la tipologia B, che prevede quesiti a risposta aperta. E' stata effettuata una simulazione della terza prova (Informatica Gestionale, Diritto ed Economia, Inglese, Matematica per l'Aziendale e Geografia Turistica, Tecniche della Comunicazione, Inglese, Matematica per il Turistico) in data 24 Aprile 2012.
Valutazione della prova: ciascuna disciplina coinvolta riceverà un punteggio massimo in quindicesimi e la valutazione globale della prova scaturirà dal totale dei punteggi.
TERZA PROVA ESAME DI STATO A.S. 2011/12
COMMISSIONE
DISCIPLINA:
ALUNNO: CLASSE 5
GRIGLIA DI CORREZIONE
Indicatori Livelli Punti 1 quesito
Punti 3 Punti quesito quesito
Conoscenza degli argomenti
• Gravemente lacunosa • Frammentaria e imprecisa • Poco approfondita • Sufficiente • Ampia • Dettagliata
I- C
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Capacità di comprensione, analisi o sintesi o collegamento
• Carente • Modesta • Accettabile • Positiva
1 2
1 2 3 4
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4
Competenza espressiva
• Insufficiente • Mediocre • Modesta ma accettabile • Corretta • Pertinente e professionale
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Punteggio conseguito nei singoli quesiti
Punteggio complessivo della disciplina
Livello di sufficienza: 10/15
SIMULAZIONE III PROVA ESAMI DI STATO
Disciplina MATEMATICA
III
Risolvi il sistema usando il metodo di Cramer.
{
63.+3x+5=8
1
3 —.t- + 7. ) , + 4 = — 2
121
Risolvi il sistema di disequazioni.
l — 25x2 a• O
3.1e2 — 7x— 6 <O
.v2 + 7x>0
Scrivi l'equazione della retta parallela e della retta perpendicolare alla retta data, entrambe passanti per A, poi disegna le tre rette.
2 —
5—x — 1. AO: 4).
CLASSE QUINTA M (a) DIRITTO-ECONOMIA -SIMULAZIONE- 2012- Criterio di valutazione: lo studente deve rispondere ad ogni quesito in modo esatto, motivato ed esauriente. OBIETTIVI: verificare l'apprendimento globale e la capacità di analisi e sintesi
Quesito n. 1 —11/la candidato/a, dopo aver fornito il concetto di POLITICA COMMERCIALE, risponda alle seguenti domande: a) concetti di PROTEZIONISMO e di LIBERISMO; b) strumenti (misure) protezionistici; c)strumenti del liberismo. 1
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Quesito n. 2- In certi casi la vendita non ha immediato effetto traslativo. Si parla di vendita ad effetti reali differiti quando il trasferimento del diritto non si verifica nel momento in cui si perfeziona il contratto ma viene differito ad un momento successivo, caratterizzato dall'avverarsi di un determinato atto o fatto. II/la candidato/a: a) elenchi le diverse figure contrattuali individuando l'elemento da cui dipende l'effetto traslativo; b) analizzi poi un tipo di vendita, di questa tipologia, a piacere.
1
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3
4
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6
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10 Quesito n. II/la candidato/a esamini: a) definisca il contratto di APPALTO (art 1655 c.c.) e ne individui l'ambito di appartenenza. b) ne esamini le specifiche caratteristiche; c) elenchi ed analizzi gli obblighi dell'appaltatore; d) esamini le cause di scioglimento.
2. Descrivere le fasi di progettazione di un Database
3. Cosa è il WebMarketing? Sapresti indicare due strumenti di WebMarketing?
1 Prova simulata di lingua e civiltà inglese a.s.2011/2012 — Istituto professionale "Leonardo da Vinci"
What do you remember about Ellis Island7
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INFORMATICA GESTIONALE
1. Descrivere cosa è il World Wide Web e quali strumenti utilizza
2.
3.
Taik about the linking between Anne Frank and the 2nd world war?
What is insurance and the parties in an insurance company?
Prof ssa LUTRI Edy
Nome e cognome del candidato
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
DISCIPLINA: TECNICA DELLA COMUNICAZIONE
CLASSE 5^ M
RISPONDERE CORRETTAMENTE ALLE SEGUENTI DOMANDE
1) Cosa si intende per Ieadership in un gruppo. Max 10 rughi.
2) Descrivi vari tipi di Ieadership situazionale e dici secondo te quale è la più efficace per un gruppo di lavoro. Max 10 righi.
3) Cosa indica la sigla S M A R T
Simulazione Terza Prova Materia: Inglese
Docente: Prof ssa Claudia Colella
1) Explain what we mean when we refer to the British Isles and to the United Kingdom.
2) After saying what the main purpose and the content of a circular letter are, write a brief circular letter to English travel agents presenting your programme for coach tours in Tuscany.
3) Outline the many ways of transportation you can use to spend a holiday in America.
Simulazione terza prova Geografia
1) L'agricoltura israeliana è una delle più efficienti del mondo e produce, fra le altre cose, cereali e
agrumi, destinati all'esportazione. Il clima israeliano però è per lo più desertico, com'è stato
possibile far sviluppare in questo modo le coltivazioni ? (5)
2) Varanasi (Benares) è una città molto importante per l'economia turistica della regione indiana, perché ? (5)
3) La politica degli ingressi turistici in Bhutan è diversa da quelle di tutti gli altri paesi dell'Asia, in cosa consiste ? (5)
Sufficienza punti: 10
B) Simulazione Prima e Seconda prova scritta E' stata effettuata una simulazione della I prova ( Italiano) in data 19 Aprile 2012
q E' stata effettuata una simulazione della II prova (Economia d'azienda e Tecnica Turistica) in data 04 Maggio 2012
q Griglia di correzione e valutazione della prima prova
Descrittori Punteggio massimo attribuito al descrittore
Livelli Punteggi Punteggio attribuito al descrittore
Conoscenza degli Gravemente lacunose 1 argomenti 5 punti Frammentarie 2 richiesti e Sufficienti 3 aderenza alla Buone 4 traccia Ampie 5
Capacità di Insufficienti 1 elaborazione Mediocri 2 critica e 5 punti Globalmente accettabili 3 approfondimento Corrette 4 personale Brillanti 5
Capacità di Gravemente insufficienti 1 organizzazione 5 punti Carenti 2 del testo, competenze
Modeste Accettabili
3 4
espressive logico- linguistiche
Positive 5
Punteggio complessivo attribuito alla prova: /15
n.b. Il punteggio complessivo è il risultato della somma dei punteggi attribuiti ai singoli descrittori. La sufficienza corrisponde al punteggio 10/15.
SIMULAZIONE PRIMA PROVA
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923 Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599.
Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s'intende, sa dove piazzare l'antipatia che il paziente mi dedica. Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l'autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste memorie. Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch'io sono pronto di dividere con lui i lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante verità e bugie ch'egli ha qui accumulate!... Dottor S.
Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 - Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del suocero. Ne11923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo.
1. Comprensione del testo Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe. 2. Analisi del testo 2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli? 2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo? 2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.? 2.4 il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché? 2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: "novella" (r. 1), "autobiografia" (r. 4), "memorie" (r. 9). 2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e studiato.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN "SAGGIO BREVE" O DI UN "ARTICOLO DI GIORNALE" (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Da' al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica,fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).
Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. Se scegli la forma dell' "articolo di giornale", individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo 'pezzo'. Da' all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano,rivista divulgativa, giornale scolastico, altro).Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: I luoghi dell'anima nella tradizione artistico-letteraria. DOCUMENTI
Frate Lorenzo: Tu sei esiliato di qui, da Verona; pazienza, il mondo è grande e vasto. Romeo: Non esiste mondo fuori delle mura di Verona: non c'è che purgatorio, supplizio, l'inferno stesso. Essere esiliato di qui, vuoi dire essere esiliato dal mondo e l'esilio dal mondo è la morte: l'esilio è dunque una morte sotto falso nome. W. SHAKESPEARE, Giulietta e Romeo, atto III, scena III
Sempre caro mi fu quest'ermo colle, e questa siepe, che da tanta parte dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati spazi di là da quella, e sovrumani silenzi, e profondissima quiete io nel pensier mi fingo, ove per poco il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello infinito silenzio a questa voce vo comparando: e mi sovvien l'eterno, e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa immensità s'annega il pensier mio: e il naufragar m'è dolce in questo mare.
G. LEOPARDI, L'Infinito, dai «Canti», 1819
«Addio, monti sorgenti dall'acque, ed elevati al cielo; cime inuguali, note a chi è cresciuto tra voi, e impresse nella sua mente, non meno che lo sia l'aspetto de' suoi più familiari; torrenti, de' quali distingue lo scroscio, come il suono delle voci domestiche; ville sparse e biancheggianti sul pendìo, come branchi di pecore pascenti; addio! Quanto è tristo il passo di chi, cresciuto tra voi, se ne allontanal...Addio, casa natia, dove, sedendo, con un pensiero occulto, s'imparò a distinguere dal rumore de' passi comuni il rumore d'un passo aspettato con un misterioso timore...Addio, chiesa, dove
l'animo tornò tante volte sereno, cantando le lodi del Signore; dov'era promesso, preparato un rito; dove il sospiro segreto del cuore doveva essere solennemente benedetto, e l'amore venir comandato, e chiamarsi santo; addio!»
A. MANZONI, I promessi sposi, VIII, 1840
Sempre un villaggio, sempre una campagna Là nelle stoppie dove singhiozzando mi ride al cuore (o piange), Severino: va la tacchina con l'altrui covata, il paese ove, andando, ci accompagna presso gli stagni lustreggianti, quando l'azzurra vision di San Marino: lenta vi guazza l'anatra iridata, sempre mi torna al cuore il mio paese oh! fossi io teco; e perderci nel verde, cui regnarono Guidi e Malatesta, e di tra gli olmi, nido alle ghiandaie, cui tenne pure il Passator cortese, gettarci l'urlo che lungi si perde re della strada, re della foresta. dentro il meridiano ozio dell'aie; G. PASCOLI, Myricae, 1882
«...si udiva il mare che russava lì vicino, in fondo alla straduccia, e ogni tanto sbuffava, come uno che si volti e rivolti pel letto.... Le stelle ammiccavano più forte, quasi s'accendessero, e i Tre Re
scintillavano sui fariglioni colle braccia in croce, come Sant'Andrea. Il mare russava in fondo alla stradicciuola, adagio adagio, e a lunghi intervalli si udiva il rumore di qualche carro che passava nel buio, sobbalzando sui sassi, e andava pel mondo il quale è tanto grande che se uno potesse camminare e camminare sempre, giorno e notte, non arriverebbe mai, e c'era pure della gente che andava pel mondo a quell'ora, e non sapeva nulla di compar Alfio, né della Provvidenza che era in mare, né della festa dei Morti; così pensava Mena sul ballatoio aspettando il nonno.» G. VERGA, da I Malavoglia, 1881
«Faceva un caldo che non era scirocco e non era arsura, ma era soltanto caldo. Era come una mano di colore data sulventicello, sui muri gialletti della borgata, sui prati, sui carretti, sugli autobus coi grappoli agli sportelli. Una mano di colore ch'era tutta l'allegria e la miseria delle notti d'estate del presente e del passato. L'aria era tirata e ronzante come la pelle di un tamburo...Tutto un gran accerchiamento intorno a Roma,...ma pure dentro Roma, nel centro della città, magari sotto il Cupolone: sì proprio sotto il Cupolone, che bastava mettere il naso fuori dal colonnato di Piazza San
Pietro, verso Porta Cavalleggeri, e èccheli llì, a gridare, a prender d'aceto, a sfottere, in bande e in ghenghe intorno ai cinemetti, alle pizzerie, sparpagliati poco più in là, in via del Gelsomino, in via della Cava, sugli spiazzi di terra battuta delimitata dai mucchi di rifiuti dove i ragazzini di giorno giocano a palla.» P. P. PASOLINI, Ragazzi di vita, 1955
Dove sono Elmer, Herman, Bert, Tom e Charley, uno morì in prigione, l'abulico, l'atletico, il buffone, l'ubriacone, il rissoso? uno cadde da un ponte lavorando per i suoi cari - Tutti, tutti, dormono sulla collina. tutti, tutti dormono, dormono, dormono sulla collina.Uno trapassò in una febbre, Uno fu arso nella miniera, Uno fu ucciso in rissa, E. L. MASTERS, La collina, dall'«Antologia di Spoon River», trad. F. Pivano, 1943
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Città e periferie: paradigmi della vita associata, fattori di promozione della identità personale e collettiva. DOCUMENTI
«Quale uso fare della città? Quale uso se ne è fatto nella Storia? Quante utopie hanno attraversato il concetto sfumato ai bordi di "città ideale"? E quanti abusi? Se rivolgiamo i nostri pensieri alle città europee così come ci sono state consegnate dalla Storia, ecco che i confronti con l'attualità diventano subito un atto dovuto e altrettanto ineludibili i riferimenti ai disagi metropolitani di cui siamo testimoni oltre che recalcitranti vittime designate...I due problemi con i quali ci siamo trovati a fare i conti nelle città europee negli ultimi decenni sono il traffico automobilistico e il degrado o la manomissione dei Centri Storici» L. MALERBA, Città e dintorni, Milano 2001
«La città tradizionale dell'Europa mediterranea, che viene generalmente presa come modello..., è un organismo a tre elementi attorno ai quali si ripartiscono le sue attività e si definisce il suo ruolo. Il primo è l'elemento sacro, che simbolizza la protezione degli dei e impone dei doveri collettivi, generatori di disciplina. Il secondo è l'elemento militare, o della sovranità, rappresentativo del potere e del possesso dello spazio dominato dalla città...I1 terzo è il mercato con i suoi annessi artigianali, luoghi dove si realizza l'economia specificamente cittadina...Nella misura in cui il mercato rappresenta il luogo della riunione funzionale della popolazione attiva della città, esso può divenire simbolo di democrazia..., ma può anche essere simbolo dell'affermazione dell'autorità del sovrano... Dovunque si presenti, la città ripropone sempre i tre elementi mediterranei unendo il
sacro, il politico e l'economico... All'inizio del XX secolo le città europee sono, di fatto, delle città socialmente settorializzate, esclusivamente su basi qualitative: quartieri di lusso e quartieri operai, o quartieri poveri... Nella nostra epoca la prima spinta di crescita urbana che spezza i ritmi lenti e unitari del passato è quella del periodo che intercorre tra le due guerre mondiali...A questo punto il quadro urbano risulta superato e le città tendono a scoppiare... L'unità spaziale tra lavoro, tempo libero e vita privata, e abitazione, che era caratteristica della città del passato, è ormai rotta...» Dalla voce Città, curata da P. GEORGE, nella "Enciclopedia delle scienze sociali", Istituto dell'Enciclopedia Italiana, vol.I, Roma, 1991
«Il sopravvento della periferia ha sdoppiato l'identità urbana tra un centro strutturato, sedimentato e riconoscibile e un "resto" per molti aspetti casuale (Vittorini). L'anomalia periferica si presenta in termini relativi come "altro dalla città", e in termini assoluti, come incompiutezza, disordine, irriconoscibilità, bruttezza: "un nuovo oggetto storico"senza limiti, né soglie; un "dappertutto che è nessun luogo" » F. PEREGO, "Europolis e la variabile della qualità urbana" in AA.VV. Europolis — La riqualificazione delle città in Europa. Periferie oggi, Roma-Bari, 1990
«Le periferie non sono dei "non luoghi". Con l'espressione "non luogo" caratterizzo un certo tipo di spazio dentro la nostra società contemporanea. Il "luogo" per un antropologo è uno spazio nel quale tutto fa segno. O, più esattamente, è un luogo nel quale si può leggere attraverso l'organizzazione dello spazio tutta la struttura sociale...Oggi viviamo in un mondo nel quale lo spazio dei "non luoghi" si è di molto accresciuto. "Non luoghi" sono gli spazi della circolazione, del consumo, della comunicazione, eccetera. Sono spazi di solitudine...Prendiamo l'esempio di un supermercato. Ha tutti gli aspetti di un "non luogo". Ma un supermercato può diventare anche un luogo di appuntamento per i giovani. Talvolta, anzi, è il solo "luogo". Da questo punto di vista si può dire che le hanlieues sono dei "non luoghi" per la gente che viene da fuori...Ma sono, viceversa , dei "luoghi" di vita per molte persone» M. AUGE, L'incendio di Parigi, "MicroMega" n. 7/2005
«Se le nostre città non si riqualificano, a cominciare dalle periferie, consegneremo alle nuove generazioni un futuro di barbarie... La più grave malattia delle città si chiama esplosione urbana - dice Piano - una crescita forsennata, che dobbiamo correggere con interventi mirati per integrare il tessuto urbanistico e sociale delle periferie con il resto della città». Quindi, demolire o riqualificare i mostri in cemento nelle periferie? «La demolizione è un rimedio estremo, al quale ricorrere soltanto quando mancano i requisiti minimi della vivibilità, per esempio la luce e la tutela della salute». La seconda proposta riguarda le funzioni dei quartieri periferici. «La loro vita non può ridursi solo alla dimensione residenziale, così sono condannati a trasformarsi in giganteschi dormitori - afferma Piano - non a caso, quando ho progettato l'auditorium a Roma, ho voluto definirlo la fabbrica della musica. Attorno alle sale, in un'area di venti ettari, ho ipotizzato un parco pubblico, negozi, residenze e perfino un albergo». Il terzo punto decisivo del «manifesto» di Renzo Piano riguarda proprio gli architetti e il loro modo di lavorare. «Ogni angolo di territorio urbano che torna a vivere è anche un'opportunità economica. Per tutti - - a cominciare dagli architetti. Noi abbiamo bisogno di competenza e di umiltà. Pensare in grande, ma accontentarsi anche di piccoli progetti. E avere sempre una bussola etica perché attraverso la microchirurgia sul territorio può passare anche un nuovo umanesimo della vita urbana. Nelle periferie, l'immigrazione diventa più sostenibile se si impedisce che alla separazione sociale si sovrapponga quella etnica. Come accade, purtroppo, nei quartieri dormitorio»
A. GALDO, Periferie: la profezia di Piano, IL MATTINO, 16/11/2005
«È delle città come dei sogni: tutto l'immaginabile può essere sognato ma anche il sogno più inatteso è un rebus che nasconde un desiderio, oppure il suo rovescio, una paura. Le città come i sogni sono costruite di desideri e di paure, anche se il filo del loro discorso è segreto, le loro regole
assurde, le prospettive ingannevoli, e ogni cosa ne nasconde un'altra...Anche le città credono d'essere opera della mente o del caso, ma né l'una né l'altro bastano a tener su le loro mura. D'una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda. - O la domanda che ti pone obbligandoti a rispondere, come Tebe per bocca della Sfinge» I. CALVINO, Le città invisibili, 1972, III
3. AMBITO STORICO-POLITICO Argomento: Giovanni Giolitti: metodi di governo e programmi politici DOCUMENTI La via della reazione sarebbe fatale alle nostre intuizioni, appunto perché le porrebbe al servizio degli interessi di una esigua minoranza, e spingerebbe contro di esse le forze più vive e irresistibili della società moderna, cioè l'interesse delle classi più numerose e il sentimento degli uomini più colti. Esclusa la convenienza, anzi la possibilità, di un programma reazionario, resta come unica via, per scongiurare i pericoli della situazione attuale, il programma liberale, che si propone di togliere, per quanto è possibile, le cause del malcontento, con un profondo e radicale mutamento di indirizzo tanto nei metodi di governo, quanto nella legislazione. I metodi di governo hanno capitale importanza, perché a poco giovano le ottime leggi se sono mal applicate. [....] Nel campo politico poi vi è un punto essenziale, e di vera attualità, nel quale i metodi di governo hanno urgente bisogno di essere mutati. Da noi si confonde la forza del governo con la violenza, e si considera governo forte quello che al primo stormire di fronda proclama lo stato d'assedio, sospende la giustizia ordinaria, istituisce tribunali militari e calpesta tutte le franchigie costituzionali. Questa invece non è la forza, ma è debolezza della peggiore specie, debolezza giusta a tal punto da far perdere la visone esatta delle cose. G. Giolitti, "Discorso agli elettori del collegio di Dronero", Busca, 20 ottobre 1899, in Discorsi extraparlamentari [La] importante e svariata opera legislativa, amministrativa e associativa, [di Giolitti] era resa possibile dalla fioritura economica che si osservava dappertutto nel paese, e che, quantunque rispondesse a un periodo di generale prosperità dell'economia mondiale e fosse aiutata dall'afflusso degli esuberanti capitali stranieri in Italia, aveva, dentro questo quadro, un particolare rilievo perché, come i tecnici notavano, nessun altro paese di Europa compiva, in quel tempo, progressi tanto rapidi ed estesi quanto l'Italia. B. Croce, Storia d'Italia dal 1871 al 1915, 1939 La tattica dell'onorevole Giolitti è stata sempre quella di far la politica conservatrice per mezzo dei condottieri dei partiti democratici: sia lusingandoli e addomesticandoli per via di attenzioni individuali (siamo arrivati già alle nomine senatoriali), sia quando si tratti di uomini personalmente disinteressati, come Turati e Bussolati, conquistandoli con riforme le quali non intacchino seriamente gli interessi economici e politici dei gruppi dominanti nel governo. [....] Giolitti migliorò o peggiorò i costumi elettorali in Italia? La risposta non è dubbia per chi voglia giudicare senza le traveggole dell'amicizia. Li trovò e li lasciò nell'Italia settentrionale quali si andavano via via migliorando. Li trovò cattivi e li lasciò peggiori, nell'Italia meridionale. G. Salvemini, Il ministro della malattia e altri scritti sull'Italia giolittiana, 1962 Giolitti affermò che le questioni sociali erano ancora più importanti di quelle politiche e che sarebbero state esse in avvenire a differenziare i vari gruppi gli uni dagli altri. [.....] Egli avanzò pure la teoria del tutto nuova che i sindacati dovevano essere benvenuti come una valvola di sicurezza contro le agitazioni sociali, in quanto le forze organizzate erano meno pericolose di quelle disorganizzate. D. Mack Smith, Storia d'Italia dal 1861 al 1958, 1959
La politica giolittiana , soprattutto dal 1900 in poi , appare tutta costruita sulla richiesta della collaborazione governativa con il partito della classe operaia e con i suoi uomini più rappresentativi. [....] Assurdo pretendere che Giovanni Giolitti , uomo politico uscito dalla vecchia classe dirigente borghese e conservatrice , fosse 1' araldo del rinnovamento della società
italiana ; non si può però negare che tra gli uomini politici della sua epoca egli appaia oggi quello che più degli altri aveva compreso qual era la direzione in cui la società italiana avrebbe dovuto muoversi per uscire dai contrasti del suo tempo . P.Togliatti, Momenti della storia di Italia ,1963
Da buon politico, Giolitti aveva avvertito che i tempi erano ormai maturi perché si addivenisse a una convivenza nella tolleranza con la Chiesa di Roma , aveva compreso che l'anticlericalismo era ormai una inutile frangia che si portavano i governi. Quando egli passò a realizzare la politica delle "due parallele" (Stato e Chiesa autonomi nei loro ambiti), nello stesso tempo denunciò, di fatto, la fine di un certo tipo di anticlericalismo, provocò lo svuotamento di tutte le illusioni che la monarchia a Roma avrebbe ucciso il papato, che il liberalismo avrebbe dovuto disintegrare il cattolicesimo. G.De Rosa,La crisi dello stato liberale in Italia, 1955
4. AMBITO TECNICO — SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Social Network, Internet, New Media. «Immagino che qualcuno potrebbe dire: "Perché non mi lasciate da solo? Non voglio far parte della vostra Internet, della vostra civiltà tecnologica, o della vostra società in rete! Voglio solo vivere la mia vita!" Bene, se questa è la vostra posizione, ho delle brutte notizie per voi. Se non vi occuperete delle reti, in ogni caso saranno le reti ad occuparsi di voi. Se avete intenzione di vivere nella società, in questa epoca e in questo posto, dovrete fare i conti con la società in rete. Perché viviamo nella Galassia Internet.» M. CASTELLS, Galassia Internet, trad. it., Milano 2007
«C'è una mutazione in atto ed ha a che fare con la componente "partecipativa" che passa attraverso i media. Quelli nuovi caratterizzati dai linguaggi dell'interattività, da dinamiche immersive e grammatiche connettive. [...] Questa mutazione sta mettendo in discussione i rapporti consolidati tra produzione e consumo, con ricadute quindi sulle forme e i linguaggi dell'abitare il nostro tempo. Questo processo incide infatti non solo sulle produzioni culturali, ma anche sulle forme della politica, sulle dinamiche di mercato, sui processi educativi, ecc. [...] D'altra parte la crescita esponenziale di adesione al social network ha consentito di sperimentare le forme partecipative attorno a condivisione di informazioni e pratiche di intrattenimento, moltiplicando ed innovando le occasioni di produzione e riproduzione del capitale sociale.» G. BOCCIA ARTIERI, Le culture partecipative dei media. Una introduzione a Henry Jenkins, Prefazione a H. JENKINS, Fan, Blogger e Videog amers. L'emergere delle culture partecipative nell'era digitale, Milano 2008
«Ciò che conosciamo, il modo in cui conosciamo, quello che pensiamo del mondo e il modo in cui riusciamo a immaginarlo sono cruciali per la libertà individuale e la partecipazione politica. Il fatto che oggi così tanta gente possa parlare, e che si stia raggruppando in reti di citazione reciproca, come la blogosfera, fa sì che per ogni individuo sia più facile farsi ascoltare ed entrare in una vera conversazione pubblica. Al contempo, sulla Rete ci sono un sacco di sciocchezze. Ma incontrare queste assurdità è positivo. Ci insegna a essere scettici, a cercare riferimenti incrociati e più in generale a trovare da soli ciò che ci serve. La ricerca di fonti differenti è un'attività molto più coinvolgente e autonoma rispetto alla ricerca della risposta da parte di un'autorità.» Y. BENKLER, Intervista del 10 maggio 2007, in omniacommunia.org
«Agli anziani le banche non sono mai piaciute un granché. Le hanno sempre guardate col cipiglio di chi pensa che invece che aumentare, in banca i risparmi si dissolvono e poi quando vai a chiederli non ci sono più. [...] È per una curiosa forma di contrappasso che ora sono proprio gli
anziani, e non i loro risparmi, a finire dentro una banca, archiviati come conti correnti. Si chiama "banca della memoria" ed è un sito internet [...] che archivia esperienze di vita raccontate nel formato della videointervista da donne e uomini nati prima del 1940. [...] È una sorta di "YouTube" della terza età.» A. BAJANI, «YouTube» della terza età, in "Il Sole 24 ORE", 7 dicembre 2008
«Una rivoluzione non nasce dall'introduzione di una nuova tecnologia, ma dalla conseguente adozione di nuovi comportamenti. La trasparenza radicale conterà come forza di mercato solo se riuscirà a diventare un fenomeno di massa; è necessario che un alto numero di consumatori prendano una quantità enorme di piccole decisioni basate su questo genere di informazioni. [...] Grazie al social networking, anche la reazione di un singolo consumatore a un prodotto si trasforma in una forza che potrebbe innescare un boicottaggio oppure avviare affari d'oro per nuove imprese. [...] I più giovani sono sempre in contatto, attraverso Internet, come non è mai accaduto prima d'ora e si scambiano informazioni affidabili, prendendosi gioco, al contempo, di quelle fonti su cui si basavano le generazioni precedenti. Non appena i consumatori - specialmente quelli delle ultime generazioni - si sentono compiaciuti o irritati per la cascata di rivelazioni che la trasparenza offre sui prodotti, diffondono istantaneamente le notizie.» D. GOLEMAN, Un brusio in rapida crescita, in Intelligenza ecologica, Milano 2009
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Nel 2011 si celebreranno i 150 anni dell'unità d'Italia. La storia dello Stato nazionale italiano si caratterizza per la successione di tre tipi di regime: liberale monarchico, fascista e democratico repubblicano. Il candidato si soffermi sulle fasi di passaggio dal regime liberale monarchico a quello fascista e dal regime fascista a quello democratico repubblicano. Evidenzi, inoltre, le caratteristiche fondamentali dei tre tipi di regime.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Comunicare le emozioni: un tempo per farlo si scriveva una lettera, oggi un sms o una e-mail. Così idee e sentimenti viaggiano attraverso abbreviazioni e acronimi, in maniera veloce e funzionale. Non è possibile definire questo cambiamento in termini qualitativi, si può però prendere atto della differenza delle modalità di impatto che questa nuova forma di comunicazione ha sulle relazioni tra gli uomini: quanto quella di ieri era una comunicazione anche fisica, fatta di scrittura, odori, impronte e attesa, tanto quella di oggi è incorporea, impersonale e immediata. Discuti la questione proposta, illustrandone, sulla base delle tue conoscenze ed esperienze personali, gli aspetti che ritieni più significativi.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA IIA PROVA DELL'ESAME DI MATURITA' TURISTICO
Obiettivi Descrittori Punti
Conoscenze • Fornisce le informazioni in modo ampio e approfondito 8
• Fornisce informazioni complete e corrette 7
• Fornisce informazioni corrette ma con alcune incertezze 6
• Fornisce informazioni sufficientemente accettabili e corrette 5
• Fornisce informazioni parziali e imprecise 4
• Fornisce informazioni frammentarie e scorrette 3
• Fornisce informazioni lacunose e scorrette 2
• Traccia non svolta 1
Aderenze alla traccia
• Realizza un elaborato pienamente aderente alla traccia 4
• Realizza un elaborato sufficientemente aderente alla traccia 3
• Realizza un elaborato non del tutto aderente alla traccia 2
• Elabora in modo del tutto inadeguato 1
Utilizzo del linguaggio tecnico
• Usa il lessico specifico in modo del tutto adeguato e corretto 3
• Usa il lessico specifico in modo sufficientemente adeguato e corretto
2
• Non usa un lessico specifico e corretto 1
TOTALE
LIVELLO DI SUFFICIENZA =10/15
SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA DELL'ESAME DI STATO CLASSE 5T DATA 04/05/2012
L'Italia è un paese a vocazione turistica, ricco di risorse che attraggono flussi nazionali e stranieri ai quali vengono offerte tipologie di vacanze differenti fornendo servizi molto vari capaci di soddisfare le esigenze più particolari. Parlare del sistema turistico "ITALIA", delle risorse turistiche e delle strutture turistiche private che arricchiscono l'offerta e fanno del nostro paese uno dei più attraenti del mondo.
Dopo aver trattato questo argomento il candidato sviluppi due dei seguenti temi proposti:
A) Stato patrimoniale 31.12.2011
Attivita' € Passività € A) Crediti verso soci per
versamenti ancora dovuti O I. Patrimonio netto
• Capitale 2.760.300
• Riserve • Utile dell'esercizio
B) Immobilizzazioni B) Fondi per rischi ed oneri 60.000 I. Immobilizzazioni
immateriali 163.500
Il. Immobilizzazioni materiali 5.120.700 III Immobilizzazioni
finanziarie 233.000 C) Attivo circolante C) T.F.R. di lavoro subordinato 201.000
I. Rimanenze 200.100 Il. Crediti 116.500
III. Attività finanziarie 90.000 IV. Disponibilità liquide 3.600
D) Debiti 1.500.000
(di cui debiti a breve scadenza 156.300)
D) Ratei e riscontri 89.400 B) Ratei e risconti 25.500 Totale 6.016.800 Totale 6.016.800
Dopo aver riclassificato il patrimonio rappresentato, presentare il calcolo dei principali indici patrimoniali e finanziari.
B) La prenotazione è una fase importante che permette alla direzione aziendale di perseguire gli obiettivi quantitativi programmati. Parlare della sua gestione e delle sue fasi.
C) Le aziende sono dei sistemi complessi operanti in ambienti estremamente mutevoli ed il loro successo è determinato dalla capacità di operare scelte tese a garantire il successo della loro attività Un supporto importante nella definizione di dette scelte è rappresentato dal processo di pianificazione strategica che trova nella programmazione annuale la sua realizzazione di breve periodo. Metti in evidenza il rapporto tra i due tipi di programmazione. Prendi come riferimento un'azienda alberghiera e riporta esempi specifici che possano aiutare a comprendere la stretta relazione tra scelte strategiche e di breve periodo.
D) L'hotel Giusti si trova in una situazione di scarsa liquidità che fa prevedere l'impossibilità di far fronte alle scadenze a breve nei pagamenti. Illustra le generalità sulle fonti di finanziamento ed evidenzia a quali tipi può ricorrere il nostro hotel per soddisfare le sue specifiche esigenze
Griglia di valutazione II prova
SECONDA PROVA SCRITTA - ECONOMIA D'AZIENDA
INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE
LIVELLI DI VALORENALUTA- ZIONE
PUNTEGGIO CORRISPONDENTE Al DIVERSI LIVELLI
1) Padronanza della 3 punti • Inesistente 0,25 materia (concetti di • Gravemente ins. 1 base) • Insufficiente 1,5
• Sufficiente 2
• Discreto 2,5
• Buono/Ottimo 3
2) Conoscenza specifica 6 punti • Inesistente 1 degli argomenti richiesti • Gravemente ins. 2
• Insufficiente 3 • Sufficiente 4
• Discreto 5
• Buono/Ottimo 6
3) Capacità di 3 punti • Inesistente 0,25 organizzare gli elaborati • Gravemente ins. 1 e di giungere a risultati • Insufficiente 1,5 corretti • Sufficiente 2
• Discreto 2,5
• Buono/Ottimo 3
4) Capacità di 3 punti • Inesistente 0,25 elaborazione critica e • Gravemente ins. 1 originalità • Insufficiente 1,5
• Sufficiente 2
• Discreto 2,5
• Buono/Ottimo 3
Sufficienza: 10/15esimi
Simulazione
M034 - ESAME DI STATO DI ISTITUTO PROFESSIONALE CORSO DI ORDINAMENTO
Indirizzo: TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE AD INDIRIZZO INFORMATICO
Tema di: ECONOMIA D'AZIENDA
Il candidato illustri in breve il principio della chiarezza e della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico. Dopo aver esposto alcuni concetti fondamentali relativi alla determinazione del reddito d'esercizio analizzi i principali collegamenti tra reddito civilistico e reddito fiscale e sviluppi due dei tre temi riportati di seguito.
A Dopo la fase di ricerca di potenziali collaboratori, le aziende devono confrontarsi con la selezione del personale, una fase questa che richiede molta abilità, attenzione ed esperienza. Il candidato descriva le più importanti procedure di selezione, dalla pre-selezione alla scelta definitiva. Il candidato illustri inoltre il concetto di flessibilità del mercato del lavoro, soffermandosi sui nuovi rapporti di lavoro atipici che consentono di sfruttare al meglio le possibilità dinamiche di sviluppo dell'impresa.
B Un'azienda presenta i seguenti dati in Euro:
2007 2006
Utile d'esercizio 60.000 € 96.000 €
Ammortamenti 72.000 € 80.000 E
Accantonamenti 18.000 € 16.000 €
Interessi passivi 52.000 € 56.000 €
Patrimonio netto 600.000 € 640.000 €
Totale debiti 900.000 € 960.000 € Differenza tra valore e costi di
produzione 180.000 € 140.000 €
Ricavi delle vendite 2.400.000 € 2.600.000 €
Dopo aver interpretato nelle linee generali i dati di bilancio, il candidato elabori ed esamini i seguenti indici, tenendo conto dei dati sopra riportati per gli anni 2006 e 2007: redditività del capitale proprio
• redditività del capitale investito • redditività delle vendite • tasso d'interesse sul capitale di terzi
Il candidato presenti infine una relazione sui risultati ottenuti ed esprima un giudizio sullo "stato di salute" dell'azienda.
C Il candidato completi lo Stato patrimoniale di un'azienda al 31.12. considerando i seguenti dati ed inserendo gli importi mancanti: • capitale proprio: 20% del totale fonti
• ROE 7% • Indice di rigidità degli impieghi: 65%
Stato patrimoniale
Attività € Passività € A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti
A) Patrimonio netto • Capitale • Riserve • Utile/Perdita d'esercizio
B) Immobilizzazioni I) Immobilizzazioni immateriali II) Immobilizzazioni materiali III) Immobilizzazioni finanziarie
B) Fondi per rischi ed oneri 92.000
C) Attivo circolante I) Rimanenze II) Crediti III) Attività finanziarie IV) Disponibilità liquide
C) T.F.R. di lavoro subordinato
158.000
D) Ratei e risconti 48.000 D) Debiti
E) Ratei e risconti 24.000
Totale 3.500.000 Totale 3.500.000
Il candidato effettui in seguito l'analisi per indici ed interpreti i risultati ottenuti, con particolare riguardo: • alla composizione degli impieghi (attività) • all'incidenza del capitale proprio • all'analisi della situazione finanziaria (indici di solidità) • agli indici di liquidità
7- Attività integrative ed extracurriculari svolte nell'ambito della programmazione didattica:
Gli alunni dell'indirizzo turistico hanno assistito allo spettacolo teatrale in lingua "Il Borghese Gentiluomo" di Moliére presso l'Istituto Francese di Firenze
La classe ha partecipato al viaggio di istruzione a Monaco di Baviera
La classe ha partecipato al progetto di "Sicurezza sulla strada"
La classe ha partecipato al progetto FRATRES sulla donazione del sangue.
8- Eventuali esperienze di ricerca, di progetto, di area professionalizzante, ecc.
PREPARAZIONE STAGE CLASSI QUARTE- QUINTE
Progetto ampliamento Offerta formativa per l'anno scolastico: 2010 - 2011
Classi coinvolte nel progetto: 4 M a. 4 M t. e 4 R Inizio: Ottobre 2010; Fine: 30 Settembre 2011
1-DESCRIZIONE DEL PROGETTO
L'attivazione dell'Area di Professionalizzazione, o terza Area ha avuto inizio con il Progetto 92', a seguito della legge 845/78. dove si è cercato di adottare dei provvedimenti intesi a promuovere e sviluppare la cooperazione con il sistema scolastico attraverso la realizzazione di itinerari tra le iniziative di formazione professionale e le istituzioni di istruzione secondaria superiore. A partire dall'anno scolastico 2010-2011, L'Area di Professionalizzazione (Terza Area), da decreto ministeriale, viene sostituita, nelle classi Quarte e Quinte superiori, con 132 ore annuali di attività di Stage. Considerato che l'area di professionalizzazione è stata parte integrante del percorso scolastico e professionale dei nostri studenti delle classi quarte e quinte; Considerato che tale segmento di percorso formativo è stato qualificante per il profilo conclusivo degli studenti; Considerato che ha costituito un'occasione importante per avvicinarsi al mondo del lavoro; questa Istituzione Scolastica ritiene estremamente fondamentale che tale patrimonio, negli anni accumulato e valorizzato, vada riqualificato e continui ad essere parte integrante del percorso formativo curriculare dei nostri alunni. In considerazione di quanto sopra, si propone come soluzione alternativa alla ex Terza Area, il progetto denominato "Preparazione Stage Classi Quarte", progetto di formazione all'esperienza di stage che gli alunni/e delle classi quarte, e successivamente quinte, dovranno obbligatoriamente assolvere come da decreto ministeriale.
2- DURATA DEL PROGETTO
Inizio: Ottobre 2010 - Fine attività: 30 Settembre 2011
3-STRUTTURA DEL PROGETTO
Nella classe 4M az. Sono previste circa 85 ore di lezione frontale, di cui: 4 ore di compresenza mensile al mattino per la disciplina di Economia Aziendale; 2 ore mensili al pomeriggio di Tecnica Aziendale: 4 ore di compresenza mensile per la disciplina di Informatica; 2 ore mensili al pomeriggio di Informatica Aziendale; 4 ore di
compresenza mensile per la disciplina di Diritto.
Nella classe 4M tur. Sono previste circa 85 ore di lezione frontale, di cui: 4 ore di compresenza mensile per la disciplina di Lingua Inglese; 3 ore mensili al pomeriggio di Inglese parlato; 2 ore di compresenza mensile per la disciplina di Diritto; 4 ore di compresenza mensile per la disciplina di Tecnica Turistica ed Alberghiera; 2 ore mensili al pomeriggio di Tecnica alberghiera; 2 ore di compresenza mensile per la disciplina di Psicologia.
4— STAGE:
TIPOLOGIA: Orientativo — Conoscitivo - Applicativo Gli studenti accedono allo STAGE dopo aver fatto circa 90 ore di lezioni. La finalità del percorso di tirocinio aziendale è quella di introdurre gli studenti nel complesso mondo del lavoro, di sperimentazione dei ritmi dell'attività produttiva, di confronto con la realtà del settore. Si propone. in sintesi, agli studenti una esperienza di lavoro, di orientamento e soprattutto di applicazione delle conoscenze acquisite. DURATA TOTALE ORE: 264
• 132 ore da effettuarsi in classe quarta, dalla seconda decade del mese di Maggio 2011 alla seconda decade (circa) del mese di Giugno;
• 132 ore da effettuarsi in classe quinta durante tutto il mese di Settembre 2011.
6- REGISTRI E VALUTAZIONI L'attività verrà documentata in un registro con firma degli alunni, assenze, contenuti, note. Al termine dell'attività è prevista una verifica orale su tutto il programma svolto. L'attività di Stage viene valutata dal tutor aziendale. La valutazione viene assegnata in centesimi dopo lo scrutinio di promozione dell'alunno/a e spalmata sulle materie della compresenza. Es.: voto valutazione finale (curriculum + verifica orale + stage) 60; 60 x 3 materie = 180 o 1,8 in decimi; 180 o 1,8 = 2 punti da aggiungere nelle materie di compresenza (se a Diritto e a Economia Aziendale (materie di compresenza) i voti del docente sono 5 e 6. con il voto 60 del Progetto, essi diventano 6 e 7).
7-VALUTAZIONE FINALE (alla conclusione dello Stage del mese di Settembre 2011):
Rossetti Daniele 95/100
Cansani Andrea 90/100
Bellanova Alessia 100/100
Vettori Valentina 95/100
Pasqualetti Daniela 90/100
Pinto Gessica 95/100
Romano Stephany 100/100
De Gennaro Martina 80/100
Di Mauro Erika 90/100
Maglione Antonietta 70/100
Ennadyfy Fatima 70/100
Shay Artates 90/100
Moldovan Catalina 80/100
Cafaggi Francesco 85/100
Monti Sara 60/100
Bacci Jasmine 90/100
Baldini Rudy 60/100
Lecini 90/100
9 - S informative relative alle metodologie didattiche.
Schede informative relative alle metodologie didattiche
Metodologie didattiche:
Religion
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Italiano
Storia
Inglese (aziendale)
Inglese (turistico)
Tecnica
Turistic
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Francese
Geografia
Turistica
Lezione frontale X X X X X X X X
Lezione partecipata X X X X X X X X
Lezione con supporti audiovisivi
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Discussione guidata X X X
Lavoro di gruppo X X X
Simulazione X X X X X X X X
Brevi ricerche X X X X X X
Studio di casi X
Costruzione di schemi X
Testimonianze
Conferenze X
Lezione con supporto software di autoistruzione X
Ricerche su Internet X X X X X X X
Metodologie didattiche:
Informatica
Econom
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Matem
atica
Diritto ed
Econom
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Pratica operativa
Ed. Fisica
Tecniche della
comunicazione
Storia dell'A
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Lezione frontale X X X X X X X X
Lezione partecipata X X X X X X X
Lezione con supporti audiovisivi
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Discussione guidata X X X
Lavoro di gruppo X X X
Simulazione X X X X X
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Il livello della classe può definirsi discreto; quasi tutti gli studenti hanno seguito con regolarità le attività educative e si sono applicati nello studio individuale in modo continuo. Alcuni si contraddistinguono per l'impegno nel lavoro, per la disponibilità, per spirito di collaborazione e per la frequenza regolare alle lezioni ed hanno mostrato capacità di rielaborazione e raffronto tra i diversi contenuti modulari., permettendo il raggiungimento di un ottimo livello di
preparazione. Si è però registrato per alcuni un certo calo nell'impegno e nella partecipazione -
rispetto all'anno passato o nel percorso di questo- con conseguente ricaduta sul profitto; infatti alcuni ragazzi si sono applicati in modo discontinuo non dimostrando sempre adeguate capacità di recupero; essi presentano una preparazione superficiale e, su alcune tematiche, frammentaria; fragilità nella rielaborazione e nell'analisi. Li ho stimolati sollecitandoli a maggiore partecipazione durante le lezioni, intensificando le verifiche, specialmente orali, assegnando esercitazioni per casa ed in classe consistenti anche semplicemente nel ripetere o nello schematizzare un argomento. Grazie agli interventi descritti, sul finire del pentamestre, è emerso un certo miglioramento, permettendo nel complesso un recupero quasi completo dell'iniziale o successivo svantaggio.
Tutti gli allievi hanno continuato a seguire le regole comportamentali e ad essere rispettosi nei confronti dell'insegnante e dei compagni.
L'interesse per le discipline è sempre stato elevato anche se la classe talvolta è stata carente nella discussione in aula; infatti anche gli elementi migliori non sono riusciti a trainare gli altri verso il dibattito sulle tematiche proposte, specialmente quelle
economiche. I pressanti e quotidiani impegni di fine anno scolastico, hanno prodotto un diffuso
calo nel rendimento che non andrà ad inficiare l'esito dell'esame in quanto gli allievi con solida preparazione di base sanno ben gestire il lavoro individuale.
Empoli, 9 Maggio 2012 Prof.ssa Gigliola Ulivari
Religione
Relazione sulla classe V M
Gli obiettivi disciplinari di conoscenza sono stati complessivamente raggiunti da tutti gli
alunni. Gli alunni avvalentesi si sono proposti nei confronti della materia, e dell'attività di studio, con un atteggiamento serio, responsabile e maturo. Il lavoro didattico è stato attuato con lezioni frontali, discussioni, riflessioni scritte, supporti multimediali. Non ci sono mai stati fenomeni di natura disciplinare. Il grado che hanno raggiunto in termini di conoscenza degli argomenti e di elaborazione, è da ritenersi buono - molto buono. Ottimo il giudizio sul comportamento , che è risultato corretto e rispettoso.
Prof. Giulio Marino
11 - Relazione finale a cura di ogni docente che specifichi composizione della classe, metodologie adottate, tipologie di verifica e valutazioni (voti,
giudizi, livelli di apprendimento .
ANNO SCOLASTICO 2011-2012 RELAZIONE SULLA CLASSE 5° M(a) indirizzo economico-aziendale Prof.ssa Gigliola Ulivari DIRITTO ed ECONOMIA POLITICA
- PREMESSA ed OSSERVAZIONI IN TEMA DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATICI DELLE DISCIPLINE -
Insegno a gran parte di questi studenti fino dalla classe terza. Confermo tutto quanto contenuto nella relazione introduttiva al piano di lavoro,
aggiungendo che, nel percorso didattico, una volta constatata la situazione generale di acquisizione dei contenuti del programma della classe precedente, ho affrontato gli argomenti della classe quinta privilegiando da un lato, più diffusamente, la preparazione teorica,dall'altro, la parte applicativa rappresentata da considerazioni sulla realtà operativa ed analisi di fatti avvenuti o ipotizzati.
Nello svolgimento della parte pratica il libro di testo è stato integrato con esercitazioni da me predisposte, mirate prevalentemente alla risoluzione di casi pratici. Il lavoro didattico è stato attuato con lezioni frontali, lavori individuali e di gruppo, discussioni in classe , che hanno affrontato gli argomenti con l'obiettivo di attualizzare e trasferire quindi le regole teoriche nella vita quotidiana e nell'operatività delle imprese e delle Autorità preposte. Il lavoro ha avuto l'intento di trasmettere agli alunni non solo la conoscenza dei contenuti ma la flessibilità e la disponibilità all'aggiornamento, la consapevolezza dei processi evolutivi della società ed il riscontro continuo con la realtà aziendale ed istituzionale.
Il programma di Diritto si è basato prevalentemente sull'analisi del diritto civile e commerciale (contrattualistica, titoli di credito).
Il programma di Economia politica e Politica economica ha avuto come oggetto prevalentemente il Sistema economico internazionale e lo Sviluppo economico.
Le verifiche sono state scritte ed orali. Quelle scritte programmate sono state di tipologia equivalente a quella della terza prova d'esame deliberata dal cdc. Le verifiche orali hanno teso ad accertare, oltre al livello di conoscenza, le capacità espressive, di rielaborazione, di analisi critica dell'argomento proposto ed un adeguato uso del linguaggio proprio delle discipline, anche con specifiche analisi degli articoli del c.c..Gli studenti hanno anche svolto delle ricerche su temi a loro più confacenti ed hanno prodotto prove relazionali su tematiche relative ai diversi contratti studiati.
Gli obiettivi disciplinari di conoscenza sono stati complessivamente raggiunti; per alcuni studenti si registrano fragilità nella rielaborazione e nell'analisi.
- LA CLASSE -
Relazione di Economia d'azienda Anno scolastico 2011-2012
Classe 5 M A
La sezione aziendale della classe 5 M è composta da 14 alunni, 11 femmine e 3 maschi di cui uno portatore di handicap. La classe ha dimostrato una partecipazione al dialogo educativo attiva, seria ed interessata; nel complesso ha evidenziato un discreto interesse per la disciplina. L'impegno nello studio non è sempre stato soddisfacente in quanto caratterizzato da una certa discontinuità: gli alunni hanno concentrato lo studio nei periodi immediatamente precedenti alle verifiche scritte e/o orali. Pertanto la conoscenza della materia, nel complesso, risulta mediamente più che sufficiente in quanto solo alcuni alunni riescono a cogliere gli aspetti fondamentali della materia di studio e a fare gli opportuni collegamenti interdisciplinari utilizzando un adeguato linguaggio tecnico, proprio della disciplina. Una parte delle classe possiede un metodo di studio efficiente e ben organizzato ma l'altra parte evidenzia una certa dispersività. Ha utilizzato, infatti, un metodo di studio prevalentemente mnemonico e quindi non è in grado di rielaborare in modo completamente autonomo gli argomenti svolti. Un ristretto numero di alunni ha acquisito un buon livello di competenze e capacità, inteso come gestione autonoma delle competenze acquisite e buone abilità nelle applicazioni tecnico operative: gli altri trovano a volte difficoltà sia nell'esprimere che nell'applicare in modo personale i contenuti proposti. Sul piano della metodologia didattica adottata, il programma è stato svolto attraverso lezioni frontali, dialogate e induttive, proponendo anche esempi reali volti a suscitare la curiosità degli allievi. Sono state svolte numerose esercitazioni relative alla parte applicativa della
materia. In linea di massima, il programma è stato svolto in aderenza alla traccia ministeriale e al Piano di Lavoro presentato all'inizio dell'anno scolastico. Gli strumenti didattici utilizzati sono costituiti principalmente dal libro di testo e dalle esercitazioni svolte in classe e al computer in laboratorio. Le verifiche scritte e orali sono state effettuate soprattutto in previsione dell'esame di stato; in particolare nel secondo quadrimestre i compiti hanno spesso assunto la forma di tema , utilizzando (quando possibile) i testi usciti nelle prove d'esame dei precedenti anni scolastici. In tema di valutazione è stata adottata la griglia di corrispondenza tra giudizi e valutazioni prevista dal POF, come concordato dal consiglio di classe in sede di stesura del documento di classe ad ottobre 2011; relativamente agli obiettivi minimi, sono stati applicati i criteri stabiliti di comune accordo con i colleghi di dipartimento nella riunione per materie di settembre 2011. Il comportamento della classe, infine, non ha evidenziato alcun problema disciplinare nei confronti dei docenti e dell'istituto, né problemi di convivenza tra gli studenti.
Empoli, 09 maggio 2012 Prof. Roggi Pablo
RELAZIONE DI EDUCAZIONE FISICA
La classe è formata da 20 alunni : 4 del turistico, 14 dell'economico-aziendale. Due alunni sono portatori di handicap , uno nell'economico-aziendale e l'altro nel turistico, e per essi è prevista una programmazione differenziata; gli altri alunni provengono dalla classe quarta articolata dell'anno scolastico precedente, ad eccezione di un'alunna del turistico, che proviene dall'indirizzo turistico di un altro Istituto. La metodologia per sviluppare le varie unità di lavoro ha visto l'uso di attività libere e spontanee, globali e analitiche di tipo intuitivo e deduttivo. Le varie unità didattiche sono state ripetute nel corso dell'anno in modo da dare a tutti più occasioni di lavoro. Nel corso dell'anno sono state svolte verifiche in numero adeguato per controllare se l'obiettivo intermedio o finale dell'attività svolta era stato raggiunto parzialmente o totalmente o non era stato conseguito. Accanto a strumenti di verifica come i test che hanno permesso di tradurre in dati numerici il livello conseguito, è stato dato particolare rilievo all'osservazione degli alunni in situazioni globali, nelle quali essi hanno potuto mettere in evidenza la loro abilità di gestione dello spazio e del tempo. Nell'insieme la valutazione è risultata essere sommativa di elementi oggettivi e di altri quali il comportamento, l'impegno e la partecipazione. Il livello di apprendimento raggiunto è buono, la motivazione e le discrete capacità motorie degli studenti hanno dato luogo ad un lavoro assiduo e attivo. Dal punto di vista comportamentale l'atteggiamento della classe è sempre stato corretto e rispettoso sia all'interno del gruppo, sia nei confronti dell'insegnante e soprattutto nei confronti dei ragazzi disabili. Quest'ultimi sono ben inseriti nella classe e hanno partecipato volentieri e con entusiasmo alle attività in palestra, pertanto tenuto conto del livello di partenza di questi studenti i risultati raggiunti sono da considerarsi molto buoni.
Empoli, 09/05/2012
Prof. Masserini Giada
RELAZIONE FINALE classe VM turistico
Lingua e civiltà francese A.S.2011/2012 Prof.ssa Isabella Panducci
1. PARTECIPAZIONE
La partecipazione all'attività didattica è risultata nel corso di questo anno scolastico non sempre
adeguata e continua. Si tratta infatti di una classe particolare, costituita di soli 4 alunni, di cui
uno ipovedente con programmazione differenziata e che non partecipa alle lezioni in classe.
Questa condizione, all'inizio dell'anno, ha favorito una certa discontinuità nella frequenza.
Rispetto ad allora si è rilevata, soprattutto a partire dal mese di febbraio, una maggior
partecipazione da parte dei tre restanti alunni.
2. IMPEGNO
L'impegno è stato abbastanza limitato, anche se maggiore nella seconda parte dell'anno. Due
alunni hanno così ottenuto risultati sufficienti o più che sufficienti, mentre un'alunna (Monti) ha
difficoltà nella comprensione e produzione orale, così come in quella scritta, e fatica quindi a
raggiungere la sufficienza.
3. METODO DI STUDIO
Il metodo di studio della classe è piuttosto mnemonico e non molto ragionato. Due terzi degli
studenti sono in grado di seguire il docente durante le lezioni in classe e chiedere chiarimenti
qualora necessari; i compiti assegnati vengono svolti spesso parzialmente e d in maniera poco
adeguata ad una classe quinta.
4. PROGRESSIONE NELL'APPRENDIMENTO
La classe ha evidenziato una certa progressione nell'apprendimento della disciplina, con
miglioramenti, in media, rispetto all'inizio dell'anno scolastico: gli alunni avevano infatti
riscontrato difficoltà, specialmente nello studio e nella rielaborazione degli argomenti e testi
proposti, ma grazie al maggiore impegno si è potuto notare un miglioramento generale. La
capacità critica e di ragionamento resta comunque molto limitata e si evidenziano inoltre ancora
lacune su nozioni base della grammatica francese, soprattutto allo scritto.
5. LIBRI DI TESTO E ALTRI MATERIALI UTILIZZATI
Libro di testo : F.Ponzi-E.Visitainer-J-C. Rousseau, Décryptez le tourisme, LANG, 2006;
fotocopie integrative, schemi alla lavagna; uso del laboratorio e uso del lettore CD per ascolto e
comprensione orale.
6. METODI DIDATTICI, CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA
Sono stati prediletti i metodi comunicativo e induttivo, in modo da stimolare l'alunno
all'apprendimento. La lezione di tipo frontale ha avuto il solo scopo di fissare e schematizzare
alcuni argomenti, in modo da renderli ben chiari ad ogni alunno.
Le verifiche scritte sono state composte da esercizi di comprensione, traduzione e produzione di
lettere riguardanti argomenti tipici del turismo, in particolare il circuito turistico; comprensione di
articoli di giornale; domande aperte di geografia francese. Tramite le verifiche orali si è voluta
invece verificare la capacità di interagire in un contesto relativo al turismo e la capacità di
rielaborare oralmente i testi proposti..
La valutazione è stata sia di tipo formativo, per permettere una verifica in itinere
dell'apprendimento e consentire un'eventuale rivalutazione delle strategie metodologiche adottate,
sia di tipo sommativo. Inoltre, nella valutazione finale si tiene conto anche della partecipazione,
dell'impegno e della progressione di ciascun alunno rispetto alla situazione di partenza.
Empoli, li 9 maggio 2012
L'insegnante
Isabella Panducci
Relazione Finale Calsse V M
Fine anno scolastico 2011/2012
Docente: Prof. Daniele Ricci
INTERVENTI SCOLASTICI CURRICOLARI
La mia attività didattica nella classe è iniziata all'inizio di dicembre, la situazione della classe nonostante gli
alunni fossero solo in quattro era problematica, in quanto il programma del primo trimestre era stato
affrontato solo in parte e gli studenti erano demotivati e quasi tutti presentavano una valutazione
insufficiente.
Il mio intervento è stato innanzitutto quello di rivedere gli argomenti più importanti e successivamente dare
un metodo di studio agli studenti.
Durante il secondo pentamestre ho notato un maggiore impegno ed una maggiore motivazione da parte
degli studenti, che si è concretizzata anche in una maggiore presenza a scuola, cosicché il programma in
buona parte è stato recuperato e gli studenti hanno iniziato ad avere valutazioni sufficienti.
Il tipo di verifica utilizzato maggiormente è stato quello delle interrogazioni individuali, basate sul libro di testo
e sugli appunti presi in classe.
La modalità di svolgimento della lezione utilizzata è stata quella della lezione frontale.
Empoli il 9 Maggio 2012-05-09 Prof. Daniele Ricci
RELAZIONE FINALE MATERIA: INGLESE DOCENTE: CLAUDIA COLELLA CLASSE: 5 M Turistico A.S. 2011-2012
Presentazione della classe:
La classe 5M ad indirizzo turistico, composta inizialmente di 6 studenti, di cui uno portatore di handicap con un programma di studio personalizzato, si è ulteriormente ridotta a tre a partire dal pentamestre. Un'alunna proviene da altro istituto e si è quindi inserita solo quest'anno nella classe. La classe ha frequentato con impegno, dimostrando anche un certo interesse per la materia, tuttavia la frequenza piuttosto saltuaria non ha sempre consentito lo svolgimento lineare della programmazione che è stata perciò rallentata. Nel complesso, il livello delle conoscenze e competenze risulta pienamente sufficiente per due alunni, mentre un'alunna ha raggiunto un profitto di stretta sufficienza.
2. METODOLOGIE Lezione frontale, lavoro individuale, in coppia, esercitazioni collettive e verifiche orali e scritte.
3. CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri e gli strumenti adottati per la valutazione delle singole verifiche sono:
• Conoscenza dei contenuti specifici • Capacità di utilizzare gli stessi nell'applicazione degli esercizi
• Corretto ed appropriata esposizione orale.
4. ULTERIORI CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE
• Interesse e partecipazione dimostrati durante l'attività in classe
• Impegno nel lavoro domestico e rispetto delle consegne
09/05/2012 L'Insegnante
Anno scolastico 2011-2012
Italiano e Storia
Relazione sulla classe V M Il lavoro didattico è stato attuato con lezioni frontali, colloqui , esercitazioni scritte ed orali, simulazione della prima prova d'esame deliberata dal cdc. Le verifiche hanno teso ad accertare, oltre al livello di conoscenza, le capacità espressive, di rielaborazione, di analisi critica dell'argomento proposto ed un adeguato uso del linguaggio . Gli obiettivi disciplinari di conoscenza sono stati complessivamente raggiunti da tutti gli alunni.
Il livello della classe può definirsi più che discreto per la componente dell'indirizzo economico-aziendale ( con alcuni elementi che hanno conseguito risultati anche di ottimo livello e altri che hanno raggiunto , comunque , la sufficienza ) e sufficiente per la componente dell'indirizzo turistico. Complessivamente buono il giudizio sul comportamento , che è risultato corretto e rispettoso ; si segnalano , tuttavia , numerose assenze da parte di alcuni alunni in certi periodi dell'anno.
Prof. Claudio Tagliagambe
9 Maggio 2012
I.P.S.C.T. - Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Turistici
a.s. 2011/2012 MATERIA Lab. Tratt. Testi e Appl. gestionali / Lab. Econ. aziendale
classe 5' Ma (gest. aziend.) DOCENTE Cante Nicola
n. di ore di lezione settimanali 3 di cui in co -presenza con Economia aziendale 3
La 5a Ma (indirizzo di "Tecnico della Gestione aziendale) è costituita da 14 allievi. La maggior parte della classe è risultata abbastanza motivata ed interessata all'apprendimento della disciplina. Si è attivato, per quanto possibile, un recupero delle carenze di base soprattutto in itinere, nel momento in cui si sono affrontati argomenti che prevedevano conoscenze e competenze pregresse. Le lezioni si sono svolte in compresenza con la disciplina di Economia aziendale due ore il venerdì e un'ora
il martedì.
La disciplina di Laboratorio Trattamento Testi ed Applicazioni gestionali, intesa come Laboratorio di Economia aziendale, sostanzialmente ha fornito supporto alla disciplina di Economia aziendale svolgendo esercitazioni relative a quest'ultima disciplina, utilizzando le disponibilità del Laboratorio d'Informatica. In questo modo si è contribuito ad accrescere la capacità di operare sui dati, organizzandoli e rielaborandoli,
utilizzando al meglio le potenzialità dell'office automation.
Trattandosi di un laboratorio, le lezioni frontali sono state ridotte al minimo, favorendo invece le esercitazioni guidate, l'apprendimento cooperativo, le attività di simulazione della gestione aziendale, e dove possibile il
lavoro di gruppo. Per gli allievi con certificazione, sono state attivate, con il supporto dell'insegnante di sostegno, metodologie più adatte alla formazione sociale, culturale e professionale dello studente, conformemente alle linee guida
proposte dal PEI.
Le verifiche sono state effettuate volta per volta, durante lo svolgimento delle esercitazioni, valutando le scelte, il linguaggio specifico, le tecniche e gli strumenti utilizzati, e svolgendo verifiche pratiche a completamento delle prove di Economia aziendale; in particolare hanno concorso alla valutazione:
esercitazioni guidate e partecipazione e impegno in laboratorio, in sede di verifica formativa
prove pratiche, in sede di verifica sommativa.
Programma svolto Le attività e le esercitazioni svolte nel Laboratorio di Informatica, mediante l'utilizzo dei programmi a disposizione, e in particolare attraverso l'uso del foglio elettronico, hanno fornito supporto pratico alla
disc i p lina di Economia aziendale riguardando i seguenti argomenti.
modulo contenuti
LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE (Excel) — 16 ore
Problemi di organizzazione del personale
• La valutazione del personale. Problemi di amministrazione dei rapporti di lavoro.
• La liquidazione delle retribuzioni.
• Il trattamento di fine rapporto.
IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE E IL BILANCIO DI ESERCIZIO. (Excel) — 23 ore
Problemi di determinazione del reddito fiscale.
• Le plusvalenze patrimoniali.
• Le spese di manutenzione e riparazione.
• La svalutazione civilistica dei crediti e le connesse variazioni fiscali.
Problemi di formazione del bilancio d'esercizio.
• Lo stato patrimoniale ed il conto economico.
LE ANALISI DI BILANCIO. IL CONTROLLO DELLA GESTIONE. (Excel) — 8 ore
Problemi di calcolo degli indici di bilancio.
• Gli indici della situazione patrimoniale-finanziaria ed economica. Problemi di controllo concomitante di gestione.
• Direct costing: la break-even analysis.
APPLICAZIONI INFORMATICHE VARIE (Word - PowerPoint - browser) — 12 ore
Il curriculum vitae in formato europeo.
• Redazione del CV on-line ed in formato testo.
Comunicazione in azienda.
• Cenni sull'utilizzo della stampa unione.
• Cenni sulla realizzazione di presentazioni multimediali.
Libri di testo utilizzati: P. Ghigini, C. Robecchi. "Business 5". Scuola & Azienda.
Empoli, 09/05/2012
Il docente
Istituto Professionale per i Servizi Commerciali-Turistici e Sociali Empoli (FI)
A.S. 2011-2012
DISCIPLINA: MATEMATICADocente: PROF. Musumeci AgrippinoCLASSE: V SEZ.: M
Premessa La classe, composta di 21 studenti, si è ridotta a 19 poiché due alunni nel corso dell'anno si sono ritirati. Più precisamente quelli rimasti 15 sono femmine e quattro sono maschi. Nell'ambito delle finalità educative, esplicitate nella programmazione collegiale per le 5^ classi, la presente mostra in maniera succinta come le stesse sono state tradotte ed organizzate. Occorre precisare che nell'attuazione della programmazione si è tenuto conto di due problematiche contrastanti: Da un lato, l'importanza che la matematica riveste nel mondo moderno: la diffusione dell'informatica, l'alta tecnologia in tutti i settori dei servizi, l'organizzazione stessa della vita sociale. Dall'altro un livello culturale modesto.
Obbiettivi didattici programmati Stimolare le capacità logico-linguistiche, mettere in grado gli allievi di trasferire le conoscenze acquisite con lo studio della matematica nelle discipline dell'area professionale, utilizzare procedure matematiche e
sviluppare capacità di analisi e di sintesi. Obbiettivi raggiunti A tal proposito occorre premettere alcune cose importanti e che possono essere riassunti nei seguenti punti:
• La situazione trovata in generale come livelli di ingresso dei singoli alunni non solo in termini di
conoscenze, non solo in termini di competenze ma anche e soprattutto nelle più semplici capacità
operative e di calcolo veramente molto modesta;
• La situazione generale della classe in termini di programmazione svolta nell'anno precedente
soprattutto in termini conoscenze e competenze assimilate per l'intera classe spesso parziale e
lacunosa;
• Che il tempo a disposizione avuto per l'azione didattica è stato molto decurtato sia perché per altri
impegni le lezioni frontali anno avuto inizio a ottobre, sia perché si è verificato ad aprile ed in parte
anche a maggio una sovrapposizione dell'orario settimanale con impegni didattici trasversali e
pluridiscilinari;
• impegno e concentrazione degli alunni discontinui, hanno frammentato l'attività didattica e creato
oggettive difficoltà nell'apprendimento degli argomenti trattati.
Per i motivi di cui sopra l'azione didattica ha avuto per buona parte dell'anno scolastico come oggetto il recupero delle conoscenze e delle competenze non acquisite e non assimilate nella programmazione dell'anno precedente e solo nell'ultima parte si è potuto trattare parte di quanto previsto in sede di
programmazione iniziale. Gli alunni, per gli argomenti svolti, hanno raggiunto solo degli obbiettivi minimi. Le conoscenze e le competenze conseguite sono appena sufficienti. La maggior parte della classe ha una conoscenza della disciplina limitata agli elementi essenziali. Pur non disconoscendo la disponibilità della classe, non può essere taciuto il fatto che tranne pochissimi quasi nessuno possiede un metodo di studio veramente
autonomo. Contenuti
Premesso che ogni argomento affrontato è stato sempre ripreso nel corso dell'anno scolastico, la tabella sottostante fornisce, in linea di massima, i contenuti disciplinari e le ore dedicate ad ogni argomento
specifico. ARGOMENTO
• • ORE
Equazioni di 2° grado 10
Sistemi di equazioni e metodi di risoluzione 9
Disequazioni e sistemi di disequazioni di 2° grado 8
La retta nel piano cartesiano 17
La statistica descrittiva 7
Lezioni frontali e lezioni partecipate sono stati i metodi didattici adottati. Molto tempo è stato dedicato al ripasso degli argomenti affrontati e alla correzione degli esercizi. Varie le pause al fine di consolidare quanto
trattato. Il libro di testo adottato è stato affiancato da appunti e da fotocopie. Le verifiche, scritte e orali, sono state effettuate per stabilire conoscenze e competenze operative acquisite e
per valutare il livello di esposizione raggiunto dagli allievi.
EMPOLI, 09 Maggio 2012
RELAZIONE FINALE
Prof.ssa Monco Samanta Insegnante di Storia dell'arte
Classe 5M Indirizzo Turistico
Osservazioni sullo svolgimento del programma Il programma svolto ha risentito di un certo ritardo accumulato dagli anni precedenti.Durante l'anno scolastico il livello di partecipazione è stato discontinuo e solo pochi elementi hanno dimostrato impegno costante. La classe ha generalmente utilizzato un metodo di studio mnemonico e poco elaborativo che ha comunque consentito lo svolgimento del programma anche se con rallentamenti e qualche ritardo.
Relazione sul profitto della classe. L'apprendimento risulta generalmente accettabile ma condizionato dalle scarse competenze di base che hanno interferito talvolta nel livello medio di prestazione. Le insufficienze del primo quadrimestre sono state saldate solo in parte. Alcuni elementi hanno raggiunto la sufficienza a fine anno solo grazie ad un impegno costante che gli ha permesso di compensare almeno in parte alle carenze pregresse. A conclusione
dell'anno scolastico permangono due insufficienze. Rapporto con gli studenti e clima relazionale
Dal punto di vita relazionale i rapporti fra i componenti hanno risentito di contrasti interni che nel corso del tempo non sono mai stati sopiti. Nella relazione con il docente i ragazzi si sono sempre mostrati educati e
rispettosi.
Data 09/05/2012 Monco Samanta
Moscato Gloria Tecnica dei servizi e pratica
operativa
VM 2011\2012
Docente Materia Ore settimanali Classe Anno scolastico
Avendo iniziato il mio percorso scolastico in ritardo (21/04/2012), non ho avuto modo di conoscere e valutare la classe composta da 3 alunni. Nelle rimanenti poche lezioni cercherò di integrare una piccola parte del programma, dando le nozioni fondamentali di alcuni argomenti.
n OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA DISCIPLINA
Obiettivi in termini di conoscenze
Alla fine dell'anno, l'alunno dovrà conoscere:
- gestione delle prenotazioni;
il ciclo cliente nelle imprese ricettive;
le operazioni di front office nelle imprese di viaggio
le operazioni di back office nelle imprese ricettive.
Obiettivi in termini di competenze e capacità:
Alla fine dell'anno,l'alunno avrà imparato: i principali canali di prenotazione e teleprenotazione, quali sono i metodi di fidelizzazione e i metodi adottati dalle piccole medie imprese per la distribuzione dei servizi alberghieri;
- le fasi tipiche del ciclo cliente nelle imprese ricettive, le relative operazioni e i registri utilizzati in
ognuna di esse; le fasi del ciclo cliente e i relativi documenti, tutte le operazioni tipiche assegnate a chi svolge il ruolo di responsabile di front desk in un'impresa di viaggi; quali sono le operazioni di back office svolte nei diversi reparti alberghieri, le contabilità sezionali nelle imprese ricettive e in che modo vengono regolati i rapporti tra imprese ricettive e le A.D.V.
n STRUMENTI DI LAVORO
- Testi in adozione:
Economia e tecnica turistica 3. Autori: Batarra - Rizza -Sabatini
Casa editrice: Tramontana.
n VALUTAZIONE (strumenti di verifica)
- prove di verifica a domanda chiusa, aperta;
- interrogazioni degli alunni.
Altri elementi che hanno contribuito alla valutazione degli alunni, sono: partecipazione, comportamento
corrette responsabile, impegno.
Empoli, 09/05/2012
Relazione finale della classe 5AM indirizzo turistico
Disciplina: tecniche della comunicazione
Docente prof.. Carmine Turco
La classe dal punto di vista didattico ha raggiunto un risultato nel complesso sufficiente, gli argomenti affrontati sono stati sviluppati in modo adeguato, ma gli alunni a causa di lacune pregresse hanno potuto
ottenere soltanto risultati modesti. Anche le assenze hanno determinato un dialogo educativo che non ha permesso di approfondire gli
argomenti trattati. Gli alunni hanno frequentato gli stages che hanno permesso loro di sperimentare sul campo una verifica
empirica sulle competenze acquisite.
prof. Carmine Turco
RELAZIONE FINALE
Classe 5M az.
Inglese
La classe ad indirizzo economico-aziendale comprende 15 alunni, tutti provenienti dalla classe 4M dell'anno scolastico 2010/11. La maggior parte degli alunni ha evidenziato buona volontà ed impegno ed ha seguito con interesse e motivazione le attività didattiche proposte. Alcuni sono stati seguiti con maggiore assiduità perché presentavano difficoltà nelle competenze linguistiche di base. Il livello globale può essere definito buono.
09/05/2012 Lutri Edy