Post on 18-Feb-2019
Invarianza idraulica-idrologica e riduzione del drenaggio meteorico: applicazioni nei comuni montani Daniele Masseroni
Acqua & Montagna, Edolo 13 Ottobre 2018
Cosa significa invarianza idraulica e idrologica?
Invarianza Idraulica Invarianza Idrologica
Port
ata
di d
eflu
sso
durata durata
Port
ata
di d
eflu
sso
Riduzione della portata al colmo
Riduzione dei volumi
complessivi
Riduzione della portata al colmo
Mantenimento dei volumi
complessivi
Ritardo della portata al colmo Ritardo della portata al colmo
durata durata
intensità di pioggia
intensità di pioggia
Livelli di criticità
Attività Progettuale
Attività Pianificatoria
Progetto di invarianza idraulica e idrologica (art. 10)
Documento semplificato di rischio idraulico (art 14 com. 2)
Studio comunale di gestione del rischio idraulico (art. 14 com. 1)
«Progetto di invarianza idraulica e idrologica» - requisiti minimi
durata
Po
rtat
a d
i def
luss
o
Qlim = 20 l/s ettimp
Vmin = 400 m3/ettimp
Live
llo d
i cri
tici
tà
C
Po
rtat
a d
i def
luss
o
Qlim = 20 l/s ettimp
Vmin = 600 m3/ettimp
Po
rtat
a d
i def
luss
o
Qlim = 10 l/s ettimp
Vmin = 800 m3/ettimp
durata
durata
Live
llo d
i cri
tici
tà
B
Live
llo d
i cri
tici
tà
A
«Progetto di invarianza idraulica e idrologica»
http://sites.unimi.it/smartgreen/
I comuni della Val Camonica appartengono alla Classe C
Esempi di buone pratiche
Strutture superficiali di laminazione
Strutture di infiltrazione
Strutture per il riuso
http://sites.unimi.it/smartgreen/pubblicazioni/
Priorità
Riuso dei volumi accumulati in funzione dei vincoli di qualità (innaffiamento giardini, acque grigie e
lavaggio di pavimentazioni e auto)
Infiltrazione laddove possibile, compatibilmente con le caratteristiche dei suoli e le condizioni idrogeologiche
Scarico in un corpo idrico superficiale naturale o
artificiale
Scarico in
fognatura
Pianificazione: «Documento semplificato di rischio idraulico»
la delimitazione delle aree a rischio idraulico del territorio comunale, di cui al comma 7,
lettera a), numeri 3 e 4, definibili in base agli atti pianificatori esistenti, alle
documentazioni storiche e alle conoscenze locali anche del gestore del servizio idrico
integrato;
l’indicazione, comprensiva di definizione delle dimensioni di massima, delle misure
strutturali di invarianza idraulica e idrologica, sia per la parte già urbanizzata del
territorio che per gli ambiti di nuova trasformazione, e l’individuazione delle aree da
riservare per le stesse;
l’indicazione delle misure non strutturali ai fini dell’attuazione delle politiche di invarianza
idraulica e idrologica a scala comunale, quale l’incentivazione dell’estensione delle
misure di invarianza idraulica e idrologica anche sul tessuto edilizio esistente, nonché
delle misure non strutturali atte al controllo e possibilmente alla riduzione delle condizioni
di rischio, quali le misure di protezione civile e le difese passive attivabili in tempo reale;
NOTA: le misure strutturali di cui alla lettera sono individuate dal comune con l’eventuale collaborazione del gestore del servizio idrico integrato;
Invarianza-Web