Post on 01-May-2015
INTRODUZIONE AD AIRE/SFX®
Lucia Soranzo
Padova ../9/2005
Indice
I parte
Web e linking : problemi nelle biblioteche accademicheStrutture di linking chiuseLinking ai servizi estesi Problema della copia appropriata e dei servizi estesi appropriatiStrutture di linking aperte e sensibili al contesto: il progetto SFX Che cos’è l’OpenURL?Componenti fondamentali dello schema OpenURL 1.0Lo schema OpenURL nell’ambiente dell’informazione accademicaOpenURL: il ContextObjectOpenURL 0.1 a confronto con il ContextObjectEsempi di OpenURL
II parte
SFX SFX: un po’ di storia Fasi ed elementi dell’implementazione di
AIRE/SFX SFX: il meccanismo alla base Menu dei servizi di SFX V3 La ricerca in una banca dati La ricerca con CitationLinker Il KnowledgeBase di SFX Sources Target, target services e object portfolio Service: collegamento tra source e target Strumenti per i bibliotecari Statistiche Bello, ma.. Sviluppi di SFX
Cresce in modo incontrollato la documentazione disponibile in webGli utenti chiedono di recuperare velocemente informazioni da fonti autorevoli I bibliotecari hanno bisogno di strumenti per aiutare l’utente nell’accesso alle risorseLe biblioteche non possono intervenire sui linkNascono soluzioni proprietarie con alti costi di mantenimento Le collezioni non sono usate in modo ottimaleL’enfasi è solo sul link al full textIl servizio offerto non è all’altezza della richiesta
Web e linking : problemi nelle biblioteche accademiche
La ricerca di un articolo nella biblioteca ibrida
Gli articoli compaiono in molteplici fonti, perciò bisogna consultare molti repertori e database per localizzarne il testo completo. Alcuni database contengono il full-text di articoli selezionati e altri solo il record bibliografico.
L’attività di ricerca di un documento può prevedere vari passaggi:
1. Localizzare le citazioni di articoli di periodico Cercando nei cataloghi di periodici o un database elettronico si crea una lista di articoli sull’argomento di interesse. Quando si trovano riferimenti utili bisogna accertarsi di scrivere o stampare i dati sufficienti a recuperarli in seguito. (cioè: titolo del periodico, volume, pagine e anno di pubblicazione).
2. Decodificare i titoli abbreviati A volte, nei database bibliografici e negli indici, i titoli sono abbreviati. Prima di localizzare il periodico il titolo va svolto in forma completa.
3. Determinare se l’articolo è disponibile in formato elettronico Alcuni database hanno link agli articoli full-text. Se un database non fornisce il full-text, bisogna controllare il catalogo dei periodici a stampa ed elettronici.
4. Determinare se l’articolo è disponibile in formato cartaceoLa ricerca nel catalogo della biblioteca determina se e quale biblioteca è abbonata al giornale. Si deve digitare il titolo del periodico, non dell’articolo, nel box di ricerca. Se nessuno possiede il periodico, si passa al punto 5.
5. Richiedere il lavoro tramite il servizio di DD Una volta determinato che il periodico non è disponibile nella biblioteca nè in formato elettronico, nè a stampa, si può richiedere il lavoro via DD, completando il modulo di richiesta in biblioteca o in rete.
Web e linking : problemi nelle biblioteche accademiche
Strutture di linking chiuse
Alla fine degli anni ’90 ci si è resi conto che le modalità con cui l’industria informativa forniva i link a servizi estesi non erano soddisfacenti in quanto:
-i link non tenevano conto del contesto dell’utente
-erano focalizzate sul full-text fornito dagli editori - -erano chiuse: non permettevano a terze parti, qual è la biblioteca
dell’utente, di attivare link a servizi estesi sensibili al contesto e autodefiniti.
Tali strutture di collegamento sono state perciò definite “chiuse” e “non context-sensitive”. (Van de Sompel e Hochstenbach 1999a)
L’espressione “link ai servizi estesi” è stata introdotta da Van de Sompel and Hochstenbach per indicare link che vanno oltre la nozione classica di link citazionale (reference link) inteso come link dai metadati al full-text.
La nozione di servizi estesi si riferisce ad un insieme di collegamenti ai servizi alternativi e complementari al link citazionale al full-text.
I link ai servizi estesi che comunemente si incontrano nelle biblioteche digitali accademiche, sono collegamenti:
- dal record in una banca dati bibliografica al full-text corrispondente;- dal record di una monografia in un catalogo di biblioteca alla descrizione dello stesso libro in una libreria in Internet;- dalla citazione all’interno di un articolo, al record di un database bibliografico che descrive l’articolo citato. Si possono immaginare anche servizi estesi più creativi …
Linking ai servizi estesi
Problema della copia appropriata e dei servizi estesi appropriati
Il “problema della copia appropriata” (nell’ambito del collegamento al full-text) - noto anche come “The Harvard problem” - è determinato dalle strutture di linking chiuse che conducono dalla citazione di un articolo di periodico alla copia dell’articolo definita dall’editore come default e non alla copia full-text “appropriata” per l’istituzione che può risiedere ad un indirizzo alternativo.
Il problema del link alla copia appropriata di un articolo di periodico rientra nel problema più generale dei “servizi estesi appropriati”.(Van de Sompel and Hochstenbach (1999))
Dare una soluzione a questo problema è stato l’obbiettivo del progetto SFX.
Strutture di linking aperte e sensibili al contesto: il progetto SFX
SFX - special effects - è il nome che è stato dato ad un progetto pluriennale , condotto dall'Università di Ghent in Belgio e dai laboratori di Los Alamos in USA Il progetto era volto a creare una “struttura di linking aperta e context-
sensitive .”
In SFX la nozione di contesto è correlata all’istituzione cui è affiliato l’utente .
Gli elementi del contesto presi in considerazione sono i contenuti accessibili all’utente nella biblioteca digitale istituzionale:
- i database bibliografici cui l’utente ha accesso - i periodici elettronici cui l’utente ha accesso
- l’opac dell’istituzione dell’utente - i sistemi di e-print (di auto-pubblicazione elettronica) accessibili all’utente;
- le implementazioni specifiche per accedere a tali contenuti - le preferenze dell’utente riguardo all’interazione con le collezioni digitali.
Che cos’è l’OpenURL?
L’OpenURL è un formato standardizzato per il trasporto del ContextObject attraverso i servizi informativi.
L’OpenURL è: un formato per il trasporto delle informazioni (metadata) dalla fonte
(source/referrer) al link server dell’istituzione un protocollo aperto, non proprietario, definito da standard Niso
(OpenURL 0.1 (May 16th, 2000) e nel 2005 da: The OpenURL Framework Standard for Context-Sensitive Services NISO z39.88-2004)
OpenURL!OpenURL!
ContextObject
Componenti fondamentali dello schema OpenURL 1.0
Info: http://alcme.oclc.org/openurl/servlet/OAIHandler?verb=ListSets
NamespaceIl set di tutti gli Uniform Resource Identifiers che sono compatibili con uno specifico schema URI o uno specifico URN namespace.
Character EncodingLa combinazione di un repertorio di caratteri e di una forma di codifica
SerializationMetodo per conservare o trasmettere in rete i valori racchiusi all’interno di un costrutto informativo
Constraint LanguageUn metodo usato per specificare restrizioni sintattiche e semantiche nei costrutti informazivi di una data classe
ContextObject FormatsFormato per rappresentare i ContextObjects
Metadata FormatsFormato per creare il By-Reference Metadata Descriptor o il By-Value Metadata Descriptor di un’entità
TransportsProtocollo di rete e metodo con cui si inviano le rappresentazioni del ContextObject
Community ProfilesDefinizione di un’applicazione come lista di selezioni di tutte le componenti fondamentali dell’OpenURL Framework
OpenURL: il ContextObject
Esempio di ContextObject
Se l’utente Mario Rossi all’Università di Padova trova nel database di Elsevier ScienceDirect il record:
McArthur, JG “p27-p16 Chimera…” Molecular Therapy 3(1) 8-13 che riporta la citazione:
Bergelson, J. “Isolation of…” Science (275) 1320-1323
Il ContextObject relativo al documento conterrà 6 entità:
Referent: il documento di BergelsonReferringEntity: il documento di McArthur Referrer: ScienceDirectRequester: mario.rossi@unipd.it ServiceType: full text Resolver: http://aire.cab.unipd.it:9003/unipd
http://www.example.com/resolver?genre=article
&atitle=p27-p16 Chimera: A Superior Antiproliferative
&title=Molecular Theory
&aulast=McArthur
&aufirst=James
&date=2001
&volume=3
&issue=1
&spage=8
&epage=13
http://www.example.com/resolver?url_ver=Z39.88-2004
&url_ctx_fmt=info:ofi/fmt:kev:mtx:ctx
&rft_val_fmt=info:ofi/fmt:kev:mtx:journal
&rft.genre=article
&rft.atitle=p27-p16 Chimera: A Superior Antiproliferative
&rft.jtitle=Molecular Theory
&rft.aulast=McArthur
&rft.aufirst=James
&rft.date=2001
&rft.volume=3
&rft.issue=1
&rft.spage=8
&rft.epage=13
OpenURL 0.1 a confronto con il ContextObject
ANSI/NISO Z39.88 –2004 The OpenURL Framework for Context-Sensitive Services
http://www.niso.org/standards/standard_detail.cfm?std_id=783
1
OpenURL 0.1ContextObject (OpenURL 1.0)
L’OpenURL 0.1 include esplicitamente la risorsa di riferimento, il sistema che fornisce l’OpenURL (sid), e il linking server che è il target dell’OpenURL.
La definizione di ContextObject formalizza queste risorse rispettivamente nelle entità dette di: Referent, Referrer, e Resolver
L’utilizzo di OpenURL 0.1 ha mostrato che tre altre risorse venivano regolarmente descritte nel Private Identifier (pid): l’iniziatore di un trasporto di OpenURL (l’utente che clicca l’OpenURL), il documento che contiene la citazione, e il tipo di servizio richiesto (p.e. “get full-text”).
La definizione di ContextObject formalizza queste risorse rispettivamente nelle entità dette di: Requester, ReferringEntity, e ServiceType.
L’OpenURL 0.1 specifica un set di metadata chiave per descrivere gli elementi del record bibliografico attraverso una stringa di metadata.
La definizione di ContextObject stabilisce regole generali per questo metodo descrittivo nel By-Value Metadata Descriptor of Entities. Questo descrittore dipende dal formato dei metadata disponibili nell’OpenURL Framework Registry.
L’OpenURL 0.1 specifica le aree (Namespace) per gli identificatori che compongono gli elementi del record bibliografico, per il sistema che fornisce l’OpenURL, e per il target dell’OpenURL.
La definizione di ContextObject stabilisce regole generali per questo metodo descrittivo nell’Identifier Descriptor of Entities. Questo descrittore dispende dalle aree (Namespace) per gli identificatori disponibili nell’OpenURL Framework Registry.
L’OpenURL 0.1 accetta dati privati che descrivono gli elementi del record bibliografico in base ad una struttura specifica del fornitore dell’OpenURL. Per elaborare questa sintassi, un linking server deve stabilire degli accordi con il fornitore dell’OpenURL.
La definizione di ContextObject stabilisce regole generali per questo metodo descrittivo nel Private Data Descriptor of Entities.
L’utilizzo dell’OpenURL 0.1 ha mostrato che il Private Identifier (pid) dell’OpenURL 0.1 spesso contiene un puntatore ai metadata descrittori degli elementi del record bibliografico.
La definizione di ContextObject stabilisce regole generali per questo metodo descrittivo nel By-Reference Metadata Descriptor of Entities. Questo descrittore dipende dal formati dei Metadata Formats disponibili nell’OpenURL Framework Registry.
OpenURL 0.1 a confronto con il ContextObject
http://aire.cab.unipd.it:9003/unipd?ctx_enc=info:ofi/enc:UTF-http://aire.cab.unipd.it:9003/unipd?ctx_enc=info:ofi/enc:UTF-8&ctx_id=10_1&ctx_tim=2005-8-17T13:45:9CEST&ctx_ver=Z39.88-8&ctx_id=10_1&ctx_tim=2005-8-17T13:45:9CEST&ctx_ver=Z39.88-2004&rfr_id=info:2004&rfr_id=info:sid/sfxit.com:citation&rft.atitle=linking aperto sid/sfxit.com:citation&rft.atitle=linking aperto nell'ambiente informativo accademico usando la nell'ambiente informativo accademico usando la OpenUrl&rft.aulast=van de OpenUrl&rft.aulast=van de sompel&rft.date=2001&rft.genre=article&rft.issn=1082-9873& sompel&rft.date=2001&rft.genre=article&rft.issn=1082-9873& rft.issue=3&rft.jtitle=Dlib&rft.volume=7rft.issue=3&rft.jtitle=Dlib&rft.volume=7&rft_val_fmt=info:ofi/fmt:kev:&rft_val_fmt=info:ofi/fmt:kev:mtx:article&sfx.title_search=exact&url_ctx_fmt=info:ofi/mtx:article&sfx.title_search=exact&url_ctx_fmt=info:ofi/fmt:kev:mtx:ctx&url_ver=Z39.88-2004 //fmt:kev:mtx:ctx&url_ver=Z39.88-2004 //
http://aire.cab.unipd.it:9003/unipd?http://aire.cab.unipd.it:9003/unipd?atitle=Risks and limitations of the atitle=Risks and limitations of the Web&auinit=T&aulast=Berners-Web&auinit=T&aulast=Berners-Lee&date=2000&epage=64&issn=0029-Lee&date=2000&epage=64&issn=0029-5671&issue=328&sid=ISI:WoK&spage=62&stitle=RECHERCHE&title5671&issue=328&sid=ISI:WoK&spage=62&stitle=RECHERCHE&title=RECHERCHE=RECHERCHE
http://aire.cab.unipd.it:9003/unipd?http://aire.cab.unipd.it:9003/unipd?sid=CAPERE&issn=00026018sid=CAPERE&issn=00026018&genre=journal&__char_set=utf8&genre=journal&__char_set=utf8
Esempi di OpenURL
OpenURL 1.0 in formato unicode (UTF-8)
http://aire.cab.unipd.it:9003/unipd?ctx_enc=info%3Aofi%2Fenc%3AUTF-8;ctx_id=10_1;ctx_tim=2005-9-22T11%3A3%3A8CEST;ctx_ver=Z39.88-2004;rfr_id=info%3Asid%2Fsfxit.com%3Acitation;rft.atitle=%27True%20and%20Fair%27%20and%20%27Fair%20Value%27-Accounting%20and%20Legal%20Will-o%27-the-Wisps;rft.auinit=G;rft.aulast=Dean;rft.date=2005-06;rft.genre=article;rft.issn=0001-3072;rft.issue=2;rft.jtitle=Abacus;rft.volume=41;rft_id=info%3Adoi%2F10.1111%2Fj.1467-6281.2005.00174.x;rft_val_fmt=info%3Aofi%2Ffmt%3Akev%3Amtx%3Aarticle;sfx.title_search=exact;url_ctx_fmt=info%3Aofi%2Ffmt%3Akev%3Amtx%3Actx;url_ver=Z39.88-2004
SFX
Il progetto SFX ha prodotto:un software commerciale distribuito dalla Ex Libris, il produttore del sistema di gestione di biblioteche Aleph. http://www.sfxit.com/
uno standard NISO http://www.niso.org/standards/standard_detail.cfm?std_id=783
un software libero (OpenResolver, con licenza GNU), disponibile sul sito dell'UKOLN
ftp://ftp.ukoln.ac.uk/metadata/tools/openresolver/
Attualmente, il nome SFX definisce l'implementazione proprietaria di Ex Libris, e SFX server è il componente di servizio di Ex Libris; il componente di servizio free software viene denominato semplicemente OpenURL resolver (o: OpenResolver).
Esistono altre implementazioni di OpenURL proprietarie e non.
SFX
1997/98: Van de Sompel inizia il lavoro su SFX alla Ghent UniversityFebbraio 2000: Ex Libris™ acquista la tecnologia SFXNovembre 2000: l’OpenURL viene sottoposta al NISOMarzo 2001: lancio di SFXGiugno 2002: 200 clienti in 17 paesiThe OpenURL Framework for Context-Sensitive Services (ANSI/NISO Z39.88 –2004)2005: SFX V3Aprile 2005: 700+ clienti in 36 paesi
Maggio 2004: Cipe acquista Metalib/SFXMarzo 2005: AIRE/SFX viene messo a disposizione del pubblico a Padova
SFX: un po’ di storia
Configurazione hosting locale Caricamento e configurazione delle risorse locali nell’istanza unipd e delle risorse consortili nell’istanza CIPEPersonalizzazioni: menu, bottone SFX, servizi estesiPersonalizzazioni: target e source locali, Institute/GROUPContatti con gli editori per chiedere di visualizzare il bottone SFX nei loro DB e far puntare l’Openurl al server dell’istituzioneTest Riconfigurazione di alcuni elementi in base ai risultati del testAttivazione delle statistiche
Attualmente stiamo utilizzando la V3 di SFX uscita a febbraio 2005 e implementata a Padova a Luglio 2005
Fasi ed elementi dell’implementazione di AIRE/SFX
SFX: il meccanismo alla base
L’OpenURL rende disponibili in modo dinamicoi metadati alcomponente di servizio
Il server di linking descrive il contesto dell’utente
Permette il trasporto del ContextObject• da una risorsa informativa (source o referrer)• a un componente di servizio (resolver SFX) in grado di determinare e
fornire servizi sensibili al contesto dell’utente per quei metadata
N.B.: I link OpenURL non sono gestiti o gestibili dai bibliotecari ma dalle fonti (source) dei ContextObject
Il resolver associa i metadati agli oggetti presenti nel KnowledgeBase (KB) di SFX e determina il menu dei servizi per l’utente. Il KB è configurato dalla biblioteca in base alle collezioni e ai servizi locali. Il menu rispecchia le scelte dell’istituzione.
SFX: il meccanismo alla base
Menu dei
servizi di SFX
V3
La ricerca in una banca dati (WOS)
La ricerca in una banca dati
SARS
La ricerca in una banca dati
La ricerca in una banca dati
La ricerca con CitationLinker
http://www.cab.unipd.it/cataloghi/
FORZA SCIENZA
NATURE
2001
412
ABBOTT A
264
6844
Le source di SFX
L’elenco aggiornato delle source di SFX è consultabile all’URL:
http://homepage.cab.unipd.it/metalib/helpV3
Il KnowledgeBase (KB) del Link server definisce la collezione della biblioteca allo scopo di determinare la copia appropriata del documento e i servizi estesi da offrire all’utente da presentare all’utente nel menu di SFX
Il KB di SFX contiene
Elenchi di source e target435.000+ periodici (di cui 25.000 e–journals), e-books un set di regole per il linkinggli strumenti per localizzare gli objects, per personalizzare il KB con le indicazioni di posseduto e condizioni di accesso localimeccanismi di aggiornamento. Il KB è regolarmente aggiornato e gli aggiornamenti non sovrascrivono le personalizzazioni localistrumenti Web-based per la configurazione, la gestione, l’export e il reporting statistico.
IL KnowledgeBase di SFX
Sources
Database A&I E-JournalsOPACarchivi E-print (OAI)Tesi e tesi di dottorato onlineDigital repositories locali
Targets
E-JournalsOPACILL/DocDelCitazioni/A&I DBDatabase di brevettiEnciclopedieCopyright ClearanceMotori di ricercaEcc.
Le Source devono fornire un’OpenURLI Target devono avere una sintassi di link-to
Entrambi hanno un portfolio di servizi disponibili
Identificare un utente che ha accesso a un componente di servizio
Compatibilità con l’OpenURL
11
22Fornire un’OpenURL con metadati che descrivano l’oggetto che interessa all’utente e che è contenuto nella risorsa che l’utente sta utilizzando
Le source devono fornire un’OpenURL.
Una source è abilitata per l’OpenURL quando è in grado di:
Sources
Le source devono sapere quale BASE_URL (resolver) inserire nelle OpenURL per poter fornire servizi SFX corretti e basati sul contesto locale.
I metodi per introdurre una OpenURL che punti al componente di servizio appropriato sono:
- includere la BASE-URL nel profilo dell’utente, se ne viene mantenuto uno presso la risorsa informativa;
- costringere la risorsa informativa a scrivere la BASE-URL come cookie sul browser dell’utente, per mezzo di un meccanismo CookiePusher;
- derivare la BASE-URL da una tavola che collega gli indirizzi IP alle BASE-URL
Il riconoscimento dell’utente
Sources
I target è il contenitore di servizi e (a volte) di object, punto di arrivo della ricerca dell’utente
I portfolio contengono l’elenco degli object (entità bibliografiche) proprie del target e/o del service per quel target
I Targets devono avere una sintassi di link-to in grado di supportare il servizio richiesto dall’utente
Target, target services e object portfolio
TARGETS
Springer offre: getFullTxt, getTOC
BIOSIS offre:getAuthor, getAbstract
Wiley offre:getFullTxt, getTOC
WWW Search Engines offre:getWebService
Web of Science offre:getCitedReference
getCitedAuthorgetAuthor
SOURCES
Link concettuali che verranno creati
(realmente)se certi requisiti
(Threshold) vengono soddisfatti .
CContents richiede:getFullTxtgetTOCgetAuthorgetCitedAuthorgetAbstractgetWebServicegetCitedReferencegetCitedJournal
Service: collegamento tra source e target
Strumenti per i bibliotecari
Colleghiamoci all’ interfaccia di amministrazione di SFX
SFX richieste e click su target per dataSFX richieste e click su target per sourcePeriodici più richiesti per targetPeriodici richiesti che non hanno full textFull text journals non utilizzati…
Si impostano le richieste attraverso un’interfaccia Web o si schedulano per essere eseguite off-line e consegnate via e-mail
Le statistiche vengono prodotte in file HTML o tab-delimited per Excel
Statistiche
Statistiche
AIRE/SFX statistiche 5-11 settembre 2005
0
2000
4000
6000
8000
10000
12000
14000
ago-05 set-05 ott-05 nov-05 dic-05
richieste al serverSFX
accessi ai servizidal menu di SFX
Consultazioni delle risorse elettroniche via SFX (ago-dic 2005)
richieste al server SFX accessi ai servizi dal menu di SFXago-05 3786 2640set-05 7961 5616ott-05 12875 9737nov-05 10994 8607dic-05 10538 8509
totale 46154 35109
Risorse elettroniche attive e accessibili via in SFX
Indici di periodici1.230
Abstract11.169
FullText di articoli di periodici e libri
16.750
(+ 6000 via EZB)
AIRE/SFX dà accesso alle piattaforme di 102 editori/fornitori di full-text di periodici elettronici.
AIRE/SFX statistiche (ancora statistiche!)
AIRE/SFX statistiche (ancora statistiche!)
richieste e click da aree e poli bibliotecari di Ateneo - novembre 2005
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
4000
polo di agraria e veterinaria
amm
inistrazione
cab
polo convenzionate
giurisprudenza
polo di ingegneria
polo del libro antico
polo linguistico
polo di medicina
proxy auth
proxy studenti
polo di psicologia
polo di scienze
polo di scienze sociali
polo di lettere
richieste
click
AIRE/SFX statistiche (ancora statistiche!)
1. OPAC WEB di ATENEO ( getHolding) 7621
2. JCR (getCitedJournal) 1734
3. ACNP (getWebService) 1379
4. OPAC SBN (getWebService) 950
5. EBSCO PSYCHOLOGY & BEHAVIORAL SCIENCE (getFullTxt) 922
6. ELSEVIER SCIENCE DIRECT (getFullTxt) 733
7. GOOGLE_SCHOLAR (getWebSearch) 657
8. OVID PSYCARTICLES (getFullTxt) 607
9. SYNERGY (getFullTxt) 581
10. SPRINGER_LINK_JOURNALS (getFullTxt) 523
11. CAPERE (getWebService) 481
12. SWETSWISE (getFullTxt) 458
13. ELSEVIER PERGAMON (getFullTxt) 452
14. EZB REGENSBURG (getFullTxt) 390
15. OVID JOURNALS_AT_OVID (LWW) (getFullTxt) 369
16. AMERICAN CHEMICAL SOCIETY (getFullTxt) 353
17. DOCUMENT DELIVERY DI UNIPD (getDocumentDelivery) 345
18. CAPTURE CITATION (getReference) 304
19. ELSEVIER ACADEMIC_PRESS (getFullTxt) 299
20. WWW SEARCH ENGINES getWebSearch 199
21. DOAJ DIRECTORY OPEN ACCESS JOURNALS FREE (getFullTxt) 184
22. HIGHWIRE PRESS FREE (getFullTxt) 180
23. LIBRARY OF CONGRESS (getAuthor) 168
Le risorse più consultate nei mesi di ottobre/novembre 2005
AIRE/SFX statistiche (ancora statistiche!)
tipo di servizio richieste al server SFX: set-nov 2005
click per accedere ai servizi dal menu di SFX: set-nov
2005
getMessageNoFullTxt194380
getCitedRecord30799
getDOI77015
getTOC131535
getBookReview1095111
getAbstract9615253
getAuthor18884299
getReference31830382
getDocumentDelivery21169392
getWebSearch26897898
getCitedJournal267511896
getWebService318302879
getHolding318308263
getFullTxt106208528
Bello, ma..
Il KB non è mai perfettamente aggiornatoOPAC Web non è source di SFXBD SAR non sono nè source nè targetMolte risorse online non sono OpenUrl compliantLa qualità dei risultati dipente dalla qualità dei metadati forniti dalla sourceLa “profondità” dei collegamenti varia da target a target
Sviluppi di SFX
Ulteriori integrazioni conElectronic Resource Management (ERM)Strumenti per il Course managementAutenticazione: ShibbolethLocalizzazione dei documenti: LOCKSS
Ulteriore lavoro per noi:Integrazione con Aleph
Grazie e in bocca al lupo!
Linking to the Appropriate Copy: Report of a DOI-Based Prototype ,Oren Beit-Arie et al., September 2001 <http://www.dlib.org/dlib/september01/caplan/09caplan.html>
.Reference Linking in a Hybrid Library Environment Part 3: Generalizing the SFX solution in the "SFX@Ghent & SFX@LANL"
experiment ,Herbert Van de Sompel and Patrick Hochstenbach, October 1999 <http://www.dlib.org/dlib/october99/van_de_sompel/10van_de_sompel.html>
Reference Linking in a Hybrid Library Environment Part 2: SFX, a Generic Linking Solution ,Herbert Van de Sompel and Patrick Hochstenbach, April 1999 <http://www.dlib.org/dlib/april99/van_de_sompel/04van_de_sompel-pt2.html>
Reference Linking in a Hybrid Library Environment Part 1: Frameworks for Linking ,Herbert Van de Sompel and Patrick Hochstenbach, April 1999 <http://www.dlib.org/dlib/april99/van_de_sompel/04van_de_sompel-pt1.html>
CABRef: Cross-Referencing into an Abstracts Database ,Ann Apps and Ross MacIntyre, July 2001 http://epub.mimas.ac.uk/papers/appsmacep2001.html
Generalizing the OpenURL Framework beyond References to Scholarly Works: The Bison-Futé Model ,Herbert Van de Sompel and Oren Beit-Arie, July 2001 <http://www.dlib.org/dlib/july01/vandesompel/07vandesompel.html>
OpenResolver: a Simple OpenURL Resolver ,Andy Powell, June 2001 <http://www.ariadne.ac.uk/issue28/resolver>/CrossRef Turns One, Amy Brand, May 2001 <http://www.dlib.org/dlib/may01/brand/05brand.html>
Open linking for libraries: the OpenURL framework ,Jenny Walker, 2001 <http://www.sfxit.com/news/SFXartNLW2001.pdf>
Open Linking in the Scholarly Information Environment Using the OpenURL Framework ,Herbert Van de Sompel and Oren Beit-Arie, March 2001<http://www.dlib.org/dlib/march01/vandesompel/03vandesompel.html>
Encoding OpenURLs in Dublin Core metadata ,Andy Powell and Ann Apps, March 2001 <http://www.ariadne.ac.uk/issue27/metadata/intro.html>
Automating Enhanced Discovery and Delivery: The OpenURL Possibilities ,David Stern, March 2001 <http://www.onlineinc.com/onlinemag/OL2001/stern3_01.html>
The UPS Prototype ,Herbert Van de Sompel et al., February 2000 http://www.dlib.org/dlib/february00/vandesompel-ups/02vandesompel-ups
zetoc: a Dublin Core Based Current Awareness Service ,Ann Apps and Ross MacIntyre, October 2001 (Accepted for DC 2001)< http://epub.mimas.ac.uk/papers/appsmacdc2001.html>
bibliografia
bibliografia
OpenURL Syntax Description. 2000, Van de Sompel H, Hochstenbach P, Beit-Arie O (editors). <http://www.openurl.info/registry/docs/pdf/openurl-01.pdf>
Open Linking in the Scholarly Information Environment Using the OpenURL Framework, Van de Sompel H, Beit-Arie O. D-Lib Magazine, 2001. 7(3). doi:10.1045/march2001- <http://www.dlib.org/dlib/march01/vandesompel/03vandesompel.html>
Generalizing the OpenURL Framework beyond References to Scholarly Works: the Bison-Futé model, Van de Sompel H, Beit-Arie O. D-Lib Magazine, 2001. 7(7/8). doi:10.1045/july2001 <http://www.dlib.org/dlib/july01/vandesompel/07vandesompel.html>
National Information Standards Organization. The OpenURL Framework for Context-Sensitive Services. Standards Committee AX. Charge. <http://www.niso.org/committees/committee_ax.html>
Bibliografia aggiornata sul sito della comunità degli utenti SMUG : Bibliografia aggiornata sul sito della comunità degli utenti SMUG : http://www.smugnet.org
Componente di servizio: il modulo software (esterno alla source) che risiede nel link server ed è pensato per ricevere una OpenURL e risolverla in servizi (in link)
Context : L’ambiente elettronico in cui un Referent trova la citazione e in cui un servizio richiesto dal Referent viene fornito. Nel ContextObject, il Context è espresso da cinque entità: la ReferringEntity, il Requester, il ServiceType, il Resolver, e il Referrer.
ContextObject : un costrutto informativo che riunisce la descrizione dell’entità primaria (la risorsa citata) con le descrizioni delle entità che indicano il contesto.
Istanza locale: Installazione locale e personalizzabile di SFX (ogni installazione prevede un’istanza locale, una globale e un’istanza di test)
Knowledge Base di SFX: elemento centrale dell’architettura SFX: tabelle relazionali che registrano le conoscenze generali e contestuali necessarie al funzionamento context sensitive del componente di servizio
Link-source: il record (o comunque la citazione) per cui si chiedono servizi estesi di linking
Object: Record di periodici, libri, tesi, brevetti,… presenti nel portfolio di un target\target service
Service: Tipologia di servizio legata a source e target sourceParser: uno script (un pezzo di sw) che rientra nell’architettura del componente di
servizio, capace di analizzare i metadati provenienti da una particolare link-sourceSource / referrer: la risorsa da cui parte la ricerca Target: la risorsa/il record a cui conduce il link che parte dalla link-sourceTargetParser: uno script (un pezzo di sw) che rientra nell’architettura del componente di
servizio, capace di implementare il collegamento all’interno di un particolare target (costruendo il link secondo una particolare sintassi di link-to)
Glossario
ANSI/NISO Z39.88 -2004The OpenURL Framework for Context-Sensitive Services
Abstract: The OpenURL Framework Standard defines an architecture for creating OpenURL Framework Applications. An OpenURL Framework Application is a networked service environment, in which packages of information are transported over a network. These packages have a description of a referenced resource at their core, and they are transported with the intent of obtaining context-sensitive services pertaining to the referenced resource. To enable the recipients of these packages to deliver such context-sensitive services, each package describes the referenced resource itself, the network context in which the resource is referenced, and the context in which the service request takes place.
This Standard specifies how to construct these packages as Representations of abstract information constructs called ContextObjects. To this end, the OpenURL Framework Standard defines the following core components: Character Encoding, Serialization, Constraint Language, ContextObject Format, Metadata Format, and Namespace. In addition, this Standard defines Transport, a core component that enables communities to specify how to transport ContextObject Representations. Finally, this Standard specifies how a community can deploy a new OpenURL Framework Application by defining a new Community Profile, the last core component.
This Standard defines the OpenURL Framework Registry and the rules that govern the usage of this Registry. The OpenURL Framework Registry contains all instances of all core components created by communities that have deployed OpenURL Framework Applications. This Standard defines and registers the initial content of the OpenURL Framework Registry, thereby deploying
two distinct OpenURL Framework Applications .
http://www.niso.org/standards/standard_detail.cfm?std_id=783