Open AIRE / Paola Gargiulo

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Infrastruttura tecnologica e servizi a sostegno della ricerca scientifica e della sua disseminazione nel contesto europeo: l'iniziativa OpenAIRE CICLO DI CONFERENZE a. a. 2013- 2014 BIBLIOTECHE LIBRI DOCUMENTI Dall’informazione alla conoscenza

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Conferenza tenuta presso la ex SSAB da Paola Gargiulo (CINECA) il 31-03-2014 nell'ambito dell'VIII Ciclo "Biblioteche, libri, documenti : dall'informazione alla conoscenza" Prof.ssa M.T. Biagetti

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Infrastruttura tecnologica e servizi a sostegno della ricerca scientifica e della sua disseminazione nel contesto europeo: l'iniziativa OpenAIRE

CICLO DI CONFERENZE a. a. 2013-2014BIBLIOTECHE LIBRI DOCUMENTIDall’informazione alla conoscenza31 marzo 2014

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Che cosa è l’accesso aperto

Con Open Access si intende la libera disponibilità in rete della letteratura scientifica e la possibilità per ogni utente di leggere, scaricare, copiare, stampare, distribuire, ricercare, creare dei link ai full text, indicizzare, passarne i dati al software, o utilizzarla per ogni altro scopo legale. Le sole restrizioni poste alla riproduzione e distribuzione, così come per il copyright, in questo ambito, attengono all’esigenza di mantenere il controllo dell’autore sull’integrità dell’opera e il diritto dell’autore ad essere riconosciuto e citato correttamente. (BOAI - Budapest Open Access Initiative, 2002)2

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L’accesso aperto

Per la collettività Conoscenza come bene comune Inclusione, partecipazione, libera

circolazione delle idee

Tutto questo è vitale per il progresso della conoscenza

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L’accesso aperto e la tecnologia

Gli sviluppi dell’ ICT (Tecnologia della comunicazione e dell’informazione) permettono la massima circolazione e diffusione dell’informazione scientifica

l’applicazione di tecnologie dell’informazione come il text mining, il data mining permettono di effettuare ricerche su testi e dati provenienti da fonti diverse combinarli insieme producendo nuovi risultati di ricerca e promuovendo nuove conoscenze in diversi settori disciplinari

maggiore circolazione dell’informazione scientifica permette più interdisciplinarietà e maggiore internazionalizzazione della ricerca

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Le strategie dell’accesso aperto

Le due strategie per realizzare l’accesso aperto alla letteratura scientifica (BOAI -Budapest Open Access Initiative, 2002):

auto-archiviazione delle proprie pubblicazioni negli archivi istituzionali o disciplinari

pubblicazione in riviste ad accesso aperto

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Cosa significa

Aumentare la disseminazione dei risultati della ricerca accademico-scientifica Aumentare l’impatto della ricerca nelle comunità scientifiche e nella società della conoscenzaAumentare la visibilità dei singoli ricercatori e dell’istituzioneImpatto virtuoso sulla qualità della produzione scientifica e sulla valutazione della ricerca e sulle metriche utilizzate

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L’accesso aperto per i singoli ricercatori/autori

Assenza di barriere di accesso Immediatezza della circolazione della ricerca prodotta/riduzione

dei tempi di pubblicazione Recupero delle informazioni più rapido ed efficiente riducendo la

duplicazione di ricerche giù effettuate Maggiore visibilità – maggiori collaborazioni internazionali e

interdisciplinari Maggiori citazioni Nuove metriche alternative e/o integrative rispetto all’IF

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Gli autori e il diritto d’autore

Attualmente molti autori cedono tutti i diritti economici agli editori. Tale cessione fa sì che qualsiasi riutilizzo del materiale anche non a scopo di lucro debba essere autorizzato dall’editore

Molti editori internazionali però permettono agli autori di depositare i propri articoli nell’archivio istituzionale o disciplinare in quanto

pre-print, versione dell’articolo prima della sottomissione dello stesso al processo del referaggio

e/o

post-print, versione finale dell’articolo dopo il processo del referaggio/ accepted manuscript

o

versione dell’articolo come appare sul sito dell’editore /versione editoriale

Vedi SHERPA-RoMEO sulle politiche di copyright degli editori

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Cosa potrebbero fare gli autori

Gli autori potrebbero non cedere tutti i diritti economici agli editori in modo esclusivo, ma mantenere tutti i quei diritti che permettono il riuso di questo materiale per scopi di ricerca e didattici

Vi sono diversi esempi di emendamenti ai contratti con gli editori grazie ai quali, gli autori mantengono tutti i diritti di usare, riprodurre, distribuire, creare opere derivate dei propri lavori in qualsiasi formato in connessione con le proprie attività di docenza, ricerca, partecipazione a conference, a depositare la versione finale (dopo che e’ stato oggetto del referaggio) nell’archivio istituzionale o disciplinare

Esempi: SPARC Copyright Amendment, MIT Amendment to Publication Agreement

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SHERPA-RoMEO

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I colori di SHERPA-RoMEO http://www.sherpa.ac.uk/romeo/

Gli editori che consentono l’autoarchiviazione dei PDF (publisher version) http://www.sherpa.ac.uk/romeo/PDFandIR.html

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E se si pubblica su riviste ad accesso aperto?

Gli autori che pubblicano in riviste ad accesso aperto (Full Open Gold) mantengono tutti i diritti

Le riviste ad accesso aperto prevedono dei contratti nei quali gli autori non cedono nessun diritto

Molte riviste ad accesso aperto utilizzano le licenze Creative Commons

Pandata Kick-off Meeting, Nov 3 2011, RAL eScience Lab, UK 11

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Le licenze creative commons

Si tratta di un insieme flessibile di protezioni per gli autori che favorisce la massima circolazione e diffusione dei contenuti oggetto della licenza

Le licenze sono costruite per fornire un grado di protezione intermedio fra il tradizionale “all rights reserved” e il” no rights reserved”

4 fondamentali attributi di licenza che combinati tra loro generano 6 licenze

Quali i vantaggi per gli autori?

Proteggono i contenuti dal plagio, possono essere utilizzate per tutelare il deposito di un pre-print e allo stesso tempo favoriscono la massima circolazione e disseminazione dei

contenuti

https://creativecommons.org/licenses/12

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La ricerca scientifica nel XX1 secolo

La ricerca moderna si costruisce sul continuo dialogo scientifico e sull’avanzamento rispetto alle conoscenze elaborate nei lavori precedentiLa strategia dell’Europa 2020 per un’economia sostenibile e inclusiva assegna un ruolo centrale alla conoscenza e all’innovazione per generare la crescitaL’accesso aperto pieno alle pubblicazioni scientifiche e ai dati della ricerca può dare un grosso contributo allo sviluppo economico europeo

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L’Unione Europea e finanziamenti alla ricerca e all’innovazione

L’UE finanzia da diversi anni programmi volti a finanziare la ricerca scientifica e l’innovazioneIl programma quadro di finanziamento per la ricerca appena partito si chiama EU Framework Programme for Research and Innovation Horizon 2020 (2014-2020), budget 70 miliardi di euro. Le aree di ricerca sono:

Scienza eccellente Leadership Industriale Sfide sociali

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Cosa sta facendo l’Unione Europea in questo ambito

L’UE vuole ottimizzare l’impatto della ricerca scientifica finanziata con fondi pubblici

– A livello europeo ( Programmi Quadro/ Framework Programmes)

– A livello degli Stati membri

Quale impatto si aspetta:

– crescita economica (accelerando l’innovazione)

– una scienza migliore (costruita sui risultati precedenti)

– una scienza più efficente (evitando le duplicazioni)

– maggiore trasparenza (coinvolgendo i cittadini e la società)

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Una strada possibile per ottenere ciò: l’accesso aperto (Open Access/OA) all’informazione scientifica

OA = accesso on line libero, senza alcun pagamento per l’utente finale– alle riviste scientifiche peer-reviewed – ai dati della ricerca

Nel caso delle pubblicazioni scientifiche, cioè degli articoli scientifici– L’OA riguarda la disseminazione e pertanto ha luogo dopo aver preso la decisione di

pubblicare – L’OA non interferisce con i brevetti, sicurezza industriale

Due i modelli principali per l’accesso aperto– Gold OAGold OA: i cui costi di pubblicazione sono coperti dall’istituzione o dagli autori, o dai

finanziatori della ricerca immediate OAimmediate OA– Green OAGreen OA: archiviazione della versione peer reviewed accettata dell’articolo

immediata/tramite embargo/ OA delayed ( per es. Accessibile liberamente dopo 6 o 12 immediata/tramite embargo/ OA delayed ( per es. Accessibile liberamente dopo 6 o 12 mesi)mesi)

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Quali benifici e per chi?

La disseminazione dei risultati della ricerca finanziata con fondi pubblici beneficia i ricercatori l’industria i cittadini

uguale accesso in tutta Europa e anche oltre uno strumento per ridurre i costi della

disseminazione senza sacrificare la qualità

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L‘impegno della CE a favore dell‘OA delle pubblicazioni e dei dati della ricerca

FP7 OA Pilot (2008- 2013)Grant agreement SC39

20% programme areas

Deposit in Repositories

ERC‘s OA Guidelines: Deposit in discipline (or institutional) repositories. Embargo 6 months (STM), 12 months (SSH)

Horizon 2020 (2014- 2020)All grant agreements

100% programme areas

Deposit in Repositories

Open Data Pilot

In tutti i bandi di ricerca, per tutti i finanziamenti in e tutte le aree disciplinari c‘è l‘obbligo di deposito delle pubblicazioni scientifiche e dei dati prodotti durante la ricerca in alcune aree disciplinari (Progetto Pilota sui dati della ricerca- 2014-2020)

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L’accesso aperto

L’accesso aperto favorisce una scienza migliore, se c’è condivisione, la conoscenza cresce, pertanto una maggiore partecipazione significa scienza migliore.

L’accesso aperto all’informazione accademico-scientifica è importante perché permette ai cittadini di esercitare il proprio diritto alla conoscenza prodotta con i fondi pubblici.

L’accesso aperto è una partita in cui vincono tutti, noi abbiamo bisogno di grandi editori accademico-scientifici in Europa e nessuno editore può ignorare il fatto che Internet è il più potente strumento di disseminazione che sia mai esistito.

Molti editori hanno incominciano a reinventarsi, plaudo a questi sforzi perché convinta che gli editori hanno la possibilità di continuare a svolgere un ruolo leader nella nuova era dell’accesso aperto, al servizio dei ricercatori europei e delle biblioteche europee e della società nel suo insieme.

Neelie Kroes , Vice Presidente della Commissione Europea, Digital Agenda– Discorso al lancio di OpenAire- Gent 2 dicembre 2010

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Progetto Pilota sull’Accesso Aperto (2008-2013)

Agosto 2008: la CE lancia il Progetto Pilota per l’Open Access all’interno del Settimo Programma Quadro (FP7)

I ricercatori delle aree disciplinari di Energia, Ambiente, Salute, ICT, Infrastrutture di Ricerca, Scienza e Società, Scienze Socio-Economiche e Umanistiche sono tenuti a

Depositare i risultati delle ricerche svolte all’interno del FP7 con articoli peer-reviewed in repositories istituzionali ad accesso aperto

Assicurare l’accesso aperto a queste pubblicazioni entro 6 o 12 mesi dalla pubblicazione, secondo quanto stabilito dalla Clausola 39.

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Cosa dice la clausola 39?

“I beneficiari dei finanziamenti devono depositare una copia digitale della versione pubblicata o il manoscritto finale […] in un repository istituzionale o disciplinare, al momento della pubblicazione della ricerca.

I beneficiari dei finanziamenti, inoltre, devono fare del loro meglio affinché la copia digitale del loro lavoro di ricerca sia disponibile gratuitamente e in formato elettronico attraverso un repository:

Immediatamente, se il paper/articolo risultato della ricerca è pubblicato ad accesso aperto (per esempio se una versione elettronica è disponibile gratuitamente sul sito dell’editore) oppure

Entro 6 o 12 mesi [6 per le aree Salute, Energia, Ambiente (incluso Cambiamento climatico), ICT e E-infrastructures; 12 per Scienze Socio-economiche e umanistiche e le attività di Scienza e Società]”

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Cosa deve fare il ricercatore?

Per ottemperare alla clausola, il ricercatore deve:– prima di pubblicare: assicurarsi che l’editore a cui sottopone il

paper preveda il deposito ad accesso aperto in un repository istituzionale (database SHERPA-RoMEO http://www.sherpa.ac.uk/romeo/ )

– al momento dell’accettazione del paper: verificare che il permesso al deposito risulti ESPLICITAMENTE nel contratto

– al momento della pubblicazione: depositare il testo pieno dell’articolo nel repository istituzionale o disciplinare di riferimento

Pandata Kick-off Meeting, Nov 3 2011, RAL eScience Lab, UK 22

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E questo riguarda

Il programma di finanziamento FP7 (2007-2013), cioè le pubblicazioni prodotte nei progetti delle 7 aree disciplinari del Progetto Pilota sull’accesso aperto

Quali sono le novità del nuovo programma di finanziamento dell’EU – Horizon 2020?

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Per il programma di finanziamento Horizon 2020 (2014-2020): i requisiti per l’accesso aperto delle pubblicazioni scientifiche

Obbligo di deposito delle pubblicazioni scientifiche risultate da ricerche finanziate in OA in tutte le discipline

– i grant agreement prevedono il deposito in accesso aperto sia delle pubblicazioni in tutte le discipline (entro 6 mesi per le discipline STM e 12 per SSH) secondo le due strategie: self-archiving e pubblicazione dell'articolo in accesso aperto.

–Con riferimento alla possibilità di avere il costo di pubblicazione dell' articolo coperto dal grant agreement, mentre rimane valido che i costi della pubblicazione dell'articolo in accesso aperto sono ammessi per gli articoli pubblicati durante il progetto (vedi articolo 6.2.D.3of the Model Grant Agreement, verrà messo a punto un meccanismo che "testerà" la fattibilità con un'iniziativa pilota nei prossimi mesi. Dettagli maggiori su questa iniziativa pilota si avranno nel 2014-15.

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http://ec.europa.eu/research/participants/data/ref/h2020/grants_manual/hi/oa_pilot/h2020-hi-oa-pilot-guide_en.pdf

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Per il programma di finanziamento Horizon 2020 (2014-2020): Progetto Pilota per l’accesso aperto dei dati della ricerca

Per i dati della ricerca non c’è l’obbligo in tutte le discipline ma un Progetto Pilota che riguarda le seguenti aree: - Future and Emerging Technologies

– Research infrastructures – part e-Infrastructures – Leadership in enabling and industrial technologies – Information and Communication Technologies– Societal Challenge: Secure, Clean and Efficient Energy – part Smart cities and communities– Societal Challenge: Climate Action, Environment, Resource Efficiency and Raw materials – with the

exception of topics in the area of raw materials– Societal Challenge: Europe in a changing world – inclusive, innovative and reflective Societies– Science with and for Society

Ogni progetto che rientra in una delle aree sopracitate e che raccoglie o processa o genera dati , dovrà essere accompagnato di un DMP- Digital Management Plan, tutti i progetti in queste aree sono tenuti a depositare sia gli underlying data sia gli altri dati che verranno indicati nel DMP. I DMP descriveranno il ciclo di vita della gestione dei dati che saranno raccolti, processati o generati durante la ricerca. Il DMP sarà obbligatorio per i progetti che rientrano nelle aree del Progetto pilota. Potranno optare per l'esclusione dall'accesso aperto i progetti che raccolgono dati personali, o relativi alla sicurezza o o legati alla proprietà intellettuale, protezione industriale o eventuali progetti il cui principale obiettivo della ricerca sarebbe compromesso se i dati fossero liberamente accessibili

http://ec.europa.eu/research/participants/data/ref/h2020/grants_manual/hi/oa_pilot/h2020-hi-oa-data-mgt_en.pdf

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OpenAIRE

E’ prima di tutto l’infrastruttura finanziata dall’EU realizzata per attuare in termini di accesso aperto, visibilità quanto richiesto nella clausola 39 del Progetto Pilota sull’Accesso Aperto (2007-2013) e oggi nel nuovo programma di finanziamento Horizon 2020 inoltre fornisce tutta una serie di servizi aggiuntivi al fine di essere il Portale della Ricerca in Europa tramite il quale accedere non solo al testo completo delle pubblicazioni e dei dati della ricerca finanziata dall’Eu ma anche dai singoli paesi ma anche ai progetti finanziati, alle organizzazioni coinvolte, ad individuare le altre pubblicazioni dei singoli ricercatori e altro ancora…..

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Che cosa è OpenAIRE

A Participatory European Open Access infrastructure to manage scientific publications and associated scientific material via repository networks/ Un’infrastruttura europea partecipativa per l’accesso aperto finalizzata a gestire le pubblicazioni e il materiale scientifico associato tramite un network di archivi aperti

Supports discovery, sharing and re-use of Open Access publications and EC funded research results/ permette il recupero, la condivisione e riuso delle pubblicazioni OA e dei risultati della ricerca finanziati con i fondi della CE

Enhances publications by interconnecting them with data sets, funding information, related publications, institutional affiliation, metrics.../ migliora le pubblicazioni interconnettendole con i data set, con l’informazione sui finanziamenti, con le pubblicazioni correlate, con le affiliazioni istituzionali , le metriche , 27

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OpenAIRE

Per realizzare gli obiettiviha costruito una struttura di supporto per i ricercatori per il deposito delle pubblicazioni scientifiche e dei dati prodotti nei programmi di finanziamento nel FP7 e in Horizon 2020 attraverso la costituzione di un Help Desk e di un servizio di outreach e disseminazione nei 28 paesi dell’EU 28 (NOAD)Ha implementato un’infrastruttura per gestire la raccolta e l’accesso ai metadati degli articoli peer-reviewed linkati ai dati della ricerca prodotti durante le ricerche finanziate dall’EU ma anche nei progetti nazionali e internazionali che vedono coinvolti i 28 paesi dell’ EU. Il portale fornisce inoltre informazioni sui progetti medesimi, sui ricercatori. Il portale permette l’accesso ai contenuti tramite le funzioni di search e browse e inoltre fornisce una serie di strumenti per analisi statistiche

28 Opening the Past. Archaeological Open Data. Pisa 9th June 2012

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OpenAIRE www.openaire.eu

http://www.openaire.eu29

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OpenAIREnuovo sito ancora in fase beta

http://beta.openaire.eu30

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OpenAIREplus

OpenAIRE è partita come un’infrastruttura per l’accesso alle pubblicazioni verso un’ infrastruttura più ampia che copre tutti gli aspetti della produzione scientifica e quindi anche i dati scientifici raccolti, prodotti durante la ricerca . OpenAIREplus è la prosecuzione di OpenAIRE

ed è finalizzato alla creazione di un servizio robusto e collaborativo per il cross-linking delle pubblicazioni scientifiche peer-reviewed e dei set di dati (dati della ricerca) associati.

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I dati della ricerca/research data • si intendono i dati raccolti, osservati, o creati per essere analizzati e

produrre i risultati originali di una ricerca• questi dati, che vengono generati per scopi diversi e attraverso

procedure diverse sono divisi in categorie:• Dati risultati da osservazioni (dati catturati in tempo reale,non riproducibili, per es. dati

dei sensori, di indagini, immagine neurologiche ecc)• Dati sperimentali (dati di laboratorio, riproducibili ma costosi , per es. le sequenze dei

geni, ecc)• Dati generati da simulazioni (per es. modelli climatici, modelli economici)• Dati derivati o compilati (dati riproducibili ma costosi, per es. i test e i dati estratti/text

and data mining, modelli 3D• Dati di riferimento o dati di canone (statici e organici) per es. le banche dati di

sequenze di geni, le strutture chimiche, i portali con dati spaziali

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Sono dati della ricerca ..

I documenti in word o i fogli excel Appunti di laboratorio, diari Questionari, le trascrizioni, Le registrazioni audio e video Fotografie e i film Le risposte ai test Le presentazioni in ppt, artifatti, Collezioni di oggetti digitali acquisiti e generati durante un processo di ricerca I file di programmi (data files)

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I dati della ricerca sono anche…

Database che contengono video, audio, testi, immagini

Modelli, algoritmi, programmi sw

File di log per l’analisi di sw, sw per la simulazione, schemi

Metodologie e flussi di lavoro

Procedure operative standard e protocolli

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Visualize - Manage Enhanced Publications

Get support(NOADs)

Linked Content Statistics

+++

Search & Browse

Curate & collaborateDeposit

Publications& data

Research impact Citations, usage

statistics

+++

APIs

Data repositories

Data Journals

Metadata on data

Publication repositoriesInstitutional &

ThematicOpen Access

Journals

Usage dataMetadata

And pdfs

8,700,000 OA publications

460 validated repositories

National fundingNational funding

EC fundingEC funding

Guidelines for use services

InstitutionalCRIS

Systems

CERN/OpenAIRE “catch-all” repository

Guidelines for data interoperability

Services for Project Coordinators, Project Funders, Funders, Researchers,…

Systems

Infrastructure: data sources

Deposits in institutional or thematic repository

Publishes in OA journal

Publishes data

Fully compliant?

Mine for project

Mine for other info

De-duplicateLinkEnrichOrganization

sOrganization

sProjectsProjects

AuthorsAuthorsDatasetsDatasets

Publications

Publications

Data Providers

Data Providers

Fonte: Katerina Iatropoulou, University of Athens, March 2014

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Portale per la Letteratura scientifica elettronica italiana su archivi e depositi istituzionali

http://www.openarchives.it/pleiadi36

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Wiki sull’accesso aperto

http://wiki.openarchives.it/index.php/Pagina_principale37

http://wiki.openarchives.it/index.php/Pagina_principale

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Sitografia

BOAI http://www.soros.org/openaccess Berlin Declaration on OA http://www.zim.mpg.de/openaccess-berlin/berlin_declaration.pdf

CORDIShttp://cordis.europa.eu/home_it.html ( info su FP7 e Horizon 2020)OPENAIRE http://www.openaire.eu

DOAJ http://www.doaj.org/ OpenDOAR http://www.opendoar.org/ ROAR http://roar.eprints.org/ ROARMAP http://roarmap.eprints.org/ BASE http://www.base-search.net/

OA Wiki Italia http://wiki.openarchives.it/index.php/Pagina_principalePLEIADI http://openarchives.it/pleiadi

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http://wiki.openarchives.it/index.php/Bibliografia_e_sitografia_sugli_open_research_data

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www.openaire.eu@openaire_eufacebook.com/groups/openaire linkedin.com/groups/OpenAIRE-3893548

Thank you!

[email protected]

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