Post on 18-Feb-2019
Stefano Pileri Amministratore Delegato ITALTEL
Vice-Presidente ANITEC
Internet of Things e Manufacturing 4.0
Relazione Introduttiva
Cos’è Internet of Things
L’Internet delle Cose -in inglese, Internet of
Things (IoT)- è la rete di oggetti fisici (cose)
che dispongono intrinsecamente della
tecnologia necessaria per rilevare e
trasmettere informazioni sul proprio stato o
sull’ambiente esterno. L’IoT è composto da un
ecosistema che include le cose, gli apparati
necessari per garantire le comunicazioni, le
applicazioni e i sistemi per l’analisi dei dati.
Fonte: Gartner – “Internet of Things Survey 4Q14”
Internet of Things: Trend globali
Oggi ci sono circa 14 miliardi di
oggetti connessi alla rete. Gli analisti
di settore stimano che il numero di
oggetti connessi si collocherà tra 20
e 100 miliardi entro il 2020.
Le stime oscillano tra 1.900 e
14.400 miliardi di Dollari di
Valore Aggiunto complessivo
all’economia globale entro il
2020.
Fonte: The Internet of Things: making the most of
the Second Digital Revolution – A report by
the UK Government Chief Scientific Adviser
Internet of Things: Trend italiani
Secondo le ricerche del Politecnico di Milano, in Italia alla fine del 2015 il
mercato degli oggetti connessi con la rete cellulare è pari a 1,47 Miliardi di €.
Se a questo si somma
anche il mercato di
applicazioni basate su
altre tecnologie di
trasporto (Wireless M-
Bus, Wi-Fi, Low Power
Mesh networks,
Bluetooth Low Energy,
etc.), che è circa di 530
Milioni di Euro, si
arriva ad un mercato
Italiano complessivo di
2 miliardi di Euro, in
crescita del 30%
rispetto all’anno prima.
Fonte: MIP, Politecnico di Milano – «Osservatorio IoT 2016 –
Internet of Things: il futuro è già presente!»
Oggetti connessi [Italia, 2015]
Fonte: MIP, Politecnico di Milano – «Osservatorio IoT 2016 –
Internet of Things: il futuro è già presente!»
Architettura IoT e Vertical
COSE
SENSORI
RETI
GESTIONE DATI
APPLICAZIONI
Data Base IoT
Dati esistenti
Data Fusion
Reti Fisse e Mobili tradizionali
Reti Low Power Wireless Access
Sensori e Contatori distribuiti
Cittadinanza Attiva
Informazioni
Monitoring
Comandi
Facility
Infrastrutture
Ambiente
Manifattura Agroalimentare Edilizia Turismo Energia Smart Retail
Salute Trasporti Ambiente Smart City Sicurezza
Public
Goods
Applicazioni
strategiche
per il paese
IoT M2M Platform
HUB
Data
Analytics
Apps Platform
IaaS
PaaS
SaaS
SERVICE ACTIVATION
SERVICE ASSURANCE
BILLING
PERFORMANCE MONITORING
CDN
SBC
EPC
AAA
Virtualization layer
Edge Cloud 1 M users/PoP
Accesso Micro eNodeB
WiFi
Enterprise
eNodeB
Media Platform
DAM
DRM
ADV
EPG
Analytics
Backbone
Orchestrator
Communication Plat.
Central Cloud 10 M users/PoP
VoLTE, WiFi calling
VoIP, SIP trunking
Unified Messaging
Virtualization layer
NFV NFV
SDN WAN Controller
Backbone
Quale rete per IoT?
NGAN 4G / 5G
(msec)
1. Wireless powered by fiber, 2. Ultra High Speed, 3. Low Latency, 4. Continuous Coverage, 5. Very High Reliability, 6. Improved Security, 7. NFV e SDN
Non solo gigabit/s
Cos’è Manufacturing 4.0
Fine del
XVIII secolo
Inizio del
XX secolo
Inizio degli
anni ‘70 Oggi Tempo
Com
ple
ssit
à
Prima Rivoluzione
Industriale: sistemi
meccanici basati su
acqua e vapore
Seconda Rivoluzione
Industriale: energia
elettrica e divisione
del lavoro
Terza Rivoluzione
Industriale: elettronica
per migliorare
l’automazione
Quarta Rivoluzione
Industriale: sistemi
cyber-fisici e Internet
of Things
Telaio Meccanico - 1784
Catena di Montaggio - 1870
PLC - 1969
Connettere direttamente e in sicurezza gli impianti industriali con le applicazioni IT
dedicate al business, che tradizionalmente agiscono come mondi separati
Manufacturing 4.0 – Benefici attesi
Migliorare la qualità dei prodotti con
precise informazioni raccolte sull’impianto
in tempo reale
Risparmiare su spese operative ed energetiche
grazie a gestione e controlli remoti
Integrare virtualmente Supply Chain e filiere,
garantendo risposte immediate alla volatilità
della domanda
Minimizzare i tempi di inattività degli impianti grazie a strategie di manutenzione predittiva
Incrementare la produttività del lavoro per mezzo del tracciamento di persone e strumenti
Avviare nuovi modelli di business resi possibili dalla connettività in tempo reale con gli impianti industriali
Più sicurezza sul Lavoro
Manufacturing 4.0
Architettura tecnologica
Magazzino Impianto Industriale
Cloud
LAN / WI-FI
LAN / WI-FI
LAN / WI-FI
DATA
CENTER
Fornitori Clienti Uffici – Sede
Centrale APPLICAZIONI SUPPLY CHAIN
INTEGRATA
Lavori in Corso
Task force «Internet of Things e Manufacturing 4.0» per la
Presidenza del Consiglio
Policy Paper presentato ufficialmente il 12 Dicembre 2015
Documento «La trasformazione competitiva digitale»
4 leve: Manifattura 4.0, Piattaforme di Filiera, Formazione e
Competenze Digitali, Infrastrutture
«Comitato IoT» di Confindustria Digitale
Previsto rilascio documento a fine 2016: Architetture,
Vertical e Best Practice, Poli di Sistema
Negli ultimi 15 anni gli investimenti in tecnologie, incidendo
fortemente sulla produttività, hanno contribuito per il 45% alla
crescita media del PIL negli USA, per il 30% in Europa e solo per il
20% in Italia.
Gli investimenti digitali nei Paesi europei rappresentano oggi
mediamente il 6,4% del PIL mentre in Italia raggiungono solo il 4,7%.
Considerando l’effetto moltiplicatore del digitale, il costo del ritardo è
valutabile a regime in circa 2 punti di PIL e nella mancata creazione di
circa 700mila posti di lavoro.
Malgrado le concrete evidenze dei benefici, le imprese italiane non
hanno ancora avviato in modo sistemico e profondo la trasformazione
competitiva digitale. Il tema è culturale e di politica industriale.
Impatti sul Sistema Paese
La trasformazione competitiva digitale delle imprese
deve essere per l’Italia una priorità assoluta
Stimolare gli investimenti in digitale con incentivi e
politiche di sostegno (es.: nuova «Sabatini», riduzione
dei tempi di ammortamento, defiscalizzazioni, etc.)
Garantire la Banda Ultra Larga alle esigenze del sistema
delle imprese in logica Industria 4.0: diffusione delle
infrastrutture su territori con presenza industriale
Rilanciare la formazione tecnica digitale sia a livello di
scuola secondaria sia universitaria, rispetto ai bisogni del
mondo del lavoro
Completare al più presto le 10 piattaforme previste dal
Piano Crescita Digitale (ANPR, SPID, Pagamenti, Italia
Log-In, Sanità, Giustizia, Smart Cities, etc.)
Favorire la realizzazione di Digital Innovation Hub, dove
le imprese possano trasferire conoscenza, contaminarsi
con il digitale e sviluppare nuovi modelli di business.
Raccomandazioni
Sensori e Cyber-physical System
self-
awareness
interazione
con l’ambiente
elaborazione
dati locale
connettività
di rete
La condizione necessaria per l’affermarsi del
paradigma IoT è rappresentata dalla crescita del
livello di intelligenza che risiede negli oggetti – si
pensi all’emergere della robotica collaborativa nel
contesto Manufacturing 4.0
Fattori evolutivi critici:
Efficienza energetica (chip e
sistemi operativi a basso
consumo, energy harvesting, etc.)
Allineamento ciclo di vita
tecnologie ICT e ciclo di vita degli
oggetti (retro-fitting)
Reti di Telecomunicazioni
Trend evolutivi:
Evoluzione delle
reti d’accesso
licenziate verso
5G
Convergenza di
tutta
l’infrastruttura
(compresi i
sensori) su IP,
con particolare
riferimento al
protocollo IPv6
I parametri critici su cui si misura la qualità delle reti per
l’IoT sono la bassa latenza, l’affidabilità e il limitato
consumo energetico, non la banda (come per altri servizi)
Piattaforme per il trattamento dei dati
Fonte: IoT Analytics – «The 8 components of an IoT Application
Enablement Platform»
Fattori evolutivi critici:
Proprietà e riservatezza
dei dati trattati
Interoperabilità, perché
nessuna piattaforma può
essere omni-comprensiva
Obiettivo: abilitare eco-sistemi per la costruzione di
modelli di business innovativi (si pensi a nuove modalità
assicurative, basate sulla disponibilità di dati IoT)
Abilitatori Tecnologici:
Analytics su Big Data (non
tanto per volume, ma per
eterogeneità delle sorgenti)
Cloud Computing, per
abilitare fattori di scala