Internet of Things e Manufacturing 4 - associazioneanitec.it · applicazioni e i sistemi per...

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Stefano Pileri Amministratore Delegato ITALTEL Vice-Presidente ANITEC Internet of Things e Manufacturing 4.0 Relazione Introduttiva

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Stefano Pileri Amministratore Delegato ITALTEL

Vice-Presidente ANITEC

Internet of Things e Manufacturing 4.0

Relazione Introduttiva

Cos’è Internet of Things

L’Internet delle Cose -in inglese, Internet of

Things (IoT)- è la rete di oggetti fisici (cose)

che dispongono intrinsecamente della

tecnologia necessaria per rilevare e

trasmettere informazioni sul proprio stato o

sull’ambiente esterno. L’IoT è composto da un

ecosistema che include le cose, gli apparati

necessari per garantire le comunicazioni, le

applicazioni e i sistemi per l’analisi dei dati.

Fonte: Gartner – “Internet of Things Survey 4Q14”

Internet of Things: Trend globali

Oggi ci sono circa 14 miliardi di

oggetti connessi alla rete. Gli analisti

di settore stimano che il numero di

oggetti connessi si collocherà tra 20

e 100 miliardi entro il 2020.

Le stime oscillano tra 1.900 e

14.400 miliardi di Dollari di

Valore Aggiunto complessivo

all’economia globale entro il

2020.

Fonte: The Internet of Things: making the most of

the Second Digital Revolution – A report by

the UK Government Chief Scientific Adviser

Internet of Things: Trend italiani

Secondo le ricerche del Politecnico di Milano, in Italia alla fine del 2015 il

mercato degli oggetti connessi con la rete cellulare è pari a 1,47 Miliardi di €.

Se a questo si somma

anche il mercato di

applicazioni basate su

altre tecnologie di

trasporto (Wireless M-

Bus, Wi-Fi, Low Power

Mesh networks,

Bluetooth Low Energy,

etc.), che è circa di 530

Milioni di Euro, si

arriva ad un mercato

Italiano complessivo di

2 miliardi di Euro, in

crescita del 30%

rispetto all’anno prima.

Fonte: MIP, Politecnico di Milano – «Osservatorio IoT 2016 –

Internet of Things: il futuro è già presente!»

Oggetti connessi [Italia, 2015]

Fonte: MIP, Politecnico di Milano – «Osservatorio IoT 2016 –

Internet of Things: il futuro è già presente!»

Architettura IoT e Vertical

COSE

SENSORI

RETI

GESTIONE DATI

APPLICAZIONI

Data Base IoT

Dati esistenti

Data Fusion

Reti Fisse e Mobili tradizionali

Reti Low Power Wireless Access

Sensori e Contatori distribuiti

Cittadinanza Attiva

Informazioni

Monitoring

Comandi

Facility

Infrastrutture

Ambiente

Manifattura Agroalimentare Edilizia Turismo Energia Smart Retail

Salute Trasporti Ambiente Smart City Sicurezza

Public

Goods

Applicazioni

strategiche

per il paese

IoT M2M Platform

HUB

Data

Analytics

Apps Platform

IaaS

PaaS

SaaS

SERVICE ACTIVATION

SERVICE ASSURANCE

BILLING

PERFORMANCE MONITORING

CDN

SBC

EPC

AAA

Virtualization layer

Edge Cloud 1 M users/PoP

Accesso Micro eNodeB

WiFi

Enterprise

eNodeB

Media Platform

DAM

DRM

ADV

EPG

Analytics

Backbone

Orchestrator

Communication Plat.

Central Cloud 10 M users/PoP

VoLTE, WiFi calling

VoIP, SIP trunking

Unified Messaging

Virtualization layer

NFV NFV

SDN WAN Controller

Backbone

Quale rete per IoT?

NGAN 4G / 5G

(msec)

1. Wireless powered by fiber, 2. Ultra High Speed, 3. Low Latency, 4. Continuous Coverage, 5. Very High Reliability, 6. Improved Security, 7. NFV e SDN

Non solo gigabit/s

Cos’è Manufacturing 4.0

Fine del

XVIII secolo

Inizio del

XX secolo

Inizio degli

anni ‘70 Oggi Tempo

Com

ple

ssit

à

Prima Rivoluzione

Industriale: sistemi

meccanici basati su

acqua e vapore

Seconda Rivoluzione

Industriale: energia

elettrica e divisione

del lavoro

Terza Rivoluzione

Industriale: elettronica

per migliorare

l’automazione

Quarta Rivoluzione

Industriale: sistemi

cyber-fisici e Internet

of Things

Telaio Meccanico - 1784

Catena di Montaggio - 1870

PLC - 1969

Connettere direttamente e in sicurezza gli impianti industriali con le applicazioni IT

dedicate al business, che tradizionalmente agiscono come mondi separati

Manufacturing 4.0 – Benefici attesi

Migliorare la qualità dei prodotti con

precise informazioni raccolte sull’impianto

in tempo reale

Risparmiare su spese operative ed energetiche

grazie a gestione e controlli remoti

Integrare virtualmente Supply Chain e filiere,

garantendo risposte immediate alla volatilità

della domanda

Minimizzare i tempi di inattività degli impianti grazie a strategie di manutenzione predittiva

Incrementare la produttività del lavoro per mezzo del tracciamento di persone e strumenti

Avviare nuovi modelli di business resi possibili dalla connettività in tempo reale con gli impianti industriali

Più sicurezza sul Lavoro

Manufacturing 4.0

Architettura tecnologica

Magazzino Impianto Industriale

Cloud

LAN / WI-FI

LAN / WI-FI

LAN / WI-FI

DATA

CENTER

Fornitori Clienti Uffici – Sede

Centrale APPLICAZIONI SUPPLY CHAIN

INTEGRATA

Lavori in Corso

Task force «Internet of Things e Manufacturing 4.0» per la

Presidenza del Consiglio

Policy Paper presentato ufficialmente il 12 Dicembre 2015

Documento «La trasformazione competitiva digitale»

4 leve: Manifattura 4.0, Piattaforme di Filiera, Formazione e

Competenze Digitali, Infrastrutture

«Comitato IoT» di Confindustria Digitale

Previsto rilascio documento a fine 2016: Architetture,

Vertical e Best Practice, Poli di Sistema

Negli ultimi 15 anni gli investimenti in tecnologie, incidendo

fortemente sulla produttività, hanno contribuito per il 45% alla

crescita media del PIL negli USA, per il 30% in Europa e solo per il

20% in Italia.

Gli investimenti digitali nei Paesi europei rappresentano oggi

mediamente il 6,4% del PIL mentre in Italia raggiungono solo il 4,7%.

Considerando l’effetto moltiplicatore del digitale, il costo del ritardo è

valutabile a regime in circa 2 punti di PIL e nella mancata creazione di

circa 700mila posti di lavoro.

Malgrado le concrete evidenze dei benefici, le imprese italiane non

hanno ancora avviato in modo sistemico e profondo la trasformazione

competitiva digitale. Il tema è culturale e di politica industriale.

Impatti sul Sistema Paese

La trasformazione competitiva digitale delle imprese

deve essere per l’Italia una priorità assoluta

Stimolare gli investimenti in digitale con incentivi e

politiche di sostegno (es.: nuova «Sabatini», riduzione

dei tempi di ammortamento, defiscalizzazioni, etc.)

Garantire la Banda Ultra Larga alle esigenze del sistema

delle imprese in logica Industria 4.0: diffusione delle

infrastrutture su territori con presenza industriale

Rilanciare la formazione tecnica digitale sia a livello di

scuola secondaria sia universitaria, rispetto ai bisogni del

mondo del lavoro

Completare al più presto le 10 piattaforme previste dal

Piano Crescita Digitale (ANPR, SPID, Pagamenti, Italia

Log-In, Sanità, Giustizia, Smart Cities, etc.)

Favorire la realizzazione di Digital Innovation Hub, dove

le imprese possano trasferire conoscenza, contaminarsi

con il digitale e sviluppare nuovi modelli di business.

Raccomandazioni

Sensori e Cyber-physical System

self-

awareness

interazione

con l’ambiente

elaborazione

dati locale

connettività

di rete

La condizione necessaria per l’affermarsi del

paradigma IoT è rappresentata dalla crescita del

livello di intelligenza che risiede negli oggetti – si

pensi all’emergere della robotica collaborativa nel

contesto Manufacturing 4.0

Fattori evolutivi critici:

Efficienza energetica (chip e

sistemi operativi a basso

consumo, energy harvesting, etc.)

Allineamento ciclo di vita

tecnologie ICT e ciclo di vita degli

oggetti (retro-fitting)

Reti di Telecomunicazioni

Trend evolutivi:

Evoluzione delle

reti d’accesso

licenziate verso

5G

Convergenza di

tutta

l’infrastruttura

(compresi i

sensori) su IP,

con particolare

riferimento al

protocollo IPv6

I parametri critici su cui si misura la qualità delle reti per

l’IoT sono la bassa latenza, l’affidabilità e il limitato

consumo energetico, non la banda (come per altri servizi)

Piattaforme per il trattamento dei dati

Fonte: IoT Analytics – «The 8 components of an IoT Application

Enablement Platform»

Fattori evolutivi critici:

Proprietà e riservatezza

dei dati trattati

Interoperabilità, perché

nessuna piattaforma può

essere omni-comprensiva

Obiettivo: abilitare eco-sistemi per la costruzione di

modelli di business innovativi (si pensi a nuove modalità

assicurative, basate sulla disponibilità di dati IoT)

Abilitatori Tecnologici:

Analytics su Big Data (non

tanto per volume, ma per

eterogeneità delle sorgenti)

Cloud Computing, per

abilitare fattori di scala