Insegnamento e apprendimento per competenze con specifico ...€¦ · abilità e capacità...

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Insegnamento e apprendimento

per competenze con specifico

riferimento alle attività di

valutazioneI.O.S. ‘Mormanno’

21/22 giugno 2019

1

1) Presentazione del corso: struttura,

contenuti, obiettivi

2) Il PTOF 2019/2022 e le competenze

3) Valutazione di competenza e valutazione di profitto: fasi e ‘luoghi’

della valutazioneI.O.S. ‘Mormanno – Laino Scalo’

21/22 giugno 2019

2

Dove eravamo rimasti?

Dichiarazione di intenti

Corso di formazione a.s.

2018/2019PTOF 2016/2019:

Cosa, quanto e come è stato realizzato?

3

1 . Autonomia e riforme degli ordinamenti: gli obiettivi di competenza nelle norme

del sistema di istruzione nazionale

2. Progettazione di percorsi didattici con obiettivi di competenza, alla luce delle

Indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e del I ciclo e dei Licei

3. Valutazione delle competenze: strumenti ed esperienze

Corso di formazione: giugno 2018

4

Area 2 - OBIETTIVI DI PROCESSOPRIORITÀ': elaborare un curricolo verticale, articolato per

competenze, "comprovate capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche, in

situazioni di studio o di lavoro e nello sviluppo professionale e personale con responsabilità ed autonomia"

PTOF 2016/2019, pag. 18

5

Competenze

Cittadinanza e CostituzionePCTO

Postscuola ~ Extrascuola

PTOF 2016/2019, pag. 18

6

Come orientarsi?

7

I ciclo di istruzione:

D.M. n. 254 del 16/11/2012

Licei:

D.M. n. 211 del 7/10/2010

Un utile elenco essenziale

8

Istituti Tecnici:

Direttiva n. 57 del 15/07/2010 (I biennio)

Direttiva n. 4 del 16/01/2012 (II biennio e V anno)

Direttiva n. 69 del 1/08/2012 (ulteriori articolazioni delle aree di indirizzo)

Un utile elenco essenziale

9

Istituti Professionali:

Direttiva n. 65 del 28/07/2010 (I biennio)

Direttiva n. 5 del 16/01/2012 (II biennio e V anno)

Direttiva n. 70 del 1/08/2012 (ulteriori articolazioni delle aree di indirizzo)

Intesa in Conferenza Unificata del 16/12/2010 –Allegato A (raccordi tra IP e percorsi IeFP)

Un utile elenco essenziale

10

IL CAMBIAMENTO:

da una visione centrata sul ‘dopo’ ad una visione centrata sul ‘presente’

PTOF 2019/2022

11

Innalzare i livelli di competenza degli studenti per:

contrastare le diseguaglianze

prevenire l'abbandono e la dispersionescolastica

Priorità del RAV inserite nel PTOF 2019/2022, pag. 20

12

Competenze:strumento di prevenzione e di contrasto

un nuovo senso di marcia

una nuova consapevolezza dei bisogni formativi

↓percorso scolastico ‘al centro’

Priorità di Istituto: PTOF 2019/2022

13

«Il contesto socio-economico che si evince

dai dati è di livello medio-basso; su questo

pesa notevolmente l'incidenza di molte

famiglie con gravi difficoltà sia economiche

che sociali».

PTOF 2019/2022, pag. 5

14

DIMENSIONE LABORATORIALE

tutte le discipline

sistematica integrazione del sapere e del fare

accrescere la motivazione + garantire il successo formativo

PTOF 2019/2022, pag. 22

15

Priorità politica 2

INCLUSIONE SCOLASTICA e CONTRASTO ALLA

DISPERSIONE SCOLASTICA

Atto di indirizzo MIUR 2019

16

Priorità politica 2

INCLUSIONE SCOLASTICA

Atto di indirizzo MIUR 2018

17

Priorità politica 2

INCLUSIONE SCOLASTICA

Atto di indirizzo MIUR 2017

18

Priorità politica 2 INCLUSIONE SCOLASTICA

~

Priorità politica 3DISPERSIONE SCOLASTICA

Atto di indirizzo MIUR 2016

19

Priorità:

Risultati scolastici

Diminuire la percentuale di studenti di ogni ordine e grado collocati nelle fasce di voto medio-basse

+

Competenze chiave europee

PTOF 2019/2022

20

Competenze di cittadinanza attiva e democratica+

Competenze interculturali

del presente

del territorio (?)

PTOF 2019/2022

21

EQUITA’

La scatola verde dell’IOS ‘Mormanno – Laino Scalo’ è …

EEeeeeee

EE

22

EQUITA’

Aree di innovazione

PRATICHE di INSEGNAMENTO e

APPRENDIMENTO

PRATICHE di VALUTAZIONE

PTOF 2019/2022, pagg. 29/30

23

1) Imparare ad imparare2) Progettare

3) Comunicare4) Collaborare e partecipare

5) Agire in modo autonomo e responsabile6) Risolvere problemi

7) Individuare collegamenti e relazioni8) Acquisire ed interpretare l’informazione

PTOF 2019/2022, pag. 39

24

1) Comunicare in L12) Comunicare in L2

3) C. matematica, scienze e tecnologie4) C. digitale

5) Imparare ad imparare6) C. sociali e civiche

7) Spirito di iniziativa e imprenditorialità8) Consapevolezza ed espressione culturale

PTOF 2019/2022, pag. 40

25

«Acquisire competenze significa giocare,

muoversi, manipolare,curiosare, domandare, imparare a

riflettere …

PTOF 2019/2022, pag. 41

26

E la valutazione?

?

La valutazione delle competenze tratentativi, battute d’arresto, difficoltà …

PTOF 2019/2022

27

????????

ATTENZIONE!

Non è detto che una scuola che ha

ottenuto punteggi alti (per es., prove INVALSI) sia in realtà una scuola così

buona, né è vero il contrario.

In premessa

28

In premessa:

la stima del valore di un ‘oggetto’ è determinata da un insieme di criteri espliciti e consapevoli (ma

anche spesso impliciti e inconsapevoli), soggettivi e

personali, collettivi e condivisi, da ragioni logiche e

razionali o da moti affettivi e irrazionali.

Il maggiore investimento strategico va riversato sull’apprendimento in situazione

29

In premessa:

VALUTARE è un atto:

STRUTTURALE nello sviluppo del sapere

INELIMINABILE del processo istruttivo-formativo

Il maggiore investimento strategico va riversato sull’apprendimento in situazione

30

RISULTATIInfluenza dei fattori esterni che non dipendono

dalla scuola o che non dipendono interamente da

essa

contesto familiare/effetto scuola

Il maggiore investimento strategico va riversato sull’apprendimento in situazione

31

MEMORANDUMGli effetti delle azioni intraprese con la formazione non si

esauriscono nel breve periodo,

ma nel medio/lungo periodo

epotrebbero anche essere non costantemente positivi.

Il maggiore investimento strategico va riversato sull’apprendimento in situazione

32

33

34

La scuola che funziona bene infatti non è quella che

ottiene risultati eccellenti.

È quella che, nonostante condizioni difficili, ha saputo

comunque migliorare la preparazione degli

allievi, riducendo le disuguaglianze di partenza.

Dare a tutti gli studenti le stesse opportunità.

Dare a tutti gli studenti le stesse opportunità

35

Valutazione di competenza e valutazione di profitto: le

fasi e i ‘luoghi’ della valutazione

Processi decisionali con un’unica ‘stella polare’

↓↓↓↓↓↓

Dare a tutti gli studenti le stesse opportunità

36

Valutazione di competenza e valutazione di profitto: le

fasi e i ‘luoghi’ della valutazione

Processi decisionali che, pur avendo un’unica ‘stella

polare’,

hanno ‘espressioni’ differenti

VOTI su scala decimale ≠ LIVELLI accompagnati da

descrizione

Dare a tutti gli studenti le stesse opportunità

37

Valutazione di competenza e valutazione di profitto: le

fasi e i ‘luoghi’ della valutazione

Il ‘luogo’: COLLEGIO dei DOCENTI

Quando: inizio anno scolastico (?)

Come: articolato in Commissioni verticali e trasversali

rispetto alle discipline

Dare a tutti gli studenti le stesse opportunità

38

Valutazione di competenza e valutazione di profitto: le

fasi e i ‘luoghi’ della valutazione

Il Collegio dei Docenti:

1) individua le competenze attingendo dai riferimenti

normativi specifici (Indicazioni Nazionali), riferiti ai vari

cicli di scuola, alle pratiche consolidate (rilevazioni)

nazionali e internazionali

Dare a tutti gli studenti le stesse opportunità

39

Valutazione di competenza e valutazione di profitto: le

fasi e i ‘luoghi’ della valutazione

Il Collegio dei Docenti:

2) tiene conto delle sinergie con le parti interessate

3) tiene conto dei criteri organizzativi generali forniti dal

Consiglio di Istituto

Dare a tutti gli studenti le stesse opportunità

40

Valutazione di competenza e valutazione di profitto: le

fasi e i ‘luoghi’ della valutazione

Il Collegio dei Docenti:

4) articola le competenze in abilità e in conoscenze

5) stabilisce/seleziona i saperi essenziali (in termini di

concetti, conoscenze) e i contenuti irrinunciabili

Dare a tutti gli studenti le stesse opportunità

41

Valutazione di competenza e valutazione di profitto: le

fasi e i ‘luoghi’ della valutazione

Il Collegio dei Docenti:

6) ‘incastona’ le competenze di base nelle competenze

chiave europee di riferimento

Dare a tutti gli studenti le stesse opportunità

42

Valutazione di competenza e valutazione di profitto: le

fasi e i ‘luoghi’ della valutazione

Il Collegio dei Docenti: 7) formula i livelli di padronanza* riferiti alle c. chiave

*esprimono come sono padroneggiate le abilità e le conoscenze + autonomia e responsabilità agite

43

Valutazione di competenza e valutazione di profitto: le

fasi e i ‘luoghi’ della valutazione

I LIVELLI:

Ancorati a grandi tappe del percorso scolastico, non

necessariamente alla classe

Formulati secondo i traguardi ineludibili delle Indicazioni

Nazionali al termine dei diversi cicli

44

Valutazione di competenza e valutazione di profitto: le

fasi e i ‘luoghi’ della valutazione

Il Collegio dei Docenti:

8) struttura esempi di compiti significativi

9) individua gli strumenti generali per la verifica e la

valutazione dei risultati di apprendimento e per la loro

certificazione e documentazione

45

Valutazione di competenza e valutazione di profitto: le

fasi e i ‘luoghi’ della valutazione

Il Collegio dei Docenti:

10) fornisce indicazioni generali metodologiche e

organizzative (tempi, spazi, strategie e strumenti di

gestione)

11) aggiorna il PTOF e il Patto di Corresponsabilità

Dare a tutti gli studenti le stesse opportunità

46

Valutazione di competenza e valutazione di profitto: le

fasi e i ‘luoghi’ della valutazione

Il Collegio dei Docenti:

12) ‘passa il testimone’ ai … Consigli di Classe

Riconosce a ciascuno studente le proprie specificità

47

Valutazione di competenza e valutazione di profitto: le

fasi e i ‘luoghi’ della valutazione

Il Consiglio di Classe:

1) contestualizza alla classe il curricolo di istituto

2) individua e concorda percorsi interdisciplinari

Riconosce a ciascuno studente le proprie specificità

48

Valutazione di competenza e valutazione di profitto: le

fasi e i ‘luoghi’ della valutazione

Il Consiglio di Classe:

3) struttura le UdA

4) conforma i criteri di verifica e di valutazione a quelli

elaborati nel CD

Riconosce a ciascuno studente le proprie specificità

49

Valutazione di competenza e valutazione di profitto: le

fasi e i ‘luoghi’ della valutazione

Il Consiglio di Classe:

5) struttura percorsi personalizzati

6) illustra ai genitori il percorso formativo

7) ‘passa il testimone’ ai … SINGOLI DOCENTI

Riconosce a ciascuno studente le proprie specificità

50

Valutazione di competenza e valutazione di profitto: le

fasi e i ‘luoghi’ della valutazione

I singoli Docenti:

1) realizzano i percorsi messi a punto collegialmente

2) contestualizzano i contenuti

3) illustrano agli studenti il percorso formativo

4) adottano le strategie didattiche più opportune

Riconosce a ciascuno studente le proprie specificità

51

Valutazione di competenza e valutazione di profitto: le

fasi e i ‘luoghi’ della valutazione

I singoli Docenti:

5) realizzano le attività

6) verificano e valutano in modo trasparente i criteri

elaborati e deliberati dal Collegio dei Docenti

7) rendono nota la valutazione agli studenti

52

Valutazione di competenza e valutazione di profitto: le

fasi e i ‘luoghi’ della valutazione

I singoli Docenti:

8) verificano e valutano l’attività realizzata

9) individuano punti di forza e di debolezza

10) intervengono per il miglioramento

11) si confrontano con i colleghi

53

Valutazione di competenza e valutazione di profitto: le

fasi e i ‘luoghi’ della valutazione

I singoli Docenti:

12) ‘rendono conto’ al Consiglio di Classe

I singoli Consigli di Classe (attraverso i Coordinatori):

‘rendono conto’ al Collegio dei Docenti

CIRCOLARITA’ del PROCESSO

54

Valutazione di competenza e valutazione di profitto: le

fasi e i ‘luoghi’ della valutazione

55

La valutazione e la certificazione delle competenze

nel II ciclo

Legge n. 107 del 13/07/2015, art. 1, c. 7:

17 OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI

Accertare non ciò che lo studente conosce, ma ciò

che sa fare con ciò che conosce

56

LE RUBRICHE VALUTATIVE

Strumento per individuare le dimensioni che

caratterizzano la Competenza e i livelli di padronanza

attesi

ELABORAZIONE = FASE DECISIVA

Esplicitazione dei risultati attesi in base ai quali

strutturare l’o.f. ed assumere le decisioni strategica

per la didattica

57

5 CRITERI di QUALITA’

1. Validità: sono esplorate le dimensioni più significative della

Competenza individuata?

2. Articolazione: gli indicatori e le descrizioni dei livelli sviluppano

aspetti salienti delle dimensioni?

3. Fattibilità: i livelli di Competenza previsti sono adeguati alle

caratteristiche degli studenti?

4. Attendibilità: la rubrica fornisce spunti di riferimento che

consentono una maggiore omogeneità nella valutazione da parte

dei diversi docenti?

5. Promozionalità: i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi e i punti di avanzamento (non solo le carenze?)

Proposte operative

Spunto Classe I ciclo Classe II ciclo

Il piacere di leggere

Attività Attività

Comprendere e gustare l’arte

Attività Attività

Progettare una visita didattica

Attività Attività

• Percorsi operativi interdisciplinari

• Pluralità di compiti

• Laboratorio didattico per il curricolo verticale

• Portfolio delle prove e delle relative valutazioni

• Confronto con gli esiti formativi ‘tradizionali’

58

Proposte operative

Spunto Classe I ciclo Classe II ciclo

La targa per la nostra scuola

Attività Attività

Progetto ‘Accoglienza’

Attività Attività

I nostri ‘diplomi’

Attività Attività

• Percorsi operativi interdisciplinari

• Pluralità di compiti

• Laboratorio didattico per il curricolo verticale

• Portfolio delle prove e delle relative valutazioni

• Confronto con gli esiti formativi ‘tradizionali’

59

60

Valutare le competenze

Un repertorio di strumenti

Autobiografia

Diario di

bordo

Portfolio alunno

Prove di verifica

Osservazione

Rubriche

• Autovalutazione

• Eterovalutazione

61

Compito: esempio 1

• Il Consiglio comunale ha deciso di mettere un lampione in un piccolo parco triangolare in modo che possa essere illuminato. Dove va collocato il lampione?

62

• 1. Partire da un ‘problema’(situazione) realistico.

• 2. Strutturare il problema in base a concetti.

• 3. Formalizzare il problema matematico

• 4. Risolvere il problema matematico

• 5. Tradurre la soluzione matematica in rapporto alla situazione reale

Compito: esempio 2

• Preparare un prodotto multimediale per l’apprendimento della lingua italiana da parte di alunni stranieri neo-iscritti…

63

• Prodotto atteso: Power Point, con immagini, video, collegamenti ipertestuali. In questo modo si utilizzerà l’ascolto, il parlato (gli studenti devono ripetere), la lettura e la scrittura (gli studenti devono produrre un testo)

• Caratteristica del lavoro: utilizzabile dagli studenti neoarrivati

Ipotesi di griglie per la valutazione

delle UdAC. chiave Evidenze Livello

attribuitoDescrittori e livelli

Comunicazione in L1

Interagisce …

5 …

Ascolta e comprende …

4 …

Espone oralmente

3 …

Rielabora …

2 …

Propone …

1 …

64

Nr. Profilo delle C.

C. chiave

Discipline

Livello*

1 … A

2 … B

3 … C

4 … D

5 … A

6 … B

7 … C

65

Una proposta di lavoro

Compito di realtà:Adattare le rubriche di valutazione alla/e

competenza/e esplorata/e

66

Una proposta di lavoro

Compito di realtà:Adattare le seguenti consegne al livello

del proprio ciclo di istruzione

(individuando la classe)

67

TERMINE della CONSEGNA:

luglio/mail

ORGANIZZAZIONE GRUPPI di

LAVORO:

interdisciplinari – interclasse

68

69

Una proposta per l’orientamento in uscita …

La facoltà di Ingegneria Aerospaziale propone l’edificazione di un

Museo dello Spazio, per conservare le testimonianze dell’attività

italiana nel settore. I materiali (attualmente in deposito) dovranno

essere esposti secondo criteri per garantirne un’ampia fruizione, in

particolare da parte di un pubblico giovanile. Scopo del progetto è

infatti quello di avvicinare gli studenti delle scuole allo studio delle

scienze aerospaziali.

La struttura dovrà essere edificata su un unico piano nel rispetto

della legislazione sull’accessibilità.

70

Una proposta per l’orientamento in ingresso …

Molte località italiane sono caratterizzate da una produzione

ceramica di oggetti per l’arredamento e/o materiali di eccellenza

per l’edilizia, famosi nel mondo per le forme e il pregio delle

decorazioni. Si chiede di realizzare complementi di arredo che

riescano a coniugarsi con esigenze e strutture innovative

agevolando la loro armonica collocazione in un arredamento

“giovane”.

71

Grazie … ma non sprecate il tempo che avete dedicato al corso di formazione!!!

72

Ed ora mettiamoci alla prova!