INFERMIERI E WOUND CARE: MEDICAZIONI AVANZATE PER … · n Ridurre l’incidenza delle lesioni da...

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INFERMIERI E WOUND CARE: MEDICAZIONI AVANZATE PER LA RIPARAZIONE DELLE LESIONI DIFFICILIMassa 20 Novembre 2015

INFERMIERI E WOUND CAREPREVENZIONE E TRATTAMENTO DELLE ULCERE DA PRESSIONE

Dott.ssa Cinzia DatteriDott.ssa Sonia BrizziInfermiere Specialiste in Wound Care – Asl 1 Massa Carrara

Le ulcere da pressione non sono unaconseguenza inevitabile di elementiconcomitanti come l’età avanzata, lapermanenza a letto per lunghi periodi e laprolungata immobilità, la malnutrizione

MAil perfetto fallimento dell’assistenza inambiente ospedaliero e domiciliare

D.P.R. 14/01/97

“Requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativiminimi per l’esercizio delle attività sanitarie da partedelle strutture pubbliche e private”

Uno degli indicatori presenti fra i 79 si riferisce alnumero di utenti con lesioni da pressione per valutare laqualità delle strutture e la qualità dell’assistenzaerogata

Le ulcere da pressione sono riconosciutecome un problema sanitario di peso rilevante,sia per il SSN che per i professionisti dellasalute4 motivi- l’importanza (frequenza dei casi)- i costi- le complicanze- la complessità assistenziale

I costi e le implicazioni relative alla gestione delleUlcere da Pressione riguardano:

n I materiali di medicazionen I farmaci relativi alle modalità di trattamento

(antibiotici, analgesici, ecc…)n La gestione della colonizzazione batterica e/o

infezione (Biopsia, RX, Emocolture, ecc…)n Le procedure terapeutichen Il personale impegnato nella cura delle ulceren L’aumento della morbilità dell’utente (aumento

degenza)n Le cause legali e i risarcimenti

Gli obiettivi generale che hanno portato alladefinizione delle linee guida di prevenzione ecura delle ulcere da pressione sono:

n Migliorare le prestazioni infermieristiche,attraverso l’adozione di un linguaggio comune e diuna pratica standard

n Ridurre l’incidenza delle lesioni da pressione e ladurata dell’ospedalizzazione e/o cure domiciliari

n Limitare i costi mediante l’utilizzo appropriato dirisorse materiali ed umane

n Utilizzare tale indicatore per valutare la qualitàdell’assistenza infermieristica

D.L. 42/99 “Disposizioni in materia diprofessioni sanitarie”Le responsabilità professionali ed infermieristiche hannoassunto maggior rilievo, modificando la figura e quindi ilruolo dell’infermiereLA RESPONSABILITA’ DELL’INFERMIERE SIESTENDE

n dall’identificazione dei bisogni che l’utente manifesta enon è in grado di soddisfare autonomamente

n alla pianificazione e attuazione degli interventiinfermieristici

n nonché alla valutazione dei risultati raggiuntin e quindi verificare se effettivamente l’utente ha

soddisfatto i propri bisogni

La responsabilità dell’insorgenza di ulcereda pressione, esclusi casi inevitabili, risultaessere a carico del professionistainfermiere che nella pianificazionedell’assistenza è tenuto ad attuare tuttigli interventi utili ad evitare l’insorgenza diun danno, o a prestare assistenza ove ildanno è già insorto

La responsabilità infermieristica nellaprevenzione delle ulcere da pressione deveessere rivolta a:

n Mantenimento di una cute integra e pulitan Adeguata alimentazione ed idratazionen Movimenton Utilizzo di ausili atti alla prevenzionen Educazione sanitaria e garantire continuità

assistenziale

Valutazione del paziente e del rischio- utilizzo di scale di assestment- valutazione stato della cute e delle condizioni generali come età, stato nutrizionale, diabete, arteriopatia, iperpiressia, ecc…

ATTIVITA’ DI PREVENZIONE

-Messa in atto, per i pazienti a rischio, delle opportune strategie preventiveStesura di un piano di riposizionamentoCura ed osservazione quotidiana della cuteSuperficie antidecubito idonea

Messa in atto, per i pazienti a rischio, delle opportune strategie per garantire una corretta nutrizione ed idratazione

E ANCORA…

n Collaborare con gli altri componenti dell’equipeassistenziale nell’erogare ai familiari e/ocaregiver un corretto piano educativo

n Aggiornamento continuo attraverso lafrequenza a corsi di formazione, utilizzo diLinee Guida di riferimento

LA RESPONSABILITA’ INFERMIERISTICA NEL TRATTAMENTO DELLE ULCERE DA PRESSIONE

E’ fondamentale garantire il migliortrattamento delle lesioni, utilizzando il migliorbagaglio di conoscenze infermieristiche

n Valuta e stadia la lesionen Applica il protocollo di medicazione più idoneo

al caso

LA RESPONSABILITA’ INFERMIERISTICA NEL TRATTAMENTO DELLE ULCERE DA PRESSIONE

L’inosservanza da parte degli operatorisanitari è punita dalla leggeNella maggior parte dei casi, la colpa si ha pernegligenza, imperizia e imprudenza

Si ha colpa professionale nell’ipotesi in cui ilprofessionista non abbia operato secondo leregole e le prescrizioni tecniche previste perun determinato trattamento nell’interessedella persona

CODICE DEONTOLOGICO 2009 – ART 13

“L’infermiere assume responsabilità in base alproprio livello di competenza e ricorre, senecessario all’intervento o alla consulenza diinfermieri esperti o specialisti. Prestaconsulenza ponendo le proprie conoscenze edabilità a disposizione della comunitàprofessionale”

La Responsabilità penale è personale: ciascunoè chiamato a rispondere del proprio operatoPossono essere tuttavia chiamate in causaanche carenze strutturali dell’ambienteassistenziale (dotazione di mezzi, di persone edi risorse finanziarie), che saranno imputate apersone fisiche

CODICE DEONTOLOGICO 2009 – ART 48

“L’infermiere, ai diversi livelli diresponsabilità, di fronte a carenze odisservizi provvede a darne comunicazione airesponsabili professionali della struttura incui opera o a cui afferisce il proprio assistito”

E NEL CASO IL DANNO SIA INSORTO…

Naturalmente risulta indispensabile, specie insede giudiziale, una documentazioneaccuratamente stilata contenente tutte leattività prestate, per poter dimostrare dinon aver omesso alcun interventoinfermieristico e di aver attuato tutte leconoscenze scientifiche nell’erogazionedell’assistenza stessa, di aver adottato ausilie tecniche di cura all’avanguardia

L’INFERMIERE OGGI E’ SEMPRE PIU’ RESPONSABILE

Il suo operato sempre più sottoposto acontrollo…

Ogni Infermiere ha l’obbligo dei mezzi (e nondi risultato) per evitare l’insorgenza delleulcere da pressione

LA DOCUMENTAZIONE SANITARIA

n Rappresenta una delle principali fontiinformative per la gestione del rischio clinico

n E’ uno strumento per la qualità dell’assistenzae per la tutela professionale e del cliente

A sostegno del processo decisionale e dellarintracciabilità dei percorsi sanitari

UN CASO…

Corte di appello della Louisiana 1997

Paziente ricoverato in reparto di T.I. a seguitodi un incidente d’auto. Non indossava la cinturadi sicurezza ed era stato sbalzato dal veicolo.Il chirurgo ortopedico aveva provveduto aconfezionare un’apposita imbracatura al fine dicontrollare il sanguinamento e stabilizzare lafrattura pelvica

UN CASO…

Il Paziente era rimasto in quell’Unità per 10giorni ed era stato in seguito trasferito in unreparto di Medicina Generale.All’ingresso in questo reparto l’infermiera/eannotò sulla cartella che un terribile odoreproveniva dall’imbracatura senza peraltro dipreoccuparsi di indagare oltre, né di accertarela causa di quest’odore, né tantomenoprocedeva a notificare il fatto al medico.

UN CASO…

12 giorni dopo l’incidente il paziente futrasferito in un centro specializzato per lariabilitazione e qui, al suo ingresso,l’infermiera/e che lo esaminò notò una larga,maleodorante ulcera da pressione su entrambele natiche, ulcera che richiese immediatamenteuna toilette chirurgica ma la lesione era cosìestesa che non fu possibile al chirurgocompletare la procedura in una sola sedutacome da protocollo…

UN CASO…

Seguirono, nei 10 mesi successivi, 13 interventiper ripulire la lesione, interventi sfiguranti edemolitivi risultanti in una consistentedisabilità alla persona.

I FATTI

L’alto grado di rischio per UdP non era stato registrato nella cartella infermieristica.

Né tantomeno era stata trovata traccia di una diagnosi infermieristica sullo stato della cute

Né era stata trovata traccia di un obiettivo infermieristico avente come oggetto la prevenzione di

lesioni della cute

PER LA LEGGE TUTTO CIO’ CHE NON E’ SCRITTO E’ COME SE NON FOSSE MAI STATO NEANCHE

PENSATO

LA SENTENZA

Si accertò l’esistenza del danno subito

Gli atti e omissioni degli operatori sanitari vennero considerati la CAUSA PRIMARIA della lesione e del

danno subito dal paziente

FU ACCERTATA LA COLPA PROFESSIONALE

Solo attraverso una documentazione sanitaria correttamente compilata (contestuale, con firma e

grafia leggibile, senza modifiche a posteriori)

I professionisti possono dimostrare, anche in sede giudiziale di aver messo in atto tutte le conoscenze in

loro possesso per erogare prestazioni assistenziali EFFICACI

Dr. George Winter

•Zoologo•Pubblicazionelavori 1962-1971

CATEGORIA I: iperemia che non sbianca alladigitopressione della cute intatta.

CATEGORIA II: perditaparziale dello stratocutaneo che coinvolgeepidermide, derma oentrambi.Ulcera superficiale che si presenta clinicamentecome una abrasione ouna vescicola.

CATEGORIA III: perditacompleta dello stratocutaneo con necrosi deltessuto sottocutaneoche può estendersi finoa, ma non comprende,la fascia sottostante

CATEGORIA IV: distruzioneestesa, necrosi totale o danno al muscolo,tessuto osseo o allestrutture di supportocon o senza perditacompleta del tessutocutaneo

CLASSIFICAZIONE IN BASE AL CODICE COLORE

COLORE ROSSO

La ferita è pulita e granuleggiante

COLORE ROSA

La ferita è in fase di riepitelizzazione

COLORE GIALLO

La ferita è coperta da necrosi gialla e/o slough

COLORE VERDE

La ferita è infetta con presenza di materiale purulento.

COLORE NERO

La superficie della lesione è coperta da un’escara necrotica nera

WOUND BED PREPARATION

PREPARAZIONE DEL LETTO DELLA FERITA

Al fine di aiutare il personale sanitario ainquadrare meglio i principi della WBP, si consigliadi far riferimento all’acronimo inglese TIME(Tissue, Infection or inflammation, Moistureimbalance, Epidermal margin) utile a individuaregli elementi da correggere

n T TESSUTOn I INFEZIONEn M MACERAZIONEn E EPIDERMIDE

TIME

n DEBRIDMENT

n CONTROLLO INFEZIONI

n GESTIONE ESSUDATO

n PROMOZIONE TESSUTO DI GRANULAZIONE

Prima di tutto …

n DETERSIONEE’ importante detergere la lesione ad ogni cambio di

medicazione con SOLUZIONE FISIOLOGICA O

RINGER LATTATO

Per migliorare la pulizia senza causare trauma al letto dellaferita, può essere utile l’utilizzo di una siringa da 20 ml. conago N° 19 G che garantisce una pressione di irrigazioneadeguata

MEDICAZIONI AVANZATE

Medicazioni avanzate: classificazione

primaria e secondaria• alginati• film• idrocolloidi• idrofibre• idrogeli• schiume• medicazioni composte, paste, polveri

Terapia a Pressione Negativa