Induismo e gandhi

Post on 29-Jun-2015

2.510 views 2 download

description

è una descrizione della religione indiana e di gandhi

Transcript of Induismo e gandhi

L’induismo è la religione ufficiale dell’India.

Gli induisti rappresentano l’80%

della popolazione, grazie all’emigrazione l’induismo si è diffuso

in tutto il mondo.

L’ ind

uis

mo n

el m

on

do

1 miliard

o

2,1 miliardi

1,4 miliardi

È la religione più antica e risale al VI secolo a.C.

VEDISMO BRAHMANESIMO

Ma i fondamenti sulla quale si basa hanno

origini ancora più remote.

Le o

rigin

i

Brhama: colui che crea

l’universo

Vishnu:colui che lo conserva

Shiva: colui che lo distrugge

e lo rigenera.

Le d

ivin

itàL’induismo venera un Dio dalle molteplici forme.

Le 3 principali sono:

I libri sacri dell’induismo, i VEDA, possono essere analizzati secondo 6 diverse scuole di interpretazione:I D

ars

han

a: p

un

ti di

vis

ta

Vedanta

Yoga

Sankhya

Mimamsa

Nyaya

Vaisheshika

Sono considerate particolarmente legate ai Veda.

Pur inserendosi nella tradizione vedica affrontano tali testi secondo una spiegazione logica o razionale.

La v

ita d

op

o la

morte

Dopo la morte l’anima si reincarna in un altro essere: vegetale, animale, umano, minerale o

celeste.

Ogni anima compie un cammino attraverso numerose vite. Durante ogni vita l’anima guadagna un bagaglio di azioni positive e negative che determina il karma,

cioè una legge di causa ed effetto.

La reincarnazione finisce una volta raggiunta la

purificazione per farsi un tutt’uno con l’universo.

La s

ocie

tà in

dia

na

L’induismo condiziona anche la struttura della società indiana, dividendola in caste: classi sociali organizzate in una rigida gerarchia.

Ogni casta è formata da individui con lo stesso karma, più si è stati virtuosi più si è alti nella gerarchia sociale.

Il sistema delle caste giustifica forti discriminazioni verso i fuori casta: “gli impuri o intoccabili”.

Dal 1950 il governo indiano ha abolito le caste.

I Pers

on

ag

gi

Mohandas Karamchard Gandhi, detto il Mahatma , è il fondatore della nonviolenza e il

padre dell’indipendenza indiana.

.Gandhi (Portbandar1869- New delhi 1948)

Si laurea in giurisprudenza e fa l’avvocato a Bombay.

Si reca in Sud Africa con l’incarico di consulente legale, si scontra con una realtà terribile, in cui migliaia di immigrati indiani sono vittime della segregazione razziale.

Inizia la sua lotta politica, lanciando il suo metodo basato sulla non violenza:

“satyagraha”.

Torna in india e diventa leader del Partito del Congresso (contro il colonialismo britannico).

1891

1893

1906

1915

I Pers

on

ag

gi

.

1930

1919

Disobbedienza contro la tassa sul sale, poichè colpiva soprattutto le classi

povere. La campagna si allarga con il boicottaggio dei tessuti provenienti

dall’estero. Gli inglesi arrestano Gandhi, sua moglie e altre 50.000 persone.

Prevede il boicottaggio delle merci inglesi e il non-pagamento delle imposte. Il Mahatma subisce un processo ed è arrestato.

1921

Incarcerato, rilasciato, Gandhi partecipa alla Conferenza di Londra sul problema

indiano, chiedendo l’indipendenza del suo paese.

LE 3 CAMPAGNE SATYAGRAHA

I Pers

on

ag

gi

15 Agosto 1947:l’India ottiene l’indipendenza

Il subcontinente indiano è diviso in due stati, India e Pakistan, la cui creazione

sancisce la separazione fra indù e musulmani e

culmina in una violenta guerra civile che costa, alla fine del

1947, quasi un milione di morti e sei milioni di profughi.

Gandhi, però, vive questo momento con dolore, pregando e digiunando.

I Pers

on

ag

gi

Nel gennaio del 1949 comincia il processo nei suoi confronti che si conclude l’8 novembre dello stesso anno con una condanna a morte.La sentenza viene eseguita una settimana dopo, malgrado l'opposizione dei sostenitori di Gandhi.

30 gennaio 1948:Gandhi muore

L’atteggiamento moderato di Gandhi sul problema della divisione del paese

suscita l’odio di un fanatico indù che lo uccide durante un incontro di

preghiera.

« Vivi come se dovessi morire domani.

Impara come se dovessi vivere per sempre. »