E-book: La carrozza del senato. IV B Plesso Gandhi.
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Direzione Didattica Monti Iblei E-Book realizzato dagli alunni della Classi Quarte nell’ambito del Progetto “Leggere Palermo”. A.S. 2015 -2016
Transcript of E-book: La carrozza del senato. IV B Plesso Gandhi.
La carrozza del Senato
Racconto liberamente ispirato al libro
della Prof.ssa Maria Antonietta Spadaro:
“Palermo, ogni favola è un gioco”
Pietro Vittorietti Edizioni
La carrozza del Senato 2
Indice
Il racconto…………………………………………………………………….. Pag.03
Informazioni utili……………………………………………………………...Pag.17
Scheda descrittiva Fontana Pretoria……...………………………………...Pag.18
Scheda descrittiva Quattro Canti…..……...………………………………...Pag.18
Credits………………………………………………………………………....Pag.22
La carrozza del Senato 3
Nel seicento la città di Palermo era governata dagli spagnoli , il re stava in
Spagna ed i palermitani erano governati dal viceré e dai nobili che
costituivano il senato palermitano .
La nobiltà spagnola faceva a gara per mostrare la sua potenza e la sua
ricchezza e iniziarono così a commissionare agli artisti opere
meravigliose.
La carrozza del Senato 4
La piazza davanti il palazzo del senato fu così abbellita da una
stupenda fontana giunta addirittura da Firenze, la Fontana Pretoria.
Il viceré spagnolo Maqueda fece costruire una nuova strada che prese
il suo nome il Cassaro (attuale corso Vittorio Emanuele),divise la città in
quattro Mandamenti.
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In questo incrocio sorgeranno i Quattro Canti.
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In quel tempo vi erano molte maestranze: marmorari, falegnami,
intagliatori di legno, stuccatori, pittori, che collaboravano con gli architetti
per la creazione di stupende opere architettoniche commissionate dai
ricchi nobili.
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Per le strade si vedevano passare poche ma elegantissime carrozze
che appartenevano ai nobili i quali abitavano in splendide dimore molto
lussuose e ricche di mobili, lampadari e affreschi davvero meravigliosi e
organizzavano importanti feste, mentre la maggior parte della popolazione
era molto povera e guadagnava quanto bastava per vivere nelle loro
piccole e umili case .I bambini nobili studiavano con maestri privati mentre
i bambini del popolo non studiavano e imparavano da subito il mestiere del
padre.
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In una traversina di via Alloro
viveva un bravo artigiano che
sapeva costruire bellissime
carrozze e il suo lavoro era
molto apprezzato, proprio per
questo era sempre pieno di
lavoro e ogni tanto si faceva
aiutare dalla sua bellissima
figlia, Lucia .Ella era una
bambina molto vivace che si
muoveva e si vestiva come un
maschiaccio.
A mastro Angelo il senato aveva
commissionato una carrozza per
un’importante cerimonia e una
carrozza di rispetto che sarebbe
rimasta vuota .
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Lucia ebbe un’idea : si sarebbe nascosta dentro la carrozza vuota così
avrebbe potuto vedere la cerimonia e poi l’ avrebbe raccontato ai suoi amici
. L’ indomani all’ alba si recò nel magazzino e si nascose ma dopo un po’ si
addormentò e si risvegliò solo quando la carrozza iniziò a muoversi.
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La sua carrozza chiudeva il corteo e lei poté godersi la festa : vide il
corteo delle confraternite religiose, dame elegantissime e musici, ma ad un
tratto si accorse che un uomo armato di pugnale si stava dirigendo verso il
viceré, così Lucia avviso le guardie che fermarono l’ attentatore senza
interrompere la festa.
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Tornata a casa non disse nulla ai
genitori ma le guardie chiesero
di parlare con mastro Angelo
perché volevano ringraziare
suo figlio. Presto chiarirono
l’equivoco non era il figlio ma la
figlia ! Tutta la figlia fu invitata
alla corte del viceré e Lucia fu
costretta ad indossare abiti
femminili .
La vice regina rimase molto
colpita da Lucia e le chiese di
rimanere al suo servizio al
palazzo, così Lucia divenne una
delle dame di compagnia della
vice regina e sposò un giovane
soldato con cui visse felice.
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La bella carrozza del senato è conservata presso il museo Pitrè di Palermo.
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Informazioni Utili
Dove si trova
Chi contattare per visitarlo Museo Etnografico Giuseppe Pitré
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Scheda descrittiva della Fontana Pretoria
Denominazione: Fontana Pretoria o Fontana delle Vergogne
Tipologia: Fontana
Località: Palermo Piazza Pretoria
Epoca / data di costruzione: Rinascimentale/1554 d.C.
Architetto: Francesco Camilliani
Committente: Don Luigi Toledo
Descrizione dell’edificio (ESTERNO/INTERNO):
La fontana ha un impianto ellittico con vasche concentriche disposte su tre livelli. E' un
tripudio di divinità, ninfe, mostri, teste di animali, allegorie, rampe di scale, balaustre,
giochi di acqua che la vivacizzano e la movimentano, mantenendo l'equilibrio della
composizione.
La prima vasca è divisa in quattro settori ed ospita davanti a ciascuna di esse una vasca
più piccola "sorvegliata" da una delle allegorie dei quattro fiumi palermitani: Gabriele,
Maredolece, Papireto ed Oreto. Tra le statue si riconosce quella della dea Cerere,
protettrice della Sicilia, con in mano delle spighe di grano ed una cornucopia. La
cancellata esterna in ferro battuto che la circonda è opera di Giovan Battista Filippo Basile.
Interventi successivi (aggiunte, sostituzioni, restauri,..):
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Alcuni pezzi delle statue sono stati rovinati durante il trasporto ed il montaggio della
fontana e sono stati sostituiti.
Destinazione iniziale d’uso = attuale destinazione: Fontana
Avvenimenti e/o personaggi storici collegati:
La fontana era orginariamente destinata ad abbellire una villa
toscana e fu acquistata dal Senato palermitano, dal vicerè Toledo.
Per far posto alla fontana furono demolite molte abitazioni ed il
monumento venne riadattato aggiungendo nuove parti.
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Scheda descrittiva dei Quattro Canti
Denominazione: Quattro Canti o Teatro del Sole o
Ottagono del Sole
Tipologia: Cantone
Località: Palermo Piazza Vigliena
Epoca / Data di costruzione: Stile Barocco 1609/1620
Architetto: Giulio Lasso e Mariano Smiriglio
Committente: Senato palermitano
Descrizione dell’edificio (ESTERNO/INTERNO):
E' un perfetto ottagono alternato da blocchi vari. I quattro
prospetti presentano una decorazione basata sull'uso degli
ordini architettonici e di alcuni inserimenti figurativi. I quattro ordini della facciate risultano
così decorati: al piano inferiore le fontane che rappresentano i fiumi della città antica
(Papireto, Oreto, Kemonia e Pannaria) con le statue raffiguranti le quattro stagioni (Cerere,
Eolo, Bacco e Venere) delimitate da colonne in stile dorico, al secondo livello le statue dei
vicerè (Carlo V, Filippo II, Filippo III, Filippo IV) delimitate da colonne di stile ionico, ed
infine le quattro sante protettrici della città di Palermo (Cristina, Agata, Oliva e Ninfa).
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Interventi successivi (aggiunte, sostituzioni, restauri,..): nulla di rilevante
Destinazione iniziale d’uso = Attuale destinazione: Decorazione di facciate delimitanti
una piazza.
Avvenimenti e/o personaggi torici collegati:
Ogni anno, in occasione del festino di Santa Rosalia (14 luglio), il carro della Santa viene
portato in processione lungo Corso Vittorio Emanulele e si ferma ai Quattro Canti dove si
svolgono i festeggiamenti in suo onore.
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Direzione Didattica Monti Iblei
EBook realizzato dagli alunni della classe IV B del Plesso Fava
nell’ambito del Progetto “Leggere Palermo”.
a.s.2015 2016
Insegnanti
Roberta Bodanza Antonio Chinnici Gemma Giannola
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