Post on 26-Jul-2018
M A R I A M O R E L L O
Indicazioni per tesi di laurea in discipline giuridiche storico-
filosofiche
La preparazione di una tesi si svolge in quattro
fasi:
Richiesta al docente: una tesi in Storia del diritto italiano, ad esempio, in genere, può essere su argomenti che coprono un periodo di tempo dal Medioevo al Fascismo
Raccolta del materiale: a partire da una bibliografia minima suggerita dal docente, il candidato dovrà reperire tutto il resto del materiale necessario per la redazione della tesi
Stesura di un indice provvisorio: la materia deve essere disposta in un ordine logico o storico
Stesura della tesi: si segue l’ordine dell’indice. I capitoli andranno numerati, forniti di un titolo e divisi in paragrafi anch’essi numerati ed eventualmente intitolati
Citazioni testuali
Le citazioni testuali – passi di un autore racchiusi tra virgolette, preferibilmente a sergente («») devono essere rigorosamente fedeli alla fonte; sono ammesse solo omissioni di parti della citazione, così segnalate […]
Es.: «elevare il concetto di assistenza, considerandola non come un semplice atto di carità, ma come un dovere da compiersi verso l’intera Nazione, per creare quella coscienza igienica del popolo, che tradotta in pratica porterà alla diminuzione della morbilità, della delinquenza, della mortalità, con conseguente notevole risparmio di vite, di energie, di denaro. […] occorreranno degli anni prima che questa battaglia che, diciamolo con franchezza, è una battaglia di civilizzazione, possa essere vinta»
Le note
Le note vanno inserite a piè di pagina, possono essere numerate capitolo per capitolo o preferibilmente con numerazione progressiva.
La tecnica di citazione, sarà diversa in base al documento richiamato, che sia esso dottrina, testo normativo o giurisprudenza.
Come citare la dottrina
Possono citarsi libri, articoli contenuti in riviste o opere collettanee, enciclopedie o on line
Es. di citazione di un libro: M. MORELLO, Diritto, lavoro, sicurezza. Le assicurazioni per gli infortuni tra Ottocento e Novecento, Aras edizioni, Fano 2015, p. 35 (o pp. 35-36).
Se già citato:
M. MORELLO, Diritto, lavoro, cit., p. 35 (o pp. 35-36).
n.b. L’indicazione dell’editore può essere omessa, ma l’omissione dovrà essere per tutti i testi citati.
Come citare la dottrina
Nel caso di riviste o di voci di enciclopedia, occorre seguire i seguenti esempi:
Rivista
M.T. GUERRA MEDICI, Diritto statutario e condizione della donna nella città medievale, in Riv. stor. dir. it., vol. LXV, 1992, p. 327.
Enciclopedia
ROSONI, voce Violenza (dir. Intermedio), in Enc. dir., vol. XLVI,
Milano 1993, p. 852.
Come citare la legislazione
Va indicata la data per esteso e il numero della fonte legislativa, con le usuali abbreviazioni:
Es. citazione fonte normativa:
r.d.l. 17 agosto 1935, n. 1765
Gli articoli di codice verranno citati con il rispettivo numero, seguito dal comma e dall’eventuale lettera che andrà indicata in corsivo
Es. citazione fonte normativa:
art. 130, comma 1, lett. a, c.c. 1865
Come citare le fonti
Per quanto riguarda la citazione delle fonti, se si cita il Digesto. il Codice di Giustiniano o il Codice Teodosiano
D. 50.16.101.
C. 9.13.1.
C.Th. 1.1.1.1.
Opera Libro Titolo Legge
Citazione da internet
Nel caso di citazione da internet, la citazione deve essere tale da permettere a chiunque di risalire alla fonte:
M. MORELLO, La tutela della maternità: il trattamento della lavoratrice madre dalla fine dell'Ottocento alle riforme degli anni Settanta del Novecento, in http://olympus.uniurb.it.
Come citare la giurisprudenza
Nelle citazioni giurisprudenziali le decisioni (sentenze, ordinanze ecc.) saranno citate come segue:
Cass. Firenze, 26 marzo 1896, in Foro it., 1896, I, c. 608.
App. Torino, 5 giugno 1896, in Giur. it., 1896, I, 2, p. 622.
Trib. Livorno, 3 marzo 1949, in Riv. inf. mal. prof., 1949, p. 51.