Post on 21-Aug-2020
III n c o r s o d ’n c o r s o d ’n c o r s o d ’ O p e r aO p e r aO p e r aO p e r aO p e r aO p e r aO p e r aO p e r aO p e r aO p e r aO p e r aO p e r a ……………………………… B o l l e t t i n o d ’ i n f o r m a z i o n e d e l l e a t t i v i t à d e l C e n t r o B o l l e t t i n o d ’ i n f o r m a z i o n e d e l l e a t t i v i t à d e l C e n t r o B o l l e t t i n o d ’ i n f o r m a z i o n e d e l l e a t t i v i t à d e l C e n t r o B o l l e t t i n o d ’ i n f o r m a z i o n e d e l l e a t t i v i t à d e l C e n t r o
G iugno 2013G iugno 2013G iugno 2013G iugno 2013
Nata nel 1949 da
un’idea di Luigi
Rusca e Paolo
Lecaldano, la
Biblioteca Uni-
versale Rizzoli si
presenta come la
prima collana
popolare, econo-
mica e universa-
le nell’Italia del
dopoguerra. No-
nostante la loro
copertina semplice e dimessa, «vecchia perché non invecchiasse, spor-
ca, grigia, perché non si sporcasse», questi memorabili volumetti hanno
fornito un contributo decisivo per lo sviluppo della lettura e la diffusione
della conoscenza nel nostro paese. L’aggettivo “universale”, ereditato
dalla Biblioteca Universale Sonzogno, si realizza concretamente sia
nell’offerta sia nel costo: i testi scelti infatti, provenienti dalle tradizioni
letterarie di tutti i paesi e di tutte le epoche — dai classici greci e latini ai
romanzi dell’Ottocento —, sono tutti tradotti integralmente, accompagnati
da introduzioni esplicative e da validi apparati di note, in modo da rendere
la lettura semplice e godibile. Inoltre, il costo è davvero modesto: solo 50
lire ogni 100 pagine, secondo l’espediente del prezzo modulare (mutuato
dalla tedesca Reclam, casa di editoria popolare nata in Germania nel
1867), che rende il prodotto adatto alle tasche di tutti rispondendo alla
domanda di formazione e di diletto avanzata da un pubblico vario, curioso
ed esigente al tempo stesso.
Dal febbraio 2012 il Centro Apice ha acquisito l’intera col-
lezione BUR: 807 titoli suddivisi in 912 volumi.
Il Fondo è stato subito oggetto di un progetto di cataloga-
zione volto anche a integrare le schede bibliografiche, già
presenti in Sbn, con tutte le informazioni mancanti e rica-
vabili dall’osservazione diretta degli esemplari: recuperan-
do le informazioni presenti nel database e associandole ai
relativi titoli si sono quindi potuti ricostruire i legami relativi
alla collana di appartenenza, al nome del curatore e a
quello del traduttore.
S o mma r ioS o mma r ioS o mma r ioS o mma r io
Pubblicazioni di
Apice
4
Studi e ricerche
sui nostri fondi
5
Spigolature 7
Strumenti 3
BUR: storia di una collanaBUR: storia di una collanaBUR: storia di una collanaBUR: storia di una collana
La completezza della collana consente di esamina-
re le specifiche caratteristiche fisiche e redazionali
di tutti i volumi: le introduzioni, i nomi dei diversi
traduttori e curatori, il numero di pagine, la suddivi-
sione delle opere in più volumi hanno così permes-
so di ricostruire la solidità progettuale di una colla-
na che si è rivelata essere in gran parte il frutto di
un lavoro spontaneo, “artigianale”, non sempre de-
terminato da regole redazionali precise.
Lo studio della genesi e della fortuna di questa im-
presa editoriale può essere integrato con la consul-
tazione del Fondo BUR conservato presso l’Archi-
vio storico Fondazione Rizzoli Corriere della Sera,
che raccoglie la corrispondenza tra la redazione editoriale e i numerosi collaboratori esterni.
Spiccano, tra i numerosissimi interlocutori, i nomi di importanti intellettuali del tempo come
Oreste Del Buono, Alfredo Polledro, padre della casa editrice Slavia, Gabriele Baldini, tradut-
tore ufficiale di Shakespeare, Fernanda Pivano, Ettore Janni, importante giornalista e diretto-
re del Corriere della Sera, il poeta Elio Pagliarani, Indro Montanelli. Le informazioni contenute
nell’Archivio RCS sono di estremo inte-
resse: vi sono molte proposte di tradu-
zioni, suggerimenti di titoli da pubblica-
re, dubbi dei curatori su come approc-
ciarsi a un testo e correzioni di Lecal-
dano sulle bozze consegnate per la
stampa.
Il Fondo BUR del Centro Apice è stato
catalogato e studiato da Michela Cervi-
ni ed è disponibile sul Catalogo
collettivo d’Ateneo (Opac) all’indirizzo
http://opac.unimi.it/SebinaOpac
Il lavoro, finalizzato alla ricostruzione di
un nuovo catalogo storico della colla-
na, ha permesso anche di superare
alcune incongruenze presenti nei pre-
cedenti cataloghi, che erano stati redatti a scopo celebrativo e promozionale in occasione dei
cinquanta e dei sessant’anni dalla nascita della stessa (Catalogo storico BUR 1949-1999,
Milano, Rizzoli, 1999 e Album iconografico Bur, Milano, Bur, 2009).
Nella lettura del rinnovato catalogo, la BUR si conferma una collana che ha segnato l’inizio
della fortunatissima stagione del libro tascabile a basso prezzo, indiscusso punto di riferimen-
to anche per il mercato del libro dei giorni nostri.
G i u g n o 2 0 1 3G i u g n o 2 0 1 3G i u g n o 2 0 1 3G i u g n o 2 0 1 3 P a g i n a P a g i n a P a g i n a P a g i n a 2222
G i u g n o 2 0 1 3G i u g n o 2 0 1 3G i u g n o 2 0 1 3G i u g n o 2 0 1 3 P a g i n a P a g i n a P a g i n a P a g i n a 3333
SSSSTRUMENTITRUMENTITRUMENTITRUMENTI: : : : Inventario dell’archivio di Giovanni GiudiciInventario dell’archivio di Giovanni GiudiciInventario dell’archivio di Giovanni GiudiciInventario dell’archivio di Giovanni Giudici
Si è da poco concluso il lavoro di schedatura e inventaria-
zione dell’archivio del poeta Giovanni Giudici (Le Grazie,
1924 — La Spezia, 2011), giunto ad Apice nel 2009 per vo-
lontà dello stesso poeta e dei figli.
I materiali sono stati suddivisi in sette serie, cinque delle
quali ripercorrono la multiforme produzione letteraria, sag-
gistica e pubblicistica del poeta: poesie, pubblicistica, rac-
conti, testi radiofonico-cinematografici e traduzioni. A que-
ste serie si aggiungono poi quella delle agende e quella
della corrispondenza.
La prima serie comprende la produzione poetica dell’auto-
re, suddivisa per raccolte in volumi, poesie singole e tradu-
zioni in altre lingue. L’ordinamento interno è cronologico.
La seconda serie annovera la ricca produzione pubblicisti-
ca suddivisa tra articoli (a loro volta suddivisi secondo la testata sulla quale sono
stati pubblicati) e saggi e interventi destinati a riviste e convegni.
Segue la serie dei racconti, dattiloscritti relativi agli anni Quaranta.
Vi è poi la serie degli scritti radiofonici e cinematografici: si tratta di dattiloscritti per
rubriche radiofoniche dedicate alla poesia e alla letteratura in generale, o di sceneg-
giature televisive.
La quinta serie include le traduzioni di opere di altri poeti.
Agende, taccuini e quaderni di ap-
punti compongono la sesta serie,
particolarmente ricca a partire dagli
anni Quaranta fino a metà degli an-
ni Sessanta, per poi riprendere con
gli anni Novanta fino ai primi anni
del Duemila.
Si aggiunge quindi una piccola serie
comprendente documenti personali
vari, dalla tesi di laurea a varie tes-
sere e premi letterari.
La corrispondenza costituisce la
settima e ultima serie dell’archivio:
in essa compaiono quasi 190 nomi
di corrispondenti tra i quali figura-
no numerosi esponenti della lette-
ratura italiana del secondo Novecento, come Quasimodo, Saba, Calvino, Zanzotto,
Erba, Eco, Fortini, Luzi, Pasolini, Contini e tanti altri.
L’archivio è consultabile online sul sito http://gea.lib.unimi.it/GeaWeb/
Pagine dell’agenda del 1954.
Il poeta Giovanni Giudici.
Con l’inventario Giudici, sono stati recentemente pubblicati on line anche l’inventa-
rio dell’archivio del giornalista e drammaturgo Nino Berrini e l’inventario dell’archi-
vio fotografico del quotidiano “La Notte”.
Marta Sironi, Marta Sironi, Marta Sironi, Marta Sironi, Ridere dell’arte. L’arte moderna nella grafica satirica europea tra Otto e Ridere dell’arte. L’arte moderna nella grafica satirica europea tra Otto e Ridere dell’arte. L’arte moderna nella grafica satirica europea tra Otto e Ridere dell’arte. L’arte moderna nella grafica satirica europea tra Otto e
Novecento,Novecento,Novecento,Novecento, MilanoMilanoMilanoMilano----Udine, Mimesis Edizioni, 2012.Udine, Mimesis Edizioni, 2012.Udine, Mimesis Edizioni, 2012.Udine, Mimesis Edizioni, 2012.
(dalla quarta di copertina)
Un carattere tipico della vicenda artistica della
modernità è la crescente difficoltà di lettura delle
opere, al di fuori di cerchie specialistiche più o
meno ristrette; un fenomeno intensificato dalle
attese di un pubblico sempre più di massa, irresi-
stibilmente attratto dai ‘segreti’ o dalla ‘religione’
dell’arte contemporanea.
Dall’età dei lumi e della prima divulgazione
editoriale, il succedersi delle diverse tendenze e
sperimentazioni artistiche — spesso considerate
ostiche, ‘incomprensibili’, folli — è stato accompa-
gnato dalla loro messa in discussione attraverso
un dibattito pubblico che si è largamente avvalso
della grafica satirica, in forme alte e basse (dalle
incisioni litografiche alle vignette pubblicate in
riviste e giornali). Il punto di vista era molto spes-
so “reazionario”, “antimoderno”, ma non neces-
sariamente.
L’idea è di raccontare l’arte degli ultimi due secoli
attraverso i suoi riflessi nella grafica satirica; vale
a dire, guardando alla sua corrente ricezione
pubblica, cui davano generalmente forma le invenzioni — sempre ingegnose, talvolta
geniali — della migliore caricatura, con risultati, non di rado, di un’intelligenza critica
sorprendentemente sintetica e chiara
G i u g n o 2 0 1 3G i u g n o 2 0 1 3G i u g n o 2 0 1 3G i u g n o 2 0 1 3 P a g i n a P a g i n a P a g i n a P a g i n a 4444
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«Il Selvaggio», 15 marzo 1931
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Fabio GuidaliFabio GuidaliFabio GuidaliFabio Guidali, Il secolo lungo di Gabriele Mucchi. Una biografia intellettuale e , Il secolo lungo di Gabriele Mucchi. Una biografia intellettuale e , Il secolo lungo di Gabriele Mucchi. Una biografia intellettuale e , Il secolo lungo di Gabriele Mucchi. Una biografia intellettuale e
politica, politica, politica, politica, Milano, Edizioni Unicopli, 2012.Milano, Edizioni Unicopli, 2012.Milano, Edizioni Unicopli, 2012.Milano, Edizioni Unicopli, 2012.
Pittore, architetto, designer, traduttore, disegnatore, scrittore, Gabriele Mucchi
(1899-2002) è una figura poco indagata a livello storiografico, nonostante egli
potesse vantare esperienze artistiche e politiche che rappresentano una inte-
ressante chiave di lettura per la storia di un secolo inquieto.
A partire da un’indagine meticolosa svolta principalmente sulle carte private di
Mucchi, il libro rende conto della biografia di un uomo che ha attraversato tutti
i più vivaci ambienti culturali europei della prima metà del Novecento (la Tori-
no positivista, la Berlino dell’epoca di Weimar, la Parigi della fioritura artistica
e degli esuli politici, la Milano di Novecento italiano e delle avanguardie artisti-
che e architettoniche degli anni Trenta) giungendo a disegnare un percorso
personale che lo avrebbe condotto alla resistenza partigiana e all’adesione al
partito comunista.
Allargando la prospettiva rispetto agli studi finora dedicati quasi esclusiva-
mente all’ambito artistico, il libro raccoglie, inoltre, le suggestioni della militan-
za politica di Mucchi, sempre fedele al partito ma capace di sguardo critico
sulla realtà italiana e su quella dell’Europa comunista, conosciuta in prima
persona come quasi unico testimone dell’evoluzione della Repubblica demo-
cratica tedesca a partire dal 1956.
Il profilo che ne emerge è quello di un intellettuale a tutto tondo, le cui reti di
relazioni colpiscono per pluralismo e vivacità, ma anche quello di un uomo di
cultura lambito dalla febbre ideologica novecentesca che tuttavia, come si
nota nella sua attività interna alla Società europea di cultura, è stato in grado
di approdare a un umanesimo di stampo liberale.
SSSS TU D ITU D ITU D ITU D I EEEE R ICE R C H ER ICE R C H ER ICE R C H ER ICE R C H E S U IS U IS U IS U I NOS TR INOS TR INOS TR INOS TR I F ON D IF ON D IF ON D IF ON D I
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Tes i d i lau r ea e d i do t t o r a t o
Clara Favilla, Clara Favilla, Clara Favilla, Clara Favilla, Una mostra virtuale per il Centro Apice: il Fondo PortaUna mostra virtuale per il Centro Apice: il Fondo PortaUna mostra virtuale per il Centro Apice: il Fondo PortaUna mostra virtuale per il Centro Apice: il Fondo Porta, Università , Università , Università , Università
degli Studi di Milano, Facoltà di Lettere e filosofia, tesi di laurea magistrale in Teoria e degli Studi di Milano, Facoltà di Lettere e filosofia, tesi di laurea magistrale in Teoria e degli Studi di Milano, Facoltà di Lettere e filosofia, tesi di laurea magistrale in Teoria e degli Studi di Milano, Facoltà di Lettere e filosofia, tesi di laurea magistrale in Teoria e
Metodi per la comunicazione, a.a. 2010Metodi per la comunicazione, a.a. 2010Metodi per la comunicazione, a.a. 2010Metodi per la comunicazione, a.a. 2010----2011, relatore prof. Francesco Tissoni.2011, relatore prof. Francesco Tissoni.2011, relatore prof. Francesco Tissoni.2011, relatore prof. Francesco Tissoni.
La mostra virtuale è stata progettata e conclusa per valorizzare le carte di Antonio
Porta (1935-1989) custodite al Centro Apice, permettendo di accedere direttamente
ad alcuni dei documenti originali del Fondo riversati in formato digitale e ad alcuni
testi divulgativi composti per l'occasione. Grazie a questa impostazione, la mostra
virtuale si rivela un ottimo strumento sia per la fruizione da parte degli studiosi che
per la lettura da parte dei neofiti: gli studiosi apprezzeranno i documenti autografi,
mentre i curiosi potranno avvicinarsi alla materia facilitati dai contenuti introduttivi.
Per la riuscita del progetto, è stata necessaria una fase di studio che ha preceduto
la stessa ideazione del sito. La lettura dell'intero Fondo è stata necessaria per avere
una visione di insieme e dare una linea coerente al progetto web che così si articola:
una homepage descrittiva presenta la figura di Antonio Porta e cinque sezioni affron-
tano la sua produzione; "Letteratura", "Teatro", "Pubblicità", "Attualità" e "Cultura"
sono i titoli delle unità principali.
La scelta dei materiali originali inseriti nella mostra ha seguito due criteri fondamenta-
li: l'appropriatezza rispetto alle finalità del progetto e l'effettiva leggibilità delle pagine
dopo essere state riversate in formato digitale. I documenti così selezionati sono stati
organizzati in album coerenti per argomento e corredati di utili didascalie per conte-
stualizzare le singole pagine. Il sito web realizzato è un prodotto dalla grafica sobria e
dall'articolazione attraverso un menù lineare, che permette ai fruitori di concentrarsi
con successo sui documenti e le informazioni contenute.
Erica Prezzo, Erica Prezzo, Erica Prezzo, Erica Prezzo, Luigi Veronesi per il Teatro di Gianni e Cosetta Colla. Bozzetti e mario-Luigi Veronesi per il Teatro di Gianni e Cosetta Colla. Bozzetti e mario-Luigi Veronesi per il Teatro di Gianni e Cosetta Colla. Bozzetti e mario-Luigi Veronesi per il Teatro di Gianni e Cosetta Colla. Bozzetti e mario-
nette,nette,nette,nette, Università degli Studi di Milano, Facoltà di Lettere e filosofia, tesi di laurea ma-Università degli Studi di Milano, Facoltà di Lettere e filosofia, tesi di laurea ma-Università degli Studi di Milano, Facoltà di Lettere e filosofia, tesi di laurea ma-Università degli Studi di Milano, Facoltà di Lettere e filosofia, tesi di laurea ma-
gistrale in Storia e critica dell’arte, a.a. 2010gistrale in Storia e critica dell’arte, a.a. 2010gistrale in Storia e critica dell’arte, a.a. 2010gistrale in Storia e critica dell’arte, a.a. 2010----1011, relatore prof.ssa Silvia Bignami1011, relatore prof.ssa Silvia Bignami1011, relatore prof.ssa Silvia Bignami1011, relatore prof.ssa Silvia Bignami.
La ricerca ricostruisce la collaborazione artistica tra Luigi Veronesi, artista astrattista
e poliedrico del Novecento, e il Teatro di Gianni e Cosetta Colla, uno tra i più grandi
teatri di marionette italiani e l’unico tutt’oggi con una sede stabile. Lo studio dei docu-
menti e dei bozzetti per marionette e scene che ne fanno parte ha permesso di
affrontare la storia del Teatro Colla fin dalle origini, evidenziandone il ruolo innovatore
nel panorama del teatro di marionette del Novecento, grazie a un rinnovamento del
repertorio, all’introduzione degli attori e anche grazie a collaborazioni prestigiose con
grandi nomi della letteratura e dell’arte. Si è fatta luce inoltre sui lavori di Luigi Vero-
nesi per il teatro: partendo dagli esordi con Anton Giulio Bragaglia e il gruppo Palco-
scenico, i contatti con il mondo delle avanguardie europee, arrivando al Teatro alla
Scala e ai lavori con il Teatro Colla; lavori che rappresentano la summa delle prece-
denti esperienze, a dimostrazione di tutta la visione teatrale di Veronesi che, combi-
nando i diversi elementi dello spettacolo, quali le bellissime marionette astratte, le
scenografie e le luci, realizza un’opera d’arte totale; la conclusione di tutte le sue ri-
cerche espressive, una realizzazione tridimensionale delle sue opere grafiche e pitto-
riche.
La collaborazione tra Veronesi e i Colla diede vita a cinque spettacoli a partire dal
1981 con Histoire du Soldat, il più famoso e rappresentativo, e proseguendo con La
regina della neve, Il drago, La sirenetta e infine, nel 1991, Sogno di una notte di mez-
za estate.
I bozzetti per le marionette e per le scene e le moltissime fotografie delle prove e de-
gli spettacoli conservati nell’archivio presso Apice sono stati digitalizzati. Essi mostra-
no tutta la bellezza delle creazioni dei Colla e di Veronesi; un gioco di forme, colori e
luci che affascina e sorprende.
a c u r a d ia c u r a d ia c u r a d ia c u r a d i C l a u d i a P i e r g i g l i C l a u d i a P i e r g i g l i C l a u d i a P i e r g i g l i C l a u d i a P i e r g i g l i
(((( d i r e t t o r ed i r e t t o r ed i r e t t o r ed i r e t t o r e ))))
R a f f a e l l a G o b b oR a f f a e l l a G o b b oR a f f a e l l a G o b b oR a f f a e l l a G o b b o
G a i a R i i t a n oG a i a R i i t a n oG a i a R i i t a n oG a i a R i i t a n o
V a l e n t i n a Z a n c h i nV a l e n t i n a Z a n c h i nV a l e n t i n a Z a n c h i nV a l e n t i n a Z a n c h i n
B o l l e t t i n o B o l l e t t i n o B o l l e t t i n o B o l l e t t i n o
d ’ i n f o r m a z i o n e d ’ i n f o r m a z i o n e d ’ i n f o r m a z i o n e d ’ i n f o r m a z i o n e
d e l l e a t t i v i t àd e l l e a t t i v i t àd e l l e a t t i v i t àd e l l e a t t i v i t à
d e l C e n t r o A p i c ed e l C e n t r o A p i c ed e l C e n t r o A p i c ed e l C e n t r o A p i c e
v i a N o to , 6
2014 1 M i l ano
te l . 02 .50 33 205 1- 53 - 54
fax 02 . 503 320 52
ap i c e .b i b l i o tec a@un i m i . i t
w w w .ap i c e .un i m i . i t
G i u g n o 2 0 1 3G i u g n o 2 0 1 3G i u g n o 2 0 1 3G i u g n o 2 0 1 3 P a g i n a P a g i n a P a g i n a P a g i n a 7777
SSSS P IGOL A TU REP IGOL A TU REP IGOL A TU REP IGOL A TU RE DDDD ’’’’ A R CH IV IOA R CH IV IOA R CH IV IOA R CH IV IO . . .. . .. . .. . .
Archivio Calvi, Carte di Gerolamo Calvi, Carte personali,
fasc. ‘Biblioteca Calvi’, volantino pubblicitario, dicembre 1929.