Imp impiegati 01

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Obiettivi del progetto

Creare o ricreare una CONSUETUDINE Superare il concetto generico:

IMPORTANZA DEL SINDACATO

sostituendolo col concetto preciso:

INDISPENSABILITA’ DEL SINDACATO

Come si conseguono questi obiettivi?

Anzitutto elaborando delle risposte chiare

rispetto ad un ulteriore quesito:

COSA CI CHIEDONO GLI IMPIEGATI?

Titoli chiave

Competenza Proposte non subalterne alle idee aziendali Comunicazione Coinvolgimento nei temi contrattuali Timing sindacale incisivo

COMPETENZA

Requisito che deve essere soddisfatto su due fronti:

1. INTERNO ALL’AZIENDA (Delegato)

2. ESTERNO ALL’AZIENDA (Funzionario / Struttura)

IL DELEGATO

DEVE ESSERE, prima di ogni altra considerazione, PROFESSIONALMENTE RICONOSCIBILE.

(espandi il testo)

IL FUNZIONARIO

DEVE AVERE OPINIONI PIU’ APPROFONDITE SUL MERITO(espandi il testo)

COMPETENZA (2)

L’idea di suddividere la gestione sindacale per SISTEMI PRODUTTIVI, produce un effetto benefico per un APPROFONDIMENTO DI COMPETENZA. Resta comunque aperto un problema formativo che coinvolga (anche contemporaneamente) FIOM INTERNA ed ESTERNA.

PROPOSTE NON SUBALTERNE ALLE IDEE AZIENDALI

Le PROPOSTE SINDACALI e le IDEE AZIENDALI vengono percepite come elementi DIVERSI NELLA FORMA ma posti sullo STESSO PIANO QUALITATIVO

Fase CONOSCITIVA

Le IDEE dell’AZIENDA(espandi il testo)

Fase PROPOSITIVA

Le PROPOSTE del SINDACATO(espandi il testo)

COMUNICAZIONE

Vuole spiegazioni dettagliate e convincenti Le vuole a livello:1. INDIVIDUALE (espandi il testo)

2. COLLETTIVO (espandi il testo) Non teme il RAPPORTO DIRETTO CON L’AZIENDA E’ disposto però ad accettare la MEDIAZIONE del

delegato, riconoscendolo come portavoce (espandi il testo)

COINVOLGIMENTO NEI TEMI CONTRATTUALI

Chiede COINVOLGIMENTO nell’analisi e nello sviluppo dei temi (es. attraverso questionari “discorsivi”, assemblee di reparto a tema)

Chiede contrattazioni nel cui merito possa RICONOSCERSI

Fase critica per il passaggio da MENTALITA’ INDIVIDUALE a MENTALITA’ COLLETTIVA

(espandi il testo)

TIMING SINDACALE INCISIVO

Vive con SOFFERENZA i “tempi sindacali” tradizionali generalmente ritenuti eccessivamente dilatati. (espandi il testo)

Chiede un approccio PROGETTUALE alla soluzione dei problemi (espandi il testo)

Non teme ne si fa inibire nell’assumere ATTEGGIAMENTI sindacalmente POCO ORTODOSSI

FINE

FIOM G.D nel Web: http://digilander.libero.it/fiomgd

E-Mail: fiom-gd@libero.it

FIOM G.D nel Web: http://digilander.libero.it/fiomgd

E-Mail: fiom-gd@libero.it

ALLEGATI

Parla e contratta in un ambiente professionalmente

COMPLESSO.L’elezione di un delegato non risolve in maniera definitiva il problema del suo

ACCREDITAMENTOin quest’area professionale.

Nella scelta dei delegati, diventa quindi inevitabile optare per scelte di

QUALITA’e non meramente di

COLLOCAZIONE LAVORATIVA.

Deve essere messo in grado di raggiungere un migliore equilibrio tra

COMPETENZA POLITICAe

COMPETENZA TECNICA. L’immagine è:

UN SINDACATO ESTERNO CHE APPOGGIA IL LAVORO DEI

DELEGATI ATTRAVERSO UNA PIU’ APPROFONDITA CONOSCENZA

DEI TEMI DI MERITO

L’impiegato comunque ascolta, e facendo questo non assume a priori un atteggiamento

IDEOLOGICObensì valuta l’idea partendo da una base di

MERITO.Questo naturalmente non significa

che sottovaluti le IMPLICAZIONI SOCIALI

di ciò che ascolta e che non sia pronto, se lo reputa necessario, a “spendersi”

in momenti di lotta collettiva.

L’impiegato si aspetta proposte che siano ALL’ALTEZZA DELLE IDEE AZIENDALI.

A quel punto e’ disposto ad accettare SOLUZIONI MEDIE E PER TUTTIsu problemi che comunque tutti hanno.

Fermo restando che vuole essere consideratoINDIVIDUO INSERITO

IN UN CONTESTO COLLETTIVOe non

ANONIMO COMPONENTEDELLA COLLETTIVITA’

Su temi che ad es. producono diversità di visione e azione nelle diverse componenti sindacali, non si accontenta di una “voce”

ma le sonda tutte e poi sceglie.

NON ESISTE DELEGA SU CARTA BIANCA

NON ESISTE DELEGA BASATA UNICAMENTESULL’ APPARTENENZA

E’ fortemente interessato ad avere informazioni generali e particolari

sull’azienda (es.”stato di salute”, mercato, concorrenti, etc.) e valuta

POSITIVAMENTE l’esperienza delle

RIUNIONI DI FUNZIONEorganizzate dall’azienda,

come momento informativoin cui affrontare questi temi.

A fronte di una necessità di risposte che vuole avere dall’azienda,

si rivolge al delegato perché si facciaTRAMITE DI QUESTA RICHIESTA.

Pretende però dal delegato UNA FORTE REATTIVITA’.

Se questa non c’èTENDE A PROVVEDERE DA SOLO.

C’è comunque coscienza della propria professionalità che, in base all’area

impiegatizia di appartenenza, viene valutata più o meno “spendibile”.

Anche se ormai si è reso conto che il suo CONTRIBUTO INTELLETTUALE(PROGETTARE) tende a RIDURSI,

mentre tende ad AUMENTARE la MANOVALANZA INTELLETTUALE

(GESTIRE PER PICCOLI SEGMENTI)

C’è un problema più generale di comprensione coi lavoratori

(e quindi con gli impiegati) che riguarda la SCARSA CONOSCENZA

delle DINAMICHE DI RAPPORTOesistenti tra

FIOM INTERNA e FIOM ESTERNAe con le ALTRE SIGLE SINDACALI.

C’è un ritardo informativo che va assolutamente risolto.

OP ER A I + IM P IEGA T I DA L L ' IN DIV IDU A L E A L COL L ET T IV O

L A "M A CCH IN A " FU N ZIONA

P R OGET T O P ER R ISOL V ER L O

P R OB L EM A