ILLUMINISMO. Che cos'è L'illuminismo fu un movimento politico, sociale, culturale e filosofico...

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ILLUMINISMO

Che cos'èL'illuminismo fu un movimento politico, sociale, culturale e filosofico sviluppatosi nel secolo diciottesimo.

Nacque in Inghilterra.

Ma ebbe il suo massimo sviluppo in Francia.

Princìpi

Libertà

Uguaglianza

Fraternità

DefinizioneIlluminismo significa qualunque forma di pensiero che vuole ILLUMINARE la mente degli uomini ottenebrata dall'ignoranza e dalla superstizione.

Per fare questo ci si serve della critica, della ragione e della scienza

FilosofiI principali teorici dell'illuminismo furono:

Voltaire Montesquieu Rousseau

VoltaireFrançois-Marie Arouet nato a Parigi il 21 novembre 1694 morto il 30 maggio 1778

Principale organizzatore dell'Encyclopédie

La produzione letteraria di Voltaire si caratterizza per ironia, chiarezza, vivacità e la polemica contro ingiustizie e superstizioni; deista, cioè seguace della "religione naturale" che vede la divinità come estranea al mondo e alla storia, anticlericale.

MontesquieuCharles-Louis de Secondat, barone de La Brède e di Montesquieu nato a La Brède il 18 gennaio 1689 morto a Parigi il 10 febbraio 1755

Fondatore della teoria politica della separazione dei poteri.

Siccome il potere assoluto corrompe Montesqueu analizza i tre che vi sono in ogni Stato: il potere legislativo (fare le leggi), il potere esecutivo (farle eseguire) e il potere giudiziario (giudicarne i trasgressori). La libertà del cittadino si ottiene se questi tre poteri sono separati.

RousseauJean-Jacques Rousseau nato a Ginevra il 28 giugno 1712, morto a Ermenonville il 2 luglio 1778),

La civiltà è causa di tutti i mali e le infelicità della vita dell'uomo. La natura è depositaria di tutte le qualità positive e buone

Illuministi italiani

Cesare Beccaria:Cesare Bonesana-Beccarìa, marchese di Gualdrasco e di Villareggio nato a Milano il 15 marzo 1738, morto a Milano il 28 novembre 1794.Nonno materno di Alessandro Manzoni.

Ha scritto “Dei delitti e delle pene” contro la pena di morte.

Dei delitti e delle penePubblicato nel 1764, contro la tortura e la pena di morte. Ebbe enorme fortuna in tutta Europa e nel mondo (Thomas Jefferson e i padri fondatori degli Stati Uniti presero spunto per le nuove leggi americane). Incontrò l'apprezzamento entusiastico dei filosofi dell'Encyclopédie; Voltaire, André Morellet e Denis Diderot.

L'opera fu messa all'Indice dei libri proibiti nel 1766, a causa della distinzione tra peccato e reato.