Il viaggio degli schiavi (Amelie)

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IL VIAGGIO DEGLI SCHIAVI

Il viaggio degli schiavi

In circa tre secoli, a partire dal XV secolo, quasi 12 milioni di Africani sono stati deportati nelle Americhe e i sopravvissuti al viaggio venduti come schiavi.

Il commercio degli schiavi

Fino alla seconda metà del Settecento, gli schiavi erano considerati una delle merci comunemente trattate nei commerci internazionali.

I negrieri

I mercanti di schiavi, i negrieri, erano dunque considerati, sul piano morale, al pari di qualsiasi altro commerciante di spezie o di altra merce. Anzi essi erano considerati con maggior successo perché erano imprenditori di successo e perché disponevano di molto denaro.

La tratta degli schiavi

Il commercio degli schiavi era comune a tutti gli Europei, gli Arabi ne avevano fanno uno dei più ricchi commerci dei loro mercanti. Gli Europei, inoltre, ritenevano che portando gli Africani in un mondo civilizzato, offrissero loro la possibilità di convertirsi al Cristianesimo.

Ostilità verso i bianchi Gli Africani, strappati

strappati dalle loro terre e privati della libertà, cominciarono a considerare gli Europei come dei malvagi che si arricchivano sfruttandoli. Nacque così l’ostilità verso i bianchi, fenomeno che fino a quel momento era stato del tutto estraneo alle culture africane.

La traversata atlanticagli schiavi

Le traversate atlantiche delle navi degli schiavi avvenivano in condizioni assolutamente disumane. Nelle stive delle navi erano predisposti degli alloggiamenti nei quali era ammucchiato un gran numero di schiavi generalmente 600 persone. Gli schiavi venivano rasati ogni 15 giorni e lavati.

La traversata atlanticagli schiavi

Gli uomini venivano incatenati a coppie con delle cavigliere di ferro ed erano marchiati a fuoco sul petto e sulle spalle. Essi dovevano restare quasi sempre nella stiva, venivano portati sul ponte della nave 2 volte al giorno per mangiare.

Le donne invece avevano un po’più di libertà nel muoversi all’interno della stanza dove stavano. Generalmente erano un centinaio a viaggio.

Il percorso

Partivano dall’Europa poi andavano in Africa, dove compravano gli schiavi poi andavano nelle Americhe dove li vendevano e poi tornavano in Europa.

L’arrivo nelle Americhe Prima di sbarcare in America,

le autorità tenevano le navi in quarantena, cioè ferme al largo del porto per 40 giorni. in quel periodo gli schiavi venivano resi più presentabili possibili; poi offerti all’asta, una volta acquistati venivano marchiati a fuoco, gli veniva dato un nuovo nome e poi condotto nella piantagione dove era costretto a lavorare per il resto dei loro giorni.

Fine Fatta da Amelie