Post on 14-Feb-2019
IL RISORGIMENTO ITALIANO
1848-1861
È il processo di UNIFICAZIONE della nostra penisola dopo secoli di divisione
N.B. Questo non è un fatto isolato perché in diverse parti d’Europa in quel periodo scoppiano RIVOLUZIONI.
IDEE FALLIMENTO
(nell’associazione LA GIOVINE ITALIA) Il popolo è analfabeta
Formare una REPUBBLICA Moti mazziniani scoperti
Nessuna intesa con i principi
L’INIZIATIVA passa ai MODERATI
( Gioberti-Balbo-Cattaneo)
• Vogliono collaborare con i sovrani- introdurre RIFORME-
• Propongono una CONFEDERAZIONE DI STATI
GIUSEPPE MAZZINI
(1805-1872)
Patriota e uomo politico si rivolge alle
grandi masse popolari per lui VERO
MOTORE DELLA RIVOLUZIONE
ANNO 1812
GRAZIE
ALL’ELEZIONE DI
PIO X (papa
riformatore) che
concesse alcune
riforme liberali
LE DIECI GIONATE DI
BRESCIA
23 marzo – 1 aprile 1849
La I guerra di Indipendenza
Vittorio Emanuele II Camillo Benso conte di Cavour
Il pensiero di Cavour Solo il Piemonte poteva
realizzare l’indipendenza perché non era sottomesso all’Austria
E solo il Piemonte poteva essere un baluardo ai moti democratici
Ma da solo non ce l’avrebbe fatta
Necessità di alleanze internazionali
La II guerra di Indipendenza
Il problema era “convincere” l’Austria ad attaccare il Piemonte
Troppo semplice per Cavour che ordinò delle esercitazioni militari proprio sul confine del Ticino
Il 23 aprile del 1859 l’Austria, innervosita, inviò un ultimatum al Piemonte che rispose sdegnato
Una settimana dopo l’Austria invadeva il Piemonte e la Francia entrava in guerra
Le battaglie Prima vittoria piemontese a Magenta
Presa Milano, altra vittoria a Solferino
E infine l’ultima battaglia a San Martino
Senza avvisare il Piemonte, Napoleone III firmò un armistizio con l’Austria
La Lombardia passava al Piemonte (tramite la Francia), ma il Veneto rimaneva all’Austria
Anche EMILIA ROMAGNA E TOSCANA entravano nel Regno di Sardegna
Ma la Prussia vinse e l’Italia ottenne il VENETO (Pace di Vienna)
Cavour voleva Roma come capitale, ma morì nel giugno del 1861
Nel 1870 Prussia e Francia entrarono in guerra (guerra franco-prussiana), Roma rimane senza difensori
I soldati italiani entrano a Roma che viene proclamata
CAPITALE DEL REGNO D’ITALIA
IL PAPA ROMPE I RAPPORTI CON IL REGNO