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Arch. Maurilio Ronci_20.11.2013
CONTRATTO DI FIUME
“FIUME TORDINO”
Progetto annualità 2012-2014
DOSSIER PRELIMINARE
(CAPITOLO 5°)
IL PROCESSO DI PARTECIPAZIONE
(AGGIORNATO AL 20 NOVEMBRE 2013)
Arch. Maurilio Ronci_20.11.2013
Capitolo 5°_IL PROCESSO DI PARTECIPAZIONE
Il modello partecipativo, di seguito descritto, è particolarmente importante perché, oltre ad
essere il modello adottato dalla Provincia di Teramo per il CdF del fiume Tordino è, anche, il
prototipo che la Regione Abruzzo farà proprio per estenderlo alle altre Province abruzzesi.
Uno dei capisaldi, posti alla base del progetto per il Contratto di Fiume (CdF) del fiume Tordino, è
che il percorso di partecipazione, istituzionale e pubblico, deve combinarsi e sostanziare il
processo di Valutazione Ambientale Strategica (VAS).
Il percorso è quindi funzionale allo svolgimento di un efficace processo di MultiLevel Governance
(MLG) ed è preparato per adempiere agli obblighi previsti dalla Direttiva Comunitaria
2001/42/CE, recepita nella parte seconda dal D. Lgs. n.152 del 03.04.2006 e modificato ed
integrato dal D. Lgs. n.4 del 16.01.2008.
Come noto, l’articolazione del processo di VAS è stato disciplinato dalla Regione Abruzzo
mediante la redazione di diversi strumenti normativi e procedurali, ma nessuna prescrizione è
stata fissata relativamente alle forme e alle tecniche di partecipazione che possono e/o devono
essere utilizzate. Le forme e gli strumenti di partecipazione sono molteplici: è possibile
informare/consultare ampi settori di pubblico utilizzando comunicazioni on line, avvisi pubblici,
manifesti, opuscoli informativi oppure strutturare gruppi ristretti di pubblico offrendo la possibilità
di partecipare a forum tematici, tavoli di lavoro, incontri con gruppi di interesse, etc.
Considerato, che il CdF è uno strumento volontario di programmazione negoziata che interessa i
privati ma ha valenza pubblica, e che ad esso è stato associato un percorso di co-pianificazione
teso a perseguire la elaborazione di uno scenario di sviluppo durevole, è stato progettato uno
schema procedurale suddiviso in tre diverse fasi tra loro propedeutiche:
- Fase 1: informazione, ascolto, ricerca e approfondimento tematico;
- Fase 2: la conoscenza come risorsa per il cambiamento;
- Fase 3: valutazione ed elaborazione del Piano d’Azione (PA).
Fase n.1: INFORMAZIONE, ASCOLTO, RICERCA E APPROFONDIMENTO TEMATICO
In questa prima fase del progetto il processo di partecipazione è finalizzato all’ascolto del
territorio, all’organizzazione delle strutture tecnico-operative, alla costruzione di una prima rete
di partenariati e di connessioni sociali e alla divulgazione delle ricerche scientifiche di sfondo.
L’obiettivo è quello di comunicare ai partecipanti le prime decisioni assunte dal Soggetto
Promotore del CdF: la Provincia di Teramo. I partecipanti vengono invitati a confrontarsi ed a
contribuire, con le loro testimonianze, alla rappresentazione del contesto di riferimento ed alla
costruzione condivisa, fra i diversi gruppi di portatori di interessi, di uno scenario strategico di
medio-lungo periodo. Ai partecipanti viene consegnato il dossier preliminare di progetto.
CABINA DI REGIA - Mercoledì 27.11.2013
Gli intervenuti dopo aver ascoltato il report sullo stato di avanzamento del progetto ed aver preso
visione del documento preliminare, unitamente al piano di lavoro da sviluppare, sono invitati,
limitatamente a coloro che non lo hanno già fatto, a sottoscrivere il Protocollo di Intesa “Verso il
Contratto di Fiume”.
Arch. Maurilio Ronci_20.11.2013
Le attività di partecipazione dei componenti la Cabina di Regia sono finalizzate alla selezione,
individuazione e condivisione dei seguenti punti programmatici:
- obiettivi strategici generali di progetto;
- analisi preliminare di contesto e indicatori;
- individuazione aree sensibili ed elementi di criticità;
- mappatura delle politiche di indirizzo in corso.
Al termine della riunione tutti i partecipanti sono invitati a condividere il documento finale.
Metodologia di Lavoro: Brain Storming
Partecipanti : max N. 30/40
Ai lavori della Cabina di Regia fa seguito una attività di approfondimento tematico relativamente
alle tre aree di ricerca già selezionate: l’area normativa, l’area tecnica e l’area economica e
sociale. Gli stakeholders del territorio, divisi per competenza e area di interesse, sono invitati a
partecipare ai Focus Group tematici che saranno sviluppati con il metodo dell’analisi SWOT. La
scelta della tecnica del focus group è stata motivata da due ragioni. In primo luogo la necessità
di allargare lo spettro di conoscenze sugli argomenti proposti, in secondo luogo l’esigenza di
strutturare discussioni di gruppo che consentono di realizzare confronti aperti e dialettici guidati
da un facilitatore il cui ruolo è quello di proporre i temi-guida dell’incontro, favorire l’ascolto
reciproco e valorizzare i diversi punti di vista presenti tra i partecipanti. L’obiettivo di questa
prima serie di incontri è quello di contribuire ad una descrizione approfondita del conteso di
riferimento, e ad pervenire ad una conoscenza particolareggiata dei fenomeni territoriali connessi
ai macro-temi individuati. In particolare si svolgeranno:
FOCUS GROUP N.1 – Area Tecnica - Mercoledì 4.12.2013 (mattina)
L’incontro tratterà i temi del rischio idrogeologico, della qualità delle acque, dell’ecosistema
fluviale, al fine di implementare il Dossier Preliminare con informazioni inerenti:
- obiettivi strategici generali di sostenibilità;
- analisi preliminare di contesto e indicatori;
- individuazione aree sensibili ed elementi di criticità.
FOCUS GROUP N.2 – Area Normativa - Mercoledì 4.12.2013 (pomeriggio)
L’incontro tratterà i temi della mappatura degli Enti e delle Autorità preposte alla gestione
fluviale, della frammentazione delle competenze, della pianificazione territoriale e paesaggistica e
del sistema infrastrutturale, al fine di allargare lo spettro di indagine sulle criticità nella gestione
dei bacini fluviali ed implementare il Dossier Preliminare con informazioni inerenti:
- obiettivi strategici generali di sostenibilità;
- analisi preliminare di contesto e indicatori;
- individuazione aree sensibili ed elementi di criticità.
FOCUS GROUP N.3 – Area Economia e Società - Giovedì 5.12.2013 (mattina)
L’incontro tratterà i temi della qualità della vita, della fruizione degli ambiti fluviali,
dell’agricoltura, delle aree produttive, del turismo e dello sport al fine di allargare lo spettro di
indagine sugli usi del fiume e implementare il Dossier Preliminare con informazioni inerenti:
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- obiettivi strategici generali di sostenibilità;
- analisi preliminare di contesto e indicatori;
- individuazione aree sensibili ed elementi di criticità.
Metodologia di Lavoro: Swot Analisys partecipata
Partecipanti : max N. 20 a Gruppo
Successivamente i risultati/contributi, emersi in sede di partecipazione istituzione (Cabina di
Regia) e pubblica (Focus Group), saranno elaborati e articolati attraverso attività di natura
“tecnica”. Il gruppo di lavoro verifica l’adeguatezza del progetto al contesto programmatico,
pianificatorio e fisico di riferimento ed elabora un secondo Dossier, che sarà consegnato agli
stakeholders prima dell’avvio della seconda fase.
Fase n.2: LA CONOSCENZA COME RISORSA PER IL CAMBIAMENTO
Nella seconda fase del progetto è estesa progressivamente la partecipazione, con l’obiettivo di
allargare le reti e le conoscenze, approfondire e precisare l’analisi e contemporaneamente
cominciare a definire con maggiore dettaglio le linee-guida del Quadro Strategico del CdF
selezionando il primo nucleo di assi strategici del Piano d’Azione.
Il processo di partecipazione è finalizzato alla consultazione degli stakeholders e delle ACA
affinché, ognuno in relazione alla proprie competenze, possa presentate e/o illustrate
osservazioni al progetto. La partecipazione in questa fase segna il passaggio dal Quadro
Strategico al Piano d’Azione.
CABINA DI REGIA - Martedì 21.01.2014
I partecipanti, riuniti in assemblea, vengono informati dello stato di avanzamento del progetto, e
viene discusso il secondo Dossier di progetto. Gli intervenuti, sulla scorta dell’analisi di contesto
(scenario di riferimento) e del Quadro Strategico, elaborati a conclusione della prima fase,
vengono invitati a valutare ed integrare i temi e gli indirizzi strategici, ed a proporre azioni e
progetti. La Cabina di Regia, nell’ambito del suo ruolo decisionale e di indirizzo, avrà il compito di
deliberare il Quadro Strategico. In questa fase occorre verificare l’adeguatezza delle politiche di
sviluppo proposte e nello stesso tempo promuovere la:
- valutazione degli effetti del Piano;
- costruzione, valutazione e scelta delle alternative.
Metodologia di Lavoro: Brain Storming
Partecipanti : max N. 30/40
ASSEMBLEA DI BACINO - Venerdì 24.01.2014
Nella prima riunione dell’Assemblea di Bacino (AdB) si presenterà il Quadro Strategico attraverso
relazioni programmate. La seduta pubblica sarà coordinata e svolta attraverso l’utilizzo della
metodologia Appreciative Inquiry che consente di dirigere il dibattito su elementi propositivi e
contributi costruttivi, cercando di evitare interventi off topic o semplicemente di opposizione non
costruttiva. Il Quadro Strategico sarà inviato ai partecipanti prima della riunione. Gli interventi
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programmati saranno effettuati previa registrazione e dovranno contribuire al miglioramento del
QS. I partecipanti, sulla scorta dell’analisi di contesto e dello scenario di riferimento, sono invitati
a proporre azioni e progetti per implementare il costruendo Piano d’Azione.
A conclusione della seconda fase il gruppo di lavoro, sulla scorta delle osservazioni, delle idee e
dei contributi proposti, integra il documento di progetto. Il gruppo di lavoro:
1. valuta gli effetti del Piano mettendo in relazione le azioni di intervento proposte con i
temi di progetto descritti nell’analisi di contesto evidenziandone le possibili interazioni;
2. elabora le alternative proposte e condivise in sede di partecipazione allargata allo
scopo di verificarne la rispondenza agli obiettivi di progetto. Si tratta di una
valutazione di tipo qualitativo.
Il risultato di questa attività “tecnica” è l’elaborazione del Piano d’Azione, un documento di sintesi
utile riferimento per:
- l’elaborazione della proposta di Piano di Miglioramento Fluviale (PdMF);
- la scelta dei progetti da implementare;
- completare le attività di partecipazione istituzionale e pubblica.
Metodologia di Lavoro: Assemblea con interventi programmati
Partecipanti : max N. 40/50
Fase n.3: VALUTAZIONE ED ELABORAZIONE DEL PIANO D’AZIONE
La terza ed ultima fase del processo di partecipazione è finalizzata allo svolgimento di attività di
approfondimento tematico (focus group), che precedono le attività della Cabina di Regia e quelle
dell’Assemblea di Bacino. Gli stakeholders, divisi per competenza e area di interesse, valutano in
termini di fattibilità gli interventi contenuti nel Piano d’Azione con l’obiettivo di comporre un
documento tematico di sintesi, contenente anche le misure di mitigazione, compensazione e
monitoraggio dei progetti selezionati da inserire nel PdMF.
FOCUS GROUP N.1 – Area Tecnica - Giovedì 27.02.2014 (mattina)
- valutazione dei progetti
- misure di mitigazione e compensazione
- misure di monitoraggio
FOCUS GROUP N.2 – Area Normativa - Giovedì 27.02.2014 (pomeriggio)
- valutazione dei progetti
- misure di mitigazione e compensazione
- misure di monitoraggio
FOCUS GROUP N.3 – Area Economia e Società - Venerdì 28.02.2014 (mattina)
- valutazione dei progetti
- misure di mitigazione e compensazione
- misure di monitoraggio
Metodologia di Lavoro: Scenario Workshop
Partecipanti : max N. 20 a Gruppo
Arch. Maurilio Ronci_20.11.2013
CABINA DI REGIA - Martedì 25.03.2014
I partecipanti, riuniti in assemblea, sono invitati a proporre le loro valutazioni sui progetti e sulle
azioni inserite nel Piano d’Azione. L’obiettivo è di deliberare i progetti e gli interventi ritenuti
prioritari da inserire nel Piano di Miglioramento Fluviale. Il metodo di partecipazione utilizzato è il
brain storming. Le attività sono finalizzate alla:
- valutazione dei progetti dal Piano d’Azione da inserire nella proposta di PdMF;
- valutazione dei primi contenuti del CdF.
Ai lavori della Cabina di Regia fa seguito una attività tecnica, svolta dal gruppo di lavoro, è
finalizzata all’approfondimento tematico dei progetti selezionati e/o proposti, da inserire nel
PdMF. L’obiettivo è di comporre un Piano d’Azione da sottoporre all’Assemblea di Bacino.
Metodologia di Lavoro: Brain Storming
Partecipanti : max N. 30/40
ASSEMBLEA DI BACINO - Venerdì 04.04.2014
Gli intervenuti, riuniti in forma assembleare, vengono invitati a proporre le loro valutazioni circa i
contenuti del Piano d’Azione e ad individuare le priorità di intervento di breve, medio e lungo
periodo, individuando azioni e progetti ai vari livelli. Le attività dell’assemblea sono finalizzate
alla:
- valutazione dei progetti dal Piano d’Azione da inserire nella proposta di PdMF;
- valutazione dei primi contenuti del CdF.
Il gruppo di lavoro, a conclusione della terza fase di partecipazione, sviluppa le seguenti attività:
1. valuta gli effetti del Piano mettendo in relazione le azioni di intervento proposte con i
temi di progetto descritti nell’analisi di contesto evidenziandone le possibili interazioni;
2. elabora gli indicatori di monitoraggio che permettono di valutare le evoluzioni
significative del contesto di riferimento nonché di verificare l’efficacia delle decisioni
assunte sia in termini di sostenibilità ambientale, sia sotto il profilo della misura
dell’efficacia del Piano di Miglioramento Fluviale.
Il risultato di questa attività “tecnica” è la redazione definitiva del Piano d’Azione che, gli
stakeholders della Cabina di Regia dovranno sottoporre all’approvazione dei rispettivi collegi
decisionali. Il gruppo di lavoro, successivamente all’esito della “votazione” dell’Assemblea di
Bacino, ed a conclusione del percorso svolto, elabora la bozza del Contratto di Fiume in cui
saranno descritti gli impegni formali che i componenti della Cabina di Regia e i rappresentanti
delle altre organizzazioni territoriali potranno sottoscrivere.
Metodologia di Lavoro: Assemblea con interventi programmati
Partecipanti : max N. 40/50
EVENTO FINALE – data da stabilire
Nell’ambito dell’evento finale i rappresentanti della Cabina di Regia, unitamente ai rappresentanti
delle altre organizzazioni territoriali coinvolte, che si riconoscono nei principi e negli obiettivi del
Piano d’Azione, sottoscrivono il Contratto di Fiume per il fiume Tordino.