Il fantastico mondo delle tegnùe

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Il fantastico mondo delle tegnùe. Questo lavoro nasce dalla visita al “Grande acquario delle tegnùe” che si trova al museo di Storia Naturale di Venezia, dove abbiamo potuto partecipare a dei laboratori didattici organizzati dall’ Associazione Naturalistica Limosa. - PowerPoint PPT Presentation

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Questo lavoro nasce dalla visita al “Grande acquario

delle tegnùe” che si trova al museo di Storia Naturale di

Venezia, dove abbiamo potuto partecipare a dei

laboratori didattici organizzati dall’

Associazione Naturalistica Limosa.

Un caloroso grazie a tutte le operatrici, in particolare a

Barbara.

CHE COSA SONO?

Le Tegnùe sono formazioni rocciose, che si trovano sotto il livello del

mare.

Le Tegnùe hanno una vegetazione molto colorata, per questo da molti, vengono anche chiamate “la nostra

barriera corallina”.

Ma è sbagliato chiamarle così, perché il nostro mare ha il fondale sabbioso,

perciò l’acqua non è limpida ed i pesci non sono di vari colori.

Le Tegnùe sono di estensione variabile.

COSA SIGNIFICA TEGNUE?

Tegnùe significa trattenute. Infatti, ai pescatori che si

recavano in quelle zone a pescare, la rete a strascico si impigliava sui

fondali delle tegnùe e veniva persa.

Da quando non si pesca più in quelle zone, le tegnùe si sono

popolate da tante piante e pesci.

DOVE SI TROVANO?

Le tegnùe si trovano nel mare Adriatico, in

particolare di fronte alla laguna di Venezia.

Si possono trovare dagli 8 m ai 40 m di

profondità.

CENSIMENTO DELLE TEGNUE

Il censimento è il riconoscimento di una tegnùa. Non tutte le tegnùe sono state

individuate; quando un subacqueo ne scopre

una, può inserire i dati in una scheda dell’

associazione “Tegnùe di Chioggia” dove è indicato il tipo di

conformazione della tegnùa, gli animali avvistati, le piante

presenti…

COME SI SONO FORMATE?

Questi fondi rocciosi hanno iniziato a crearsi circa 4 000 anni fa, quando il

livello del mare era più basso.

Le tegnùe sono dovute a emanazioni di metano, che a contatto con l’ acqua si ossida, produce anidride carbonica,

poi si mescola con il calcio, dando origine al calcare che ha solidificato i

detriti e la sabbia.

IN LABORATORIO

Osserviamo le rocce

Poi abbiamo regolato l’obiettivo per mettere a fuoco e per

cogliere le caratteristiche dei due tipi di roccia.

Infine le abbiamo disegnate e abbiamo completato una

scheda.

Abbiamo preso due rocce: una organogena e una clastica. Le abbiamo messe sul piatto di

uno stereoscopio, uno strumento che permette di

ingrandire materiali non trasparenti.

ROCCE CLASTICHE

La roccia clastica è formata

dall’insieme di sabbia, che si è

cementata grazie ai sali minerali

contenuti nell’acqua

marina, e da conchiglie.

ROCCE ORGANOGENE

Le rocce organogene si formano con la

stratificazione di scheletri calcarei che compattandosi creano strutture di diversi

spessori. Queste rocce iniziano a formarsi

partendo dai detriti, gusci di grossi bivalvi e altri

oggetti che si trovano sul fondo (ancore,reti..).

Sulla superficie presentano dei fori, alcuni visibili ad occhio nudo, altri solo al microscopio; hanno un aspetto compatto e non

si sgretolano facilmente.

GLI ABITANTI DELLE TEGNUE

VEGETAZIONE

Le acque attorno alle Tegnùe sono molto torbide a causa dei fondali sabbiosi. La

luce è quindi scarsa.

In queste condizioni solo alcune specie di alghe rosse sono capaci di fare la

fotosintesi.

Le alghe rosse calcaree vengono anche chiamate“Corallinacee”.

Tra queste ci sono alghe incrostanti, di colore violaceo

con la forma simile a quella dei funghi che crescono sugli alberi.

IN LABORATORIO

Osserviamo l’acquario

Nell’ acquario gli specialisti, hanno riprodotto l’habitat delle tegnùe,

preparando i fondali, mettendo dei pezzi di roccia delle tegnùe,

aggiungendo l’acqua salata e regolando la temperatura. Sono poi state

introdotte le alghe e gli animali adatti, cioè non in competizione tra loro.

A noi ha colpito molto come gli specialisti siano riusciti a osservare,

studiare e riprodurre meticolosamente l’habitat giusto.

Ci siamo divertiti nel riconoscere gli organismi viventi e abbiamo imparato

molto.

GLI ABITANTI DELLE TEGNUE

I PESCI

Sparus aurotus Orata

Gobius paganellus Ghiozzo

paganello

Scorpoena notata Rafinesqua

Scorfano

Diplodus annularis Sparo

UN ABITANTE D’ECCEZIONE

IL GRONGO

Il grongo è il re delle tegnùe, è carnivoro, molto lungo, veloce.

Appartiene alla famiglia delle anguille.

Ama nascondersi tra le rocce per ripararsi e

attaccare con più facilità le prede che gli

passano davanti.

Il colore della sua pelle è grigio-bruno.

Conger conger Grongo

Prepariamo la nostra raccolta

LABORATORIO DI MALACOLOGIAMalacologia: ramo della zoologia che

studia i molluschi.

I malacologi si occupano

della raccolta e

della catalogazio

ne delle conchiglie.

Abbiamo provato

anche noi…

... le abbiamo

lucidate con olio di

paraffina …

… trascritto il nome su un

apposito cartellino …

… ed inserito il tutto in

una bustina di plastica.

GLI ABITANTI DELLE TEGNUE

I MOLLUSCHI

Chlamys varia Pettine vario

Arca noae Arca di Noè

Acanthocardia echinata Cuore rosso

Pecten jacobaeus

Cappasanta

Hexaplex trunculus

Garusolo

Glycymeris glycymeris

Piede d’ asino

Naticarius stercusmuscarum

Natica millepunctata

UN ABITANTE D’ECCEZIONE

E’ in via d’ estinzione, perché veniva raccolta e usata per la

cosiddetta “seta di mare” ovvero il bisso che produce.

In antichità infatti il bisso di questo mollusco, veniva

usato dalle donne per tessere e ricamare.

Questo mollusco ospita generalmente, all’ interno

della conchiglia, piccoli granchi chiamati “I

guardiani della pinna”.

Viene chiamata comunemente Astura o

Pacostrega

La Pinna nobilis è il più grande mollusco

bivalve presente nel nostro mare. Possiede

infatti una robusta conchiglia cuneiforme che supera gli 80 cm.

PINNA NOBILIS

GLI ECHINODERMI

GLI ABITANTI DELLE TEGNUE

Echinoderma vuol dire “pelle spinosa”.

Gli echinodermi, hanno uno scheletro esterno, la

“pelle” è ricoperta da aculei e spine. Il corpo è simmetrico a raggiera.

Vivono solamente nell’acqua del mare, si

muovono strisciando sul fondo.

Possono essere erbivori, carnivori, filtratori, o

nutrirsi di detriti.

Riescono a rigenerare le parti del corpo perse.

Ophiothrix fragilis

Ofiura

Paracentrotus lividus Riccio di mare

Holothuria tubulosa

Cetriolo di mare

GLI ABITANTI DELLE TEGNUE

I CROSTACEI

Maja crispata granceola

Clibanarius erythropus

paguro

Homarus gammarus astice

IN LABORATORIO

Creiamo la nostra Tegnùa

Disegnamo gli abitanti

Prepariamo le rocce

Allestiamo il fondale

LA NOSTRA TEGNUA E’ PRONTA