Il Decameron di Giovanni Boccaccio

Giovanni Boccaccio (Firenze,1313 - Certaldo,1375)

Nel 1348, Boccaccio è a Firenze proprio mentre infuria la terribile

epidemia di peste conosciuta come «peste nera»…

…e l’anno dopo inizia a scrivere una grande opera, il Decameron, nella quale racconta la storia di dieci giovani che per sfuggire all’epidemia…

…si rifugiano in una villa di campagna e per passare il tempo raccontano ciascuno,ogni giorno, dieci novelle per dieci giornate.

La parola greca «decameron» significa infatti «dieci giornate». In totale sono dunque cento novelle.

Ogni giorno viene eletto il re o la regina che deciderà il tema delle novelle. Ad esempio:

2^ giornata: avventure a lieto fine

4^ giornata: amori infelici

5^ giornata: amori a lieto fine

6^ giornata: risposte spiritose e senso dell’umorismo

8^ giornata: scherzi di ogni tipo

Federigo degli Alberighi

• Quinta giornata

Il giovane Federigo degli Alberighi, di nobilissima famiglia fiorentina, bravo nelle armi e ammirato da tutti per la sua cortesia, si era invaghito di una gentile dama…

…monna Giovanna.

…non gli era rimasto, nella rovina in cui era caduto, che un suo poderetto nel quale si ridusse a vivere poveramente portandosi dietro soltanto un falcone che aveva carissimo.

Monna Giovanna passò dalla casetta di Federigo e lo fece chiamare…

Così detto entrò in casa, andò nella cucina e…

Federigo visse in letizia con Giovanna fino alla fine dei suoi anni,

benedicendo il giorno in cui aveva tirato il collo al suo bel falcone.