Il Cristianesimo cominciò a diffondersi allinterno del popolo ebraico durante limpero di Tiberio.

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Il Cristianesimo cominciò a diffondersi all’interno del popolo ebraico durante l’impero

di Tiberio.

In seguitosi diffuse nelle principali città

dell’impero Romanoanche fra i non ebrei.

In poco più di 2000 anni si è propagato in tutti i continenti.

La culla del cristianesimo fu

Antiochia,una delle metropoli del

mondo antico,allora capitale della

Siria: lì, i discepoli di Gesù furono per la

prima volta chiamati “cristiani”

e la comunità cristiana (Chiesa) cessò di essere un gruppo fatto solo di ebrei.

Altre comunità cristiane del primo secolo furono:

DAMASCO, EFESOTESSALONICA (SALONICCO)

CORINTO, FILIPPICRETA, POZZUOLI

ROMA…

oltre a GERUSALEMME, naturalmente!

Dio ha fatto Signore e MessiaGesù di Nazaret

che noi abbiamo conosciuto

Abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo che è stato crocifisso ed è

risorto.

…Li chiamano “cristiani” perché parlano sempre di

questo Cristo Messia…

Con la predicazione

con la predicazionee con il martirio

con la pratica dell’amore per tutti gli uomini

con lo sviluppo della cultura

Dopo il XVI secolo, dove arrivavano i mercanti e gli eserciti europei arrivavano anche i

missionari che spesso riuscivano a difendere gli indigeni

dalla crudeltà e dall’avidità dei conquistatori.

In Giappone, il primo missionario fu Francesco Saverio (1550).

In Cina, dal 1622 ebbero grande successo Matteo Ricci, Adam Schall e Ferdinand Verbiest, che si guadagnarono la piena fiducia delle classi colte e della corte seguendo il metodo dell’adattamento del cristianesimo agli usi e costumi del posto nel modo di vestirsi, di mangiare, di onorare i defunti, di celebrare le feste.

Essi non vollero in alcun modo imporre ai cinesile usanze occidentali.

«Non bisogna mai confrontare in modo sprezzante i costumi di quei popoli con quelli europei».

Così stabiliva un documento della Santa Sede (1659).

Come i nostri fratelli cristianisparsi in tutto il mondo anche noi

oggi

un solo Dio

gli esseri umani sono suoi figli

è un suo dono

il Cristo, figlio di Maria di Nazaret,

nella comunità di chi crede in lui

grazie allo

che nessuno può fare il bene senza l’aiuto di

Dio,

che Dio perdona chi si pente del male che ha

fatto,

che ognuno di noi è giudicato sull’amore che sa dimostrare ai poveri e ai deboli.

di entrare nella gioia eternadella resurrezione universale.