Post on 02-May-2015
Il Cristianesimo cominciò a diffondersi all’interno del popolo ebraico durante l’impero
di Tiberio.
In seguitosi diffuse nelle principali città
dell’impero Romanoanche fra i non ebrei.
In poco più di 2000 anni si è propagato in tutti i continenti.
La culla del cristianesimo fu
Antiochia,una delle metropoli del
mondo antico,allora capitale della
Siria: lì, i discepoli di Gesù furono per la
prima volta chiamati “cristiani”
e la comunità cristiana (Chiesa) cessò di essere un gruppo fatto solo di ebrei.
Altre comunità cristiane del primo secolo furono:
DAMASCO, EFESOTESSALONICA (SALONICCO)
CORINTO, FILIPPICRETA, POZZUOLI
ROMA…
oltre a GERUSALEMME, naturalmente!
Dio ha fatto Signore e MessiaGesù di Nazaret
che noi abbiamo conosciuto
Abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo che è stato crocifisso ed è
risorto.
…Li chiamano “cristiani” perché parlano sempre di
questo Cristo Messia…
Con la predicazione
con la predicazionee con il martirio
con la pratica dell’amore per tutti gli uomini
con lo sviluppo della cultura
Dopo il XVI secolo, dove arrivavano i mercanti e gli eserciti europei arrivavano anche i
missionari che spesso riuscivano a difendere gli indigeni
dalla crudeltà e dall’avidità dei conquistatori.
In Giappone, il primo missionario fu Francesco Saverio (1550).
In Cina, dal 1622 ebbero grande successo Matteo Ricci, Adam Schall e Ferdinand Verbiest, che si guadagnarono la piena fiducia delle classi colte e della corte seguendo il metodo dell’adattamento del cristianesimo agli usi e costumi del posto nel modo di vestirsi, di mangiare, di onorare i defunti, di celebrare le feste.
Essi non vollero in alcun modo imporre ai cinesile usanze occidentali.
«Non bisogna mai confrontare in modo sprezzante i costumi di quei popoli con quelli europei».
Così stabiliva un documento della Santa Sede (1659).
Come i nostri fratelli cristianisparsi in tutto il mondo anche noi
oggi
un solo Dio
gli esseri umani sono suoi figli
è un suo dono
il Cristo, figlio di Maria di Nazaret,
nella comunità di chi crede in lui
grazie allo
che nessuno può fare il bene senza l’aiuto di
Dio,
che Dio perdona chi si pente del male che ha
fatto,
che ognuno di noi è giudicato sull’amore che sa dimostrare ai poveri e ai deboli.