Post on 30-Dec-2015
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Il Coni ha come finalità, tra le altre:la preparazione degli atleti ai fini della partecipazione alle competizioni internazionali e alle olimpiadi, tramite i propri enti riconosciuti.Promuove lo sport in Italia
Coni, gli enti da questo riconosciuti, gli enti pubblici territoriali, i privati possono promuovere le
Sport professionisticoviene svolto da societàdi capitali con scopo di lucro
Sport dilettantisticoviene svolto da società di capitali, cooperative eassociazioni senza scopodi lucro con e senza personalità giuridica
Attività motorie e promozionaliPossono essere svolte sia da soggetti riconosciuti dal Coni non profit sia da imprese terze operanti sul mercato dei servizi alla persona profit
Settori dichiarati talinell’ambito delle Federazioni: calcio,ciclismo, pugilato, golf, pallacanestro (motociclismo)
Federazioni sportivenazionali, disciplineassociate, enti di promozione sportivariconosciuti dal Coni
palestre private, attivitàriabilitativa, turismosportivo, ginnastica perla terza età, ecc. Problema della qualificazione degli istruttori
La struttura dello Sport in Italia
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Costituzione ex art. 90 L. 289/02Affiliazione ad una FSN o EPS o DSA Iscrizione Registro CONI
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Quando si diventa Associazione o Società Sportiva Dilettantistica
Team motoristiciSport non riconosciuti: football
americano, freesbee
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Criticità
Divieto di distribuzione di utili tra gli associati, anche in maniera indiretta
Devoluzione a fini sportivi dei beni che residuassero al termine della procedura di liquidazione
Cessione della quota per le società dilettantistiche solo al valore nominale
Cosa accade se un soggetto, regolarmente affiliato come dilettante, interrompe l’affiliazione e distribuisce gli utili accantonati?
Dilettantismo. Assenza di Scopo di Lucro
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• Associazioni riconosciute• Associazioni non riconosciute• Società a responsabilità limitata• Società per azioni• CooperativePerché mancano le società di persone e
quelle in accomandita?Problema: assenza di una figura tipizzata
di società sportiva
Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche
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Le società e associazioni sportive dilettantistiche devono indicare nella denominazione sociale la finalità sportiva e la ragione o la denominazione sociale dilettantistica e possono assumere una delle seguenti forme:
a)Associazione sportiva priva di personalità giuridica………
b)Associazione sportiva con personalità giuridica…………
c)Società sportiva di capitali o cooperativa costituita secondo le disposizioni vigenti, ad eccezione di quelle che prevedono le finalità di lucro.
• Problema: Se sono costituite secondo le disposizioni vigenti sono le stesse società del libro quinto del codice civile o sono società di diritto speciale?
Art. 90 Legge 289/2002 Comma 17
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•Le società e le associazioni sportive dilettantistiche si costituiscono con atto scritto nel quale deve tra l’altro essere indicata la sede legale. Nello statuto devono essere espressamente previsti:
a) La denominazione;
b) L’oggetto sociale con riferimento all’organizzazione di attività sportive dilettantistiche, compresa l’attività didattica;
c) l’attribuzione della rappresentanza legale dell’associazione;
d) l’assenza di fini di lucro e la previsione che i proventi delle attività non possono, in nessun caso, essere divisi fra gli associati, anche in forme indirette;Problemi:• la sede legale completa di indirizzo ?• l’oggetto sociale – l’attività sportiva deve essere esclusiva?• concetto di lucro indiretto
Art. 90 Legge 289/2002 Comma 18
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e) le norme sull’ordinamento interno ispirato a principi di democrazia e di uguaglianza dei diritti di tutti gli associati, con la previsione dell’elettività delle cariche sociali, fatte salve le società sportive dilettantistiche che assumono la forma di società di capitali o cooperative per le quali si applicano le disposizioni del codice civile;
f) l’obbligo di redazione di rendiconti economico-finanziari, nonché le modalità di approvazione degli stessi da parte degli organi statutari;
g) le modalità di scioglimento dell’associazione:h) l’obbligo di devoluzione ai fini sportivi del patrimonio in
caso di scioglimento delle società e delle associazioni
Problemi: Uguaglianza di diritti di tutti gli associati Natura del rendiconto economico - finanziario
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Art. 90 Legge 289/2002 Comma 18
DELIBERA N. 1273 DEL 15 LUGLIO 2004
Ai sensi dell’art,. 5, comma 2, lettera b) del decreto legislativo 23 luglio 1999, n. 242 e successive modifiche ed integrazioni, che, “allo scopo del riconoscimento ai fini sportivi delle società e associazioni sportive da parte del CONI”, gli statuti delle stesse, oltre ai requisiti richiesti dalla legislazione statale, devono prevedere l’obbligo di conformarsi alle norme e alle direttive CONI nonché agli statuti e ai regolamenti delle Federazioni sportive nazionali e delle Discipline sportive associate o dell’Ente di promozione sportiva cui la società o associazione intende affiliarsi.
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Principi fondamentali degli Statuti delle Associazioni e Società Sportive Consiglio Nazionale C.O.N.I.
Art. 29 – ordinamento e riconoscimento delle società e associazioni sportive
1) Le società e le associazioni sportive riconosciute ai sensi dell’articolo 90 della legge 27 dicembre 2002, n. 289…….
Pertanto tutte le società e associazioni sportive dilettantistiche si dovranno adeguare prescindendo dalla volontà o meno di godere dei benefici
fiscali.
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Statuto C.O.N.I.
Non sono società di diritto specialeSi applica il libro V del Codice CivileSi applicano comunque gli art. 2421
(libri sociali obbligatori) 2412 e ss. Codice Civile (redazione del bilancio)
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Società di Capitali Dilettantistiche
Sono soggetti all’imposta sul reddito delle società:a) Le società per azioni e in accomandita per azioni, le
società a responsabilità limitata, le società cooperative…..
c) Gli enti pubblici e privati diversi dalle società, residenti nel territorio dello Stato che non hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali
…..L’oggetto esclusivo o principale dell’ente residente è determinato in base alla legge, all’atto costitutivo o allo statuto se esistenti in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o registrata. Per oggetto principale si intende l’attività essenziale per realizzare direttamente gli scopi primari indicati dalla legge, dall’atto costitutivo o dallo statuto.In mancanza dell’atto costitutivo o dello statuto nelle predette forme l’oggetto principale dell’ente residente è determinato in base all’attività effettivamente esercitata nel territorio dello Stato..
Art. 73 TUIR (d.p.r. 917/86)
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L’assoggettamento ad imposizione prescinde pertanto dall’esistenza o meno della finalità lucrativa.
Art. 73 lett. a) Società di capitali dilettantistiche o professionistiche
Art. 73 lett. c) Associazioni riconosciute e non
Scopo di Lucro
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Sotto il profilo civilistico non vengono dettati obblighi contabili per gli enti non lucrativi di cui al Libro Primo del Codice Civile.
a)Gli obblighi contabili sono previsti solo per le imprese (art. 2214), pertanto le società di capitali dilettantistiche e le cooperative sportive dovranno attivare comunque la contabilità;
b)L’art. 20 del C.C. prevede per le Associazioni l’obbligo di approvazione del bilancio, ma non della tenuta della contabilità;
c)l’art. 90 comma 17 prevede l’obbligo della approvazione del rendiconto economico - finanziario
Enti non Commerciali
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Rendicontazione
L’obbligo di rendicontazione
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1) Nel caso di sola attività istituzionale si parla di una contabilità libera ossia fondata su annotazioni riportate nel libro cassa
2) Nel caso di attività commerciali (obbligo di contabilità separata) oltre alle movimentazioni relative all’attività istituzionale è necessario adottare diversi regimi contabili
Circolare ministeriale n. 124/e del 1998
Il rendiconto annuale, (art. 90, comma 18, lett .f) l. 289/2002) redatto secondo le modalità stabilite dallo stesso ente nello statuto, deve riassumere le vicende economiche e finanziarie dell’ente in modo da costituire uno strumento di trasparenza e di controllo dell’intera gestione economica e finanziaria dell’associazione. Deve trattarsi di documento che evidenzia anche l’attività decommercializzata. La documentazione di supporto di tale documento, anche se non fiscale, deve essere conservata con le modalità previste dal D.P.R. n. 600 del 1973, attesa la rilevanza attribuita allo stesso rendiconto annuale imposto da una norma tributaria quale specifico requisito per l’applicazione di un particolare trattamento di favore.
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ATTIVITA’ NON COMMERCIALE
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QUOTE ASSOCIATIVECORRISPETTIVI SERVIZI SOCIALI DAI SOCICORRISPETTIVI SERVIZI SOCIALI DA TESSERATI, ASSOCIAZIONI STESSA ATTIVITA’ E LORO SOCI, FACENTI PARTE DI UNICA ORGANIZZAZIONE LOCALE O NAZIONALE
ELARGIZIONI A TITOLO DI LIBERALITA’ EROGATI DA ENTI PUBBLICI
ELARGIZIONI A TITOLO DI LIBERALITA’ EROGATE DA PRIVATI
VENDITA GIORNALINO SOCIALE CEDUTO PREVALENTEMENTE AGLI ASSOCIATI
ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE:
SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E BEVANDE
ORGANIZZAZIONI DI VIAGGI E SOGGIORNIA SOCI, NONCHE’ A TESSERATI AD UNICA ORGANIZZAZIONI LOCALE O NAZIONALE E SOCI DI ASSOCIAZIONI FACENTI DELLA MEDESIMA ORGANIZZAZIONE LOCALE O NAZIONALE (PURCHE’ COMPLEMENTARI A SCOPO ISTITUZIONALE)
PRESTAZIONI DI SERVIZI SOCIALI A NON SOCI
PUBBLICITA’ (PUBBLICITA’ TRADIZIONALE, SPONSORIZZAZIONE)
CESSIONE DIRITTI DI RIPRESA TELEVISIVA
ORGANIZZAZIONI DI MANIFESTAZIONI SPETTACOLISTICHE CON INGRESSI DI PUBBLICO A PAGAMENTO
ORGANIZZAZIONI DI FESTE STAND GASTRONOMICI
SOMMINISTRAZIONE DI PASTI (CENE SOCIALI) E SPACCIO
SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE
ORGANIZZAZIONI DI VIAGGI E SOGGIORNI TURISTICI
VENDITA PRODOTTI CESSIONE DI DIRITTI IN ESCLUSIVA
SULLE PRESTAZIONI SPORTIVE
ATTIVITA’ COMMERCIALE
NON IMPONIBILE OCCASIONALI RACCOLTE PUBBLICHE
DI FONDI CONTRIBUTI PUBBLICI PER ATTIVITA’
CONVENZIONATE (SOLO IMPOSTE SUI REDDITI)
Regole del TUIR e del DPR 633/72
COMMA 1 ART. 148 TUIR
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Non è considerata commerciale l'attività svolta nei confronti degli associati o partecipanti, in conformità alle finalità istituzionali, dalle associazioni, dai consorzi e dagli altri enti non commerciali di tipo associativo. Le somme versate dagli associati o partecipanti a titolo di quote o contributi associativi non concorrono a formare il reddito complessivo.
Regola di non commerciabilità
Regole del TUIR e del DPR 633/72
COMMA 2 ART. 148 TUIR
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Si considerano tuttavia effettuate nell'esercizio di attività commerciali, salvo il disposto del secondo periodo del comma 1 dell'articolo 143, le cessioni di beni e le prestazioni di servizi agli associati o partecipanti verso pagamento di corrispettivi specifici, compresi i contributi e le quote supplementari determinati in funzione delle maggiori o diverse prestazioni alle quali danno diritto. Detti corrispettivi concorrono alla formazione del reddito complessivo come componenti del reddito di impresa o come redditi diversi secondo che le relative operazioni abbiano carattere di abitualità o di occasionalità.
Regola di non commerciabilità
Regole del TUIR e del DPR 633/72
Casi particolari di non commerciabilità
- associazioni politiche- associazioni sindacali- associazioni di categoria- associazioni religiose- associazioni assistenziali- associazioni culturali- associazioni sportive dilettantistiche- associazioni di promozione sociale- associazioni di formazione extra-scolastica della persona
Profilo soggettivo
COMMA 3 ART. 148 TUIR
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Regole del TUIR e del DPR 633/72
Casi particolari di non commerciabilità
COMMA 3 ART. 148 TUIR
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VALUTAZIONE ATTIVITA’ IN CONCRETO ESERCITATA(Corte Costituzionale, sentenza n. 467/1992)
Profilo oggettivo
1) Attività svolte in diretta attuazione scopi istituzionali- Nei confronti di iscritti, associati o partecipanti
- Anche dietro pagamento di corrispettivi specifici
Regole del TUIR e del DPR 633/72
Presunzioni di commerciabilità
Regola del comma 3 non si applica a - cessioni di beni nuovi prodotti per la vendita- somministrazione di pasti- erogazione di acqua, gas, energia elettrica e vapore- prestazioni alberghiere, di alloggio, di trasporto e deposito- prestazioni di servizi portuali e aeroportuali- gestione di spacci aziendali e di mense- organizzazione di viaggi e soggiorni turistici- gestione di fiere ed esposizioni a carattere commerciale- pubblicità commerciale- telecomunicazioni e radiodiffusioni circolari
COMMA 4 ART. 148 TUIR
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Regole del TUIR e del DPR 633/72
Vincoli Statutari
Agevolazioni dei commi 3-5-6-7 spettano se
1) l’atto costitutivo o lo statuto sono redatti nella forma dell'atto pubblico o della scrittura privata autenticata o registrata
2) l'atto costitutivo o lo statuto prevedono specifiche clausole dirette a garantire la non lucratività dell'associazione e ad evitare fenomeni elusivi
COMMA 8 ART. 148 TUIR
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Le novità contenute nell’art. 30 DL 185/08
CONTROLLI SUI CIRCOLI PRIVATI articolo 30 DL 185/08
COMMA 1. I corrispettivi, le quote e i contributi di cui all'articolo 148 del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e all'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 non sono imponibili a condizione che gli enti associativi siano in possesso dei requisiti qualificanti previsti dalla normativa tributaria e, ad esclusione delle organizzazioni di volontariato iscritte nei registri regionali di cui all’articolo 6 della legge 11 agosto 1991, n. 266, in possesso dei requisiti di cui al comma 5 del presente articolo,che trasmettano per via telematica all'Agenzia delle entrate, al fine di consentire gli opportuni controlli, i dati e le notizie rilevanti ai fini fiscali mediante un apposito modello da approvare entro il 31 gennaio 2009 con provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate.
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Le novità contenute nell’art. 30 DL 185/08
CONTROLLI SUI CIRCOLI PRIVATI articolo 30 DL 185/08
COMMA 2. Con il medesimo provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate sono stabiliti i tempi e le modalità di trasmissione del modello di cui al comma 1, anche da parte delle associazioni già costituite alla data di entrata in vigore del presente decreto, ad esclusione delle organizzazioni di volontariato iscritte nei registri regionali di cui all’articolo 6 della legge 11 agosto 1991, n. 266, in possesso dei requisiti di cui al comma 5 del presente articolo nonché le modalità di comunicazione da parte dell'Agenzia delle entrate in merito alla completezza dei dati e delle notizie trasmessi ai sensi del comma 1COMMA 3. L'onere della trasmissione di cui al comma 1 e' assolto anche dalle società sportive dilettantistiche di cui all'articolo 90 della legge 27 dicembre 2002, n. 289.
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Le novità contenute nell’art. 30 DL 185/08
CONTROLLI SUI CIRCOLI PRIVATI articolo 30 DL 185/08
COMMA 3 bis
Le disposizioni di cui al comma 1 non si applicano
alle associazioni pro loco che optano per l’applicazione delle norme di cui alla legge 16 dicembre 1991, n. 398, e agli enti associativi dilettantistici iscritti nel registro del Comitato Olimpico Nazionale Italiano che non svolgono attività commerciale.
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LE PRESTAZIONI IN FAVORE DI UN’ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA POSSONO
ESSERE
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A titolo gratuito
A titolo retribuito
1) Motivazione (gratia vel benevolentia causae) da acquisire
2) Nessun obbligo fiscale
3) Nessun obbligo previdenziale
4) Copertura assicurativa come tesserati (Art. 51 L. 289/02) morte + invalidità permanente
5) E’ possibile riconoscere unicamente il rimborso delle spese vive effettivamente sostenute
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Prestazioni a titolo gratuito
Al Consiglio DirettivoDell’Associazione_____________ Il sottoscritto __________________________________socio dell’associazione__________________________
Dichiara
Di non percepire alcun compenso per la partecipazione all’attività (o manifestazioni a cui sarà invitato) dell’Associazione.
Dichiara inoltre di svolgere l’attività in modo del tutto volontaria e gratuita senza alcun vincolo di subordinazione nei riguardi dell’Associazione. Al sottoscritto saranno rimborsate unicamente le spese sostenute e autorizzate (viaggio, soggiorno, vitto) con presentazione di idonea documentazione. Il sottoscritto esonera da ogni responsabilità l’Associazione nello svolgimento dell’attività di cui sopra.
In fede____________________________(il socio) Luogo, lì__________ 29
Dichiarazione Volontario
1) prestazioni di lavoro dipendente (art. 2094 c.c.)
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A titolo retribuito
2) prestazioni di lavoro autonomo (art. 2222 c.c.)
3) prestazioni sportive dilettantistiche
(è una forma di lavoro tipica ?????)
La disciplina dei compensi agevolati agli atletiTipologia di prestazione
TRATTAMENTO FISCALE AGEVOLATO
Art. 67 lett. M) TUIR
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Compensi erogati agli sportivi dilettanti
Sono redditi diversi se non costituiscono redditi conseguiti nell’esercizio di arti o professioni né
in relazione alla qualità di lavoratore dipendente:
“Le indennità di trasferta, i rimborsi forfetari di spesa, i premi e i compensi erogati nell’esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche dal Coni, dalle Federazioni sportive nazionali, … dagli enti di promozione sportiva e da qualunque organismo, comunque denominato, che persegua finalità sportive dilettantistiche e che sia da essi riconosciuto”32
Art. 69 1° Comma Lett. M) TUIR
Le indennità, i rimborsi forfettari, i premi e i compensi di cui alla lettera m) del comma 1 dell’articolo 67 non concorrono a formare il reddito per un importo non superiore complessivamente nel periodo d’imposta a € 7.500. Non concorrono, altresì, a formare il reddito i rimborsi di spese documentate relative al vitto, all’alloggio, al viaggio e al trasporto sostenute in occasione di prestazioni effettuate fuori dal territorio comunale
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Art. 69 2° Comma TUIR
DICHIARADi non avere, per l’anno solare _______, alla data odierna maturato reddito per prestazioni sportive dilettantistiche da altri soggetti e che ritengo di non maturarne per tutto il corso dell'anno solare. Ove dovessi percepire altri redditi di tale natura, mi impegno a darne tempestiva comunicazione all'ufficio amministrativo della citata società Di avere, per l’anno solare _______, alla data odierna, maturato redditi per prestazioni sportive dilettantistiche non superiori a € 7.500,00 e, quindi, di avere diritto a ricevere ulteriori somme in esenzione per € ____________(euro___________________________) Di avere, per l’anno solare _______, alla data odierna, maturato redditi per prestazioni sportive dilettantistiche superiori a € 7.500,00. Alla luce di tutto quanto sopra dichiaro di ricevere la somma di €_______________(euro _________________) mezzo contanti/bonifico bancario/altro per compensi/premi/rimborsi forfetari/indennità di trasferta relativi al periodo dal _______________ al _________________. In fede Data ____________ _________________ (firma)34
Dichiarazione
In presenza di compensi per attività sportive dilettantistiche, il modello 770 semplificato dovrà comunque essere presentato anche nel caso in cui siano stati erogati solo compensi non soggetti a ritenuta (inferiori a € 7.500)
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Dichiarazione da parte della Società Sportiva
ART. 90 Legge 289/2002, comma 3:
a)all’articolo 81 (ora 67), comma 1 lettera m) del TUIR è aggiunto il seguente periodo:“Tale disposizione si applica anche ai rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di carattere amministrativo-gestionale di natura non professionale resi in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche.”
In virtù di quanto previsto dall’art. 35, comma 6 L. 14/2009 è applicabile anche da FSN, DSA, EPS.
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CO.CO.CO. Amministrativo-gestionali
(Circolare Ag. Entrate n. 21/E del 22/04/2003)
1) Svolte in forza di contratti di collaborazione coordinata e continuativa
Assenza del vincolo di subordinazione Continuità nel tempo Inserimento nell’organizzazione economica
del committente Coordinamento con il committente
2) Di natura non professionale La prestazione non rientra nell’oggetto
dell’arte o professione del percettore3) Rese in favore di associazioni e società sportive
dilettantistiche37
Chiarimenti sulle somme erogate per prestazioni amministrativo-gestionali
“Il carattere amministrativo-gestionale delle collaborazioni limita la previsione dell’art. 81, comma 1, lett. m), alla collaborazione nell’attività amministrativa e di gestione dell’ente. Rientrano, pertanto, nei rapporti di natura non professionale, i compiti tipici di segreteria di un’associazione o società sportiva dilettantistica, quali ad esempio la raccolta delle iscrizioni, la tenuta della cassa e la tenuta della contabilità da parte di soggetti non professionisti.”
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Circolare 21/03 Agenzia delle Entrate
Comma 23 dell’Art. 90 L. n. 289/2002I dipendenti pubblici possono prestare, fuori dall’orario di lavoro, la propria attività a favore di società e associazioni sportive dilettantistiche, purché a “titolo gratuito” e “fatti salvi gli obblighi di servizio”, previa comunicazione all’amministrazione di appartenenza.
Mancano precisi chiarimenti in merito sulle somme eventualmente da riconoscersi e le relative modalità di erogazione. A questi infatti possono essere unicamente riconosciute le indennità di trasferta (fuori dal territorio comunale) ed i rimborsi forfetari di cui all’art. 67, comma 1 lett. m) Tuir.
Ciò deve in ogni caso limitarsi comunque al solo ambito sportivo dilettantistico ed escludere qualunque altra forma di remunerazione per attività prestata al di fuori delle attività tipicamente istituzionali (quindi non sportive). La possibilità di erogare eventuali rimborsi forfetari di spesa anche all’interno del comune dove viene svolta l’attività deve tenere conto di specifici criteri tali da non configurare veri e propri compensi, da valutarsi in relazione alle diverse fattispecie che si prospettano di volta in volta.
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Compensi da erogare a dipendenti pubblici
Compenso annuo Totale percepito
Aliquota irpef (primo scaglione irpef art. 11 tuir)
Add. regionale
Fino 7.500 € Esenti esenti
Da 7.500 € a 28.158,28 €
23% a titolo d’imposta
0,9% compartecipazione unica a livello nazionale
Oltre 28.158,28 € 23% a titolo d’acconto
0,9% compartecipazione unica a livello nazionale
Art. 25 L . 133/99La tassazione ai fini IRPEF
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La disciplina dei compensi agevolati agli Atleti
Ulteriore notazione.•Le società / associazioni sportive che erogano i redditi diversi sono sempre e comunque tenute a presentare la dichiarazione del sostituto d’imposta, anche nel caso di erogazioni di redditi inferiori ai 7.500,00 annui;•vi è pertanto un obbligo generale e generalizzato di certificazione delle ritenute operate al soggetto che le subisce.
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Sugli obblighi di dichiarazione
La disciplina dei compensi agevolati agli Atleti
Sono ESCLUSIDalla formazione del redditoI rimborsi spese analitici per
TRATTAMENTO FISCALE DEI RIMBORSI
Vitto Alloggio Viaggio Trasporto
Se DOCUMENTATE:È necessario produrre
Una nota spese
Se in occasione di prestazioni effettuate FUORI
DAL TERRITORIO COMUNALE (residenza dello sportivo dilett.)
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PROPRIETA’ PUBBLICA
GESTIONE PRIVATA
Convenzione: atto contrattuale con il quale il soggetto proprietario e gestore concordano i rispettivi obblighi e responsabilità. Il soggetto pubblico è il proprietario, quello privato è utilizzatore e gestore dell’impianto
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Gestione Convenzionata
“…un contratto che presenta le stesse caratteristiche di un appalto pubblico di servizi, ad eccezione del fatto che il corrispettivo della fornitura di servizi consiste unicamente nel diritto di gestire i servizi o in tale diritto accompagnato da un prezzo” (d.lgs.163/2006 art.3 codice contratti pubblici)
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Concessione Amministrativa di Pubblico Servizio
Il lato pubblicistico prevale su quello consensuale con la conseguenza che la permanenza del rapporto contrattuale è condizionata dall’esistenza dell’atto amministrativo.
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Concessione Amministrativa
L’uso degli impianti sportivi in esercizio da parte degli enti locali territoriali è aperto a tutti i cittadini e deve essere garantito, sulla base di criteri obiettivi, a tutte le società e associazioni sportive
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Art. 90 Legge 289/02 Comma 24
“…nei casi in cui l’ente pubblico territoriale non intenda gestire direttamente gli impianti sportivi, la gestione è affidata in via preferenziale a società e associazioni sportive dilettantistiche, sulla base di convenzioni che ne stabiliscono i criteri d’uso e previa determinazione di criteri generali e obiettivi per l’individuazione dei soggetti affidatari. Le regioni disciplinano, con propria legge, le modalità di affidamento”
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Art. 90 Legge 289/02 Comma 25
Oneri previsti dalla Convenzione
CONCESSIONARIO
Manutenzione ordinaria
Manutenzione programmata
Pulizia
Spese per l’attività
Guardiania
CONCEDENTE
Manutenzione straordinaria
Opere di adeguamento e migliorative previste in convenzione
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Convenzione
Concetto di manutenzione ordinaria – utilizzo di macchine operatrici
Messa a norma dell’impianto
Il c.d. – volontariato sportivo
La subconcessione per posto di ristoro, merchandising e pubblicità
A.T.I. (è legittimo privilegiare le associazioni sportive in A.T.I.?)
Comitati di gestione
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