Post on 01-May-2015
IL CENTRO DIURNO ALZHEIMER IL CENTRO DIURNO ALZHEIMER I.N.R.C.A. - ANCONAI.N.R.C.A. - ANCONA
Centro Disturbi della Memoria e Malattia di AlzheimerCentro Disturbi della Memoria e Malattia di Alzheimer
U.O. Neurologia - Direttore Dr. Osvaldo ScarpinoU.O. Neurologia - Direttore Dr. Osvaldo Scarpino
INRCA - Ancona INRCA - Ancona
I SERVIZI PER LE DEMENZE INRCA
U.O. Neurologia
Centro Disturbi della Memoria e MalattiaAlzheimer
U.V.A.
Ambulatori
Centro Diurno Alzheimer
Villa Gusso
Gravità del deficit cognitivo
Gravità dei sintomi psichici e comportamentali
Malato
Ambiente
Numero Operatori
Figure Professionali
Attivita’
Outcome
CENTRI DIURNI ALZHEIMER
CENTRO DIURNOALZHEIMERINRCA- AN
PAZIENTI
SERVIZI FINALITA’
ISTITUZIONE
I PAZIENTII PAZIENTI
PAZIENTI IN FASEMODERATA-GRAVE
PAZIENTI IN FASELIEVE-MODERATA
Demenza in fase inizialemoderata. Assenza di gravisintomi comportamentali.Presenza e/o convivenza con il caregiver.
Cicli di 3 mesi rinnovabili
Grave deterioramento cognitivo. Mantenuta la capacità di alimentarsi e di deambulare. Assenza di gravi sintomi comportamentali.Presenza e/o convivenza con il caregiver.
Due cicli di 3 mesi.
N° 1 Educatore Professionale
N° 2 OSA
N° 2 Psicologi part-time
N° 1 Neurologo part-time
N° 1 Autista part-time
PERSONALE
ALLEANZATERAPEUTICA
RELAZIONE
PROTESICITA’
CONCRETEZZA
MOTIVAZIONE
LIVELLO DISTIMOLAZIONE
MODALITA’IMPLICITA
MODELLO ASSISTENZIALE
CICLO DI TRATTAMENTO A TERMINE
Diagnosi di demenza.
Punteggio alla Clinical Dementia Rating (CDR) compreso tra 2 e 3
Parziale perdita delle ADL (assenza deficit nella deambulazione e nell’alimentarsi) Assenza di gravi e numerosi disturbi psichici e comportamentali.
CICLO DI TRATTAMENTO RINNOVABILE
Diagnosi di demenza.Punteggio alla Clinical Dementia Rating (CDR) compreso tra 1 e 2Parziale perdita delle ADL (assenza di deficit: nella deambulazione e nell’alimentarsi) e/o perdita grave delle IADLAssenza di gravi e numerosi disturbi psichici e comportamentali.
Il paziente viene dimesso dal Centro quando le sue condizioni cliniche non gli permettono più di utilizzare i mezzi per raggiungere il Centro e/o quando il livello di gravità dei deficit funzionali sono tali da necessitare un’assistenza individualizzata.
CRITERI DI AMMISSIONE CRITERI DI DIMISSIONE
CRITERI DI AMMISSIONE
Viene effettuata all’ingresso del paziente al Centro con il fine di costruire il piano individualizzato di trattamento assistenziale-riabilitativo.
La valutazione iniziale consiste in:
• colloquio con il caregiver, somministrazione del questionario informativo e della scala Caregiver Burden Inventory (CBI)
• colloquio con il paziente e somministrazione di test standardizzati:
–CDR (scala di staging)
–MMSE - SIB
–Esame funzionale (IADL-ADL- DAD)
–Scala Tinetti
–Disturbi psichici e comportamentali (NPI)
–CIRS (semplificata)
VALUTAZIONE DEL PAZIENTE
COGNOME E NOME
LUOGO DI NASCITA DATA DI NASCITADATA DI NASCITA
SCOLARITA'
INDIRIZZO
RECAPITI TELEFONICI
Professione precedente
Stato civile
Familiarità per demenza Sì No
Data della diagnosi
Inizio della sintomatologia
Invalidità Sì No Sì No
Vive con
Composizione famiglia (Nome e grado di parentela):Età ProfessioneEtà ProfessioneEtà ProfessioneEtà Professione
Caregiver (Nome, cognome e grado di parentela):Età ProfessioneEtà ProfessioneEtà Professione
INGRESSO CENTRO DIURNO ALZHEIMER
Assegno di accompagno
Altre patologie:
Allergie
FarmaciOra assunzioneOra assunzioneOra assunzione
Diete particolari
Passatempi prima di ammalarsi
Il caregiver ha informazioni sulla malattia?
Il caregiver ha già seguito un corso di informazione?
Il caregiver sarebbe interessato ad un corso di informazione?
Il caregiver ha saputo del Centro da
Ingresso al Centro (data):
Giorni di frequenza (quali):
Pranzerà dal
MEMO
- Consegnare contratto da firmare in duplice copia.
- Chiedere fotocopia, se in possesso, dell'Invalidità o dell'Assegno di accompagno.
- Chiedere fotocopia del referto TAC o RMN.
- Specificare e sottolineare i criteri di dimissione e la puntualità per le scadenze amministrative richieste.
Sì No
Sì No
Sì No
MMSE Punteggio: Punteggio corretto:
ADL Punteggio:
IADL Punteggio:
NPI Punteggio:
Sì No
Deliri
Allucinazioni
Agitazione
Depressione
Ansia
Euforia
Apatia
Disinibizione
Irritabilità
Att. Motoria aberrante
Disturbi del sonno
Disturbi dell'alimentazione
CDR
Attività sociali
Memoria Orientamento
Denaro
Attività domestiche e
Hobby
Cura personale
Giudizio e Risoluzione di problemi
Bagno Vestirsi Servizi Mobilità
VALUTAZIONE PSICODIAGNOSTICA
Continenza Alimentazione
Telefono Acquisti Pasti Casa Bucato Mezzi Farmaci
CIRS Punteggio:
Sì No
Patologie cardiache
Ipertensione
Patologie vascolari
Patologie respiratorie
Patologie dell' O.N.G.L.
Patologie dell'apparato gastrointestinale superiore
Patologie dell'apparato gastrointestinale inferiore
Patologie epatiche
Patologie renali
Altre patologie genito-urinarie
Patologie del sistema muscolo-scheletro-cute
Patologie del sistema nervoso
Patologie endocrino-metaboliche
Patologie psichiatrico-comportamentali
DAD
Punteggio Iniziativa / 15
Punteggio Pianificazione e organizzazione / 10
Punteggio Effettiva realizzazione / 21
PUNTEGGIO TOTALE / 46
PUNTEGGIO % %
CBI Punteggio:
Carico Oggettivo / 20
Carico Evolutivo / 20
Carico Fisico / 16
Carico Sociale / 20
Carico Emotivo / 20
Cognome e Nome
Durata: da a
L'evento avverso ha comportato il ricovero in ospedale?
Se sì, durata del ricovero:
Da a
L'evento avverso ha comportato l'interruzione della frequenza al Centro Diurno Integrato Alzheimer?
Se sì, durata dell'interruzione:
Da a
Sì No
Sì No
EVENTI AVVERSI
CENTRO DIURNO ALZHEIMER - INRCA Ancona Il Centro Diurno Alzheimer (CDA) è aperto dal Lunedì al Venerdì con orario dalle ore 8,30 alle ore 17,00 e ha una ricettività di 20 persone al giorno. Il CDI Alzheimer è destinato a soggetti affetti da d emenza di Alzheimer o sindromi correlate, che per i l livello del deficit cogni tivo e delle abilità funzionali e per la presenza o meno di alterazioni comportamentali , possono giovarsi delle soluzioni ambientali e delle a pposite metodologie assistenziali e riabilitative proprie del CDI Alzheimer. Criteri di ammissione Per accedere al CDI Alzheimer, i pazienti devono possedere i seguenti requisiti: • diagnosi di sindrome demenziale posta da medici specialisti (neurologi, geriatri o psichiatri) o da
strutture ospedaliere o Unità di Valutazione Alzheimer, con specificato il tipo di demenza; • gravità della demenza: lieve o lieve-moderata, ovvero Clinical Dementia Rating (CDR) con un punteggio
compreso tra 1 e 2; • parziale perdita delle autonomie della vita quotidiana (assenza di deficit nella deambulazione, nella
capacità di mangiare e di incontinenza) e/o perdita grave delle attività strumentali della vita quotidiana; • presenza di disturbi comportamentali o sintomi psichici, indicati da un punteggio UCLA-NPI < 24; • risiedere al proprio domicilio e convivere con altre persone. Sono da escludere i pazienti affetti da malattie psichiatriche. Criteri di dimissione Il paziente viene dimesso dal Centro, quando le sue condizioni cliniche non gli permettono più di uti lizzare i mezzi per raggiungere il Centro e/o quando il grado di gravità dei deficit funzionali sono tali da necessitare un’assistenza individualizzata. Attività Le attività del CDI consistono in: • “riabilitazione cognitiva”, che comprende la “ R.O.T.” (Reality Orientation Therapy), la terapia della
“reminiscenza” e programmi di “M emory Training” basati su esercizi di stimolazione delle funzioni cognitive e della memoria procedurale;
• psicomotricità e terapia occupazionale, che comprendono interventi finalizzati ad evitare che il disuso acceleri ed aggravi il decadimento cognitivo e funzionale del paziente;
• mantenimento o recupero delle abilità di base, che comprendono interventi tesi al mantenimento o al recupero, quando possibile, di abilità di base, in particolare rivolte all’igiene personale e cura della persona, all’alimentazione e alla continenza;
• terapia occupazionale, che comprende attività (arti, attività domestiche) con cui si tenta di recuperare o potenziare le abilità cognitive e funzionali residue, nonché di favorire la socializzazione;
• musicoterapia o ascolto musical e, con finalità di rilassamento, stimolazione cognitiva attraverso l’impiego di semplici strumenti per la produzione di ritmi o suoni, stimolo della memoria remota attraverso l’ascolto di brani familiari alla esperienza dei pazienti.
Protocollo di valutazione Nel paziente con u na sindrome demenziale, le c ui caratteristiche principali sono la progressione e l’irreversibilità, sia pure con ampia variabilità ed evoluzione, il principale obiettivo dell’assistenza e della terapia, non è la malattia, ma lo stato funzionale, la correzione dei sintomi, il livelli di benessere e la qualità di vita. A causa della notevole variabilità dell’evoluzione, il programma terapeutico deve essere individualizzato e periodic amente rivalutato. La valutazione cognitiva, funzionale, comportamentale e fisica, viene effettuata periodicamente, all’ingresso e ogni tre o sei mesi. Servizi Il CDI Alzheimer offre i seguenti servizi. • Trasporto. Il trasporto viene effettuato al mattino dal pulmino dell’INRCA e al pomeriggio, per il ritorno
a casa, si può usufruire dell’attività di volontariato dell’A.N.I.E.P.: “Un Taxi Targato Solidarietà” . • Vitto. Il Centro fornisce spuntini e pranzo. Il coinvolgimento dei familiari Tutto il personale del Centro è preparato alla relazione con i familiari. I familiari effettuano un colloquio all’ingresso del paziente e, qualora se ne ravveda l’opportunità e vi sia un buon grado di accettazione, viene proposto un programma di supporto individuale o di gruppo. All’interno del Centro sono previsti incontri con i familiari finalizzati a: • fornire informazioni e consulenza sulle demenze e sui relativi problemi assistenziali; • concordare i progetti assistenziali. Documenti richiesti per la frequenza La frequenza al Centro è gratuita, in quanto la struttura è convenzionata con l’ ASL 7 di Ancona e a tal fine la stessa Azienda Sanitaria richiede per ogni ciclo di trattamento una impegnativa del medico curante dell’assististo/a dove venga specificato: • la diagnosi, il trattamento semi-residenziale per un ciclo di tre mesi con il numero della frequenza dei
giorni settimanali e dove sia specificata la data di inizio del ciclo di trattamento; e alla fine del ciclo dei tre mesi: • la firma del familiare su un attestato recante i giorni di effettiva frequenza del paziente, • la compilazione di un questionario. Il familiare si impegna a rispettare i tempi di presentazione dell’impegnativa medica, delle firme, la compilazione del questionario. I ritardi superiori a due settimane all’espletamento di una delle tre richieste dell’Azienda Sanitaria, interrompono la frequenza al Centro. Il familiare è pregato di informare l’autista del pulmino e gli operatori del Centro su eventuali assenze del paziente. Ancona, Il Direttore dell’U.O. di Neurologia Il f amiliare Dr. O. Scarpino
CENTRO DIURNO ALZHEIMER – INRCA Ancona Il Centro Diurno Alzheimer (CDA) è aperto dal Lunedì al Venerdì con orario dall e ore 8,30 alle ore 17,00 e ha una ricettività di 20 persone al giorno. Il CDI Alzheimer è destinato a soggetti affetti da d emenza di Alzheimer o sindromi correlate, che per i l livello del deficit cogni tivo e delle abilità funzionali e per la presenza o meno di alterazioni comportamentali , possono giovarsi delle soluzioni ambientali e delle a pposite metodologie assistenziali e riabilitat ive proprie del CDI Alzheimer. Criteri di ammissione Per accedere al CDA, i pazienti dovranno possedere i seguenti requisiti: • diagnosi di sindrome demenziale posta da medici specialisti o da strutture ospedaliere o Unità di
Valutazione Alzheimer, con specifi cato il tipo di demenza; • gravità della demenza: lieve o lieve-moderata, ovvero Clinical Dementia Rating (CDR) con punteggio
compreso tra 1 e 2; • parziale perdita delle autonomie personali (assenza di deficit nella deambulazione, nella capacità di
alimentarsi e incontinenza) e/o perdita grave delle attività strumentali della vita quotidiana; • l’eventuale presenza di disturbi comportamentali o sintomi psichici, indicati da un punteggio UCLA-NPI
< 24; • risiedere al proprio domicilio e convivere con altre persone. Dall’Ottobre 2003 verranno inseriti n° 3-4 pazienti in fase moderata-grave (CDR= 2-3); con perdita delle autonomie nello svolgimento delle attività strumentali di vita quotidiana e parziale perdita delle autonomie della vita quotidiana (assenza di deficit nella deambulazione e nella capacità di alimentarsi); e con l’assenza di gravi disturbi comportamentali nell’area psicotica; che risiedono al proprio domicilio e convivono con altre persone. Sono da escludere i pazienti affetti da malattie psichiatriche. Criteri di dimissione I pazienti in stadio di malattia medio-grave, frequenteranno il CDA per n° 2 cicli di trattamento, di 3 mesi ciascuno, per un totale di 6 mesi. Il coinvolgimento dei familiari Tutto il personale del Centro è preparato alla relazione con i familiari. I familiari effettuano un colloquio all’i ngresso del paziente e, qualora se ne ravveda l necessità e vi sia un buon grado di accettazione, viene proposto un programma di supporto individuale o di gruppo. All’interno del Centro sono previsti incontri con i familiari finalizzati a: • fornire informazioni e consulenza sulle demenze e sui relativi problemi assistenziali; • concordare i progetti assistenziali.
Documenti richiesti per la frequenza La frequenza al Centro è gratuita, in quanto la struttura è convenzionata con l’ASL 7 di Ancona. A tal fine la stessa Azienda Sanitaria richiede per ogni ciclo di trattamento: • una impegnativa del medico curante dell’assististo/a dove venga specificato:
- la diagnosi, - il trattamento semi-residenziale per un ciclo di tre mesi - il numero dei giorni settimanali di frequenza e - la data di inizio del ciclo di trattamento.
• alla fine del ciclo dei tre mesi: - la firma del familiare, che attesta i giorni di effettiva frequenza del paziente; - la compilazione di un questionario.
Il familiare è stato informato che il/la sig./ra …………………………………………………………… frequenterà il Centro Diurno I ntegrato Alzheimer, per 6 mesi (n° 2 cicli di trattamento). Il familiare si impegna a rispettare i tempi di presentazione dell’impegnativa medica, delle firme, la compilazione del questionario; e di informare l’autista del pulmino e gli operatori del Centro su eventuali assenze del paziente. Ancona, Il Direttore dell’ U.O. di Neurologia Il f amiliare Dr. O. Scarpino
Si effettuano ogni 3-6 mesi.
Esame degli stessi domini.
La finalità è il monitoraggio del trattamento
assistenziale-riabilitativo.
VALUTAZIONI SUCCESSIVE
STIMOLAZIONE COGNITIVA: R.O.T., terapia della reminiscenza e programmi di Memory Training, esercizi di stimolazione delle funzioni cognitive e della memoria procedurale.
ABILITA’ DI BASE: interventi rivolti soprattutto al mantenimento o al recupero di base, dell’igiene personale, della cura della persona, delll’alimentazione e della continenza.
TERAPIA OCCUPAZIONALE: attività (arti, attività domestiche) con cui si tenta di recuperare o potenziare le abilità cognitive e funzionali residue, nonché di favorire la socializzazione.
ASCOLTO MUSICALE: con finalità di rilassamento, di stimolazione cognitiva attraverso l’ascolto di brani familiari all’esperienza dei pazienti.
ATTIVITA’ LUDICHE E RICREATIVE: con finalità di incentivare la socializzazione.
ATTIVITA’
OPERATORE
TEMPI
MODALITA’DI LAVORO
SETTING
CARATTERISTICHEDEL LUOGO
• Sicurezza
• Illuminazione adeguata
• Indicazioni grafiche
• Ausili
AMBIENTE
N° 2 Stanze accoglienza
N° 1 Spogliatoio per pazienti
N° 3 Stanze per attività
N° 1 Salotto e ascolto musicale
N° 1 Cucina
N° 4 Bagni
N° 1 Stanza per operatori
N° 3 Stanze per ambulatorio medico e psicologo
N° 1 Bagno per operatori
Giardino protetto a disposizione solo del Centro
AMBIENTE
RAPPORTO CON I FAMILIARI: Informazione Gestione delle problematiche Sostegno di gruppo e/o individuale
VALUTAZIONE DEL BURDEN DEL CAREGIVER:La valutazione del Burden del caregiver viene effettuata all’ingresso del paziente e durante la sua frequenza al Centro con questionari
VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ PERCEPITA:La soddisfazione dei familiari è data:•dal numero dei sostegni psicologici e tecnici alle famiglie•feedback attraverso un questionari.
IL CAREGIVER
• Formazione• Osservazione• Relazione con il paziente• Relazione con il caregiver
GLI OPERATORI
8.30- 9.15: accoglienza 9.15-12.00: attività diverse per i tre gruppi10.00-11.00: spuntino12.00-12.30: preparazione per il pranzo12.30-13-45: pranzo e riordino della cucina13.45-15.00: riposo15.00-16.00: attività16.00: the16.30 preparazione per ritorno a casa
GIORNATA TIPO
Individuare i soggetti con simili capacità
Osservare i pazienti per scegliere un’attività gradita (aspetto motivazionale)
Suddividere l’attività in sequenze per sottolineare l’aspetto procedurale (stimolazione memoria implicita)
TERAPIA OCCUPAZIONALEPROGRAMMAZIONE
Curare la relazione con il paziente:
• inserendo eventuali rinforzi verbali o fisici per il raggiungimento dell’obiettivo
• mascherare il comportamento protesico dell’operatore per garantire l’autostima del paziente procurandogli la sensazione di avercela fatta da solo
TERAPIA OCCUPAZIONALEPROGRAMMAZIONE
1° Gruppo: pazienti con demenza in fase iniziale e con buone capacità residue.
2° Gruppo: pazienti con demenza in fase moderata in cui la compromissione delle funzioni cognitive e funzionali è più evidente.
3° Gruppo: pazienti con demenza in fase moderato - grave con perdita quasi completa delle funzioni cognitive e delle autonomie
I GRUPPI DEI PAZIENTI NEL CENTRO
Destinatari: pazienti del 1°-2° gruppo
Obiettivi:
•Stimolazione della concentrazione e dell’attenzione•Stimolazione della rievocazione e del riconoscimento di procedure inerenti l’azione del cucito e del ricamo (memoria procedurale)•Aumentare la stima di sé
ESEMPIO DI TERAPIA OCCUPAZIONALE - 1ATTIVITA’ DI GRUPPO
Appendiabiti Personalizzati
FASI DELLA REALIZZAZIONE:
•Reperimento dei materiali
•Costruzione di una TASK ANALYSIS
ESEMPIO DI TERAPIA OCCUPAZIONALE - 1ATTIVITA’ DI GRUPPO
Appendiabiti Personalizzati
egeg
egeg
egeg
egeg
egeg
Destinatari: pazienti del 3° gruppo
Obiettivi:
•stimolazione della memoria procedurale
•stimolazione dell’attenzione e della concentrazione
•aumentare la stima di se’
ESEMPIO DI TERAPIA OCCUPAZIONALE - 2ATTIVITA’ INDIVIDUALE
Lavare i bicchieri
egeg
egeg
egeg
egeg
egeg
egeg
0
5
10
15
20
25
50-55 56-60 61-65 66-70 71-75 76-80 81-85 86-90
28%
72%Maschi
Femmine
Sesso Età
Scolarità
CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHEDEI PAZIENTI
88%
7%2%
3%
ADVADLBDFTD
TIPO DI DEMENZA
10%
90%Vedovo
Coniugato
Stato civile pazienti maschi
3%
37%60%
Vedova
Nubile
Coniugato
Stato civilepazienti femmine
CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHEDEI PAZIENTI
11%
18%6%
65%
DimissioneprogrammataDecesso
MancatoadattamentoEventi avversi
MOTIVI DELLE DIMISSIONI
49%
5%7%
39%
Coniuge
Figli
Fratelli
Altro fam.
Parentela Sesso
39%
61%Maschi
Femmine
I CAREGIVER
70%6%
18%
6%
MiglioramentoPeggioramentoVariabilitàNR
Ansietà vs Rilassamento
AUTOVALUTAZIONE DEL CAREGIVER
58%18%
18%
6%
MiglioramentoPeggioramentoVariabilitàNR
Irritabilità vs Calma
AUTOVALUTAZIONE DEL CAREGIVER
41%35%
12%12%
MiglioramentoPeggioramentoVariabilitàNR
Tristezza vs Allegria
AUTOVALUTAZIONE DEL CAREGIVER
100%
0%
Sì
No
Benefici
3%
97%
Ottima
Buona
Sufficiente
Scarsa
Pessima
Operatività del personale
AUTOVALUTAZIONE DEL CAREGIVER