LE DEMENZE E LA M. DI ALZHEIMER - rdeiventi.org · Malattia di Alzheimer (Emil Kraepelin 1910)...
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LE DEMENZE E LA M. DI ALZHEIMER
definizione di demenza
Definizione di demenza
■ Invalidità sociale ( funzioni cognitive )
■ Disturbi di : personalità, affettività, ideazione e percezione, funzioni vegetative, comportamento ■ Progressività
■ Cause molteplici
QUALI SONO LE FUNZIONI COGNITIVE ? 1. funzioni semplici 2. funzioni complesse
Funzioni complesse
orientamento spazio-temporale attenzione
concentrazione volontà
stabilità affettiva controllo percezioni
“ memorie”
Funzioni semplici - parola - schemi motori- riconoscimento percezioni
afasia aprassia agnosie
Sindrome delle 3 A Malattia di Alzheimer
la malattia di Alzheimer
Perdita di memoria Disorientamento spaziale Circonlocuzione
Stadio più avanzato Paziente trasandato nel vestire, lento, apatico...Stadio terminale
Paziente costretto a letto, rigido, che non reagisce, quasi muto, incontinente
Chi era Alzheimer ?
Malattia di Alzheimer (Emil Kraepelin 1910)
Alois Alzheimer descrisse nel 1907
le caratteristichepatologiche
di una malattiademenzialerapidamenteprogressiva
la placca neuritica non è specifica
conta il numero
> 65/campo
In più accumulo di una proteina (beta-amiloide) che si deposita intorno ai vasi cerebrali
fattori di rischio
noti o proposti- età - vascolarità- traumi - sesso - istruzione - genetica
età, ictus e traumi facilitano l’insorgenza della malattia riducendo direttamente il numero dei neuroni
-sesso : le donne si ammalano di più e a età più avanzate degli uomini ( fattori ormonali ?, vita + lunga ? )
-istruzione : le persone con livello di istruzione elevato sembrano “tenere” di più
- predisposizione genetica : in valutazione
DIAGNOSI
la diagnosi di demenza NON è facile
• esordio indecifrabile • mancanza di tests probanti • criteri diagnostici differenti • certezza SOLO post-mortem
RM SPECT PETNon vi sono test diagnostici
TESTS PSICOLOGICI globali (MMSE) specifici per funzione
RACCONTO DI BABCOCK
FLUENZA VERBALE PER LETTERE
CRITERI NINCDS-ADRDA_1
Possibile
Demenza senza altre cause Presenza di un’altra patologia neurologica o sistemica Presenza di un deficit cognitivo isolato, progressivo e grave
McKahn, Neurology 1984; 34: 939-44
CRITERI NINCDS-ADRDA_2
Probabile
Demenza stabilita dall'esame clinico e dai tests NP Deficit di 2 o più aree cognitive Progressiva perdita di memoria e altre funzioni cognitive Vigilanza intatta Esordio tra i 40 e i 90 anni Assenza di altri malattie sistemiche o cerebrali
McKahn, Neurology 1984; 34: 939-44
CRITERI NINCDS-ADRDA_3
Certa
Criteri clinici per AD probabile + evidenza bioptica o autoptica McKahn, Neurology 1984; 34: 939-44
EPIDEMIOLOGIA
Cause di demenza organica Diagnosi neuropatologica in 400 pazienti
Studio longitudinale di Lund (1992)
McKeith et al, Neurology 1996; 47: 1113-24
42%12%
26%9% 3%
8%
DAT
Miste
Demenza vascolare
DMorbo di Pick)
Encefaliti ( + CJ )
Altre demenze (tumori 1%)
Prevalenza della demenza 250 casi per centomila abitanti ( A. Hopkins 1996 ) 1% 65-69 aa 40% 85-89 aa ( M. Trabucchi 2000 )
la Demenza è considerata l’epidemia silente degli anni 2000 ( British Medical Journal )
provincia di bergamo
totale teorico di persone dementi
3600 – 7200 sulla base del registro ASL
NB la variazione dipende dai criteri usati numero minore – criteri NINCDS-ADRD numero maggiore – ICD9CM
f_demenza
Count Column N %anno_dim 2013 1.929 50,3%
2014 1.907 49,7%
Totale 3.836 100,0%
Ricoveri per malattia di Alzheimer - BG
f_demenzasesso
M Feta eta
Mean Median Mean Mediananno_dim
2013 71,76 73,00 76,87 79,002014 72,44 75,00 76,70 78,00Totale 72,09 74,00 76,79 79,00
cosa si è fatto per ora a Bergamo in ambito epidemiologico ?
Studio delle funzioni cognitive in ValSeriana Superiore
MMG Valseriana Superiore ASL della Provincia di Bergamo
Lyons Valseriana Superiore
Scopo dello studio
Effettuare il rilevamento di un test generale delle funzioni cognitive in un’area geografica ben definita e con popolazione stabile e relazionarlo con i comuni fattori sociali e di rischio circolatorio
Disegno dello studio
• MMG • Ambo sessi • Età 50 – 89 anni • Stato sociale e fattori di rischio vascolare • MiniMental State • Istruzione sulla somminisrtazione del MMSE
SEDE - ValSeriana Superiore
MMG e popolazione
• 43 MMG per 43350 abitanti • partecipanti 16 MMG/16750 abitanti • 3-53 schede/MMG
Caratteristiche della popolazione (1)
• N 355 • Età 50-89 media 70.7, mediana 71 • Età > 65 260 (73.2%) • Maschi 146 (41.1%) • Femmine 209 (58.9%)
Caratteristiche della popolazione (2)
■ N 355 ■ soli 99 (27.9%) ■ scuola < 9 anni 317 (90.4%) ■ depressi 102 (26.7%) ■ famil.demenza 58 (16.3%) ■ fumatori 159 (44.8%) ■ bevitori 147 (41.4%)
Caratteristiche della popolazione 3
■ N 355 ■ ipertensione 237 (66.8%) ■ diabete m. 63 (17.7%) ■ colesterolo 93 (26.2%) ■ fa 31 ( 8.7%) ■ ima 25 ( 7.0%) ■ ictus 16 ( 4.5%) ■ aocp 35 ( 9.9%)
MMSE < 23
■ Età < .001 + ■ Familiarità x demenza < .01 + ■ scuola < .001 -- ■ vita solitaria < .001 +
Conclusioni
■ MMSE associato a fattori sociali e ereditari ■ MMG ottimo strumento di controllo del territorio
Criticità della terapia
2 obiettivi per la terapia
1. Cura dei deficit cognitivi 2. Cura delle anomalie comportamentali
2 obiettivi per la terapia
1. Cura dei deficit cognitivi 2. Cura delle anomalie comportamentali
La storia della terapia per la malattia di Alzheimer
inizia nella seconda metà degli anni ‘70
I primi tentativi con :
1 farmaci agonisti diretti 2 precursori ( lecitina ) risultarono tutti inefficaci Ach come DA non passa la barriera cerebrale
Poi => inibitori delle colinesterasi centrali (aumentano la acetilcolina prodotta dal cervello)
Fasi iniziali di malattia
• Reazioni ansiose => benzodiazepine • Reazioni depressive => serotoninergici
Fasi avanzate di malattia
deliri-agitazione-vagabondaggioinversione sonno-veglia
Farmaci neurolettici 1. Tipici - aloperidolo, promazina, clotiapina, etc
2. Atipici - clozapina, olanzapina, risperidone, quetiapina
Neurolettici tipici Effetti indesiderati
■Sopore ■Reazioni parkinsoniane ■Tics ■Cadute ■Disturbi respiratori
Neurolettici atipici
• PRO 1. Meno sedativi 2. Scarsi effetti
extrapiramidali
• CONTRO 1. Piano terapeutico (x clozapina) 2. Emocromo x clozapina 3. OR 3-3.5 di > mortalità cardiaca olanzapina-risperidone 4. Costi
Futuro della terapiaal momento ancora incertoil 98.6% degli studi più recenti è stato
CONCLUSIONI
• efficacia su larghi numeri + • efficienza sul singolo +/- - molti non-responders - guadagno scarso - costi elevati
Conclusioni personalicure nelle prime fasi della malattia poi controllo delle anomalie comportamentali
CONCLUSIONI FINALILe malattie neurodegenerative una sfida del xxi° secolo
Molta strada è ancora da percorrere
Vi ringrazio dell’attenzione